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Tag: Sanremo 2023

Manovra, Pd: taglio risorse a Metro C è scelta contro la Capitale

Manovra, Pd: taglio risorse a Metro C è scelta contro la CapitaleRoma, 6 nov. (askanews) – “Il taglio del 20% delle risorse per il completamento della Metro C è una grave scelta contro la Capitale, più che contro la sua amministrazione. La Linea C è una spina dorsale della città, la linea metropolitana più lunga d’Europa, con 29 stazioni e 26 km, che collega l’estrema periferia con il centro storico e con la città oltre il Tevere”. Così i deputati del Partito Democratico, Andrea Casu e Roberto Morassut, in una nota.


“Questa opera pubblica è la più importante in fase di realizzazione a Roma, non un’opera ordinaria. In Commissione Trasporti abbiamo chiesto al Governo di assumere un impegno per il reintegro di questi fondi già dal prossimo anno, ma neanche questa mediazione è stata accettata. C’è una scelta contro Roma che arriva da un Governo presieduto da una premier romana solo a parole, ma non nei fatti”, spiegano i parlamentari Pd.

Schlein: vittoria Trump brutta notizia, chi festeggia si pentirà

Schlein: vittoria Trump brutta notizia, chi festeggia si pentiràMilano, 6 nov. (askanews) – La vittoria di Donald Trump negli Stati Uniti “è una brutta notizia per l’Europa e una brutta notizia per l’Italia. Non solo perché anche in questi ultimi giorni ha dichiarato di nuovo la sua ostilità verso l’Unione europea, ma anche per quello che ne conseguirà in termini di politiche economiche”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, rispondendo ai giornalisti nel corso di una sua visita a Terni.


“Chi oggi lo festeggia per ragioni di bandiera – ha aggiunto Schlein – smetterà presto quando gli effetti di una nuova politica protezionistica colpiranno le imprese e in lavoratori in Europa e anche qui nel nostro Paese”. “Chiaramente – ha osservato – prima che questo accada serve uno slancio forte dell’Unione europea, in modo coeso, in modo unito, che rimetta al centro una politica di investimenti comuni come è stata quello del Next generation Eu, in grado di generare una vera politica industriale europea che possa migliorare le condizioni di vita, di lavoro e i salari delle persone, che possa guidare l’innovazione e anche la conversione ecologica perché chi ha vinto negli Stati Uniti nega apertamente l’emergenza climatica che sta colpendo molto duramente l’Europa. Lo abbiamo visto anche in queste settimane”.


“Noi speravamo che andasse in un altro modo – ha continuato la segretaria del Pd – perché non ci riconosciamo né mai ci riconosceremo in una idea di società dove i miliardari che ieri festeggiavano chiusi in una stanza con Trump si ergono a paladini del ceto medio che si è impoverito quando sono loro stessi quelli che si sono arricchiti sfruttando il lavoro in un modello economico sbagliato e da cambiare ed hanno usato il loro potere mediatico ed economico per fare promesse che poi come già è accaduto non saranno in grado di mantenere. Noi continuiamo ostinatamente a costruire un’alternativa a questa idea di società qui in Italia. Devo dire – ha aggiunto – che quello che vediamo non è molto diverso da quello che già stiamo vedendo con l’estrema destra al governo in questo Paese che prometteva di abbattere le accise, invece le alzerà, che prometteva di fare i blocchi navali invece butta 800 milioni degli italiani per deportare otto persone alla volta per poi doverle anche riportare indietro e intanto taglia la sanità pubblica mentre la gente anche qui in Umbria non riesce più a curarsi e intanto blocca il salario minimo in un Paese che ha i salari più bassi d’Europa”.

Coppa Davis e Billie Jean King Cup, dal 2025 live su SuperTennis

Coppa Davis e Billie Jean King Cup, dal 2025 live su SuperTennisRoma, 6 nov. (askanews) – Giornata speciale per gli appassionati di tennis, per la Federazione Italiana Tennis e Padel e per il suo canale televisivo SuperTennis Tv. Grazie ad un accordo quadriennale con l’ITF (International Tennis Federation) e la Billie Jean King Cup Limited, il canale della Federazione si è assicurato i diritti in esclusiva delle due massime competizioni internazionali per nazioni.


