Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Made in Italy, Urso: ampliare l’offerta per competere meglio

Made in Italy, Urso: ampliare l’offerta per competere meglioRoma, 15 apr. (askanews) – Il governo punta ad ampliare “l’offerta produttiva del Made in Italy, per competere meglio in momenti difficili come quelli che stiamo attraversando e conquistare i nuovi mercati”. Lo ha affermato il ministro di Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, intervistato da RaiNews24 durante la seconda giornata nazionale del Made in Italy.


“In questi giorni, e tanto più oggi, abbiamo realizzato con le imprese e le associazioni del territorio oltre 600 eventi in Italia e in 30 paesi nel Mondo, nei cinque continenti, per celebrare e evidenziare il Made in Italy, quest’arte del saper fare – ha detto – che contraddistingue il nostro Paese come il Paese della qualità, dell’eccellenza, del bello, buono e ben fatto che tutti consumatori nel Mondo vorrebbero assaporare, con l’alimentazione, indossare, con l’abbigliamento, e circondarsene nel proprio vivere, con l’arredo”. Tre “a” del Made in Italy a cui “si è associata sempre più la a di automazione”. “Ci vuole anche la cultura, la professionalità, la competenza, la capacità di esprimere il bello in ogni momento, che fa parte della nostra tradizione, della nostra storia. Accanto a queste quattro A, che anche oggi trainano l’export italiano, quarto paese esportatore al Mondo, stiamo facendo crescere” altre realtà “in modo che si possa ampliare l’offerta produttiva del nostro Paese anche altri settori. Pensiamo all’aerospazio – ha proseguito Urso – cioè la corsa sulla Luna, su Marte; a tutta l’economia dello Spazio a cui il nostro Paese può sicuramente contare, pensiamo alla Blue Economy, non solo cantieristica e nautica, ma anche all’utilizzo migliore delle risorse marine, anche di quelle del sottosuolo degli oceani e dei mari; pensiamo sicuramente alle imprese artistiche e creative, alla farmaceutica, cioè la cura della persona e della salute. E alla Difesa, certamente dobbiamo essere pragmatici e realistici per meglio difendere la nostra Europa e difendere la pace, la libertà e l’indipendenza del nostro Continente”.


Il governo lavora affinché si creino le competenze necessarie per le imprese e per affrontare quelli che sono ancora gli svantaggi competitivi, come il costo dell’energia. E a livello europeo “abbiamo chiesto già a inizio della legislatura una nuova politica industriale, per liberare le mani delle imprese e dei lavoratori europei: quindi zero burocrazie in Europa, un processo che può essere già attuato da subito nel nuovo pacchetto Omnibus. Uno shock di semplificazione e con la sospensione delle regole folli del Green Deal, che hanno fatto crollare l’industria automobilistiche” ma anche la chimica e l’acciai. E poi “serve anche ragionevolezza nel confronto con gli Stati Uniti – ha detto ancora Urso – perché ovviamente le imprese ci hanno chiesto di evitare ritorsioni, di evitare l’escalation, di evitare una guerra commerciale che, questa sì, avrebbe gravi conseguenze sul nostro Continente e le nostre imprese”. Inoltre serviranno “misure di salvaguardia” previste dalle regole del Wto per quando si verifica “una invasione anomala di prodotti extra europei, dovuti alla sovrapproduzione di attori asiatici che non potendo più entrare nel mercato americano si dirigerebbero inevitabilmente in Europa”. (fonte immagine: RAI).

Ambiente, Greenpeace: corriamo verso precipizio ma non è troppo tardi

Ambiente, Greenpeace: corriamo verso precipizio ma non è troppo tardiMilano, 15 apr. (askanews) – “Ogni due secondi sulla Terra scompare l’equivalente di un campo di calcio fatto di foreste; ogni anno finisce in mare una quantità di plastica pari a 12 milioni di tonnellate, pericolo mortale per tartarughe, uccelli, pesci, balene e delfini. E – sempre ogni anno – oltre 45 mila persone nel mondo muoiono prematuramente per l’esposizione alle polveri sottili (PM2.5), le cui principali fonti sono il traffico veicolare, gli allevamenti intensivi e i sistemi di riscaldamento con combustibili fossili. Intanto, proprio nel 2024 è stata superata per la prima volta la soglia di 1,5 gradi di aumento delle temperature terrestri, limite considerato ‘di sicurezza’ da parte della comunità scientifica. Sono dati agghiaccianti, indicatori di una corsa verso l’autodistruzione, un macabro conteggio alla rovescia che allontana le speranze di preservare un Pianeta vivibile per gli esseri umani e gli altri suoi abitanti. Ma non è troppo tardi”: lo ricorda Greenpeace, che in oltre 50 anni di storia non ha mai smesso di lottare per il Pianeta.


