Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Vasco Brondi firma le musiche originali di “Fiore mio”

Vasco Brondi firma le musiche originali di “Fiore mio”Milano, 14 lug. (askanews) – Per la prima volta in assoluto il cantautore Vasco Brondi si cimenta nella scrittura di una colonna sonora e firma le musiche originali di “Fiore mio”, il film scritto, diretto e interpretato per la prima volta dallo scrittore Paolo Cognetti, che verrà presentato in anteprima mondiale alla 77esima edizione del Locarno Film Festival come evento di pre-apertura il 6 agosto in Piazza Grande. Per l’occasione Vasco Brondi oltre alla colonna sonora del film, ha scritto e interpretato un brano inedito, “Ascoltare gli alberi”, inserito nei titoli di coda del film.


Prodotto da Samarcanda Film, Nexo Studios, Harald House e EDI Effetti Digitali Italiani con il sostegno della Film Commission Vallée d’Aoste, il film “Fiore mio” arriverà al cinema il 25, 26 e 27 novembre. È un’amicizia fraterna quella che da diversi anni lega Vasco Brondi e Paolo Cognetti, nata dalla stima artistica reciproca e suggellata dal comune amore per la montagna e la ricerca letteraria e spirituale, così come dai viaggi e dalle esperienze condivise. È così venuto naturale che Paolo coinvolgesse Vasco nella scrittura delle musiche originali del suo primo film da regista.


Prima di questa esperienza, Vasco Brondi si era già avvicinato al cinema scrivendo e registrando il brano “Un campo lungo cinematografico” per il film “Ruggine” di Daniele Gaglianone nel 2011, con il progetto Le Luci della Centrale Elettrica. Con la composizione della colonna sonora per il film “Fiore mio”, Vasco Brondi aggiunge un altro tassello al suo percorso artistico fatto di sperimentazione, evoluzione e allargamento dei propri confini artistici, in un anno già marcato dalla pubblicazione dell’album “Un segno di vita”, uscito a marzo 2024 per Carosello Records. Dopo il successo del tour primaverile nei club che ha registrato diversi sold out, quest’estate Vasco Brondi è impegnato con il tour nei principali festival che lo ha portato ad esibirsi a Molfetta, Bra, Ancona, Genova e che proseguirà a Ferrara in occasione del Ferrara Summer Festival (11 luglio – Piazza Ariostea), a Verona al Festival della Bellezza (12 luglio – Teatro Romano), a Montebelluna al Mattorosso Music Festival (14 luglio – Stadio San Virgilio), a Roma per il Villa Ada Festival (22 luglio – Villa Ada), a Firenze all’Ultravox Festival (23 luglio – Anfiteatro delle Cascine), a Frontone per Risorgimarche (24 luglio – Eremo di Santa Maria dell’Acquanera), a Frigento per il People Involvement Festival (27 luglio – Via Speranzella), a Filago per il Filagosto Festival (30 luglio – Via delle Industrie 1), a Trieste (2 agosto – Castello di San Giusto), a Tindari per l’Indigeno Fest (4 agosto – Teatro Greco), a Cesena all’Acieloaperto Festival (12 agosto – Rocca Malatestiana) e infine a Melpignano in occasione dell’Amelpignano Festival (14 agosto – palazzo Marchesale). Il 2024 si chiuderà per Vasco Brondi con un grande concerto il 2 dicembre 2024 all’Alcatraz di Milano, per festeggiare i dieci anni di “Costellazioni”, l’album pubblicato nel marzo del 2014 con il progetto Le Luci della Centrale Elettrica.


Il tour è organizzato e prodotto da IMARTS – International Music & Arts in collaborazione con Gibilterra Management. Informazioni e prevendite già disponibili su www.vascobrondi.it.

