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Tag: Sanremo 2023

Terzo mandato, De Luca: la mia scelta non cambia, vado avanti

Terzo mandato, De Luca: la mia scelta non cambia, vado avantiNapoli, 10 gen. (askanews) – “La mia scelta è questa, non cambia nulla. Andremo avanti con ancora più determinazione”. A dirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, confermando la linea scelta del terzo mandato.


“Non è cambiato nulla – ha ribadito in conferenza stampa dopo la decisione del governo di impugnare la legge della Campania – vado avanti, non si è modificata di una virgola la mia posizione e non si modificherà”. “Devono essere i cittadini a decidere della propria vita”, ha aggiunto il governatore.

Cosa sta succedendo in Venezuela

Cosa sta succedendo in VenezuelaRoma, 10 gen. (askanews) – Nicolas Maduro giura oggi per un nuovo mandato di sei anni (il terzo consecutivo) come presidente del Venezuela dopo un’elezione contestata sia dall’opposizione che dagli organismi internazionali e sullo sfondo di una persistente crisi economica e sociale del Paese – nonché di un crescente isolamento politico.


Stando alle indiscrezioni della vigilia saranno pochissimi i Capi di Stato e di governo presenti alla cerimonia: persino Brasile e Colombia, tradizionalmente non ostili al regime di Caracas, invieranno dei rappresentanti diplomatici. Non è peraltro ancora chiaro se l’opposizione, che rivendica la vittoria elettorale, tenterà la dimostrazione di forza in piazza manifestando oggi contro Maduro: il suo candidato presidenziale, Edmundo Gonzalez, è in esilio in Spagna.


La vera leader, Maria Corina Machado, è stata arrestata e poi liberata ieri dopo essere comparsa ad una manifestazione a Caracas contro Maduro, che lei accusa di aver rubato le elezioni presidenziali dello scorso luglio. Malgrado tutte le difficoltà tuttavia il regime chavista continua a reggere, essenzialmente per due motivi: il primo l’alternativa – che al di là delle etichette dei singoli leader oppositori si riassume in un semplice ritorno dell’oligarchia di destra – viene ancora considerata peggiore, visti i precedenti storici. Chavez proveniva dai ranghi dell’esercito e il suo regime è stato ben attento a favorire in ogni modo colonnelli e generali – tradizionalmente ultraconservatori – che di fatto sono diventati fra i principali beneficiari delle politiche governative. Stando così le cose, malgrado l’isolamento internazionale è difficile che Maduro possa perdere il potere in tempi brevi: sarebbe necessaria un’opposizione credibilmente democratica accettabile come tale da quell’ampia fascia di popolazione che dal chavismo ha avuto quanto meno qualche beneficio sociale, e che teme un semplice ritorno a un passato ricordato ancora come ancora peggiore.


E tuttavia è vero che il credito del regime è in esaurimento, prova ne è l’emigrazione di massa che ha riguardato oltre sette milioni di persone; lo stesso Maduro è stato costretto a ricorrere a delle politiche economiche ben lontane dal “socialismo del XXI secolo” predicato da Chavez per cercare di tenere a bada un’inflazione galoppante. Il tutto in un Paese che costituisce un esempio perfetto della “maledizione delle materie prime”: una ricchezza petrolifera che malgrado il riuscito monopolio statale è stata sempre utilizzata a beneficio di pochi e come ricompensa per la fedeltà politica, sia dalla destra che dalla sinistra.

Quante persone sono state davvero uccise a Gaza, secondo Lancet

Quante persone sono state davvero uccise a Gaza, secondo LancetRoma, 10 gen. (askanews) – Il bilancio ufficiale delle persone rimaste uccise nell’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza è sottostimato del 41%. Questa la conclusione dello studio pubblicato dalla rivista Lancet, un’analisi statistica condotta da ricercatori della London School of Hygiene and Tropical Medicine, della Yale University e di altre istituzioni per stimare il numero complessivo di decessi per lesioni traumatiche avvenuto nel periodo compreso tra il 7 ottobre 2023 e il 30 giugno 2024.


