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Tag: Sanremo 2023

Meloni torna da Washington e sente Costa. Su Santanchè prende tempo (e vede La Russa)

Meloni torna da Washington e sente Costa. Su Santanchè prende tempo (e vede La Russa)Roma, 21 gen. (askanews) – Caso Santanchè, ddl sicurezza, prossime missioni internazionali, rapporti con l’Ue. Questi i dossier che Giorgia Meloni si è trovata sulla scrivania di rientro da Washington, dove ha partecipato all’Inauguration day.


La premier è arrivata presto in ufficio, molto prima del solito, praticamente appena atterrata a Roma da Washington. Del resto i ‘nodi’ da risolvere sul tavolo sono molti e non semplici. Per quanto riguarda il ddl sicurezza, la questione è stata affidata al sottosegretario Alfredo Mantovano che – in raccordo con Meloni – ha riunito in mattinata i capigruppo di maggioranza del Senato, Lucio Malan (Fdi), Maurizio Gasparri (Fi) e Massimiliano Romeo (Lega), i presidenti delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia, Alberto Balboni e Giulia Bongiorno, oltre ai ministri per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani; dell’Interno Matteo Piantedosi; della Giustizia Carlo Nordio e il sottosegretario Nicola Molteni. Nel corso dell’incontro – è stato spiegato – è stato deciso di accelerare sull’esame del provvedimento intervenendo però con poche e concordate modifiche “senza snaturarlo”.


Più complicata la questione della ministra del Turismo. Dopo il rinvio a giudizio deciso dal Tribunale di Milano, la decisione sulla sua permanenza al governo è nelle mani di Meloni. Al momento la premier sta prendendo tempo. Da Fdi, partito di Santanché, nei giorni scorsi sono arrivate ben poche attestazioni di sostegno mentre l’opposizione chiede le dimissioni (il M5s ha presentato una mozione di sfiducia in entrambe le Camere). La ministra sembra intenzionata a resistere ma dopo una telefonata nei giorni scorsi, Meloni sta valutando il da farsi consapevole del rischio – che vuole assolutamente evitare – che la questione giudiziaria possa indebolire il governo nel suo complesso. Probabile, secondo quanto viene riferito, che nelle prossime ore possa esserci un faccia a faccia tra le due: Santanchè è a Milano, ma mercoledì dovrebbe rientrare a Roma. Intanto Meloni ha incontrato a pranzo il presidente del Senato Ignazio La Russa (che con Santanchè ha un rapporto stretto): un colloquio che era “previsto da tempo per fare il punto della situazione”, viene assicurato. Difficile, però, pensare che i due non si siano confrontati anche, se non soprattutto, sul dossier. Per quanto riguarda le prossime missioni, tra sabato e lunedì Meloni sarà in Arabia saudita e Bahrein, per incontri bilaterali. Il 31, a Belgrado, si terrà il vertice intergovernativo Italia-Serbia mentre il 3 febbraio, allo Château de Limont in Belgio, parteciperà al summit informale dei leader Ue dedicato alla difesa. Sarà quella la prima occasione di incontro per i 27 dopo l’insediamento di Donald Trump. Meloni, unica leader europea presente a Washington, sa che il rapporto con il tycoon ha creato qualche mal di pancia a Bruxelles e nelle cancellerie, visto un rapporto tra Ue e nuova amministrazione Usa che non si preannuncia semplice. Per questo, lunedì, in un post su X in cui faceva gli auguri a Trump ha voluto anche mandare un messaggio di ‘rassicurazione’ ai partner, garantendo che “l’Italia sarà sempre impegnata nel consolidare il dialogo tra Stati Uniti ed Europa, quale pilastro essenziale per la stabilità e la crescita delle nostre comunità”.


Per preparare il summit del 3, la premier ha sentito il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. Nel corso del colloquio, riferisce Palazzo Chigi, “Meloni ha sottolineato l’esigenza di rafforzare concretamente il pilastro europeo della Nato, anche sul fronte della competitività dell’industria europea del settore, attraverso una piena complementarietà delle iniziative e dei programmi Ue in ambito difesa”. A questo proposito, Meloni e Costa hanno “condiviso l’importanza e l’urgenza di lavorare su nuovi e più efficaci strumenti comuni per sostenere gli ingenti investimenti necessari”.