“Da oltre mezzo secolo affrontiamo le emergenze ambientali con azioni dirette nonviolente e pacifiche, portando alla luce le minacce al nostro pianeta e facendo pressione sui governi e sulle aziende affinché adottino soluzioni concrete. – spiega Giuseppe Onufrio, Direttore di Greenpeace Italia – Abbiamo difeso le balene dallo sterminio, fermato i test nucleari, preservato l’Artico dallo sfruttamento. Finché ci sarà un ultimo pezzo di Terra in pericolo, non ci fermeremo. Ma abbiamo bisogno del sostegno di tutti nella lotta quotidiana per fermare questo macabro countdown”. Secondo l’associazione ambientalista, non ci sono dubbi: “In questa corsa contro il tempo, ogni secondo conta, perché ogni essere vivente conta. Ecco perché è fondamentale donare il 5×1000 a Greenpeace, un gesto semplice come una firma sulla dichiarazione dei redditi”.

Accordo quadro tra Crea e Regione Lazio per sviluppo aree rurali

Accordo quadro tra Crea e Regione Lazio per sviluppo aree ruraliRoma, 15 apr. (askanews) – Accordo quadro oggi tra il Crea e la Regione Lazio per lo sviluppo integrato delle aree rurali e delle filiere produttive regionali. A siglarlo il presidende del Crea Andrea Rocchi e Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, alla presenza dell’assessore Giancarlo Righini. L’Accordo avrà una durata quadriennale, rinnovabile previa intesa tra le parti.


Oggetto dell’accordo è favorire una stretta sinergia per avviare attività comuni di studio e ricerca in campo tecnico-scientifico a supporto dei territori rurali laziali e delle filiere agroalimentari , come ad esempio quella del Kiwi, per cui si sta lavorando ad un DSS e si sta indagando sulla moria del kiwi, e quella del vino per cui si punta sulla biodiversità, con il recupero dei vitigni autoctoni e l’introduzione di quelli resistenti, nonchè sulla viticoltura sostenibile e di precisione. “La Giunta, con l’assessore Giancarlo Righini, è impegnata nel rilancio di un settore fondamentale per l’economia regionale – ha detto Rocca – La salvaguardia e la protezione delle nostre produzioni, in particolare quella del kiwi dove il Lazio è primo su scala nazionale, sono al centro di questa azione congiunta. Il cambiamento climatico impatta e impatterà sempre di più. Compito delle istituzioni è mitigarne le conseguenze, accompagnando ricercatori e produttori. Questo accordo, immediatamente operativo, mira a raggiungere tali obiettivi, creando anche una valorizzazione culturale delle professioni legate al mondo della terra e di chi si prende cura di lei”.


“Nel Lazio – ha spiegato Andrea Rocchi, presidente Crea – sono presenti le sedi di 9 su 12 dei nostri Centri. Trasferire questo capitale di conoscenze a chi lo dovrà davvero utilizzare, collaborare con la Regione per far crescere il territorio, supportando le imprese e accompagnando lo sviluppo sostenibile ed integrato delle aree rurali, è la scommessa che con grande convinzione portiamo avanti con Regione Lazio”. Verrà istituito un comitato di indirizzo strategico, composto da 2 membri per il CREA e 2 per la Regione Lazio, che avrà il compito di stabilire i temi programmatici della collaborazione e i progetti congiunti e di monitorare e di implementare le azioni programmatiche oggetto della collaborazione.

Xi in Malaysia: insieme contro unilaterlismo e protezionismo

Xi in Malaysia: insieme contro unilaterlismo e protezionismoRoma, 15 apr. (askanews) – La Cina intende lavorare assieme ai suoi vicini del Sudest asiatico per “contrastare le correnti sotterranee di conflitto e di parzialità, di unilateralismo e protezionismo” per favorire “pace e sviluppo”. Lo ha affermato il presidente cinese in un articolo a sua firma pubblicato oggi dai media malesi, in occasione del sui arrivo a Kuala Lumpur per la seconda tappa del suo tour regionale, fortemente spinto da Pechino, dopo aver concluso la visita in Vietnam.


