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Tag: Sanremo 2023

A rischio le pensioni in Vaticano, Papa: “Ora sacrifici da tutti”

A rischio le pensioni in Vaticano, Papa: “Ora sacrifici da tutti”Roma, 21 nov. (askanews) – La tenuta del Fondo Pensioni Vaticano è a rischio: l’attuale gestione genera “un importante disavanzo” e “per conseguire la sostenibilità” a lungo termine servono “provvedimenti strutturali urgenti, non più rinviabili”, con “disponibilità al sacrificio da parte di tutti”. Lo scrive Papa Francesco in una Lettera al Collegio Cardinalizio e ai Prefetti e Responsabili delle Istituzioni Curiali, degli Uffici della Curia Romana e delle Istituzioni collegate con la Santa Sede.


Il dato che emerge sul Fondo Pensioni “a conclusione delle ultime approfondite analisi svolte da esperti indipendenti – spiega il Papa – indica un grave squilibrio prospettico del Fondo, la cui dimensione tende ad ampliarsi nel tempo in assenza di interventi: in termini concreti, ciò significa che l’attuale sistema non è in grado di garantire nel medio termine l’assolvimento dell’obbligo pensionistico per le generazioni future. Siamo ora tutti pienamente consapevoli che occorrono provvedimenti strutturali urgenti, non più rinviabili, per conseguire la sostenibilità del Fondo Pensioni, nel contesto più generale delle limitate risorse disponibili dell’intera organizzazione, e un’appropriata copertura previdenziale per i dipendenti presenti e futuri, in una prospettiva di giustizia ed equità tra le diverse generazioni”. “Sono stati realizzati differenti studi dai quali si è derivato che l’attuale gestione pensionistica, tenuto conto del patrimonio disponibile, genera un importante disavanzo”, precisa Francesco, per il quale ora “si tratta di assumere decisioni non facili che richiederanno una particolare sensibilità, generosità e disponibilità al sacrificio da parte di tutti”. Quella del Fondo è dunque tra le “problematiche serie e complesse” da affrontare in Vaticano, “che rischiano di aggravarsi se non trattate tempestivamente”.


Annunciando poi la nomina a amministratore unico del Fondo Pensioni Vaticano del card. Kevin Joseph Farrell (Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, Presidente della Commissione di Materie Riservate e Presidente del Comitato per gli Investimenti), ai destinatari della lettera Bergoglio chiede “una particolare collaborazione nell’agevolare questo nuovo e ineludibile percorso di cambiamento”.

Miele, R. Toscana definisce azioni per fermare la vespa velutina

Miele, R. Toscana definisce azioni per fermare la vespa velutinaRoma, 21 nov. (askanews) – La Giunta regionale toscana, su proposta della vicepresidente e assessora all’agricoltura, Stefania Saccardi, ha approvato una delibera con la quale definisce le azioni contro i calabroni a zampe gialle, detti anche vespe velutine, una delle più dannose specie aliene invasive, in grado di danneggiare notevolmente in particolare le api mellifere e i loro alveari. In Toscana il settore apiario è forte di oltre 138.456 alveari e oltre 15.000 apiari gestiti da circa 7.000 apicoltori.


“E’ la prosecuzione anche nell’annualità 2025 – spiega Saccardi – del nostro Piano per eradicare le specie aliene invasive, nell’interesse dei produttori e delle produzioni agricole. Lo attueremo anche grazie alla fondamentale collaborazione e consulenza delle Università di Pisa e di Firenze, che ringrazio. Di pari rilievo è il coinvolgimento delle associazioni apistiche, fondamentale sia per l’esecuzione delle attività di monitoraggio, che per la loro esperienza maturata nel corso degli anni, sia per le operazioni di distruzione e neutralizzazione dei nidi delle due specie invasive”. Le attività di monitoraggio e neutralizzazione dei nidi dei calabroni vengono attuate da parte delle Associazioni apistiche maggiormente rappresentative presenti sul territorio regionale. Si tratta dell’Associazione Regionale Produttori Apistici Toscani (Arpat), di Toscana Miele, e dell’Associazione Apicoltori delle Province Toscane (Aapt).


