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Tag: Sanremo 2023

Santanchè, Tajani: Fi non chiede sue dimissioni, siamo garantisti

Santanchè, Tajani: Fi non chiede sue dimissioni, siamo garantistiRoma, 18 gen. (askanews) – “Sono garantista per tutti. Credo che un cittadino debba esser ritenuto colpevole solo quando c’è una sentenza passata in giudicato. Per quel che riguarda noi non c’è nessun problema nei confronti del ministro Santanchè: da parte di Fi non c’è alcuna richiesta di lasciare”. Lo dice ai Tg Rai il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, segretario di Forza Italia da Berlino. Convinto che il reato contestato sia grave “se viene provato e se c’è una condanna”. Mentre “qui siamo ad un rinvio in giudizio” e “non possiamo condannare le persone prima del processo”.

Gentiloni: bene doppio appuntamento centristi, fa ben sperare

Gentiloni: bene doppio appuntamento centristi, fa ben sperareRoma, 18 gen. (askanews) – Il doppio appuntamento dei moderati del centrosinistra è un fatto positivo, secondo Paolo Gentiloni. Parlando all’assemblea di Libertà eguale l’ex premier jha spiegato: “C’è questa curiosa coincidenza di questi due incontri a Orvieto a Milano… quando Enrico (Morando, ndr) mi mi chiese di intervenire all’assemblea annuale di Libertà eguale, non pensavo che saremo stati al centro di questa secondo me è bellissima giornata. Perché alla fine ci sta bene che ci sia stata questa iniziativa delle culture cattoliche che si riconoscono più o meno nel nostro nel nostro mondo ed è bene che ci sia stata questa risonanza per quello che è successo a Milano e quello che succede a Orvieto”.


“Tutto questo fa ben sperare”, ha aggiunto. “Penso che il centrosinistra – come ha detto mi sembra Romano Prodi nel suo intervento – ne avesse bisogno. Abbiamo già avuto un periodo di di mancanza di discussione, di dibattito, di interlocuzione. Tra l’altro queste dinamiche queste discussioni sono avvenute prevalentemente con un tasso di polemiche interne molto basso, anche questa è una cosa confortante. Non sono state ‘spariamo sul quartier generale’, oppure ‘spariamo da Orvieto a Milano’ o ‘da Milano a Orvieto’. Si tratta “simbolicamente, e del tutto casualmente, un po’ di un’apertura di una fase di grande discussione e quindi di questo credo dobbiamo essere contenti e dobbiamo ringraziare Libertà eguale”.

Rigopiano, commemorazione tragedia con Marsilio: “sicurezza è dovere”

Rigopiano, commemorazione tragedia con Marsilio: “sicurezza è dovere”L’Aquila, 18 gen. (askanews) – Anche quest’anno, nell’ottavo anniversario della tragedia di Rigopiano, il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, ha voluto portare il suo omaggio e quello della Regione Abruzzo alle 29 persone che persero la vita nel crollo dell’hotel.


La cerimonia in memoria delle vittime si sarebbe dovuta tenere a Rigopiano, ma non c’erano le condizioni di sicurezza a causa delle avverse condizioni meteo. Così l’intera celebrazione è stata spostata all’interno della chiesa di San Nicola Vescovo dove si è svolta la funzione religiosa. Poi nel sagrato i familiari delle vittime hanno fatto volare dei palloncini bianchi in ricordo di chi non c’è più sulle note de “Il Signore delle cime” da parte del coro Pacini di Atri. “Ogni anno è sempre un momento particolare ed intenso – ha dichiarato Marsilio – ed è un gran dolore vedere i familiari delle vittime con le lacrime agli occhi come fosse il primo giorno. È assolutamente doveroso – ha aggiunto il Presidente – dedicare questa giornata alla memoria di quanti non sono più tra noi a seguito di quella immane tragedia così come è importante rinnovare l’impegno solenne a fare in modo che non accada mai più quello che purtroppo è avvenuto otto anni fa. Per questo – ha concluso- le Istituzioni hanno il dovere di sostenere e di continuare a finanziare tutte le opere che servono per mettere in sicurezza i territori”.