Risto-Golf, il 24 luglio al Golf Club Monticello la quarta tappa

Risto-Golf, il 24 luglio al Golf Club Monticello la quarta tappaRoma, 14 lug. (askanews) – Il Golf Club Monticello, a Cassina Rizzardi (CO), mercoledì 24 luglio ospita la quarta tappa del Circuito Risto Golf, organizzato dalla Associazione Ristoratori Albergatori e Co. Golfisti.


Il programma della gara prevede dalle 9.30 registrazione al desk accoglienza Ristogolf; Consegna omaggi di partecipazione; Postazione di benvenuto. Alle 11 Partenza gara shot-gun, con 6 postazioni di degustazione lungo il percorso.


Al termine della gara (dalle 18.30 circa) Live show-cooking Live show-mixology; Premiazioni; Gourmet party. Monticello, a pochi chilometri da Como e Milano, è un comprensorio che offre natura, paesaggio, sicurezza e tranquillità; 630 appartamenti che con i propri giardini e terrazzi si affacciano sulle 36 buche, offrendo viste straordinarie e panorami unici.


Il Percorso Blu, un Parkland di grande attrattiva che si affianca, senza essere da meno, allo storico percorso Rosso. Non è un percorso lungo ma essenzialmente tecnico, che offre ai giocatori la possibilità di confrontarsi con diverse abilità di gioco. Par 72 di 5.900 m., è caratterizzato da tee shot delicati, fairway ritagliati nei boschi e green piuttosto piccoli, ben difesi da bunkers.

Vino, il 9 e 10 agosto a Cantina di Venosa c’è “Riflessi di Stelle”

Vino, il 9 e 10 agosto a Cantina di Venosa c’è “Riflessi di Stelle”Milano, 14 lug. (askanews) – Venerdì 9 e sabato 10 agosto torna un popolare appuntamento per il Vulture, in Basilicata: la XI edizione di “Riflessi di Stelle”, la manifestazione enoturistica, musicale e astronomica organizzata dall’importante azienda cooperativa Cantina di Venosa. Ad aprire l’evento, il 9 agosto, saranno il comico siciliano Giovanni Cacioppo e il giovane gruppo musicale di Venosa “4 for 41”. Il giorno seguente invece è previsto il concerto di Enzo Avitabile e del gruppo I Bottari di Portico.


Il programma prevede inoltre due masterclasssui vini vulcanici guidate dall’Ais, con un raffronto fra rossi dell’Etna, Taurasi del Vesuvio e gli Aglianico del Vulture di Cantina di Venosa. Alle degustazioni sarà possibile abbinare lo street food in salsa lucana e pugliese offerto da diversi stand: la “strazzata” (un pane con mortadella di suino nero Cancellara e pistacchio lucano), baccalà e peperone crusco di Senise, panzerotti gourmet di territorio, dolci tipici e da quest’anno anche gelati ispirati ai vini di Cantina di Venosa, gelato all’Aglianico, al Merlot, al Moscato e alla Malvasia. Tanti i vini di Cantina di Venosa al banco d’assaggio: le tre etichette del Verbo (bianco, rosato, rosso), il bianco D’Avalos (Malvasia 100%), il rosso “Terre di Orazio Aglianico del Vulture Dop”, il “Terre di Orazio Rosè” e le bollicine del “Virgola Brut”. “L’anno scorso, quando furono venduti oltre 5mila calici da degustazione a serata, è stato un gran ritorno dopo la pausa del Covid e tutto fa sperare che adesso supereremo di gran lunga quelle presenze” ha commentato il presidente di Cantina di Venosa, Francesco Perillo, evidenziando che “gli spettacoli, gli artisti e l’offerta enogastronomica sono come sempre di grande livello e qualità. La grande partecipazione di pubblico di questi anni – ha concluso – dimostra inoltre il radicamento e l’attaccamento al territorio e alla sua comunità di viticoltori della nostra Cantina cooperativa, un’azienda che i venosini sentono vicina”.