A loro andrà un contributo fino al 90 % delle spese relative ai loro interventi, per un importo complessivo massimo di oltre euro 40.000 euro. Al Dipartimento di Biologia e di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa e al Dipartimento di biologia di quella di Firenze andranno invece oltre 70.000 euro. L’intervento si basa in primo luogo su una attività di coordinamento scientifico, con l’implementazione della rete di monitoraggio attivo negli apiari del territorio regionale, sulla raccolta delle segnalazioni provenienti dal monitoraggio attivo e passivo e sull’elaborazione dei dati raccolti, oltre che su un’attività di formazione del personale impiegato nella distruzione dei nidi di vespa velutina individuati con l’attività di monitoraggio.

Fausto Leali, in uscita il cd e il vinile di “Il Mio Natale”

Fausto Leali, in uscita il cd e il vinile di “Il Mio Natale”Roma, 21 nov. (askanews) – È in doppia uscita il 22 novembre il CD e il 6 dicembre il Vinile bianco autografato Il Mio Natale di Fausto Leali su etichetta Warner Music Italy.


Fausto Leali festeggia i suoi primi ottanta Natali regalandosi e regalando al suo pubblico, Il Mio Natale, una raccolta di brani che “profumano” di festa e con la loro magia, sono colonna sonora dei ricordi più belli e del tempo condiviso in famiglia. Un progetto nato dall’idea del Manager Pasquale Mammaro che da anni cura il management televisivo e discografico di Leali, che ha voluto coinvolgere Luca Chiaravalli nella produzione, scegliendo di affidarsi alla Warner Music con la supervisione di Renato Tanchis.


Così Celeste, Over the Rainbow, Jingle Bell Rock, Hallelujah, What a Wonderful World, Happy XMas (War is Over), Amazing Grace, It’s a Man’s Man’s Man’s World, Astro del Ciel e l’inedito Amo tutto, per una scelta condivisa con Luca Chiaravalli, che dichiara: “Fausto, con questa voce così versatile, ci ha permesso di fare arrangiamenti diversi su brani evergreen, mettendo un pizzico di elettronica in brani super classici come Astro del Ciel o fare una versione minimale di What a Wonderful World. Invece, dove canta con voce piena, c’è l’orchestra a sostenere la sua potenza, anche perché, quando Fausto apre bocca trasforma tutto in qualcosa di speciale. La sua versatilità ci ha permesso di mettere in luce tutte le sue potenzialità vocali: l’arrangiamento è un abito, tagliato su misura, che deve tenere conto della figura di chi lo indossa esaltandone ogni dettaglio”.


Fausto Leali, voce unica e ineguagliabile, interpreta con eleganza e rispetto, brani indimenticabili. Un grande artista che “in punta di piedi” fa sue canzoni tanto conosciute, quanto intoccabili. Con cura regala loro questa nuova veste grazie al suo “graffio” e una voce inconfondibile con cui ha scritto pagine importanti della storia della musica, portando il made in Italy, ovunque nel mondo. “Abbiamo scelto brani natalizi, ma non solo, perché ci sono canzoni che, pur non essendo prettamente natalizie, sono legate a quella speciale atmosfera che si respira nelle feste. Over the Rainbow, per esempio, resa celebre da Il Mago di Oz con Judy Garland, è la colonna sonora di un film che si guarda in famiglia, da generazioni. Abbiamo scelto di cantarle e arrangiarle con delicatezza trovandoci d’accordo, da subito, con Luca Chiaravalli di non stravolgerne la bellezza. Anche la scelta dell’inedito – aggiunge Fausto Leali – è stata fatta con lo stesso sentimento, lo stesso mood. Volevamo che fosse una canzone che potesse essere il comune denominatore di un album che ha come protagonista l’amore. Amo tutto è festosa e positiva: un vero inno non solo all’amore ma alla vita. Dovremmo essere più attenti all’amore, quello che accade anche quando non lo aspettiamo o non lo sappiamo riconoscere, distratti dalle cose negative che accadono intorno a noi. L’amore è sempre lì. L’uomo sa fare cose grandi: giocattoli per bambini, attraversare gli oceani e il cielo, ma a muoverlo a dare energia e impulso è sempre e solo l’amore. Oggi, con i miei ottanta natali sono grato alla vita per tutto l’amore che ho avuto e grato alla donna che ho accanto che rende sempre più forte e grande il nostro Amore. Questo è il messaggio, che vorrei scrivere sul biglietto di auguri di questo album, che mi piace immaginare tra i doni sotto l’albero di Natale”.

