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Tag: Sanremo 2023

Regioni, Salvini: governatori? FI abbondantemente rappresentata

Regioni, Salvini: governatori? FI abbondantemente rappresentataVenezia, 20 nov. (askanews) – “Continuo a pensare che impedire ai cittadini di poter scegliere Zaia sia sbagliato e coltivo una residua speranza che anche per le Regioni non si cancelli la possibilità per i governatori bravi di presentarsi ancora davanti ai cittadini, anche se fino a oggi tutti si sono detti contrari. Detto questo, poi sceglieremo insieme il candidato, noi avanzeremo le nostre proposte e FdI legittimamente le sue. Non Forza Italia, che è già abbondantemente rappresentata”. Così Matteo Salvini, leader della Lega e vicepresidente del Consiglio, in un’intervista ai giornali del Gruppo Nem.


Alla domanda se sarà il presidente veneto, Luca Zaia, a gestire le Olimpiadi del 2026, Salvini risponde: “Mi sembra anche corretto, visto che le ha gestite fin dall’inizio, così come mi sembrerebbe poco opportuno cambiare il presidente del Coni Malagò tre mesi prima dell’evento. Facciamo concludere l’iter già avviato da loro. Poi, siccome il Veneto ospiterà le Olimpiadi e 3 miliardi di persone guarderanno cosa succede tra Milano e Cortina, fare una campagna elettorale il prossimo autunno, a tre mesi da un evento di portata mondiale, non ha senso: quindi proporrò un election day nella primavera 2026”. Quanto al futuro di Zaia, Salvini aggiunge che “Luca é una risorsa eccezionale per il Veneto e per l’Italia, se gli fosse impedito di continuare a fare il governatore, per me sbagliando, potrebbe ambire a qualsiasi ruolo. Ci sentiamo spesso e ne parleremo”.

Regionali, Schlein: Pd ha ritrovato l’anima, Meloni stiamo arrivando

Regionali, Schlein: Pd ha ritrovato l’anima, Meloni stiamo arrivandoRoma, 20 nov. (askanews) – “Il 2024 è stato un lungo anno elettorale e noi siamo soddisfatti perché si sta veden- do che un’alternativa alla destra c’è. Nelle Regioni in cui si è votato siamo partiti 6 a 1 per loro e ora siamo 4 a 3. Meloni, stiamo arrivando”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, in un’intervista al Corriere della sera.


“Sono state innanzitutto due straordinarie vittorie di tutta la coalizione che ha sostenuto Stefania Proietti e Michele de Pascale. Ciascuna forza politica e civica ha portato il suo contributo. Dentro questo quadro, il risultato del Pd, che ha fatto il 43% in Emilia Romagna e più del 30 in Umbria, è notevolissimo. Siamo cresciuti di 8 punti rispetto alle scorse Regionali ma anche alle Europee di qualche mese fa. Per noi è un dato significativo. Peraltro in Emilia Romagna il Pd ottiene una percentuale maggiore di quella di tutto il centrodestra messo insieme. Non è una cosa da poco”, ha sottolineato.

Osservatorio BIT: oltre il 70% degli italiani viaggerà a Natale

Osservatorio BIT: oltre il 70% degli italiani viaggerà a NataleMilano, 20 nov. (askanews) – Le tendenze di viaggio tra gli italiani in vista delle festività natalizie appaiono diversificate e, quindi, ricche di opportunità per gli operatori. L’Osservatorio di BIT 2025 – la manifestazione del turismo che si terrà a fieramilano – Rho dal 9 all’11 febbraio 2025 – ha raccolto e analizzato alcune delle previsioni più interessanti. E’ emerso che molti viaggiatori ricercano esperienze uniche e autentiche, con un forte interesse per destinazioni più calde e esotiche, ma non manca chi ricerca l’avventura, anche nei climi freddi, e chi sceglie l’Italia, fra arte, benessere ed enogastronomia. Calcolando una media sui dati dei principali Tour operator italiani, l’Osservatorio prevede che almeno il 60% dei nostri connazionali ha previsto di partire in occasione del Natale, con un aumento significativo della domanda per viaggi all’estero rispetto agli anni precedenti.