Dal 2025 al 2028, dunque, tutta la Coppa Davis e tutta la Billie Jean King Cup by Gainbridge saranno trasmesse in chiaro e in esclusiva su SuperTennis Tv e in streaming su SuperTenniX. Ma se l’acquisizione dei diritti della massima competizione a squadre femminile rappresenta una riconferma, l’esclusiva di tutte le sfide della massima competizione a squadre maschile rappresenta un grande e piacevolissimo ritorno. Un regalo speciale per tutti gli appassionati di tennis che finalmente potranno tornare a godere esclusivamente sul canale federale – in chiaro e gratuitamente – delle imprese della nazionale italiana. Il tennis italiano sta vivendo il miglior momento della sua storia, e la possibilità di offrire in esclusiva e gratuitamente la manifestazione a squadre più antica e prestigiosa dello sport mondiale, rafforza il ruolo ‘sociale’ che SuperTennis svolge dal 2008. Da 16 anni, infatti, la televisione tematica della Federazione racconta il tennis, le sue storie e i suoi campioni; dagli anni d’oro delle ‘magnifiche quattro’ della Fed Cup fino al trionfo di Jannik Sinner agli Us Open, SuperTennis è sempre stata al fianco dei campioni azzurri, accompagnandoli nella loro crescita.


Grazie a format realizzati ad hoc dai suoi giornalisti e agli approfondimenti tecnici dai suoi talent, ha contribuito ad alimentare la passione per questo sport e la connessione tra gli azzurri e tutti gli appassionati – non solamente coloro i quali si possono permettere la tv a pagamento – realizzando così un prezioso servizio pubblico che negli anni ha supportato attivamente il boom del tennis in Italia. L’accordo tra SuperTennis e ITF prevede anche l’acquisizione dei diritti delle massime manifestazioni giovanili – la Junior Davis Cup e la Junior Billie Jean King Cup by Gainbridge – e dei più prestigiosi appuntamenti di Beach Tennis e Wheelchair. Per approfondire la conoscenza di due discipline in forte ascesa, ed entusiasmarsi con i loro campioni, nel palinsesto di SuperTennis entreranno, infatti, anche l’ITF Wheelchair World Team Cup, il NEC Wheelchair Singles Masters & ITF Wheelchair Doubles Masters e l’ITF Beach Tennis World Cup and World Championships. Un’offerta che va ad affiancarsi anche a quella dei più prestigiosi appuntamenti di Padel; ricordiamo, infatti, che dal 2017 la tv della FITP accompagna gli appassionati italiani nella scoperta della disciplina della ‘pala’.


Attraverso la trasmissione degli eventi più prestigiosi e di format dedicati alla tecnica e alla scoperta dei campioni e delle loro storie, il canale ha contribuito a dare un grande impulso al boom di popolarità che ha investito anche il nostro Paese.

Netflix annuncia titoli della quinta e ultima serie “Stranger Things”

Netflix annuncia titoli della quinta e ultima serie “Stranger Things”Roma, 6 nov. (askanews) – Nel giorno dell’anniversario della scomparsa di Will Byers, celebrato dai fan di tutto il mondo come lo Stranger Things Day, Netflix annuncia che la quinta e ultima stagione dell’amatissima serie sarà in arrivo nel 2025. Per l’occasione è stato rilasciato un video teaser contenente tutti i titoli degli episodi della stagione finale di “Stranger Things”. Eccoli: “La missione”, “La scomparsa di”, “La trappola”, “Il mago”, “La scossa”, “La fuga da Camazotz”, “Il ponte” e “Il mondo reale”.


