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Autore: Redazione StudioNews

Daniele Novara: esclusione Tony Effe? Errore l’invito Comune di Roma

Daniele Novara: esclusione Tony Effe? Errore l’invito Comune di RomaRoma, 19 dic. (askanews) – “Il punto da cui partire non è quello di gridare alla censura ma capire quale è stato il vero errore dell’amministrazione romana: non tanto cancellare l’invito a Tony Effe quanto, precedentemente, pensare che questo trapper potesse calcare un palco così importante e istituzionale”: lo ha affermato Daniele Novara, pedagogista e autore di best seller, in merito all’esclusione di Tony Effe dal concerto di Capodanno a Roma.


“Le canzoni di questi presunti divi sono quasi sempre misogine e portatrici di istigazione alla sopraffazione e alla prepotenza”, ha aggiunto. “Sfatiamo anche un falso mito che fa comodo ad artisti e major discografiche ma che non corrisponde alla realtà: il target di queste canzoni trap non sono gli adolescenti e i ventenni ma, piuttosto, i bambini nel pieno dell’infanzia, attorno ai 10 anni, che le ascoltano tramite youtube e le tantissime piattaforme che le propongono in modo incessante”, ha sottolineato ancora Novara. “Poi ci meravigliamo degli episodi violenti dei nostri giovani e ci scandalizziamo quando la società raccoglie i frutti di quello che ha seminato”, ha messo in guardia.


“Se i nostri bambini e le nostre bambine subiscono il bombardamento di canzoni che creano un immaginario basato sul culto delle armi e sull’uso della donna come oggetto, cosa ci possiamo aspettare?”, ha concluso, precisando “non penso che le canzoni debbano essere totalmente disancorate dalla realtà e proporre un modo edulcorato e irreale. Ma nemmeno dovrebbero rifarsi a quell’immaginario di prevaricazione, violenza e culto narcisistico che già cento anni fa ha posto le basi per la nascita di tante e terrificanti dittature europee”.

Asilo, la Cassazione: il giudice può disapplicare il decreto sui Paesi sicuri

Asilo, la Cassazione: il giudice può disapplicare il decreto sui Paesi sicuriRoma, 19 dic. (askanews) – Con sentenza depositata stamani la Corte di cassazione ha risposto al rinvio pregiudiziale sollevato dal Tribunale di Roma il 1° luglio 2024: “La Prima Sezione civile della Corte di cassazione – recita una nota – nel ribadire che il giudice ordinario è il garante dell’effettività, nel singolo caso concreto al suo esame, dei diritti fondamentali del richiedente asilo, ha affermato che è riservata al circuito democratico della rappresentanza popolare la scelta politica di prevedere, in conformità della disciplina europea, un regime differenziato di esame delle domande di asilo per gli stranieri che provengono da paesi di origine designati come sicuri”.


“Il giudice ordinario quindi – precide la Cassazione – non può sostituirsi al Ministro degli affari esteri. Non può neppure annullare con effetti erga omnes il decreto ministeriale. Può tuttavia, nell’ambiente normativo anteriore al decreto-legge 23 ottobre 2024, n. 158, e alla legge 9 dicembre 2024, n. 187, in sede di esame completo ed ex nunc, valutare la sussistenza dei presupposti di legittimità di tale designazione, ed eventualmente disapplicare in via incidentale, in parte qua, il decreto ministeriale recante la lista dei paesi sicuri (secondo la disciplina ratione temporis), allorché la designazione operata dall’autorità governativa contrasti in modo manifesto, tenuto conto delle fonti istituzionali qualificate di cui all’art. 37 della direttiva 2013/32/UE, con i criteri di qualificazione stabiliti dalla normativa europea o nazionale”. “Inoltre, a garanzia dell’effettività del ricorso e della tutela, il giudice conserva l’istituzionale potere cognitorio, ispirato al principio di cooperazione istruttoria, là dove il richiedente abbia adeguatamente dedotto l’insicurezza nelle circostanze specifiche in cui egli si trova. In quest’ultimo caso, pertanto, la valutazione governativa circa la natura sicura del paese di origine non è decisiva, sicché non si pone un problema di disapplicazione del decreto ministeriale”.

Quattro morti a Firenze, ipotesi intossicazione da monossido

Quattro morti a Firenze, ipotesi intossicazione da monossidoFirenze, 19 dic. (askanews) – A San Felice a Ema, una frazione alle porte di Firenze, una famiglia è stata trovata senza vita in un’abitazione, probabilmente a causa di un’intossicazione da monossido di carbonio. Tre adulti e un bambino sono deceduti, mentre un altro minore è stato trasportato d’urgenza all’ospedale pediatrico Meyer della città, in gravi condizioni.


