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Autore: Redazione StudioNews

Expo Riva Schuh & Gardabags 2025: mondo moda verso economia più sostenibile

Expo Riva Schuh & Gardabags 2025: mondo moda verso economia più sostenibile

Roma, 20 dic. (askanews) – Alla prossima edizione di Expo Riva Schuh & Gardabags l’innovazione supera se stessa ed è per la maggior parte made in Italy.


Nel quartiere fieristico di Riva del Garda, dall’11 al 14 gennaio, si terrà il maggiore appuntamento internazionale dedicato alle produzioni di volume di calzature, borse e accessori moda. Anche per l’edizione 2025 Riva del Garda Fierecongressi, organizzatore della manifestazione, in collaborazione con Retail Hub riapre le porte dell’Innovation Village Retail, il progetto che ogni sei mesi regala al settore idee e soluzioni disruptive destinate a guidare il fashion business. Retail Hub, start up verticale sul mondo retail che “scova” le più innovative start up del panorama mondiale, è pronta di nuovo a presentare le realtà più dirompenti tra quelle che si candideranno e permettere loro di presentare il proprio progetto in un contesto per loro fondamentale.


In un’era sempre più digitale dove gli acquisti vengono fatti online, soluzione comoda che fa risparmiare molto tempo ai clienti dei marchi di moda, si fa largo anche la possibilità di proporre online servizi post-vendita come il Care&Repair. Aiutare con velocità e premura il proprio cliente grazie all’assistenza online, fidelizza i compratori generando futuri guadagni.


Inoltre, la moda va di pari passo con le abitudini delle persone, soprattutto delle nuove generazioni, che sono molto attente alle questioni ambientali e vogliono creare un’economia sostenibile e circolare. Infatti, al giorno d’oggi, attraverso un semplice smartphone non solo si compra, ma sempre più di frequente si noleggia o si rivende un capo o un accessorio che non si vuole più tenere, dandogli così una seconda vita. L’idea di poter comprare, noleggiare o rivendere facilmente attraverso un’app crea maggiore fiducia nei giovani che sentono di dare un aiuto concreto al pianeta. Questi sono solo alcuni dei progetti presenti all’Innovation Village Retail e che parteciperanno alla Startup Competition: una giuria di esperti del settore individuerà l’innovazione migliore e la vincitrice potrà tornare, in veste di espositore, alla successiva edizione della manifestazione.