Centrosinistra, il partito di Ruffini non c’è, ma i cattolici Pd rialzano la testa

Centrosinistra, il partito di Ruffini non c’è, ma i cattolici Pd rialzano la testaMilano, 18 gen. (askanews) – Chi si aspettava l’annuncio della nascita di un nuovo partito dei cattolici di sinistra, o di una corrente strutturata all’interno del Pd, è rimasto deluso, ma dal battesimo di Comunità Democratica, sigla “leggera” voluta dall’ex ministro Graziano Delrio, è comunque uscita una rinnovata voglia di protagonismo dei cattolici democratici, spinti dalla convinzione di poter incidere sulla competitività elettorale del centrosinistra, soprattutto riportando a votare ai prossimi turni elettorali i tantissimi elettori che ultimamente si sono astenuti. Una riflessione sostenuta in primis dall’ex direttore dell’Agenzia delle entate, Ernesto Maria Ruffini, e condivisa da Romano Prodi, per il quale gli ex popolari sono “stati muti per troppo tempo”.


“Lo dico con il massimo rispetto, come possiamo tutti insieme uscire dalla mediocrità della politica? Qual è lo stato di avanzamento delle proposte alternative in campo? E nel campo delle opposizioni, qual è la proposta politica della sinistra? Qual è l’offerta, realmente competitiva che offre la sinistra? Dove è stata discussa? Con chi? Quando? Non singole questioni, non emendamenti a soluzioni elaborate da altri. Ma una speranza sul futuro di questo Paese” si è chiesto Ruffini auspicando “una visione larga, condivisa che è la sola a poter riportare la gente al voto”. Una riflessione da semplice “elettore di centro-sinistra”, ha precisato, al quale sembra “che tanto ancora si possa fare, ed elaborare, per offrire una proposta politica forte e convincente”. La sua ricetta è una versione italiana della cosidetta “maggioranza Ursula”, cioè dei partiti popolari e progressisti, compreso il M5s, che a suo parere “potrebbe diventare una scelta solida per essere alternativi alla destra, perché, come si diceva anni molti anni fa se vinci con la destra è la destra che vince”. Una coalizione basata su un’alleanza, ha precisato il padrone di casa Delrio, “che non può essere confinata a un solo partito” cioè il Pd. La posta in gioco, ha continuato, è molto alta, cioè la sopravvivenza della democrazia. Per questo, ha concluso, “è il momento adesso, come dice Biden, di alzarsi in piedi” contro le oligarchie “e di pensare che non ci può essere all’orizzante il delegare a alcuni ricchi californiani il destino dei popoli mondiali e europei”.


All’evento ha partecipato, tra gli altri, anche la capogruppo di Italia Viva alla Camera, Maria Elena Boschi, secondo la quale “i moderati hanno bisogno di proposte condivise per convincere i cittadini che c’è una possibilità alternativa al governo che non risolve i problemi quotidiani”. Presenti anche l’ex ministro e presidente dell’Associazione partigiani cristiani Maria Pia Garavaglia, l’ex segretrio del Ppi Pierluigi Castagnetti, l’ex sindaco di Brescia Emilio Delbono, l’ex segretario della Cisl Savino Pezzotta, gli ex ministri Barbara Pollastrini, Lorenzo Guerini e Giuliano Poletti.