Alfa annuncia la seconda data al Forum dopo il sold out della prima

Alfa annuncia la seconda data al Forum dopo il sold out della primaMilano, 21 gen. (askanews) – Alfa inaugura il 2025 con una bella notizia: il concerto del 29 ottobre 2025 all’Unipol Forum di Milano, prima data del suo atteso tour nei palazzetti, ha già registrato il sold-out. Una partenza travolgente per un artista che ha già conquistato il cuore di migliaia di persone. E non finisce qui: Alfa ha sorpreso ancora una volta il suo pubblico, annunciando una nuova data a Milano per il 2026. Il 20 aprile 2026, infatti, l’artista tornerà all’Unipol Forum per un altro imperdibile evento. Alfa ha concluso a fine 2024 con successo il suo “Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato tour”, che ha visto due date sold out proprio all’Unipol Forum di Milano, con concerti che han rappresentato il culmine di un anno straordinario, sia a livello discografico che live. Il 2024 di Alfa è iniziato con un debutto emozionante al Festival di Sanremo, dove l’artista ha portato il suo mondo sul palco e ha avuto l’onore di duettare con uno dei giganti della musica italiana, Roberto Vecchioni. Un’esperienza che ha lasciato il segno. Successivamente, Alfa ha pubblicato il suo album “Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato” (Artist First), che ha ottenuto la certificazione Platino, consolidando la sua crescita in questo anno per lui straordinario. L’uscita del disco ha dato il via al suo primo tour nei palazzetti, portandolo a esibirsi davanti a migliaia di fan in tutta Italia. L’estate ha visto l’uscita del singolo “Vabbè Ciao” e il ritorno sui palchi con un tour estivo di ben trenta date. Infine, con il singolo “Il filo rosso”, uscito ad ottobre, Alfa ha scalato rapidamente le classifiche, conquistando il primo posto nella Top of the Music, consolidando sempre più la sua posizione come uno degli artisti più amati e promettenti della scena musicale italiana. Il 2025 e il 2026 si prospettano altrettanto intensi, con Alfa pronto a regalare al pubblico nuovi importanti appuntamenti. Il tour di Alfa è prodotto da A1 Concerti, ecco le date in calendario: 29.10.2025 unipol forum Milano (sold-out) 08.11.2025 modigliani forum, Livorno 19.11.2025 prealpi sanbiagio arena, Conegliano veneto 20.11.2025 palageorge, Montichiari 22.11.2025 stadium Genova (sold-out) 29.11.2025 palazzo dello sport Roma 20.04.2026 unipol forum Milano (nuova data) I biglietti sono disponibili in prevendita su TicketOne al link: https://www.ticketone.it/artist/alfa/.

Ramy, Consiglio Lombardia diviso su mozioni solidarietà a agenti

Ramy, Consiglio Lombardia diviso su mozioni solidarietà a agentiMilano, 21 gen. (askanews) – Un impegno forte di sostegno e solidarietà alle forze dell’ordine è quanto esprimono e chiedono le due mozioni approvate a larga maggioranza in Consiglio regionale riferite ai recenti episodi di violenza verificatisi in numerose città italiane durante manifestazioni organizzate in seguito alla morte di Ramy Elgaml. Le votazioni sono avvenute al termine di una lunga discussione che sul tema non ha portato alla condivisione di un documento unico, tentativo al centro del confronto tra le parti avvenuto durante una pausa dei lavori consiliari. Una terza mozione, proposta dal Pd, non è stata invece approvata.