Fiori di Resilienza: cultura e formazione contro violenza sulle donne

Fiori di Resilienza: cultura e formazione contro violenza sulle donneRoma, 21 nov. (askanews) – Anche quest’anno la grande emozione si rinnova, per i suoi valori, per i suoi messaggi, per quella magia senza tempo. E’ giunto alla sua XXVIII edizione l’evento di Vienna sul Lago, progetto di formazione, cultura e solidarietà, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero della Difesa, degli Affari Esteri, della Cultura, della Regione Piemonte, della città di Vienna, della Ambasciata d’Austria in Italia e presso la Santa Sede, che culminerà con la serata di charity sabato 23 novembre all’interno di una cornice unica, la Galleria Grande della Reggia Sabauda con il Gran Ballo della Venaria Reale.


Tutti insieme per affrontare temi urgenti e contemporanei, con particolare attenzione alla violenza contro le donne, un problema che continua a colpire le nostre comunità e che richiede un impegno collettivo per essere contrastato. Il prossimo 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite con l’invito a tutti i Governi, Organizzazioni internazionali ed ONG ad organizzare in quel giorno attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della nonviolenza e del rispetto delle donne.


Il Gran Ballo della Venaria Reale vede la partecipazione di 30 giovanissime ragazze, provenienti dall’Italia e dall’estero, accompagnate dagli Aspiranti Guardiamarina del corso Hurakan dell’Accademia Navale di Livorno della Marina Militare; Istituzione che, proprio tra i suoi compiti annovera quello di sostenere e garantire al nostro Paese, interventi di soccorso e protezione per la sicurezza ed il mantenimento della pace. E, proprio in una serata di magia e di sogni, le trenta giovani coppie denunciano a gran voce e con eleganza, la loro lotta contro questa piaga sociale che le coinvolge, in qualità di Donne. Sotto i loro splendidi abiti bianchi, realizzati dalle grandi sartorie di abiti da sposa, selezionati da Pisconti Milano e in cui brand quest’anno sarà proprio “Vienna sul Lago”, indosseranno le “scarpette rosse” simbolo universale per rinnovare l’importante impegno che l’evento mette in campo a contrasto del fenomeno della violenza sulle donne.


