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Autore: Redazione StudioNews

E’ tornato Caronte e infuoca l’Italia

E’ tornato Caronte e infuoca l’ItaliaRoma, 29 lug. (askanews) – L’anticiclone africano Caronte è tornato sull’Italia e nei prossimi giorni infiammerà il clima delle nostre regioni con un caldo intenso e afoso. Ma non ci saranno solo caldo e afa, infatti l’anticiclone subirà un temporaneo indebolimento favorendo così l’arrivo di violenti temporali.


Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it spiega che probabilmente quella di oggi sarà una delle giornate più roventi della settimana con temperature che potranno toccare i 39-40°C all’ombra a Roma, Terni, Frosinone, Taranto, Firenze e anche oltre sulle zone interne della Sardegna. Il sole sarà prevalente su tutte le regioni e il cielo si potrà notare sereno o solo a tratti poco nuvoloso. Fino a mercoledì anche i temporali si potranno misurare col contagocce e saranno più probabili lungo i confini alpini, specie orientali e mercoledì anche sul resto delle Alpi e localmente Prealpi. Oltre al caldo intenso di giorno si dovrà fare i conti anche con l’afa; infatti, le masse d’aria caldissime dell’anticiclone Caronte, provenendo dal deserto del Sahara, attraversando il Mar Mediterraneo si caricheranno di umidità che renderà il clima afoso, soprattutto di notte. Su moltissime città si avranno notti tropicali, ovvero quando le temperature non scendono mai sotto i 20°C e anzi, in questi giorni, li supereranno di 3-4 gradi.


La situazione di caldo intenso rimarrà pressoché stazionaria fino a gran parte di giovedì 1 agosto, dopo di che Caronte subirà un temporaneo indebolimento. Nel corso di venerdì 2 aria più fresca dal Nord Europa riuscirà a bucare la cupola anticiclonica e a sfondare, quanto meno in quota, sull’Italia settentrionale. L’incontro tra le masse d’aria calde preesistenti e quelle più fresche creerà le condizioni necessarie per lo sviluppo di violenti temporali. Colpi di vento, tuoni, fulmini e grandine (anche grossa) dalle Alpi potrebbero scendere, a macchia di leopardo, fin verso le zone pianeggianti di Lombardia, Triveneto e poi Emilia Romagna. Successivamente, questa ferita si rimarginerà subito nel primo weekend di agosto col ritorno del bel tempo al Nord. Sul resto delle regioni invece non succederà nulla, continuerà a dominare l’anticiclone Caronte.


Lunedì 29. Al Nord: sole e caldo. Al Centro: sole e punte di 39-40°C anche a Roma. Al Sud: tanto sole e tanto caldo. Martedì 30. Al Nord: tutto sole e tutto caldo. Al Centro: sole, caldo e afa. Al Sud: bel tempo con caldo africano.


Mercoledì 31. Al Nord: prevalenza di bel tempo, salvo temporali su Alpi e Prealpi. Al Centro: sempre sole e caldo. Al Sud: soleggiato e caldo. Tendenza: tra giovedì e venerdì temporali forti al Nord, sole e caldo prevalenti altrove.

Il 2023 miglior anno di sempre per parchi divertimento in Italia

Il 2023 miglior anno di sempre per parchi divertimento in ItaliaMilano, 29 lug. (askanews) – Il 2023 è stato il miglior anno di sempre per i parchi divertimento italiani. A confermarlo è l’ultimo rapporto della Siae che evidenzia il costante miglioramento del comparto, composto da circa 250 strutture tra parchi a tema, faunistici, acquatici e avventura, rappresentati dall’Associazione Parchi Permanenti Italiani, aderente a Federturismo Confindustria. Dopo un drastico calo durante la pandemia, il settore ha visto una ripresa significativa già nel 2021, che si è ulteriormente intensificata nel 2022, fino a superare nel 2023 i livelli del 2019, a dimostrazione di un reale aumento dell’interesse e della propensione all’acquisto da parte dei consumatori nei confronti dell’offerta di intrattenimento dei parchi.