In particolare, si registra un crescente interesse per i viaggi che coniugano avventura e relax, con tour in Paesi che offrono sia la natura selvaggia sia le spiagge di sabbia bianca e acque cristalline: tra le più gettonate, le destinazioni dei Caraibi come l’evergreen Repubblica Dominicana, dove alla vacanza ‘sole e mare’ si aggiungono grandi parchi naturali incontaminati e le suggestive località ispaniche con le loro tradizioni. Secondo la Caribbean Hotel & Tourism Association, gli arrivi nella regione sono già aumentati del 13% rispetto all’anno scorso. Ancora più positivi i numeri delle destinazioni del Centro America, come l’emergente El Salvador tra parchi naturali, vulcani, rovine maya e inaspettati laghi interni. Secondo dati del WTTC, il Paese guida la crescita nell’area e quest’anno ha visto una crescita a 3 cifre di ben il 157% rispetto al 2023. A tre cifre anche l’incremento del Nicaragua (+142%) e bene anche Guatemala (+52%), Honduras (+49%), Costa Rica (+35%), Messico (+31%) e Colombia (+23%).


Tra le destinazioni preferite di chi sfida il freddo spicca invece l’Islanda, famosa per i suoi paesaggi mozzafiato con le meravigliose aurore boreali, oltre ai vulcani e alle acque termali, e punteggiata da pittoreschi villaggi di pescatori in stile nordico dalle case colorate. Destinazioni che non solo offrono la possibilità di staccare dalla routine, ma anche di immergersi in culture o stili di vita diversi. La Bank of Iceland stima che dicembre 2024 sarà il mese con la massima crescita in assoluto per il turismo verso il Paese, con un aumento del 21,4% rispetto al 2023. Sempre molto richiesti i safari fotografici, rileva ancora l’Osservatorio, ma con molti viaggiatori che stanno optando per destinazioni relativamente nuove come il Madagascar, con le sue lussureggianti foreste ricche di fauna autoctona unica dell’isola. Tra le mete top di quest’anno per le vacanze avventura anche il Sudamerica: uno studio di Research & Markets stima che quest’anno la regione recupererà finalmente i livelli pre-pandemia, con 40,19 milioni di viaggiatori. Nel ‘Cono Sur’ si segnala l’Uruguay con le sue città coloniali, la pampa, i grandi fiumi da esplorare e l’iconica enogastronomia a base di carne. O ancora, inedite destinazioni asiatiche come il Vietnam, dove il fascino di una cultura millenaria si fonde con una natura tropicale incontaminata e avvolgente.


Le analisi dell’Osservatorio sulle destinazioni a corto e medio raggio rivelano che, durante le feste, capitali europee come Parigi, Vienna o Londra, famose per gli scenari natalizi particolarmente fastosi, restano il must per i soggiorni più brevi. Per quanto riguarda la capitale britannica, l’ente del turismo Visit Britain prevede un record di 25,1 milioni di visite per una spesa turistica di quasi 14 miliardi di sterline. Per chi vuole immergersi nell’atmosfera festiva e in spettacolari luminarie restando in Italia, le città al top saranno Milano, per la sua impareggiabile offerta di shopping e le decorazioni al livello delle grandi metropoli europee, e Napoli, con la sua tradizione del presepe e l’immancabile visita alle incredibili creazioni degli artigiani di San Gregorio Armeno. Per il capoluogo lombardo il 2024 è stato un anno record, con gli arrivi ormai stabilmente oltre quota un milione al mese, come attestano i dati della Città Metropolitana, mentre Napoli stima di raggiungere entro fine anno i 14 milioni di visitatori.


