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Autore: Redazione StudioNews

”Cena con sorpresa” al Teatro Golden di Roma, dal 24 ottobre al 3 novembre

”Cena con sorpresa” al Teatro Golden di Roma, dal 24 ottobre al 3 novembreRoma, 17 ott. (askanews) – Super debutto per uno spettacolo divertente e decisamente ironico. Dal 24 ottobre, e fino al 3 novembre 2024, al Teatro Golden di Roma arriva “Cena con sorpresa”, con Tosca d’Aquino, Simone Montedoro, Toni Fornari, Elisabetta Mirra.


Una commedia firmata dai 4 autori del Golden Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli, che hanno già realizzato insieme numerose pièce come “Terapia terapia”, “La casa di famiglia”, “Il prete e il bandito”, “Ritorno al presente”. A prendere vita sul palco è uno spaccato del quotidiano che ci appartiene molto da vicino: come reagiscono le nostri menti benpensanti alle novità e alle realtà che stravolgono i nostri modi di pensare e vivere, quando, in particolar modo una situazione ci tocca così da vicino e stravolge la nostra vita? Stefania e Arnaldo, sono marito e moglie, coppia affiatata e benestante sposata da molti anni. Lui è un avvocato penalista affermato, mentre lei è un architetto che da tempo si occupa quasi esclusivamente di beneficienza. I due sono i genitori di Angelica, una giovane ragazza di vent’anni. Una sera a cena invitano il loro migliore amico, Francesco De Palma, architetto. I due coniugi non sanno che Francesco, cinquant’enne come loro, ha una relazione da ormai un anno con la loro figlia. Per Angelica la serata è il momento propizio per rivelare il loro legame e così spinge Francesco a raccontare la verità sul loro rapporto ai due ignari genitori. Come farà Francesco a trovare il coraggio di raccontare ai suoi amici la verità sulla sua relazione con la loro giovane figlia? Ma soprattutto come reagiranno mamma e papà?

Coldiretti Sardegna: bene 13,5 mln per lingua blu ma non bastano

Coldiretti Sardegna: bene 13,5 mln per lingua blu ma non bastanoRoma, 17 ott. (askanews) – La Giunta regionale della Sardegna ha previsto uno stanziamento da 13,5 milioni di euro (in favore di Laore), all’interno del disegno di legge di variazione di bilancio 2024-2026, approvato ieri dall’esecutivo, per sostenere gli allevatori a causa dei danni subiti dalla lingua blu. Soldi attesi ma non sufficienti.


“Bene questo intervento che può rappresentare un primo passo per dare risposte agli allevatori ma non è ancora sufficiente a ristorare i reali danni di una malattia che sta flagellando le aziende di allevamento sarde causando perdite economiche ingenti e mettendo a dura prova il comparto ovino dell’isola”, spiega in una nota Coldiretti Sardegna. “Dopo mesi di battaglie finalmente si riconosce la necessità di un intervento straordinario – dichiarano Battista Cualbu, presidente e Luca Saba, direttore di Coldiretti Sardegna – tuttavia questi 13,5 milioni non bastano. Serve uno stanziamento di almeno 25 milioni di euro per poter coprire in modo adeguato tutte le perdite subite a oggi. I fondi attualmente previsti dalla variazione di Bilancio, infatti, sono sufficienti solo a coprire le perdite per i circa 40 mila capi ovini morti a causa della malattia considerato che, come da proposta dell’assessore dell’Agricoltura, la Regione intende coprire il danno con 300 euro a capo ma c’è ancora da conteggiare il mancato reddito”.