A salire sono tutti i principali indicatori monitorati da Siae: fatturato dalla vendita di biglietti a +11% sul 2022, pari a circa 348 milioni di euro e presenze a +6,39%, con 19.644.126 ospiti. Da segnalare, in particolare, la crescita della spesa media per ospite, che si attesta a +4,2% sul 2022, pari a uno straordinario +30% sul 2019. Il dato, di gran lunga superiore rispetto ad altri settori dello spettacolo e dello sport, riflette in parte l’andamento dei prezzi, che sono cresciuti in media solo del 5%. La scelta di contenere gli incrementi al di sotto dell’inflazione, si è rivelata premiante. Tra i driver fondamentali della crescita, l’aumento dell’offerta, calcolata in giorni di apertura, che nel 2023 sono aumentati del 14% rispetto al 2022, pari a +20% sul 2019. Emblematico a questo proposito è il caso dei parchi a tema, che da tempo hanno presidiato con successo periodi come l’autunno, le festività di Natale e, più di recente, Carnevale, moltiplicando le giornate di attività; anche i parchi acquatici in alcuni casi riescono a superare i canonici 3 mesi estivi puntando su spettacoli, tematizzazione e aumento dei servizi a disposizione degli ospiti, con particolare riferimento al benessere.


“I dati – ha commentato in una nota il segretario nazionale Associazione Parchi Permanenti Italiani, Maurizio Crisanti – fotografano un comparto particolarmente reattivo, composto da aziende e imprenditori che hanno scelto di investire, nonostante la crisi di liquidità dovuta alle chiusure del biennio 20/21: attrazioni innovative, servizi aggiuntivi e, in alcuni casi, nuovi parchi, hanno contribuito a mantenere e incrementare il flusso di visitatori, dimostrando una propensione del pubblico a spendere di più per esperienze di qualità. Un trend destinato a proseguire nel triennio 24/27, per il quale sono già stanziati altri 450 milioni di euro, allo scopo di mantenere alto il livello dell’offerta e renderlo competitivo anche agli occhi della clientela straniera, molto incline a questo genere di proposte”.

Rai, Tajani: nessuna dittatura culturale nè in Italia stato diritto a rischio

Rai, Tajani: nessuna dittatura culturale nè in Italia stato diritto a rischioRoma, 29 lug. (askanews) – “La risposta di Meloni a Ursula von der Leyen è sulla libertà di stampa nel nostro paese, e mi pare, e lo dico da giornalista, che la libertà di stampa nel nostro paese non sia assolutamente violata, perché in Italia ognuno dice quello che vuole. Poi ci sono le strumentalizzazioni politiche, va bene, ma non mi pare che la Rai sia un luogo dove c’è una dittatura culturale”. Lo ha detto il vicepremier e segretario di Fi, Antonio Tajani, rispondendo a margine di una conferenza nella sede del partito.


“Non va strumentalizzata ogni volta politicamente la posizione della Rai. Mi pare che tutte le forze politiche e tutte le forze di governo abbiano ampio spazio in tutti i telegiornali, in tutte le trasmissioni, questo vale anche per le televisioni private. Ecco, non vedo in Italia rischi per lo stato di diritto, e chi lo dice non conosce la situazione italiana”, ha concluso

Tajani: preoccupati per il rischio di escalation in Libano

Tajani: preoccupati per il rischio di escalation in LibanoRoma, 29 lug. (askanews) – “Ho avuto questa mattina due lunghe telefonate con il ministro degli Esteri libanese e con il ministro degli Esteri israeliano: siamo preoccupati per il rischio di una escalation nell’area, anche perché abbiamo circa tremila cittadini italiani che vivono in Libano e abbiamo due contingenti militari, uno dell’Unifil schierato fra Israele e Hezbollah e uno bilaterale di stanza a Beirut che si preoccupa dell’addestramento delle forze armate libanesi”: lo ha reso noto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando in conferenza stampa.


“Ho ribadito l’impegno dell’Italia a favore di una de-escalation e ho ribadito anche la condanna dell’attacco contro la popolazione civile, chiediamo che venga applicata la risoluzione 1701 delle Nazioni Unite che prevede l’allontamento di Hezbollah ed evitare una ripresa delle ostilità. Noi lavoriamo per la pace e auspichiamo che un rafforzamento delle forze armate libanesi possa contenere la presenza di Hezbollah”, ha continuato Tajani. “Abbiamo ribadito la necessità di un cessate il fuoco a Gaza e abbiamo parlato dell’operazione Food for Gaza, e abbiamo insistito perché l’Unione Europea accenda i riflettori sulla situazione siriana, per troppo tempo dimenticata, a dimostrazione di quanto l’Italia possa fare per favorire la pace e la stabilità nell’area del Medio Oriente”, ha concluso.

