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Autore: Redazione StudioNews

Federalberghi: 36 mln italiani in viaggio in estate, 90% in Italia

Federalberghi: 36 mln italiani in viaggio in estate, 90% in ItaliaRoma, 22 lug. (askanews) – Più breve, più intensa, più frequente. É la nuova tipologia di vacanza che gli italiani mostrano di prediligere per questa estate 2024. Sono 36 milioni coloro che prevedono di mettersi in viaggio tra giugno e settembre (27,6 milioni di adulti e 8,4 milioni di minori), il 90 per cento dei quali ha già manifestato la propria preferenza per una destinazione squisitamente italiana. Poco più del 10% opta invece per destinazioni estere, principalmente in località di mare più vicine allo Stivale. Un terzo dei vacanzieri (33,1%), tuttavia, ha già programmato di fare più di un periodo di vacanza oltre quello principale nei quattro mesi clou della stagione estiva: 3,6 milioni replicheranno almeno una volta, 3,1 milioni si muoveranno per ben due volte e 1,7 milioni arriverà a fare tre periodi di vacanza, confermando la tendenza, già in atto da tempo, a dividere in più segmenti le ferie estive. Uno scenario che, complessivamente, produrrà un giro di affari di 40,6 miliardi di euro. È quanto emerge dai risultati della ricerca elaborata per conto della Federalberghi dalla società Tecnè.


L’Italia resta dunque la meta preferita: 9 italiani su 10 – l’89,8% – sceglieranno di restare nel Belpaese mentre il 10,2% sceglierà mete estere, prediligendo il mare in paesi esteri vicino all’Italia (57,5%), le grandi capitali europee (16,2%) e le crociere (9,4%). Tra le regioni più gettonate nello Stivale vi saranno: Toscana, Emilia-Romagna, Sicilia, Puglia, Campania, Trentino Alto Adige e Sardegna. L’80,7% opterà per il mare, il 13,1% prediligerà montagna, laghi e località termali mentre il restante 3,3% sceglierà località d’arte e cultura. I flussi vedono circa 15 milioni di vacanzieri in giugno, 16 milioni a luglio, 18,4 milioni ad agosto e 4,6 milioni in settembre. Agosto si conferma dunque, nella visione degli italiani, il mese leader per programmare una vacanza. La vacanza principale durerà in media 10,3 giorni e costerà nel suo complesso (includendo viaggio, vitto alloggio e divertimenti) 886 a persona (circa 86 euro al giorno). Le ulteriori vacanze sono più contenute dal punto di vista della durata: in media 4,8 giorni per un costo complessivo di 473 euro (98 euro al giorno). Il volume di affari sarà di 40,6 miliardi. Giugno contribuirà per circa 10 miliardi, luglio per 12,1 miliardi, agosto per 16,5 miliardi e settembre per 2 miliardi. La spesa per le vacanze – emerge dalla ricerca – si spalma su tutte le componenti della filiera turistica. Il 27,3% del budget di chi va in vacanza è destinato ai pasti (colazioni, pranzi e cene), il 27,9,% al pernottamento, il 20,4% alle spese di viaggio, il 10,4% allo shopping e il 14% per tutte le altre spese (divertimenti, escursioni e gite).


Tra le tipologie di soggiorno scelte dagli italiani per trascorrere le vacanze, dopo la casa di parenti e amici (28,5%) vi è a stretto giro la preferenza per l’albergo (27,2%). A seguire la casa di proprietà (12,8%), i B&B (6,9%), gli affitti brevi (5,6%), i residence (5,2%), i villaggi turistici (5,1%) e il campeggio (3,7%). Il 56,0% dei vacanzieri utilizzerà la propria macchina per recarsi presso il luogo della vacanza. Il 31,4% viaggerà in aereo e il 4,1% in nave. La comodità è il criterio principale che guida la scelta del mezzo di trasporto (63,9%). Durante le vacanze gli italiani si dedicheranno principalmente a passeggiate (72,6%), a serate con gli amici (53,7%), a pasteggiare al ristorante (44,8%) e a escursioni e gite per conoscere il territorio (44%). Il 44,8% della popolazione invece non farà vacanze tra giugno e settembre. Si resta a casa principalmente per mancanza di liquidità (54,3%), per motivi di salute (27,3%), per motivi familiari (20,1%). Il 6,6% andrà in vacanza in un altro periodo.