Obiettivo del premio è quello di aiutare tutte le nuove realtà imprenditoriali ad entrare velocemente in contatto con partner industriali in grado di accompagnarle sul mercato. Ecco le 9 nuove idee che verranno presentate: 1. PROLONG: dai una seconda vita alle tue scarpe Prolong mira a dare assistenza in maniera facile nel post-vendita, implementando e gestendo i servizi post-acquisto, ad esempio quello di Care&Repair. In questo modo promuove un’economia circolare e sostenibile nel settore della moda; ogni riparazione completata attraverso la piattaforma prolunga la vita delle calzature di una media di nove mesi. La piattaforma collega i marchi di calzature con una rete di oltre 200 partner e, attraverso il servizio di riparazione, trasforma il post-vendita in un fattore di crescita redditizio per i marchi calzaturieri. 2. CLOOV: l’app per affittare, comprare e vendere tutto in un unico posto Consente di implementare l’offerta di noleggio, rivendita e riparazione. Cloov crea una piattaforma personalizzata per ogni marchio fornendo loro aiuto anche nella gestione delle operazioni e della logistica. Grazie a Cloov si prolunga la vita dei prodotti, si riduce l’impatto ambientale e si sostiene in modo responsabile l’industria della moda. 3. BCAME: il giusto partner tecnologico per l’e-commerce Offre consulenza nel settore ICT e sviluppa soluzioni per l’e-commerce, con particolare attenzione alla strategia omnicanale e all’esperienza del cliente. Ha una suite di prodotti per l’omnicanalità tra cui Viewide Endless Aisle che permette ai clienti di acquistare prodotti non disponibili in negozio, ricercandoli rapidamente in altri punti vendita. Grazie all’unione tra Bcame e Viewide Endless Aisle si crea un’esperienza d’acquisto interattiva e personalizzata a seconda del cliente. 4. MEASMERIZE: l’app che ti permette di trovare la taglia perfetta al primo colpo Grazie a Measmerize, in un camerino virtuale, si può trovare ed acquistare la taglia giusta senza dover comprare uno stesso capo in diverse misure. Quando si acquista online dover comprare più misure e rimandare indietro la taglia che non va bene si traduce in costi elevati per i brand e in un’esperienza frustrante per i clienti. Measmerize trova la soluzione a questi problemi, riduce i resi e permette al compratore, grazie all’assistenza personalizzata, di trovare in soli trenta secondi la misura perfetta. 5. SYEEW: lavora smart, non hard Software progettato per aiutare le piccole e medie imprese a migliorare la loro efficienza e redditività. Syeew funge da guida virtuale, fornendo dati chiari ed essenziali per aiutare gli imprenditori a prendere decisioni migliori. Il modello di business di Syeew si basa sulla personalizzazione settoriale. 6. MAGIQEYE: shopping senza stress e pagamento immediato Grazie a MagiQeye qualsiasi borsa viene trasformata in un sistema intelligente di self-checkout con pagamento digitale. L’obiettivo è quello di creare piattaforme di vendita al dettaglio intelligenti e soluzioni multimediali che consentano sia ai rivenditori che ai clienti di godere di un’esperienza di acquisto e di gestione più intuitiva. 7. SANGROVE: tecnologia all’avanguardia per un business sostenibile Offre una soluzione di commercio “verde” per marchi di consumo e rivenditori per affrontare i problemi di sovrapproduzione e di eccesso di scorte. Utilizza acquisti anticipati per guidare l’offerta in base alla domanda, fornendo visibilità in tempo reale sulla richiesta, aiutando così ad eliminare la sovrapproduzione. 8. SNAPFEET: il tuo calzolaio digitale Con una scansione 3D del piede Snapfeet permette al cliente di provare una calzatura in anteprima. L’app mira a ridurre gli ordini di taglie errate e i resi, per soddisfare il cliente e l’efficienza del rivenditore. In questo modo le aziende ottengono anche le informazioni per migliorare lo sviluppo dei prodotti e la coerenza delle taglie. 9. NOTARIFY: la soluzione digitale per certificare e proteggere l’autenticità dei documenti È il sistema universale per la “certezza digitale”. Utilizza Blockchain e l’intelligenza artificiale con la missione di proteggere i cittadini, le imprese e le organizzazioni governative di tutto il mondo dai rischi digitali. In particolare, Notarify è specializzata nella notarizzazione e nell’automazione dei processi documentali. Qualsiasi dato digitale viene trasformato in un “originale” autenticato e, con un timestamp certificato, protegge dalla non conformità agli accordi, dalla contraffazione di contratti e altri documenti aziendali, e dal furto di proprietà intellettuale, segreti commerciali e know-how.

Luiss, Orsini: Fossa nuovo presidente, esce Gubitosi

Luiss, Orsini: Fossa nuovo presidente, esce GubitosiRoma, 20 dic. (askanews) – “Ringrazio Luigi Gubitosi per l’ottimo lavoro fatto in così poco tempo e per i risultati raggiunti che testimoniano il primato della Luiss nel mondo accademico del nostro Paese. Auguro buon lavoro a Giorgio Fossa che sarà il prossimo Presidente della Luiss”. Così il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, esprime apprezzamento per l’operato del presidente uscente Luigi Gubitosi e annuncia l’arrivo di Giorgio Fossa alla guida dell’Ateneo.