Lettera d’amore ai classici film di genere degli anni ’80 che hanno affascinato una generazione intera, “Stranger Things” è un drama emozionante ambientato nell’apparentemente normale cittadina del Midwest di Hawkins, Indiana. Dopo che un ragazzo scompare nel nulla, il suo affiatato gruppo di amici e familiari cerca delle risposte e viene trascinato in una serie di eventi rischiosi e mortali. Sotto la superficie della loro ordinaria cittadina si nasconde uno straordinario mistero soprannaturale, insieme a esperimenti governativi top-secret e a un pericoloso portale che collega il nostro mondo a un regno potente e sinistro. Le amicizie saranno messe alla prova e le vite saranno sconvolte, perché ciò che scopriranno cambierà Hawkins e forse il mondo, per sempre. Creata dai Duffer Brothers, Stranger Things ha debuttato a luglio del 2016 ed è rapidamente diventata una delle più popolari serie TV Netflix di sempre, con la sola quarta stagione che ha totalizzato oltre 140,7 milioni di visualizzazioni a livello globale. Radicata nella nostalgia degli anni ’80, a ogni nuova stagione ha dato vita a una rinascita di oggetti della cultura pop di quel decennio, come le cialde Eggo e la New Coke. Più di recente ha riportato alla ribalta il brano di Kate Bush “Running Up That Hill”, facendo registrare un aumento degli streaming su Spotify e catapultandolo nella Top 10 della classifica Billboard Hot 100 per la prima volta nei suoi 38 anni di storia. La serie ha inoltre ottenuto oltre 70 riconoscimenti in tutto il mondo tra cui Emmy e lo Screen Actors Guild Award per il Miglior cast in una serie drammatica ed è stata nominata per oltre 230 premi. I fan di Stranger Things di tutto il mondo festeggiano il 6 novembre – giorno della scomparsa di Will Byers – come lo “Stranger Things Day”, un giorno speciale in cui condividono il loro amore per il mondo di Stranger Things.


La quinta stagione è stata annunciata come la stagione finale di Stranger Things, ma sono in cantiere altri progetti legati all’universo, tra cui: “Stranger Things: The First Shadow” in scena nel West End di Londra e una serie spinoff animata senza titolo.

Usa 2024, stasera su Sat 2000 nuova stagione “Di Bella sul 28” su Sat 2000

Usa 2024, stasera su Sat 2000 nuova stagione “Di Bella sul 28” su Sat 2000Roma, 6 nov. (askanews) – Stasera alle ore 21.10 su Tv2000 parte la nuova stagione di ‘Di Bella sul 28’. Una puntata speciale sulle elezioni Usa e la vittoria di Donald Trump che Antonio Di Bella conduce in diretta da Washington. Aggiornamenti in tempo reale, sondaggi, reportage e collegamenti dalla Casa Bianca. Tra gli ospiti in studio a Roma: Gaetano Quagliariello, ex ministro, presidente della fondazione Magna Charta; Lorenzo Guerini, deputato del Pd, presidente del Comitato parlamentare di controllo sui Servizi segreti; Greta Cristini, analista geopolitica. In ogni puntata ospite fisso la conduttrice di Tv2000, Monica Mondo.Di Bella ha una lunga carriera in Rai dove è stato anche direttore del Tg3, di Rai3, di Rai News e del genere Approfondimento nonché corrispondente da Parigi e da New York.

Rally dollaro schiaccia l’euro fin sotto 1,07 a minimi 4 mesi

Rally dollaro schiaccia l’euro fin sotto 1,07 a minimi 4 mesiRoma, 6 nov. (askanews) – Il rally del dollaro, innescato dal trionfo di Donald Trump alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, schiaccia l’euro ai minimi da oltre quattro mesi a questa parte. Nel pomeriggio la valuta condivisa resta in forte calo, rintracciando in parte a 1,0719 dollari (-1,93%), dopo aver toccato un minimo di seduta a 1,0683, sui valori di inizio luglio.


In prospettiva a pesare sull’euro-dollaro potrebbe anche essere una potenziale divergenza sulla manovra di riduzione del freno monetario tra Bce e Federal Reserve. La Banca centrale europea dovrebbe tagliare nuovamente i tassi di interesse a dicembre. Anche la Fed finora era vista orientata in tal senso, ma non è da escludersi una linea più prudente se dovessero crearsi elementi con potenziali pressioni inflazionistiche. Domani i fari saranno tutti puntati sulle decisioni del Fomc, il direttorio della Fed e sulla conferenza stampa del suo presidente, Jerome Powell, che non sembra essere particolarmente gradito a Trump.

Ucraina, Salvini: con Trump non ci sarà bisogno di inviare altre armi

Ucraina, Salvini: con Trump non ci sarà bisogno di inviare altre armiRoma, 6 nov. (askanews) – “L’Ucraina l’abbiamo sempre aiutata e sempre l’aiuteremo finché si tratterà di aiuti per difendersi, mai per attaccare. Conto che l’elezione, la vittoria e l’insediamento di Trump riportino la pace e che non ci sia bisogno di undicesimi, dodicesimi o tredicesimi pacchetti di invio di armi”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, interpellato alla Camera dopo il question time.


