Milano, 30 mar. (askanews) – Il 29 marzo ha fatto tappa a Milano il tour organizzato dall’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti per festeggiare i primi 20 anni di attività e raccontare questo splendido territorio del Chianti Classico.
“Dopo il debutto a Roma, abbiamo scelto Milano per raccontarci, una piazza importantissima per noi, non solo dal punto di vista mediatico, ma anche e soprattutto commerciale” ha spiegato il presidente dell’Associazione, Enrico Pozzesi, che ieri a DADA in Taverna, nel centro del capoluogo lombardo, ha accompagnato Armando Castagno, autore del libro “Castellina in Chianti-Territorio, vino, persone”, nel racconto del volto più inedito, affascinante e curioso di questo piccolo comune che concentra rinomate realtà vitivinicole. Dopo la presentazione del libro, 37 produttori di Castellina in Chianti hanno servito in degustazione i loro Chianti Classico ai numerosi giornalisti e operatori di settore che hanno partecipato all’evento, la cui prossima tappa sarà a Firenze.
Castellina in Chianti occupa una superficie di poco meno di 10mila ettari, a cavallo tra la Val d’Elsa, la Val di Pesa e la Valle del fiume Arbia. Grazie ai suoi 1.682 ettari coltivati a vigneto, è il Comune con più superficie vitata di tutto il Chianti Classico. Circa il 70% dei vigneti è a conduzione biologica o in conversione, una percentuale in progressiva crescita: delle 39 aziende che fanno parte dell’Associazione, infatti, ben 36 sono già certificate bio o in regime di conversione. L’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti è nata nel 2003 per valorizzare e tutelare i produttori locali.
Roma, 30 mar. (askanews) – L’8 aprile 1973, nel piccolo comune francese di Mougins, moriva Pablo Picasso. Nato a Malaga nel 1881, a 23 anni l’artista si trasferì a Parigi per dedicarsi totalmente all’arte e rincorrere un sogno che si realizzò nel 1907, quando il dipinto Les demoiselles d’Avignon, oggi considerata l’opera fondatrice della rivoluzione cubista, sconvolse per sempre la storia della pittura e aprì per lui le porte delle principali gallerie del mondo, da Berlino a New York. In un Novecento segnato da guerre, i suoi pennelli diedero vita a opere come Guernica e Ritratto di Dora Maar e consacrarono il suo ingresso nell’Olimpo della pittura europea e internazionale, rendendolo uno degli artisti più importanti della sua generazione.
A cinquant’anni dalla sua scomparsa, la piattaforma streaming europea arte.tv presenta una selezione di documentari e spettacoli che raccontano Pablo Picasso e la sua eredità artistica e concettuale, dalle contraddizioni tra la figura pubblica del pittore e quella privata dell’uomo fino ai racconti di artisti di fama internazionale, passando per la sua influenza nel mondo della musica e della danza. Tutti i titoli sono fruibili gratuitamente, con sottotitoli in italiano, sul sito arte.tv/it o sulle app della piattaforma disponibili per smart TV, Fire TV, Apple TV e dispositivi mobili. Picasso visto da… In occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Pablo Picasso, ARTE ha coinvolto alcuni dei più importanti artisti internazionali chiedendo di condividere la loro percezione sul lascito collettivo e individuale del leggendario autore di Guernica. I loro racconti sono stati raccolti in Picasso visto da…, una collezione di 14 episodi nei quali, in pochi minuti, figure come la performing-artist serba Marina Abramovic, il violinista britannico Daniel Hope e l’artista americano icona del neo-pop Jeff Koons condividono il loro punto di vista sul pittore spagnolo.