Mlp

Migranti, Meloni e Von der Leyen: rafforzare Piano Mattei per l’Africa e Strategia Ue Global Gateway

Migranti, Meloni e Von der Leyen: rafforzare Piano Mattei per l’Africa e Strategia Ue Global GatewayRoma, 20 dic. (askanews) – Il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, ha incontrato ha incontrato al palazzo Berlaymont a Bruxelles la presidente della commissione Europea Ursula von der Leyen per un primo scambio di opinioni dopo l’insediamento del nuovo esecutivo europeo.


“Particolare attenzione – si legge in una nota di Palazzo Chigi – è stata inoltre riservata alla politica migratoria europea, facendo il punto sui risultati raggiunti e su quanto resta ancora da fare per disporre di strumenti efficaci di gestione del fenomeno migratorio”. Le due leader hanno “concordato di rafforzare ulteriormente la collaborazione e la complementarietà tra il Piano Mattei italiano per l’Africa e la Strategia europea Global Gateway”, conclude la nota.

Storia del Corridoio Vasariano: 750 metri, realizzato nel 1565

Storia del Corridoio Vasariano: 750 metri, realizzato nel 1565Firenze, 20 dic. (askanews) – Breve storia del Corridoio Vasariano di Firenze. Progettata da Giorgio Vasari per consentire ai Granduchi di muoversi in sicurezza dalla loro residenza privata di Palazzo Pitti alla sede del governo in Palazzo Vecchio, la via aerea ancora oggi unica nel mondo che unisce gli Uffizi a Palazzo Pitti, fu realizzata per iniziativa del Duca Cosimo I de’ Medici nel 1565 in occasione del matrimonio del figlio Francesco con Giovanna d’Austria. Gli ospiti della casa d’Asburgo al seguito della principessa avrebbero dovuto rimanere letteralmente stupiti da questo passaggio aereo sopra la città; i lavori per la sua costruzione durarono appena cinque mesi.


Il percorso totale è di circa 750 metri a partire dagli Uffizi, fino all’uscita accanto alla Grotta del Buontalenti nel Giardino di Boboli. In questo tratto il Corridoio sorpassa le vie, costeggia l’Arno e lo attraversa, entra nei palazzi, gira intorno alla Torre de’ Mannelli, si affaccia nella Chiesa di Santa Felicita, in un susseguirsi di scorci panoramici sulla città che permette di catturarne tutta la bellezza. Sia il complesso degli Uffizi che il Corridoio si inquadravano nel progetto più ampio di risanamento del quartiere, povero e malfamato (e per questo detto al tempo “di baldracca”) che si estendeva fra Palazzo Vecchio e l’Arno. Le qualità di Giorgio Vasari architetto e urbanista si rivelarono appieno in tutte queste imprese per il giovane Cosimo I, prima duca e poi Granduca di Firenze e della Toscana. Pur concepito come spazio destinato alle magistrature di governo, il palazzo degli Uffizi già si apprestava a divenire museo, anzi prototipo per tutti i musei a venire, e palazzo Pitti, acquisito con i denari portati in dote da Eleonora di Toledo, giovane sposa di Cosimo I, ampliato e dotato di grande giardino, si preparava a diventare reggia medicea. Non casualmente, infine, il “corridore” del Vasari è detto “passetto” fiorentino. Infatti, per la sua realizzazione il duca e l’architetto si ispirarono al celebre passaggio, il passetto appunto, costruito durante il papato di Alessandro V (1415-17) a Roma, che mette in comunicazione il palazzo del Vaticano con Castel Sant’Angelo, noto per aver salvato la vita a papa Clemente VII, al secolo Giulio de’ Medici, riuscito a fuggire all’esercito di Carlo V durante il sacco di Roma del 1527 proprio usando questo passaggio segreto. Ma è ispirato anche al celebre “corridore” bramantesco costruito nel 1505 per collegare i Palazzi Apostolici Vaticani con il Casino del Belvedere di Innocenzo VIII. Dopo quello di Firenze, è da ricordare il caso di Parigi, dove la finalità perseguita era la medesima: unire spazialmente il cuore politico-istituzionale alla dimora dei sovrani attraverso un passaggio coperto che servisse anche da luogo di allestimento delle collezioni reali, proteggendo la monarchia dal pericolo di attentati e colpi di Stato. Il primo passo che porterà alla nascita della Grande Galerie del Louvre è di poco precedente al marzo 1565, nello stesso anno della costruzione del Corridoio fiorentino: se ne ha traccia in una lettera che proprio in quei giorni Caterina inviò al cugino Enrico I, duca di Montmorency, futuro maresciallo di Francia e responsabile delle costruzioni monarchiche, in cui la regina lo prega di “dare ordine, seguendo ciò che il Re mio figlio ha scritto, perché si cominci a includere l’edificio delle Tuileries dentro la cinta muraria della città, poiché non si potrebbe farmi cosa più gradita che tenermi al corrente delle opportunità che si apriranno da questo cantiere”.