I soccorsi sono intervenuti dopo l’allarme lanciato dai vicini. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, insieme al personale sanitario del 118 e alle forze dell’ordine, per accertare la causa dell’intossicazione. La fonte del gas velenoso non è stata ancora individuata, ma il monossido di carbonio, un gas inodore e incolore, è noto per essere estremamente pericoloso in ambienti chiusi e mal ventilati.

Sociale, Nobel Pace Mukwege: “Congratulazioni a vincitori Premio Presa 2024″

Sociale, Nobel Pace Mukwege: “Congratulazioni a vincitori Premio Presa 2024″Roma, 19 dic. (askanews) – Si è svolta quest’anno la X edizione del premio Presa nella cornice di Palazzo Baldassini, in via delle Coppelle. La cerimonia di premiazione ha visto l’introduzione del Presidente della Mesit, Marco Trabucco Aurilio. La Mesit insieme a Presa è stata la principale promotrice di questo evento dedicato alla premiazione di accademici, istituzioni, ricercatori, professionisti, associazioni o singoli cittadini che con la loro attività si sono distinti a favore dell’inclusione e per la tutela delle disabilità.


‘Vorrei porgere le mie più sentite congratulazioni ai vincitori del premio Presa 2024’. Lo ha detto il Premio Nobel per la Pace 2018 Denis Mukwege in un videomessaggio mandato in onda durante la cerimonia di premiazione. ‘Per quasi tre decenni, ho trattato a malincuore le conseguenze dell’atroce guerra che affligge la Repubblica democratica del Congo orientale. Donne e bambini sono le prime vittime di questa guerra di aggressione da parte di Ruanda e Uganda. Solo nel 2023, le Nazioni Unite hanno registrato 123.000 casi di violenza di genere nella Repubblica Democratica del Congo, vale a dire che una donna viene stuprata ogni quattro minuti’. ‘La nostra assistenza mira innanzitutto a trasformare la sofferenza in forza, a trasformare il dolore delle vittime in potere e a mettere le donne in condizione di sviluppare la loro capacità di diventare autonome una volta lasciato l’ospedale. L’assistenza olistica aiuta le donne a ritrovare la fiducia e l’autostima in se stesse. Il nostro obiettivo è rendere queste cure il più possibile accessibili al maggior numero di donne nella Repubblica Democratica del Congo’, ha aggiunto Mukwege. La moderazione della premiazione è stata effettuata da Sofia Gorgoni, giornalista e direttore del portale che dà il nome al riconoscimento.


Introducendo la manifestazione il Presidente di Mesit, Marco Trabucco Aurilio ha dichiarato: ‘Il Premio PreSa, giunto alla sua decima edizione nel 2024, è l’occasione per raccontare storie straordinarie di innovazione e dedizione: storie di professionisti, di progetti visionari e di soluzioni concrete che hanno migliorato la vita delle persone e il sistema salute nel suo complesso. Siamo orgogliosi di poter dare voce a istituzioni nazionali e internazionali, ma anche a piccole associazioni e singoli cittadini che con la loro determinazione quotidiana sostengono ogni giorno chi convive con una condizione di disabilità’. Sono intervenuti alla premiazione: Gen. S.A. Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Italiana, Emilio Nappa, Segretario Aggiunto del Dicastero per l’Evangelizzazione e Presidente delle Pontificie Opere Missionarie, Marco Villani, Vice Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Francesca Quadri, Capo del Dipartimento per gli Affari Giuridici e Legislativi, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Maria Rosaria Campitiello, Capo Dipartimento della Prevenzione, della Ricerca e delle Emergenze Sanitarie, Ministero della Salute, Francesco Saverio Mennini, Capo Dipartimento della Programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche in favore del Servizio Sanitario Nazionale, Ministero della Salute, Raffaele Migliorini, Coordinatore Generale Medico-Legale dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) e Marcello Cattani, Presidente Farmindustria e AD Sanofi Italia. Per le 18:30 è prevista la conclusione dei lavori.


Questi i premiati della X edizione del Premio PreSa: Fondazione Gaia von Freymann La Fondazione Gaia von Freymann nasce dalla volontà di Edward, il papà di Gaia, di offrire un valido supporto ai familiari e alle vittime di incidenti stradali e ai diversamente abili.


