Roma, 12 apr. (askanews) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha reagito oggi a un video estremamente violento in cui un soldato, identificato come ucraino dalle autorità di Kiev, è stato decapitato dalle forze russe in Ucraina.
“L’esecuzione di un prigioniero ucraino… Questo è un video della Russia così com’è. Tutti devono reagire. Ogni leader. Non dimenticheremo nulla. La sconfitta del terrore è necessaria”, ha reagito Zelensky. Il presidente, su Instagram, ha quindi parlato di “mostri” russi. Ad oggi, il video in questione non è stato formalmente autenticato.
Milano, 12 apr. (askanews) – “Italia Viva conferma il proprio via libera al progetto partito unico democratico dal basso, senza bisogno di alcun ultimatum, utili a livello mediatico ma totalmente surreali”. È quanto si afferma in una nota dell’ufficio stampa di Italia Viva, in cui si definisce “incomprensibile la discussione innescata ieri” e in cui si ribadisce la prossime tappa: “IV ha riunito la propria assemblea nazionale lo scorso 4 dicembre a Milano e riunirà la prossima assemblea nazionale il 10 giugno a Napoli”. Insomma, “tanto rumore, per nulla”. Nessun cenno alla convocazione del Comitato Politico del Terzo polo diramata da Carlo Calenda per questo pomeriggio, con all’ordine del giorno il voto sulla proposta di partito unico.
Nella nota inoltre si sottolinea che i gruppi di lavoro “sono definiti e in alcuni casi si sono già riuniti”, e si smentisce l’accusa rivolta al partito di Matteo Renzi da Azione di non aver risposto al documento sulla costituzione del partito unico: “C’è una nota ufficiale, con proposte di modifica”. Nella serata di ieri Azione ha pubblicato sui propri social un documento riguardante la proposta per la costituzione del partito unico. A differenza di quanto riportato – si legge nella nota dell’ufficio stampa di Italia Viva – tale documento non è stato inviato solo a Renzi ma trasmesso a tutto il gruppo dirigente di Italia Viva. È altresì falso che a tale documento non sia arrivata una risposta. Due giorni dopo averlo ricevuto infatti, il gruppo dirigente di Italia Viva si è riunito via Zoom e ha risposto con una nota ufficiale contenente alcune proposte di modifiche, essenzialmente riguardanti le garanzie di un percorso democratico dal basso. I punti ancora aperti saranno sciolti dal lavoro dei comitati indicati dal documento e saranno poi offerti all’approvazione delle assemblee nazionali. Si fa altresì notare come i gruppi di lavoro, vale a dire il gruppo che si occuperà di scrivere il manifesto dei valori e quello delle regole, sono definiti e in alcuni casi si sono già riuniti. Per il manifesto dei valori – si ricorda – IV ha indicato Bellanova, Noja, Scalfarotto, Gadda, Marattin. Per il comitato delle regole Rosato, D’Alessandro, Faraone, Paita e Fregolent”. Dunque, conclude la nota, “alla luce di tutto ciò risulta ancora una volta incomprensibile la discussione innescata ieri. Tanto rumore, per nulla. Italia Viva conferma il proprio via libera al progetto partito unico democratico dal basso, senza bisogno di alcun ultimatum utili a livello mediatico ma totalmente surreali. IV ha riunito la propria assemblea nazionale lo scorso 4 dicembre a Milano e riunirà la prossima assemblea nazionale il 10 giugno a Napoli”.
Milano, 12 apr. (askanews) – Inaugura giovedì 13 aprile presso il nuovo Spazio Ardire di Piazzale Nizza 3 a Milano la mostra fotografica “Essere HOLGA” di Carlo Riggi, dedicata al nome della storica fotocamera che ha appassionato generazioni di fotografi a partire dal 1982, anno della sua comparsa sul mercato, e che è rimasta a lungo il simbolo di un particolare modo di fare fotografia.
L’esposizione, a cura di Giusy Tigano e organizzata da GT Art Photo Agency in occasione dei suoi primi dieci anni di attività, si svolgerà contemporaneamente, ma con differenti proposte fotografiche, anche presso la Libreria Hoepli di Milano di Via Ulrico Hoepli 5, dove venerdì 14 alle ore 11.00 Carlo Riggi firmerà le copie del libro fotografico che porta lo stesso titolo della mostra, “Essere Holga”, e dal quale sono state tratte tutte fotografie in mostra. Il volume, edito da EBS e in vendita in tutte le librerie italiane, è testimonianza viva e sintesi narrativa di un legame molto speciale tra l’autore e la sua fotocamera preferita, che ha condizionato fortemente non solo il linguaggio ma anche l’essenza stessa della ricerca fotografica, della poetica e della sensibilità creativa del fotografo.