Come si accede al riaperto Corridoio Vasariano degli Uffizi

Come si accede al riaperto Corridoio Vasariano degli UffiziMilano, 20 dic. (askanews) – Al Corridoio Vasariano si accede acquistando il biglietto della Galleria degli Uffizi con un supplemento speciale, al prezzo complessivo di 43 euro. E’ obbligatoria la prenotazione. Il biglietto Uffizi-Vasariano permette a coloro che fissano la visita al Corridoio di entrare due ore prima agli Uffizi per visitare il museo. E’ anche possibile, per chi abbia già un biglietto della Galleria degli Uffizi, aggiungere in un secondo momento il supplemento per il Vasariano al costo di 20 euro, qualora vi sia spazio negli slot di accesso al Corridoio previsti per il giorno della visita in Galleria (in un orario successivo a quello indicato per l’ingresso in museo). Restano valide le gratuità e le riduzioni previste dalla legge. Al Vasariano si accede dal martedì alla domenica, all’orario prenotato, un gruppo alla volta, per un massimo 25 persone (più due addetti del personale in veste di accompagnatori), dallo spazio antistante la Cappellina Veneziana (sale verdi della pittura veneta) al primo piano della galleria. Il primo gruppo della giornata potrà visitare il Corridoio alle ore 10,15, l’ultimo alle 16,35. Il Corridoio è percorribile solo in direzione Uffizi-Giardino di Boboli: si uscirà dalla porta di fianco alla Grotta Buontalenti, per essere accompagnati all’uscita dal cortile di Palazzo Pitti. Non sarà possibile prenotare più di 5 ticket per volta, anche per date diverse. Sul biglietto ci sarà un link di collegamento alla mappa con il percorso per raggiungere il varco di accesso al Corridoio; un QR code per visualizzarla è stato incluso anche nella cartellonistica predisposta in Galleria.

Firenze, dopo otto anni riapre il Corridoio Vasariano degli Uffizi

Firenze, dopo otto anni riapre il Corridoio Vasariano degli UffiziFirenze, 20 dic. (askanews) – Riapre, il 21 dicembre, il Corridoio Vasariano degli Uffizi, chiuso dal 2016 per consentire la realizzazione di interventi di adeguamento alle più recenti norme sulla sicurezza. Reso per la prima volta accessibile a tutto il pubblico, visitatori da ogni parte del mondo potranno quotidianamente godervi una passeggiata panoramica unica sopra il centro di Firenze; un percorso che, prendendo avvio da un apposito ingresso al primo piano dalla Galleria delle Statue e delle Pitture, li porterà a camminare sopra il Ponte Vecchio, in modo da raggiungere, di là dall’Arno, il giardino di Boboli e la reggia di Palazzo Pitti. Più che un viaggio, sarà un vero e proprio salto indietro nel tempo di quasi mezzo millennio, quando il Corridoio fu creato. Riportato oggi alla sua originaria nudità, si mostra al visitatore come un semplice “tunnel aereo”, lungo oltre settecento metri sopra il cuore della città, esattamente come appariva all’epoca in cui i signori di Firenze lo percorrevano per arrivare in brevissimo tempo a Palazzo Vecchio, indisturbati e sicuri, dalla loro dimora a Pitti.