Un altro importante appuntamento, lanciato nell’edizione 2018 dal Comitato Organizzatore che ha voluto rendere omaggio al Gen. Delio Costanzo – uno dei due fondatori, è quello del “Premio Costanzo”: un prestigioso riconoscimento che rende onore a Donne, Uomini e Istituzioni che, attraverso il loro operato nei singoli campi professionali, hanno reso un “nobile” servizio al Paese. I premiati di questa edizione saranno: la Marina Militare, per il suo quotidiano impegno nei mari del mondo a tutela della pace e degli interessi del Paese, la ex nuotatrice e giornalista italiana Novella Calligaris, la prima fra le atlete e gli atleti italiani a vincere una medaglia olimpica nel nuoto e a stabilire un primato mondiale, negli 800 m stile libero; la nota azienda “Maserati” mito del made in Italy in ambito automobilistico. Il tradizionale premio speciale per la stampa, espressione delle libertà democratiche, sarà assegnato al Corrispondente Responsabile dell’Ufficio Rai per il Medioriente, Giovan Battista Brunori, autore di pubblicazioni sul cattolicesimo, il dialogo interreligioso e il razzismo. La serata, presentata dalla giornalista Rai Roberta Ammendola, sarà anche un modo per raccogliere fondi destinati all’Associazione Onlus SOS Villaggi dei Bambini. In Italia sempre più bambini assistono a gravi episodi di violenze anche le mure domestiche. Un dramma che lascia cicatrici indelebili e che non può essere sottovalutato. “Vienna sul Lago” è un’iniziativa che, proprio grazie ai suoi obiettivi e ai progetti sociali realizzati durante tutta la sua storia, ha ottenuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti da parte della Presidenza della Repubblica italiana e della Presidenza della Repubblica austriaca. “Intervenire sulla violenza, non solo fisica, che si manifesta anche nelle quotidiane difficoltà per le donne di realizzare appunto i propri sogni, le proprie aspirazioni personali e professionali.” Quanto dichiarato dal Presidente del Comitato Organizzatore Vienna sul Lago, il Notaio Claudio Limontini, che prosegue: “Vienna sul Lago da quasi trent’anni trasmette, tra l’altro, a tutte le generazioni che vi hanno partecipato, i valori del rispetto e dell’accettazione dell’altro, del lavoro di squadra, del rispetto delle regole e dello spirito di servizio.


L’organizzazione dell’evento si avvale della fondamentale collaborazione dei giovani studenti di scuole professionali: per il trucco, dell’Estetica Istituto Italiano di Bellezza, per le acconciature, delle Scuole Tecniche San Carlo, per la sartoria, del Liceo Passoni, tutti istituti di Torino, per il servizio di sala dell’Istituto Alberghiero Maggia di Stresa, per l’orchestra, del Liceo Musicale Casorati di Novara. “Questi studenti” conclude il Presidente Limontini “sono la prova concreta della -scuola dei talenti- ben sostenuta dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, membro del nostro Comitato d’Onore, ovvero una scuola capace attraverso i suoi appassionati Professori, di valorizzare i talenti dei propri studenti al fine di renderli tutti insieme le colonne di questo straordinario evento internazionale”. Anche questa edizione si fregia di annoverare, in qualità di media-partner la Rai, attraverso la direzione di Rai Canone, con la campagna “Un abbonato in prima fila” e Rai Italia poiché la manifestazione da diversi anni, oltre ad avere un carattere internazionale, racconta ed esporta le eccellenze della nostra italianità all’estero.

Marchi (Ismea): agroalimentare italiano solido e resiliente

Marchi (Ismea): agroalimentare italiano solido e resilienteRoma, 21 nov. (askanews) – Dal rapporto Ismea 204 sull’agroalimentare italiano presentato oggi al Masaf “emergono ancora una volta le straordinarie doti di solidità e resilienza dell’agroalimentare italiano, di fronte alle tante sfide di natura macroeconomica, geopolitica e meteo climatica che si è trovato a fronteggiare negli ultimi anni”. Lo ha detto Sergio Marchi, direttore generale di Ismea, nel corso della presentazione del rapporto oggi al Masaf.


L’agroalimentare è un settore “che si è ritagliato un posto di rilievo nell’economia nazionale, arrivando a rappresentare, nella sua accezione più estesa ‘dal campo alla tavola’, oltre il 15% del Pil nazionale, e che riveste un ruolo da protagonista anche in Europa e nel mondo – ha aggiunto Marchi – Al nostro Paese si deve quasi il 17% del valore aggiunto agricolo europeo e quasi il 12% di quello dell’industria alimentare, quote che collocano l’Italia ai primissimi posti in Ue, mentre le esportazioni, cresciute di circa il 90% in un decennio, evidenziano una dinamicità superiore alla media europea, mondiale e dei principali competitor”. Restano però alcune criticità: innanzitutto la questione della strutturale dipendenza dall’estero di alcune filiere chiave del made in Italy, “un tema a cui il Masaf e il Governo hanno dedicato particolare attenzione con la istituzione di uno specifico Fondo per la Sovranità alimentare”. Il rapporto Ismea ha riservato quest’anno un ampio approfondimento a riguardo, volto anche all’identificazione delle catene di fornitura maggiormente vulnerabili a causa dei fattori geo-politici, climatici e sanitari.