Il partito di Ruffini non c’è, ma i cattolici Pd rialzano la testa

Il partito di Ruffini non c’è, ma i cattolici Pd rialzano la testaMilano, 18 gen. (askanews) – Chi si aspettava l’annuncio della nascita di un nuovo partito dei cattolici di sinistra, o di una corrente strutturata all’interno del Pd, è rimasto deluso, ma dal battesimo di Comunità Democratica, sigla “leggera” voluta dall’ex ministro Graziano Delrio, è comunque uscita una rinnovata voglia di protagonismo dei cattolici democratici, spinti dalla convinzione di poter incidere sulla competitività elettorale del centrosinistra, soprattutto riportando a votare ai prossimi turni elettorali i tantissimi elettori che ultimamente si sono astenuti. Una riflessione sostenuta in primis dall’ex direttore dell’Agenzia delle entate, Ernesto Maria Ruffini, e condivisa da Romano Prodi, per il quale gli ex popolari sono “stati muti per troppo tempo”.


“Lo dico con il massimo rispetto, come possiamo tutti insieme uscire dalla mediocrità della politica? Qual è lo stato di avanzamento delle proposte alternative in campo? E nel campo delle opposizioni, qual è la proposta politica della sinistra? Qual è l’offerta, realmente competitiva che offre la sinistra? Dove è stata discussa? Con chi? Quando? Non singole questioni, non emendamenti a soluzioni elaborate da altri. Ma una speranza sul futuro di questo Paese” si è chiesto Ruffini auspicando “una visione larga, condivisa che è la sola a poter riportare la gente al voto”. Una riflessione da semplice “elettore di centro-sinistra”, ha precisato, al quale sembra “che tanto ancora si possa fare, ed elaborare, per offrire una proposta politica forte e convincente”. La sua ricetta è una versione italiana della cosidetta “maggioranza Ursula”, cioè dei partiti popolari e progressisti, compreso il M5s, che a suo parere “potrebbe diventare una scelta solida per essere alternativi alla destra, perché, come si diceva anni molti anni fa se vinci con la destra è la destra che vince”. Una coalizione basata su un’alleanza, ha precisato il padrone di casa Delrio, “che non può essere confinata a un solo partito” cioè il Pd. La posta in gioco, ha continuato, è molto alta, cioè la sopravvivenza della democrazia. Per questo, ha concluso, “è il momento adesso, come dice Biden, di alzarsi in piedi” contro le oligarchie “e di pensare che non ci può essere all’orizzante il delegare a alcuni ricchi californiani il destino dei popoli mondiali e europei”.


All’evento ha partecipato, tra gli altri, anche la capogruppo di Italia Viva alla Camera, Maria Elena Boschi, secondo la quale “i moderati hanno bisogno di proposte condivise per convincere i cittadini che c’è una possibilità alternativa al governo che non risolve i problemi quotidiani”. Presenti anche l’ex ministro e presidente dell’Associazione partigiani cristiani Maria Pia Garavaglia, l’ex segretrio del Ppi Pierluigi Castagnetti, l’ex sindaco di Brescia Emilio Delbono, l’ex segretario della Cisl Savino Pezzotta, gli ex ministri Barbara Pollastrini, Lorenzo Guerini e Giuliano Poletti.

Vino, Fantini ancora partner della Coppa del mondo di sci femminile

Vino, Fantini ancora partner della Coppa del mondo di sci femminileMilano, 18 gen. (askanews) – Anche quest’anno il gruppo vinicolo Fantini è, per la terza volta, partner dell’”Audi FIS Ski World Cup”, la Coppa del mondo di sci femminile in programma il 18 e 19 gennaio 2025 a Cortina d’Ampezzo (Belluno).


I calici dei “Sensuale Grillo Sicilia Doc”, “Sensuale Rosato Terre Siciliane Igt” e “Fantini Montepulciano d’Abruzzo Doc” saranno offerti a fine gare nella “Tofana Lounge” alle vincitrici, alle atlete, addetti ai lavori e appassionati saranno offerti i calici di: Sensuale Grillo Sicilia Doc, Sensuale Rosato Terre Siciliane Igt e Fantini Montepulciano d’Abruzzo Doc.