Picasso senza Leggenda Coinvolto nella Guerra Civile Spagnola, minacciato dagli occupanti nazisti, glorificato alla Liberazione, protagonista durante la Guerra Fredda: l’aura di cui gode Picasso è davvero in sintonia con la realtà? Senza negare il suo genio, in Picasso senza Leggenda la regista Manuelle Blanc mette in discussione la figura eroica dell’artista e la analizza attraverso il setaccio della realtà, dei fatti storici e delle azioni concrete per la Resistenza. Arricchito da documenti di archivio e approfondimenti degli esperti, il documentario mette in luce le debolezze, le contraddizioni e le ambiguità dell’uomo che rimane, a mezzo secolo dalla sua morte, un’icona indiscussa dell’arte moderna. Picasso Dance Mentre intorno all’opera di Picasso tutto sembra già detto e già visto, la danza appare come un linguaggio inesplorato per raccontare il maestro del cubismo e il suo modo di vedere la realtà. La serie di spettacoli Picasso Dance esplora le numerose sfaccettature del pittore e le correlazioni tra l’artista e il movimento, concetto espresso spesso anche nei suoi dipinti. Sotto lo sguardo inventivo dei registi Valérie Müller e Thibaut Charlut, otto coreografi si liberano del palcoscenico e portano l’opera in giro per il mondo e nelle location più insolite: dalle catacombe parigine al palazzo di cristallo di Madrid, passando per il Senegal, dove la coreografa Nora Chipaumire mette in scena per la prima volta le Demoiselles d’Avignon.
“Le damigelle di Avignone” di Picasso – ARTJACKING! Per le sue opere, Picasso si è ispirato a tutto ciò che lo circondava: bordelli, maschere africane, cibo e corpi umani. Tutto ciò ritorna anche ne Les demoiselles d’Avignon, considerato da molti il magnum opus del maestro spagnolo del cubismo. Cosa ne hanno tratto le successive generazioni di artisti? Lee Krasner ha intensificato il dinamismo, Robert Colescott ha messo in dubbio i prestiti africani e Patrick Caulfield ha deciso di emancipare le donne nel dipinto. A raccontare i risultati di queste rivisitazioni è l’episodio “Le damigelle di Avignone” – Picasso della serie ARTJACKING!.
Milano, 30 mar. (askanews) – Ha aperto i battenti al MiCo di Milano la tredicesima edizione di ‘The Art Perfumery Event’, evento di riferimento della profumeria artistica a livello mondiale. L’appuntamento, in programma fino al 2 aprile, prevede la partecipazione di 298 brand (di cui 95 italiani), provenienti da 30 Paesi diversi, alcuni dei quali new entry, come Singapore, Ucraina, Romania, Croazia, oltre a marchi provenienti da Italia, Francia, Spagna, Grecia, Austria, Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Svezia, Svizzera, Uk, Uae, Giappone, Ungheria e Hong Kong, per citarne alcuni. All’inaugurazione ha partecipato l’assessore al Turismo, Moda e Marketing territoriale della Regione Lombardia, Barbara Mazzali.
“Un evento – ha commentato l’assessore – in grado di rappresentare l’eccellenza della profumeria d’autore e le nuove tendenze del settore. Un momento di confronto importante per valorizzare un settore coinvolgendo distributori, buyer, operatori e semplici appassionati”. In Italia, nel 2022 il volume di fatturato della profumeria d’autore si stima di oltre 310 milioni di euro, corrispondente al 2,7% del beauty business italiano sul mercato interno, a oltre il 14% del fatturato del canale profumeria e a poco più del 30% delle vendite di fragranze. “Ancora una volta, Milano e la Lombardia – ha aggiunto l’assessore Mazzali – si confermano punto di riferimento internazionale per appuntamenti che sanno coniugare le tematiche prettamente imprenditoriali a quelle dell’attrattività turistica e del marketing territoriale. E tutto ciò avviene con lo stesso spirito che da sempre caratterizza il nostro modo d’agire: azioni mirate a valorizzare, sempre e comunque, il territorio lombardo e, più in generale, quello nazionale”.
“Un’ultima considerazione – ha concluso l’assessore – riguarda specificatamente il settore della moda, un comparto legato indissolubilmente proprio al mondo dei profumi e che trova in ‘The Art Perfumery Event’ la rappresentazione di un connubio perfetto da esaltare e rendere sempre più forte”.