Libri, “Selvaggia” è il nuovo romanzo di Leandra Pavorè

Libri, “Selvaggia” è il nuovo romanzo di Leandra PavorèRoma, 21 nov. (askanews) – Un ritorno atteso, quello di Leandra Pavorè, in veste di scrittrice, con il suo terzo romanzo “Selvaggia” edito da Armando Editore. Un lavoro che conserva il carattere autobiografico delle precedenti opere; dopo il successo di “Storia di una vita” e” Il mio amico gay” (con prefazione di Alessandro Cecchi Paone) è il Brasile degli anni ’70 e ’80 lo scenario delle vicende narrate, vicende coinvolgenti e per lo più divertenti, tuttavia non mancano, nel romanzo, momenti drammatici, malinconici, intensi, momenti di riflessione e pura commozione che toccano profondamente il cuore del lettore. 


“Quali sono le forze che determinano il nostro destino? Chi stabilisce in che famiglia nasciamo, in quale luogo, in quale stato, in quale epoca?”. Queste le domande che riecheggiano, fin dalla tenera età, nella mente della nostra “selvaggia” protagonista Leandra, bambina esuberante, vivace, curiosa e intelligente, catapultata in un mondo che le va stretto, a cui decide di ribellarsi assecondando la sua indole indomita. Una giovane irrefrenabile, curiosa e dinamica, ma anche spavalda, che non esita a mettersi nei guai con il solo scopo di sfidare l’autorità, o per il puro piacere di divertire e stupire. Il suo senso di giustizia è più forte delle regole, delle imposizioni e dei compromessi; il suo approccio alla vita la costringe a vivere situazioni anche dolorose, ma da “selvaggia” qual è, niente può abbatterla: ogni difficoltà diventa una prova di coraggio, la rende più forte e determinata, grazie alla forza della fede e dell’amore.


Un libro avvincente, che riempie di energia: il lettore è catturato nel mondo di Leandra fin dalla prima pagina, cresce, va a scuola con lei e subisce le punizioni anche fisiche della maestra, va a casa con lei e vede la madre smarrita nel gestire una figlia così irruenta che tenta di arginare con le punizioni, la segue in convento dove credeva di poter vivere a pancia piena e senza sforzi, sulle rive di un fiume quando aggredisce una giovane amica, insomma impossibile annoiarsi, anzi, si finisce per identificarsi e per amare questa monella, con tutte le sue emozioni amplificate perché, come lei stessa afferma, “l’unico dono di cui sono sprovvista e che avrebbe valorizzato il mio patrimonio è il senso della misura”. Il libro sarà presentato per la prima volta il 29 novembre alle ore 17.30 a Palazzo Facchi di Brescia.

Carlo Conti: Aumentano i Big in gara al Festival di Sanremo 2025

Carlo Conti: Aumentano i Big in gara al Festival di Sanremo 2025Milano, 21 nov. (askanews) – Si è tenuto oggi, giovedì 21 novembre, alla Milano Music Week, nella Sala Viscontea del Castello Sforzesco di Milano, il panel “Il Sanremo che verrà: una conversazione con Carlo Conti” presentato da FIMI insieme a PMI, con Carlo Conti e Claudio Fasulo (Vicedirettore Dir. Intrattenimento Prime Time Rai) moderati da Marta Cagnola (Radio 24), introduzione Nur Al Habash (Direttrice artistica Milano Music Week), saluto d’apertura Tommaso Sacchi (Assessore alla Cultura del Comune di Milano).


Carlo Conti, Direttore Artistico e Conduttore del Festival di Sanremo 2025, ha annunciato che aumenterà i Big in gara e che i nomi degli artisti saranno svelati domenica 1 dicembre all’ora di pranzo, al Tg1 delle ore 13.30. La serata delle cover sarà a tema libero, i duetti potranno essere fatti anche tra cantanti in gara. Milano Music Week (18 – 24 novembre) è un progetto del Comune di Milano – Assessorato alla Cultura, promosso da AssoConcerti, Assomusica, FIMI Federazione Industria Musicale Italiana, NUOVO IMAIE Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori e SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, con il patrocinio del Ministero della Cultura, ed organizzato da Butik s.r.l. Impresa Sociale.