Associazione Infinito Amore, presidente Collòca Claudia L’Associazione si impegna in primo luogo a sostenere la divisione oncoematologica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, assistendo e dedicandosi alle famiglie e ai bambini affetti in particolare dalle leucemie, linfomi, neuroblastomi e altre malattie oncologiche. Il desiderio più grande è quello di realizzare progetti e attività che permettano ai bambini e alle loro famiglie di recuperare la ‘Normalità’ della vita. Comunità San Patrignano, responsabile terapeutico Antonio Boschini Da oltre 40 anni la comunità di San Patrignano accoglie ragazzi e ragazze con problemi di dipendenza in maniera completamente gratuita e senza richiedere alcun contributo alle loro famiglie. L’accoglienza avviene senza fare alcun tipo di discriminazione ideologica o sociale. FEDEMO, Federazione delle Associazioni Emofilici La Federazione delle Associazioni Emofilici (FedEmo) è una Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS) legalmente costituitasi nel 1996, con sede legale a Roma. Riunisce 31 associazioni locali che, sul territorio italiano, tutelano i bisogni sociali e clinici di circa 11000 persone affette da disturbi congeniti della coagulazione e delle loro famiglie. Pino Insegno Pino Insegno, all’anagrafe Giuseppe Insegno (Roma, 30 agosto 1959), è un attore, doppiatore, comico, conduttore televisivo e radiofonico italiano. Attore di formazione teatrale, campo nel quale è attivo sin dal 1981, ha raggiunto il successo in qualità di comico, specie insieme al gruppo della Premiata Ditta. Insegno è premiato per il progetto Voice for Purpose dedicato a restituire voci autentiche ed espressive a persone colpite da malattie degenerative che perdono l’uso della propria voce. Grazie alla donazione volontaria di voci reali e all’utilizzo di tecnologie avanzate, il progetto consente di sostituire i sintetizzatori robotici con voci umane, permettendo ai malati di comunicare con maggiore naturalezza e trasmettere emozioni. Marco Baruffaldi Marco Baruffaldi: ‘Combatto il bullismo a suon di musica. Ma serve denunciare di più’. Il talento di ‘Tu si que vales’, affetto da sindrome di Down, si batte contro le ingiustizie. Marco Baruffaldi presenta la sua autobiografia con e per la Lega del Filo d’Oro. ‘Sfigatamente fortunato. Il bello di essere fuori. Un ragazzo con la sindrome di Down si racconta’: è questo il bellissimo titolo del libro di Marco Baruffaldi , un giovane con la Sindrome di Down che canta, scrive e si impegna nella lotta al bullismo. Associazione Nodi d’Amore, presidente Giovanni Gravili L’ associazione I NODI D’AMORE ODV nasce con il nobile obiettivo di sostenere, soprattutto dal punto di vista sanitario, progetti che possono far del bene e che senza un aiuto economico non potrebbero ‘vedere la luce’. Tra le onorificenze simboliche conferite nel corso dell’evento ‘100 eccellenze italiane’ spicca anche il nome di Giovanni Gravili e della sua Associazione I Nodi D’Amore, che si é contraddistinta appunto per l suo quotidiano impegno nei confronti dei più deboli e di quanti soffrono di vari tipi di disabilità. Cristina Di Silvio Attualmente ricopre gli incarichi di: Regional Director for the Capital City of Rome, United States Foreign Trade Institute; Consigliere Giuridico Istituto Internazionale per le Relazioni Diplomatiche; Commissione per i Diritti dell’Uomo Registrato presso il dipartimento per gli affari economici e sociali delle Nazioni Unite Sezione IGO ‘Organizzazioni Intergovernative’ (Equiparato al rango di Vice Console). Francesco Salerno e Jacopo Munegato Francesco Salerno e Jacopo Munegato sono due amici, atleti speciali – entrambi con disturbo dello spettro autistico – e compagni di squadra alla ‘Silvia Tremolada’. Insieme hanno fatto brillare i colori della Brianza alla Maratona di New York, portando a casa la medaglia di ‘finisher’ e dimostrando che nulla è impossibile quando passione, determinazione e supporto si uniscono. Associazione La voce di Rita, presidente Cristiana Giottoli. La Voce di Rita è tra le associazioni di Roma più attive nel panorama del volontariato civile e della solidarietà civica. A guidarla insieme al resto della famiglia di Rita, la sorella Cristiana in qualità di Presidente. ‘Mia sorella ha sempre dedicato la sua vita al prossimo, ed era molto impegnata nel sociale. La nostra famiglia, attraverso ‘La Voce di Rita’, ha voluto proseguire il suo impegno quotidiano a favore della collettività’.