“Stimiamo una mortalità totale per lesioni traumatiche di 64.260, il che implica che il ministero della Salute segnala decessi sottostimati del 41%. A ottobre 2024, la stima ufficiale del ministero era di 41.909, il che suggerirebbe che i veri dati sulla mortalità probabilmente superavano i 70.000”, si legge sulla rivista. “Gli alti tassi di mortalità mostrati dal nostro studio sottolineano la grave crisi nella Striscia di Gaza”, si legge sulla rivista, rimarcando che l’esito della ricerca “convalida le preoccupazioni sollevate da organizzazioni palestinesi e internazionali, tra cui rispettabili organizzazioni umanitarie e per i diritti umani e relatori speciali delle Nazioni Unite, circa l’entità delle vittime civili”.


“Il nostro studio supporta la visione secondo cui le cifre del ministero della Salute di Gaza hanno maggiori probabilità di sottostimare piuttosto che sovrastimare la mortalità – prosegue The Lancet – questa prova conferma la necessità di urgenti interventi internazionali per prevenire ulteriori perdite di vite umane e affrontare le conseguenze sanitarie a lungo termine dell’assalto militare israeliano a Gaza”.

De Luca: no governo a terzo mandato governatori è contra personam

De Luca: no governo a terzo mandato governatori è contra personamNapoli, 10 gen. (askanews) – La decisione del governo di impugnare la legge sul terzo mandato dei governatori “è ‘contra personam’”. A dirlo, in conferenza stampa a Napoli, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.”Ha ancora senso la scritta che troviamo nei tribunali, ‘La legge è uguale per tutti’? Nel nostro caso la legge non è uguale per tutti. Questo principio costituzionale è stato calpestato”, ha aggiunto il governatore.


“Rivolgo questo appello al governo: non abbiate paura. Le cose che hanno deciso sono per paura degli elettori, forse anche di De Luca. Aprite il cuore alla speranza e soprattutto date ai cittadini la possibilità di decidere da chi essere governati. Si chiama democrazia”, ha aggiunto De Luca.

M¥SS KETA pubblica il nuovo singolo “160BPM”

M¥SS KETA pubblica il nuovo singolo “160BPM”Milano, 10 gen. (askanews) – M¥SS KETA, voce unica nel panorama musicale italiano, pubblica oggi il nuovo singolo “160BPM”, disponibile su tutte le piattaforme digitali e accompagnato dal videoclip. La canzone anticipa il suo nuovo album . (punto ndr.), in uscita la prossima settimana, venerdì 17 gennaio 2025. Il disco è disponibile in pre-save e in pre-order a questo link, nei formati vinile e CD. Inoltre, da marzo 2025 avrà inizio il “TOUR .”, che la vedrà calcare i palchi dei club italiani e di sette città europee.


Prodotto da Riva, “160BPM” è un inno travolgente alla cassa dritta: M¥SS KETA ci conduce in un universo sonoro e visivo in cui ambizione e sacrificio si intrecciano. Il brano è una dichiarazione potente e misteriosa, scandita da ritmi serrati e da barre che alternano momenti di riflessione onirica a provocazioni pungenti. “La cassa dritta a “160BPM” punta dritta al cuore, e lo illumina con rivelazioni notturne che si agitano come spettri. In una selva oscura dell’anima, i ricordi premono per venire fuori, le riflessioni si fanno nostalgiche, dalla gola arrivano urla liberatorie: il rito si compie” ha detto la rapper dal volto velato. La traccia, vibrante di anima techno, è una celebrazione del lato più oscuro e seducente della musica elettronica, accompagnata da immagini evocative tra metafore e ignoto.


