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Autore: Redazione StudioNews

Cripto, Bitcoin supera 75mila dollari con vantaggio Trump

Cripto, Bitcoin supera 75mila dollari con vantaggio TrumpRoma, 6 nov. (askanews) – Criptovalute in fermento con l’avanzata di Donald Trump che è in vantaggio nella corsa alla Casa Bianca.


Il Bitcoin, la regina delle valute digitali, supera i 75mila dollari e con un balzo del 9% fissa i suoi nuovi record (scambiato in questo momento a 74.635 dollari, dopo essersi portato nella notte a 75.353 dollaro). Vola anche Ethereum +7% a 2.598 dollari, mentre si registra l’exploit del Doge, tra le preferite di Elon Musk: balza del 30% e si porta oltre i 21 centesimi per token.

Usa 2024, Trump in vantaggio, per Harris ultima speranza il Blue Wall

Usa 2024, Trump in vantaggio, per Harris ultima speranza il Blue WallRoma, 6 nov. (askanews) – Con l’ex presidente Donald Trump che le proiezioni danno vincente in in North Carolina e in testa in tutti gli altri stati in bilico, il percorso verso la vittoria della vicepresidente Kamala Harris si sta restringendo e rende le vittorie negli stati del “Blue Wall” – Wisconsin, Michigan e Pennsylvania, in particolare quest’ultimo, ancora più importanti.


Vincendo la Carolina del Nord, Trump ha diverse opzioni per raggiungere la soglia dei 270 voti elettorali: può raggiungere il numero magico vincendo in Georgia (16 voti) e Pennsylvania (19 voti) o vincendo in Georgia (16 voti), Michigan (15 voti) e Wisconsin (10 voti). Può anche ottenere la Casa Bianca vincendo in Wisconsin (10 voti) e Arizona (11 voti), così come altre combinazioni che coinvolgono il Nevada (6 voti). Ma ciò richiederebbe di rompere il muro blu degli stati settentrionali Michigan, Pennsylvania e Wisconsin, tema su cui appunto ancora la campagna Dem punta per fermare l’ondata rossa. Attualmente Trump è avanti nello spoglio in Georgia (51%-48,3%) dove è stato scrutinato il 91% delle schede, in Michigan (51,5-46,7%), Wisconsin (50,9-47,6%), Pennsylvania (51,4-47,7%) dove lo spoglio è all’81% e Arizona, dove la corsa è più serrata con un testa a testa intorno al 49% per entrambi. Dal Nevada ancora non arrivano dati.

Usa2024, Trump conquista Nord Carolina, raggiunge 230 grandi elettori

Usa2024, Trump conquista Nord Carolina, raggiunge 230 grandi elettoriRoma, 6 nov. (askanews) – L’ex presidente americano Donald Trump controlla lo stato chiave della Carolina del Nord con il 50,8% dei consensi secondo i dati pubblicati da Associated Press che gli ha assegnato la vittoria nel primo “swing state”. Ottenendo altri 16 voti elettorali al momento Trump ha 230 grandi elettori contro i 205 della sfidante Kamala Harris, dato che lo avvicina alla Casa Bianca anche se si attendono i risultati degli altri sei stati contesi.


Alla festa elettorale di Trump, la folla è esplosa in applausi, con alcuni sostenitori che hanno alzato pugni in aria urlando “combattere, combattere, combattere”. Il miliardario Elon Musk, fervente sostenitore di Trump, ha pubblicato un breve messaggio su X: “Gioco, partita e incontro”, riferendosi al vantaggio nei risultati. Vincendo la Carolina del Nord, Trump ha diverse opzioni per raggiungere la soglia dei 270 voti elettorali: può raggiungere il numero magico vincendo in Georgia (16 voti) e Pennsylvania (19 voti) o vincendo in Georgia (16 voti), Michigan (15 voti) e Wisconsin (10 voti). Può anche ottenere la Casa Bianca vincendo in Wisconsin (10 voti) e Arizona (11 voti), così come altre combinazioni che coinvolgono il Nevada (6 voti). Ma ciò richiederebbe di rompere il muro blu degli stati settentrionali Michigan, Pennsylvania e Wisconsin, tema su cui ancora la campagna Dem punta per fermare l’ondata rossa.