Cicloturismo: i trend emergenti del 2025 e i dati del settore

Cicloturismo: i trend emergenti del 2025 e i dati del settoreMilano, 19 dic. (askanews) – Il cicloturismo non è più solo una semplice modalità di viaggio, ma un vero e proprio stile di vita che attrae un pubblico sempre più vasto e diversificato e che vede italiani e italiane, sempre più appassionate, viaggiare anche all’estero sulle due ruote. La bicicletta diventa il simbolo di un modo di viaggiare che pone al centro il percorso, il rispetto per l’ambiente e il piacere di rallentare per apprezzare ogni dettaglio.


Bikenomist, realtà italiana specializzata nella promozione del cicloturismo attraverso formazione, comunicazione e consulenza, si pone come portavoce di questo cambiamento, tracciando una visione chiara dei 3 trend che caratterizzeranno il 2025 e gli anni a venire e che riflettono una crescente attenzione verso sostenibilità, avventura e autenticità. In questo scenario si inserisce anche la Fiera del Cicloturismo il primo evento in Italia dedicato al viaggio in bicicletta, che tornerà a Bologna dal 4 al 6 aprile 2025 per la sua quarta edizione. I trend del cicloturismo per il 2025


Il Cicloturismo al Femminile Uno dei trend più evidenti secondo Bikenomist è il ruolo crescente delle donne nel mondo del cicloturismo, in particolare quelle over 50. Nei prossimi anni, queste viaggiatrici rappresenteranno una delle fasce più dinamiche, attratte da esperienze avventurose e autentiche, a contatto con la natura e le comunità. La bicicletta diventa per loro uno strumento per abbracciare nuove sfide, conoscere persone e vivere un viaggio che va oltre la semplice vacanza.


Turismo Rigenerativo Un altro fenomeno destinato a crescere è il desiderio di autenticità e interazione con le comunità locali. Il cicloturismo si inserisce perfettamente nel contesto del turismo rigenerativo, abbracciando un concetto di viaggio che valorizza le connessioni autentiche con le comunità locali e promuove uno sviluppo sostenibile dei territori attraversati. Sempre più destinazioni stanno cambiando approccio, passando dalla progettazione di servizi esclusivamente dedicati ai turisti a soluzioni che siano vantaggiose anche per i residenti. Questo segna un distacco dal passato, quando l’attenzione era focalizzata sul soddisfare le esigenze dei visitatori, spesso creando infrastrutture e servizi stagionali che lasciavano pochi benefici alle comunità locali. Il cicloturismo, invece, offre un modello di viaggio che si integra armoniosamente con il tessuto sociale delle destinazioni, favorendo il rispetto delle risorse locali.


Gravel: Libertà e Spirito d’Avventura Tra le modalità di cicloturismo in maggiore espansione, il gravel si conferma come uno dei protagonisti del futuro. Questo stile di ciclismo offre un’esperienza versatile, accessibile e avventurosa. Nato dall’idea di combinare la velocità della bici da strada con la capacità di affrontare terreni sconnessi, il gravel non è solo una pratica sportiva, ma un vero e proprio stile di viaggio. Ogni itinerario gravel permette di esplorare nuovi territori, lontano dai circuiti turistici tradizionali, regalando ai viaggiatori un forte senso di libertà. “La vera rivoluzione del cicloturismo sta nel ribaltare il concetto tradizionale di viaggio: non è solo la meta a contare, ma l’intero percorso per raggiungerla”, ha affermato Pinar Pinzuti, Direttrice della Fiera del Cicloturismo. “Ogni pedalata, ogni chilometro percorso, è parte integrante dell’esperienza. Non si tratta semplicemente di spostarsi da una città all’altra, ma di vivere intensamente ogni momento del viaggio, immersi nel paesaggio, nelle culture locali e nei ritmi lenti che solo la bici può offrire. Il cicloturismo ci insegna che il viaggio non è solo un mezzo per arrivare, ma un fine in sé. Ogni salita, ogni sosta per un caffè in un piccolo borgo o una chiacchierata con chi si incontra lungo la strada arricchisce l’avventura. È un modo per riconnettersi con l’ambiente e con se stessi, apprezzando la bellezza del movimento e la libertà che solo una bicicletta può dare”. Un Settore in Forte Crescita Il cicloturismo in Italia ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni. Secondo il Rapporto “Viaggiare con la bici 2024” di ISNART e Legambiente, presentato al Forum del Cicloturismo durante l’ultima Fiera del Cicloturismo di Bologna, nel 2023 si sono contate 56,8 milioni di presenze cicloturistiche, pari al 6,7% del totale delle presenze turistiche nel Paese. Questo ha generato un impatto economico diretto di oltre 5,5 miliardi di euro, segnando un incremento del 35% rispetto al 2022 e del 19% rispetto al 2019, quando l’impatto era di 4,6 miliardi di euro. Il cicloturista medio spende circa 95 euro al giorno in beni e servizi, una cifra che sale a 104,5 euro per i turisti stranieri, valori significativamente superiori rispetto alla spesa media giornaliera di 59,6 euro dei turisti in generale. Questo dato sottolinea non solo l’importanza economica del cicloturismo, ma anche il suo contributo alla rivitalizzazione economica di molte aree interne del Paese, spesso lontane dai tradizionali flussi turistici. Grazie agli investimenti di imprenditori locali, queste aree offrono esperienze e servizi di qualità, rendendo il cicloturismo una componente sempre più rilevante dell’offerta turistica italiana.