Nella prima mozione, illustrata dal Capogruppo FdI Christian Garavaglia, approvata con 47 voti favorevoli, nessun contrario e nessun astenuto, viene preso in considerazione il moltiplicarsi degli episodi di violenza verificatisi nelle ultime settimane in tutta Italia e si dichiara “totale solidarietà a tutte le Forze dell’Ordine, le Forze Armate e i Corpi di Polizia locale e sostegno per l’impegno quotidiano per la sicurezza e la libertà dei cittadini”. Infine, si impegna il Presidente della Regione a inviare il documento a tutti i Comandi presenti sul territorio regionale. In una seconda mozione, proposta dal gruppo di FI (primo firmatario il capogruppo Fabrizio Figini) e illustrata dal Consigliere Jacopo Dozio, anch’essa approvata con 47 voti favorevoli, nessun contrario e nessun astenuto, si rinnova la “ferma condanna dei gravi episodi di violenza, disordine pubblico e aggressioni” esprimendo “totale solidarietà a tutte le forze dell’ordine, le Forze Armate e i Corpi di Polizia locale, nonché sostegno per l’impegno quotidiano per la sicurezza e la libertà dei cittadini”. Il documento, nelle premesse, sottolinea anche la necessità che debba essere portato avanti “uno sforzo di riflessione comune, insieme ad azioni miranti a far approfondire le ragioni della fierezza del dirsi italiani”. In tal senso si invita il Presidente della Giunta a promuovere un convegno sul senso di appartenenza all’Italia coinvolgendo anche istituti scolastici e università.


Non è stata invece approvata (con 18 voti favorevoli, nessun contrario e 44 astenuti) la mozione presentata dal gruppo del PD (primo firmatario e relatore Pierfrancesco Majorino). Nel testo venivano “stigmatizzate” le violenze compiute nelle manifestazioni di Bologna e Roma nelle quali era stato fatto riferimento alla morte di Ramy. “Questi atti violenti e vergognosi – vi si affermava – sporcano la memoria di Ramy, offendendo chi gli è vicino, fomentano l’odio e danno forza ai razzisti”. La mozione esprimeva inoltre “rispetto alle donne e agli uomini in divisa per il lavoro svolto ogni giorno e ogni notte a costo di sacrifici e di rischi personali” e dichiarava “pieno sostegno all’operato della magistratura rispetto a quanto accaduto a Milano”. In chiusura si intendeva impegnare la Regione a esprimere solidarietà alle forze dell’ordine invitando la cittadinanza ad avere fiducia nelle istituzioni, “a partire dalla magistratura”. Ampio il dibattito in Aula, con la partecipazione dei Consiglieri di tutti i gruppi e dell’Assessore alla Sicurezza Romano La Russa. Da parte di esponenti sia di maggioranza che di minoranza è stato espresso rammarico, con diverse motivazioni, per il fatto che non si sia giunti a individuare un testo condiviso. Da registrare il giudizio unanime trasversale in riferimento all’equilibrio e alla pacatezza del confronto odierno, considerato che generale è stata la manifestazione di solidarietà alle forze dell’ordine e che il disaccordo ha riguardato parti riferibili a sensibilità culturali e politiche differenti. Il M5Stelle, come spiegato dal Capogruppo Nicola Di Marco, non ha partecipato al voto giudicando i testi strumentali e rendendosi disponibile a un lavoro “concreto” sulle problematiche che riguardano le forze dell’ordine. In sede di dichiarazione di voto Martina Sassoli (Lombardia Migliore) ha annunciato il voto favorevole ai dispositivi di tutte e tre le mozioni.

Simone Cristicchi annuncia l’album “Dalle tenebre alla luce”

Simone Cristicchi annuncia l’album “Dalle tenebre alla luce”Milano, 21 gen. (askanews) – Il 14 febbraio esce in digitale, cd e vinile “Dalle tenebre alla luce” (Dueffel Music / ADA Music Italy), la speciale edizione dell’ultimo album di Simone Cristicchi che contiene anche “Quando sarai piccola”, brano in gara al 75° Festival di Sanremo. Da oggi, martedì 21 gennaio, l’album è disponibile in pre-save e in pre-order. La fotografia di copertina dell’album è stata realizzata da Andrea Arbizzi e rappresenta la nebulosa soprannominata l’”Occhio di Dio” (Helix Nebula NGC7293).