Attualmente Trump è avanti nello spoglio in Georgia (51%-48,3%) dove è stato scrutinato il 91% delle schede, in Michigan (51,5-46,7%), Wisconsin (50,9-47,6%), Pennsylvania (51,4-47,7%) dove lo spoglio è all’81% e Arizona, dove la corsa è più serrata con un testa a testa intorno al 49% per entrambi. Dal Nevada ancora non arrivano dati.

Election Night a Roma a Villa Miani, Usa festeggiano democrazia

Election Night a Roma a Villa Miani, Usa festeggiano democraziaRoma, 6 nov. (askanews) – (di Cristina Giuliano) Le sagome in cartone di Kamala Harris e Donald Trump davano la dimensione della festa a Villa Miani, invitando a sdrammatizzare quello che comunque è l’evento più importante, il momento apicale e il punto critico dell’anno più elettorale che la storia ricordi: le presidenziali Usa 2024. Ad aggiungere un tocco di eternità il panorama circostante che si stendeva sulla città eterna, mentre dentro, le bandiere americane e gli schermi sintonizzati su Cnn o Fox News chiarivano in continuazione che in questa elezione non ci sono certezze e ogni scenario rimane aperto.


A fare gli onori di casa a “l’America decide” – Election Night 2024 l’ambasciatore Usa presso la Repubblica Italiana e San Marino Jack Markell. “Il voto è la chiave della democrazia e le persone che hanno la fortuna di vivere in democrazie devono esercitare questo diritto” ha detto. “In queste elezioni, ci sono state così tante persone che hanno votato in anticipo e questo mostra un certo entusiasmo e che per quanto ascoltiamo gli esperti, alla fine della giornata, quello che dicono non conta poi così tanto. Ciò che conta è ciò che fa la gente”, ha aggiunto. La festeggiata insomma era la democrazia. Non a caso nel corso della serata sono stati premiati anche i vincitori italiani di un contest sui social, lanciato dalla rappresentanza diplomatica in occasione delle presidenziali Usa dal titolo “What Democracy REELY is”: si tratta dei ragazzi del dipartimento di Scienze Politiche di Roma Tre, che hanno “saputo far sentire tante voci, rappresentando con originalità l’importanza della partecipazione collettiva”.


“Quale che sia la geometria di proposte e programmi che la nuova presidenza americana esprimerà, l’Italia e gli Stati Uniti potranno sempre contare l’uno sull’altro”, ha detto Mariangela Zappia, ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti, in collegamento da Washington Dc, dove ha notato si moltiplicano i “watch parties, come quello che state facendo voi” a Roma “e che sono un po’ dappertutto in città”. “I miei genitori mi hanno insegnato che il voto è un dovere civico da non sprecare e io ho portato questo insegnamento con me”, ha dichiarato in perfetto italiano l’incaricato d’Affari dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America presso la Santa Sede Laura L. Hochla, dicendo la sua dal palco come anche Jeffrey Prescott, ambasciatore Usa presso le Agenzie Onu a Roma.


Tra gli invitati a Villa Miani – nell’ordine delle diverse centinaia – molti nomi noti della politica italiana e non solo della politica. Nella lista dei presenti due ministri: Eugenia Maria Roccella e Luca Ciriani. Il sottosegretario alla Difesa Matteo Perego di Cremnago. E ancora da Aurelio De Laurentiis al vice-presidente della Camera dei Deputati Giorgio Mulè, da Lucio Malan presidente dei senatori di Fdi al presidente della Figc Gabriele Gravina. Qualcuno mostra la foto di Valeria Marini, appena andata via, o uno scatto con Amii Stewart. E mentre buona parte della folla, dopo l’una di notte iniziava a fluire via, i cartonati di Harris e Trump erano ancora là, metafora di quel testa a testa che ha i suoi tempi. O come ha detto Markell: “Non sappiamo quanto tempo ci vorrà questa volta, ma diciamo solo che ci sono molte persone che sono molto concentrate. Oggi ho visto video di persone che già contavano i voti in Arizona e in altri posti. Ogni stato ha il suo modo di fare le cose, ma in una democrazia e in una repubblica, è così che funziona”.