Xi Jinping è sbarcato in Malaysia. All’aeroporto è stato accolto dal primo ministro malese Anwar Ibrahim. Il viaggio arriva mentre Pechino sta rafforzando i suoi rapporti politici e commerciali con una serie di paesi vicini, in mezzo all’intensificarsi della guerra commerciale innescata dal ritorno alla Casa bianca di Donald Trump. Xi ha affermato, al suo arrivo a Kuala Lumpur, di aspettarsi che la sua visita porti a risultati “fruttuosi” e apra un nuovo periodo di “50 anni d’oro” nelle relazioni bilaterali.


“Mi auguro di utilizzare questa visita come opportunità per approfondire ulteriormente l’amicizia tradizionale tra i nostri due paesi, rafforzare la fiducia politica reciproca, promuovere la cooperazione nella modernizzazione e favorire insieme gli scambi e il reciproco apprendimento tra le civiltà”, ha dichiarato, secondo l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua. Per Xi, che dopo la tappa in Malesia sarà in Cambogia, è la prima visita nel paese del Sudest asiatico in oltre un decennio. E’ previsto che tenga colloqui con Anwar e che incontri il re del paese, il sultano Ibrahim Iskandar. I due paesi firmeranno una serie di accordi mercoledì.


Il viaggio di Xi in Malesia dovrebbe aprire la strada a una ulteriore cooperazione tra Pechino e Kuala Lumpur, che andrà oltre il commercio e interesserà altre aree chiave come infrastrutture, poli industriali, tecnologia e materie prime. In un articolo di domenica, Xinhua ha elogiato i progressi del collegamento ferroviario East Coast Rail Link, sponsorizzato dalla Cina, in Malaysia. La linea ferroviaria – che sarà completata nel 2027 – è stata definita un “progetto prestigioso” nell’ambito dell’iniziativa Belt and Road, la strategia di Pechino per espandere il commercio globale e i collegamenti infrastrutturali.


L’articolo ha inoltre evidenziato iniziative bilaterali come il programma “due paesi, due parchi”, che accoppia zone industriali nella città cinese meridionale di Qinzhou e quella malese di Kuantan. Il viaggio di Xi in Malaysia ha inoltre importanza, poiché Kuala Lumpur ha la presidenza a rotazione dell’Asean quest’anno. Ospiterà i summit dei leader del blocco a 10 membri e la loro riunione con la leadership cinese, alla quale è previsto che partecipi il premier cinese Li Qiang. La Cina è stata il principale partner commerciale della Malesia per 16 anni consecutivi, mentre la Malaysia è il secondo partner commerciale della Cina all’interno dell’ASEAN e la principale fonte di importazioni per il blocco. All’inizio di quest’anno, la Malaysia è divenuta un paese partner dei BRICS, il blocco di economie emergenti sostenuto dalla Cina. In termini di dollari USA, le esportazioni cinesi verso la Malesia sono cresciute del 2,1 per cento durante il primo trimestre di quest’anno, mentre le importazioni cinesi dalla Malesia sono aumentate del 7,5 per cento, secondo i dati della dogana cinese diffusi ieri. Trump, commentando il tour di Xi in Sudest asiatico, ha affermato che fa probabilmente parte di un piano per “fregare” gli Stati uniti.

Pierini (Assobibe): sugar tax ben più grave dei dazi, governo la fermi

Pierini (Assobibe): sugar tax ben più grave dei dazi, governo la fermiMilano, 15 apr. (askanews) – La sugar tax sarebbe “un dazio interno ben più grave dei dazi per l’export”. Per questo Assobibe, attraverso il suo presidente, Giangiacomo Pierini, chiede al governo di intervenire il prima possibile per evitare che la tassa diventi effettiva dal prossimo primo luglio. A margine della presentazione del Forum Teha sul food & beverage, in programma a Bormio il 6 e 7 giugno, Pierini ha detto: “Capisco che per la politica, soprattutto in un momento come questo, due mesi siano un’eternità, ma per l’industria è ieri. Il tempo è quasi scaduto sostanzialmente e le interlocuzioni con il governo sono costanti. Speriamo ascoltino questo piccolo grido di allarme di un settore che per il 64% è fatto da pmi”.