Sui ristori, ricorda Coldiretti, si deve tener conto delle ripercussioni economiche nel breve-medio periodo che colpisce le aziende e più in generale l’intero sistema dell’allevamento. Un altro punto critico sollevato dall’organizzazione riguarda l’Unità di crisi, proposta da Coldiretti Sardegna e rilanciata recentemente dal Consiglio Regionale attraverso un ordine del giorno. “Ci chiediamo a che punto sia la sua costituzione – continuano Cualbu e Saba – annunciata come misura urgente per supportare gli allevatori, ma che ancora non sembra essere operativa”. I contagi, nel frattempo, continuano ad aumentare e Coldiretti Sardegna si interroga sull’evoluzione dei numeri e sull’efficacia delle misure adottate fino a oggi. FUTURO. Da Coldiretti Sardegna, infine, il rilancio della richiesta di attuare un Piano strutturato per combattere una malattia che si ripete ciclicamente ogni anno, con gravi conseguenze per il settore zootecnico sardo. “Non possiamo permetterci di agire sempre in emergenza – concludono presidente e direttore – servono interventi sanitari mirati e una strategia di lungo termine che metta in sicurezza il comparto”.

A Roma da 25 a 27/10 Kizuna, festival cucina e cultura giapponese

A Roma da 25 a 27/10 Kizuna, festival cucina e cultura giapponeseRoma, 17 ott. (askanews) – Tutto pronto per la prima edizione di Kizuna, il Festival della cucina e della cultura giapponese, che andrà in scena negli spazi di Officine Farneto dal 25 al 27 ottobre prossimi, con numeri che già promettono un successo: 18 espositori, due bistrot, un ristorante e tante aree da visitare, per un totale di 6mila metri quadri che si snodano in uno dei luoghi più iconici e versatili di Roma, struttura storica perfettamente riconvertita per ospitare eventi culturali.


Tra i tanti appuntamenti ci sono le dimostrazioni di arti marziali; gli spettacoli di taiko, i tamburi nipponici che regalano performance coinvolgenti combinando ritmo, energia e tradizione; gli spettacoli di Kyogen; le esecuzioni di musica tradizionale, con strumenti tipici; infine, spazio a workshop di origami, per imparare l’arte della creazione con la carta; Nerikiri un tipo di dolce tradizionali giapponese dalle forme artistiche; Uchiwa per la creazione di ventagli in bamboo dipinti; Suibokuga per dipingere su carta di riso immagini monocromatiche; e poi 6 Cooking show, un’area shop con prodotti tipici, un temporary restaurant e corsi di cucina (gyoza e sushi). Non può mancare, quindi, un’attenta proposta gastronomica per rendere il viaggio nel Paese del Sol Levante ancora più completo. Si parte con i cooking show, in cui chef ed esperti mettono in pratica le loro esperienze ed abilità mostrando al pubblico come realizzare le ricette tipiche, e si prosegue con le lezioni di cucina (su prenotazione), dove il pubblico può apprendere in prima persona e realizzare qualche piatto.


Negli 11 stand e 2 bistrot, ricostruiti come vere e proprie izakaya, si possono assaggiare i classici della cucina giapponese. I menu proposti includono piatti tipici come bao, ramen, gyoza, edamame, karaage, sake, katsu sando, sushi, katsu curry, okonomiyaki, yakisoba, yakitori, shochu, takoyaki. C’è spazio anche per i dolci, come taiyaki e mochi ice, e per le bevande tradizionali, la birra giapponese, il sake e i cocktail a base di distillati e ingredienti nipponici.

Mattarella: occupazione cresce ma restano fasce di bassi salari

Mattarella: occupazione cresce ma restano fasce di bassi salariRoma, 17 ott. (askanews) – “Il lavoro sta cambiando: è sotto gli occhi di tutti. È sempre cambiato nel corso della storia. Oggi invece avviene a ritmo di gran lunga più veloce. E cambierà tante altre volte. Tuttavia l’impegno dell’uomo per costruire il futuro, per modellare con la propria fatica, il proprio impegno, il destino proprio e della comunità in cui vive, non avrà termine. Il lavoro sarà strumento irrinunciabile della libertà anche in futuro”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia ufficiale di consegna delle Stelle al Merito del Lavoro per l’anno 2024.