Roma, 30 mar. (askanews) – Taskrabbit, il network globale che mette in contatto chi ha bisogno di una mano per lavori dentro e fuori casa con tasker competenti e affidabili, da oggi è disponibile in tutto il territorio italiano, grazie al lancio in 6 nuove città.
Con oltre 1.000 lavoratori indipendenti che si sono iscritti in queste nuove città, Taskrabbit è ora disponibile a Cagliari, Sassari, Olbia, Genova, Palermo e Catania. L’espansione è frutto del crescente successo ottenuto nel mercato italiano, con un raddoppio (104%) delle richieste di prenotazione rispetto all’anno scorso. I servizi più richiesti dagli italiani includono montaggio e assemblaggio mobili, una mano per i traslochi e piccole riparazioni domestiche. Con più di 40 categorie disponibili sulla piattaforma, le persone possono trovare aiuto per qualsiasi lavoro in casa. Taskrabbit rappresenta un’innovativa opportunità di lavoro per appassionati di fai da te, offrendo loro la possibilità di costruire la propria attività e guadagnare un extra, garantendo al contempo ai clienti un’esperienza trasparente e di facile utilizzo, affinché possano prenotare i servizi in modo rapido e semplice. In Italia i tasker negli ultimi 6 mesi hanno guadagnato in media 13,28 euro all’ora, poiché – in quanto lavoratori indipendenti – stabiliscono autonomamente le proprie tariffe e disponibilità, prendendo il 100% del loro onorario e delle eventuali mance. Negli ultimi 6 mesi, più di 10.000 persone in tutto il Paese si sono iscritte per diventare tasker. “Siamo entusiasti di portare Taskrabbit in 6 nuove città italiane. Questo è un momento importante per noi, perché i tasker sono disponibili per aiutare le famiglie italiane in tutto il Paese. Abbiamo rilevato una forte domanda in Italia e ci aspettiamo che continui così, con prenotazioni che si prevede raddoppino nel prossimo anno”, ha affermato Begüm Zarmann, Managing Director di Taskrabbit Europe.
“Soprattutto, siamo orgogliosi di contribuire a creare nuove opportunità di lavoro a Cagliari, Sassari, Olbia, Genova, Palermo e Catania, sostenendo l’economia locale e rafforzando la micro-imprenditorialità”. A livello mondiale, Taskrabbit è disponibile anche in migliaia di città di Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Spagna, Francia, Germania, e Portogallo. L’azienda, che è una società interamente controllata da INGKA Group (IKEA), è attiva in 20 regioni italiane attraverso la sua app mobile e il suo sito web. Inoltre, i clienti IKEA possono accedere ai servizi di montaggio mobili forniti da Taskrabbit direttamente in 21 negozi IKEA e in 1 planning studio in Italia e attraverso il sito di e-commerce di IKEA. I tasker sono disponibili ad aiutare i clienti IKEA a montare i mobili nelle loro case entro un giorno dall’acquisto. Per conoscere e prenotare un tasker nella propria città, è possibile visitare il sito web di Taskrabbit o scaricare l’app Taskrabbit su iOS o Android.
Milano, 30 mar. (askanews) – Una contaminazione estetica e di gusto. E’ quella che deciso di portare in tavola Fiera Milano, l’associazione Ambasciatori del gusto e Fondazione Fiera Milano. L’occasione è l’edizione 2023 di miart, in calendario da 14 al 16 aprile, che ha come protagonisti alcune delle opere più importanti della collezione d’arte contemporanea della fondazione e 10 chef Ambasciatori del gusto ciascuno dei quali ha deciso di dedicare all’arte una propria creazione.
