Roma, 4 apr. (askanews) – “L’intervento al di fuori dell’area Sar – che per il nostro Paese è già molto estesa, circa 500mila km quadrati -, intervento che per la Convenzione di Amburgo sarebbe una eccezione, nell’attuale scenario mediterraneo – con partenze di Migranti soprattutto da Libia, Egitto, Tunisia e Turchia – è diventata una prassi sempre piu’ frequente”. Lo ha sottolineato il comandante generale della Guardia costiera, ammiraglio ispettore capo Nicola Carlone, nel corso di una audizione davanti alla commissione Trasporti della Camera. “Le nostre unita’ – ha ricordato Carlone – intervengono quotidianamente a distanze elevatissime dalle nostre coste, in soccorso di imbarcazioni sovraccariche, prive di equipaggio e senza alcuna condizione di sicurezza”.
Milano, 4 apr. (askanews) – “Mi sia consentito di fare un passaggio sul tema del giorno, il Pnrr, che merita una riflessione perché, esattamente come il tema del Superbonus, ha suscitato fin dall’inizio le nostre perplessità nel merito e nel metodo”. Lo ha detto il deputato della Lega Alberto Bagnai, intervenendo in aula alla Camera nella dichiarazione di voto sul dl Superbonus. “Metteremo in sicurezza anche il Pnrr ma questo richiede un’operazione di verità e non di propaganda. Il vero nemico del Pnrr è chi lo continua a considerare come un totme, a ‘tabuizzare’ il Pnrr, anzichè chi, come questo centrodestra, lo considera uno strumento da adattare alle circostanze”.
Bagnai ha spiegato così le perplessità del Carroccio: “Nel merito, perché fin dall’inizio noi ci siamo posti il tema di quanto le priorità scelte in Europa che il Pnrr incorporava fossero effettivamente compatibili con le esigenze del tessuto produttivo del nostro Paese. Faccio un esempio banale: chiunque il Paese lo giri sa che noi abbiamo bisogno di infrastrutture tradizionali, strade, e nel Pnrr non c’è un centesimo per questa roba qui. Bisogna spendere in cemento, quella orrenda cosa grigia che però serve a mandare avanti l’economia, a far circolare le merci”. “Siamo stati anche contrari nel metodo – ha aggiunto – perché non ci ha mai particolarmente convinto la fretta con cui il piano di Conte è stato poi approvato dal governo Draghi. Eravamo in maggioranza e lo abbiamo detto, senza accogliere in quella approvazione nessuna delle tante cautele che la Lega aveva messo avanti, prima fra tutte la richiesta di trasparenza sul costo dei finanziamenti che il Pnrr ci porta a contrarre”.
Roma, 4 apr. (askanews) – “Oggi molti lavoratori considerano il lavoro agricolo ancora come transitorio verso altri settori più remunerativi, come ha dimostrato il recente bonus in edilizia spostando parecchia manodopera dall’agricoltura al comparto edile, che ha avuto un periodo di maggiore continuità e migliori redditi: ma la sfida è rendere il lavoro agroalimentare sempre più attrattivo e qualificato, investendo su formazione, politiche attive e mercato del lavoro più efficiente”. Lo ha detto il Segretario Generale della Fai-Cisl, Onofrio Rota, intervenendo a Vinitaly al convegno “I mercati del vino italiano e le nuove competenze”, organizzato da ForAgri con la partecipazione di imprenditori, ricercatori e istituzioni.
“Ad oggi – ha aggiunto il sindacalista commentando le recenti parole del Ministro Lollobrigida, secondo cui ‘è meglio lavorare nei campi che stare sul divano con il reddito di cittadinanza’ – abbiamo troppe polemiche inutili e pochi fatti: governo, imprese e sindacati devono superare questa antitesi tra lavoro e sostegni al reddito, e per farlo bisogna rafforzare il lavoro con la piena applicazione dei contratti, sia nazionale che provinciali, e più reddito, tutele e sicurezza, mentre i sostegni sono fondamentali ma vanno riservati a chi è realmente impossibilitato ad accedere al mercato del lavoro”. “Il Ministro Lollobrigida – ha spiegato Rota – ha ragione quando dice che lavorare in agricoltura non è svilente, infatti come sindacato siamo i primi a promuovere una narrazione diversa del lavoro nei campi. Però sfruttamento, lavoro nero e baraccopoli sono una realtà innegabile: torniamo a chiedere di valorizzare gli enti bilaterali territoriali per favorire un incrocio tra domanda e offerta di lavoro più efficace e controllato, sul modello di quanto sperimentato positivamente proprio qui a Verona”.
