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Autore: Redazione StudioNews

Europee, Conte: Giorgia si confronti con me e altri leader su La7

Europee, Conte: Giorgia si confronti con me e altri leader su La7Roma, 16 mag. (askanews) – “Il confronto tv che Meloni e Schlein hanno apparecchiato da mesi in Rai è stato giudicato lesivo della parità di trattamento rispetto alle altre forze politiche che partecipano a questa competizione elettorale per le europee. Con una legge elettorale che prevede un sistema proporzionale puro, per cui ogni forza politica corre per sé, questo confronto mirava a polarizzare il voto, a scapito di tutte le altre proposte politiche. Insomma, si è provato a ingannare gli elettori, un po’ come con le ‘finte’ candidature dei leader che purtroppo troveremo nelle schede elettorali per racimolare qualche voto in più”. Lo ha scritto su Facebook il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, commentando l’annullamento del faccia a faccia annunciato dalla Rai dopo il responso negativo dell’Agcom.


“Spiace – ha osservato l’ex presidente del Consiglio – che ci sia stato bisogno di una pronuncia dell’Agcom a tutela della libera e completa informazione dei cittadini, quando sarebbe bastato un po’ di buon senso e di rispetto verso gli elettori, che non meritano queste ‘furbate’”. “Cara Giorgia che farai adesso? Ti tirerai indietro rispetto a un confronto con il sottoscritto e gli altri leader? Dai, vieni da Mentana”, ha concluso Conte.

L’Egitto ha respinto l’ipotesi israeliana di gestione congiunta del valico di Rafah

L’Egitto ha respinto l’ipotesi israeliana di gestione congiunta del valico di RafahRoma, 16 mag. (askanews) – L’Egitto ha respinto la proposta israeliana di un coordinamento dei due Paesi per la riapertura del valico di frontiera di Rafah, tra la penisola egiziana del Sinai e la Striscia di Gaza, e per gestirne il futuro funzionamento. Lo hanno indicato fonti di sicurezza del Cairo.


Funzionari del servizio di sicurezza Shin Bet hanno presentato il piano durante una visita al Cairo ieri, in un momento di crescente tensione tra i due Paesi dopo l’avanzata militare di Israele della scorsa settimana a Rafah, dove si sono rifugiati centinaia di migliaia di palestinesi sfollati dalla guerra. Il valico di Rafah è stato il principale canale di ingresso degli aiuti umanitari a Gaza e un punto di uscita per gli sfollati dal territorio. Israele ha assunto il controllo operativo del valico e ha dichiarato che non scenderà a compromessi per impedire ad Hamas di avere un ruolo futuro in quel luogo.


Secondo le fonti di sicurezza, la proposta israeliana include un meccanismo per la gestione del valico dopo il ritiro israeliano. L’Egitto insiste che il valico debba essere gestito soltanto dalle autorità palestinesi, hanno aggiunto. Un funzionario israeliano, che ha richiesto l’anonimato, ha dichiarato che la delegazione si è recata in Egitto “principalmente per discutere di questioni relative a Rafah, visti i recenti sviluppi”, ma non ha voluto approfondire. Dall’Egitto non sono finora arrivati commenti ufficiali.

Cinema, in Alto Adige si gira “Le assaggiatrici” di Silvio Soldini

Cinema, in Alto Adige si gira “Le assaggiatrici” di Silvio SoldiniRoma, 16 mag. (askanews) – Al via domani in Alto Adige in, provincia di Bolzano, le riprese del film “Le assaggiatrici” (titolo internazionale The Tasters), un film di Silvio Soldini con Elisa Schlott, Max Riemelt, Alma Hasun.


