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Autore: Redazione StudioNews

Da maggio a dicembre in Italia festival itinerante Agroecologia

Da maggio a dicembre in Italia festival itinerante AgroecologiaRoma, 2 mag. (askanews) – Da maggio a dicembre 2024 si terrà, per la prima volta in Italia, “Challenge”, il Festival itinerante dell’Agroecologia. Partito con una prima tappa a Ouagadougou, in Burkina Faso, a fine febbraio 2024, il festival rientra nell’ambito del progetto “Challenge – Call to action for local and national agro-ecological change” promosso da Nuove Generazioni Ecologiche, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e guidato dalla ONG italiana Deafal, in collaborazione con ACRA, Mani Tese, Terra Nuova, WWOOF, Reattiva, Open Impact e Altreconomia.


Obiettivo: contribuire allo sviluppo e al rafforzamento del concetto di “cittadinanza” intesa come appartenenza alla comunità globale, offrendo un contributo pragmatico al cambiamento individuale e collettivo per creare un mondo più sostenibile e giusto. Il progetto si svolge sul territorio italiano con uno sguardo anche ad esperienze all’estero, soprattutto legate a progetti di cooperazione, grazie alla partecipazione di alcune organizzazioni coinvolte in AZIONE TERRÆ, coalizione per la transizione agroecologica.


La prima tappa sarà a Scandicci con la partecipazione di CHALLENGE al Festival 72h Biodiversità che si terrà dal 20 al 25 maggio, organizzato da Rete Semi Rurali. Il Festival continua a Milano, il primo weekend di giugno, all’interno del KlimatFest organizzato dal KlimatFest APS. Sempre lo stesso mese, dal 22 al 23 giugno il festival si sposta a Cagliari, all’evento Naturalmente locale organizzato da Mesa Noa e sono già programmate altre tappe a seguire. Susanna Debenedetti, responsabile del progetto Challenge per Deafal Ong, spiega in un nota che “si sono già svolti laboratori di ricerca/azione nelle scuole di 7 regioni italiane e abbiamo portato avanti formazione per docenti, educatori, agronomi ed esperti di comunicazione. In questi giorni stiamo attivando i 7 progetti provenienti dai relativi tavoli di progettazione territoriale. È anche stata lanciata una mappatura per mettere in rete le buone pratiche agroecologiche a livello nazionale e internazionale creando sinergie tra loro”.

Matera, fino a 5 maggio la terza edizione di Fucina Madre

Matera, fino a 5 maggio la terza edizione di Fucina MadreMatera, 2 mag. (askanews) – Dalla ceramica all’arte orafa, dal legno all’uncinetto, dall’arte digitale al recupero di antiche tradizioni manifatturiere. E’ un vero e proprio mosaico dell’eccellenza lucana quello che 44 artigiani, maker e designer, provenienti da ogni parte della Basilicata, espongono fino al 5 maggio alla terza edizione di “Fucina Madre”, inaugurata ieri, l’esposizione di artigianato e design allestita negli spazi di Le Monacelle, a Matera, dove sarà possibile ammirare, ed eventualmente acquistare, alcune delle più qualificate produzioni del panorama artigianale lucano.


“Fucina madre – spiega il direttore dell’Apt Basilicata, Antonio Nicoletti – da un lato mira ad arricchire di contenuti culturali la destinazione turistica regionale e dall’altro identifica gli artigiani e i designer come veri e propri animatori di bellezza, interpreti del gusto e del lifestyle contemporaneo, fulcro di una nuova proposta turistica legata ai territori dove essi stessi vivono e operano. In questa prospettiva, le attività di Fucina Madre 2024 si focalizzano sulla creazione di una rete attiva di artigiani e designer, orientati a trasformare la propria attività in un’esperienza di scambio culturale con i visitatori, secondo un modello di turismo sostenibile che riguarda sia le città sia i borghi della Basilicata”. Oggi pomeriggio, alle 17, si terrà un convegno sul tema “Dall’esperienza di viaggio al souvenir, oggetti per custodire i ricordi” con la partecipazione di esperti e curatori di arte contemporanea e docenti universitari. Allo stesso orario “L’arte del fare. Percorsi di tutela e valorizzazione in Basilicata”. Alle ore 19 spettacolo di teatro contemporaneo “Il canto del pane” con la regia di Angela De Gaetano.