Cantina di Venosa conta 350 soci viticoltori per 800 ettari di vigne e produce ogni anno circa due milioni di bottiglie (su un potenziale di cinque), oltre ad un 60% di vino sfuso. Ben 24 le etichette, in maggioranza di Aglianico del Vulture, sia Doc che Docg.

Emilia R., Bonaccini: spero campo larghissimo con de Pascale

Emilia R., Bonaccini: spero campo larghissimo con de PascaleRoma, 14 lug. (askanews) – “Mi auguro ci sia un campo larghissimo a sostegno di de Pascale” alle prossime elezioni regionali in Emilia Romagna. Così il presidente del Pd, Stefano Bonaccini, a Il Messaggero. “Intanto abbiamo già fatto un mezzo capolavoro: nel giorno stesso in cui mi sono dimesso, abbiamo indicato all’unanimità un amministratore che ha quasi 20 anni meno di me e di cui conosco le qualità umane e amministrative. Io ho governato con una coalizione che va da Renzi a Calenda a Bonelli e Fratoianni e non ci siamo mai divisi neanche mezza giornata. Non solo: negli ultimi cinque anni, i 5S hanno votato con noi molto spesso. Da qui si può e si deve ripartire”, ha sottolineato l’ex presidente della Regione Emilia Romagna.

Ai nastri di partenza Porto Rubino, il festival tra mare e terra

Ai nastri di partenza Porto Rubino, il festival tra mare e terraMilano, 14 lug. (askanews) – Ai nastri di partenza, Porto Rubino registra già un sold out: il festival del mare e della musica nato dalla mente del cantautore Renzo Rubino, in partenza il prossimo lunedì 15 luglio dalla nuova tappa di Vieste (ingresso gratuito), si apre registrando già il tutto esaurito per l’appuntamento di Monopoli del 19 luglio, mentre restano ancora disponibili i biglietti per la data del 17 luglio a Giovinazzo e per il gran finale del 21 luglio a Tricase. Una serie di appuntamenti ricchi di novità, sorprese inaspettate e suggestioni che porteranno il pubblico in un viaggio evocativo in cui la musica si fonde con la bellezza del mare, la magia delle acque pugliesi e la forza della parola.


Una gradita sorpresa si aggiunge agli annunci di oggi: Mannarino, dopo l’esibizione in apertura della rassegna prevista per il prossimo 15 luglio a Vieste, proseguirà il suo viaggio con la ciurma di Porto Rubino andando ad arricchire la lineup del 17 luglio di Giovinazzo, incarnando appieno lo spirito di sostegno e aiuto reciproco che da sempre contraddistingue il Festival. Ad impreziosire lo show di Giovinazzo, anche la performance del cantautore e polistrumentista Giovanni Truppi, che si aggiunge insieme a Mannarino alla serata che vedrà già esibirsi Nada, Piero Pelù e Renzo Rubino e La Sbanda. Dalle magiche atmosfere della nuova location di Vieste al fascino senza tempo di Tricase, passando per gli incantevoli porti di Giovinazzo e Monopoli, quest’anno ogni serata sarà dedicata a un tema marino ben preciso (Poeti, Pirati, Sirene, Rosa dei Venti), che guiderà il pubblico in questa odissea musicale e non, tra riflessioni, scoperte e connessioni inattese.


Per questa edizione, inoltre, Porto Rubino si apre a nuovi orizzonti musicali, dando voce alla nuova generazione della musica italiana. Una selezione di nuovi cantautori, tra cui Assurditè, il giovane cantautore ??EMMA, Marte, RaestaVinvè e Cristiana Verardo salirà sui palchi del festival per presentare il proprio talento e farsi conoscere da un pubblico più ampio. Un’occasione unica per scoprire nuovi suoni e celebrare la ricchezza del panorama musicale italiano. I biglietti per le tappe di Porto Rubino sono già disponibili in prevendita su Vivaticket.com.