È tratto dal romanzo omonimo di Rosella Postorino (edito da Feltrinelli), vincitore del Premio Campiello 2018, best-seller internazionale pubblicato in 46 paesi con oltre un milione di copie vendute in tutto il mondo. Il film è una coproduzione Italia-Belgio-Svizzera. Ambientato nell’autunno 1943. La giovane Rosa, in fuga da Berlino colpita dai bombardamenti, raggiunge un piccolo paese isolato vicino al confine orientale. Qui è dove vivono i suoceri e dove il marito, impegnato al fronte, le ha scritto di rifugiarsi in attesa della fine della guerra e del suo ritorno. Rosa scoprirà presto che quel villaggio apparentemente tranquillo nasconde un segreto: all’interno della foresta con cui confina, Hitler ha il suo quartier generale, la Tana del Lupo. Il Fuhrer vede nemici dappertutto, essere avvelenato è la sua ossessione. Una mattina all’alba Rosa viene prelevata, assieme ad altre giovani donne del villaggio, per assaggiare i cibi a lui destinati. Divise tra la paura di morire e la fame che le divora, le “assaggiatrici” stringeranno tra loro alleanze, amicizie e patti segreti. La “berlinese” fatica a farsi accettare. Ma quando finalmente vince la diffidenza, succede qualcosa che la farà sentire una traditrice. L’arrivo di un ufficiale delle SS che, contro ogni razionalità e a dispetto di sé stessa, risveglia in lei l’amore. O forse il semplice bisogno di sentirsi viva, nonostante tutto.


Dal romanzo di Rosella Postorino, ispirato dalla testimonianza dell’ultima assaggiatrice di Hitler, questa storia finora mai raccontata accende una nuova luce su ciò che nemmeno la guerra è in grado di strappare al cuore e al corpo delle donne e degli uomini.

”Una candela nel buio”, il 18 maggio Moni Ovadia legge poesie palestinesi

”Una candela nel buio”, il 18 maggio Moni Ovadia legge poesie palestinesiRoma, 16 mag. (askanews) – “Oltre le parole”, diretta da Pascal La Delfa, presenta in anteprima nazionale il nuovo spettacolo di Moni Ovadia il 18 maggio all’Ara Pacis di Roma in occasione della “Notte dei musei 2024”.


“Per cosa si definisce un popolo? Per molteplici aspetti come le tradizioni, la memoria, una cultura nazionale, per molti altri moti emozionali difficili da tradurre con precisione in parole. Ma non vi è dubbio alcuno che l’identità di un popolo ha uno dei suoi pilastri portanti nella poesia. In questo senso il grandissimo poeta palestinese Mahmoud Darwish è il poeta nazionale del popolo palestinese ed esprime nei suoi versi l’interiorità della sua gente e i suoi più profondi sentimenti ma nei suoi versi è presente un potente afflato universale e ciò fa di lui uno dei più grandi poeti del Novecento. Ma come poeta arabo respira in lui anche l’ineffabile alito del deserto, spazio/tempo dell’esilio, dello sconfinare, dell’anelito alla libertà e alla dignità alle quali Darwish in quanto palestinese aspira con irrinunciabile forza. E noi ci avviciniamo all’alito del deserto con l’arte magica della presenza che si fa assenza della magnifica Gabriella Compagnone”. Queste le parole dell’artista Moni Ovadia per il suo nuovo spettacolo, che avrà il supporto della celebre sand-artist. Versi che si tramutano in sabbia disegnata ad arte per far riflettere e suggestionare spettatori di ogni età. “Abbiamo scelto l’Ara Pacis per presentare questo progetto, perché lo riteniamo forse il luogo più simbolico della storia, in un momento in cui si parla più di guerra che di pace”, spiega Pascal La Delfa, direttore artistico dell’associazione Oltre le Parole di Roma, che da oltre trenta anni opera nel campo del teatro come strumento di relazione, espressività e benessere.


Gli ultimi lavori sono uno spettacolo per le scuole sui temi delle guerre, e un nuovo lavoro sui cento anni dell’opera “Ciascuno a suo modo” di Pirandello (tra teatro, psicodramma e librerie viventi) che prenderà corpo in autunno in sei regioni italiane in contemporanea. Il lavoro e i programmi dell’associazione sono visibili sul sito www.teatrocivile.it Tre le repliche previste, alle ore 21,30-22,30 e 23,30- Ingresso gratuito da via Ripetta in auditorium o a 1 euro con visita all’Ara Pacis dall’ingresso principale, in occasione della Notte dei Musei 2024 “Una Candela nel buio”. Con Moni Ovadia. Poesie di Mahmoud Darwish. Sand Artist: Gabriella Compagnone. Direzione artistica: Pascal La Delfa. Sabato 18 maggio 2024 presso l’Auditorium dell’Ara Pacis di Roma (ingresso gratuito da via Ripetta). Programma completo della manifestazione https://www.museiincomuneroma.it/it/mostra-evento/notte-dei-musei-2024.