Venerdi 3 maggio workshop a cura di Cna, Confartigianato, Casartigiani sul tema “Il Regolamento UE 2023/2411 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo alla protezione delle Indicazioni Geografiche per i prodotti artigianali e industriali: scenari e opportunità”. Seguirà, alle 19, un concerto del chitarrista Mirko Gisonte. Sabato 4 maggio, alle ore 19, “Versi e ballate senza tempo” omaggio alla Lucania con Erminio Truncellito. In contemporanea all’esposizione di Fucina Madre saranno allestite due mostre, sempre negli spazi di Le Monacelle. La prima si intitola “L’Oggetto Eroticomiko di Riccardo Dalisi”, a cura di Patrizia Scarzella e Palmarosa Fuccella.  La mostra presenta gli straordinari prototipi delle caffettiere a soggetto erotico progettate da Riccardo Dalisi, ricerca che portò alla realizzazione della caffettiera napoletana prodotta da Alessi che rese celebre nel mondo il designer e artista lucano a cui è stato assegnato per ben due volte il Premio Compasso d’Oro ADI. La seconda, a cura di Patrizia Scarzella, Il Nodo Onlus, Liceo Artistico si intitola “Un gioiello per la pace” e presenta i 24 gioielli sul tema della pace disegnati dagli studenti del Liceo Artistico di Matera, nel corso di un workshop tenuto nel 2022, e realizzati dai giovani artigiani della Scuola di design sociale di Phnom Penh, realtà creata da Il Nodo Cooperazione Internazionale Onlus.


Tutte le attività, incluse le mostre e il concerto, sono a ingresso gratuito.

Rota (Fai-Cisl): orgogliosi del rapporto su alberi monumentali

Rota (Fai-Cisl): orgogliosi del rapporto su alberi monumentaliRoma, 2 mag. (askanews) – “Siamo orgogliosi della pubblicazione sugli alberi monumentali perché riunisce in sé tanti aspetti che sono in sintonia con la nostra campagna ‘Fai bella l’Italia’ per promuovere il nostro patrimonio agroambientale valorizzando il lavoro delle tute verdi. Bisogna capire che oggi il lavoro agroalimentare e ambientale è una leva determinante per creare nuova e buona occupazione, prendendoci cura del nostro patrimonio boschivo e paesaggistico, con tutta una serie di settori che si tengono fra loro e fanno la vera ricchezza distintiva del nostro Paese”. Lo ha detto il segretario generale della Fai-Cisl Onofrio Rota intervenendo a Roma, a Palazzo Rospigliosi, alla presentazione del rapporto “Piccoli Comuni e Alberi Monumentali d’Italia 2024” promosso da Symbola con Masaf, AMI, Coldiretti e Fai-Cisl.


“La stessa attenzione – aggiunge Rota – riservata dal Presidente Mattarella al settore agroalimentare in occasione del Primo Maggio è un gran bel segnale che ci impegna tutti a valorizzare di più le professioni che connettono agricoltura, industria alimentare, tutela ambientale, prevenzione del dissesto idrogeologico”. “Con il lavoro forestale – ha detto il sindacalista – diamo gambe all’articolo 9 della Costituzione che ora riconosce anche la tutela di ambiente, biodiversità ed ecosistemi nell’interesse delle future generazioni, a maggior ragione dobbiamo valorizzare il settore qualificando le professioni con formazione, tutele, diritti e adeguato reddito. Oggi l’Europa, nell’ambito della strategia per la biodiversità si è impegnata a piantare almeno 3 miliardi di alberi~entro il 2030, però chi pianterà in Italia questi nuovi alberi, quando, con quale contratto, quali competenze, nessuno lo sa: la vera risposta è che dietro tutte queste sfide c’è il protagonismo delle tute verdi, soprattutto degli operai idraulico-forestali”.