All’Ariano International Film Festival la star Murat Unalmis

All’Ariano International Film Festival la star Murat UnalmisRoma, 14 lug. (askanews) – Murat Unalmis, l’amato attore turco, star di Terra Amara, sarà uno degli ospiti d’onore della XII edizione dell’Ariano International Film Festival. L’attore sfilerà sul red carpet il 4 agosto, offrendo ai fan l’opportunità unica di incontrarlo dal vivo.


La carriera di Unalmis inizia come promettente giocatore di basket per il prestigioso Fenerbahce Sports Club durante gli anni del liceo. Tuttavia, la sua passione per la recitazione lo ha portato a cambiare direzione. Dopo essersi laureato in economia aziendale presso l’Università di Marmara, ha studiato recitazione all’Accademia di Istanbul. Il suo debutto avviene nel 2003 con la serie “Sinirli Ask”, seguito dal ruolo di Seyit in “Kursun Yarasisi”, dimostrando fin da subito la sua versatilità. Ha partecipato a numerose serie di successo, tra cui “Sohret” (2005-2007), ‘Kasaba’ (2009-2010), “Yer Gok Ask” (2010-2012) e “Snadsna Yasamak” (2013-2014). Inoltre, ha recitato in diversi film, tra cui “Celal Oslan” (2004), Gunei Gordum (2009), Gecenin Kanatlar? (2009) e “New York’ta Be? Minare” (2010).


Dal 2018 al 2021, Murat Unalm ha conquistato il cuore del pubblico interpretando il carismatico Demir Yaman nella serie “Terra amara” (Bir Zamanlar Cukurova). Nel 2023, ha nuovamente affascinato gli spettatori con il ruolo da protagonista nella serie “La rosa della vendetta” (Gülcemal).

Taormina, il 30 luglio la Manon Lescaut arriva al Teatro Antico

Taormina, il 30 luglio la Manon Lescaut arriva al Teatro AnticoRoma, 14 lug. (askanews) – Nell’anno in cui si celebrano i 100 anni dalla morte di Giacomo Puccini, scomparso a Bruxelles il 29 novembre del 1924, il Teatro Antico di Taormina accoglierà, il 30 luglio, per la prima volta nella sua suggestiva cornice, la rappresentazione di Manon Lescaut, la struggente opera composta in quattro atti che rappresenta un capolavoro assoluto della storia del melodramma.


La messa in scena dell’opera porta la firma di Enrico Castiglione, sia per la regia che per le scene, che proprio con Manon Lescaut vede il suo ritorno al Teatro Antico di Taormina dopo sette anni di assenza. Questo ritorno rappresenta la rinascita della stagione lirica del Teatro Antico di Taormina, da lui stesso avviata nel lontano 2007 con la Medea di Luigi Cherubini, in quanto Enrico Castiglione vi ritorna non solo come regista e scenografo di Manon Lescaut, ma anche nella veste di direttore artistico del Taormina Opera festival.


Tra gli interpreti, Martina Serafin nel ruolo di “Manon Lescaut” e Kristian Benedikt nel ruolo del Cavaliere “Des Grieux”, nonché Lucio Gallo nel ruolo di “Lescaut”, coadiuvati da Luca Simonetti, Andrea Tablili, Filippo Micale, Valentina Coletti, Giovanni Di Mare, Angelo Nardinocchi nei vari ruoli. (segue)

Trump, ferito a un orecchio, non molla: non mi arrenderò mai

Trump, ferito a un orecchio, non molla: non mi arrenderò maiRoma, 14 lug. (askanews) – Poteva essere una tragedia per Donald Trump. Alla fine ne uscirà con una ferita lieve alla sommità dell’orecchio destro, ma con un impulso ancor più marcato verso la vittoria alle presidenziali: l’iconica immagine dell’ex presidente col volto insanguino che, sulle sue gambe, alza il pugno al cielo è un segno di forza che ha monopolizzato i media e i social network mondiali, ponendo gli avversari politici sulla difensiva, a partire dal presidente Joe Biden, già in difficoltà in casa democratica, con tanti che gli chiedono di passare la mano.


