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Tag: Sanremo 2023

Almeno 6.256 persone in Turchia e Siria sono morte nel terremoto

Almeno 6.256 persone in Turchia e Siria sono morte nel terremotoMilano, 7 feb. (askanews) – Almeno 6.256 persone in Turchia e Siria sono morte nel terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito lunedì la Turchia e la Siria, secondo i dati forniti dai funzionari. Il totale è salito a 4.544 decessi in Turchia. Secondo l’Agenzia turca per la gestione dei disastri e delle emergenze (AFAD) ora ci sono 26.725 feriti in Turchia.
Il numero delle persone uccise in Siria è superiore a 1.712: più di 900 persone sono state uccise nelle aree controllate dall’opposizione, secondo i caschi bianchi siriani, noti anche come Syria Civil Defence. Nelle aree controllate dal governo, il bilancio delle vittime è di 812, secondo l’agenzia di stampa statale SANA.
Più di 26.035 persone sono rimaste ferite secondo i dati del governo turco, dei Caschi Bianchi e dei media statali siriani.
(segue)

Sanremo, Gianluca Grignani: “E’ il pezzo più bello che ho scritto”

Sanremo, Gianluca Grignani: “E’ il pezzo più bello che ho scritto”Milano, 7 feb. (askanews) – Gianluca Grignani è in gara al 73° Festival di Sanremo con il brano “Quando ti manca il fiato” (Falco a Metà / Sony Music).
“E’ il pezzo più bello che ho scritto. Ogni volta che canto la mia canzone mi emoziona in modo diverso mi mette di fronte a me stesso, e mi fa anche soffrire. Questa canzone non dà una risposta, non ha una morale è una emozione” ha detto in conferenza stampa Gianluca Grignani, che si esibirà per la prima volta questa sera, martedì 7 febbraio, accompagnato sul palco da Salvatore Cafiero (chitarra) e Enrico Magnanini (pianoforte).
Il cantautore elettrico torna sul palco del Teatro Ariston dopo averlo calcato per 6 volte in gara e 2 volte in qualità di ospite. “Quando sono venuto a Sanremo la prima volta ascoltavo tutti, ero un ragazzo che si difendeva, ora sono gli altri che si devono difendere da me, ho dato un decimo di quello che potevo dare. Io sono fortunato, la mia partecipazione è stata considerata obsoleta ma ho tanto da dare. Ho scelto di partecipare perchè ho la certezza che la mia musica c’era e aveva un futuro, per questo sono andato avanti per la mia strada, prima non c’era quello che facevo io. Io sono il mio futuro” ha spiegato.
Rispetto alle polemiche dello scorso anni sulla sua forma fisica durante la scorsa edizione del Festival dove si è esibito con Irama ha detto: “Avevo preso il cortisone perchè dovevo cantare con Irama e avevo dei problemi e mi ha gonfiato, ma non mi hanno toccato le polemiche, sembrava avessi vinto io il Festival perchè parlavano tutti di me”.
“Non è una ballata ma è blues e il blues non ha morale, nasce dagli schiavi nel campi di cotone che non dovevano far vedere agli schiavisti se erano felici o tristi. Questa canzone non ha morale, avrei potuta intitolarla Ciao papà, ma era troppo accattivante e non sarebbe stata vera. È una canzone per tutti e di tutti” ha aggiunto Grignani.
A dirigere l’orchestra del Festival di Sanremo per Gianluca Grignani il Maestro Enrico Melozzi, che ha cofirmato con il cantautore la canzone sanremese. Nella serata di venerdì 10 febbraio, dedicata alle cover, Gianluca Grignani duetterà con l’amica e collega Arisa portando sul palco del teatro Ariston “Destinazione paradiso”, l’iconico brano, rimasto nella memoria di più generazioni, che Gianluca presentò al Festival nel 1995.
Oggi Gianluca Grignani ha ricevuto il “Premio SIAE” a trent’anni dal suo primo deposito alla Società Italiana degli Autori ed Editori.