Pierini è preoccupato dal timing di questa tassa che si applica alle bevande analcoliche con e senza zucchero, nel senso che “l’entrata in vigore della norma è prevista il primo di luglio, quindi abbiamo pochi giorni per prevedere un rinvio. Il tempo sta scadendo, abbiamo fatto presente al Governo come Assobibe e ai diversi ministeri della necessità di intervenire, hanno dichiarato una loro contrarietà”, ma ora serve un intervento concreto per l’associazione di produttori di bevande analcoliche. “Le imprese, in particolar modo le piccole e medie hanno delle difficoltà nella gestione, perché c’è un costo della tassa ma c’è anche un costo di compliance della tassa – ha detto – sono oltre 70 i nuovi adempimenti burocratici che tutti i mesi devono essere fatti e ci sono dei produttori piccoli che non sanno come gestirla e stanno iniziando ad attrezzarsi”. “Chi fa impresa deve essere fiducioso, diciamo che giorno dopo giorno lo siamo di meno, però se perdessimo completamente la speranza sarebbe un problema, quindi anche a nome della categoria che rappresenta i produttori italiani, speriamo che il governo continui a sostenere il settore e a evitare un dazio interno che sarebbe nel nostro caso ben più grave dei dazi per l’export”, ha concluso.

Usa, l’università di Harvard denuncia ingerenze politiche e sfida Trump sui fondi pubblici

Usa, l’università di Harvard denuncia ingerenze politiche e sfida Trump sui fondi pubbliciNew York, 15 apr. (askanews) – La decisione di Harvard di respingere nuove richieste dell’amministrazione Trump in materia di antisemitismo e gestione interna ha aperto uno scontro senza precedenti tra l’università più ricca degli Usa e il governo federale. La task force della Casa Bianca ha annunciato il congelamento di 2,2 miliardi di dollari in finanziamenti pluriennali, mentre sono in revisione altri 9 miliardi di contratti e sovvenzioni.


Il presidente dell’ateneo Alan Garber ha denunciato un’ingerenza politica che viola la libertà accademica, sostenuto da due studi legali e da esponenti democratici, tra cui Barack Obama. “La decisione dell’università rappresenta un esempio, respingendo un tentativo illegittimo e maldestro di soffocare la libertà accademica”, ha dichiarato l’ex presidente, aggiungendo: “Speriamo che anche altre istituzioni seguano questo esempio”. Le richieste del governo includono la fine dei programmi di diversità, cambi nella governance e limiti al potere decisionale di studenti e docenti.


“Non rinunceremo alla nostra indipendenza né ai nostri diritti costituzionali”, ha scritto Garber. Il blocco dei fondi minaccia ricerca, medicina e sanità pubblica. Harvard ha già annunciato l’emissione di 750 milioni di dollari in obbligazioni per far fronte all’emergenza.

Italia-Giappone, Banda Carabinieri rende omaggio a Santuario Kamigamo

Italia-Giappone, Banda Carabinieri rende omaggio a Santuario KamigamoRoma, 15 apr. (askanews) – A 55 anni dall’esibizione della Banda dell’Arma dei Carabinieri all’Expo di Osaka del 1970, torna protagonista delle giornate inaugurali del Padiglione Italia a Expo 2025. Dopo i concerti tenuti in occasione della cerimonia di apertura e dello svelamento delle torce olimpiche di Milano Cortina 2026, la Banda dei Carabinieri rende omaggio al Giappone con una esibizione d’eccezione al Santuario shintoista di Kamigamo a Kyoto, uno dei luoghi più antichi e sacri del Giappone. Il santuario è patrimonio UNESCO.


L’evento ha unito solennità militare e spiritualità giapponese, aprendo con i rituali di purificazione guidati dal gran sacerdote Guji Takai: prima la kyome mizu, lavaggio simbolico delle mani, poi l’oharai, cerimonia tradizionale shintoista. La delegazione italiana ha preso parte al momento di preghiera seguendo il rito previsto: due inchini, due battiti di mani, un inchino. Un gesto di rispetto profondo che ha dato il tono a un incontro dal forte valore simbolico. Nel giardino del santuario, incorniciato dalla fioritura dei sakura shidare, la Banda ha intonato il Kimigayo, inno nazionale giapponese, seguito da quello italiano e dalla Marcia trionfale dell’Aida. Il pubblico, disposto anche sul prato, ha seguito con partecipazione. Il colonnello ha aperto il concerto presentando con orgoglio l’Arma dei Carabinieri.