Vigneti eroici del Mombarone nel Registro Nazionale del paesaggio rurale

Vigneti eroici del Mombarone nel Registro Nazionale del paesaggio ruraleMilano, 19 dic. (askanews) – I vigneti eroici della Dora Baltea canavesana con le loro pergole, i pilun in pietra e calce e i balmetti scavati nella roccia fra le ripide pendici del Mombarone e la Serra di Ivrea, diventano patrimonio nazionale del paesaggio rurale. Un decreto firmato ieri dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida ha iscritto i “Paesaggi Terrazzati Viticoli e Agricoli del Mombarone” al Registro nazionale del paesaggio rurale, delle pratiche agricole e conoscenze tradizionali.


Si tratta del primo sito del Piemonte a venire ammesso al prestigioso registro tenuto del Masaf, che dal 2012 riunisce e tutela i più peculiari paesaggi rurali tradizionali o di interesse storico, le pratiche e le conoscenze tradizionali correlate della nostra Nazione. Il dossier di candidatura era stato presentato al Masaf nell’aprile 2022 dall’Unione Montana Mombarone in qualità di Ente capofila, che riunisce i Comuni di Andrate, Carema, Nomaglio e Settimo Vittone. La prima scheda di proposta era partita fin dal 2018 con capofila il Comune di Carema. “L’iscrizione nel registro nazionale è un grande orgoglio e ringrazio il ministro Francesco Lollobrigida per raccolto l’istanza giunta dal territorio affinché fosse riconosciuto l’unicità di un paesaggio e della sua vocazione agricola e rurale come patrimonio collettivo” ha commentato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, aggiungendo che “mi fa particolarmente piacere che questo riconoscimento avvenga proprio quest’anno, nel quale festeggiamo il decennale di Langhe Monferrato e Roero patrimonio Unesco. Quella della tutela del nostro patrimonio naturale – ha proseguito – è una strada tracciata sulla quale vogliamo continuare a investire perché la qualità di una comunità si mostra anche nella sua capacità di custodire e valorizzare il territorio in cui abita. Mi auguro – ha concluso il governatore – che questo esempio sia di stimolo a nuove candidature che portino altri paesaggi rurali piemontesi a ottenere il riconoscimento che meritano”.


I vigneti del Mombarone vanno così a raggiungere altri 36 paesaggi italiani leggendari come le colline del Prosecco di Conegliano, i muretti a secco di Pantelleria, i terrazzamenti delle Cinque Terre, le colline di Pienza e Montepulciano. Nelle motivazioni si sottolinea il “forte valore storico e culturale, rappresentato da un complesso sistema di terrazzamenti che ben esprime le necessità delle comunità contadine di un tempo di rendere produttivo un sempre maggior numero di superfici plasmando interi versanti”. “La vite – si legge ancora – è la coltivazione storica per eccellenza, alla quale è stata dedicata la costruzione dei terrazzamenti e che è legata alla presenza di due elementi di unicità fortemente identitari: i pilun, colonne tronco-coniche in pietra e calce che hanno la funzione di sostenere la pergola caremiese che rappresenta il metodo tradizionale di allevamento della vite, e i balmetti, cantine scavate nella roccia che sfruttano l’aria che filtra tra le rocce della montagna retrostante per mantenere costante temperatura e umidità. I vigneti che caratterizzano il paesaggio in questione possono essere definiti sia eroici che storici”. “Le analisi spaziali effettuate – evidenziano le motivazioni – hanno dimostrato come circa il 71% della superficie del sito sia rimasto immutato negli ultimi decenni”.


