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Autore: Redazione StudioNews

Consorzio Valtellina Casera e Bitto Dop entra in Origin Italia

Consorzio Valtellina Casera e Bitto Dop entra in Origin ItaliaRoma, 11 lug. (askanews) – Il Consorzio dei Formaggi Valtellina Casera e Bitto entra in Origin Italia, l’associazione italiana Consorzi Indicazioni Geografiche che rappresenta oggi 81 Consorzi di tutela, una associazione di settore, la Afidop, e ben oltre il 95% della produzione italiana delle Indicazioni Geografiche.


“È con grande piacere che il Consorzio di tutela dei Formaggi Valtellina Casera e Bitto entra a far parte della grande famiglia di Origin Italia, la casa dei consorzi di tutela, con cui condividiamo l’onore di rappresentare i nostri prodotti di eccellenza, veri ambasciatori del Made in Italy di qualità – commenta Marco Deghi, presidente del Consorzio – sostenibilità, benessere e valore territoriale sono i principi fondanti del nostro lavoro e di un intero comparto che crede in un futuro a misura di tutti”. Dopo un 2023 di successi, è iniziata in crescita anche nel 2024 la produzione di Valtellina Casera Dop. Ed è da poco partita la stagione produttiva del Bitto, formaggio di latte crudo dall’antica tradizione, esclusivamente prodotto in alpeggio e proveniente da due mungiture lavorate praticamente in tempo reale (è ammesso anche fino al 10% di latte di capra). E sembra essere partita bene, con le piogge che favoriscono la crescita dell’erba (e quindi il fieno) per le vacche da latte, e la neve che, pur restando a lungo in quota, si è sciolta in tempo per far spazio ai pascoli.


Una realtà che conta 45 alpeggi operativi nel 2024 che ospiteranno circa 3mila bovine da latte e 300 capre su oltre 11mila ettari di pascoli e per rinnovare l’antico rito estivo della transumanza e creare il formaggio a latte crudo tra i più antichi d’Italia, prodotto da fine giugno a settembre in piccoli caseifici nella provincia di Sondrio e di Lecco (e in alcuni comuni limitrofi della Val Brembana) sulle vette tra i 1.400 e i 2.300 metri.

Olio extravergine contraffatto: 18 perquisizioni e 7 indagati

Olio extravergine contraffatto: 18 perquisizioni e 7 indagatiRoma, 11 lug. (askanews) – Olio extravergine di oliva contraffato e sofisticato. I carabinieri di Cerignola hanno scoperto una associazione a delinquere per la produzione di falso extravergine di oliva: il bilancio è di 18 decreti di perquisizione e 7 indagati della provincia di Foggia, tutti ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla sofisticazione di sostanze alimentari destinate alla commercializzazione, frode nelle pubbliche forniture militari e adulterazione. Il valore complessivo dei sequestri ammonta a 900mila euro.


Le indagini, avviate dal Nucleo anti sofisticazione di Bari a settembre del 2023, sono coordinate dalla Procura di Foggia e hanno interessato diverse province italiane e avevano già consentito l’individuazione e il sequestro di circa 42 tonnellate di olio sofisticato già pronto per la distribuzione e, in alcuni casi, già disponibile nella filiera agroalimentare italiana come olio extravergine di oliva italiano. Nel corso delle operazioni sono stati perquisiti diversi box e magazzini, sequestrate 71 tonnellate di sostanza oleosa contenuta in vasche in plastica e lattine, 623 litri di clorofilla utilizzata per la sofisticazione degli olii, attrezzature per il confezionamento, numerose etichette oltre ad un furgone, muletti, materiale informatico e documentazione commerciale utile alle indagini. Sequestrati anche 1.145 contrassegni di Stato delle accise doganali, varie etichette e bottiglie in vetro e 174 bottiglie di champagne sulle quali sono in corso approfondimenti investigativi.

Carloni (Comagri): in Dl Agricoltura misure urgenti di buon senso

Carloni (Comagri): in Dl Agricoltura misure urgenti di buon sensoRoma, 11 lug. (askanews) – Il Dl Agricoltura “introduce, finalmente, misure urgenti per sostenere le imprese agricole, della pesca, dell’acquacoltura e altri settori strategici nazionali colpiti da crisi. Tutte norme di buonsenso, attese da tempo, che la Lega ha sempre sostenuto al fianco degli agricoltori”. Così in una nota Mirco Carloni, presidente della commissione Agricoltura e deputato della Lega, relatore del Dl Agricoltura su cui oggi alla Camera verrà votata la fiducia.