Di certo, la tragedia c’è stata per lo spettatore ucciso dalla gragnuola di colpi partiti da un ignoto tiratore – a suo volta freddato dal Secret Service, che difende l’ex presidente – e per due persone rimaste ferite in condizioni critiche che lottano in un ospedale di Pittsuburgh. Tutto è accaduto nel tardo pomeriggio di oggi a Butler, in Pennsylvania, dove Trump stava arringando i suoi sostenitori, circa 50mila persone. All’improvviso, a quanto si vede nelle immagini, ci sono degli spari. L’ex presidente sembra dapprima stupito, poi si tocca l’orecchio destro, quindi si butta a terra ricoperto immediatamente dai funzionati del Secret Service che lo ricoprono.


Sono attimi, ma se la prima parte fa temere la fine del magnate che ha già una volta conquistato l’America, la seconda parte del video lo mostra in una veste “eroica”. Si odono urla, voci concitate, altri spari. Poi i funzionari, che continuano a circondare Trump, lo aiutano ad alzarsi. E lo si vede col volto insanguinato che, improvvisamente, alza il pugno al cielo, come a sfidare chi ha sparato. Lo agita più volte, la gente scandisce: “USA, USA”. Poi viene portato via, in ospedale, dal quale esce dopo poche ore. In seguito, dalle prime dichiarazioni delle autorità che indagano – il Secret Service, FBI, Dipartimento dell’Homeland Security – si capisce che lo sparatore era appostato in alto, a 120-150 metri di distanza, probabilmete sul tetto di un edificio appena fuori l’area del comizio. Sul luogo in cui lo sparatore è stato freddato si è trovato un fucile semi-automatico AR-15, un’arma famigerata perché molto diffusa e usata nelle sparatorie di massa in America. Gli inquirenti si augurano di riuscire a tracciare la storia di questo fucile, che dovrebbe apparire sui database di armi speciali e, secondo la CNN, l’FBI sarebbe arrivata a identificare un 20enne della Pennsylvania, ma al momento non se ne sa molto di più. E quindi non ha anche alcuna idea del movente.


E’ stato lo stesso Trump a dare notizie sul suo stato di salute. Ha spiegato, sul suo social network Truth Social, che una pallottola ha “perforato la parte superiore del mio orecchio destro” e ha ringraziato ” il Servizio Segreto degli Stati uniti e tutte le forze dell’ordine per la loro rapida risposta alla sparatoria”. Soprattutto – ha aggiunto – “voglio presentare le mie condoglianze alla famiglia della persona al comizio che è stata uccisa e anche alla famiglia di un’altra persona che è stata gravemente ferita”. Ancor di più, però, quel che frulla nella testa di Trump emerge in un’email inviata ai suoi supporter. Ha un testo semplice, tutto in maiuscolo come spesso fa il tycoon: “QUESTO È UN MESSAGGIO DA DONALD TRUMP, NON MI ARRENDERÒ MAI!” E, ferito o non ferito, andrà a Milwaukee dove lunedì si apre la Convention nazionale repubblicana che deve dargli la nomination ufficiale per andare a riprendersi nelle elezioni di novembre la Casa bianca.