Tra i momenti più apprezzati, il gesto del maestro che ha preso in braccio un bambino durante l’esecuzione. Quando ha iniziato a piovigginare, il gran sacerdote ha interpretato la pioggia come un segno positivo: lacrime di gioia da parte della divinità del santuario, toccata dall’atmosfera dell’evento. La cerimonia si è conclusa con la donazione di una targa raffigurante la Madonna e il motto dell’Arma, consegnata come segno di amicizia tra le due culture. L’ingresso e l’uscita della Banda in marcia hanno lasciato un’impronta scenografica forte, rafforzata anche dalla presenza di visitatori occasionali attratti dal suono.

Achille Lauro: “Comuni mortali, disco di dediche fuori da logiche mercato”

Achille Lauro: “Comuni mortali, disco di dediche fuori da logiche mercato”Roma, 15 apr. (askanews) – “Roma è una città che mi ha cresciuto, mia amica, nemica, mia amante. Una città che amo molto. È una città a cui devo tantissimo e una città che nei suoi vicoli mantiene ancora la tradizione di un mondo che forse non esiste più”: Achille Lauro inizia così il suo incontro con la stampa, nella Capitale, per presentare il suo nuovo album “Comuni mortali”, in uscita per Warner Music Italy il 19 aprile.


“Roma è una città a cui devo tanto – prosegue Lauro nella sua analisi, a pochi minuti dal suo straordinario live show a piazza di Spagna, sulla scalinata di Trinità dei Monti – sono cresciuto qui, tra la gente, tra il popolo, in mezzo alla strada dove tutto è nato. Dove esiste la realtà esistono grandi cose, non faccio altro che rubare dalla realtà, cerco di rubare le immagini, i ritratti delle persone, come se fossi un fotografo documentarista che ruba qua e là”. Il titolo dell’album, “Comuni mortali”, spiega l’artista romano, “è un’espressione che racchiude al meglio ciò che siamo tutti, racchiude la fragilità dell’essere umano, il fatto che siamo così umani, così fragili, così uguali”. “E’ un disco che parla sicuramente di un me diverso di tanti anni fa, un disco che parla di un me cresciuto, di una consapevolezza diversa, anche quando parla di periferie le guarda con occhi diversi”.


“Comuni mortali”, in fin dei conti, è “un disco di dediche, un disco scritto tra Los Angeles e New York”, un album che vuole essere “fuori dalle logiche di mercato, dal mercato discografico, che a volte è deleterio per gli artisti”. Un brano dedicato a Roma, dal titolo “Amor”, un brano dedicato alla madre, “Cristina”, ma anche “ai miei grandi amori, ai miei amici, a tutte le persone che in qualche modo hanno contribuito al percorso della mia musica”.


Achille Lauro spiega di aver creato un album che “attraversa tantissimi generi, dall’urban al jazz, alla musica elettronica al pop e al rock”. Ma soprattutto, lo definisce un “album di cantautorato”. Entrando nello specifico dei brani, “Amor è prima di tutto una dedica a Roma vista come una donna, ma anche una dedica a qualcuno che ami”, mentre “Cristina, che ho scritto in 10 minuti, è una canzone che ho rubato dalla realtà. Ho semplicemente preso quello che già esisteva, ma mia mamma non lo sapeva, non l’ha ancora ascoltata. Non ha mai detto a mia madre di voler fare il cantante, ma ora sono arrivato in un momento in cui mia madre fa parte di questa storia” e “trovavo bellissimo lasciare qualcosa anche per lei”. “Ho un rapporto strano con lei, sono una persona molto timida e molto riservata al contrario di quello che possa sembrare”.


Achille guarda anche al live che si terrà al Circo Massimo. Due date già andate a ruba, il 29 giugno e il 1° luglio (sold out) e nei palazzetti, al via dal 4 marzo 2026. “Il Circo Massimo vorrei che fosse un punto di inizio, e vorrei che fosse il mio primo vero concerto dove le persone tornino a casa veramente con qualcosa di forte emotivamente”. Ci sarà una terza data? “Ci stiamo riflettendo, non lo annunceremo perché vogliamo annunciare qualcosa di ancora più grande”. Lo stadio Olimpico? “La conquista del mondo – ribatte ironicamente -. Certo, lo stadio ci piacerebbe. Ci stiamo pensando”. Entra poi nella sua vita privata, Achille, per dire che “mi piacerebbe tantissimo avere un figlio” e anche “un amore”. “Ma non è ancora il momento, ho tante cose in testa prima e deve valere la pena” Uno sguardo infine anche all’italianità. “Siamo la patria della moda, la patria elegante, abbiamo lo standing fuori, di certo non ci facciamo parlare dietro. E la moda, noi siamo le grandi marche, siamo gli artisti che hanno cambiato la moda negli anni, non possiamo dire che la moda non sia Italia”. Anticipato dai grandi successi Incoscienti giovani, in gara all’ultimo Festival di Sanremo, e Amore disperato, entrambi in vetta alle classifiche streaming e radiofoniche degli ultimi mesi e certificati rispettivamente Oro e Platino, l’album di 12 tracce è frutto della lunga permanenza di Lauro tra Los Angeles e New York, dove si è concesso il tempo necessario per produrre e scrivere il suo nuovo lavoro. (Di Serena Sartini)