Misiani (PD): troppi dietrofront sul “concordato biennale”

Misiani (PD): troppi dietrofront sul “concordato biennale”Milano, 22 lug. (askanews) – “Eravamo perplessi fin dall’inizio sul ripristino del Concordato preventivo biennale. La sequenza di decisioni del governo conferma le nostre preoccupazioni e le criticità che avevamo avanzato. Il concordato è nato all’inizio solo per i contribuenti con l’Isa maggiore di otto punti, poi il governo ha deciso, in sede di approvazione del decreto legislativo, di estenderlo a tutti quanti. Poi si sono accorti che con un livello Isa manifestamente insufficiente sarebbe stato particolarmente oneroso e avrebbe allontanato la stragrande maggioranza dei contribuenti da questo Istituto e hanno deciso uno sconto del 50 per cento sulla prima annualità. Via via un gioco al ribasso che è arrivato nella fase di discussione del Decreto correttivo a questa invenzione della Flat tax sul reddito incrementale da 10 al 15 per cento per tentare disperatamente di rendere attrattivo uno strumento che rischia di non esserlo non soltanto dal punto di vista della compliance ma anche perché privo di incentivi e di una capacità dell’Amministrazione finanziaria di fare rispettare le regole”. Lo ha dichiarato Antonio Misiani, senatore del Pd e vicepresidente della Commissione Bilancio a Palazzo Madama, intervenuto nel corso del Cnpr forum speciale “Fisco: lavori in corso per una riforma a misura di contribuente”, promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.


Sulla necessità di trovare maggiore appeal per questa misura concorda Vito De Palma, capogruppo di Forza Italia in Commissione Finanze a Montecitorio: “Il tema più forte è quello sollecitato dai commercialisti che vorrebbero misure più vantaggiose per chi aderisce al Patto fiscale sia in termini di imposta ma anche in termini di controlli. Queste sollecitazioni sono state registrate, ci sono interlocuzioni in corso. Sia il Mef, in particolare modo il viceministro Leo, sulla questione stanno vagliando la sollecitazione dei professionisti”. “E’ chiaro che tutto questo va concordato anche con l’Agenzia delle Entrate, è un lavoro in fieri. Così come registriamo le sollecitazioni dei contribuenti in merito ai numerosi adempimenti di questo mese di luglio. Intanto – ha aggiunto De Palma – è il primo anno di moratoria fiscale quindi si è verificata questa sommatoria, che nel mese di agosto non si verificherà. Ricordo che una delle scadenze più importanti, che prevede una sessantina di adempimenti di fine giugno, è slittata al mese di luglio. Voglio rassicurare tutti che il governo e la maggioranza sono a lavoro per ridurre gli adempimenti e dove è possibile anche la pressione fiscale”. Critico Emiliano Fenu, capogruppo del M5s in Commissione Finanze alla Camera: “L’esito delle audizioni in commissione è stato un po’ surreale – ha detto – I soggetti chiamati a esprimere i propri pareri sul concordato preventivo biennale non potevano suggerire al governo e alla maggioranza di eliminare questo strumento. Quindi ci sono stati una serie di suggerimenti per correggere il concordato e renderlo più attrattivo. Ma il problema di fondo – ha detto Fenu – è che questo concordato non è in alcun modo attrattivo per il contribuente e dato che qualcuno si è innamorato di questo strumento, in particolare il viceministro Leo, siamo di fronte a un vero e proprio accanimento terapeutico. La nostra proposta è semplice e chiara: eliminarlo, perché non funzionerà. Anche il redditometro non sarà abolito. Probabilmente gli si cambierà il nome, che suscita polemica, ed è nelle intenzioni del governo rivolgerlo ai grandi evasori. Io però penso che la tecnologia che abbiamo a disposizione ci consente di avere informazioni certe sulla capacità contributiva di ogni singolo cittadino. Mi chiedo a cosa serva utilizzare ancora strumenti induttivi e presuntivi che mettono in difficoltà il contribuente e non raggiungono l’obiettivo sperato”.