Per i viaggiatori che, invece, desiderano esplorare anche nel nostro Paese il classico mercatino di Natale in stile nordeuropeo, le destinazioni clou restano quelle del nord-est, mentre per chi cerca la novità quest’anno in primo piano anche i mercatini di Calabria, Veneto, Lombardia, Puglia. Per Capodanno, secondo l’Osservatorio di BIT 2025 il trend principale è la ricerca di destinazioni che combinano una grande tradizione di feste all’aperto, con spettacoli di luci e intrattenimento, con un’offerta di club dove festeggiare dopo la mezzanotte e fino all’alba. In questo senso, una delle destinazioni più ambite in Europa resta Londra, tra fuochi d’artificio sul Tamigi e feste nei quartieri unite a una vastissima proposta di locali notturni di ogni tipo in quartieri iconici come Soho, Camden o il West End dei teatri, fino alla zona dei musei sulla Left Bank e ai ‘gioielli nascosti’ da scoprire nei quartieri residenziali, come Notting Hill o Hampstead Heath. Grande revival anche per Madrid, con il rituale dei dodici acini d’uva da mangiare ai dodici rintocchi di mezzanotte, rigorosamente in piazza davanti al grande orologio di Plaza del Sol, cuore della capitale spagnola e km zero di tutte le strade del Paese, per poi proseguire la nottata in uno degli innumerevoli locali della famosa movida madrilena intorno alla Gran Vía, a Chueca, o nei quartieri alternativi emergenti come Lavapiés. Tra le destinazioni emergenti di quest’anno spicca invece l’Europa centrale e orientale, dove eventi all’aperto e grandi celebrazioni assumono un’allure mitteleuropea che i viaggiatori italiani sembrano apprezzare molto. Budapest, in particolare, rappresenta un po’ la novità e offre piazze animate e atmosfere incantate lungo il Danubio, mentre Berlino si conferma al top per i viaggiatori più giovani: non solo per il tradizionale grande party presso la Porta di Brandeburgo, ma anche per la vasta scelta di discoteche che animano la scena techno e house, oltre a rimanere una delle mete LGBTQ+ preferite in Europa, un segmento di mercato in costante crescita. Per chi desidera un clima più tranquillo e famigliare, l’Est propone anche il fascino asburgico delle ‘piccole’ capitali quali Lubiana, Zagabria e Bratislava, accanto all’evergreen Praga. In Italia, Venezia resta una meta romantica, ideale per una serata speciale tra i canali e in Piazza San Marco, mentre Roma o Torino, tra le altre, continuano a proporre concerti e spettacoli per chi preferisce un Capodanno classico, mentre tra le novità si segnalano i capodanni sul mare in Liguria o quelli tra natura e storia nei borghi e le città dell’Umbria. Nel lungo raggio, invece, l’Osservatorio di BIT 2025 rileva che molte famiglie italiane puntano su New York, per ammirare la celebre sfera di cristallo di Times Square, o su Dubai, con i suoi spettacolari show pirotecnici attorno al Burj Khalifa. Chi cerca un Capodanno in località calde considera anche le spiagge di Rio de Janeiro per un’esperienza unica tra musica e danze sulla sabbia. D’altro canto, i viaggiatori stanno cercando di ottimizzare i costi. Secondo la community Weroad, circa il 70% degli italiani sta pianificando viaggi con un budget predefinito, approfittando di offerte e pacchetti. La flessibilità diventa una priorità, con molti che scelgono di prenotare viaggi che possono essere cancellati o modificati senza penali. Sostanzialmente in linea i dati di un’indagine del motore di ricerca Jetcost, secondo la quale il 71% degli italiani intende viaggiare nelle prossime festività e molti hanno già prenotato, approfittando di prezzi fino al 25% inferiori rispetto alle offerte più sotto data, impegnando un budget di circa 800 euro a persona. Secondo lo studio, soltanto l’8% aspetterà gli ultimi giorni per approfittare delle offerte last-minute, mentre prevede di non viaggiare il 21%. Destinazioni e tendenze che ritroveremo a BIT 2025, a fieramilano – Rho dal 9 all’11 febbraio 2025, pronti per pianificare in anticipo le vacanze del prossimo anno. BIT 2025 sarà aperta anche al pubblico dei viaggiatori domenica 9 febbraio e riservata agli operatori lunedì 10 e martedì 11 febbraio.