Prodotto da Francesco Migliacci e Francesco Musacco, “Dalle tenebre alla luce” è il quinto album in studio di Simone Cristicchi e prende il nome da uno dei brani che fanno parte dell’album, tratto dallo spettacolo teatrale del poliedrico artista, “Paradiso – Dalle tenebre alla luce”. L’album contiene il singolo “Il clandestino” feat. Maurizio Filardo composto per l’omonima serie Tv diretta da Rolando Ravello con protagonista Edoardo Leo e due speciali collaborazioni: sulle note di “Le poche cose che contano” Cristicchi duetta con Amara (co-autrice del testo e delle musiche di “Le poche cose che contano”, autrice e compositrice di “Accade” e co-autrice della musica di “Quando sarai piccola”), mentre Francesco Musacco suona il pianoforte in “Credo”. Ad impreziosire l’album c’è anche la poesia di Marco Guzzi intitolata “L’ultima lezione”, recitata da Cristicchi nella seconda parte del brano “Accade”.


“Quando sarai piccola”, brano in gara al Festival di Sanremo e contenuto nella nuova edizione dell’album, è scritto dallo stesso artista con Nicola Brunialti con la musica composta da Cristicchi e Amara. Questa la tracklist di “Dalle tenebre alla luce”: “Quando sarai piccola”, “Il Clandestino” feat. Maurizio Filardo, “Cerco una parola”, “Cade”, “Le poche cose che contano” feat. Amara, “Un altro noi”, “Credo” feat. Francesco Musacco (piano), “Sette miliardi di felicità”, “I tuoi occhi”, “Tornasole”, “Accade”, e “Dalle tenebre alla luce”.

Abruzzo, Santangelo: E.Tedeschi in Corte Conti, congratulazioni

Abruzzo, Santangelo: E.Tedeschi in Corte Conti, congratulazioniMilano, 21 gen. (askanews) – L’assessore regionale dell’Abruzzo Roberto Santangelo ha espresso “vive congratulazioni” al generale Enrico Tedeschi, nuovo membro della sezione regionale della Corte dei Conti (Abruzzo). “Un incarico di grande prestigio e responsabilità – ha dichiarato Santangelo in una nota – che premia le competenze del generale Tedeschi. Sono certo che saprà svolgere con autorevolezza, equilibrio e rigore il delicato incarico nella Corte dei Conti, contribuendo a rafforzare trasparenza, legalità ed efficienza amministrativa nel nostro territorio”. “Formulo i miei più sinceri auguri di buon lavoro, con la piena disponibilità a collaborare per il bene della nostra comunità e delle Istituzioni”, ha concluso l’assessore.

Salvini alla Camera, tra i banchi del governo solo esponenti Lega

Salvini alla Camera, tra i banchi del governo solo esponenti LegaRoma, 21 gen. (askanews) – Inizia con due applausi dai banchi della maggioranza l’informativa del ministro per i Trasporti e le infrastrutture Matteo Salvini in aula alla Camera sui ritardi dei treni: uno per i dipendenti delle Fs che “non meritano il fango” delle reazioni che la situazione critica della rete ferroviaria ha suscitato e l’altro per il numero record di viaggiatori registrati.


Tra i banchi del governo, mentre il leader della Lega interviene, solo un ministro – Roberto Calderoli – e una schiera di sottosegretari, tutti del partito di Salvini: Nicola Molteni, Edoardo Rixi, Giuseppina Castiello, Federico Frenj, Massimo Bitonci, Claudio Durigon, Andrea Ostellari, Alessandro Morelli. Al termine dell’intervento, tra i banchi della maggioranza, solo i deputati leghisti si sono alzati in piedi per applaudire il ministro Salvini.

Turismo, Tap: trasportati 16 milioni di passeggeri nel 2024

Turismo, Tap: trasportati 16 milioni di passeggeri nel 2024Roma, 21 gen. (askanews) – Nel 2024 TAP Air Portugal ha trasportato un totale di 16,1 milioni di passeggeri, registrando un aumento dell’1,6% rispetto al 2023. Gli incrementi percentuali più significativi nel numero di passeggeri si sono registrati sulle rotte del Nord America (USA e Canada), con un totale di 1,59 milioni di passeggeri, pari a un aumento dell’8,9% rispetto all’anno precedente. Sulle rotte italiane i passeggeri trasportati nel 2024 sono stati 1.164.858, vale a dire oltre 46.500 in più rispetto all’anno precedente, registrando un incremento del 4,2%.