Il fil-rouge che tiene insieme le 110 fotografie in bianco e nero che compongono il volume, delle quali 60 in mostra (42 da Spazio Ardire e 18 da Hoepli) non è un tema o un soggetto particolare, ma la capacità creativa e interpretativa del fotografo in relazione intima con questo apparecchio spartano, essenziale, antimoderno, i cui limiti oggettivi diventano amplificatori sensoriali, capaci di mettere in contatto in modo unico le immagini prodotte con le risonanze emotive di autore e fruitore. Come scrive Giusy Tigano nell’introduzione al libro, “Assecondando negli anni l’identità stessa dell’autore, Holga ha saputo descriverla fedelmente e con generosità attraverso il tempo, appagandone i bisogni creativi e la necessità di autorappresentarsi, tracciandone la crescita come fotografo e l’evoluzione personale”.
La scelta di organizzare una mostra “diffusa” da parte di due realtà che operano da tempo nell’ambito della fotografia – GT Art Photo Agency e Libreria Hoepli – ha consentito di allestire due esposizioni contemporanee e speculari dello stesso autore ma organizzate con opere diverse, che offrono una selezione corposa del lavoro di ricerca espressiva condotto da Carlo Riggi con questa particolare fotocamera nell’arco della sua vita e che si ritrova anche nel libro fotografico.
Roma, 12 apr. (askanews) – È possibile sorvolare virtualmente la superficie di Marte osservandola nei minimi dettagli grazie al Global CTX Mosaic of Mars, un’immagine interattiva che permette a tutti – scienziati o semplici curiosi – di esplorare nel dettaglio il Pianeta rosso, sorvolando scogliere, crateri da impatto e tracce di polvere sulla superficie.
Si tratta di una composizione di oltre 110mila fotografie, scattate dalle camere a bordo del Mars Reconnaissance Orbiter (Mro) della Nasa, che coprono la superficie di Marte con un risoluzione di quasi venticinque metri quadrati di superficie per pixel. Il Mosaico Globale Ctx di Marte – si legge su Media Inaf, il notiziario online dell’Istituto nazionale di astrofisica – è infatti attualmente l’immagine globale a più alta risoluzione del Pianeta Rosso mai creata. Per avere un’idea: se fosse stampato, questo mosaico di 5,7 terapixel (5700 miliardi di pixel) sarebbe abbastanza grande da coprire lo stadio Rose Bowl di Pasadena, in California. Prodotto dal Bruce Murray Laboratory for Planetary Visualization del Caltech (California) nell’ambito del programma Planetary Data Archiving, Restoration and Tools, dedicato a sviluppare nuovi modi per utilizzare grandi banche dati già esistenti, il mosaico ha richiesto sei anni e decine di migliaia di ore di lavoro. Nonostante la complessità di questo strumento, chiunque può facilmente accedervi e usarlo in ogni momento (https://murray-lab.caltech.edu/CTX/V01/SceneView/MurrayLabCTXmosaic.html).
“Volevo qualcosa che fosse accessibile a tutti”, dice Jay Dickson, scienziato esperto di elaborazione delle immagini che ha guidato il progetto e gestisce il Murray Lab. “I bambini delle scuole ora possono usarlo, e anche mia madre, che ha appena compiuto 78 anni. L’obiettivo è abbassare le barriere per chiunque sia interessato a esplorare Marte”. L’esploratore virtuale è così libero di muoversi, per esempio, su Medusae Fossae, una regione polverosa grande quanto la Mongolia, ingrandendo gli antichi canali fluviali ora asciutti che si snodano attraverso il paesaggio. In alternativa, ci si può spostare in regioni come il cratere Gale o il cratere Jezero – aree esplorate dai rover Curiosity e Perseverance della Nasa – o visitare Olympus Mons, il vulcano più alto del Sistema solare, aggiungendo i dati topografici della missione Mars Global Surveyor (sempre targata Nasa).
