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Tag: Sanremo 2023

Anna, sono già sold out le prime date del “Vera Baddie Tour 2025″

Anna, sono già sold out le prime date del “Vera Baddie Tour 2025″Roma, 15 gen. (askanews) – Inarrestabile successo per il “Vera baddie tour 2025” di Anna. Il tour nei palasport ha registrato i sold out per la data zero di Mantova (domenica 16 novembre 2025 @PalaUnical) le tre date di Milano (22, 23 e 24 novembre 2025 @Unipol Forum) e lo show di Padova (4 dicembre 2025 @Kioene Arena). I biglietti per le restanti date, prodotte e realizzate da NEXT SHOW e Vivo Concerti, sono disponibili su www.vivoconcerti.com.


Anna è risultata l’artista femminile con più copie vendute del 2024 per la classifica FIMI/GFK. “Vera Baddie” (certificato triplo disco di platino) è stato il disco rimasto più a lungo alla prima posizione durante l’anno, il terzo più venduto in generale e il primo di un’artista donna. Anna, inoltre, è l’artista femminile con più certificazioni FIMI del 2024 con oltre 2 milioni e 500 mila copie certificate. L’artista è stata premiata da Billboard Italia come “Donna dell’Anno” e il 29 marzo sarà ai “Billboard Women In Music Awards” a Los Angeles accanto alle più grandi star internazionali per ricevere il premio “Global Force”.


Queste le date annunciate del Vera Baddie Tour 2025: il 16 novembre 2025 a Mantova (PalaUnical), sold out; 22, 23 e 24 novembre 2025 a Milano (Unipol Forum), tutte e tre le date sold out; il 26 novembre 2025 a Bologna (Unipol Arena); 28 novembre 2025 a Firenze (Mandela Forum); 30 novembre 2025 a Napoli (Palapartenope); il 2 dicembre 2025 a Roma (Palazzo dello Sport) e il 4 dicembre 2025 a Padova (Kioene Arena) sold out; il 6 dicembre 2025 a Torino (Inalpi Arena). Classe 2003 e con oltre 2 milioni e 300 mila followers su Instagram e due milioni e 900 mila followers su TikTok, Anna è una vera appassionata di rap, cresciuta tra i vinili del padre DJ e una passione coltivata fin da piccola per la cultura urban americana. Il suo singolo di debutto “Bando” le ha regalato il doppio disco di Platino in Italia, nonché importanti collaborazioni nelle versioni remix (Rich The Kid, Maxwell, Endor, Gemitaiz&Madman).


La giovane rapper ha deciso di mostrare tutto il suo carattere prima con il freestyle “Squeeze #1”, poi con “Drippin in Milano”, certificato Platino in Italia, prodotte entrambe da Miles. Nel 2022 è uscito il suo primo EP, “Lista 47” (certificato Platino) e anticipato dai singoli “3 di cuori” (certificato Platino) con il featuring di Lazza e “Gasolina” (2x Platino). Il 2023 si apre con la collaborazione sul disco di Guè “Madreperla” dal titolo “Cookies n’ Cream” con il feat. di Sfera Ebbasta, rimasto in vetta alla classifica dei singoli di Spotify Italia per 3 settimane (di cui 2 consecutive) e certificato 4x Platino. Il collega Guè, inoltre, ha definito Anna “la rapper donna più forte in Italia”. È seguito poi il singolo solista “Energy”. Sempre nel 2023 Anna è stata scelta come unica artista italiana ad essere inclusa nella colonna sonora ufficiale di “FAST X”, l’ultimo film della saga di Fast and Furious con Vin Diesel, con una speciale versione di “Bando” appositamente realizzata. Sono inoltre uscite le collaborazioni nelle hit “Vetri Neri” (6x Platino) di AVA e Capo Plaza, “Anelli e Collane” (2xPlatino) di Artie 5ive e “Everyday” (4xPlatino) di Takagi & Ketra con Shiva e Geolier. È uscita poi anche la collaborazione “Fashion” (Platino) nel disco di Drillionaire con Lazza, Tony Effe e Benny Benassi. L’anno si è chiuso, infine, con la hit “Petit Fou Fou” con Rhove, brano arrivato fino alla #2 della classifica singoli di Spotify e certificato Platino. Anna è risultata l’artista femminile più ascoltata del 2023 in Italia su Spotify. Il 2024 si è aperto con il singolo “I Got It” e con la notizia che sarà rappresentata negli Stati Uniti dalla popolare etichetta americana Republic Records. È poi uscito il duetto “Soldi arrotolati” (Platino) nel disco di Capo Plaza, mentre il singolo estivo “30°C” ha segnato il record per il miglior debutto di sempre su Spotify Italia per un’artista donna solista con un brano non in gara al Festival di Sanremo. A giugno di quell’anno è uscito il primo album “Vera baddie”, scritto interamente da Anna, che è stato un terremoto nella scena musicale italiana, diventando un fenomeno culturale e social attraverso la figura della “baddie”, ovvero il ritratto di una ragazza di oggi indipendente, promotrice del “self-empowerment”, dolce, conscia delle proprie fragilità e difetti che sa tramutare in punti di forza, impenitente, libera e senza censure. “Vera baddie” è certificato 3 volte disco di Platino e tutti i suoi brani si sono rivelati delle vere e proprie hit, virali sulle piattaforme digitali e sui social.