Le rotte da e per il Brasile continuano a essere protagoniste. Nel 2024 TAP ha trasportato complessivamente oltre due milioni di passeggeri tra Brasile ed Europa, con un aumento del 7,1% rispetto al 2023. Il superamento della soglia dei due milioni di passeggeri in un solo anno rappresenta un nuovo record storico per TAP. Le rotte da e per l’Africa hanno registrato una leggera diminuzione, pari a – 0,1%, per un totale di 1,1 milioni di passeggeri tra Africa ed Europa.


Per quanto riguarda le rotte tra Madeira e la terraferma, TAP ha trasportato 983 mila passeggeri, con una crescita del 3,3% rispetto al 2023. Sulle rotte per le Azzorre, nel 2024 TAP ha trasportato un totale di 527 mila passeggeri, con un incremento dell’1,3% rispetto all’anno precedente. Nel complesso le rotte verso l’Europa, ad esclusione di quelle interne al Portogallo, hanno registrato un aumento dello 0,9%, per un totale di 8,8 milioni di passeggeri trasportati.


Il load factor (coefficiente di riempimento dei voli) si è attestato all’82,3%, con un aumento di 1,5 punti percentuali rispetto al 2023. L’offerta dei posti, misurata in ASK, è cresciuta dell’1,6% rispetto all’anno precedente. I ricavi per posto, misurati in RPK, sono aumentati del 3,4%.

Giornata Memoria, esce per TS Edizioni Abbecedario della Shoah

Giornata Memoria, esce per TS Edizioni Abbecedario della ShoahRoma, 21 gen. (askanews) – TS Edizioni pubblica “Abbecedario della Shoah. Le parole per capire e non dimenticare” di Anna Maria Foli. Scrive la curatrice nell’introduzione: “Abbecedario della Shoah vuol essere uno strumento agile per riflettere sulla tragedia che ha segnato il XX secolo lasciando un segno indelebile nella memoria collettiva dell’umanità. La Shoah, lo sterminio sistematico degli ebrei europei perpetrato dal regime nazista, rappresenta un abisso di brutalità e odio che ha stravolto la storia, la coscienza e i valori della civiltà occidentale”.


Questo semplice dizionario si propone di ritrovare la pregnanza di parole che altrimenti rischiano di perdere il loro impatto a causa del tempo e della distanza dagli eventi. Prosegue Foli: “La struttura dell’opera è semplice, ma densa: a ogni voce è affidato il compito di illustrare un concetto chiave. Alcuni termini descrivono le ideologie distorte e le classificazioni razziali che alimentavano l’odio nazista (‘Ariano’, ‘Sottouomini’, ‘Gerarchia delle razze’), altri ci conducono nei luoghi della tragedia (‘Auschwitz’, ‘Ghetto’, ‘Marcia della morte’). Non mancano riferimenti alla lingua stessa dell’orrore (‘Lagersprache’, ‘Matricola’), né all’universo simbolico che marchiava gli individui (come la ‘Stella di David’ e la pratica della ‘Marcatura’). Ogni voce si fa testimone e ricorda al lettore che il fanatismo malato può diventare contagioso e che l’essere umano può assuefarsi al male facendolo diventare ‘banale’, come ha sostenuto Hannah Arendt nel suo La banalità del male”. Ogni voce è accompagnata da una scelta antologica di brani letterari, scritti e testimonianze che arricchiscono la riflessione e sostengono l’interiorizzazione del significato. “Attraverso voci che descrivono i luoghi dell’orrore, i processi di emarginazione e persecuzione, le istituzioni del terrore, le brutalità della selezione e delle camere a gas, il lettore è guidato in un percorso di conoscenza che non può e non deve essere cancellato”.