“In questa sfida – ha concluso il leader della Fai-Cisl – il sindacato può e deve fare tanto, soprattutto la nostra categoria, a cominciare da contrattazione, tavoli istituzionali, campagne sociali. Bisogna denunciare che solo nel 2022 la nostra agricoltura ha perso 4500 ettari coltivati a causa del consumo di suolo, e che i boschi sono cresciuti per abbandono delle aree rurali e spopolamento delle montagne,non certo grazie a politiche di rimboschimento: serve dunque un’inversione di tendenza. Un tema – ha annunciato infine Rota – che affronteremo anche con le nostre Giornate della Montagna, che dopo aver fatto tappa in Trentino Alto Adige, Abruzzo e Calabria svolgeremo quest’anno ad Assisi, dal 25 al 28 giugno, luogo simbolico per un rinnovato impegno in nome dell’ambiente, della pace, di un nuovo Umanesimo del Lavoro”.

Lombardia, Fdi: primo sì a pdl per sostegno a lombardi nel mondo

Lombardia, Fdi: primo sì a pdl per sostegno a lombardi nel mondoMilano, 2 mag. (askanews) – “Lombardi nel mondo: un primo importante passo è stato fatto nell’iter del progetto di legge, che va a modificare ed integrare la normativa pregressa, sostenendo, con iniziative e progetti, i lombardi che hanno intrapreso percorsi di mobilità internazionale e le loro comunità, in Europa e nel mondo”. Lo ha scritto in una nota Christian Garavaglia, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale della Lombardia e promotore del pdl, durante la votazione oggi in Commissione II (presieduta dal consigliere regionale (Fdi) Matteo Forte).


“Tra gli obiettivi non vi è solo l’intento di sostenere e valorizzare i lombardi nel mondo, ma anche quello di consolidare la cultura e la stessa identità lombarda: è necessario quindi sviluppare azioni concrete per il ritorno dei cosiddetti ‘talenti’, contrastando la ‘fuga dei cervelli’” ha continuato Garavaglia. “Oggi più che mai abbiamo bisogno di affrontare le nuove sfide in ambito occupazionale, produttivo e della ricerca, sostenendo l’innovazione sia in ambito economico che ambientale e della transizione digitale. Regione Lombardia è quindi al fianco dei nostri Lombardi, in Italia e nel mondo: con questa legge daremo un percorso nuovo anche alle realtà ed Associazioni che li rappresentano, ivi compresi i Comuni e le stesse Università, che realizzeranno nuovi progetti in linea con le finalità del disposto normativo”.


Infine, presso la presso la Giunta regionale sarà istituita la Consulta dei lombardi nel mondo e “la Giornata dei lombardi nel mondo”, quale ricorrenza nella quale celebrare la storia, le esperienze e l’importanza del loro contributo apportato alla Lombardia in molteplici settori. Nello specifico, le iniziative che Regione sosterrà si riferiscono a: promozione e valorizzazione della cultura e dell’identità lombarda e rafforzamento dei legami con la Regione Lombardia; valorizzazione, promozione e diffusione della conoscenza del territorio e della società lombarda, anche tramite enti locali, associazioni e soggetti privati, di azioni di attrattività e di iniziative di promozione territoriale e di turismo delle radici o delle origini o di ritorno, di iniziative culturali e, con riferimento alle leggi regionali in materia, di promozione della lingua italiana e del patrimonio linguistico lombardo; accompagnamento professionale e inserimento nel mercato del lavoro al fine di potenziare le opportunità di crescita professionale, di rientro e di collocamento lavorativo in Lombardia, anche in collegamento con il tessuto imprenditoriale produttivo lombardo, promuovendo progetti di orientamento al lavoro e accompagnamento alla ricerca attiva, anche tramite l’utilizzo del sistema dotale, con il supporto degli enti accreditati di Regione Lombardia e del sistema universitario della regione; supporto alla circolazione dei talenti, attraverso progetti di interscambio, borse di studio, soggiorni culturali e di formazione professionale, anche in collaborazione con il tessuto imprenditoriale produttivo lombardo, con il sistema universitario della Regione e con altri enti formativi, anche al fine di favorire occasioni di rientro in Lombardia; supporto ai lombardi nel mondo in caso di calamità naturali, di emergenze umanitarie, sanitarie o pandemiche, nonché ai lombardi nel mondo in stato di particolare indigenza e grave necessità; studi, ricerche e censimenti sul fenomeno migratorio lombardo anche al fine di conservare e trasmettere la memoria e la narrazione della storia della comunità lombarde nel mondo e del loro contributo allo sviluppo dei territori lombardi e di destinazione; valorizzazione dell’attività di informazione e comunicazione specifica per i Lombardi nel Mondo.