Nel videoclip, il regista Simone Bozzelli ha concretizzato il dualismo ricorrente in 160BPM: “Ho voluto esplorare il mix provocatorio e d’atmosfera clubbing della musica di M¥SS KETA intrecciandola con l’intimità mite di un centro anziani. Questa collisione di mondi, inizialmente inconciliabili, è nata dalla volontà di mettere gli ospiti del centro anziani di Villa Lazzaroni di fronte all’estraneo, lo sconosciuto, a una musica aliena, chiedendomi cosa sarebbe potuto accadere. Tra stupore e curiosità, si sono aperte nuove dimensioni di libertà. Quello che può sembrare ironia dissacrante, di certo non è mai cinica. Al contrario, ci si mescola a momenti di lirismo inaspettato, lasciando che la leggerezza iniziale si tinga di una sottile inquietudine fino a raggiungere territori inaspettati. L’obiettivo era alternare ironia e tenerezza, energia e malinconia, creando una narrazione visiva che, spero, inviti a scoprire un ritmo personale che si rivela nei contrasti.” L’angelo dall’occhiale da sera e dal volto velato ha fatto il suo ritorno il 25 ottobre con “Vogliono essere me” – primo singolo digitale di questo nuovo progetto discografico, affilato, diretto, viscerale e divertente su un croccante baile funk, con colpo di scena fidget house – e il 15 novembre con “Nevrotika”, un beat incessante e barre al vetriolo che giocano con il glamour, facendo l’occhiolino al rock e al dark side, in un perfetto mix di autoironia, glam estremo e libertà pura. A marzo 2025 partirà il “TOUR .”, prodotto da Thaurus per l’Italia e Buback Tonträger GmbH per l’Europa. Prima tappa il 1° marzo dal Trabendo di Parigi (FR), proseguirà poi il 2 marzo al Melkweg di Amsterdam (NL), il 7 marzo all’Hotel Shanghai di Essen (DE), l’8 marzo all’O2 Academy Islington di Londra (UK), il 12 marzo dal Flex di Vienna (AT), il 14 marzo dall’Im Wizemann di Stoccarda (DE) e il 15 marzo dall’Huxleys di Berlino (DE). Sarà poi la volta dei club italiani, il 5 aprile al Cieloterra di Roma, continuando l’11 aprile al Link di Bologna, il 12 aprile all’Hall di Padova, il 21 aprile all’Eremo di Molfetta (BA), il 24 aprile al Tenax di Firenze, per concludere l’8 maggio all’Alcatraz di Milano.

Vino, Saverio Galli Torrini nuovo direttore del Consorzio Chianti

Vino, Saverio Galli Torrini nuovo direttore del Consorzio ChiantiMilano, 10 gen. (askanews) – Un giovane manager alla direzione del Consorzio Vino Chianti: dal 1 gennaio Saverio Galli Torrini è subentrato al posto di Marco Alessandro Bani. Lo ha annunciato il presidente del Consorzio, Giovanni Busi. Classe 1985, il nuovo direttore ha in curriculum tre lauree magistrali (in Giurisprudenza, in Scienze delle pubbliche amministrazioni e delle organizzazioni complesse e in Economia, management e innovazione) e un percorso professionale maturato all’interno di Enti pubblici, società partecipate, società di consulenza direzionale e di amministratore di società.


“In tutti questi anni il direttore Bani ha rivestito un ruolo centrale per il nostro Consorzio, valorizzando al meglio il lavoro dei produttori vitivinicoli ed il compito di rappresentanza che esercitiamo e a saputo recepire le esigenze concrete delle nostre aziende e le ha fatte valere con una competenza ed un’autorevolezza costanti” ha dichiarato Busi, aggiungendo che “con l’avvicendamento abbiamo deciso di virare su un profilo che non è nato nel mondo del vino ma che proprio per questo può portarci un valore aggiunto in termini di visione imprenditoriale”. “Saverio Galli Torrini è un manager dinamico, un uomo d’impresa che, ne sono certo, ci aiuterà ad affrontare la delicata fase che il settore del vino sta vivendo, con un approccio per noi innovativo” ha proseguito il presidente Busi, sottolineando che “i conflitti in Europa determinano ancora oggi una condizione di diffusa instabilità, aggravata dall’imprevedibilità del fattore climatico. Dobbiamo essere pronti a reagire a queste sollecitazioni”.