Sanremo, Ultimo: Favorito? Metterei la firma per altri 4 anni così

Sanremo, Ultimo: Favorito? Metterei la firma per altri 4 anni cosìMilano, 7 feb. (askanews) – Ultimo, in gara alla 73ª edizione del Festival di Sanremo con il brano “Alba” e viene dato tra i favoriti. Il cantautore romano nel 2019 aveva perso le staffe nella sala stampa che gli aveva preferito Mahmood arrivato primo. “Onestamente metterei la firma per rivivere quattro anni come quelli ultimi che ho vissuto quindi, la vivo con serenità nonostante tutte le difficoltà perchè comunque sono una persona sensibile e timida, se arrivo secondo vuol dire che probabilmente rivivrò altri quattro anni come questi, con un pubblico così bello”.
“Tornare dove tutto è iniziato è una grande responsabilità, a differenza di quando faccio un concerto dove il pubblico ha scelto di venire a vedermi e non hai paura di sbagliare, qui invece sei su un palco dove ogni cosa è sotto i riflettori, e sento quel tipo di pressione. Voglio far capire quanto questo palco mi ha dato, ho grande rispetto per questo palco, perchè questo palco mi ha dato tanto e Alba mi sembra la canzone giusta per tornare e avere un ricordo di Sanremo diverso. Non mi piaceva il modo in cui mi ero lasciato con Sanremo e sono vuluto tornare per chiudere un cerchio con Sanremo diverso, questa è la mia voglia e le voglie sono quelle che ti fanno fare le cose. Ho voluto tornare con Alba che mi sembra possa dimostrare la mia crescita e il mio cambiamento artistico” ha detto Ultimo.
“Onestamente la sto vivendo con un senso di leggerezza ma con grande rispetto, ho voglia di presentare qui Alba e lanciare il messaggio che voglio lanciare: guardarsi dentro e provare a superarsi in ogni circostanza della vita” ha aggiunto.
“Ho pensato molto se tornare o no a Sanremo. Torno perchè ho 27 anni, il fatto che faccia gli stadi non significa che non voglia mettermi in gioco, ho il fuoco dentro, sono qui perchè credo nella canzone e nel mio disco. Ciò per cui lavoro è avere un percorso live e un rapporto di sangue col pubblico. Io sento una forte pressione rispetto al futuro, è difficile avere una risposta, bisogna sentirsi completi facendo quello che ami fare”.
Ultimo si esibirà per la prima volta con Eros Ramazzotti nella serata dedicata alle cover di venerdì 10 febbraio. I due artisti, già legati da un rapporto di amicizia e stima, non hanno mai cantato insieme prima e lo faranno in occasione della serata dei duetti con un medley di canzoni di Eros: un omaggio di Ultimo alla carriera dell’amico, da oltre 35 anni al centro della scena musicale internazionale e partita proprio da Sanremo. “Abbiamo un rapporto semplice, vero e diretto. Per il medley ho scelto tre brani che sono le mie canzoni preferite tra cui Un’emozione per sempre, che mi riempie di gioia e mi fa respirare. L’ho chiamato e gli ho detto: ti va di fare questa cosa e lui ha detto di sì, tutto molto semplice. Collego le canzoni di Eros alla mia infanzia”. Ultimo sarà sul palco dell’Ariston senza il pianoforte. “Ho scritto Alba al pianoforte ma mi sembrava giusto partire dalla faccia esibirmi in piedi con l’asta per dare spazio alle parole e per dare maggior importanza all’intepretazione” ha spiegato.
Del suo brano poi dice: “Alba è una canzone diversa, più eterea e astratta, mi piaceva mettere il cuore nella canzone e nella seconda strofa c’è questo battito che è fondamentale. Ha due ritornelli ma uno diverso dall’altro. Ci sono delle canzoni che sono destinate a crescere quando sono fatte dall’orchestra, e qui ho la possibilità di far crescere il mio brano che si sposa bene con gli archi”.

Sanremo, Amadeus: “Ci sarà il Presidente Mattarella”

Sanremo, Amadeus: “Ci sarà il Presidente Mattarella”

Martedì 7 febbraio 2023 – 12:34

Sanremo, Amadeus: “Ci sarà il Presidente Mattarella”

“La sua presenza è segno della vicinanza al mondo della Cultura”

Sanremo, Amadeus: “Ci sarà il Presidente Mattarella”
Sanremo, 7 feb. (askanews) – “Ho il piacere che questa sera per la prima volta nella storia del Festival sarà presente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sono grato al Presidente che ha accettato questo invito e ringrazio Giovanni Grasso e Lucio Presta che hanno lavorato a lungo per questo. La sua presenza è segno della vicinanza del capo dello Stato al mondo della Cultura e per celebrare i 75 anni della Costituzione” lo ha annunciato Amadeus in conferenza stampa a Sanremo.

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