Osservatorio Sigep: in estate consumi gelato in crescita del 6%

Osservatorio Sigep: in estate consumi gelato in crescita del 6%Roma, 2 mag. (askanews) – Consumi di gelato in crescita del 6% in estate, con punte del 12% nelle città d’arte. Sono le stime dell’Osservatorio Sigep, il 46esimo Salone internazionale del dolciario artigianale, organizzato da IEG alla Fiera di Rimini (la prossima edizione si svolgerà dal 18 al 22 gennaio 2025, ndr.).


Nei 5 maggiori paesi europei (Italia, Spagna, Francia, Germania, UK) si contano 2,2 miliardi di gelati venduti nel 2023, anno nel quale, secondo i dati CREST-Circana, i consumi di gelato in Europa sono cresciuti del 4,7%. Il nostro Paese si conferma il mercato principale con il 28% delle porzioni di gelato servite sul totale europeo. Per Circana nel 2024 è previsto un aumento grazie a un consumatore che trova nel gelato un irrinunciabile e accessibile piacere, in un contesto economico ancora incerto. Secondo Claudio Pica, presidente Fiepet Confesercenti e segretario generale dell’Associazione Italiana Gelatieri (AIG) “le performance positive delle vendite registrate in questa primavera consentono di stimare in Italia un aumento dei consumi che dal 6% può raggiungere il 12% nelle città d’arte con alta presenza turistica. Una crescita da ricercarsi nelle strategie di internazionalizzazione del gelato all’estero messe in atto da colossi fieristici come Sigep e dal mondo associativo di tutta la filiera”.

Caso Ariston, Tajani: la Russia ha violato il diritto, ora cerchiamo un modo per risarcire il danno

Caso Ariston, Tajani: la Russia ha violato il diritto, ora cerchiamo un modo per risarcire il dannoRoma, 2 mag. (askanews) – L’Italia sta lavorando per trovare una soluzione che permetta “un risarcimento del danno” subito dalle imprese colpite dalle sanzioni russe. Un impegno che conferma “il sostegno del governo alle aziende italiane” in un “quadro complesso”, dopo la decisione della Federazione russa sul passaggio temporaneo di Ariston Thermo Rus alla Gazprom Domestic Systems, la società del gruppo statale Gazprom produttrice di elettrodomestici. Scelta che l’esecutivo di Giorgia Meloni considera una “violazione del diritto internazionale”, ha confermato oggi il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, durante il suo intervento in collegamento dalla Calabria, al Tavolo di lavoro per le aziende italiane in Russia.


Convocata a seguito delle recenti misure disposte dal governo russo nei confronti di alcune aziende straniere, alla riunione odierna hanno partecipato Confindustria, ICE Agenzia, rappresentanti del Ministero delle Finanze, del Ministero delle imprese e del Made in Italy, le associazioni di categoria e le aziende con rilevanti investimenti nella Federazione, nonché, in videocollegamento l’aAmbasciata d’Italia a Mosca e gli esponenti della collettività imprenditoriale italiana in Russia. “Il dialogo tra il governo e il mondo delle imprese per noi è fondamentale”, ha spiegato Tajani, confermando anche il suo impegno personale e quello dell’ambasciata a Mosca, che sta facendo “tutto il possibile” per assistere le aziende italiane nella Federazione russa. Il ministro ha ricordato che dopo la decisione russa su Ariston, “sono già stati mossi i primi passi”. E’ stato convocato alla Farnesina l’ambasciatore russo in Italia, Alexey Paramonov, a cui il segretario generale Riccardo Guariglia ha manifestato “le perplessità” del governo sulla scelta di Mosca. Il nostro Paese inoltre si è attivato anche con l’Unione europea perché “tutto il tema sanzioni lo si può affrontare solo in un contesto comunitario”. Ora “stiamo lavorando per cercare di trovare una soluzione che permetta un risarcimento del danno che subiscono le imprese che sono colpite da sanzioni russe”, ha confermato Tajani, ricordando che “il caso Ariston non è isolato” e “altre 20 imprese hanno subito analoghe misure”. Tra queste, alcune aziende danesi, francesi e tedesche.L’obiettivo è adesso “impedire che ci siano operazioni analoghe in futuro” e il governo intende fornire alle aziende italiane “tutti gli strumenti utili possibili per operare nel modo migliore”. Per questa ragione, Tajani pensa che il Tavolo odierno possa anche diventare “permanente”, in modo da consentire all’esecutivo e a tutti i ministeri interessati di seguire le imprese italiane nella Federazione russa “con tutti gli strumenti politici e organizzativi” a disposizione, “in un momento complicato” della loro presenza nel Paese, con l’aggressione militare russa all’Ucraina ancora in corso.