A giudizio del capo dello Stato “i dati dell’occupazione, nel nostro Paese, segnano una crescita che conforta. Tuttavia l’occupazione – non soltanto nel nostro Paese – si sta frammentando, con una fascia alta, in cui a qualità e professionalità corrispondono buone retribuzioni, mentre più in basso si creano sacche di salari insufficienti, alimentati anche da part-time involontari, e da precarietà. Si tratta di elementi preoccupanti di lacerazione della coesione sociale. È la condizione che riguarda anche molti immigrati, sovente esposti a uno sfruttamento spietato, inconciliabile con la nostra civiltà”. “L’obiettivo della massima occupazione – ha osservato ancora Mattarella – è possibile. È iscritto in un orizzonte costituzionale, che non può che essere condiviso dai programmi delle varie posizioni politiche”.

Maltempo, allerta arancione domani in gran parte del Centro-Nord

Maltempo, allerta arancione domani in gran parte del Centro-NordMilano, 17 ott. (askanews) – Sulla base dei fenomeni previsti e in atto la Protezione Civile nazionale ha valutato per la giornata di domani, venerdì 18 ottobre, allerta arancione per maltempo in Liguria e su alcuni settori di Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto. Valutata inoltre, allerta gialla su restanti settori di Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana, su alcune aree di Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia, sull’intero territorio di Trentino-Alto Adige, Umbria, Lazio e Molise, su parte di Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. È quanto si legge in una nota del Dipartimento.


Una vasta e profonda area perturbata di origine atlantica porterà, nel corso delle prossime ore, un ulteriore peggioramento delle condizioni meteorologiche, con piogge e temporali in estensione dalle Regioni di nord-ovest al resto del nord, alle regioni centrali tirreniche e, da domani, a Campania e Sicilia centro-occidentale. Sulla base delle previsioni disponibili, la Protezione Civile nazionale, d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso l’ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quelli diramati nei giorni precedenti. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).L’avviso prevede dalle sera di oggi, giovedì 17 ottobre, il persistere di precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana. Attese precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Lazio, in estensione dalle prime ore di domani, alla Campania e successivamente alla Sicilia, specie settori centro-occidentali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.


Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

Collettiva di Parma Alimentare torna al Sial di Parigi

Collettiva di Parma Alimentare torna al Sial di ParigiRoma, 17 ott. (askanews) – La Francia è il primo mercato di sbocco dell’agroalimentare parmense con un valore di 510 milioni euro e con una crescita continua del 6% anche nel primo semestre 2024. Sono i dati UPI (Unione Parmense degli Industriali) a certificare l’importanza della collettiva organizzata da Parma Alimentare in vista del SIAL, una delle più importanti fiere internazionali dedicate all’industria alimentare che andrà in scena a Parigi dal 19 al 23 ottobre. La collettiva del consorzio, che promuove lo sviluppo del settore agroalimentare parmense, sarà composta da quattro importanti aziende: Devodier Prosciutti, Greci, La Fattoria di Parma e Rodolfi Mansueto.


Il SIAL celebrerà quest’anno i 60 anni di manifestazione all’interno di una fiera dai grandi numeri: saranno 7.500 gli espositori previsti provenienti da 200 Paesi, con oltre 400mila prodotti e le principali novità del settore agroalimentare. E per la Food Valley di Parma, il mercato francese è il riferimento principale sul fronte esportazioni, che a valore sono cresciute del 57% rispetto al periodo pre-Covid. Ma il trend è in costante aumento: nel 2023 si è registrato un +13% rispetto ai 451 milioni di euro del 2022, e nel primo semestre di quest’anno è stato già raggiunto un +6%, con conserve animali (+9%), vegetali (+15%) e i prodotti lattiero-caseari (+11%) a trainare il comparto. A valore invece pasta e prodotti da forno (167 milioni di euro sui 510 complessivi) rappresentano i prodotti con la maggior richiesta da parte del mercato francese.


Durante la manifestazione saranno organizzate anche degustazioni dedicate, grazie al supporto del Consorzio del Parmigiano Reggiano Dop e dei Vini dei Colli di Parma.