Al dibattito, introdotto da Anna Maria Belforte, sono intervenuti Massimo Garavaglia (Lega), presidente della Commissione Finanze al Senato e Marco Cuchel, presidente dell’Associazione nazionale commercialisti. “Nel documento redatto da Anc e consegnato in sede di audizione – ha detto Cuchel – sono state riepilogate le proposte che riguardano il termine di adesione alla proposta CBP, il termine per il pagamento delle imposte per i soggetti ISA, i requisiti di adesione da parte dei soggetti che applicano gli ISA, le decadenze dal CBP e l’attività di accertamento”.

Tajani: ho lavorato bene con Biden, rispettiamo le scelte degli americani

Tajani: ho lavorato bene con Biden, rispettiamo le scelte degli americaniBruxelles, 22 lug. (askanews) – “Il ritiro di Biden mi sembrava nell’aria già da qualche giorno, poi il fatto che abbia avuto un altro attacco di Covid ha accelerato probabilmente i tempi. Noi abbiamo lavorato bene con l’Amministrazione Biden, ora rispettiamo tutte le scelte che faranno gli americani, confermando il fatto che le relazioni transatlantiche per noi rappresentano una priorità della politica estera, e chiunque sarà il presidente degli Stati Uniti sarà il nostro interlocutore”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando alla stampa al suo arrivo al Consiglio Esteri dell’Ue oggi a Bruxelles.


“Non tocca a noi interferire nella campagna elettorale degli Stati Uniti. Seguiamo con grande attenzione, ma con grande rispetto, convinti – ha sottolineato Tajani – che chiunque sarà il presidente eletto, l’Italia rimarrà un interlocutore privilegiato della più grande democrazia del mondo”.

Umbria, successo per il Festival delle Rose Rosse di Cascia

Umbria, successo per il Festival delle Rose Rosse di CasciaRoma, 22 lug. (askanews) – Si è svolta a Cascia la seconda edizione del Festival delle Rose Rosse, all’insegna di un programma ricco di ospiti ed eventi. Una manifestazione che ha voluto celebrare la figura di una donna che si lega a un modello femminile altissimo e inarrivabile, quello di Santa Rita, oggetto di profonda devozione da parte di milioni di fedeli in ogni parte del mondo.


Notevole il riscontro sin dall’apertura, durante le ore pomeridiane presso la Sede del BIM in Piazza Garibaldi, con i saluti istituzionali dell’Assessore della Regione Umbria Enrico Melasecche Germani, molto vicino alla comunità di Cascia insieme al Sindaco Mario De Carolis. A dare il via al Festival, la proiezione di due cortometraggi in cui le donne sono state al centro del racconto: “La Puttana” di Micol De Angelis con Chiara Della Rossa, che ha affrontato il tema degli stereotipi di genere, e “Locked” di Igor Maltagliati, con Alina Person e Simone Gallo, incentrato sull’aumento dei casi di femminicidio e violenza domestica durante la quarantena. Numerosi presenti anche per “Good Vibes”, il film diretto da Janet De Nardis che affronta tante e diverse tematiche: dalla violenza sulle donne al bullismo e, in modo particolare, i rischi che comporta l’abuso della tecnologia e il delicato tema della privacy. La selezione delle opere è stata curata dalla direttrice artistica Paola Tassone.