Al termine dell’introduzione si legge: “La funzione di questo essenziale glossario va oltre la didattica: esso intende promuovere una riflessione critica e invitare ciascuno a interrogarsi su come un simile orrore sia potuto accadere. La parola diventa così un invito alla consapevolezza storica e alla vigilanza morale. Questo dizionario si rivolge a un pubblico vasto e variegato: studenti e docenti che affrontano le tematiche della Shoah nelle scuole e nelle università, studiosi e appassionati di Storia, lettori comuni interessati a comprendere meglio le radici dell’odio e delle ideologie totalitarie. È uno strumento prezioso anche per educatori, operatori museali, giornalisti e chiunque sia impegnato nella lotta contro il negazionismo e l’indifferenza”. Un abbecedario è per definizione un’opera oggettiva, ma qui l’oggettività lascia spazio a una responsabilità storica e morale. Comprendere queste parole non significa solo trattenerne il senso, ma anche entrare nel cuore di una catastrofe umana, affinché il suo ricordo resti vivo e diventi un monito contro ogni forma attuale di intolleranza e di odio.

Ue, con “Omnibus” comincia la deregolamentazione del Green Deal

Ue, con “Omnibus” comincia la deregolamentazione del Green DealBruxelles, 21 gen. (askanews) – E’ l’aria del tempo: negli Usa, la deregolamentazione sarà una delle parole chiave della nuova Amministrazione Trump, che ha già cominciato a ritirarsi dagli accordi e dalle organizzazioni internazionali che impongono regole e limiti al mercato. E anche nell’Ue è arrivato il momento di rivedere e “semplificare” le normative, soprattutto quelle ambientali del Green Deal, che secondo l’industria, e le imprese in generale, impongono oneri burocratici e costi aggiuntivi che finiscono con aver un impatto negativo sulla competitività europea.


Se ne è parlato al Consiglio Ecofin, oggi a Bruxelles, e se ne riparlerà praticamente ogni mese, ad ogni nuova riunione dei ministri economici e finanziari in questo semestre, perché così ha deciso la presidenza di turno polacca del Consiglio Ue. E la Commissione europea presenterà già a fine febbraio una prima proposta, detta “Omnibus”, di semplificazione, in particolare per quanto riguarda tre regolamenti già in vigore sulla sostenibilità ambientale, l’ultimo dei quali (sulla “diligenza dovuta” delle grandi aziende nel controllo delle loro catene del valore) è stato approvato, dopo essere stato negoziato a lungo fortemente modificato, meno di un anno fa. Durante l’Ecofin, i ministri hanno espresso le loro aspettative ai due membri della Commissione che hanno il compito di presentare la proposta “Omnibus”, il commissario per l’Economia e la Produttività, l’Attuazione e la Semplificazione, Valdis Dombrovskis, e il vicepresidente esecutivo responsabile per la Prosperità e la Strategia industriale, Stéphane Séjourné.


La “semplificazione”, aveva detto Séjourné stamattina arrivando alla riunione “è un grande tema, molto atteso dalle aziende e anche dal Consiglio Ue, con grandi aspettative. A fine febbraio – ha annunciato – presenteremo come Commissione europea un testo ‘Omnibus’ di semplificazione, con un certo numero di elementi che dovrebbero semplificare la vita delle imprese e fare del territorio europeo un’area di investimenti attraente anche per gli investimenti internazionali”. Durante la conferenza stampa al termine del Consiglio, rispondendo a un giornalista che chiedeva delle anticipazioni sulla proposta “Omnibus’, e un chiarimento sulla sua portata, se includerà anche la legislazione già in vigore, Dombrovskis ha risposto: “Saluto con favore la discussione odierna dell’Ecofin: c’è stato un ampio sostegno da parte dei ministri per questo programma di semplificazione, e molti ministri hanno sottolineato la necessità di un approccio ambizioso verso la semplificazione”, ma “senza perdere di vista i nostri obiettivi di policy: questo è l’approccio che la Commissione europea deve seguire”.


Quanto al significato del nome “Omnibus”, ha precisato il commissario, si tratta “fondamentalmente di una tecnica legislativa in cui con una proposta possiamo aprire diversi atti della legislazione; quindi in un certo senso, se non aprissimo nessuna legislazione” già in vigore “non avremmo bisogno di omnibus”. Insomma, ha continuato Dombrovskis, “certamente stiamo cercando la possibilità di aprire effettivamente tutti i tipi di legislazione, anche per eliminare certe incongruenze e sovrapposizioni tra diversi atti legislativi”. Inoltre, il commissario ha sottolineato che “se non riaprissimo alcuna legislazione, non saremmo in grado di raggiungere i nostri obiettivi di riduzione degli oneri burocratici, che come sapete sono del 25%, e del 35% nel caso delle Pmi”. Queste percentuali compaiono nella “lettera di missione” a Dombrovskis inviata dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, per il suo nuovo mandato.