La Context Camera, o Ctx, è una delle tre fotocamere a bordo di Mro, guidato dal Jet Propulsion Laboratory della Nasa. Mentre una di queste fotoecamere – la High-Resolution Imaging Science Experiment (Hirise) – fornisce immagini a colori di elementi della superficie piccoli come un tavolo da pranzo, Ctx fornisce immagini in bianco e nero dando una visione più ampia del terreno intorno a questi elementi, aiutando gli scienziati a capire come sono disposti tra loro in un contesto più ampio. La capacità di catturare grandi aree del paesaggio ha reso Ctx particolarmente utile per individuare i crateri da impatto sulla superficie. Una terza fotocamera, il Mars Color Imager (Marci) produce una mappa delle condizioni climatiche globali giornaliere sulla superficie di Marte con una risoluzione spaziale più bassa delle altre due camere. Dal 2006, ovvero da quando Mro orbita intorno a Marte, Ctx ha documentato quasi tutto il pianeta, rendendo le sue immagini un ottimo punto di partenza per gli scienziati a cui è necessaria una mappa della sua superficie. Un po’ come comporre un puzzle, la creazione di una mappa richiede l’acquisizione e il controllo di un’ampia selezione di immagini per individuare quelle con le stesse condizioni di esposizione luminosa. Per creare il mosaico è stato sviluppato un algoritmo in grado di abbinare le immagini in base alle caratteristiche catturate. Sono rimaste da unire manualmente solo 13mila immagini che l’algoritmo non riusciva ad abbinare. I vuoti rimanenti nel mosaico – conclude Media Inaf – rappresentano parti di Marte non riprese da Ctx quando è iniziato questo progetto oppure aree oscurate da nubi o polvere.
“Volevo qualcosa di simile da molto tempo. È un bellissimo prodotto artistico e allo stesso tempo è utile per la scienza”, conclude Laura Kerber, studiosa di Marte al Jpl.
Roma, 12 apr. (askanews) – Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, aprirà oggi pomeriggio alla Farnesina l’evento “Diplomazia della crescita: iniziative, progetti e sinergie con la candidatura di Roma Expo 2030” insieme al Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e al presidente del Comitato Promotore di Roma EXPO 2030, ambasciatore Giampiero Massolo. Saranno presenti ai lavori più di 200 rappresentanti di aziende, associazioni di categoria e agenzie per l’internazionalizzazione.
L’incontro, si legge in una nota, è organizzato per valorizzare presso il tessuto produttivo italiano l’articolata azione di diplomazia della crescita del ministero degli Esteri e mostrare ai rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano i vantaggi specifici che l’assegnazione a Roma dell’Esposizione Universale nel 2030 avrebbe per l’intero Sistema Paese. Secondo il vice presidente del Consiglio Tajani, “la candidatura di Roma per EXPO 2030 è una tessera del mosaico della nuova diplomazia per la crescita, che, avvalendosi del contributo di tutte le componenti del Sistema Paese, ambisce a portare più Italia, con le sue eccellenze, i suoi saperi e i suoi valori, nel mondo”.
Città del Vaticano, 12 apr. (askanews) – Papa Francesco ha pregato per la pace durante l’udienza generale di oggi in piazza San Pietro. Salutando i pellegrini di lingua polacca, il Papa ha ricordato la celebrazione della Domenica della Divina Misericordia, “istituita da San Giovanni Paolo II come voluto dal Signore Gesù attraverso Santa Faustina Kowalska quasi un secolo fa. Oggi – ha poi detto Francesco – che il mondo è sempre più provato dalle guerre e si allontana da Dio, abbiamo ancora più bisogno della Misericordia del Padre. Eleviamo pertanto la preghiera a Cristo: ‘Per la Tua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero’”, ha concluso.
“Non possiamo ignorare la sollecitudine con cui alcuni si dedicano a occupazioni sbagliate anche nella stessa comunità cristiana; si può millantare un falso slancio evangelico mentre si sta inseguendo in realtà la vanagloria o le proprie convinzioni oppure l’amre di se stesso”. Lo ha detto Papa Francesco stamane nel corso della sua catechesi in piazza san Pietro dedicate proprio al tema della “passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente”. Facendo riferimento all’esperienza di San Paolo, l’apostolo delle genti, il Papa ha spiegato che “in forza della sua stessa esperienza, Paolo non ignora il pericolo di uno zelo distorto, orientato in una direzione sbagliata; in questo pericolo era caduto lui stesso prima della caduta provvidenziale sulla via di Damasco. Talvolta – ha concluso – abbiamo a che fare con una premura mal orientata, accanita nell’osservanza di norme puramente umane e obsolete per la comunità cristiana”.
“Non c’è annuncio senza movimento, senza ‘uscita’, senza iniziativa. Non c’è cristiano se non è in cammino, uscire da se stesso per portare l’annuncio” ha detto Papa Francesco. “Non si annuncia il Vangelo da fermi, chiusi in un ufficio, alla scrivania o al computer facendo polemiche come ‘leoni da tastiera’ e surrogando la creatività dell’annuncio con il copia-e incolla di idee prese qua e là. Il Vangelo si annuncia muovendosi, camminando, andando”. Francesco ha poi aggiunto che “un annunciatore è pronto a partire, e sa che il Signore passa in modo sorprendente; deve quindi essere libero da schemi e predisposto ad un’azione inaspettata e nuova. Chi annuncia il Vangelo non può essere fossilizzato in gabbie di plausibilità o nel ‘si è sempre fatto così’, ma è pronto a seguire una sapienza che non è di questo mondo”.