Foto di Giulio Morra

Gruppo Allianz, da compagnie Viva e Tua nasce Allianz Next

Gruppo Allianz, da compagnie Viva e Tua nasce Allianz NextMilano, 19 dic. (askanews) – Dal primo gennaio 2025 le due compagnie Danni Allianz Viva e Tua Assicurazioni, controllate da Allianz, daranno vita ad Allianz Next attraverso il conferimento dell’azienda di Tua Assicurazioni in Allianz Viva.


Allianz Next – guidata dall’Amministratore delegato Paolo Novati – si avvarrà di una rete forte di circa 1.200 qualificati Agenti professionisti offrendo soluzioni assicurative nei Rami Danni dedicate alla persona, alla famiglia e all’impresa. Giacomo Campora, amministratore delegato di Allianz, ha commentato: “Gli Agenti assicurativi sono centrali nella nostra strategia di sviluppo e consulenza ai clienti. Con Allianz Next stiamo offrendo agli Agenti di Tua Assicurazioni e di Allianz Viva l’opportunità di proseguire il loro viaggio professionale all’interno del nostro Gruppo, per consentire loro di sfruttare tutto il potenziale e le opportunità che Allianz sa mettere a disposizione dei propri Agenti”.

Nato, Rutte in Bulgaria: invito tutti gli alleati a spendere di più

Nato, Rutte in Bulgaria: invito tutti gli alleati a spendere di piùMilano, 19 dic. (askanews) – “Invito tutti gli alleati a farsi avanti e a spendere di più e ad assicurarsi che anche noi produciamo di più in termini di produzione industriale per la difesa”. Così il segretario generale della Nato oggi in Bulgaria, in una dichiarazione a fine visita, trasmessa in streaming.


Oggi oltre al ministro degli Esteri bulgaro, Ivan Kondov e il ministro della Difesa bulgaro, Atanas Zapryanov, Rutte ha incontrato il presidente del Senato italiano Ignazio La Russa alla base militare di Novo Selo in Bulgaria e i militari italiani impegnati nel Multinational Battle Group. Il tutto dopo la cena Nato-Ucraina di ieri a Bruxelles, organizzata dallo stesso Rutte e dove il presidente del consiglio Giorgia Meloni era seduta proprio accanto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “La Bulgaria sta anche aiutando l’Ucraina a difendersi e voglio ringraziarvi per il vostro grande contributo – ha detto oggi Rutte – nell’aiutare l’Ucraina a essere in grado, un giorno, di avviare colloqui su accordi di pace in una posizione di forza, ed è ciò che dobbiamo raggiungere. Ciò che la Bulgaria sta facendo è rendere la Bulgaria più forte, ma sta anche rendendo l’intera Alleanza più forte e sicura” ha aggiunto Rutte.


Rispondendo poi a una domanda della stampa, il segretario generale della Nato ha aggiunto: “la cosa più importante è assicurarci di far arrivare gli aiuti militari per l’Ucraina, a partire dal sistema di difesa aerea e altri aiuti militari: in questo senso la Bulgaria sta davvero facendo molto, e questo è importante. Sono le due priorità, aiuti militari più addestramento per assicurarci che l’Ucraina, un giorno possa iniziare qualsiasi colloquio che avrà poi di sua iniziativa con i russi per porre fine a tutto questo, ma dobbiamo metterli in una posizione di forza. E questo è esattamente ciò a cui la Bulgaria sta contribuendo e assicurandosi che possa avvenire”.

Gli auguri di Mattarella ai militari in missione

Gli auguri di Mattarella ai militari in missioneRoma, 19 dic. (askanews) – Come ogni anno il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato presso il Comando operativo di vertice interforze, accompagnato dal ministro della Difesa Guido Crosetto e dal Generale Luciano Portolano, Capo di Stato maggiore della difesa, e dal Generale Francesco Paolo Figliuolo, Comandante del COVI per i tradizionali auguri per le prossime festività ai militari italiani impegnati nei teatri di operazioni internazionali. “E’ per me importante questo appuntamento annuale, non rituale, non solo è l’occasione per salutare i nostri militari in missione all’estero – ha detto il capo dello Stato – per me è anche l’occasione di esprimere la riconoscenza per quello che fanno alle nostre Forze Armate, per ricordare quanto sia importante per la Repubblica l’opera che svolgono, il servizio reso alla comunità nazionale e il grande contributo alla nostra sicurezza, al sostegno alla società civile”.