A Roma “Flautissimo”: in scena il festival diffuso

A Roma “Flautissimo”: in scena il festival diffusoRoma, 17 ott. (askanews) – Il 27 ottobre 2024, tornano a Roma gli appuntamenti di teatro e musica di Flautissimo, il festival diffuso, che quest’anno si terrà al Teatro Palladium, Teatro India, Teatro del Lido, Teatro Vascello e Teatro Torlonia. Diretto da Stefano Cioffi, Flautissimo nato come festival dedicato alla musica classica da camera, nel corso degli anni ha sperimentato nuovi linguaggi dello spettacolo contemporaneo. E così oggi Flautissimo è anche teatro, altre musiche e performance cross-disciplinari.


Per il terzo anno consecutivo, dopo gli straordinari successi delle precedenti edizioni, l’apertura è affidata alla straordinaria Maria Paiato che, il 27 ottobre alle ore 17.30 al Palladium, inaugura la sezione “Parole, Teatro & Musica” con Una e una notte di Ennio Flaiano. Il 3 novembre, al Teatro del Lido alle ore 17, e il 4 novembre al Teatro Vascello alle ore 21, Lucia Mascino sarà in scena con Il sen(n)o, di Monica Dolan, una prima a Roma, con la regia di Serena Sinigaglia. E al Palladium, il 9 e 10 novembre, tornano le due intense giornate – che ogni anno accolgono centinaia di fedelissimi spettatori provenienti da tutto il mondo – dedicate interamente alla musica da camera con le masterclass e i concerti di alcuni dei migliori flautisti al mondo: Emmanuel Pahud, Silvia Careddu, Denis Bouriakov, Violeta Gil Garcia, Erin Bouriakov, Mario Caroli, Marianna Zolnacz, Riccardo Ghiani, Gaia Bergamaschi, Mario Bruno, Adriana Ferreira, Gianluca Campo. Nelle stesse giornate sarà possibile visitare la mostra degli strumenti musicali (a ingresso gratuito), presso Moby Dick Hub Culturale. Rinnovata la collaborazione con le Biblioteche di Roma che quest’anno ospiteranno le letture dell’attrice Serena Sansoni, scelte tra gli scritti di Dino Buzzati, alla Biblioteca Vaccheria Nardi alla Biblioteca Villa Leopardi con ingresso gratuito.


Il 17 novembre si torna al Palladium, alle 17.30, per Paola Minaccioni e il suo spettacolo L’urlo di Roma. Voce e anima per Giuseppe Gioachino Belli, con le musiche eseguite dal vivo da Valerio Guaraldi, Claudio Giusti e Gianfranco Vozza. Il 27, 28 e 29 novembre al Teatro Torlonia alle ore 20, in collaborazione con il Teatro di Roma, una prima assoluta: In fondo al campo, scritto e diretto da Giulia Bartolini, con Zoe Zolferino e Grazia Capraro e le musiche di Vanja Sturno, una produzione Flautissimo festival/Stefano Cioffi e Compagnia KARL. Al Teatro India, il 3 e 4 dicembre alle ore 21, Il fuoco che ti porti dentro di Antonio Franchini, una produzione Flautissimo Festival e Bellosguardo in prima nazionale, con Peppe Servillo accompagnato da Cristiano Califano alla chitarra. La ventiseiesima stagione di Flautissimo si concluderà al Palladium con l’intelligente comicità di Max Paiella in A ruota libera, in scena il 15 dicembre alle 17.30.


“Flautissimo #26. Sogno a occhi aperti” è una produzione Accademia Italiana del Flauto sostenuta dalla Regione Lazio, realizzata in collaborazione con Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, Teatro di Roma, Teatro del Lido e Teatro Vascello. Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024” di Roma Capitale. Il festival diretto da Stefano Cioffi è una manifestazione che affonda le sue radici nella musica classica e che negli anni ha vissuto tante stagioni di aperture ai nuovi linguaggi dello spettacolo contemporaneo. E così oggi Flautissimo è anche teatro, altre musiche, performance cross-disciplinari. Tra i tanti grandi nomi ospitati ricordiamo Emma Dante, Massimo Popolizio, Ennio Fantastichini, Peppe Servillo, Galatea Ranzi, Elena Radonicich, Roberto Herlitzka, Massimo Wertmuller, Manuela Mandracchia, Francesco Piccolo, Giancarlo De Cataldo, Francesca Reggiani, Moni Ovadia, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Gabriele Coen, Emmanuel Pahud, Silvia Careddu, Avion Travel, Banda Ikona, Klezroym, Giorgio Tirabassi.