Usa2024, Trump in vantaggio in 4 swing states: anche in Georgia

Usa2024, Trump in vantaggio in 4 swing states: anche in GeorgiaRoma, 6 nov. (askanews) – Mentre è in corso lo spoglio negli stati in cui i seggi elettorali sono stati chiusi, il candidato repubblicano Donald Trump è in testa in cinque “swing states”, Georgia, Pennsylvania, Carolina del Nord e Wisconsin. La sfidante democratica Kamala Harris è in testa soltanto in Michigan. Altalenante l’Arizona, che sta passando di mano tra i due rivali rapidamente.


In Georgia, dove lo spoglio è all’81%, Trump è avanti con il 52,2% rispetto al 47,2% di Harris, secondo i dati pubblicati da AP. In Pennsylvania con quasi il 50% delle schede scrutinate, il testa a testa è più serrato e Trump ha pochissimo vantaggio, al 50,1%. In Wisconsin lo spoglio è poco sopra il 40%, Trump è avanti ma di poco con il 50,6%, contro il 47,9% di Harris.


In Carolina del Nord, dove lo spoglio è al 68%, Trump si attesta sul 51,9%, contro il 46,7% di Harris. In Michigan Harris guida con 49,9%, contro il 48,3% di Trump quando lo spoglio è al 18%. Finora i risultati non hanno sorpreso: Trump ha vinto negli stati repubblicani, tra cui Florida, Alabama, Mississippi e Texas, mentre Harris ha vinto in una fascia del New England e del Nordest, tra cui New Jersey e New York. Attualmente l’ex presidente ha 198 grandi elettori, contro i 109 di Harris.

Usa2024, prosegue lo spoglio: Trump ha 101 grandi elettori, Harris 71

Usa2024, prosegue lo spoglio: Trump ha 101 grandi elettori, Harris 71Roma, 6 nov. (askanews) – La maggior parte dei seggi elettorali sulla costa orientale degli Stati uniti hanno chiuso e stanno fornendo i primi risultati delle presidenziali in cui si conferma un testa a testa tra Donald Trump e Kamala Harris. Secondo le prime proiezioni Trump ha ottenuto 101 grandi elettori e Harris 71. Per vincere bisogna ottenere almeno 270 voti.


Secondo gli exit poll condotti dalla società Edison Research, Donald Trump ha ricevuto il voto del 51% degli elettori sopra i 45 anni, del 54% degli uomini ispanici e del 52% delle donne bianche. A differenza di Kamala Harris, che ha vinto l’86% degli uomini e delle donne di colore, il 38% degli uomini bianchi e il 61% delle donne ispaniche.

Usa2024, incaricato d’Affari presso Vaticano: voto non va sprecato

Usa2024, incaricato d’Affari presso Vaticano: voto non va sprecatoRoma, 5 nov. (askanews) – “I miei genitori mi hanno insegnato che il voto è un dovere civico da non sprecare e io ho portato questo insegnamento con me”. Lo ha detto l’incaricato d’Affari dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America presso la Santa Sede Laura L. Hochla durante quella che è una vera e propria festa della democrazia – “l’America decide”, Election Night 2024 – organizzata per l’Election Day americano dalle ambasciate Usa a Roma, presso il Vaticano e presso le Agenzie delle Nazioni Unite a Roma.


“Quando penso al giorno delle elezioni ricordo quando ero bambina e mio padre si svegliava presto per andare a votare, alla vicina stazione locale dei pompieri, con me, per evitare tutta la folla. Questo era come un rituale nella mia famiglia” ha aggiunto, sottolineando l’importanza del momento odierno.

Harris o Trump? Come stanno andando le elezioni statunitensi

Harris o Trump? Come stanno andando le elezioni statunitensiRoma, 5 nov. (askanews) – Di seguito le principali notizie sulle elezioni Usa.


– Trump potrebbe tenere un discorso ai suoi sostenitori radunati nel Palm Beach Convention Center, poco distante dalla sua residenza di Mar-a-Lago, è quanto riporta la Cnn, citando fonti vicine al candidato Repubblicano. – Elon Musk ha votato nel suo seggio di Cameron County, in Texas. lo ha reso noto lo stesso tycoon sul suo profilo di X. Secondo quanto riporta il New York Times Musk dovrebbe seguire la giornata elettorale nella residenza del candidato Repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, in Florida.