Sono stati lanciati diversi spunti di riflessione nel corso della tavola rotonda intitolata “Voci di Donna. Sfide e opportunità nel XXI secolo” moderata da Diego Righini, a cui hanno preso parte le registe Janet De Nardis e Micol De Angelis, l’attrice Alina Person, il direttore artistico Paola Tassone, la cantante Clara Serina, la produttrice Monica Bartolucci e l’autrice e conduttrice Rai Metis Di Meo. Fiore all’occhiello della giornata, un affollato evento serale condotto da un fuoriclasse della radio e della TV: Claudio Guerrini. Il popolare conduttore, su un imponente palco allestito sul piazzale San Francesco di Cascia, ha accolto e premiato volti amatissimi dello spettacolo: dall’attrice Beatrice Luzzi, reduce da una fortunata partecipazione al Grande Fratello, alla cantante Clara Serina, che ha intonato per il pubblico diverse sigle dei cartoni animati appartenenti al suo repertorio come “Lady Oscar” e “Lo specchio magico”. Applausi e premi anche per l’attore Vincent Riotta, la regista Janet De Nardis, il comico Antonio Giuliani, l’attrice Cristina Moglia, la produttrice cinematografica Monica Bartolucci, l’attrice Alina Person, l’attore Simone Gallo, la regista Micol De Angelis e l’attrice Chiara Della Rossa. Tra gli ospiti vip, due amici della kermesse: Andrea Roncato, personaggio veterano del della TV e del cinema, e Metis Di Meo, autrice e conduttrice Rai. Presenti all’evento numerosi esponenti dell’amministrazione comunale.


“Sono molto soddisfatto di questa seconda edizione del Festival delle Rose Rosse a cui hanno preso parte numerose eccellenze del Bel Paese e la risposta del pubblico, sempre più numerosa, ci fa capire che stiamo andando nella giusta direzione. A scandire l’intera giornata dedicata alla manifestazione ci sono stati tantissimi bellissimi momenti ma forse il più emozionante è stato quello in cui, sul finale, abbiamo ricordato un’amica speciale come Sandra Milo, grande protagonista della passata edizione”, ha dichiarato Franco Lattanzi, Presidente del Festival Rose Rosse di Cascia, iniziativa patrocinata dalla Regione Umbria e dalla Umbria Film Commission e realizzata grazie alla sponsorizzazione di Università Cerca Lavoro, Comune di Cascia e Antica Norcineria Franco Lattanzi.

In settimana caldo in attenuazione e qualche temporale isolato

In settimana caldo in attenuazione e qualche temporale isolatoMilano, 22 lug. (askanews) – Già a partire da oggi “l’anticiclone subtropicale sarà costretto a indietreggiare per far spazio ad un redivivo anticiclone delle Azzorre il quale sarà accompagnato da una meno rovente ventilazione dai quadranti settentrionali. Sarà infatti il Maestrale a soffiare per molti giorni sull’Italia: per questi motivi le temperature tenderanno a diminuire, seppur in maniera contenuta. Il gran caldo opprimente finirà e il clima diventerà meno afoso, anche di notte. Un ulteriore calo termico poi è atteso da giovedì 25, quando le correnti si disporranno dai quadranti più nordorientali e quindi un po più fresche rispetto al Maestrale”. E’ la previsione annunciata da Antonio Sanò, fondatore del sito www.ilmeteo.it, che tiene a precisare che non è però attesa “nessuna svolta: le temperature caleranno ma resteremo comunque in un contesto pienamente estivo, con un caldo semplicemente meno opprimente rispetto alla scorsa settimana”.


Sotto il profilo meteo, invece, “le correnti oceaniche potranno dare vita a temporali veloci ma incisivi dapprima sulle Alpi orientali, che si estenderanno alle regioni centro-meridionali peninsulari entro la giornata di martedì 23 luglio. Questo scenario, piuttosto dinamico, andrà avanti per gran parte della settimana, poi successivamente una nuova pulsazione dell’anticiclone africano verso il nostro Paese stabilizzerà ulteriormente l’atmosfera a ridosso del prossimo weekend, con temperature e afa di nuovo in progressivo aumento”. Nel dettaglio, per lunedì 22 Sanò prevede al Nord temporali sulle Alpi orientali, sole altrove. Al Centro temporali a carattere sparso, anche forti, e al Sud temporali sui settori peninsulari, molto forti in Calabria. Per martedì 23, al Nord rovesci su Alpi e Prealpi, specie orientali. Al Centro bel tempo prevalente fatta eccezione per qualche pioggia sui rilievi, e al Sud molte nubi sul basso Tirreno e più sole altrove. Infine per la giornata di mercoledì 24, al Nord qualche rovescio sui monti, al Centro qualche temporale tra Lazio e Abruzzo, e al Sud rovesci sparsi sugli Appennini.