“Ringrazio il presidente Busi e il Consiglio di Amministrazione per questa nomina. Un ringraziamento particolare al dottor Bani per avere condiviso con me in questo anno e mezzo di collaborazione tutta la sua conoscenza del mondo del vino. Certamente è un onore e un onere allo stesso tempo rivestire un ruolo così importante in una delle denominazioni di vino rosso più importanti d’Italia” ha affermato il neo direttore, parlando di una “Denominazione che, assieme al mondo del vino in generale, sta attraversando un momento cruciale: il mutamento dei gusti dei consumatori, l’avvento dei dealcolati e dei low alcol, la perdita del potere d’acquisto delle famiglie dovuto all’inflazione nel 2022 e nel 2023, una nuova mentalità salutista che rifugge dalle bevande eccessivamente alcoliche sono tutti fattori che hanno contribuito (e contribuiscono) ad una forte flessione nelle vendite del vino ed in particolare di quello rosso”. “Sarà compito del Consorzio Vino Chianti – ha concluso Galli Torrini – trovare ed adottare nuove strategie, capaci di superare questo momento di crisi e dare nuova linfa vitale a tutti i soci. Non sarà una sfida facile, ma all’interno del Consorzio non mancano certo le competenze e la voglia per riuscirci”.

Un bambino di 7 anni muore dopo il pattinaggio a scuola

Un bambino di 7 anni muore dopo il pattinaggio a scuolaRoma, 10 gen. (askanews) – Un bambino di 7 anni lo sportè morto in Alto Adige dopo essersi sentito male durante una lezione di sport nella scuola elementare di Villa Ottone (Uttenheim), vicino a Gais in Val di Tures. Lo riporta “Dolomiten”, il quotidiano in lingua tedesca dell’Alto Adige.


Dopo un’ora di pattinaggio ha accusato giramenti di testa, prima di crollare a terra. Inutili i soccorsi e il trasporto d’urgenza all’ospedale di Brunico. L’autopsia dovrà chiarire le cause del decesso.

Cinema, In ultimo di Mario Balsamo il 14 gennaio al Greenwich a Roma

Cinema, In ultimo di Mario Balsamo il 14 gennaio al Greenwich a RomaRoma, 10 gen. (askanews) – Dopo la selezione nel concorso internazionale del 42esimo Torino Film Festival, il film documentario “In ultimo” di Mario Balsamo verrà proiettato il 14 gennaio alle ore 21 a Roma al Cinema Greenwich.


Protagonista del docufilm è il medico palliativista Claudio Ritossa che, con grande empatia, svolge il suo lavoro nell’Hospice Anemos di Torino. Qui, con umanità e dedizione, accompagna i pazienti nel delicato tratto finale della loro vita, alleggerendo il peso dell’imminente dipartita grazie anche al sostegno spirituale che riesce a infondere una lieve serenità. Attraverso lo sguardo del dottor Ritossa, il regista Mario Balsamo esplora il tema della morte come parte integrante del ciclo della vita, in parallelo a quello emblematico delle piante, di cui il medico è appassionato cultore, un’attività che, a ben vedere, rimanda al senso della sua professione. Le piante e gli alberi, all’interno di un solo anno, mostrano (incidenti di percorso compresi) le tappe naturali della vita, esattamente come fanno le diverse età dell’uomo. La narrazione, grazie alle voci dei testimoni, celebra il valore delle cure palliative e si muove all’interno di un dialogo intenso tra i degenti e le persone che li assistono. Ne esce con forza l’importanza di un percorso di consapevolezza e dignità per vivere con pienezza gli ultimi istanti su questa Terra.


“Ho scelto la resilienza, perché l’hospice e le persone che vi lavorano e vi vivono spingono verso tale risoluzione dell’animo – ha spiegato il regista – in quel luogo che accoglie i malati terminali c’è molto di inaspettato, un pieno di cose che ha a che fare proprio con l’esistenza. Lì più che altrove, si percepisce la morte non in contrapposizione alla vita, bensì come sua parte. Se ci si pensa, il termine della Corsa può essere l’occasione per fare un bilancio della propria esperienza terrena: cosa ho fatto di cui sono soddisfatto? Di cosa no? Che lascio alle persone care delle mie azioni, dei miei valori, delle mie conquiste?  Chi lavora all’Anemos di Torino non nasconde le difficoltà di operare in un ambiente così delicato e complesso, però, al contempo, sente di mettere a disposizione dei degenti la possibilità di una pacificazione, per quanto tenue possa essere, con sé stessi e con i propri cari”. “In ultimo”, prodotto dalla casa di produzione La Sarraz, è una coproduzione Italia-Portogallo realizzata con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund, il fondo di sostegno allo sviluppo e produzione di documentari per il cinema. 