“Chi va ad annunciare si deve muovere, deve camminare! E per questo – ha concluso Francesco – vi esorto ad essere evangelizzatori che si muovo senza paura, che vanno avanti. E vanno a portare la bellezza e lanovità di Gesù”.
Milano, 12 apr. (askanews) – “Chi danneggia il nostro patrimonio artistico non può e non deve farla franca”. Lo scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, rilanciando l’approvazione in Consiglio dei ministri del disegno di legge “per contrastare i sempre più frequenti fenomeni di vandalismo che colpiscono i nostri beni culturali e paesaggistici, aggiungendo sanzioni amministrative a quelle penali”. Dichiarazioni accompagnate da un video in cui scorrono le immagini delle recenti iniziative degli attivisti di Ultima Generazione al Senato, alla Barcaccia di Roma, in piazza del Duomo a Milano, a palazzo Vecchio di Firenza.
Roma, 12 apr. (askanews) – Dal giorno del suo acquisto di Twitter, Elon Musk ha licenziato quasi 6.500 dipendenti. A rivelarlo, in un’intervista alla Bbc, è lo stesso Musk. Quando ha acquistato l’azienda c’erano “poco meno di 8.000” membri del personale, e ora ce ne sono “1.500”, ha detto.
Alla domanda se sia difficile licenziare così tante persone, Musk ha spiegato che “non è affatto divertente” e può, a volte, essere “doloroso”. A questo proposito, il magnate ha ammesso anche di non avere licenziato tutti di persona. “Non è possibile parlare con così tante persone faccia a faccia”, ha sottolineato. Twitter è “più o meno in pareggio”, dato che la maggior parte dei suoi inserzionisti è tornata, ha Musk. Da quando il patron di Tesla ha acquisito l’azienda per 44 miliardi di dollari lo scorso ottobre, Twitter è stata colpita da un massiccio calo della pubblicità. Musk ha parlato anche dei problemi di liquidità di Twitter al suo arrivo. C’era “una situazione di flusso di cassa negativo di 3 miliardi di dollari” che lasciavano a Twitter “quattro mesi di vita”, ha spiegato.
Milano, 12 apr. (askanews) – Un futuro vaccino Mrma in grado di debellare tumori e infarti rappresenta “un’ottima notizia per i tanti malati oncologici e per le persone affette da malattie cardiovascolari. Credo che siamo a una svolta, ci vorrà ancora del tempo ma è fondamentale ribadire l’importanza della ricerca”. Lo ha detto il ministro della salute, Orazio Schillaci, intervenendo a Tg1 Mattina.
“La speranza – ha aggiunto Schillaci – è avere vaccini efficaci per combattere il cancro, che rimane un big killer. L’auspicio – ha concluso – è che questi vaccini siano per tutti”.
Milano, 12 apr. (askanews) – “Ho l’impressione che Matteo Renzi voglia bloccare tutto fino alle Europe, ritardando ogni decisione, e poi si vedrà. In attesa della prossima mossa del cavallo”. Carlo Calenda si spiega così l’atteggiamento del leader di Iv, sottolineando in una intervista al Corriere che il progetto di partito unico tra Azione e Iv “non può dipendere da una persona che per il 90% del suo tempo fa altro e che ogni tanto torna e dice ‘no, non facciamo così, facciamo colà’, e smonta tutto il lavoro fatto”.
In particolare “Renzi si rifiuta di prendere l’impegno di sciogliere Italia Viva quando nascerà il nuovo partito e sta bloccando ogni passo verso il partito unico. Se da due partiti ne nascono tre, significa semplicemente che vuoi tenerti le mani libere. Deve dire con chiarezza se è disponibile a sciogliere Italia Viva, perchè se non è disponibile non nasce nessun partito”. Calenda nega che il problema sia che Iv vuole contrapporre un altro nome alla sua leadership, ma dice: “Non puoi fare credibilmente un partito con uno che ti avverte che farà il direttore del Riformista un quarto d’ora prima prima che accada”. Dunque “Azione andrà avanti a costruire la casa dei riformisti, dei liberaldemocratici e dei popolari con chi vorrà lavorare seriamente a questo progetto”.