Il progetto di consolidamento e recupero per la riapertura del Corridoio Vasariano è stato realizzato da Uffizi e Soprintendenza e presentato nel febbraio 2019 dopo 18 mesi di studi, ricerche e indagini che hanno coinvolto decine di specialisti (oltre mille le pagine del programma, 201 i metri quadrati di elaborati realizzati, 23 le relazioni specialistiche redatte, 2435 fotografie, decine le prove e i saggi sui materiali compiuti). I lavori, per circa 10 milioni di euro – ai quali vanno aggiunto un milione di dollari donato nel 2023 dall’imprenditore statunitense Skip Avansino – sono partiti nel 2022, terminando nelle scorse settimane. L’ultimo restauro del Vasariano risaliva agli anni Novanta. Il nuovo percorso del Corridoio garantisce completa accessibilità per i disabili, con un sistema integrato di rampe, pedane ed ascensori che consentono l’agevole superamento di ogni dislivello lungo l’itinerario; è dotato di servizi igienici; ha una illuminazione a LED a basso consumo energetico ed è interamente videosorvegliato. Tra gli interventi principali previsti dal progetto, la realizzazione di nuove uscite di sicurezza. Tra queste – complessivamente cinque – una è stata ricavata all’interno del vano di un pilone dopo Ponte Vecchio, in Oltrarno, in corrispondenza di via de’ Bardi, e un’altra all’altezza del Cortile delle Cacce, nel giardino di Boboli. Il programma di interventi ha anche previsto operazioni di consolidamento strutturale (nell’ambito del piano di prevenzione antisismica) e il restauro degli interni: in particolare, intonaci, incannicciati, e il pavimento in cotto.


“Dopo otto anni di attesa – ha commentato il ministro della Cultura Alessandro Giuli – la riapertura del Corridoio Vasariano restituisce a Firenze e all’Italia un capolavoro nel capolavoro. Il ‘passetto fiorentino’, infatti, realizzato dal genio di Giorgio Vasari per collegare la residenza medicea di Palazzo Pitti alla sede del governo di Palazzo Vecchio, offre una passeggiata panoramica mozzafiato nel cuore di una città senza eguali. Grazie agli interventi di consolidamento strutturale e restauro, alla sapienza e maestria dei restauratori, alla professionalità delle maestranze, il tutto coordinato da Uffizi e Soprintendenza, il Corridoio è nuovamente a disposizione del pubblico. Accessibilità, sicurezza e sostenibilità energetica contraddistinguono un itinerario che, nella sua complessa stratificazione storico-urbanistica e monumentale, consente di ammirare Firenze in tutto il suo splendore”. “Mantenendo un impegno preso con i cittadini l’indomani dell’insediamento – ha aggiunto il direttore degli Uffizi Simone Verde – il Corridoio Vasariano riapre entro la fine del 2024 al pubblico. Per il Complesso degli Uffizi si tratta di un momento di strategica importanza che permette di ricucire, anche nella sua fruibilità, l’unitarietà della sua storia monumentale e collezionistica. Dal 21 dicembre, infatti, i visitatori che vorranno farlo potranno passare da una parte all’altra dell’Arno, apprezzando in tutta la sua tentacolare estensione la vastità, la coerenza e la ricchezza della cittadella medicea del potere e delle arti. Questa apertura, infatti, va di pari passo con l’opera sistematica di riqualificazione e di ricomposizione museale in corso e che vede concentrate allo stesso livello cure sia sul complesso vasariano degli Uffizi che su Boboli e Palazzo Pitti”.