Brambilla: da governo 3 mld in due anni per famiglia e natalità

Brambilla: da governo 3 mld in due anni per famiglia e natalitàMilano, 29 lug. (askanews) – “Le cifre dell’indagine Ipsos e Legacoop sulle famiglie italiane non sorprendono e certamente collimano con la constatazione fondata sui dati Istat in base ai quali le famiglie numerose sono tendenzialmente le più povere. Il governo, sostenuto dalla maggioranza di cui fa parte Noi Moderati, ha messo famiglia e denatalità al centro della propria azione. Abbiamo stanziato con la prima Legge di Bilancio 1 miliardo e mezzo di euro e un altro miliardo e mezzo con la seconda Legge di Bilancio che hanno generato per le famiglie circa 16 miliardi tra benefici diretti e indiretti”. Lo ha dichiarato Michela Vittoria Brambilla (Noi Moderati), presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, intervenuta nel corso del Cnpr forum “Genitori in crisi: prospettive e soluzioni per un bilancio familiare più sostenibile”, promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.


“Voglio precisare che abbiamo seguito tre linee prioritarie di intervento: l’assistenza diretta, la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per le donne e la realizzazione di asili nido anche con i fondi del Pnrr. Tutto questo non basta- ha aggiunto Brambilla – La prossima sfida è quella di utilizzare nel migliore dei modi i fondi della Garanzia europea per l’infanzia, che è stata istituita nel 2021, per superare la povertà minorile e prevenire il disagio. E’ determinante avere chiaro dove vogliamo andare e stabilire che questi temi sono tra le priorità del governo”. Ha puntato il dito sulle gravi carenze strutturali, invece, Elisa Pirro senatrice del M5s in Commissione Bilancio a Palazzo Madama: “Purtroppo mancano molti servizi nel nostro Paese che sono disponibili in alcune regioni in maniera più diffusa e in altre molto meno. Penso anche solo alla diffusione degli asili nido o delle scuole primarie che non dappertutto hanno il tempo pieno, non consentendo quindi alle famiglie di gestire al meglio i tempi di vita e di lavoro e la gestione dei propri figli -ha detto Pirro – Manca anche la flessibilità nel mondo del lavoro; abbiamo visto che si possono svolgere tante attività in smart working, il lavoro cosiddetto agile che può aiutare a conciliare la vita familiare con il lavoro. Eppure le misure che vengono messe in campo dal governo non facilitano queste nuove forme di occupazione. Per altri aspetti si tratta sicuramente di problemi di retribuzione. Abbiamo visto che il nostro Paese è al palo da circa 30 anni e non riusciamo a recuperare il potere di acquisto che perdiamo con l’inflazione tramite i rinnovi contrattuali. Non abbiamo il salario minimo, abbiamo posizioni lavorative saltuarie, lavoro frammentato c’è tanto da fare per migliorare la situazione delle famiglie”.


Patrizia Marrocco (Forza Italia), vicepresidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, ha parlato delle risorse economiche a disposizione delle famiglie: “Il costo dei figli ci deve far riflettere molto – ha detto – La fotografia del Paese ci dice che quasi la metà dei figli sono conviventi con i genitori i quali devono fare tante rinunce per sè stessi. Ma naturalmente le difficoltà coinvolgono anche i figli stessi. Il tema della famiglia per questo governo è un punto sensibile. Se vogliamo trovare delle soluzioni ai molteplici problemi che portano a tutto questo dobbiamo realizzare politiche per le famiglie e soprattutto cercare di renderle strutturali. Mi riferisco al costo del welfare, l’inclusione delle donne nei processi economici, le diseguaglianze sociali e territoriali. Il governo ha già introdotto delle misure come il taglio dei contributi a carico dei lavoratori, ha azzerato i contributi per le mamme lavoratrici, ha ridotto l’Irpef ha inserito la ‘Carta dedicata a te’ che permette alle famiglie con redditi più bassi di avere un plafond a disposizione, c’è il bonus di 100 euro per chi ha un reddito familiare unico. Insomma si sta cercando di agire in modo concreto in difesa della famiglia”. Preoccupazione è stata espressa da Devis Dori, deputato di AVS in Commissione Giustizia a Montecitorio: “Le famiglie italiane vivono difficoltà enormi ad impostare una programmazione familiare. Quando una coppia decideva di avere un figlio si interrogava sulla sostenibilità di questo progetto. Oggi, purtroppo, si sa per certo che avere un figlio significa dover operare tagli e fare sacrifici nell’economia familiare – ha argomentato Dori – Oltre all’ambito scolastico pesano i costi connessi alla formazione delle giovani generazioni come le spese per le gite, i libri, attività culturali, sportive, ricreative, musicali. Hanno costi così elevati che rischiano di essere limitate in base al censo. Lo Stato e gli enti pubblici devono fare la loro parte. Oltre alla gratuità delle gite e dei libri scolastici dobbiamo prevedere risorse finanziarie per sostenere le attività formative, culturali e ricreative. L’inflazione ha una responsabilità notevole per questa situazione e noi continuiamo a sostenere la necessità di tassare gli extra profitti delle grandi compagnie energetiche che hanno registrato super guadagni sulle spalle delle famiglie”.