Vino, dal 14 al 18 ottobre a Digione il Congresso mondiale dell’Oiv

Vino, dal 14 al 18 ottobre a Digione il Congresso mondiale dell’OivMilano, 22 lug. (askanews) – Dal 14 al 18 ottobre, nella città francese di Digione si terrà il 45esimo Congresso mondiale della vite e del vino, in concomitanza con il centesimo anniversario dell’Organizzazione internazionale della vite e del vino (Oiv). Il tema scelto per il “congresso del centenario” è “Vine and wine, an innovative heritage facing the challenges of the century” (“La vite e il vino, un patrimonio innovativo che affronta le sfide del secolo”, ndr).


All’incontro parteciperanno esperti di tutto il mondo che si confronteranno “sui problemi più urgenti per il settore e sulle soluzioni innovative che possono essere messe in campo”. L’Oiv ha inoltre spiegato che il congresso di quest’anno promette di essere il più grande dal 2008, con ben 646 interventi di esperti provenienti da 45 Paesi diversi.

Nuova versione tuta BG-Suit per missioni di simulazione spaziali

Nuova versione tuta BG-Suit per missioni di simulazione spazialiRoma, 22 lug. (askanews) – A due anni dallo sviluppo della prima tuta analoga spaziale italiana, BG Suit, prodotta da un pool di aziende tessili bergamasche guidato da RadiciGroup e impiegata nella missione di simulazione marziana SMOPS – Space Medicine OPerationS, condotta nell’aprile 2022 da Mars Planet presso il Mars Desert Research Center nel deserto dello Utah, nasce una versione avanzata che matura nell’ambito di una collaborazione tra Mars Planet Technologies, il ramo di ricerca e innovazione applicata alle attività precorritrici di esplorazione spaziale e planetarie, e Punto Azzurro, azienda espressione della realtà produttiva territoriale evolutasi con la creazione della “Seriana Space Valley”.


La nuova tuta rappresenta una rivisitazione della prima versione, che pure si era imposta all’attenzione del settore per originalità e importanza prototipale, e risponde in modo ancora più risolutivo alle esigenze di comfort e sicurezza richieste nelle attività di simulazione analoghe spaziali. Grazie alla sua membrana impermeabile con effetto barriera contro le micropolveri, – si legge in una nota – la tuta garantisce una protezione completa anche nelle condizioni più estreme. Altamente resistente all’abrasione, è windproof, idrorepellente, oleorepellente, leggera e traspirante, garantendo completa protezione anche in caso di estrema escursione termica. La struttura della tuta include uno strato esterno in nylon elasticizzato riciclato e una chiusura frontale con velcro, facilmente utilizzabile anche indossando guanti. Le termonastrature su spalle e braccia forniscono una protezione aggiuntiva nelle zone critiche, mentre un gancio elastico sulla gamba sinistra con spazi per utensili garantisce funzionalità senza intralci. La tuta è dotata di un sistema di tasche modulari, che permette di agganciare e sostituire le tasche su gambe e braccia anche con i guanti, rendendo facile l’adattamento della tuta alle esigenze specifiche delle attività da svolgere. Inoltre, il polso in tessuto elasticizzato permette una migliore aderenza della manica sotto il guanto, e lo zip sul fondo gamba facilita l’indossamento degli stivali.