“Abbiamo bisogno – ha osservato il commissario – di avere un approccio serio e completo”, e “naturalmente questa proposta omnibus è solo l’inizio del lavoro: in realtà ogni membro della Commissione è responsabile di rilevare possibilità di semplificazione nella legislazione Ue esistente e di presentare proposte in questo senso che saranno poi integrate nel programma di lavoro della Commissione”. E’ un lavoro, quindi, “che continuerà nei prossimi mesi e anni”. Il presidente di turno del Consiglio Ecofin, il ministro delle Finanze polacco Andrzej Domanski ha aggiunto poi che i ministri dei Ventisette “vogliono migliorare radicalmente l’ambiente aziendale. Naturalmente spetta alla Commissione aiutarci a raggiungere questo obiettivo, ma so che il commissario Dombrovskis è assolutamente dedito a questo compito, ne abbiamo parlato diverse volte, che è assolutamente prioritario per l’economia europea”. “Ci sono paesi – ha riferito Domanski – che chiedono apertamente se non siamo andati troppo oltre con la regolamentazione che è già stata attuata”; in altre parole, per questi Stati membri non basta evitare che ci siano nuovi atti legislativi, ma bisogna rivedere quelli già in attuazione. “Quindi mi aspetto che entro il mese prossimo otterremo un progresso sostanziale, siamo impazienti di vedere le proposte della Commissione, il pacchetto di semplificazione ‘Omnibus’, e poi la ‘Bussola della Competitività’, che vedremo molto, molto presto. Credo che oggi tutti i ministri abbiano preso parte a questa discussione, e tutti erano davvero ben preparati; e per loro è davvero la massima priorità”. “Questo è il motivo – ha spiegato il presidente di turno del Consiglio Ue – per cui abbiamo deciso di avere questo punto all’ordine del giorno di ogni riunione dell’Ecofin durante la presidenza polacca. Crediamo che sia giunto il momento di agire; anche a causa dei cambiamenti geopolitici: possiamo aspettarci – ha rilevato a questo punto Domanski – una certa deregolamentazione negli Stati Uniti, il che potrebbe mettere le aziende europee, le industrie europee in una posizione di svantaggio”. Insomma, la “semplificazione” dell’Ue dovrà anche controbilanciare la “deregolamentazione” negli Stati Uniti. Rispondendo a un altro giornalista Dombrovskis, pur senza entrare nei dettagli della futura proposta Omnibus, ha confermato quanto è già stato annunciato sui tre regolamenti Ue che verranno “semplificati” riguardo agli oneri burocratici che richiedono alle imprese: si tratta della normativa del 2020 sulla “tassonomia” (i criteri di classificazione, ndr) degli investimenti etichettati come “verdi”; del regolamento del 2022 sugli “obblighi di rendicontazione” da parte delle aziende sulle loro politiche di sostenibilità; e del regolamento già citato sulla “diligenza dovuta” delle grandi aziende nel controllo delle loro catene del valore, del 2024. La semplificazione di queste norme “è in effetti il nostro obiettivo principale” per la proposta annunciata, ha detto il commissario; ma, ha aggiunto il commissario, “stiamo anche valutando la possibilità di includere altri elementi in questo ‘Omnibus’, ma è tutto ancora in fase di elaborazione, quindi non posso annunciare alcun dettaglio”. “C’è una fortissima richiesta da parte degli Stati membri per questa azione; dobbiamo vedere il primo ‘Omnibus’ per poter valutare; ma se non è abbastanza – ha osservato ancora Domanski -, allora probabilmente possiamo aspettarci che venga presentata un’altra proposta legislativa”. Tra i ministri economici dell’Ue, “qualcuno l’ha chiamata una ‘flotta di Omnibus’; vedremo. Per quanto ne so, sarà pronta molto presto, quindi avremo a breve la possibilità di un’ulteriore discussione”, ha concluso il presidente di turno del Consiglio Ecofin. (fonte immagine: European Union).