Nel corso dei lavori, moderati da Anna Maria Belforte, il punto di vista dei professionisti è stato espresso da Pasqua Borracci, commercialista e revisore legale dell’Odcec di Bari: “Una recente indagine Ipsos e Lega Coop ha evidenziato che in Italia i figli assorbano mediamente un terzo della spesa mensile con punte che arrivano fino al 70 per cento per alcune famiglie – ha detto Borracci – Di fronte a questi numeri è del tutto evidente l’estrema difficoltà per le famiglie di riuscire a programmare il futuro con serenità. Di fronte a questa situazione urgono iniziative concrete in tema di politiche familiari che possano essere attivate in tempi brevissimi per ridurre questo impatto”. Le conclusioni sono state affidate a Paolo Longoni, consigliere dell’Istituto nazionale esperti contabili: “L’Italia è un paese che continua a faticare nel fare i conti con le proprie risorse. Risorse non ce ne sono – ha sottolineato – Non si riesce a destinare la spesa per i servizi sociali a sostegno delle famiglie. Negli ultimi decenni il tenore di spesa delle famiglie è molto cresciuto, consumi che erano di lusso sono diventati consumi indispensabili e tutto questo non fa che elevare la soglia delle necessità per mantenere i propri figli. Tornare indietro è difficile, ripensare a un comportamento austero e a una limitazione delle spese della propria famiglia è assai complicato, ma d’altra parte c’è anche la necessità che ci sia un intervento mirato proprio su quel tipo di attività su quel tipo di consumi che si fatica a comprimere. Assistenze e servizi resi a favore delle famiglie e in favore a chi deve avviare i figli al lavoro dopo il percorso di studi nel nostro Paese sono abbastanza carenti. L’assegno unico universale per una certa misura, da alcuni anni contrabbandato come strumento esteso a tutti come possibilità di avere un sussidio, in realtà ha comportato l’abolizione delle detrazioni di imposta per i figli a carico”.

Meloni a Xi: Cina partner molto rilevando, mantenere scambi e dialogo

Meloni a Xi: Cina partner molto rilevando, mantenere scambi e dialogoPechino, 29 lug. (askanews) – “La Cina per noi è un partner economico, commerciale, culturale di grande rilievo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, incontrando il presidente cinese Xi Jinping a Pechino.


Meloni ha ricordato che la visita cade nel ventesimo anniversario del partenariato strategico e a 700 anni dalla morte di Marco Polo, un anniversario che “definisce l’antichità, la profondità dei nostri rapporti, dei rapporti tra due civiltà che sono eredi di una cultura millenaria e che chiaramente la capacità di conoscersi ha anche aiutato e contribuito ad affrontare tanti problemi e questo è molto importante soprattutto in una fase come quella nella quale viviamo”.Per Meloni “il modo migliore per celebrare questi due anniversari è mantenere aperto quel canale che è stato iniziato proprio 700 anni fa da Marco Polo, favorire le relazioni economiche, commerciali, culturali e scientifiche, ma anche il dialogo a livello multilaterale in un tempo molto complesso come quello nel quale viviamo, perché il mondo intorno a noi sta cambiando: il sistema internazionale basato sulle regole è messo in discussione, ci sono nuove tecnologie che impattano e che possono avere risultati incredibili sul futuro delle nostre società, penso all’intelligenza artificiale, quelle che lei ha definito le nuove forze produttive, facendo forse riferimento proprio a come la produzione può cambiare, all’impatto che queste tecnologie possono avere ad esempio sul mercato del lavoro”, ha concluso.


 

Maltempo, in Trentino detriti e fango su case Vigolo Vattaro

Maltempo, in Trentino detriti e fango su case Vigolo VattaroRoma, 29 lug. (askanews) – Una colata di detriti, fango e acqua, ha investito la località Prà dei Laresi – una ventina di case abitate, fortunatamente senza provocare feriti – sul pendio nord della Vigolana a Vigolo Vattaro. Il distacco è partito dalla cresta ed ha investito tutto il versante anche con blocchi fino a un metro di diametro. Un evento originato dalle forti piogge (40 millimetri caduti in mezz’ora), che hanno provocato il distacco in quota seguito dall’enorme colata fin quasi al fondovalle: dalle prime stime diverse decine di migliaia di metri cubi di materiale.