Ancora una volta, il settore spaziale si rivela un volano di innovazione, in grado di sviluppare soluzioni tali da rappresentare un significativo salto di qualità sotto l’aspetto tecnologico. Nel caso specifico, la necessità di simulare quanto prefigurato nelle missioni spaziali, in ambiente lunare e marziano, ha indotto il comparto tessile della Valle Seriana a diventare attore della Space Economy. Tutto ciò in un’ottica di sostenibilità, – si sottolinea – dal momento che la tuta è stata concepita per poterne riutilizzare, alla fine del ciclo di vita, le fibre tessili di cui è composta, in particolare ricavando per estrusione dei filamenti di poliammide da impiegare in nuovi processi di lavorazione, riducendo così l’impatto ambientale. “La seconda versione della tuta BG-SUIT rappresenta un passo fondamentale nello sviluppo delle attività di ricerca di Mars Planet Tecnologies nel campo del tessile applicago allo Spazio – dichiara l’ing. Antonio Del Mastro, presidente di Mars Planet Technologies e co-founder della Seriana Space Valley – La collaborazione con Punto Azzurro di Rovetta, esempio di altissimo livello nel campo dell’ingegneria tessile applicata alla sperimentazione scientifica, costituisce un altro importante tassello che si va aggiungere all’insieme delle progettualità attivate da altre aziende ed operatori pubblici e convogliate nella Seriana Space Valley. Il nostro obiettivo è convertire le capacità del settore tessile presenti sul territorio della Valle Seriana in un insieme di prodotti e soluzioni tecnologici che possano entrare a far parte a pieno titolo del mercato crescente della simulazione e dei programmi di esplorazione spaziale, riservando nel contempo importanti ricadute nel tessile tecnico applicato al mondo del lavoro e medicale”.


“La ricerca e lo sviluppo sperimentale della tuta analoga intraveicolare ci ha permesso di coniugare aspetti della ricerca scientifica già in corso su altri progetti e guardare al futuro con uno sguardo sempre più cosciente all’Ecodesign, prestazioni eccellenti e vestibilità – afferma Roberto Loda, titolare di Punto Azzurro -. La condivisione delle necessità a medio lungo termine può permettere alla ricerca e sviluppo di guardare oltre le esigenze quotidiane ed esplorare nuove tecniche e materiali da poter integrare nella filiera del futuro”. “I territori della valle Seriana sono stati sempre molto attivi nello sviluppo del manifatturiero tessile, la competenza sui materiali, la capacità di lavorarli e l’efficienza produttiva sono sinonimo di risultati positivi e di garanzia di successo – sottolinea Filippo Servalli, Sindaco di Gandino e cofounder Seriana Space Valley -. Se a questo aggiungiamo le connessioni con il mondo attraverso le azioni commerciali dei nostri imprenditori possiamo garantire che lo sviluppo in valle Seriana di una filiera per lo spazio è possibile e realmente attuabile. Le conoscenze maturate, la rete di collaborazioni che il territorio può attivare, la presenza di giovani laureati nelle materie scientifiche e anche in quelle dello spazio, la disponibilità del sistema formativo sono una solida base per costruire la Seriana Space Valley. Crediamoci, è una grande opportunità”.

Vino, Serena Wines main title sponsor Internazionali di tennis FVG

Vino, Serena Wines main title sponsor Internazionali di tennis FVGMilano, 22 lug. (askanews) – La storica Cantina coneglianese Serena Wines 1881 sarà anche quest’anno, come già gli ultimi tre, “main title sponsor” dei grandi tornei internazionali di tennis del Friuli Venezia Giulia, rinnovando una partnership che dura ormai da dodici anni. L’evento sportivo si terrà dal 28 luglio all’11 agosto sui campi rossi dell’Eurosporting di Cordenons (Pordenone) e si aprirà con l’Itf femminile W75 che dal 28 luglio al 3 agosto vedrà sfidarsi le migliori atlete della classifica Wta, per poi proseguire dal 4 all’11 agosto con l’Atp Challenger maschile 75 che quest’anno celebra la sua ventunesima edizione.