Adhd: farmaci riducono del 40% i comportamenti a rischio

Adhd: farmaci riducono del 40% i comportamenti a rischioRoma, 16 mag. (askanews) – Si calcola che solo il 4% degli atti violenti siano collegabili ad una malattia mentale e che la stragrande maggioranza di chi ne soffre non commette reati o agisce violenza. Però una scarsa aderenza terapeutica può aumentare il rischio di comportamenti impulsivi tra coloro che hanno un disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) e favorire il loro coinvolgimento in reati minori. Uno studio condotto dal Dipartimento di Psichiatria infantile e dell’adolescenza del Centro medico universitario dell’Università di Groningen, Paesi Bassi, ha infatti dimostrato che un’elevata aderenza ai farmaci per l’ADHD è associata a una riduzione del rischio di commettere un reato minore tra il 33% e il 38% rispetto a quanto succede periodi di bassa aderenza. I risultati del lavoro svolto su quasi 20 mila ragazzi, appena pubblicati sul The Journal of Child Psychology and Psychiatry, si inseriscono nella discussione attorno alla corretta gestione dell’ADHD, tema che sarà oggetto di dibattito in occasione della terza edizione del convegno congiunto della Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia e dalla Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (“Psicofarmacologia clinica in età evolutiva: efficacia, sicurezza e implicazioni nelle successive età della vita”) che si è aperto oggi a Cagliari e che si concluderà domani con la consegna del premio “Alessandro Zuddas”, dedicato allo stimato neuropsichiatra cagliaritano, ordinario di neuropsichiatria all’università di Cagliari, scomparso prematuramente nel luglio 2022. “L’obiettivo del convegno è di implementare e diffondere le conoscenze sulle principali classi di farmaci in psichiatria in una prospettiva trasversale di neurosviluppo che metta a confronto la realtà clinica dell’età evolutiva e quella dell’età adulta – commenta Matteo Balestrieri, co-presidente della SINPF e professore di psichiatria all’Università di Udine -. Dal confronto e dalla contaminazione di queste due realtà possono essere identificate strategie terapeutiche efficaci e personalizzate in grado dire rispondere ai bisogni ancora inevasi per la psichiatria delle diverse età della vita”.


Una diagnosi e una presa in carico precoce può infatti fare la differenza sulla qualità della vita di una persona con un disturbo da deficit di attenzione/iperattività. “L’ADHD è uno dei principali disturbi del neurosviluppo ed è una delle più comuni condizioni psichiatriche dell’infanzia – spiega Giovanni Migliarese, primario di psichiatria all’ASST di Pavia e consigliere SINPF tra i promotori del convegno -. In Italia, ha una prevalenza stimata del 2,9% nella fascia d’età tra 5 e 17 anni, in linea con la media europea. In molti casi permane nell’età adulta, dove si registra una prevalenza analoga. L’impatto del disturbo sulla qualità di vita delle persone dipende da numerose variabili e dall’interazione con l’ambiente e il contesto: alcuni periodi di vita diventano più difficili, soprattutto quando le persone affrontano dei passaggi evolutivi”. “L’ADHD può accompagnarsi a disturbi d’ansia, del sonno e dell’apprendimento se non diagnosticata e trattata correttamente – precisa Elisa Fazzi, presidente Sinpia e ordinario di neuropsichiatria infantile agli Spedali Civili – Università di Brescia -. In particolare, la sottostima della diagnosi è particolarmente frequente nella giovane popolazione femminile. perché si presenta clinicamente differente, prevalendo l’aspetto delle difficoltà dell’attenzione, piuttosto che l’iperattività marcata. Le femmine inoltre vanno più incontro nell’età successiva a problemi di uso di sostanze e autolesionismo. Il disturbo in età adulta è anche correlato a performance accademiche e lavorative inferiori alla media, con effetti sulla condizione economica”.


Uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine mostra che le persone con l’ADHD abbiano dalle 4 alle 7 volte di probabilità in più di infrangere la legge. Il nuovo studio olandese aggiunge un ulteriore tassello, confermando l’importanza di una corretta terapia. Utilizzando i dati presenti in due database olandesi, Statistics Netherlands (CBS) e Foundation for Pharmaceutical Statistics (SFK), i ricercatori hanno cercato di indagare l’associazione tra l’aderenza ai farmaci per l’ADHD e i reati minori registrati tra il 2005 e il 2019 che riguardano un totale di 18.234 ragazzi dai 12 ai 18 anni. “I risultati mostrano che un’elevata aderenza ai farmaci per l’ADHD si associa a una riduzione del rischio di commettere un reato minore tra il 33% e il 38% rispetto a periodi di bassa aderenza, ovvero periodi con o senza quantità sufficienti di farmaci dispensati – evidenzia Balestrieri -. La riduzione del rischio può quindi essere probabilmente associata ai farmaci per l’ADHD”. Ma guai a cedere a facili strumentalizzazioni. “Chiaramente l’uso di farmaci per l’ADHD può ridurre la tendenza a comportamenti compensativi impulsivi in persone con questo disturbo – precisa Migliarese -. Nello studio riportato bisogna sottolineare che i reati sono minori, quali atti vandalici, violazioni dell’obbligo di frequenza scolastica, minacce, risse o uso e possesso illegale di fuochi d’artificio, tendenzialmente legati a comportamenti ad alta ‘sensation seeking’ e dunque impulsivi. È importante non effettuare una connessione diretta tra ADHD e comportamenti delinquenziali che hanno altra genesi”. Diverso è infatti il caso degli autori di reato che manifestano in più occasioni un comportamento antisociale. “In questi casi – specificano gli esperti – la carica di aggressività, spesso favorita dall’uso di sostanze, è da ricondursi ad una incapacità di gestire l’aggressività su base biologica e mentale”.

Honda investirà quasi 60 mld di euro in sei anni per auto elettrica

Honda investirà quasi 60 mld di euro in sei anni per auto elettricaRoma, 16 mag. (askanews) – La casa automobilistica giapponese Honda Motor prevede di investire 10mila miliardi di yen (quasi 60 miliardi di euro) nell’elettrificazione e nello sviluppo di software entro la fine del decennio. Lo ha comunicato lo stesso gruppo.


Si tratta di un sostanziale raddoppio rispetto ai piani svelati nel 2022, segno di una volontà di accelerare sul fronte della produzione dei veicoli elettrici alla luce dell’agguerrita concorrenza cinese. “L’importo che avevamo deciso due anni fa si è rivelato insufficiente”, ha detto il presidente della Honda Toshihiro Mibe in una conferenza stampa. “Siamo abbastanza fiduciosi di avere la capacità di garantire fondi sufficienti”.


Dei 10mila miliardi di yen investiti, Honda destinerà 6mila miliardi di yen (35 miliardi di euro) alla produzione. Questi soldi andranno alla costruzione di fabbriche di veicoli elettrici e allo sviluppo di nuovi modelli. Honda effettuerà inoltre due investimenti da 2mila miliardi di yen (oltre 12 miliardi di euro), nell’acquisto di software e batterie.

La Rai ha annullato il confronto tv Meloni-Schlein da Vespa

La Rai ha annullato il confronto tv Meloni-Schlein da VespaRoma, 16 mag. (askanews) – Salta il confronto tv del 23 maggio da Bruno Vespa fra la premier Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein, in viste delle elezioni europee dove sono entrambe candidate. Lo annuncia la Rai, spiegando che “nessun confronto è possibile in assenza della maggioranza richiesta da Agcom” ma “soltanto quattro delle otto liste rappresentate in Parlamento hanno accettato l’invito di Rai a un confronto a due tra leader sulla base della forza rappresentativa”.


“Per questo motivo – annuncia viale Mazzini- Rai ritiene di non poter programmare alcun confronto nei termini precedentemente proposti”. “Il Servizio Pubblico – conclude- continuerà a garantire, come ha sempre fatto, il rispetto della par condicio nei notiziari e nei programmi di approfondimento con l’equilibrio e la correttezza riconosciuti dalla stessa Autorità”.

I saldi estivi 2024 cominciano dal 6 luglio

I saldi estivi 2024 cominciano dal 6 luglioRoma, 16 mag. (askanews) – “Dal 6 luglio partono i saldi estivi 2024”. Lo annuncia Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Andrea Maria Antonini, Coordinatore della Commissione Sviluppo economico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (Assessore Regione Marche), spiega che “la data di avvio delle vendite è stata stabilita dalla Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Si parte sabato 6 luglio. Come di consueto, si tratta del primo sabato del mese di luglio. Anche lo scorso anno i saldi presero il via il 6 luglio ma di giovedì, dal momento che il primo sabato coincideva anche con il primo giorno del mese, motivo per cui allora si stabilì una deroga”.