I SOS – Save Our Souls fuori con l’album “Macte animo!”

I SOS – Save Our Souls fuori con l’album “Macte animo!”Milano, 10 gen. (askanews) – SOS – Save Our Souls, la band che unisce l’energia del rock con un impegno concreto su temi sociali, torna sulla scena con il disco “Macte animo!” (SA Project / Believe).


Con una carriera consolidata da molti concerti in tutta Italia e in importanti manifestazioni e concorsi come Sanremo Rock, dal 2018 gli SOS hanno trasformato la loro musica in uno strumento potente per sensibilizzare il pubblico su un tema cruciale: la sicurezza sul lavoro. Grazie a questo impegno, sono numerose le aziende e le organizzazioni che hanno la band rock come punto di riferimento.


L’album in digitale è in pre-save al seguente link: https://bfan.link/macte-animo-1. La versione fisica in CD sarà disponibile su www.sosrock.band. “Macte Animo!”, che in latino significa “Coraggio!”, raccoglie i brani più significativi della band usciti negli ultimi anni, inerenti alla sicurezza e alla prevenzione nella vita di tutti i giorni.


Il disco contiene anche il nuovo brano “Con gli occhi aperti”, che promuove una cultura della sicurezza che nasce dai comportamenti quotidiani di ogni individuo, in collaborazione con Faraone Academy che si occupa di formazione aziendale. Bruco e gli SOS – Save Our Souls utilizzano il rock come strumento per spronare gli ascoltatori ad affrontare le difficoltà con determinazione, vivendo il presente in modo consapevole e responsabile. “Macte Animo è un album che racchiude il nostro percorso musicale e umano degli ultimi anni – spiega Bruco – Con questo disco vogliamo continuare a portare avanti il nostro impegno sui temi che ci stanno particolarmente a cuore, come la salute e sicurezza sul lavoro. Il brano “Con gli occhi aperti”, che fa parte dell’album, è il nostro modo di affrontare la prevenzione in modo positivo con la consapevolezza che ognuno di noi può fare davvero la differenza”.

Anche BlackRock si defila dall’attivisto sul clima

Anche BlackRock si defila dall’attivisto sul climaRoma, 10 gen. (askanews) – Anche BlackRock si defila dall’attivismo sulle politiche climatiche. Il gigante Usa ha infatti inviato una comunicazione agli investitori istituzionali sull’abbandono della Net Zero Asset Managers, un gruppo di società, riporta il Financial Times, che afferma di perseguire l’obiettivo di emissioni serra nette a zero per il 2050 o prima.


E si tratta solo dell’ultima defezione da parte dei pesi massimi della finanza statunitensi: nelle ultime settimane è stata una vera e propria corsa ad abbandonare questi impegni, quella che si è verificata in vista dell’insediamento della nuova amministrazione Trump alla Casa Bianca, prevista il 20 gennaio. Il quotidiano rileva come tutte le sei maggiori banche statunitensi – JP Morgan, Citygroup, Bank of of America, Morgan Stanley, Wells Fargo e Goldman Sachs -abbiano deciso di uscire da un gruppo analogo, la Net-Zero Banking Alliance.


Da Donald Trump è attesa una drastica svolta su queste politiche, laddove l’amministrazione Biden era fortemente orientata a sostegno delle tesi sulle cause antropiche dei cambiamenti climatici, e relative politiche. E come emerge anche alla comunicazione di BlackRock, l’attivismo sul clima dei giganti finanziari è ora oggetto di crescenti contestazioni – potenzialmente costose, anche a livello giudiziario – su iniziativa di esponenti repubblicani e terze parti.