I vigili del fuoco volontari di Vigolo sono intervenuti tempestivamente alle 23, valutando la gravità della situazione e fornendo la prima assistenza ai residenti che sono stati evacuati e hanno visto le case invase ai piani inferiori. Sassi e fango ovunque, mentre i servizi sono stati interrotti per i danni alle reti. La macchina della Protezione civile del Trentino con i vigili del fuoco volontari dei Corpi della Vigolana si è messa subito in moto e, a partire dalle prime ore del mattino, sono cominciate le operazioni per aiutare i residenti, liberare le case, rimuovere i detriti e procedere con la pulizia del versante che richiederà alcuni giorni. Sul posto questa mattina il sopralluogo del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, che ha raggiunto il capo della Protezione civile Stefano Fait, il comandante dei pompieri di Vigolo Vattaro Arnaldo Tamanini e l’ispettore distrettuale Gianluca Smith per constatare i danni risalendo il versante fino alla Lavina Granda, rendendosi conto della devastazione. Qui ha incontrato vigili del fuoco, amministratori provinciali e comunali, con il consigliere provinciale Walter Kaswaldee e la vicesindaco Michela Pacchielat, e i residenti che si sono dati subito da fare per liberare le proprie case. “Si tratta di un evento meteorologico fuori scala che ha interessato il versante: ci sono alcune abitazioni danneggiate in modo importante. Il sistema della Protezione civile si è attivato fin dalla tarda serata di ieri ed ha operato per l’intera notte. Ora sono in corso i primi rilievi per definire meglio l’intervento di sistemazione e prestare supporto alle persone” ha spiegato il presidente.


Terminato il sopralluogo, Fait ha coordinato una riunione per fare il punto della situazione in caserma dei pompieri a Vigolo, dove ha evidenziato “la tempestività dell’intervento con i vigili del fuoco di Vigolo Vattaro”, sottolineando l’impegno necessario per l’intervento di sistemazione. Per quanto riguarda i vigili del fuoco, al momento stanno operando 40 volontari su due turni, provenienti da tutti i corpi della Vigolana, con escavatori, trattori e ruspe per liberare le case e la viabilità di accesso. Garantita l’assistenza alla popolazione ache portando viveri e bibite a tutti coloro che stanno lavorando.

P.A., Zangrillo: perderemo un milione persone da qui al 2032

P.A., Zangrillo: perderemo un milione persone da qui al 2032Trieste, 29 lug. (askanews) – “Dobbiamo lavorare sull’attrattività della Pubblica Amministrazione. Noi perderemo da qui al 2032 un milione di persone che andranno in quiescenza. E’ un problema ma anche una grande opportunità: di affiancare nuovi giovani che ci portano freschezza e velocità, nonché attitudine a misurarsi con le nuove tecnologie. Basta, dunque, con la narrazione della PA come il luogo del posto fisso, perché le nuove generazioni non si accontentano. Dobbiamo promuovere una PA che sia capace di valorizzare il suo capitale umano”. Lo ha detto il ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, stamani a Trieste, prima di partecipare col presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, al convegno “Facciamo semplice l’Italia – parola ai Territori”.


“Stiamo lavorando per cercare di portare la Pubblica Amministrazione ad essere connessa col contesto in cui operiamo. Quindi c’è un grandissimo lavoro da fare, soprattutto dal punto di vista del capitale umano – ha detto Zangrillo -. Abbiamo una PA che ha subito una violenza piuttosto profonda negli anni del blocco del turn over. Abbiamo perso tra il 2009 ed il 2020 quasi 300 mila persone. L’età media delle persone è passata da 42 anni del 2009 a 50 anni. Tutto questo costituisce un problema soprattutto se consideriamo che stiamo vivendo nell’epoca della trasformazione digitale. Quindi abbiamo bisogno di persone con competenze diverse rispetto a quelle del passato”. La PA, secondo il ministro, ha grandi competenze dal punto di vista amministrativo, molto meno dal punto di vista digitale. Il lavoro da fare è complicato, complesso, perché dobbiamo lavorare sulle procedure concorsuali, “quindi dobbiamo rendere le nostre procedure molto più rapide e più snelle, molto più all’altezza della concorrenza. Dobbiamo lavorare anche molto sulla formazione rispetto alle nuove tecnologie. Dobbiamo diventare attrattivi anche dal punto di vista retributivo; anche il tema del merito è molto importante”.