“In pochi anni – ha aggiunto il sindacalista – siamo passati dallo scandalo del metanolo al top nei mercati globali: il settore vitivinicolo italiano è un esempio raro di riscatto, di capacità di fare sistema, conquistare i consumatori, valorizzare le specificità del territorio, ma soprattutto di qualificazione dei lavoratori, che sono i veri protagonisti di questa crescita”.
Roma, 4 apr. (askanews) – iDO, marchio italiano di abbigliamento per bambini da 0 a 16 anni dallo stile contemporaneo e di tendenza del gruppo Miniconf, prosegue anche quest’anno nel proprio impegno di supporto alle iniziative di Croce Rossa Italiana, sostenendo il progetto “ISIDE – Primi passi di mamma”. In questa nuova iniziativa, che verrà lanciata a Roma con l’auspicio di essere poi estesa in tutta Italia, Croce Rossa Italiana ha raccolto un gruppo di professionisti altamente qualificati, tra cui ostetriche e psicologi, che affiancheranno Volontari della CRI per fornire assistenza e conforto alle donne in uno dei momenti più delicati della loro vita, quello in cui diventano mamme.
Come brand che da sempre pone al centro dei propri valori i bambini, iDO ha scelto di devolvere parte del ricavato delle vendite dei propri store direzionali e franchising in tutta Italia a sostegno del progetto ISIDE. Fino al 16 aprile, infatti, per ogni acquisto effettuato, il 3% verrà donato a Croce Rossa Italiana. Un’attività importante per essere al fianco delle neo-mamme e dei loro bambini, offrendo loro la possibilità di vivere la maternità in modo quanto più possibile sereno e sicuro.
Milano, 4 apr. (askanews) – Saranno 350 milioni, per un valore pari a circa 125 milioni di euro, le uova consumate durante la Settimana Santa. La stima è di Unaitalia, l’associazione che rappresenta la quasi totalità della produzione avicola nazionale. Sode, sotto forma di frittata o strapazzate, secondo un’indagine AstraRicerche 2023, le uova sono un alimento immancabile sulla tavola delle feste pasquali per più di un italiano su tre (34,5%) sorpassate solo da uovo di cioccolato e colomba (indispensabili per oltre il 60% degli italiani) e preferite ad agnello (31,9%), salame (30,5%) e torta salata di formaggio (22%).
“Gli italiani nel 2022 ne hanno consumate 13,4 miliardi, pari a 228 pro capite – spiega la direttrice di Unaitalia, Lara Sanfrancesco – Di queste, il 68% è andato alle famiglie (155 uova a testa) mentre il 32% (73 uova per abitante) è stato consumato attraverso pasta, dolci e preparazioni alimentari varie, tra cui colombe e pastiere”. In fatto di tavola gli italiani a Pasqua si rivelano un po’ campanilisti: il 32% sceglie il piatto della propria regione, con percentuali che in Campania arrivano al 53% (con pastiera e casatiello) e in Veneto al 45% (la ricetta è la fugassa, tipico pan lievitato dolce).
A dispetto delle sfide tra Nord e Sud, nella classifica di 20 ricette regionali stilata da AstraRicerche, gli italiani sul podio mettono i grandi classici: casatiello, pastiera (al 26,4%) e colomba (20,6%). Seguono la torta Pasqualina ligure (18,9%) e i fiadoni, fagottini a mezzaluna ripieni al formaggio in versione dolce o salata a cavallo tra Molise e Abruzzo (16,4%); la pizza di Pasqua umbra (15,6%), la scarcella pugliese (tipico biscotto con uovo e glassatura in bella mostra, 15,2%) e il bensone (14,9%), dolce di tradizione millenaria modenese. E ancora la frittata piemontese Rognosa (14,4%), la Pasimata toscana (alternativa alla classica colomba, con uva sultanina e semi d’anice da alcuni detta schiaccia, 13,9%) e la fugassa veneta, tipico pan lievitato dolce (12,1%).
Milano, 4 apr. (askanews) – Max-Out, il concept cabrio 100% elettrico di Nissan, fa il suo debutto il 18 aprile in Cina all’Auto Shanghai 2023.
La versione virtuale di Max-Out è stata svelata nel novembre 2021, in occasione della presentazione di Nissan Ambition 2030, la visione a lungo termine della Casa giapponese per migliorare la mobilità e contribuire a creare un mondo più pulito, sicuro e inclusivo. Ispirato all’idea di sinergia tra uomo e macchina, Nissan Max-Out è progettato per trasmettere un senso di libertà assoluta e un’esperienza di guida unica. La vettura incarna lo spirito innovativo di Nissan e la capacità della Casa di sviluppare vetture in grado di offrire vantaggi agli individui e alla società.