L’Italia, ha ricordato d’altra parte Tajani, ha sempre avuto “una posizione equilibrata” rispetto al conflitto. “Pur sostenendo il diritto dell’Ucraina di rimanere un paese libero, abbiamo smepre detto che noi non siamo in guerra con la Russia e che non invieremo mai militari italiani in Russia”, ha precisato il ministro. E “anche per quanto riguarda l’utilizzo dei patrimoni finanziari sequestrati abbiamo sempre chiesto il totale rispetto da parte dell’Unione europea del diritto internazionale”. Insomma, secondo Tajani, il nostro Paese continua a inseguire “una pace giusta”. “Non è un’operazione facile, ma siamo fortemente impegnati”, ha detto. Di questo, il titolare della Farnesina ha discusso a lungo ancora ieri con il ministro degli Esteri brasiliano, che in questo momento è presidente di turno del G20. Durante i colloqui, è stata affrontata anche la possibilità di fare intervenire la Cina e il G20. “La situazione è complicata, però nel mezzo di questa complicazione ce la stiamo mettendo tutta per cercare di darvi una mano concreta e operativa”, ha concluso Tajani, rivolgendosi ai partecipanti al Tavolo. “Contate su di me e sull’ambasciata a Mosca”.

Milano, Europa Verde: nuovi studentati troppo cari, rivedere regole

Milano, Europa Verde: nuovi studentati troppo cari, rivedere regoleMilano, 2 mag. (askanews) – “Crediamo sia giunto il momento di rivedere le regole relative alle modalità di convenzionamento, a Milano ferme dal 2010, per fare in modo che le agevolazioni e la qualifica di alloggio sociale siano riservate esclusivamente a chi mette la sostenibilità sociale degli interventi prima di quella economica e non il contrario”. Lo hanno scritto in una nota i consiglieri comunali milanesi di Europa Verde Tommaso Gorini e Francesca Cucchiara a un anno dall’inizio della cosiddetta “protesta delle tende” davanti al Politecnico di Milano.


“Un anno fa Ilaria Lamera, studentessa del Politecnico, piantava la prima tenda in piazza Leonardo da Vinci per protestare contro il costo eccessivo e la scarsa disponibilità degli alloggi per gli studenti fuorisede. Una delle richieste del ‘movimento delle tende’ è stata quella di investire e trovare spazi per aumentare il numero di posti disponibili in residenze studentesche. Ad oggi i maggiori investimenti a Milano nel campo della residenzialità studentesca vengono da grandi fondi privati, che attraverso il convenzionamento con il Comune possono costruire residence che si qualificano come una forma di housing sociale, accedendo a sconti sugli oneri di costruzione e deroghe ai limiti per le volumetrie” hanno ricordato. “Analizzando i testi di diverse convenzioni stipulate negli ultimi anni abbiamo rilevato che a fronte di queste agevolazioni, in media le tariffe che gli studenti si trovano a pagare arrivano oltre gli 800 euro al mese, molto superiori all’affitto di una stanza sul mercato privato (630 euro di media) e della soglia di 700 euro denunciata un anno fa da Lamera come inaccettabile. Questo a causa della presenza di servizi obbligatori (palestre, piscine, lavanderia) che si aggiungono al costo di affitto vero e proprio e alla necessità di garantire la sostenibilità economica dell’intervento” hanno evidenziato.