Le opere selezionate saranno esposte all’interno dei ristoranti degli Ambasciatori del Gusto che hanno aderito all’iniziativa dal 6 al 27 aprile, coprendo così anche le giornate di svolgimento del Salone del Mobile. Oltre ai cataloghi della collezione messi a disposizione da Fondazione Fiera Milano per i clienti dei ristoranti aderenti, gli Ambasciatori del gusto proporranno in menù un piatto che più di altri, racconta, il mondo dell’arte contemporanea. Gli chef protagonisti del progetto sono 10 Ambasciatori del gusto da sempre legati a Milano con i loro ristoranti: da Cesare Battisti (Ristorante Ratanà) che proporrà come piatto artistico il risotto allo zafferano con polpettine di ossobuco, ad Andrea Berton (Ristorante Berton) con il piatto riccio, prezzemolo, pistacchio e rafano, a Vittorio Borgia (Bioesserì), dripping di tartare, Vincenzo Butticè (Ristorante Il Moro) “L’uomo e il mare”, Carlo Cracco (Ristorante Cracco), col timballo in Galleria, Roberto Di Pinto (Ristorante Sine by Di Pinto) con la parmigiana espressionista, Antonio e Vincenzo Lebano (Terrazza Gallia) con gli spaghettoni Masciarelli miseria e nobilità, Davide Oldani (Ristorante D’O) con “Mischiare le carte”, Aya Yamamoto (Gastronomia Yamamoto) con “Hambagu” e Viviana Varese (Ristorante VIVA Viviana Varese) con “Ricordo d’infanzia”.
“Quando due eccellenze come arte e food si incontrano – spiega Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera Milano – le aspettative non possono che essere straordinarie. Fondazione e gli Ambasciatori del gusto incarnano perfettamente questa ambizione, e attraverso questa e altre iniziative vogliamo sensibilizzare anche i cittadini che non si recheranno nei nostri padiglioni coinvolgendoli in quella magica atmosfera che invade tutta la città durante le giornate dell’Art Week e della Design Week”. “La cucina e l’arte, quando sono di qualità, ci ricordano l’importanza di saper emozionare e la bellezza di emozionarsi. Sono due mondi molto più affini di quanto si possa immaginare – sottolinea l’ambasciatore del gusto Carlo Cracco – e con una potentissima forza comunicativa che, se condivisa come in questo progetto miart e AdG, può dare dei risultati straordinari in termini di consapevolezza e coinvolgimento del pubblico”.
Roma, 30 mar. (askanews) – 6.500 tonnellate di plastica e oltre 3,5 milioni di tonnellate di CO2 evitate ogni anno solo in Europa, 9 viaggi andata e ritorno dalla luna risparmiati, e 1 miliardo di persone con una qualche forma di disabilità incluse. Sono solo alcuni dei numeri della rivoluzione del bucato sostenibile e inclusivo avviata da Dash, il marchio Procter & Gamble leader in Italia nella categoria dei detersivi per lavatrice, con le nuove Dash Power PODs, che assicurano pulito impeccabile anche a freddo e nei cicli brevi e che, grazie al primo packaging in cartone, ridisegnato per essere accessibile a tutti, bambini esclusi, abbandonano la plastica e alleggeriscono la logistica. Un’innovazione che corre su due binari: da un lato la sostenibilità, utilizzando gli studi di Life Cycle Assessment (LCA) – metodo scientifico standardizzato che calcola l’impronta ambientale di un prodotto in tutte le fasi del suo ciclo di vita, dalle materie prime fino allo smaltimento -, dall’altro l’inclusione, ripensando il packaging per rendere più semplice, ma sempre sicuro, il suo utilizzo e la fruizione delle informazioni riportate su di esso.