Il Capo dello Stato si è collegato in videoconferenza con i militari italiani impegnati in Iraq, Libano, Palestina, Egitto, Somalia, Gibuti, Mar Rosso, Niger, Libia, Mediterraneo, Kosovo, Bosnia-Erzegovina, Lituania, Bulgaria, Lettonia, Ungheria, Albania, Montenegro, Gioia del Colle (BA), Rivoli (TO), Antartide, Qatar. Ad ognuno dei comandanti delle missioni ha chiesto dettagli e analisi sullo scenario del teatro in cui sono impegnati e ribadito il sostegno e la gratitudine della Repubblica. “La nostra presenza è molto apprezzata e si svolge con grande professionalità, è una condizione delicata quella nella regione ma la nostra presenza contribuisce a trasmettere serenità. La presenza italiana a Erbil dimostra quanto sia accorta e preziosa la nostra presenza in un paese così articolato come componeneti nazionali – ha detto Mattarella ai militari impegnati in Iraq -, l’attività di addestramento che viene svolta è preziosa per le forze armate locali ma è anche un messaggio di amicizia da parte dell’Italia che viene ricambiato con riconoscenza e apprezzamento e contribuisce alla stabilità e alla crescita della capacità professionale e all’amicizia nei confronti dell’Italia per questo il vostro compito è particolarmente importante”.


Al comandante della forza Unifil delle Nazioni Unite in Libano Stefano Messina Mattarella ha ribadito: “Auspichiamo stabilità per questo paese così tormentato, gli aiuti alla popolazione civile e il contributo alla sanità” che viene garantito dalla nostra missione militare “è importante per la vita del Libano e non mi soprende la riconoscenza da parte della popolazione e anche la nostra, dei nostri connazionali per quanto fate”. Al colonnello Loddo, che guida la missione bilaterale di addestramento delle forze di sicurezza palestinesi a Gerusalemme il Presidente ha sottolineato che “quanto fate è di grandissima importanza e particolarmente meritevole per la condizione difficile del territorio, il contributo alla formazione del personale è di primaria importanza, perciò dall’Italia avete un grande appoggio, sostegno e riconoscenza. L’importanza di quanto fate è di grande rilievo”.


Mattarella ha ripetuto quanto sia fondamentale garantire la libertà di navigazione, garantita anche dalla presenza del nostro Cacciatorpediniere Caio Duilio: “La vostra è una missione delicata e importante non solo per la sicurezza della navigazione ma anche per lanciare un messaggio al mondo che ovunque deve essere difesa la libertà navigazione, quante fate è di grande importanza per la comunità internazionale e per noi motivo di orgoglio”. Tra gli interventi militari italiani per garantire sicurezza e stabilità c’è la missione in Kosovo, la più longeva: “Il pericolo di intromissioni dall’esterno dei Balcani è molto alto ed è evidente, da 25 anni siamo presenti in questa area e senza Kfor le esplosioni di violenza avrebbero devastato la regione oltre che il paese – ha detto Mattarella -, quindi il vostro contributo è fondamentale nella regione a presenza serba, ed è molto importante anche per le prospettive di ingresso della regione balcanica nell’Ue che richiede serenità e la vostra presenza garantisce quantomeno di evitare scontri diretti e di tenere il clima in condizioni di sicurezza accettabili”. Così il Presidente della Repubblica.


Il capo dello Stato poi ha salutato e rivolto gli auguri per le festività natalizie anche ai militari della missione Eulex a Pristina: “La vostra è una missione di grande importanza per contribuire a far nascere un sistema di regole, di stato di diritto, di ordine che rappresenta il futuro dello sviluppo del Kosovo verso l’Ue, perciò la vostra è una missione decisiva”. La presenza italiana viene apprezzata e risulta determinante anche nel Mediterraneo, in Africa, nei paesi baltici e nell’Europa dell’Est in questa fase di tensione con la federazione russa. “La sicurezza a cui contribuite è decisiva per la vita del nostro paese e per la serenità dei concittadini”, ha concluso il capo dello Stato rivolto a tutti i militari impegnati all’estero e anche a quelli in Italia, come quelli della base di Gioia del Colle che controllano la sicurezza area.

Auguri di Mattarella ai militari in missione all’estero: da voi un contribuito alla sicurezza

Auguri di Mattarella ai militari in missione all’estero: da voi un contribuito alla sicurezzaRoma, 19 dic. (askanews) – Come ogni anno il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato presso il Comando operativo di vertice interforze, accompagnato dal ministro della Difesa Guido Crosetto e dal Generale Luciano Portolano, Capo di Stato maggiore della difesa, e dal Generale Francesco Paolo Figliuolo, Comandante del COVI per i tradizionali auguri per le prossime festività ai militari italiani impegnati nei teatri di operazioni internazionali. “E’ per me importante questo appuntamento annuale, non rituale, non solo è l’occasione per salutare i nostri militari in missione all’estero – ha detto il capo dello Stato – per me è anche l’occasione di esprimere la riconoscenza per quello che fanno alle nostre Forze Armate, per ricordare quanto sia importante per la Repubblica l’opera che svolgono, il servizio reso alla comunità nazionale e il grande contributo alla nostra sicurezza, al sostegno alla società civile”.