Commissione Ue: niente sconti ai giganti digitali Usa sulle regole

Commissione Ue: niente sconti ai giganti digitali Usa sulle regoleBruxelles, 15 gen. (askanews) – La vicepresidente esecutiva della Commissione europea, responsabile per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, Henna Virkkunen, ha assicurato, oggi a Bruxelles, che la regolamentazione europea dei servizi e dei mercati digitali (il “Digital Services Act” e il “Digital Markets Act”) verrà applicata pienamente e senza indugi, a tutte le società presenti nell’Ue, anche se provenienti da paesi terzi, e ha negato che vi siano ritardi nell’attuazione di questa legislazione, o che vi sia la volontà di attuarla con meno durezza e forza rispetto alle intenzioni della Commissione precedente.


Virkunnen lo ha precisato durante una conferenza stampa a Bruxelles, in risposta una giornalista che chiedeva se la nuova Commissione europea manterrà la linea dura dell’Ue sulla regolamentazione dei servizi digitali, alla luce delle accuse di “censura” lanciate contro Bruxelles recentemente da Mark Zuckerberg, proprietario di Meta, simili a quelle precedenti di Elon Musk, propritario di X (ex Twitter), e delle “minacce pubbliche e private della nuova amministrazione Usa” di Donald Trump, che entrerà in funzione tra pochi giorni. “Penso che sia importante chiarire bene – ha detto Virkkunen – che il ‘Digital Services Act’ riguarda la protezione della libertà di parola. La libertà di parola è ovviamente uno dei nostri valori fondamentali; ma abbiamo visto che ora il ‘Digital Services Act’ viene spesso interpretato come se con esso stessimo limitando la libertà di parola, e sappiamo che non è così”.


“Noi – ha puntualizzato la vicepresidente esecutiva – stiamo applicando e implementando le normative del Dsa e del Dma, e non ci sono stati ritardi; ho visto che è stato segnalato che siamo stati lenti o abbiamo ritardato qualcosa, ma abbiamo delle indagini in corso, com’è noto, che riguardano sia il Dma che il Dsa, ed entrambe sono ancora nella fase tecnica”. Le indagini riguardano diverse possibili violazioni dei due regolamenti, tra l’altro da parte delle piattaforme dei social media di Meta, di X e di TikTok. “Io cerco di dare ovviamente tutto il mio supporto ai servizi” della Commissione impegnati in queste indagini “e tutte le risorse di cui hanno bisogno, affinché possiamo andare avanti con questo lavoro molto importante”, ha continuato Virkkunen. E ha aggiunto: “Stiamo applicando pienamente il Dsa e il Dma. Sono strumenti molto potenti, come sappiamo, ed è una legislazione molto nuova, in entrambi i casi; ma – ha ribadito – li applicheremo pienamente”.


“Penso sia anche importante – ha sottolineato ancora la vicepresidente esecutiva della Commissione – rendere davvero chiaro che in Europa, nell’Unione europea, chiunque faccia affari e abbia servizi operativi deve ovviamente rispettare le nostre regole e la nostra legislazione. E queste regole sono le stesse per tutti, quindi per le aziende europee e anche per le aziende che vengono da fuori dell’Europa; e questa è giusto”. “Ciò che vogliamo ottenere – ha concluso Virkkunen – è un quadro, un ambiente online e digitale che sia equo e sicuro per tutti i cittadini e tutte le aziende in Europa”.