Giappone, Ishiba criticato: scarsamente efficace in politica estera

Giappone, Ishiba criticato: scarsamente efficace in politica esteraRoma, 21 nov. (askanews) – Si prospettano mesi difficili per il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba. Il leader liberaldemocratico, azzoppato a livello parlamentare dalle ultime elezioni per la Camera dei rappresentanti, in questi giorni è nel mirino perché accusato di aver dimostrato in questi primi passi di politica internazionale di apparire indeciso e maldestro.


Durante il suo viaggio in Sudamerica dei giorni scorsi, in Giappone ha fatto una certa impressione il fatto che il nuovo primo ministro – in carica solo dal primo ottobre – sia apparso piuttosto inesperto. Ishiba non è apparso in una foto di gruppo durante un incontro a causa di un ingorgo stradale, è apparso un po’ goffo nei rapporti con i leader stranieri. Ma la defaillance principale è apparsa l’incapacità di assicurarsi un incontro lampo con il presidente eletto degli Stati uniti Donald Trump, come aveva fatto per esempio il defunto primo ministro Shinzo Abe, il quale è considerato un esempio per come è riuscito nel primo mandato trumpiano ad assicurarsi il sostegno del difficile leader americano.


Trump, che si insedierà a gennaio per il secondo mandato, sembra intenzionato a minare nuovamente il multilateralismo, mentre la Cina aumenta la sua assertività militare nella regione Indo-Pacifica e rafforza la sua influenza corteggiando i Paesi emergenti non allineati con gli Stati uniti. “Il primo ministro Ishiba sembra non avere un talento per la diplomazia”, ha dichiarato all’agenzia di stampa Kyodo Ken Jimbo, professore esperto di relazioni Giappone-Usa presso l’Università Keio, definendolo un “principiante tardivo” nel costruire buone relazioni con Trump. “L’ex primo ministro Abe si è mosso rapidamente ed è riuscito a costruire un rapporto personale. È stato in quel periodo che il Giappone ha avuto un margine di manovra nella propria, perché l’alleanza bilaterale con gli Stati uniti era salda”, ha detto Jimbo.


Nel 2016, quando Trump vinse per la prima volta le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, Abe, allora primo ministro, volò a New York per incontrarlo nella Trump Tower in meno di due settimane. Ishiba ha inzialmente cercato di fare la stessa corsa, facendo una sosta negli Usa durante il suo viaggio di ritorno dal forum di cooperazione Asia-Pacifico (APEC) in Perù e dal vertice G20 in Brasile, ma è stato bloccato perché il team di transizione di Trump ha detto che il presidente eletto non avrebbe potuto incontrare leader stranieri prima dell’insediamento. Un cambio di rotta notevole, rispetto all’accoglienza che aveva ricevuto Abe. Il Giappone ha come asse principale della sua politica estera la sua alleanza con gli Stati uniti. Ma questo fatto risente, ovviamente, degli equilibri in Asia orientale e del rapporto – che nel primo mandato di Trump fu molto conflittuale – tra Washington e Pechino. Una situazione molto delicata, che richiede grande capacità di movimento politico.