Messaggio chiaro, anche e soprattutto per il suo principale rivale, l’ammaccato presidente Joe Biden, da giorni sotto fuoco amico democratico. L’inquilino attuale della Casa bianca si è affrettato a chiamare Trump, riuscendoci in un secondo tentativo. Soprattutto ha lanciato un appello all’unità contro la violenza politica, che è suonato accorato ma debole. “Non c’è posto in America per questo tipo di violenza. È folle. È folle. È uno dei motivi per cui dobbiamo unire questo paese. Non possiamo permettere che ciò accada. Non possiamo essere così. Non possiamo tollerare questo”, ha detto il presidente. “Tutti, tutti dobbiamo condannare” questa violenza, ha continuato. E, quando i giornalisti gli hanno chiesto se ritenesse trattarsi di un tentativo di omicidio, che è proprio l’ipotesi di reato sulla quale è partita l’indagine per la sparatoria, Biden ha risposto: “Non ne so abbastanza, ho un’opinione, ma non ho fatti. Quindi, voglio assicurarmi di avere tutti i fatti prima di fare ulteriori commenti”. L’appello a non lasciare spazio alla violenza è stato ripetuto in coro da tutti gli esponenti americani che hanno parlato: la vicepresidente Kamala Harris, il segretario di Stato Antony Blinken, l’ex speaker della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi, una pasionaria anti-Trump. Politico ha sottolineato in un suo pezzo di analisi come i democratici siano stati costretti a mettere il silenziatore alle loro critiche contro Trump. A livello internazionale, unanime il coro di condanna. Dal laburista Keir Starmer, al ministro degli Esteri Ue Josip Borrell, passando per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha augurato a Trump una pronta guarigione. Rapidissimi a esprimere via X il loro sgomento anche gli esponenti internazionali quotati come più vicini a Trump: il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il primo ministro ungherese (e attuale presidente di turno dell’Ue) Viktor Orban, che pochi giorni fa è andato a visitare Trump nella sua tenuta di Mar-a-Lago in Florida e ha detto che, una volta rieletto presidente, il repubblicano “porrà fine” alla guerra in Ucraina.

Trump: colpito sulla parte superiore dlel’orecchio destro

Trump: colpito sulla parte superiore dlel’orecchio destroRoma, 14 lug. (askanews) – Una pallottola ha “perforato la parte superiore del mio orecchio destro”. Questo è quanto è apparso oggi sul profilo di Donald Trump sul suo social network Truth Social, dopo che una sparatoria si è verificata durante un suo comizio e lui è stato portato via dai membri del Secret Service con il volto insanguinato.


“Voglio ringraziare il Servizio Segreto degli Stati uniti e tutte le forze dell’ordine per la loro rapida risposta alla sparatoria avvenuta a Butler, in Pennsylvania”, si legge sul profilo di Trump. “Soprattutto, voglio presentare le mie condoglianze alla famiglia della persona al comizio che è stata uccisa e anche alla famiglia di un’altra persona che è stata gravemente ferita”, è scritto ancora con riferimento a uno spettatore del comizio rimasto ucciso.


“È incredibile che un atto del genere possa avvenire nel nostro Paese. Nulla è noto al momento sul tiratore, che ora è morto”, si legge sul profilo di Trump. “Sono stato colpito – prosegue – da un proiettile che ha perforato la parte superiore del mio orecchio destro. Ho capito immediatamente che qualcosa non andava quando ho sentito un sibilo, degli spari, e subito dopo ho sentito il proiettile che mi lacerava la pelle. C’è stato molto sanguinamento, quindi ho realizzato subito cosa stava accadendo. DIO BENEDICA L’AMERICA!”

Biden: spero di poter parlare nella notte con Trump

Biden: spero di poter parlare nella notte con TrumpRoma, 14 lug. (askanews) – Il presidente Usa Joe Biden, in un messaggio, ha detto di sperare di poter parlare nella notte con l’ex presidente Donald Trump, suo probabile rivale nella corsa presidenziale, dopo che questi è stato oggetto di un attacco.


Il presidente ha detto di aver tentato di parlare con Trump, ma questi era con i medici. Biden ha espresso condanna per chiunque eserciti violenza: “Non c’è spazio in America per questo tipo di violenza, è follem è uno dei motivi per cui dobbiamo unire questo paese”, ha detto il leader della Casa bianca.


Per quanto riguarda quanto è accaduto, Biden ha detto che commenterà su cosa sia stato quando avrà gli elementi per farlo.