Vino, Fantini Group: calo produzione diffuso ma soddisfatti da qualità

Vino, Fantini Group: calo produzione diffuso ma soddisfatti da qualitàMilano, 20 nov. (askanews) – ‘Siamo molto soddisfatti, venivamo da un 2023 difficile dove ad esempio in Abruzzo avevamo registrato un calo di produzione anche del 60%. Questo 2024 nel nostro Sud Italia è stato molto caldo, anche siccitoso, ma nel complesso assai positivo. Con questa caratteristica del forte anticipo nella maturazione dei bianchi, in Sicilia abbiamo iniziato la raccolta che non era ancora agosto. I grappoli rossi li abbiamo lasciati in vigna più a lungo per far sì che sviluppassero meglio la parte fenolica e la componente zuccherina, e così la vendemmia di Aglianico del Vulture è terminata a fine ottobre. Anche il Montepulciano d’Abruzzo è maturato con tempi più rilassati rispetto al solito, in concomitanza con la raccolta delle olive, mentre in genere sono eventi successivi uno all’altro’. Così Giulia Sciotti, marketing manager di Fantini Group traccia un bilancio della vendemmia 2024.


Questo, in sintesi, il quadro dipinto dall’azienda vitivinicola fondata da Valentino Sciotti a Ortona (Chieti) nel 1994. Per quanto riguarda l’Abruzzo, la raccolta è stata segnata da una stagione calda e siccitosa, che ha messo a dura prova le vigne e portato a un significativo anticipo della raccolta. A livello regionale, la produzione ha subito un calo del 30% rispetto al 2022 (anno precedente alla peronospora), ma la qualità delle uve è buona, con uno stato sanitario eccellente e una raccolta anticipata di circa due settimane a causa delle alte temperature registrate durante l’estate, che hanno accelerato il processo di maturazione. Grazie all’assenza di precipitazioni violente, i grappoli sono rimasti intatti, facendo prevedere ottimi risultati con uve sane, sia bianche che rosse. Sul piano organolettico, i bianchi e i rosati si distingueranno per freschezza, intensi aromi fruttati e una complessità gustativa che esprimerà al meglio le caratteristiche varietali. I rossi, che hanno da poco concluso la fermentazione, si presenteranno con una marcata nota di frutta rossa e una gradazione alcolica leggermente inferiore rispetto agli anni precedenti. In Basilicata, l’annata è stata caratterizzata da un inverno mite e relativamente asciutto, seguito da una primavera calda e priva di piogge e da un’estate torrida e secca. Le temperature elevate hanno favorito un germogliamento anticipato di circa 10-15 giorni, portando a maturazione e raccolta anticipata per tutte le varietà. L’intensa siccità e i danni residui della campagna precedente hanno ridotto la resa media del 30%, ma hanno contribuito ad un’elevata qualità delle uve. Per le varietà a bacca bianca, la vendemmia è iniziata nei primi giorni di agosto, con un anticipo di circa 15 giorni rispetto al 2023. Le uve raccolte, perfettamente integre e con bucce ben mature, daranno vita a vini aromatici e freschi, con un grado alcolico medio di circa 13%. Anche per i rosati la raccolta è stata anticipata di circa 10 giorni, avviandosi il 21 agosto, con una selezione dei vigneti più giovani di Aglianico. Le uve sono arrivate in cantina in condizioni ottimali, con un profilo acido e aromatico equilibrato e una spiccata mineralità, e presentano una gradazione alcolica media intorno ai 13%. Per l’Aglianico, il clima caldo e asciutto ha permesso una maturazione ottimale delle uve direttamente sulla pianta, assicurandone una qualità eccellente. La vendemmia di questo vitigno è iniziata a fine settembre e si è conclusa nella seconda metà di ottobre, con uve caratterizzate da un ottimo tenore zuccherino e bucce perfettamente mature: il risultato è un vino corposo e complesso, con tannini maturi e ben equilibrati e un grado alcolico medio di circa 14%.