“Aiuteremo l’Ucraina a difendersi finché sarà necessario. Conto che l’arrivo dei repubblicani alla Casa Bianca porti alla fine dei due conflitti”, ha aggiunto. E a chi gli chiedeva dell’aumento delle spese militari chiesto dalla Nato, Salvini ha risposto: “Una cosa per volta, se non ci sono più guerre serve anche meno spesa”.

Guterres: l’Onu è pronta a lavorare con Trump in modo costruttivo

Guterres: l’Onu è pronta a lavorare con Trump in modo costruttivoRoma, 6 nov. (askanews) – Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si è congratulato con Donald Trump per la vittoria alle elezioni presidenziali statunitensi, aggiungendo di essere pronto a lavorare in modo costruttivo.


Le elezioni presidenziali statunitensi si sono svolte il 5 novembre e malgrado le previsioni di una competizione lunga e difficile, Trump è stato dichiarato vincitore già nelle prime ore di mercoledì. “Mi congratulo con il popolo degli Stati Uniti d’America per la sua partecipazione attiva al processo democratico. Mi congratulo con il presidente eletto Donald J. Trump e ribadisco la mia convinzione che la cooperazione tra gli Stati Uniti e le Nazioni Unite sia un pilastro essenziale delle relazioni internazionali”, ha dichiarato Guterres in un comunicato. L’Onu è pronta a lavorare in modo costruttivo con la nuova amministrazione, si legge nella dichiarazione.


“Le Nazioni Unite sono pronte a lavorare in modo costruttivo con l’amministrazione entrante per affrontare le sfide drammatiche che il nostro mondo sta vivendo”, si legge nella dichiarazione.

Ucraina, Salvini: con Trump non ci sarà bisogno di inviare altre armi

Ucraina, Salvini: con Trump non ci sarà bisogno di inviare altre armiRoma, 6 nov. (askanews) – “L’Ucraina l’abbiamo sempre aiutata e sempre l’aiuteremo finché si tratterà di aiuti per difendersi, mai per attaccare. Conto che l’elezione, la vittoria e l’insediamento di Trump riportino la pace e che non ci sia bisogno di undicesimi, dodicesimi o tredicesimi pacchetti di invio di armi”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, interpellato alla Camera dopo il question time.


“Aiuteremo l’Ucraina a difendersi finché sarà necessario. Conto che l’arrivo dei repubblicani alla Casa Bianca porti alla fine dei due conflitti”, ha aggiunto. E a chi gli chiedeva dell’aumento delle spese militari chiesto dalla Nato, Salvini ha risposto: “Una cosa per volta, se non ci sono più guerre serve anche meno spesa”.

Nordcorea tace su ritorno Trump: possibile nuovo vertice con Kim?

Nordcorea tace su ritorno Trump: possibile nuovo vertice con Kim?Roma, 6 nov. (askanews) – I media di tutto il mondo oggi riportano in grande evidenza la vittoria di Donald Trump nelle elezioni presidenziali statunitensi. C’è però un paese in cui di questo non si parla, eppure è uno dei paesi che potrebbe essere più direttamente influenzato dal ritorno di Trump alla Casa bianca e che potrebbe avere delle opportunità dopo gli anni cupi dell’Amministrazione Biden. Si tratta della Corea del Nord del leader supremo Kim Jong Un.


L’agenzia di stampa statale KCNA, il giornale del Partito dei lavoratori Rodong sinmun, non somigliano oggi ai giornali di tutti il mondo, che riportano in prima pagina foto e cronache della vittoria trumpiana. Ma questo silenzio non deve ingannare: a Pyongyang hanno guardato con grande attenzione a quanto accadeva negli Stati uniti. E l’aumento dell’attività missilistica prima delle elezioni, in qualche modo, è stato anche un modo per mandare segnali in previsione di una vittoria di Trump. Anche quando Trump andò al potere la prima volta, Kim stimolò Washington con varie provocazioni. Non è escluso, quindi, che assuma lo stesso approccio all’inizio del secondo mandato di Trump. Ma – secondo la gran parte degli analisti – il leader nordcoreano potrebbe cercare un nuovo vertice con Trump, anche se la possibilità che possa realizzarsi un qualche accordo sul programma nucleare nordcoreano appare remoto.