Vino, “Amarone opera prima” celebra i 100 anni del Consorzio Valpolicella

Vino, “Amarone opera prima” celebra i 100 anni del Consorzio ValpolicellaMilano, 15 gen. (askanews) – Settantaquattro aziende e 106 giornalisti accreditati di cui 73 provenienti da 26 Paesi, dall’Argentina agli Emirati Arabi Uniti, dal Giappone agli Usa, dalla Polonia alla Cina fino a Singapore e UK. È l’istantanea, ad oggi, che preannuncia la 21esima edizione di “Amarone Opera Prima”, l’evento del Consorzio Vini Valpolicella in programma al Palazzo della Gran Guardia a Verona dal 31 gennaio al 2 febbraio, che dà avvio alle celebrazioni per i 100 anni dell’ente di tutela e promozione di una delle Denominazioni tra le più importanti del Made in Italy enologico. Protagonista ai banchi di assaggio e nelle sessioni di degustazioni tecniche l’Amarone 2020 che debutta ufficialmente sul mercato, mentre sul palco dell’auditorium i riflettori si accendono sull’attore e regista teatrale Andrea Pennacchi che firma “Amarone, epopea in Valpolicella”, il monologo ideato per il centenario del Consorzio.


“In questa speciale edizione, Amarone Opera Prima guarda al futuro e, in particolare, ai nuovi margini di potenziale crescita della Denominazione in uno scenario evolutivo accelerato, che ci impone un cambio di paradigma fondato su strategie e approcci rinnovati” ha dichiarato il presidente del Consorzio, Christian Marchesini, parlando di “un impegno che ci vede sempre più attivi sul fronte della promozione e che le aziende stanno premiando sia in termini di partecipazione record all’evento che di adesioni al Consorzio, con 51 nuovi associati nel 2024”. “Amarone Opera Prima” inizia venerdì 31 gennaio con un programma riservato esclusivamente alla stampa nazionale e internazionale specializzata (su invito) che contempla due masterclass. La prima, “Amarone: iconic of fine dining in the world’s 50” guidata da JC Viens e dedicata alla degustazione di una selezione di Amarone presenti nella carta vini dei migliori 50 ristoranti al mondo secondo la classifica annuale stilata dal mensile britannico “Restaurant” (Palazzo della Gran Guardia, alle 10.30). A seguire, il pranzo tristellato a cura di Giancarlo Perbellini al Teatro Filarmonico. Nel pomeriggio, invece, il MW e vicepresidente del Consorzio, Andrea Lonardi, firma “La memoria del tempo, un viaggio tra le annate storiche di Amarone” (alle 15 Palazzo della Gran Guardia).


Sabato 1 febbraio, il focus “Valpolicella: 100 anni tra passato e futuro della Denominazione” apre il palinsesto della rassegna con gli interventi di Christian Marchesini e di Carlo Flamini, responsabile dell’Osservatorio del vino di Unione italiana vini, moderati da Andrea Andreoli, direttore di Telenuovo. Al termine, il sipario si apre sull’inedito spettacolo teatrale di Andrea Pennacchi. Dalle 12.30 via alle degustazioni ai banchi dei 74 produttori che, dalle 16 accoglieranno anche gli “Amarone lover”. A loro e agli operatori, soprattutto della ristorazione, è riservata anche la giornata di domenica 2 febbraio (dalle 10 alle 17) che si chiuderà con l’aperitivo “Valpolicella: freschezza e creatività nel calice” a cura del Gruppo Giovani del Consorzio.

Calcio, il Verona cambia proprietà: è di Presidio Investors

Calcio, il Verona cambia proprietà: è di Presidio InvestorsRoma, 15 gen. (askanews) – L’Hellas Verona ha una nuova proprietà, adesso è ufficiale. Come si legge nel comunicato pubblicato dal sito del club veronese “Presidio Investors, società di private equity con sede ad Austin,in Texas, e Maurizio Setti sono lieti di annunciare che Presidio ha acquisito il 100% della proprietà dell’Hellas Verona Football Club”. Dopo tredici stagioni, dunque, si chiude la gestione di Setti, che resta comunque all’interno del club: “Maurizio Setti -prosegue il comunicato- resterà legato alla società con un nuovo ruolo, quello di Senior Advisor of Football Operations, supportando le attività dello staff sportivo e del Direttore Sportivo, Sean Sogliano”. E nel nuovo Hellas, avrà un ruolo primario l’ex dirigente romanista Italo Zanzi: “Il Club sarà guidato da un Consiglio di Amministrazione altamente qualificato, in cui figura, nella veste di Presidente Esecutivo, Italo Zanzi, che ha ricoperto in passato la carica di CEO dell’AS Roma, quella di Managing Director di FOX Sports Asia e quella di Vice President della Major League Baseball”. Fondata nel 2007, Presidio Investors è una società leader nel campo del private equity, che si lega ad aziende in crescita e di nicchia nei settori media ed entertainment, della tecnologia e dei servizi finanziari. Presidio Investors vanta una lunga storia di successi in Nord America e in Europa.