Centro Nazionale Meteomont, ten. col. Gini è il nuovo comandante

Centro Nazionale Meteomont, ten. col. Gini è il nuovo comandanteRoma, 21 gen. (askanews) – Il Centro Nazionale Meteomont ha un nuovo comandante. Si tratta del tenente colonnello Emanuela Gini che subentra al tenente colonnello Vincenzo Romeo congedatosi dopo 16 anni di servizio presso il Meteomont, di cui un anno e mezzo come Comandante del Centro.


Laureata in “Scienze Biologiche”, il nuovo Comandante ha all’attivo un Master di secondo livello in “Sicurezza Ambientale” e un Dottorato di Ricerca in “Biologia Ambientale”. Esperta sciatrice, da sempre appassionata di montagna e ambiente, il tenente colonnello Gini è specialista “sciatore”, “Osservatore meteonivometrico”, “Esperto Neve e Valanghe” e “Previsore neve e valanghe” oltre ad essere abilitata allo sci fuori pista ed aver frequentato il corso Q-GIS. Entrata a far parte del disciolto Corpo Forestale dello Stato nel 1996 come atleta del Centro Sportivo in virtù dei risultati ottenuti nella specialità di salto con l’asta (primati italiani 1993-94), con l’accorpamento nell’Arma dei Carabinieri ha prestato servizio con il grado di Maggiore come Comandante al Reparto Biodiversità di Roma (2017-2019) e successivamente fino al 2021 ha assunto diversi incarichi presso il Comando Tutela Forestale e Parchi.


Il Meteomont rappresenta un importante servizio dedicato alla montagna dove personale specializzato dell’Arma dei Carabinieri lavora sul fronte della prevenzione del pericolo valanghe svolto su tutto il territorio nazionale attraverso rilevamenti meteo in alta montagna, analisi del manto nevoso e test di stabilità al fine di accrescere la sicurezza dei fruitori dell’ambiente innevato. La rete di monitoraggio e valutazione del pericolo valanghe è composta dal Centro Nazionale Meteomont del Comando Tutela Forestale e Parchi che certifica e pubblica i dati meteonivometrici e il Bollettino di previsione del pericolo valanghe (diffuso tutti i giorni alle 14:00) sul sito https://meteomont.carabinieri.it e sull’App Meteomont disponibile per Android e iOS. A livello periferico, il Servizio Meteomont è composto da 144 Stazioni Meteonivologiche Tradizionali (SMT) gestite dai Reparti Carabinieri Forestali, presso le quali operano unità di personale qualificato “Osservatore meteonivometrico” e Nuclei Itineranti di Rilevamento (NuIR) formati da personale qualificato “Esperto neve e valanghe”.


I controlli vengono effettuati con cadenza giornaliera da personale qualificato che, una volta raccolti i dati, procede alla elaborazione del Bollettino di previsione del pericolo valanghe, a supporto del Servizio Nazionale di Protezione Civile per le aree antropizzate caratterizzate da infrastrutture, centri abitati, strade ecc., oltre che di informazione pubblica per le aree naturali non antropizzate, elettivamente scelte per una funzione turisticoricreativa e sportiva. In caso di valanga, tramite del Servizio di Segnalazione Valanghe, vengono attivate tutte le attività previste per l’acquisizione e l’elaborazione delle informazioni necessarie ad alimentare il sistema informativo digitalizzato dedicato, disponibile e consultabile sulle piattaforme web dell’Arma. In un quadro caratterizzato da evidenti cambiamenti climatici in atto, il monitoraggio del manto nevoso e la previsione del pericolo valanghe, rappresentano strumenti fondamentali per garantire sicurezza e protezione ambientale.


In tale ambito, il Servizio Meteomont Carabinieri è riferimento indispensabile per gli utenti dell’ambiente montano innevato che, adeguatamente informati possono vivere la propria esperienza con consapevolezza e quindi in sicurezza.