“Se a questo aggiungiamo l’assenza di qualsiasi riferimento a quote da riservare obbligatoriamente alle graduatorie per il diritto allo studio, la possibilità di riservare durante i mesi estivi i posti letto ad altre utenze, come i turisti, i limiti alla possibilità di far accedere persone esterne agli studentati e quindi all’autonomia di chi ci abita, ci troviamo a chiederci quale sia il reale valore sociale di questi interventi” hanno concluso i consiglieri ambientalisti.

Caso Ariston, Tajani: Mosca ha violato diritto, studiamo risarcimento danni

Caso Ariston, Tajani: Mosca ha violato diritto, studiamo risarcimento danniRoma, 2 mag. (askanews) – L’Italia sta lavorando per trovare una soluzione che permetta “un risarcimento del danno” subito dalle imprese colpite dalle sanzioni russe. Un impegno che conferma “il sostegno del governo alle aziende italiane” in un “quadro complesso”, dopo la decisione della Federazione russa sul passaggio temporaneo di Ariston Thermo Rus alla Gazprom Domestic Systems, la società del gruppo statale Gazprom produttrice di elettrodomestici. Scelta che l’esecutivo di Giorgia Meloni considera una “violazione del diritto internazionale”, ha confermato oggi il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, durante il suo intervento in collegamento dalla Calabria, al Tavolo di lavoro per le aziende italiane in Russia.


Convocata a seguito delle recenti misure disposte dal governo russo nei confronti di alcune aziende straniere, alla riunione odierna hanno partecipato Confindustria, ICE Agenzia, rappresentanti del Ministero delle Finanze, del Ministero delle imprese e del Made in Italy, le associazioni di categoria e le aziende con rilevanti investimenti nella Federazione, nonché, in videocollegamento l’aAmbasciata d’Italia a Mosca e gli esponenti della collettività imprenditoriale italiana in Russia. “Il dialogo tra il governo e il mondo delle imprese per noi è fondamentale”, ha spiegato Tajani, confermando anche il suo impegno personale e quello dell’ambasciata a Mosca, che sta facendo “tutto il possibile” per assistere le aziende italiane nella Federazione russa. Il ministro ha ricordato che dopo la decisione russa su Ariston, “sono già stati mossi i primi passi”. E’ stato convocato alla Farnesina l’ambasciatore russo in Italia, Alexey Paramonov, a cui il segretario generale Riccardo Guariglia ha manifestato “le perplessità” del governo sulla scelta di Mosca. Il nostro Paese inoltre si è attivato anche con l’Unione europea perché “tutto il tema sanzioni lo si può affrontare solo in un contesto comunitario”. Ora “stiamo lavorando per cercare di trovare una soluzione che permetta un risarcimento del danno che subiscono le imprese che sono colpite da sanzioni russe”, ha confermato Tajani, ricordando che “il caso Ariston non è isolato” e “altre 20 imprese hanno subito analoghe misure”. Tra queste, alcune aziende danesi, francesi e tedesche.


L’obiettivo è adesso “impedire che ci siano operazioni analoghe in futuro” e il governo intende fornire alle aziende italiane “tutti gli strumenti utili possibili per operare nel modo migliore”. Per questa ragione, Tajani pensa che il Tavolo odierno possa anche diventare “permanente”, in modo da consentire all’esecutivo e a tutti i ministeri interessati di seguire le imprese italiane nella Federazione russa “con tutti gli strumenti politici e organizzativi” a disposizione, “in un momento complicato” della loro presenza nel Paese, con l’aggressione militare russa all’Ucraina ancora in corso. L’Italia, ha ricordato d’altra parte Tajani, ha sempre avuto “una posizione equilibrata” rispetto al conflitto. “Pur sostenendo il diritto dell’Ucraina di rimanere un paese libero, abbiamo smepre detto che noi non siamo in guerra con la Russia e che non invieremo mai militari italiani in Russia”, ha precisato il ministro. E “anche per quanto riguarda l’utilizzo dei patrimoni finanziari sequestrati abbiamo sempre chiesto il totale rispetto da parte dell’Unione europea del diritto internazionale”. Insomma, secondo Tajani, il nostro Paese continua a inseguire “una pace giusta”. “Non è un’operazione facile, ma siamo fortemente impegnati”, ha detto. Di questo, il titolare della Farnesina ha discusso a lungo ancora ieri con il ministro degli Esteri brasiliano, che in questo momento è presidente di turno del G20. Durante i colloqui, è stata affrontata anche la possibilità di fare intervenire la Cina e il G20. “La situazione è complicata, però nel mezzo di questa complicazione ce la stiamo mettendo tutta per cercare di darvi una mano concreta e operativa”, ha concluso Tajani, rivolgendosi ai partecipanti al Tavolo. “Contate su di me e sull’ambasciata a Mosca”.