Diversi gli eventi collaterali. Nelle serate del 29 luglio e del 5 agosto, le due giornate di apertura dei tornei Itf W75 e Atp Challenger 75, sarà possibile partecipare ad un’esperienza enogastronomica dedicata a prodotti di eccellenza del territorio a km 0 insieme con una selezione di vini a marchio Serena 1881, la linea lanciata nel 2021 in occasione del 140esimo anniversario dell’azienda. L’8 agosto allo Sporting Cafè, il bar all’interno dell’Eurosporting, sarà la volta degli aperitivi “Serena Colors” e il 9 agosto il Prosecco Doc Brut e il Prosecco Doc Rosé firmati Serena Wines 1881 torneranno in scena durante l’aperitivo degustazione a base di prodotti tipici made in Friuli Venezia Giulia organizzato in apertura del torneo “Le mie ruote sono gambe”, quinta edizione dell’appuntamento con lo sport paralimpico. Inoltre, i vincitori dei tornei avranno in omaggio una degustazione esclusiva presso la Tenuta Ville d’Arfanta, dal 1999 proprietà della famiglia Serena, che promuove così anche il progetto hospitality recentemente avviato da Serena Wines 1881 ad Arfanta di Tarzo, sulle colline coneglianesi patrimonio Unesco.

Il clima influenza l’estensione delle aree bruciate dagli incendi

Il clima influenza l’estensione delle aree bruciate dagli incendiRoma, 22 lug. (askanews) – Uno studio internazionale che ha coinvolto l’Istituto di geoscienze e georisorse del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-Igg), guidato dall’Università di Murcia in Spagna, ha permesso di ottenere, per la prima volta, una stima precisa di come i cambiamenti climatici influenzino l’estensione delle aree bruciate dagli incendi.


Sebbene spesso siano le attività umane, intenzionali o accidentali, a innescare gli incendi, è il clima a determinarne la portata. Una volta divampate, – spiega il Cnr – le fiamme bruciano un’area che dipende dalle condizioni meteorologiche durante l’incendio, come la presenza di forte vento, ma anche da altri due fattori cruciali: la disponibilità di combustibile, come legna e vegetazione secca, e l’efficacia delle misure di prevenzione e controllo. Lo studio, condotto su scala globale, mette infatti in evidenza che lo stato e la quantità di combustibile sono strettamente legati alle condizioni climatiche dell’area interessata dagli incendi. “I risultati della nostra ricerca mostrano che le condizioni climatiche nel periodo immediatamente precedente l’incendio sono cruciali in ampie regioni del mondo, specialmente negli ecosistemi più umidi, perché determinano lo stato del combustibile vegetale. Tuttavia, anche le condizioni climatiche degli anni precedenti possono giocare un ruolo importante, specialmente nelle zone più aride, perché determinano l’abbondanza della vegetazione che può essere bruciata” spiega Antonello Provenzale, direttore del Cnr-Igg. “In una vasta parte del globo, pari a circa il 77% delle aree continentali soggette a incendi, circa il 60% delle variazioni annuali dell’area bruciata dipende direttamente dalle variazioni climatiche osservate di anno in anno”, continua.


I risultati sono frutto dell’analisi di venti anni di dati raccolti sia al suolo sia da satellite: lavoro che ha permesso di creare il primo database globale che raccoglie informazioni sugli incendi boschivi da fonti nazionali. “Questo strumento unisce dati provenienti da diverse parti del mondo, offrendo una visione d’insieme delle aree colpite dagli incendi”, afferma Andrina Gincheva, dell’Università di Murcia, in Spagna, e prima autrice del lavoro. “Grazie a questo database gli esperti potranno studiare meglio come gli incendi boschivi stanno cambiando nel tempo e capire quali fattori li influenzano. Queste conoscenze saranno preziose per sviluppare strategie più efficaci per prevenire e gestire gli incendi, una sfida sempre più importante in molte parti del mondo”. Lo studio dimostra in modo chiaro la dipendenza diretta dell’area bruciata dalle condizioni climatiche e come le variazioni del clima influenzino la dinamica degli ecosistemi, determinando, in definitiva, l’estensione degli incendi. Naturalmente, anche altri fattori possono influire in alcune aree, come la tipologia e la distribuzione della vegetazione, la capacità di identificare tempestivamente l’insorgenza di un incendio e la rapidità degli interventi di controllo. “Ancora una volta, si vede come i cambiamenti climatici abbiano un impatto diretto sull’ambiente e sulla nostra società, e come sia necessario affrontare senza indugio la crisi climatica e al contempo predisporre adeguate misure di previsione dei pericoli naturali, per poter intervenire tempestivamente”, conclude Provenzale.