Anche la vendemmia in Campania è iniziata con un anticipo di circa 15 giorni, a causa di un andamento climatico caldo e siccitoso sia in primavera che in estate. Verso la fine dell’estate e in autunno, alcune piogge sporadiche hanno garantito alle piante il minimo apporto idrico necessario per portare a maturazione le uve. Sebbene la resa sia rimasta sotto la media, è risultata comunque superiore rispetto al 2023, quando i danni causati dalla peronospora avevano ridotto drasticamente la produzione. Lo stato sanitario delle uve è risultato eccellente per tutte le varietà, sia bianche che rosse, come Greco, Falanghina, Fiano e Aglianico. Per preservare la freschezza aromatica nei bianchi, la vendemmia è stata anticipata di qualche giorno rispetto alla maturazione ottimale, ottenendo vini con freschezza e intensità al naso. In bocca, si distingueranno per una maggiore intensità in struttura e volume. La vendemmia dell’Aglianico è iniziata tardi, gli esiti sono stati molto positivi. Possiamo considerare questa vendemmia 2024 di ottima qualità. In Puglia, la vendemmia è iniziata in anticipo intorno al 22 luglio, con uve di ottima qualità ma una produzione ridotta. La prolungata siccità ha portato a una riduzione significativa dei volumi prodotti, stimata intorno al 30%; tuttavia, le condizioni termiche hanno permesso una maturazione fenolica completa, valore aggiunto per la qualità. Nonostante il forte caldo estivo, i vigneti hanno goduto di gran salute. Per le varietà a bacca bianca, raccolte appunto a partire da luglio, si sono ottenute uve perfettamente integre, con caratteristiche organolettiche che mantengono freschezza e aromi varietali, e con una piacevole rotondità minerale. La gradazione alcolica media è intorno ai 12 gradi. I vini rosati, ottenuti da uve a bacca rossa vendemmiate da metà agosto, presenteranno profili complessi, voluminosi e sapidi, con una gradazione media di 13°. I rossi del 2024, raccolti dalla terza decade di agosto, esprimeranno intense note fruttate, floreali e leggermente appassite, con tannini vellutati e una gradazione media di circa 14,5°. In sintesi, la vendemmia 2024 si distingue come un’annata eccellente per la sanità e salubrità delle uve, con rese per ettaro basse ma un’elevata qualità complessiva dei vini prodotti.


La raccolta in Sardegna ha registrato un anticipo significativo delle fasi vegetative: il germogliamento è avvenuto circa un mese prima rispetto alla norma, anticipando quindi anche l’epoca del raccolto, che quest’anno si è svolto circa 20 giorni prima rispetto al solito, sia per il Monica che per il Cannonau. A differenza del 2023, le piogge cadute la settimana prima della raccolta hanno contribuito a contenere i livelli di alcol, con il Vermentino che ha raggiunto una gradazione di circa 13 gradi. Le alte temperature hanno influenzato il profilo acido dei vini, risultando in valori leggermente inferiori rispetto ad altre annate. Tuttavia, questo equilibrio ha portato a vini che si distingueranno per eleganza e complessità organolettica, offrendo profili aromatici più raffinati e sfumati. In Sicilia, malgrado le condizioni climatiche poco favorevoli, segnate da caldo intenso e siccità, le previsioni per l’annata 2024 si presentano positive. Le uve si distinguono per qualità eccellente, integrità e una ricca complessità aromatica, con un aumento produttivo di circa il 5% rispetto al 2023, anche se leggermente sotto la media ottimale. Quest’anno si è osservato un germogliamento anticipato di circa 10 giorni, seguito da una fioritura precoce a fine aprile e da un’invaiatura anch’essa anticipata, che hanno richiesto di avviare la vendemmia con circa 12 giorni di anticipo rispetto agli anni precedenti. Sul piano organolettico, i vini bianchi si presentano più minerali e fruttati, mentre i rossi rivelano intense note di frutti rossi che prevalgono sulle sfumature speziate.