“Gli studi di LCA aiutano a indirizzare i nostri sforzi verso l’obiettivo di decarbonizzare tutta la nostra value chain. Lavoriamo sui nostri prodotti e processi e con i partner di filiera, ma non basta. È necessario mettere tutti i consumatori, anche chi ha forme di disabilità, nella condizione di poter compiere scelte di acquisto e di consumo responsabili. Il che significa mettere a disposizione prodotti più efficienti, come Dash Power Pods, capaci di ottenere risultati eccellenti anche a freddo e in cicli brevi, quindi con un minor impatto ambientale, prodotti accessibili a tutti, garantendo al contempo la sicurezza dei bambini, e le informazioni necessarie per comprendere come utilizzarli in modo corretto”, spiega Alessandro Castronovo, Senior Director della categoria cura del bucato e cura della casa di P&G in Italia. SOSTENIBILITÀ. Non tutti infatti sanno che fino al 60% delle emissioni di gas serra del bucato sono generate nella fase di utilizzo del detersivo in lavatrice, principalmente a causa dell’energia utilizzata per riscaldare l’acqua di lavaggio. Significa, in altre parole, che fare il bucato ad alte temperature, ad esempio a 60° o 40°, impatta più di ingredienti, produzione, packaging e logistica messi insieme. Senza contare l’impatto economico sulle bollette. Per questo Dash ha potenziato la formulazione delle Dash Power PODs: grazie alla tecnologia Grease Cutting e all’enzima Mannanase, permettono di ottenere un’eccezionale rimozione delle macchie fin dal primo lavaggio anche a freddo e in cicli brevi. Risultato? Bucato impeccabile, fresco e profumato, fino al 60% in meno di elettricità impiegata (con conseguente risparmio in bolletta) ed emissioni di CO2 ridotte: basti pensare che se tutti in Europa abbassassimo la temperatura di lavaggio da 40° a 30° potremmo risparmiare 3,5 milioni di tonnellate di CO2 l’anno – come togliere dalla circolazione ben 2 milioni di macchine. Ma se la formula è potenziata, il packaging è la vera rivoluzione. Per la prima volta nella categoria di cura bucato Dash presenta Power PODs nella nuovissima confezione in cartone, fatta per oltre il 70% con fibre riciclate, certificata FSC e completamente riciclabile. Una svolta che permette di eliminare 6.500 tonnellate di plastica l’anno solo in Europa (quanta ne basta per costruire oltre 300 mila monopattini elettrici ), e che presenta significativi vantaggi logistici: il nuovo pacco consente di incrementare la quantità di dosi di lavaggio per pallet, riducendo del 19% i camion necessari al loro trasporto e risparmiando quindi 7,1 milioni di km l’anno: l’equivalente di 9 viaggi sulla Luna andata e ritorno. Il tutto con una produzione alimentata da energia per il 100% proveniente da fonti rinnovabili e senza inviare scarti di produzione in discarica, con l’obiettivo di continuare a ridurre l’impatto di tutta la catena di approvvigionamento, arrivando a zero emissioni nette di gas serra entro il 2040.
E per coinvolgere tutti i consumatori nel fare la loro piccola, ma fondamentale parte, la confezione diventa un vero e proprio mezzo informativo dove trovare, accanto alla formula, informazioni sull’impatto ambientale del bucato e consigli sul corretto dosaggio per evitare sprechi, sulle modalità ideali di lavaggio per risparmiare energia e ridurre emissioni e sul corretto conferimento nella raccolta differenziata. INCLUSIONE. A rendere però il nuovo packaging una prima assoluta per la categoria detersivi per il bucato sono gli importanti benefici in termini di inclusione, riconosciuti anche dall’Università di Cambridge. Con l’ambizione di realizzare una soluzione sostenibile ma anche fruibile da tutti, bambini esclusi, il team di Ricerca & Sviluppo di P&G – che si avvale, tra le altre, dell’esperienza di Sumaira Latif, Company Accessibility Leader di P&G, non vedente dall’età di 16 anni, e dell’italiano Manuele Bravi, Store Excellence Team and Equality&Inclusion Specialist di P&G Italia, non vedente dall’età di 6 anni – ha lavorato per ben 4 anni allo sviluppo delle nuove confezioni, registrando 12 brevetti e coinvolgendo 2.500 consumatori. Obiettivo: trovare una soluzione capace di andare oltre la funzionalità, restituendo comfort mentale ed emotivo e maggiore autonomia a tutte quelle persone (ben una su sette) che hanno una qualche forma di disabilità: da ridotte capacità motoria, visiva e/o cognitiva alla normale perdita di mobilità legata all’avanzare dell’età.