Bild: Kiev potrebbe avere armi nucleari in poche settimane

Bild: Kiev potrebbe avere armi nucleari in poche settimaneRoma, 17 ott. (askanews) – L’Ucraina potrebbe sviluppare armi nucleari entro poche settimane per usarle contro la Russia, se l’Occidente rifiutasse di accettarla tra i paesi membri della NATO, ha riferito giovedì il quotidiano Bild, citando un funzionario ucraino anonimo.


“Abbiamo il materiale, abbiamo la conoscenza. Se l’ordine verrà dato, ci vorranno solo poche settimane per realizzare la prima bomba”, ha detto il funzionario citato dal giornale. Questa dichiarazione, secondo Bild, è stata fatta diversi mesi fa durante un briefing a porte chiuse a cui ha partecipato un corrispondente del giornale.


Questo scenario è stato progettato per il periodo successivo a una possibile risoluzione del conflitto e tenendo conto del fatto che l’Ucraina non sarà accettata come membro della NATO, così come delle successive azioni dell’esercito russo, ha riferito il giornale. L’Occidente dovrebbe “pensare meno alle linee rosse della Russia e molto di più alle nostre linee rosse”, ha avvertito il funzionario.


Secondo Bild, la preparazione di Kiev a un simile scenario sarebbe confermata dalle recenti parole del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy.

Tajani: mi auguro che la scomparsa di Sinwar porti al cessate il fuoco

Tajani: mi auguro che la scomparsa di Sinwar porti al cessate il fuocoRoma, 17 ott. (askanews) – “Pare che il capo militare di Hamas sia stato ucciso e credo che da questo punto di vista Israele possa aver compiuto la sua azione di autodifesa contro i terroristi di Hamas: mi auguro che la scomparsa di Sinwar possa portare a un cessate il fuoco a Gaza. Mi auguro che accada e lo dirò ai vertici israeliani durante i miei colloqui di lunedì”. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa alla Farnesina, dopo un incontro con l’omologo polacco Radoslaw Sikorski.

Citterio apre un nuovo stabilimento in provincia di Arezzo

Citterio apre un nuovo stabilimento in provincia di ArezzoRoma, 17 ott. (askanews) – Citterio, storica azienda di salumi, apre un nuovo stabilimento in provincia di Arezzo a Monte San Savino, ormai diventata la culla del prosciutto Toscano Dop. In questo stabilimento produttivo di ultima generazione si produrrà il prosciutto Toscano DOP, sia nella sua classica versione di pezzo intero, sia nella versione di affettato in vaschetta preformata.


Questo nuovo stabilimento in Toscana si aggiunge agli altri otto impianti italiani e ai due americani, portando la sua expertise industriale e il proprio know-how, nazionale ed internazionale, anche con un moderno reparto di affettatura. Alessandro Riva, direttore marketing Citterio, spiega che “oggi i prosciutti Toscani DOP affettati, rappresentano circa il 16% sul totale degli interi, per questo la nostra idea è quella di aumentare la conoscenza di questo prodotto, insieme ad altre specialità regionali, così da distribuirlo oltre che intero, anche affettato, visto l’expertise che ci contraddistingue proprio in questo ambito e la nostra leadership nei salumi pre-affettati a peso imposto”.


Il prodotto sarà destinato sia al mercato italiano, sia a quello estero, per far apprezzare sempre più questa specialità della tradizione della salumeria Toscana. Gli allevamenti dei suini destinati alla produzione del Prosciutto Toscano DOP devono inoltre essere situati in Toscana e nelle regioni limitrofe previste dal disciplinare: in particolare le cosce utilizzate da Citterio provengono da Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Lazio e Toscana e da allevamenti e macelli autorizzati e continuamente controllati dal consorzio.