I saldi estivi 2024 iniziano dal 6 agosto

I saldi estivi 2024 iniziano dal 6 agosto

Roma, 16 mag. (askanews) – “Dal 6 luglio partono i saldi estivi 2024”. Lo annuncia Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Andrea Maria Antonini, Coordinatore della Commissione Sviluppo economico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (Assessore Regione Marche), spiega che “la data di avvio delle vendite è stata stabilita dalla Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Si parte sabato 6 luglio. Come di consueto, si tratta del primo sabato del mese di luglio. Anche lo scorso anno i saldi presero il via il 6 luglio ma di giovedì, dal momento che il primo sabato coincideva anche con il primo giorno del mese, motivo per cui allora si stabilì una deroga”.

Avvocato Corte Ue: annullare decisione Bce contro Berlusconi

Avvocato Corte Ue: annullare decisione Bce contro BerlusconiRoma, 16 mag. (askanews) – L’avvocato generale della Corte di giustizia europa Manuel Campos Sanchez-Bordona ha chiesto al tribunale di annullare la decisione con la quale la Bce nel 2016 si era opposta all’acquisizione della partecipazione qualificata da parte di Silvio Berlusconi e della Fininvest in Banca Mediolanum.


Si tratta di una lunga vicenda. A ottobre 2014 la Banca d’Italia aveva ritenuto che Berlusconi non soddisfacesse più il requisito di onorabilità richiesto dal decreto ministeriale 144/1998, per effetto della condanna definitiva per il reato di frode fiscale a seguito di una sentenza di Cassazione di agosto 2013. Pertanto la Banca d’Italia aveva, da un lato, ordinato la sospensione dei diritti di voto dei ricorrenti e la cessione delle loro partecipazioni eccedenti il 9,99% nella Mediolanum e, dall’altro, respinto la richiesta di autorizzazione presentata da questi ultimi allo scopo di detenere una partecipazione qualificata.


La Mediolanum, società di partecipazione finanziaria mista quotata in borsa, sino al 30 dicembre 2015, deteneva il 100% del capitale di Banca Mediolanum. La Fininvest deteneva il 30,1% del capitale sociale della Mediolanum e la Fin. Prog. Italia deteneva il 26,5% del capitale di tale società. Berlusconi e Fininvest avevano impugnato il provvedimento dinanzi al Tribunale amministrativo regionale per il Lazio che, con sentenza del 5 giugno 2015, aveva respinto il ricorso. Poi, il 30 dicembre 2015, al termine di un’operazione di fusione per incorporazione inversa, la Mediolanum era stata incorporata dalla sua controllata Banca Mediolanum. Il 3 marzo 2016 il Consiglio di Stato aveva accolto l’appello proposto dalla parte Berlusconi-Fininvest contro la sentenza del Taer del Lazio, annullando il provvedimento del 7 ottobre 2014.


La Banca d’Italia e la Bce, a quel punto, avevano chiesto una nuova istanza di autorizzazione, che non era stata presentata. Quindi la Banca d’Italia aveva deciso di avviare d’ufficio un procedimento amministrativo contro la Fininvest, poi trasmesso alla Bce la quale, con la sua decisione del 25 ottobre 2016, si era opposta all’acquisizione della partecipazione qualificata in Banca Mediolanum, in quanto essi non soddisfacevano il requisito dell’onorabilità e sussistevano seri dubbi in merito alla loro capacità di garantire in prospettiva futura una sana e prudente gestione di tale ente finanziario. In seguito a questo, Fininvest e Berlusconi hanno fatto ricorso alla giurisdizione europea ed è cominciato un altro complesso iter giudiziario, non ancora concluso. In questa cornice, è arrivata oggi la conclusione dell’avvocato generale che ha suggerito alla Corte di giustizia di “accogliere le impugnazioni e annullare la sentenza del Tribunale dell’11 maggio 2022, Fininvest e Berlusconi/BCE (T-913/16, EU:T:2022:279)” e di “annullare la decisione della Banca centrale europea ECB/SSM/2016- 7LVZJ6XRIE7VNZ4UBX81/4, del 25 ottobre 2016”, oltre che “condannare la Banca centrale europea alle spese e la Commissione europea a farsi carico delle proprie spese”.