Tornano nelle piazze i Cuori di biscotto di Fondazione Telethon

Tornano nelle piazze i Cuori di biscotto di Fondazione TelethonRoma, 2 mag. (askanews) – Anche quest’anno, torna la campagna “Io per Lei” di Telethon dedicata alle mamme, da sempre al centro della missione della Fondazione nata trent’anni fa dall’appello di un gruppo di mamme dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM). Organizzata in prossimità della Festa della Mamma, la campagna “Io per lei” è un invito a sostenere la grande catena di solidarietà verso le mamme dei bambini con una malattia genetica rara scegliendo, con i Cuori di biscotto che quest’anno celebrano 10 anni, di compiere un gesto d’amore per sostenere la ricerca scientifica di Fondazione Telethon. In tutta Italia, il 4 e 5 maggio sarà possibile trovare oltre 2.000 punti di raccolta dove 6000 volontari di Fondazione Telethon e UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, di AVIS – Volontari Italiani Sangue, Anffas – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, UNPLI – Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, Azione Cattolica, e presso le edicole di SI.NA.GI aderenti, distribuiranno i Cuori di biscotto a fronte di una donazione minima di 15 euro.


“La determinazione e la dedizione con le quali le mamme dei bambini con malattie genetiche rare si prendono cura dei propri figli e l’impegno quotidiano per rendere loro la vita meno difficile sono per noi una fonte d’ispirazione e lo stimolo a lavorare sempre per trovare una cura per queste patologie – commenta Francesca Pasinelli, Consigliere delegato di Fondazione Telethon. – La ricerca è il mezzo scelto da Fondazione Telethon per trovare soluzioni efficaci per questi bambini, affinché nessuno di loro sia lasciato indietro, e per dare una speranza concreta alle loro mamme”. Si rinnova anche l’appuntamento con la settimana di sensibilizzazione di Fondazione Telethon sulle reti Rai dal 29 aprile al 5 maggio 2024, con il supporto di Rai per la Sostenibilità-ESG, per continuare a sostenere il lavoro dei ricercatori e dare risposte concrete in termini di cure e terapie a chi affronta le difficoltà di una malattia genetica rara.


La campagna “Io per lei” ha il sostegno di BNL BNP Paribas, partner storico al fianco di Fondazione Telethon con oltre 336 milioni di euro raccolti in 33 anni a sostegno della ricerca scientifica: anche quest’anno sarà possibile per i clienti BNL donare attraverso i 1.397 sportelli ATM e 585 agenzie su tutto il territorio, e sull’APP BNL in modo semplice e sicuro. Anche quest’anno DHL è vettore ufficiale della campagna di piazza.

Decine di manifestanti pro-Palestina arrestati all’Ucla

Decine di manifestanti pro-Palestina arrestati all’UclaMilano, 2 mag. (askanews) – Nell’accampamento dell’università californiana UCLA decine tra i manifestanti pro-Palestina arrestati dagli agenti della California Highway Patrol. Lo rende noto la Cnn e la Nbc. Secondo altri media americani ci sarebbero feriti.


I manifestanti stavano tentando di rinforzare la barricata mentre la polizia in equipaggiamento antisommossa la sfondava, riporta Cnn che sta documentando gli scontri, le urla e anche esplosioni. Alcuni manifestanti inginocchiati a terra con le braccia legate dietro la schiena mentre gli agenti li trattengono e continuano a portare altri manifestanti fuori dall’accampamento.


Gli agenti stanno portando i manifestanti detenuti agli autobus che la polizia ha messo in un parcheggio a circa un miglio dal campus. La polizia in tenuta antisommossa è entrata nel campus dell’UCLA dopo che è scoppiata la violenza tra gruppi di protesta rivali. Le lezioni lì vengono ora cancellate mentre gli arresti aumentano in dozzine di altri campus in tutto il paese, riporta Nbc.