Gaza, Sa’ar: l’accordo per il cessate il fuoco è molto doloroso

Gaza, Sa’ar: l’accordo per il cessate il fuoco è molto dolorosoRoma, 15 gen. (askanews) – L’accordo per il cessate-il-fuoco a Gaza e la restituzione degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas è “molto doloroso”, perché comporta la “liberazione di pericolosissimi terroristi, compresi assassini”. Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar intervistato da Bruno Vespa a Cinque Minuti, che andrà in onda su Rai 1.


“E’ un accordo molto difficile, molto importante per noi che vengano liberati dalla prigionia i nostri uomini, la nostra gente, ed è questo quello che richiede la solidarietà”, ha detto Sa’ar. “Allo stesso tempo è molto doloroso, perché ha a che fare con la liberazione di pericolosissimi terroristi, compresi assassini che dovranno uscire dalle nostre carceri”, ha continuato il ministro. Esercitare la “leadership”, ha detto Sa’ar, vuol dire “decidere tra due opzioni, due brutte opzioni, non tra una bella opzione e una brutta opzione, ma tra due, una brutta e una peggiore”.

Elena Salviucci è la nuova presidente della Strada del Vino Orcia

Elena Salviucci è la nuova presidente della Strada del Vino OrciaMilano, 15 gen. (askanews) – Sarà la 29enne produttrice Elena Salviucci, titolare dell’azienda vitivinicola Campotondo Campiglia d’Orcia, a guidare per il prossimo triennio la Strada del Vino Orcia. La nomina è arrivata durante il primo Consiglio del nuovo corso dell’Associazione che raccoglie i 12 Comuni dell’Orcia Doc (Siena), Cantine e attività produttive. Assieme alla presidente sono stati nominati anche i due vicepresidenti: i sindaci di Trequanda e San Quirico d’Orcia, Andrea Francini e Marco Bartoli. Del rinnovato Cda fanno parte anche Giulitta Zamperini (presidente del Consorzio del Vino Orcia), Ada Anna Becheri, Donatella Cinelli Colombini, Francesco Pifferi, Luchino Grappi, Marco Capitoni e Gabriella Giannetti.


“Dobbiamo lavorare al consolidamento di un sistema turistico integrato ed aggregato di area vasta che include la Val d’Orcia, l’Amiata e la Valdichiana sense con l’obiettivo di dare un’immagine unitaria alla promozione e al marketing territoriale con un focus specifico sull’agroalimentare e integrando le varie offerte turistiche dell’area” ha spiegato Salviucci, aggiungendo che tra gli obiettivi della nuova presidenza si sono anche quello di accrescere la capacità delle reti locali di imprese di attrarre e accogliere visitatori, promuovendo la conoscenza del territorio, favorendo tassi più lunghi di permanenza e migliorando il “customer retention rate”, e incentivare all’interno della destinazione turistica locale, un’offerta turistica integrata e diffusa, di qualità e sostenibile. Tra gli obiettivi del mandato c’è anche il “turismo rigenerativo”, quello che può generare benefici non solo economici ma anche culturali e sociali duraturi nel tempo per i territori, le comunità che lo abitano e i visitatori. Un approccio che incoraggia la partecipazione delle comunità locali, degli operatori, delle imprese e dei visitatori. La Strada del Vino Orcia è nata nel 2003. Sono 12 i Comuni che ne fanno parte: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia, Trequanda, Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena. Nel 2004 la Val d’Orcia viene iscritta nel Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco, divenendo il primo territorio rurale ad essere premiato con questo riconoscimento.