Durante il suo primo mandato, Trump ha avuto il primo vertice in assoluto tra un leader statunitense e un leader nordcoreano. Nel 2018 Trump e Kim si videro a Singapore, dove firmarono una dichiarazione d’intenti che, nella retorica, pareva aprire alla possibilità di un accordo, ma nella realtà nascondeva una mancanza di volontà di entrambe le parti di raggiungere un punto comune. Infatti, l’anno seguente, ad Hanoi, i due leader si rividero ma non fecero alcun passo avanti. Da allora, le relazioni tra Usa e Nordcorea sono state tese. Joe Biden, il successore democratico di Trump, sia tornato al concetto di “pazienza strategica” adottato dall’ex presidente Barack Obama rispetto alla Corea del Nord: cioè una politica di rafforzamento delle alleanze regionali e di continua pressione su Pyongyang, senza dialogo, ma con la prospettiva o di un cedimento o di un regime-change.


Kim, dal canto suo, ha approfittato della trasformazione del quadro geopolitico globale, avvicinandosi in maniera consistente alla Russia di Vladimir Putin, con cui ha firmato a giugno un partenariato rafforzato che prevede anche una clausola di difesa reciproca. Un matrimonio tanto forte che, nelle ultime settimane, gli Usa e la Corea del Sud hanno denunciato l’invio da parte nordcoreana di migliaia di soldati in Russia per essere utilizzati nel conflitto ucraino. Inoltre, il leader nordcoreano ha fatto iscrivere nel 2023 nella costituzione il fatto che la Corea del Nord è ormai una potenza nucleare e ha chiarito a più riprese che il dato di fatto del possesso dell’arma nucleare per la Nordcorea non è più questione su cui trattare alcunché, si tratta di un dato “irreversibile”.


Secondo l’intelligence sudcoreana, Kim avrebbe già pronto un settimo test nucleare presso il sito di Punggye-ri. E questo potrebbe rientrare in una politica di provocazione per attirare l’attenzione di Trump: l’ultimo test nucleare nordcoreano, il sesto della sua storia, ebbe luogo nel 2017, all’inizio del mandato di Trump. Dopo il lancio di prova del nuovo missile balistico intercontinentale (ICBM) Hwasong-19 il mese scorso, la Corea del Nord ha confermato che la politica del paese di rafforzamento delle forze nucleari non cambierà, sostenendo di aver raggiunto una “posizione egemonica irreversibile” nello sviluppo di sistemi di consegna di armi nucleari. Per la prima volta in nove anni, la denuclearizzazione della Corea del Nord è stata omessa come obiettivo condiviso in una dichiarazione congiunta emessa dopo il Security Consultative Meeting del mese scorso tra i capi della difesa della Corea del Sud e degli Stati uniti, un’indicazione che la denuclearizzazione della Corea del Nord potrebbe non essere più considerata realisticamente raggiungibile. Quindi, Kim potrebbe voler provare con Trump a negoziare il riconoscimento da parte degli Stati uniti della Corea del Nord come stato nucleare e ottenere concessioni per un “disarmo nucleare” piuttosto che la “denuclearizzazione,” che era sul tavolo durante i precedenti vertici. Trump, a sua volta, se dovesse decidere di rivedere Kim, potrebbe doversi accontentare di un “piccolo accordo” che riduca le minacce dei missili nordcoreani in grado di raggiungere il territorio continentale degli Stati uniti in cambio del riconoscimento della Corea del Nord come stato nucleare, anziché perseguire la denuclearizzazione, ha dichiarato all’agenzia di stampa Yonhap Nam Sung-wook, direttore dell’Istituto per l’unificazione nazionale presso l’Università della Corea. “Sembra esserci una crescente accettazione della Corea del Nord come detentrice di armi nucleari nella comunità internazionale e nei circoli di potere negli Stati uniti, inclusa la menzione del direttore generale dell’Agenzia internazionale dell’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, della Corea del Nord come stato nucleare ‘de facto’” ha detto Nam. Un altro ostacolo a un possibile progresso in un futuro vertice Trump-Kim potrebbe essere la preoccupazione degli Stati uniti per questioni internazionali percepite come più urgenti, come la guerra Russia-Ucraina, il conflitto Gaza-Israele e la crescente rivalità con la Cina, che potrebbe relegare in secondo piano la questione nucleare nordcoreana.