Per la prima volta in Italia, sulla confezione di un detersivo per lavatrice compaiono un marcatore tattile a forma di lavatrice e un QR Code da scannerizzare con la Navilens Go App, per aiutare tutte le persone con disabilità visive a riconoscere il prodotto e ad accedere alle informazioni riportate su di esso. Inoltre, per rispondere alle esigenze delle persone con difficoltà motorie, è stato ripensato il design sulla base della dimensione delle mani di una persona adulta: le nuove confezioni in cartone sono infatti progettate per essere più ergonomiche, ma comunque troppo grandi per le mani dei bambini, riuscendo quindi a mantenere elevati standard di sicurezza, grazie anche al “clic” che avvisa della corretta chiusura. Piccoli accorgimenti, ma con un impatto importante sulla vita quotidiana di tantissime persone con disabilità. Come riconosciuto anche dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, i cui associati saranno tra i primi in Italia a provare le nuove Dash Power PODs. L’associazione ha infatti avviato una partnership con Dash, che li vedrà insieme agli Accessibility Days 2023, il più grande evento italiano sull’Accessibilità e l’Inclusività delle tecnologie digitali, in programma a Roma il 18 e 19 maggio, dove saranno presentate tutte le innovazioni introdotte da Dash per rendere le confezioni di Dash Power PODs accessibili anche alle persone con deficit visivo e/o con ridotte capacità motorie.
“Rappresentiamo oltre 2 milioni di persone con disabilità visiva solo in Italia, ma, nonostante questo numero enorme, i prodotti di uso quotidiano spesso non vengono progettati per includerle. Per questo siamo estremamente felici che un marchio come Dash si sia impegnato per trovare modi innovativi per aiutare le persone ipovedenti e cieche a interagire meglio con il mondo che le circonda, realizzando un packaging davvero accessibile alle persone con disabilità visiva, che presenteremo agli Accessibility Days 2023 per ispirare tante altre aziende. In fondo, bastano piccoli accorgimenti, come un marcatore tattile e un QR Code Navilens, per rendere molto più semplice, per tutte le persone con disabilità visive, compiere un gesto scontato per i più: individuare la confezione giusta sullo scaffale ed ascoltare le indicazioni, spesso preziose, riportate su di esso”, commenta Linda Legname, Vicepresidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.
Roma, 30 mar. (askanews) – Il corrispondente del Wall Street Journal in Russia, Evan Gershkovich, arrestato con l’accusa di spionaggio a Ekaterinburg, sarebbe stato colto in flagranza di reato. E’ quanto ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Ria Novosti, commentando il fermo del reporter, accusato di spionaggio.
“Questa è una prerogativa dell’FSB … c’è già una dichiarazione del Servizio di sicurezza federale, non abbiamo nulla da aggiungere qui. L’unica cosa che posso dire è che, per quanto ne sappiamo, è stato colto in flagrante”, ha detto Peskov in risposta a una domanda se Mosca avrebbe cooperato con le agenzie di intelligence americane su questo caso. Peskov ha sottolineato di non conoscere i dettagli. Quando gli è stato chiesto di chiarire cosa significhi detenzione in flagrante, il portavoce ha affermato: “No, non posso chiarire, non possiedo i dettagli. Ripeto ancora una volta: questa è una prerogativa dei servizi speciali, che stanno combattendo contro le spie”.
L’FSB ha riferito che Evan Gershkovich, corrispondente dell’ufficio di Mosca del quotidiano americano Wall Street Journal, è stato arrestato a Ekaterinburg perché sospettato di spionaggio nell’interesse del governo americano. Secondo l’FSB, su istruzioni degli Stati Uniti, Gershkovich avrebbe raccolto informazioni che costituiscono un segreto di Stato “sulle attività di una delle imprese del complesso militare-industriale russo”.
Milano, 30 mar. (askanews) – Con un tasso di crescita medio annuo superiore al 100% tra il 2018 e il 2021, aulab, la Coding Factory italiana nata in Puglia nel 2014 è stata inclusa nella FT 1000 – Europe’s Fastest Growing Companies 2023, la classifica delle società a più rapida crescita in Europa realizzata dal Financial Times in collaborazione con Statista.