Fuori “Menamme ‘e mmane”, il nuovo singolo di Francesco Di Bella

Fuori “Menamme ‘e mmane”, il nuovo singolo di Francesco Di BellaRoma, 15 gen. (askanews) – Esce oggi mercoledì 15 gennaio “Menamme ‘e mmane”, il nuovo singolo di Francesco Di Bella e secondo brano estratto da “Acqua Santa”, nuovo album dell’artista partenopeo in uscita il 31 gennaio per La Canzonetta Record. Da oggi disponibile in preorder.


Dopo il sogno di un amore puro e sincero cantato insieme ad Alice (Thru Collected) in “Che ‘a fa?”, un brano in cui respira a pieni polmoni la sua Napoli – nei suoi suoni, nelle sue meraviglie e nelle sue contraddizioni -, Francesco Di Bella ora racconta un’altra sfaccettatura dell’amore: quella della pacificazione, dell’intima e profonda serenità nel ritrovare la bonaccia dopo aver superato le avversità, i venti freddi e contrari e le piogge battenti e tormentate. Prodotta da Marco Giudici, così come quella precedente e come tutto l’album in arrivo, “Menamme ‘e mmane” è un invito a darsi da fare, a rimboccarsi le maniche (in napoletano il titolo vuole dire proprio questo) per risolvere i problemi insieme, facendo gioco di coppia.


Un brano morbido e raffinato, di una poesia semplice e infinita che sfugge a ogni retorica, che si culla delicato tra le onde di un pianoforte sospinto dal soffio leggero di una viola, perché quando la nave lascia il porto, dopo aver atteso che si sia allontanata la burrasca, è proprio il momento di alzare la testa e guardare al futuro, conclude Di Bella. “Menamme ‘e mmane” è il secondo passo lungo il nuovo sentiero musicale di una delle voci e delle penne più riconoscibili del panorama indipendente italiano, che in trent’anni di carriera non ha mai smesso di mettersi in gioco, sia con i 24 Grana – band seminale dell’alt rock italiano da lui fondata – che nel suo percorso solista, forte della bellezza e della molteplice potenza espressiva della sua lingua, il napoletano.

Hamas ha dato assenso “verbale” all’accordo con Israele

Hamas ha dato assenso “verbale” all’accordo con IsraeleRoma, 15 gen. (askanews) – Hamas ha dato l’approvazione verbale alla proposta di cessate il fuoco per Gaza in corso di negoziati in Qatar ed è in attesa di maggiori informazioni per dare l’approvazione scritta finale. Lo ha detto oggi a Reuters un funzionario palestinese, che ha chiesto di restare anonimo. Il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman al Thani terrà una conferenza stampa più tardi oggi mentre si rincorrono le notizie secondo cui un accordo di cessate il fuoco e per il rilascio degli ostaggi tra Israele e Hamas è imminente. Lo riporta l’agenzia di stampa statale del Qatar Qna.


Il quotidiano del Qatar al Araby al Jadeed riferisce che alThani annuncerà che le due parti hanno raggiunto un accordo.

Nomisma: 7 italiani su 10 preferiscono un packaging sostenibile

Nomisma: 7 italiani su 10 preferiscono un packaging sostenibileRoma, 15 gen. (askanews) – Per essere riconosciuto come sostenibile un prodotto alimentare deve avere un packaging sostenibile (46%), essere locale o a km0 (43%) e realizzato con ridotte emissioni di CO2 (42%). Il packaging rappresenta dunque un elemento sentinella, l’aspetto che più di altri incide sulla percezione del consumatore di avere a che fare con un prodotto alimentare sostenibile. Tant’è che per più di 1 italiano su 5 la presenza di una confezione da fonti rinnovabili (23%), completamente riciclabile (23%) o senza overpackaging (21%) ha rappresentato uno dei principali driver di scelta dei prodotti alimentari. E’ quanto emerso oggi nel corso dell’evento “Il Packaging nelle scelte di retailer e consumatori” curato da Nomisma” a MARCA by BolognaFiere, durante il quale è stato presentato l’Osservatorio Packaging del Largo Consumo 2025.


Una edizione che ha indagato il valore del packaging sia tra i consumatori – coinvolgendo oltre 1.000 responsabili di acquisto – che tra i principali retailer presenti sul territorio italiano. Salutismo, risparmio e sostenibilità sono i 3 driver di acquisto che secondo le insegne si rafforzeranno maggiormente nel 2025. Dato il ruolo sempre più centrale dei prodotti legati alla sfera del benessere e della sostenibilità, l’Osservatorio Packaging di Nomisma si è interrogato su quali siano le caratteristiche distintive di questi prodotti. Per gli italiani, un prodotto alimentare è salutare quando poco processato (46%), senza additivi, coloranti (34%), senza zuccheri aggiunti (34%), con pochi o senza grassi (32%). Nella definizione di un prodotto salutare rilevanti anche gli aspetti di origine delle materie prima e della filiera. Per essere, invece, riconosciuto come sostenibile un prodotto alimentare deve invece avere un packaging sostenibile (46%), essere locale o a km0 (43%) e realizzato con ridotte emissioni di CO2 (42%).