– La campagna elettorale di Kamala Harris si aspetta che Donald Trump provi a dichiararsi vincitore delle presidenziali prima dei risultati definitivi, ed è pronta a rispondere in modo “molto aggressivo”, è quanto riporta la Cnn. – Donald Trump si aspetta una “grande vittoria” stasera, mentre è ancora in corso il voto per le presidenziali. In un messaggio video su Truth Social ha invitato tutti i sostenitori del Partito Repubblicano a continuare a votare, mettersi in fila e non lasciare i seggi elettorali fino al momento del voto e ha parlato di “massicci imbrogli a Filadelfia”.

Usa2024,Ambasciatore Markell: “Voto è la chiave della democrazia”

Usa2024,Ambasciatore Markell: “Voto è la chiave della democrazia”Roma, 5 nov. (askanews) – “Il voto è la chiave della democrazia e le persone che hanno la fortuna di vivere in democrazie devono esercitare questo diritto”. Lo ha detto l’ambasciatore Usa Jack Markell durante quella che è una vera e propria festa della democrazia organizzata per l’Election Day americano – “l’America decide”, Election Night 2024 – dalle ambasciate Usa a Roma, presso il Vaticano e presso le Agenzie delle Nazioni Unite a Roma.


“In queste elezioni, ci sono state così tante persone che hanno votato in anticipo e questo mostra un certo entusiasmo e dimostra che per quanto ascoltiamo gli esperti, alla fine della giornata, quello che dicono non conta poi così tanto. Ciò che conta è ciò che fa la gente”, ha detto Markell. Le ambasciate Usa a Roma secondo l’hashtag #LAmericaDecide hanno dato questa sera il via alla notte elettorale nella splendida cornice romana, con una importante presenza di invitati italiani.


“Siamo tutti francamente sopraffatti dall’interesse per le nostre elezioni qui stasera a Villa Miani (a Roma, dove si svolge l’evento) con i nostri amici e i nostri colleghi da tutta Italia”, ha dichiarato, sottolineando inoltre: “Il presidente (Joe) Biden, il segretario (di Stato Antony) Blinken hanno entrambi affermato che la relazione tra gli Stati Uniti e l’Italia è più forte che mai. Abbiamo questi, questi forti valori condivisi, questa storia straordinaria”. “Abbiamo una storia davvero forte” quanto a relazioni italoamericane. “Abbiamo un presente incredibilmente forte e credo che il futuro sia ancora più luminoso e questo è vero per una serie di ragioni. Voglio dire, prima di tutto, il fatto che ci sono 18 milioni di americani di discendenza italiana, sottolineano il fatto che ci sia una relazione forte. Abbiamo sei milioni e mezzo di americani che visitano l’Italia ogni anno. L’Italia è la destinazione numero uno per gli studenti universitari americani che la visitano”, ha detto Markell.

Vin Santo Doc ospite d’onore al premio per il miglior budino di riso

Vin Santo Doc ospite d’onore al premio per il miglior budino di risoMilano, 5 nov. (askanews) – Due prodotti della tradizione e dell’ingegno toscano: Vin Santo ospite d’onore al concorso del miglior “Budino di riso – Il Dessert fiorentino”. Al ristorante biologico “Opera 83 Natural Kitchen” di Firenze è andata in scena la seconda edizione del concorso con 20 pasticcerie e forni dell’area metropolitana. Prodotti valutati da una giuria tecnica composta da pastry chef, giornalisti e specialisti di settore gastronomico. Ai primi tre posti si sono classificati il Caffè “Patrizia” di Campi Bisenzio, la Pasticceria “Cesare” di Firenze e la Pasticceria “Ginella” di Grassina.


“Il Vin Santo, la cui leggenda si perde nel Medioevo, è oggi un vino ottenuto dalla fermentazione di uve appassite e segnato da un lungo affinamento, che dal 1996 ricade in una Denominazione di Origine Controllata maggiormente rappresentata dal Consorzio Vino Chianti” ha ricordato Giovanni Busi, presidente del Consorzio, parlando di “un vino dal carattere unico, grazie alla sua rara complessità giocata su durezze e morbidezze, e il suo sorso setoso ed avvolgente. Siamo felici di aver portato il vin santo a ‘bagnare’ i vincitori di questa bella iniziativa”.