Nella classifica, giunta alla settima edizione, la Coding Factory aulab è tra le prime dieci realtà europee nel settore “Education and social services” e occupa il 212° posto tra le 1.000 migliori aziende d’Europa, dimostrando di avere un modello di business scalabile e adatto all’internazionalizzazione, nonché la capacità di rispondere con la sua offerta ai bisogni del mercato e della comunità. L’impegno di aulab infatti, che ha già guidato oltre 10.000 studenti nel mondo digital & tech, è diffondere le competenze adatte a rispondere alle richieste di un mercato del lavoro in costante evoluzione in cui si cercano più di 100.000 figure in ambito tech. Per farlo, aulab nel 2016 ha lanciato la prima e originale Hackademy, la coding school che grazie a un metodo registrato in tre fasi (play, work, accelerate) permette a chiunque di dare il via in soli 3 mesi ad una nuova carriera da Full stack developer junior, tra le professioni più richieste dalle aziende.
L’azienda nel tempo si è affermata anche come software house e coworking space e alla sede principale di Bari, dove ospita oltre 60 persone tra dipendenti e consulenti, ha affiancato dal 2019 anche un team in Spagna. Nel 2022 inoltre è stata acquisita dal Gruppo Multiversity, pioniere e leader in Italia nel mercato dell’e-learning e della formazione digitale, con l’intento di creare una vera e propria Digital & Tech Academy.
Roma, 30 mar. (askanews) – L’European Research Council (ERC) ha annunciato l’assegnazione di 218 Advanced Grants a ricercatori e ricercatrici di alto profilo, con un finanziamento complessivo di 544 mln di euro. Tra i vincitori – selezionati tra i 1.647 che si erano fatti avanti, tasso di successo del 13,2% – 21 sono italiani, terzi per numero dopo i tedeschi (36) e i francesi (31).
I vincitori di questo concorso di sovvenzioni – che garantiscono a ogni principal investigator fino a 2,5 mln di euro in 5 anni – hanno proposto di realizzare i loro progetti presso università e centri di ricerca in 20 paesi in Europa, principalmente in Germania (37), Regno Unito (35), Francia (32), Spagna (16) e Italia (14). Sessanta le ricercatrici premiate, pari al 23% di tutte le domande, il loro più alto tasso di partecipazione ai bandi Advanced Grant fino ad ora. Il finanziamento dell’ERC Advanced Grant è tra i più prestigiosi e competitivi schemi di finanziamento dell’UE, offrendo ai ricercatori l’opportunità di perseguire progetti ambiziosi e guidati dalla curiosità che potrebbero portare a importanti scoperte scientifiche. Vengono assegnati a ricercatori affermati e leader con una comprovata esperienza di risultati di ricerca significativi nell’ultimo decennio. Il finanziamento consentirà a questi ricercatori di esplorare le loro idee più innovative e ambiziose.
“Le sovvenzioni ERC sono un riconoscimento importante e un impegno significativo da parte dei nostri migliori ricercatori. Il finanziamento di 544 milioni di euro mette i nostri 218 leader della ricerca, insieme ai loro team di borsisti post-dottorato, studenti di dottorato e personale di ricerca, in pole position per ampliare i confini della nostra conoscenza, aprire nuovi orizzonti e costruire le basi per la crescita e la prosperità future in Europa ” ha dichiarato Mariya Gabriel, Commissario europeo per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù. “Questi nuovi ERC Advanced Grantee sono una testimonianza dell’eccezionale qualità della ricerca svolta in tutta Europa. Sono particolarmente lieta di vedere un numero così elevato di ricercatrici donne in questo concorso e che hanno sempre più successo nell’ottenere finanziamenti”, ha dichiarato Maria Leptin, Presidente dell’ERC.
Città del Vaticano, 30 mar. (askanews) – “Sua Santità Papa Francesco ha riposato bene durante la notte. Il quadro clinico è in progressivo miglioramento e prosegue le cure programmate. Questa mattina dopo aver fatto colazione, ha letto alcuni quotidiani ed ha ripreso il lavoro. Prima del pranzo si è recato nella Cappellina dell’appartamento privato, dove si è raccolto in preghiera ed ha ricevuto l’eucarestia”. E’ quanto ha dichiarato il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni sulla salute di Papa Francesco.