Quadro diverso per quanto riguarda la Toscana dove, sempre secondo Fantini, le condizioni climatiche sono state favorevoli, anche se le piogge di settembre, insieme con una diminuzione delle temperature, hanno rallentato la maturazione e la conseguenza tecnica è stata la scarsità di colore ed il basso grado alcolico, ma un’eccellente qualità. La raccolta è iniziata i primi giorni di settembre per terminare il 21 ottobre. I vini si prospettano con acidità medio-alta, saranno quindi freschi e fruttati, con corredo polifenolico importante. In definitiva, la vendemmia 2024 si presenta con un profilo aromatico straordinario e con una complessità che lascia sperare in vini di grande equilibrio e longevità.

Ucraina, Macron: richiamo Russia alla ragione, ha responsabilità

Ucraina, Macron: richiamo Russia alla ragione, ha responsabilitàRoma, 19 nov. (askanews) – “Voglio veramente richiamare alla ragione la Russia. Ha delle responsabilità come membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”. Lo ha dichiarato Emmanuel Macron ai giornalisti dopo il vertice del G20 a Rio de Janeiro. “La Russia sta diventando una potenza destabilizzatrice globale”, ha accusato il presidente francese, che ha parlato di postura “da escalation” da parte di Mosca.


“Vogliamo la pace nel 2025”, ha aggiunto, “La nostra aspirazione è quella della pace (…), abbiamo un approccio semplice: stiamo aiutando l’Ucraina a resistere e vogliamo la pace, ma non per capitolazione”. Il capo dello Stato ha auspicato una discussione tra le due parti. “Quali impegni sono disposti a prendere gli ucraini e i russi?”. “Perché ci sia pace nella regione, devono esserci garanzie da entrambe le parti, (in particolare) di non aggressione”, ha aggiunto.

Tennis, Nadal: “Se fossi il capitano non mi sceglierei”

Tennis, Nadal: “Se fossi il capitano non mi sceglierei”Roma, 19 nov. (askanews) – “Se fossi il capitano non schiererei me per la prossima partita – ha detto Nadal in conferenza stampa al termine della sfida contro Van de Zandschulp -. Visto il mio livello non mi sceglierei, ma questo non significa che non abbia voglia di giocare. Oggi potrebbe essere stata la mia ultima partita individuale. La decisione di giocare è stata presa da Ferrer, per questo è il capitano. Non ho messo nessuna pressione. Si è deciso che avrei giocato io e sapevamo che c’era un rischio. Non ho potuto vincere il punto. Ci ho provato come sempre. Non si può controllare il livello che hai. Ho già detto che mi avrebbe scartato se non mi avesse visto preparato, ma mi sono allenato abbastanza bene”.

Emilia Romagna, de Pascale: su alluvione ora serve uno scatto

Emilia Romagna, de Pascale: su alluvione ora serve uno scattoBologna, 19 nov. (askanews) – L’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna “nell’ultimo anno e mezzo è stato oggetto costante di speculazioni, di polemiche, di insulti, di ogni sorta di dibattito poco proficuo, e invece necessita di un cambio di passo radicale”. Lo ha detto il neopresidente della Regione, Michele de Pascale, intervenendo a “Porta a Porta”.