Il Capo dello Stato si è collegato in videoconferenza con i militari italiani impegnati in Iraq, Libano, Palestina, Egitto, Somalia, Gibuti, Mar Rosso, Niger, Libia, Mediterraneo, Kosovo, Bosnia-Erzegovina, Lituania, Bulgaria, Lettonia, Ungheria, Albania, Montenegro, Gioia del Colle (BA), Rivoli (TO), Antartide, Qatar. Ad ognuno dei comandanti delle missioni ha chiesto dettagli e analisi sullo scenario del teatro in cui sono impegnati e ribadito il sostegno e la gratitudine della Repubblica. “La nostra presenza è molto apprezzata e si svolge con grande professionalità, è una condizione delicata quella nella regione ma la nostra presenza contribuisce a trasmettere serenità. La presenza italiana a Erbil dimostra quanto sia accorta e preziosa la nostra presenza in un paese così articolato come componeneti nazionali – ha detto Mattarella ai militari impegnati in Iraq -, l’attività di addestramento che viene svolta è preziosa per le forze armate locali ma è anche un messaggio di amicizia da parte dell’Italia che viene ricambiato con riconoscenza e apprezzamento e contribuisce alla stabilità e alla crescita della capacità professionale e all’amicizia nei confronti dell’Italia per questo il vostro compito è particolarmente importante”.


Al comandante della forza Unifil delle Nazioni Unite in Libano Stefano Messina Mattarella ha ribadito: “Auspichiamo stabilità per questo paese così tormentato, gli aiuti alla popolazione civile e il contributo alla sanità” che viene garantito dalla nostra missione militare “è importante per la vita del Libano e non mi soprende la riconoscenza da parte della popolazione e anche la nostra, dei nostri connazionali per quanto fate”. Al colonnello Loddo, che guida la missione bilaterale di addestramento delle forze di sicurezza palestinesi a Gerusalemme il Presidente ha sottolineato che “quanto fate è di grandissima importanza e particolarmente meritevole per la condizione difficile del territorio, il contributo alla formazione del personale è di primaria importanza, perciò dall’Italia avete un grande appoggio, sostegno e riconoscenza. L’importanza di quanto fate è di grande rilievo”.


Mattarella ha ripetuto quanto sia fondamentale garantire la libertà di navigazione, garantita anche dalla presenza del nostro Cacciatorpediniere Caio Duilio: “La vostra è una missione delicata e importante non solo per la sicurezza della navigazione ma anche per lanciare un messaggio al mondo che ovunque deve essere difesa la libertà navigazione, quante fate è di grande importanza per la comunità internazionale e per noi motivo di orgoglio”. Tra gli interventi militari italiani per garantire sicurezza e stabilità c’è la missione in Kosovo, la più longeva: “Il pericolo di intromissioni dall’esterno dei Balcani è molto alto ed è evidente, da 25 anni siamo presenti in questa area e senza Kfor le esplosioni di violenza avrebbero devastato la regione oltre che il paese – ha detto Mattarella -, quindi il vostro contributo è fondamentale nella regione a presenza serba, ed è molto importante anche per le prospettive di ingresso della regione balcanica nell’Ue che richiede serenità e la vostra presenza garantisce quantomeno di evitare scontri diretti e di tenere il clima in condizioni di sicurezza accettabili”. Così il Presidente della Repubblica.


Il capo dello Stato poi ha salutato e rivolto gli auguri per le festività natalizie anche ai militari della missione Eulex a Pristina: “La vostra è una missione di grande importanza per contribuire a far nascere un sistema di regole, di stato di diritto, di ordine che rappresenta il futuro dello sviluppo del Kosovo verso l’Ue, perciò la vostra è una missione decisiva”. La presenza italiana viene apprezzata e risulta determinante anche nel Mediterraneo, in Africa, nei paesi baltici e nell’Europa dell’Est in questa fase di tensione con la federazione russa. “La sicurezza a cui contribuite è decisiva per la vita del nostro paese e per la serenità dei concittadini”, ha concluso il capo dello Stato rivolto a tutti i militari impegnati all’estero e anche a quelli in Italia, come quelli della base di Gioia del Colle che controllano la sicurezza area.