Max-Out sarà protagonista della scena insieme ad un nuovo veicolo EV progettato e realizzato in Cina, entrambi in grado di offrire un’esperienza di guida emozionante e sicura. Al 20esimo Salone Internazionale dell’Automobile di Shanghai, che si terrà dal 18 al 27 aprile presso il National Exhibition and Convention Center, Nissan presenterà inoltre la sua nuova gamma di veicoli per il mercato cinese con propulsori 100% elettrici ed e-Power, insieme a due nuovi concept al loro debutto mondiale.
Roma, 4 apr. (askanews) – “Sono felice che la mia prima uscita ufficiale in ambito sanitario sia stata per visitare questa struttura. E non ci poteva essere occasione migliore, essendo oggi la ‘Giornata nazionale della persona con lesione al midollo spinale”. Tra strette di mano e scambi di battute con il personale sanitario e i pazienti, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha inaugurato con queste parole il Reparto di unità spinale e la “Casa agevole” del Cto “Andrea Alesini” a Roma. Il taglio del nastro è avvenuto stamani, in coincidenza con la 14ª Giornata nazionale della persona con lesione al midollo spinale.
L’Unità spinale del Cto costituisce un servizio di alta specialità riabilitativa per la presa in carico di persone con lesione midollare di origine traumatica e non traumatica, dal momento immediatamente successivo all’evento lesivo, fino al reinserimento familiare e sociale. Dopo il percorso di riabilitazione con una equipe multidisciplinare e il raggiungimento di determinate abilità, la Casa agevole consente alla persona di trascorrere alcuni giorni, anche con la presenza di un familiare, per prendere atto del livello di autonomia raggiunto, simulando il rientro a domicilio. “Questo ospedale – ha proseguito Rocca – è stato un punto di riferimento per tantissimi romani. Vederlo trascurato, come è accaduto nel recente passato, faceva soffrire, anche perché qui sono cresciute tantissime eccellenze romane e qui è stata fatta tanta formazione”. “Inaugurare l’area di riabilitazione del Reparto di unità spinale e la Casa agevole rappresenta un segno di speranza per il futuro. In questo senso, la mia attenzione sarà massima. Mi piacerebbe che in cinque anni il Cto riprendesse il primato che merita in campo neurochirurgico e ortopedico, con il pronto soccorso aperto h24 e con la giusta attenzione al reclutamento del personale”, ha aggiunto Rocca.
“Quando le Regioni vanno in difficoltà, i primi tagli colpiscono sempre il personale. Mi auguro di poter invertire questa rotta. Sento sulle spalle il peso di questa sfida. Il Lazio deve diventare sempre più accogliente, inclusivo, accessibile, senza barriere architettoniche. Voglio sognare e invertire la rotta, nonostante le difficoltà che stiamo attraversando. E come Presidente sento che la sfida non è solo qui dentro, ma anche fuori. Dobbiamo creare un ambiente esterno più inclusivo a 360 gradi: dare vita a una Regione a misura d’uomo e capace di rispondere ad ogni fragilità. L’impegno da parte mia c’è tutto”, ha concluso il presidente Rocca. “Il percorso riabilitativo è un processo articolato e complesso e la nuova ala dell’Unità spinale, con l’innovativa Casa agevole, consentirà di prenderci cura della persona anche nel difficile momento delle dimissioni, quando da un ambiente “protetto” tornerà in un mondo che troppo spesso dimentica di abbattere le barriere, architettoniche e culturali, per includere i bisogni di chi ha una sedia a rotelle con cui convivere”, ha sottolineato Giorgio Casati, direttore generale della Asl Roma 2.
Firenze, 4 apr. (askanews) – Inaugurato a Pisa il punto ristorazione presso il Centro Didattico delle Piagge, un nuovo servizio a sostegno dei circa 13 mila studenti che frequentano quotidianamente il centro di formazione, grazie ad un accordo con l’Università degli Studi che ha concesso in comodato gratuito per cinque anni all’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana i due locali bar Polo Piagge ed Economia e Management, la cui gestione è stata affidata dal Dsu Toscana alla ditta Cimas srl di Roma.