“Chiederò alla Presidente del Consiglio di essere nominato Commissario per la ricostruzione – ha aggiunto de Pascale -, penso che fra lei e il Presidente dell’Emilia-Romagna serva un patto repubblicano su questo tema, perché bisogna segnare un cambiamento. Questo vale per le opere di protezione del territorio, vale per gli indennizzi, vale per le politiche di prevenzione. Abbiamo famiglie che non dormono la notte a qualsiasi allertamento, abbiamo imprese molto preoccupate, serve uno scatto, non è un vogliamoci bene ma è un cambiamo e cambiamo molto velocemente”.

Pd, Schlein: la nostra testardaggine unitaria paga

Pd, Schlein: la nostra testardaggine unitaria pagaRoma, 19 nov. (askanews) – “Noi siamo testardamente unitari e continueremo ad esserlo ancora più rafforzati da dei risultati che indicano che la nostra gente si aspetta questo dal Pd, che infatti in tutte le tornate regionali, dove abbiamo vinto e abbiamo perso, siamo cresciuti di 8-9 punti nelle tornate di ieri rispetto alle regionali scorse e rispetto alle Europee”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein intervistata a “Il cavallo e la torre” su Rai Tre.


“Io credo che questa testardaggine unitaria paghi, perché è quello che la nostra gente si aspetta rispetto a quello che questa destra sta facendo da quando è il governo”, ha sottolineato Schlein.

Regionali, Schlein: abbiamo vinto grazie a unità e umiltà

Regionali, Schlein: abbiamo vinto grazie a unità e umiltàRoma, 19 nov. (askanews) – “I motivi delle belle vittorie di ieri con Michele De Pascale e con Stefania Proietti sono l’unità e l’umiltà. Perché anche in una politica che si è incattivita, e penso che purtroppo questo abbia qualcosa a che fare con l’alto astensionismo che abbiamo visto anche in questa tornata, abbiamo visto due campagne elettorali fatte invece all’insegna dell’unità, della coesione delle nostre coalizioni diverse e plurali e anche l’unità del Partito Democratico che ha ottenuto dei risultati impressionanti come ricordava, ma pure dell’umiltà”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein intervistata a “Il cavallo e la torre” su Rai Tre.


“Anche davanti alla campagna aggressiva di queste destre, con la strumentalizzazione dell’alluvione” in Emilia Romagna “e anche” in Umbria “abbiamo visto tanta aggressività verso Stefania Proietti, ecco i nostri candidati – ha sottolineato Schlein – non hanno mai risposto con l’aggressività, ma con l’umiltà dell’ascolto e con le nostre proposte su quello che vogliamo fare, sulla sanità, la scuola, il lavoro dignitoso, i salari”.

Roma, incendio azienda dolciaria: fumo rende difficile operazioni

Roma, incendio azienda dolciaria: fumo rende difficile operazioniRoma, 19 nov. (askanews) – Sono ancora in corso le operazioni di spegnimento dell’incendio divampato in un’azienda dolciaria a Roma. Non ci sono feriti, ma a causa del denso fumo l’intervento dei vigili del fuoco durerà tutta la notte.


La sala operativa del comando di Roma ha inviato dalle 17 in via Carlentini, zona borghesiana, cinque squadre dei vigili del fuoco con cinque autobotti, l’autoscala, il carro autoprotettori, il funzionario di guardia e il capoturno provinciale. L’incendio è scoppiato in un’azienda dolciaria al piano interrato di un edificio di un piano, dove è situato anche un ufficio postale. Non ci sono feriti. I vigili del fuoco sono intervenuti su più fronti perché l’incendio ha coinvolto tutta l’area della fabbrica. Le operazioni di spegnimento continuano senza sosta ma – spiegano i vigili del fuoco – con molta difficoltà a causa del notevole fumo prodotto dalla combustione dei materiali. Le operazioni di spegnimento dureranno molto probabilmente per tutta la notte. La gravità dell’incendio rende difficoltosa la possibilità di entrare direttamente all’interno dei locali, dove le alte temperature potrebbero compromettere i solai dell’edificio. Sul posto anche il 118 e le forze dell’ordine.