Craxi, Tajani: è giusto che sia riabilitato di fronte a italiani

Craxi, Tajani: è giusto che sia riabilitato di fronte a italianiHammamet, 18 gen. (askanews) – “È giusto che” Bettino Craxi “sia, di fronte ai cittadini italiani, riabilitato per le ingiustizie che ha subito in vita e anche durante l’esilio”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani al cimitero cristiano di Hammamet, parlando, a margine delle commemorazioni per il 25º anniversario della morte di Bettino Craxi, parlando del nesso tra la vicenda del leader socialista, scomparso il 19 gennaio del 2000, e la riforma per la separazione delle carriere.

Bologna-Monza 3-1, felsinei vittoria in rimonta

Bologna-Monza 3-1, felsinei vittoria in rimontaRoma, 18 gen. (askanews) – Vittoria in rimonta per il Bologna che batte 3-1 il Monza nonostante la partenza ad handicap. Il Monza parte benissimo e al 4′ è già avanti con Maldini, bravo ad avviare e a finalizzare un contropiede perfetto su assist di Ciurria. I padroni di casa però reagiscono e mettono alle corde gli ospiti. Al 22′ Orsolini si accende e trova Castro in area con un cross al bacio: spizzata di testa e pareggio. Al 34′ la rimonta si completa con Odgaard, che sfrutta un pallone di Dominguez e batte Turati con un perfetto sinistro al volo. Nella ripresa torna al gol Orsolini: cross delicato di Lykogiannis da sinistra, Kyriakopoulos buca l’intervento di testa e permette a Orsolini di stoppare e piazzare il pallone di sinistro sul secondo palo. Nel finale miracolo di Turati. All’88’ colpo di testa di Dallinga su corner di Lykogiannis, parata in tuffo dell’ex Frosinone. Un minuto dopo palo di De Silvestri. Il difensore rossoblù si gira bene in area e colpisce il palo. La palla attraversa tutto lo specchio e viene raccolta da Lucumì, che offre in mezzo. Dallinga è in leggero ritardo e non riesce a intervenire.

Meloni sarà a Washington per l’insediamento di Trump. Salvini resta in Italia per il “fronte-ferrovie”

Meloni sarà a Washington per l’insediamento di Trump. Salvini resta in Italia per il “fronte-ferrovie”Roma, 18 gen. (askanews) – Lunedì la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sarà a Washington per la cerimonia di insediamento del presidente eletto degli Stai Uniti, Donald Trump. Mentre il vicepremeir Matteo Salvini resterà in Italia, ormai è ufficiale. E la motivazione, ufficiale, è quella della necessità per il ministro dei Trasporti di occuparsi del “fronte-ferrovie”.


La Lega, infatti parteciperà alla cerimonia di insediamento di Donald Trump con Paolo Borchia (capodelegazione del partito al Parlamento europeo) che sarà a Washington insieme agli altri esponenti del gruppo dei Patrioti. “Salvini – fa sapere il suo staff – ha scelto di rimanere in Italia alla luce di quanto sta emergendo sul fronte-ferrovie dopo l’esposto del gruppo Fs e la denuncia per attentato ai trasporti confermata in queste ore”. Comunque, “Salvini confida di potersi recare negli Stati Uniti il prima possibile”.

Trump day, Salvini resta in Italia causa treni, Lega parteciperà con Patrioti

Trump day, Salvini resta in Italia causa treni, Lega parteciperà con PatriotiRoma, 18 gen. (askanews) – La Lega parteciperà alla cerimonia di insediamento di Donald Trump con Paolo Borchia (capodelegazione del partito al Parlamento europeo) che sarà a Washington insieme agli altri esponenti del gruppo dei Patrioti. “Salvini – fa sapere il suo staff- ha scelto di rimanere in Italia alla luce di quanto sta emergendo sul fronte-ferrovie dopo l’esposto del gruppo Fs e la denuncia per attentato ai trasporti confermata in queste ore”. E “Salvini confida di potersi recare negli Stati Uniti il prima possibile”.