La presidenza dell’Azienda Dsu Toscana è convinta che la presenza di questi spazi all’interno dell’area didattica dellee Piagge permetta di soddisfare le esigenze dei tanti studenti e personale universitario che richiedevano di fruire di una mensa nella pausa pranzo e di un coffee-break ben curato, aumentando dunque i servizi erogati a sostegno dei tanti frequentatori del complesso e in generale per tutta la comunità accademica pisana. Per il presidente della Regione, Eugenio Giani, che ringrazia il Dsu, “l’avvio del nuovo punto ristoro inaugurato oggi è un ulteriore passo per il miglioramento dei servizi per gli studenti. Il presidente ricorda che solo pochi giorni fa è stata presentata alla cittadinanza la nuova residenza universitaria San Cataldo, che rappresenta un’ulteriore conferma di come l’insieme delle politiche per garantire il diritto allo studio sia pilastro dell’azione della giunta regionale, su cui la giunta intende continuare a impegnarsi”.
Secondo l’assessora regionale a Università e Ricerca, Alessandra Nardini, “questo servizio ristorazione completa ulteriormente i servizi che il Polo didattico Piagge offre alle studentesse, agli studenti, a docenti e personale tecnico-amministrativo dell’Università”.
Bruxelles, 4 apr. (askanews) – La polizia belga ha perquisito questa mattina la sede del Partito popolare europeo (Ppe), sequestrando dei computer, secondo quanto hanno riferito fonti informate alla testata Euractiv.com.
“Dei poliziotti belgi hanno fatto irruzione al primo e al terzo piano della sede del partito in rue du Commerce”, hanno detto le fonti. Secondo le prime informazioni, da confermare, la polizia starebbe cercando elementi di prova di frodi finanziarie che avrebbero coinvolto il personale del Ppe. Una fonte del Ppe ha detto a Euractiv che una dichiarazione verrà rilasciata più tardi nella giornata.
Milano, 4 apr. (askanews) – Si apre un nuovo capitolo per il settore della mobilità in Europa: nasce CA Auto Bank, gruppo bancario internazionale presente in 17 Paesi europei e in Marocco, frutto dell’evoluzione di FCA Bank. La nascita della nuova Banca, controllata da Crédit Agricole Consumer Finance fa seguito agli accordi tra il gruppo francese e Stellantis, annunciati nel 2021, nell’ambito della riorganizzazione delle partnership finanziarie delle due società.
L’obiettivo di CA Auto Bank è diventare uno dei principali player indipendenti e multibrand del finanziamento e leasing di veicoli e del settore della mobilità. La Banca, che manterrà la sua sede europea a Torino punta a un target di almeno 10 miliardi di euro di impieghi entro il 2026, con l’ambizione di avere, entro il 2030, l’80% del portfolio di veicoli nuovi composto da modelli green (elettrici e ibridi). Nella sua nuova veste, la Banca si presenta con un’offerta completa di soluzioni finanziarie, assicurative e di noleggio, collaborando con oltre 30 marchi, attivi in diversi settori della mobilità. La Banca è attiva anche nel mondo delle due ruote e in quello dei veicoli commerciali leggeri e pesanti. Altre partnership verranno annunciate nel prossimo futuro: la Banca estenderà gradualmente il proprio raggio d’azione a tutti i settori della mobilità, compresi nautica e agricoltura.
CA Auto Bank proseguirà anche nello sviluppo di formule di mobilità per guidare green, proposte da Drivalia, la società di mobilità del gruppo CA Auto Bank. Drivalia propone una gamma completa di soluzioni di noleggio, leasing e mobilità. La società porterà avanti gli investimenti nella propria infrastruttura elettrica, che conterà 3.500 punti di ricarica in Europa entro il 2026, e nella flotta, che entro tre anni raggiungerà quota 200mila veicoli, di cui il 55% sarà composto da modelli elettrici e Phev. Inoltre nei prossimi mesi, è in programma l’acquisizione – previa autorizzazione delle autorità competenti – delle attività di ALD in Irlanda e Norvegia e di LeasePlan nella Repubblica Ceca e in Finlandia, che permetterà alla Banca e a Drivalia di allargare ulteriormente il loro perimetro europeo, per un totale di oltre 70mila veicoli. Le nuove tecnologie e la digitalizzazione sono al centro del business di CA Auto Bank che si avvarrà di nuovi sistemi di pagamento – come nel caso di CA Auto Pay, piattaforma che gestisce formule di buy now pay later come l’instant credit e lo split payment.
“Questa è un’occasione unica per noi che contribuisce grandemente alla nostra ambizione di essere leader della mobilità verde in Europa” ha affermato Stéphane Priami, presidente di CA Auto Bank e Ceo di CA Consumer Finance. “Questo è solo l’inizio di un percorso di crescita, che ci porterà ad essere l’unico attore indipendente in Europa, con il know-how di una vera captive, specializzato nei servizi finanziari per la mobilità a 360 gradi”, ha sottolineato Giacomo Carelli, Ceo di CA Auto Bank.