Fine anno record per il Gruppo BIG, Ecosistema Italia e Mobilità

Fine anno record per il Gruppo BIG, Ecosistema Italia e MobilitàRoma, 20 dic. (askanews) – Il Gruppo BIG insieme alle consociate Ecosistema Italia e Mobilità raggiungono un traguardo significativo nel settore del delivery, della logistica e del trasporto, con una previsione di crescita di fatturato in linea con le ambiziose previsioni approvate in sede di budget. Oltre 5.000 contratti nel 2024 ed un forte incremento sui veicoli allestiti. Questo risultato straordinario testimonia la crescente domanda di servizi di mobilità efficiente e l’impegno costante dell’azienda nel soddisfare le esigenze del mercato. Inoltre la partnership con Ford Trucks Italia e con Lamberet S.p.a ha consolidato ulteriormente la strategia aziendale e arricchito l’offerta commerciale, confermando la leadership del Gruppo nell’operare come ecosistema di prodotti e servizi.


Il Gruppo insieme ad Ecosistema Italia e Mobilità è in continua evoluzione, ha sviluppato una strategia innovativa che combina tecnologia avanzata, sostenibilità e un servizio clienti di eccellenza. “Siamo orgogliosi di poter contribuire alla crescita del settore, offrendo soluzioni innovative e veloci che rispondano alle esigenze di un mercato in rapida evoluzione”, dichiara Marco Cicini, Presidente Gruppo BIG. “Per consolidare questa crescita costante e strategica dell’azienda sono entusiasta di dare il benvenuto a Edoardo Gorlero nella nostra squadra. La sua esperienza e la sua visione strategica saranno cruciali per il piano di sviluppo che ci siamo prefissati e valorizzerà ancora di più una squadra di manager eterogenea e di alto profilo. Questo ci permetterà di espandere le nostre operazioni e affrontare le sfide del mercato in continua evoluzione”, conclude Marco Cicini.


Edoardo Gorlero, classe 1973, ha maturato un’esperienza di 25 anni nel settore dei servizi finanziari e del noleggio, ricoprendo con responsabilità crescenti ruoli apicali e strategici sia in multinazionali (Volvo Financial Services, Paccar Financial Italia) che in grandi aziende italiane come VRent di cui è stato CEO da giugno 2017. La sua expertise è da sempre stata incentrata sulla gestione delle risorse finanziarie, l’analisi dei mercati e la pianificazione strategica, competenze che saranno fondamentali per supportare la continua crescita del Gruppo BIG e delle consociate. Edoardo Gorlero ha commentato: “Sono molto felice di entrare a far parte di questo Gruppo, che ammiro per il suo impegno su innovazione, centralità del cliente e soluzioni di mobilità efficaci. Questa nuova avventura rappresenta per me un’opportunità straordinaria per contribuire alla crescita di un’azienda così dinamica e far parte di un gruppo già affiatato e performante. Sono pronto a mettere a disposizione la mia esperienza e le mie competenze per affrontare le sfide che ci attendono e per lavorare insieme a un team di professionisti straordinari. Insieme possiamo continuare a costruire un futuro brillante e raggiungere traguardi sempre più ambiziosi”.

Garante Privacy: a OpenAI multa di 15 mln e obbligo campagna informativa

Garante Privacy: a OpenAI multa di 15 mln e obbligo campagna informativaMilano, 20 dic. (askanews) – Il Garante per la protezione dei dati personali “ha adottato nei giorni scorsi un provvedimento correttivo e sanzionatorio” nei confronti di OpenAI in relazione alla gestione del servizio ChatGPT. Il provvedimento, “che accerta le violazioni a suo tempo contestate alla società californiana, arriva all’esito di un’istruttoria avviata nel marzo del 2023 e dopo che l’EDPB (Comitato europeo per la protezione dei dati) ha pubblicato il parere con il quale identifica un approccio comune ad alcune delle più rilevanti questioni relative al trattamento dei dati personali nel contesto della progettazione, sviluppo e distribuzione di servizi basati sull’intelligenza artificiale”.