In definitiva, un packaging sostenibile riveste un ruolo importante nel definire i nuovi modelli di acquisto food al punto che non di rado, a parità di altre caratteristiche, i consumatori preferiscono acquistare prodotti con green pack rispetto agli equivalenti con confezioni senza caratteristiche di sostenibilità. L’Osservatorio Nomisma mette, inoltre, in luce come la ricerca di confezioni a ridotto impatto ambientale diventi ancora più marcata nei prodotti healthy e sostenibili: il 73% dei consumatori ritiene importante o fondamentale avere un packaging ad elevato profilo di sostenibilità quando acquista prodotti salutari. Percentuale che sale al 76% quando si tratta di cibo sostenibile.


Tutte le insegne che hanno partecipato all’Osservatorio Packaging 2025 hanno avviato un percorso verso l’offerta di packaging ad elevato profilo di sostenibilità. La strada verso gli obiettivi prefissati risulta però complessa principalmente per gli elevanti costi delle materie prime, l’incertezza legata alla normativa e la reperibilità delle materie prime. Il tema del costo del packaging sostenibile non è un tema irrilevante neanche per i consumatori. Sebbene, infatti, i responsabili di acquisto pongono una forte attenzione al packaging dei prodotti alimentari che mettono nel carrello, cambiando talvolta le loro preferenze di acquisto, l’Osservatorio Packaging del Largo Consumo rileva una resistenza ad accettare un surplus di spesa per avere un pack sostenibile, seppure con eccezioni legate alle caratteristiche salutari o sostenibili dei prodotti acquistati.

Giappone nuova potenza turistica: nel 2024 quasi 37 mln visitatori

Giappone nuova potenza turistica: nel 2024 quasi 37 mln visitatoriRoma, 15 gen. (askanews) – Il Giappone è diventato una superpotenza turistica, anche grazie al fatto che la sua valuta, lo yen, è al cambio al livello più basso da un trentennio a questa parte. Secondo i dati diffusi oggi dall’Organizzazione nazionale del turismo giapponese (JNTO), nel 2024 i visitatori in entrata sono stati 36,87 milioni, con un aumento del 47,1% rispetto all’anno precedente.


Nel 2023, un anno di grande ripresa per il turismo nipponico, i turisti in entrata erano stati 25,07 milioni. L’anno passato, in grandissima ripresa il numero dei turisti in arrivo dalla Cina, dopo la fine delle restrizioni Covid, con un aumento del 187,9%, mentre sono aumentati del 43,8% quelli in entrata da Taiwan e del 26,7% quelli in arrivo dalla Correa del Sud. La Japan Tourism Association (JTA) dal canto suo ha riportato che i turisti stranieri hanno speso un totale di 8.140 miliardi di yen (circa 50 miliardi di euro) nel 2024, con un aumento del 53,4% rispetto all’anno precedente. Le principali voci di spesa sono state alloggio, shopping, pasti e bevande. I turisti cinesi hanno rappresentato il 21,3% della spesa totale, seguiti da quelli taiwanesi al 13,4%.


Secondo le previsioni rilasciate giovedì dall’agenzia di viaggi JTB, il numero di visitatori stranieri potrebbe raggiungere il record di 40,2 milioni quest’anno, con un aumento dell’8,9% rispetto all’anno scorso. Il Giappone ospiterà eventi importanti, come l’Expo di Osaka che inizierà ad aprile. Di converso, lo yen debole ha scoraggiato i giapponesi dal viaggiare all’estero, ma si prevede una ripresa del turismo in uscita con la stabilizzazione dei tassi di cambio, secondo la JTB. L’agenzia prevede che quest’anno 14,1 milioni di giapponesi viaggeranno all’estero, con un aumento dell’8,5% rispetto all’anno precedente. L’incremento dovrebbe essere sia verso destinazioni vicine, come l’Asia orientale, sia verso mete più lontane, come l’Europa e l’Oceania.