Borghi e sostenibilità, 8 maggio a Sutri convegno “Benvenuti a borgo”

Borghi e sostenibilità, 8 maggio a Sutri convegno “Benvenuti a borgo”Roma, 15 apr. (askanews) – Dopo il successo della prima edizione a Bomarzo, ECOmmunity, organizzazione che si occupa di sviluppo sostenibile dei territori, presenta l’edizione 2025 dell’Itinerant smart meeting dal titolo “Benvenuti a borgo. Il ri-Scatto sostenibile dei piccoli comuni italiani”, che si terrà l’8 maggio (ore 9-13) presso Palazzo Doebbing a Sutri, antico borgo della Tuscia riconosciuto Bandiera Arancione del Touring Club e associato a I Borghi più Belli d’Italia.


Il convegno, che rappresenta un’occasione di confronto aperta ad associazioni, istituzioni, imprese e università, intende porre un focus su borghi e sostenibilità, binomio inscindibile nelle politiche di crescita nazionali ed europee. L’evento è realizzato da ECOmmunity, con la collaborazione del Touring Club Italiano Bandiere Arancioni e dell’Associazione I Borghi più Belli d’Italia, con il patrocinio di: Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ENIT SpA, Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani, Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Comune di Sutri, Upi – Unione Province Lazio, Università degli Studi della Tuscia. Il convegno è organizzato in partnership con Primaprint, Terme Salus Viterbo, Mama Industry, AzzeroCO2, ECO in Città. L’edizione 2025 si arricchisce di una stimolante novità: il contest fotografico “Benvenuti a borgo. Il ri-Scatto sostenibile dei piccoli comuni italiani”, che dal 18 febbraio al 30 marzo ha invitato appassionati di fotografia di tutta Italia a raccontare l’anima dei borghi italiani. Le opere selezionate saranno premiate ed esposte durante il convegno.


“Il meeting intende rappresentare l’importanza della partecipazione nell’attuazione dei valori della sostenibilità legata ai territori”, commenta Simonetta Badini, ideatrice e organizzatrice di “Benvenuti a borgo”, che a proposito del concorso fotografico aggiunge: “Il contest, connesso all’evento, nasce proprio per rafforzare tale messaggio, testimoniando come una visione condivisa di futuro possa unire luoghi e cittadini. Sono giunte immagini da tutta l’Italia ed è stata una esperienza davvero entusiasmante e coinvolgente. Il nostro Itinerant smart meeting continua a diffondere contaminazioni positive tra i borghi italiani”. “Benvenuti a borgo” rappresenta un manifesto culturale per la valorizzazione delle aree interne italiane, come già emerso nella prima edizione dell’Itinerant smart meeting nel 2023 a Bomarzo, dedicata ai borghi di confine. Un’iniziativa che – tappa dopo tappa – unisce cultura, arte, innovazione, turismo sostenibile, favorendo un dialogo partecipato tra gli stakeholder. Sarà un’occasione di incontro tra fotografi, artisti digitali, esperti di sostenibilità, istituzioni e cittadini, per confrontarsi sulle prospettive per il patrimonio culturale italiano. Il convegno si articolerà in diversi momenti coordinati da Simonetta Badini e dal giornalista Marco Gisotti, esperto di green economy, comunicazione e green jobs.