Lo studio è frutto di una vasta collaborazione internazionale che coinvolge, oltre al Cnr-Igg, numerosi enti a livello globale, tra cui l’Università di Murcia in Spagna, l’Università della California, l’Università di Montpellier in Francia, l’Università Australe del Chile, il Centro di ricerca sugli incendi boschivi e i pericoli naturali del Nuovo Galles del Sud in Australia.

Da Manhattan a Ischia, il Premio a Francesca Di Matteo

Da Manhattan a Ischia, il Premio a Francesca Di MatteoRoma, 22 lug. (askanews) – Ha recentemente ricevuto il prestigioso premio Approdi d’Autore ad Ischia, Francesca Di Matteo, giornalista di inchiesta e di cronaca nera, vive a Manhattan, New York.


Il riconoscimento, sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, celebra la sua dedizione e il suo impegno come giornalista d’inchiesta e verso la promozione della cultura italiana e il supporto alla comunità italoamericana in Italia e a New York. “Sono stata molto onorata nel ricevere questo premio in un’edizione importante come quella che segna i vent’anni. Come ho detto durante la cerimonia – sottolinea la giornalista – trovarmi su un’isola, Ischia, venendo da un’altra isola come Manhattan, ha reso concreto questo ponte che collega l’Italia agli Stati Uniti e è stato creato dai primi immigrati”.


Già volto noto di Mediaset e attualmente punto di riferimento per gli italiani a New York, Francesca Di Matteo vive da sette anni nella Grande Mela dove ha fondato StrategicA Communication, una società di P.r. e comunicazione che promuove brand italiani negli USA. Uno dei progetti chiave di Francesca è l’Italian Community Resource Fair, un evento annuale che offre servizi gratuiti agli italiani e italoamericani residenti a New York. Durante la fiera, i partecipanti possono ottenere consulenze legali, fiscali, immobiliari e di assistenza sanitaria, fornendo un aiuto concreto ai nuovi arrivati e ai residenti di lunga data. In risposta alla pandemia, Francesca ha lanciato il programma streaming “Our Voices”, che dà voce alle eccellenze italiane in America e nel mondo, promuovendo nuove iniziative, brand e idee innovative. Recentemente, ha avviato “Your Italian School”, una scuola online che offre corsi di lingua italiana, traduzioni certificate e servizi di doppia cittadinanza, rispondendo all’aumentata domanda di apprendimento durante il lockdown. Francesca Di Matteo rappresenta un esempio di come gli italiani possano contribuire significativamente alla società americana, portando competenza, creatività e una forte etica del lavoro. La sua storia e i suoi progetti sono una testimonianza del valore e del potenziale della comunità italoamericana.


“Oggi, a differenza di allora, ci sono i famosi cervelli in fuga. Siamo visti in America come delle eccellenze in qualsiasi campo. Pensiamo solo alla ristorazione e al lavoro dei tanti in questo settore, come Fabio e Ciro Casella due fratelli che da anni sono proprietari di diversi locali nell’upper East Side, a Manhattan, tra cui il famosissimo ristorante-pizzeria San Matteo, una pizzeria napoletana che promuove la cucina italiana come storia, radici, lingua, stile di vita, patrimonio culturale; oppure pensiamo alle società di importazione e distribuzione come Shipping Service Italia, di Alessandra Fremura che ogni giorno offre prodotti italiani autentici sul territorio: oppure il lavoro degli accountant che sbrigano grattacapi burocratici come lo studio Crocenzi & Pfau, dove Giampaolo Crocenzi da oltre vent’anni a New York gestisce brillantemente moltissime società americane istitutite da italiani. Ecco questa nuova generazione di immigrati ogni giorno dimostra valore, tocca con mano il sogno americano e promuove l’italianità”. Alla domanda: “Tornerebbe mai in Italia?”, Francesca Di Matteo ha risposto: “Purtroppo no. C’è poca meritocrazia e troppo clientelismo. Preferisco godermi il mio Paese in vacanza e promuovere la sua unicità oltreoceano”.