Secondo il Garante, la società statunitense, che ha creato e gestisce il chatbot di intelligenza artificiale generativa, “oltre a non aver notificato all’Autorità la violazione dei dati subita nel marzo 2023, ha trattato i dati personali degli utenti per addestrare ChatGPT senza aver prima individuato un’adeguata base giuridica e ha violato il principio di trasparenza e i relativi obblighi informativi nei confronti degli utenti. Per di più, OpenAI non ha previsto meccanismi per la verifica dell’età, con il conseguente rischio di esporre i minori di 13 anni a risposte inidonee rispetto al loro grado di sviluppo e autoconsapevolezza”. L’Autorità, “con l’obiettivo di garantire innanzitutto un’effettiva trasparenza del trattamento dei dati personali, ha ordinato a OpenAI, utilizzando per la prima volta i nuovi poteri previsti dall’articolo 166 comma 7 del Codice Privacy, di realizzare una campagna di comunicazione istituzionale di 6 mesi su radio, televisione, giornali e Internet”. I contenuti, da concordare con l’Autorità, “dovranno promuovere la comprensione e la consapevolezza del pubblico sul funzionamento di ChatGPT, in particolare sulla raccolta dei dati di utenti e non-utenti per l’addestramento dell’intelligenza artificiale generativa e i diritti esercitabili dagli interessati, inclusi quelli di opposizione, rettifica e cancellazione”. Grazie a tale campagna di comunicazione, “gli utenti e i non-utenti di ChatGPT dovranno essere sensibilizzati su come opporsi all’addestramento dell’intelligenza artificiale generativa con i propri dati personali e, quindi, essere effettivamente posti nelle condizioni di esercitare i propri diritti ai sensi del GDPR”.


Il Garante ha comminato a OpenAI una sanzione di 15 milioni di euro “calcolata anche tenendo conto dell’atteggiamento collaborativo della società”. Infine, tenuto conto che la società, nel corso dell’istruttoria, ha stabilito in Irlanda il proprio quartier generale europeo, il Garante, in ottemperanza alla regola del c.d. ‘one stop shop’, ha trasmesso gli atti del procedimento all’Autorità di protezione dati irlandese (DPC), divenuta autorità di controllo capofila ai sensi del GDPR, affinché prosegua l’istruttoria in relazione a eventuali violazioni di natura continuativa non esauritesi prima dell’apertura dello stabilimento europeo”.

Migranti, Meloni e Von der Leyen: rafforzare Piano Mattei e Global Gateway

Migranti, Meloni e Von der Leyen: rafforzare Piano Mattei e Global GatewayRoma, 20 dic. (askanews) – Il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, ha incontrato la presidente della commissione Europea Ursula von der Leyen per un primo scambio di opinioni dopo l’insediamento del nuovo esecutivo europeo.


“Particolare attenzione – si legge in una nota di Palazzo Chigi – è stata inoltre riservata alla politica migratoria europea, facendo il punto sui risultati raggiunti e su quanto resta ancora da fare per disporre di strumenti efficaci di gestione del fenomeno migratorio”. Le due leader hanno “concordato di rafforzare ulteriormente la collaborazione e la complementarietà tra il Piano Mattei italiano per l’Africa e la Strategia europea Global Gateway”, conclude la nota.

Ue, Meloni vede Von der Leyen: focus su settore automotive e Ue-Mercosur

Ue, Meloni vede Von der Leyen: focus su settore automotive e Ue-MercosurRoma, 20 dic. (askanews) – Il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, ha incontrato la presidente della commissione Europea Ursula von der Leyen per un primo scambio di opinioni dopo l’insediamento del nuovo esecutivo europeo.


Al centro del colloquio, si legge in una nota di Palazzo Chigi, “le priorità di azione del nuovo ciclo istituzionale Ue, a partire dal rilancio del ruolo e della competitività dell’Unione Europea nel mondo”. A tale riguardo, Meloni “si è in particolare soffermata sulle prospettive del settore automobilistico nel contesto del percorso di transizione ambientale e sulle forti preoccupazioni del settore agricolo nazionale nell’ambito dell’Accordo Ue-Mercosur”.