Dopo un’introduzione e i saluti istituzionali, si comincia alle ore 10:30 con il primo panel, intitolato “Sostenibilità sociale, ambientale ed economica: leva strategica per il rilancio dei borghi italiani. Il ruolo centrale delle Associazioni”. Un confronto sull’importanza della sostenibilità come motore per la rinascita dei borghi tra: Giuseppe Roma, Vice Presidente nazionale del Touring Club Italiano, Fiorello Primi, Presidente dell’Associazione I Borghi più Belli d’Italia, e Lubiana Restaini, Coordinatore della Consulta dei piccoli comuni Anci Lazio. Alle ore 11, il convegno proseguirà con il secondo panel, dal titolo “Rigenerazione e valorizzazione sostenibile dei borghi storici: tra tutela ambientale e innovazione”. Una panoramica delle sfide e delle opportunità, derivanti dall’integrazione tra la tutela del patrimonio culturale e paesaggistico e l’innovazione, declinate in chiave sostenibile, con interventi di Laura D’Aprile, Capo Dipartimento Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, e Margherita Eichberg, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale.


L’ultimo panel, dalle ore 11:20, approfondirà le “Best practice territoriali: modelli di sviluppo sostenibile”, presentando esperienze di successo nella gestione e valorizzazione dei borghi con politiche innovative e sostenibili. Interverranno: Ilaria Lorenzini, Assessore al Turismo del Comune di Anghiari, Giacomo Rosa e Michele Laurino, rispettivamente Presidente e Responsabile Enti locali di Svimar – Associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno e delle Aree interne. Dalle ore 11.40, al via la presentazione e premiazione delle immagini vincitrici del concorso “Benvenuti a borgo. Il ri-Scatto sostenibile dei piccoli comuni italiani”, novità di questa edizione. Il contest, dal 18 febbraio al 30 marzo, ha invitato appassionati e appassionate di fotografia (e di sintografia AI) a raccontare l’anima dei borghi italiani attraverso la forza evocativa delle immagini, cogliendo il significato della sostenibilità nelle sue diverse declinazioni: ambientale, sociale ed economica. Un appello che ha riscosso – dalle comunità montane ai borghi sul mare – oltre 150 immagini: un successo di partecipazione che testimonia quanto l’attenzione per la valorizzazione e la sostenibilità dei piccoli comuni sia sentita e attuale. Sarà inoltre possibile ammirare gli scatti più emozionanti, che saranno esposti e i primi tre per ogni Sezione riprodotti su tele brandizzate “Benvenuti a borgo”. Ai partecipanti al meeting (relatori, autorità, membri della giuria, vincitori del contest) sarà consegnata una copia autentica di acquerello, raffigurante il borgo di Sutri, realizzato per Benvenuti a borgo e donato alla manifestazione dal Maestro Riccardo Sanna.

Nuovo cda per Csqa, eletto presidente Pietro Bonato

Nuovo cda per Csqa, eletto presidente Pietro BonatoRoma, 15 apr. (askanews) – Pietro Bonato sarà il presidente di CSQA, organismo di certificazione leader nel settore agroalimentare, per il triennio 2025-2028. Questo l’esito delle elezioni del nuovo consiglio di amministrazione tenutesi in occasione dell’assemblea dei soci. Già direttore generale e amministratore delegato, tra i fondatori di CSQA e figura di grande esperienza e visione strategica, Bonato sarà affiancato dalla vicepresidente Marina Montedoro.


Il Consiglio di Amministrazione si compone quindi per i prossimi tre anni con Pietro Bonato, Presidente, Marina Montedoro, Vicepresidente, i Consiglieri Maria Chiara Ferrarese, Carlo Perini e Anna Trettenero. Maria Chiara Ferrarese, attuale Direttore Generale, assume inoltre l’incarico di amministratore delegato. “Sono onorato dell’incarico ricevuto – commenta Bonato – ringrazio l’assemblea dei soci per la fiducia riposta e Carlo Perini per il lavoro svolto negli anni precedenti. Proseguire lungo il solco dei valori che hanno tracciato la nostra storia e guidato ogni nostra scelta: questa è la direzione che intendo seguire con convinzione”, ha aggiunto. “Siamo oggi una realtà solida e strutturata, con 14 sedi in Italia, 3 all’estero, oltre 300 dipendenti e una rete di 500 auditor. Dietro questi numeri ci sono persone, competenze, scelte lungimiranti e un’identità aziendale che non ha mai smarrito la propria coerenza”, ha concluso sottolineando l’impegno nel dare continuità a un percorso iniziato oltre trent’anni fa, e che ha portato la società a diventare il principale organismo di certificazione in Europa nel settore delle indicazioni geografiche DOP, IGP e STG.