Tv, arriva Mermaid Magic serie in CGI che invita a salvare oceani

Tv, arriva Mermaid Magic serie in CGI che invita a salvare oceaniRoma, 29 lug. (askanews) – Dal 22 agosto arriva su Netflix in tutto il mondo la nuova serie animata in CGI “Mermaid Magic”.


In “Mermaid Magic”, l’impavida principessa Merlinda e le sue guerriere amiche sirene Sasha e Nerissa accompagneranno il pubblico in un viaggio sulla terraferma per combattere il malvagio pirata Barbarossa, che minaccia di prosciugare la magia degli oceani per mezzo di mostri marini creati dall’inquinamento provocato dagli umani. La serie farà immergere il pubblico nel mondo di Mertropia attraverso immagini mozzafiato e un racconto che unisce magia, azione e humor, affrontando, al contempo, problematiche fondamentali che affliggono il Pianeta, come la salvaguardia degli oceani. La serie è infatti una forte sostenitrice della protezione della vita nei nostri mari, e diffonde messaggi ad adulti e bambini a favore della tutela dell’ambiente, al fine di incoraggiare tutti ad intraprendere anche la più piccola azione che possa fare la differenza. Per rafforzare il messaggio ecologico, fra i personaggi principali ci sono due giovani biologi di un centro di salvataggio marino, impegnati a studiare per proteggere l’oceano e le sue creature.


Ideata e prodotta da Igino Straffi, stupirà per l’altissima qualità dell’animazione. La nuova serie prende vita, infatti, grazie a un team artistico d’eccezione: hanno lavorato alla produzione lo studio di animazione Rainbow/Bardel (vincitore di un Emmy Award), gli sceneggiatori Rich Burns e Nancy Cohen, già affermati nel panorama mondiale per opere come Spirit: Avventure in Libertà, e Guy Bar’ely, lo stimato showrunner di Kung Fu Panda e I Minion.

Salute, nasce il sito ‘cura Lazio’: assunzioni e comunicazione

Salute, nasce il sito ‘cura Lazio’: assunzioni e comunicazioneRoma, 29 lug. (askanews) – Una storia nuova della sanità. La “Cura Lazio” del governo Rocca diventa – da oggi – anche digitale, comunicando, gradualmente, lo stato degli investimenti per il Servizio sanitario regionale, grazie alla nuova programmazione, alle 14mila assunzioni (comprese le stabilizzazioni) e all’innovazione (dalla riforma del Recup per ridurre le attese e per aumentare le prestazioni, integrando le agende del privato convenzionato).


Il portale www.curalazio.it e i primi segnali positivi della riforma sanitaria – promossi da una campagna di comunicazione della Regione Lazio – garantiscono un’informazione puntuale sui provvedimenti più significativi assunti dall’amministrazione regionale, e rappresentano un orizzonte di trasparenza per i cittadini, nel segno della progressiva ricostruzione del Servizio sanitario regionale. Un cambio di passo frutto della programmazione degli investimenti e dell’impiego di risorse ferme da anni, partendo dalla rimodulazione di 1,2 miliardi di euro (dall’adeguamento sismico all’antincendio degli ospedali, insieme con i nuovi macchinari) fino ai 155 milioni di euro messi subito in campo per le progettualità del Giubileo del 2025, indispensabili per l’innovazione dei pronto soccorso, delle sale operatorie dei nosocomi e delle apparecchiature di ultima generazione.


Si tratta di un lungo percorso, iniziato appena 16 mesi fa, frutto di un lavoro quotidiano per la messa a terra delle misure e delle sub-misure della Missione 6 del Piano nazionale di ripresa e resilienza e del Piano nazionale complementare, per 1,4 miliardi di euro: dagli Ospedali di comunità (86,5 milioni di euro) alle Case della comunità (158,4 milioni di euro), fino alle Centrali operative territoriali (20 milioni di euro), passando per l’assistenza domiciliare integrata (542 milioni di euro), le grandi apparecchiature (102,8 milioni di euro), la digitalizzazione dei Dipartimenti emergenza e accettazione (125,3 milioni di euro), gli adeguamenti degli ospedali e delle strutture (125,3 milioni di euro), il fascicolo sanitario elettronico 2.0 (55,4 milioni di euro). (Segue)