Ishiba, in passato, ha ricoperto il ruolo di ministro della Difesa, ma non è mai stato ministro degli Esteri, non ha quindi grande esperienza diplomatica. In una conferenza stampa, ieri, ha detto di non prevedere un rapporto “conflittuale” con Trump. Anche se si prevede che gli Usa potrebbero, sotto la direzione di Trump, aumentare la pressione sul Giappone perché rafforzi il contributo economico alla difesa, fatto che potrebbe creare frizioni. Non è un caso che la Cina stia ammorbidendo le posizioni rispetto al Giappone: il presidente cinese Xi Jinping ha inviato rapidamente un messaggio di congratulazioni a Ishiba per la sua elezione a primo ministro e recentemente è stato firmato un accordo che fa gradualmente ripartire l’import cinese di pesce nipponico, che era stato fermato per il rilascio in mare di acque trattate dalla centrale nucleare di Fukushima. A margine dell’incontro APEC, inoltre, si è tenuto il primo vertice bilaterale tra il presidente cinese e il primo ministro giapponese. In un contesto in cui il ritorno di Trump potrebbe significare un’America più protezionista, con tariffe più alte sulle importazioni e scetticismo verso accordi multilaterali come il G20, Xi cerca di colmare il vuoto che gli Usa potrebbero lasciare. Ishiba ha affermato di essere “sulla stessa lunghezza d’onda” con Xi durante il loro incontro, anche se questo non significa necessariamente che il Giappone stia abbassando la guardia contro la Cina.

Da Toscana 1 mln in 5 anni per gestione virtuosa prati e pascoli

Da Toscana 1 mln in 5 anni per gestione virtuosa prati e pascoliRoma, 21 nov. (askanews) – Un milione di euro in cinque anni per la gestione virtuosa dei prati pascolo. E’ il premio che rientra nelle direttive che ha approvato la giunta regionale riguardo al bando dell’intervento SRA08 del Complemento per lo sviluppo rurale 2023-207 per la “Gestione prati e pascoli permanenti”. Il premio rientra nelle disposizioni tecniche e procedurali per l’attuazione dell’intervento e prevede una dotazione di 1 milione di euro per cinque anni di impegno (200mila euro all’anno) a partire dal primo gennaio 2025.


“Si tratta di un intervento – ha spiegato il presidente della Regione Eugenio Giani – che ha la finalità di contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici e alla capacità di adattarcisi, anche attraverso la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e il miglioramento del sequestro del carbonio, nonché promuovere l’energia sostenibile e favorire un uso efficiente delle risorse naturali come acqua, suolo e aria e salvaguardare la biodiversità, migliorando i servizi ecosistemici e preservando gli habitat e i paesaggi. Con questo intervento si promuove lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali, contribuendo a raggiungere gli obiettivi specifici del Green Deal europeo, della strategia ‘dal produttore al consumatore’”. “Il sostegno del mantenimento di prati e pascoli permanenti – dice la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – in quanto aree con elevata proporzione di vegetazione semi-naturale, contribuisce salvaguardare aree agricole ad alto valore naturalistico. In queste aree è indispensabile limitare i processi di erosione e degrado del suolo ed eliminare l’apporto di fertilizzanti che possono inquinare le risorse idriche. Così contribuiamo alla conservazione del suolo e alla qualità delle acque”.


Il tipo di sostegno consiste in un pagamento annuale: premio concesso per ettaro di superficie oggetto di impegno all’anno con un importo di 140 euro/ettaro dedicati ad agricoltori, singoli o associati, enti pubblici gestori di aziende agricole ed altri gestori del territorio. La superficie minima oggetto d’impegno deve essere pari a 2 ettari. Il bando sarà in uscita nelle prossime settimane.

Lollobrigida: da agroalimentare in due anni risultati eccezionali

Lollobrigida: da agroalimentare in due anni risultati eccezionaliRoma, 21 nov. (askanews) – “Nel Rapporto sull’agroalimentare italiano presentato oggi da Ismea parlano i dati, che vedono in questi due anni dei risultati eccezionali: uno è quello della crescita del nostro export, maggiore rispetto agli ultimi anni, ma il dato più importante è quello degli investimenti che crescono del 43,5%”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo oggi alla presentazione del Rapporto Agroalimentare 2024 di Ismea al Masaf.


“Un modello di sviluppo che ricerca non il consenso di oggi, ma i risultati per l’Italia del domani. Gli investimenti in agricoltura sono quelli che rafforzano il nostro mondo, la nostra economia e che sono mancati per troppi anni”, ha concluso il ministro.