Il decreto legge prevede tra l’altro una moratoria sui mutui per le imprese agricole, l’ampliamento delle garanzie dell’ISMEA, l’aumento del Fondo per la sovranità alimentare e risorse dedicate ai produttori di grano e alle imprese della pesca. Gli allevamenti di specie a rischio beneficeranno di contributi e proroghe fiscali. I Comuni avranno dei rimborsi per le spese di comunicazione agli indigenti e ristori per i danni da frane in alcune regioni. Per le imprese agricole colpite da alluvioni, sono previsti riduzioni di premi e contributi, oltre a modifiche normative sugli operai agricoli.


Si introduce inoltre una normativa sugli ammortizzatori sociali per situazioni climatiche eccezionali e interventi per gestire crisi industriali, come in Basilicata. “La battaglia contro il caporalato sarà una priorità costante – spiega Carloni – così come la lotta alle pratiche commerciali sleali. L’attenzione all’ambiente non verrà dimenticata: si limiterà, per esempio, l’installazione di impianti fotovoltaici in zone agricole”. Sul fronte della biosicurezza, sarà rifinanziato il Fondo e sono previste misure per il controllo del cinghiale, con la definizione dei poteri del Commissario per la peste suina. Sono nominati anche Commissari per contrastare il granchio blu, la brucellosi e la tubercolosi.


Sarà istituito il personale ispettivo per la polizia agroalimentare nei Carabinieri e si modificheranno le dipendenze funzionali del Comando forestale. Si definiranno anche i soggetti responsabili della vigilanza sulla fauna selvatica e si estenderà il periodo di caccia al cinghiale, che sempre più danni fa alla nostra agricoltura. Infine, si prorogherà l’incarico del Commissario per la scarsità idrica con un piano di interventi urgenti, l’istituzione del Dipartimento per le politiche del mare, sopprimendo la Struttura di missione, e introducendo esclusioni dalla disciplina sugli incarichi per i lavoratori in quiescenza.

”Antidolorifico”, un noir-pulp di Lorenzo Mazzoni

”Antidolorifico”, un noir-pulp di Lorenzo MazzoniRoma, 11 lug. (askanews) – Per le Edizioni La Gru esce in libreria “Antidolorifico”, un noir-pulp di Lorenzo Mazzoni. un libro sui generis, anche a partire dal progetto editoriale. “Antidolorifico” esce nella collana Libero Marzetto, un progetto unico per due motivi: ogni storia nasce dall’ascolto di una canzone scelta dalla redazione e sottoposta all’autore; ogni libro viene tirato in 149 copie numerate.


Antidolorifico è Un noir-pulp ironico e dissacrante, un romanzo corale in cui i personaggi, tutti al limite della società per bene, cercano di barcamenarsi e di trovare l’occasione della vita. Anche se poco lecita. Un libro, che risente del peso di un certo cinema di genere, nato dall’ascolto di Painkiller, brano che la band svedese Bakyard Babies ha scritto assieme a Tyla dei The Dogs d’Amour. Un viaggio lisergico ai margini del genere umano. Lorenzo Mazzoni (Ferrara, 1974) ha vissuto a Lon- dra, Istanbul, Parigi, Sana’a, Hurghada e ha soggiornato per lun- ghi periodi in Marocco, Romania, Vietnam e Laos. Scrittore, sag- gista e reporter ha pubblicato una ventina di romanzi, tra cui A- pologia di uomini inutili (La Gru, 2013), Quando le chitarre facevano l’amore (Spartaco, 2015), Un tango per Victor (Edicola, 2016), Il muggito di Sarajevo (Spartaco, 2016), In un cielo di stel- le rotte (Miraggi, 2019). Ha creato l’ispettore Pietro Malatesta, protagonista della seria noir (illustrati da Andrea Amaducci ed edita da Koi Press) Malatesta. Indagini di uno sbirro anarchico.


Diversi suoi reportage e racconti sono apparsi su Il manifesto, Il Reportage, East Journal, Scoprire Istanbul, Reporter e Torno Giovedì. Mazzoni è inoltre docente di scrittura narrativa di Corsi Corsari e consulente per diverse case editrici.

Dl Agricoltura, alle 11.30 alla Camera dichiarazioni voto fiducia

Dl Agricoltura, alle 11.30 alla Camera dichiarazioni voto fiduciaRoma, 11 lug. (askanews) – Inizieranno oggi alle 11.30 le dichiarazioni di voto sulla questione di fiducia posta dal Governo sul disegno di legge di conversione, con modificazioni, del Dl Agricoltura recante disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale, approvato la scorsa settimana dal Senato. A partire dalle 13.10 si svolgerà la chiama per appello nominale. A seguire l’esame degli ordini del giorno, le dichiarazioni di voto e la votazione finale sul provvedimento.

ASTOI: estate 2024, ricavi in crescita del 5%, bene early booking

ASTOI: estate 2024, ricavi in crescita del 5%, bene early bookingMilano, 11 lug. (askanews) – L’Osservatorio ASTOI Confindustria Viaggi – l’Associazione del Tour Operating italiano – ha traccitoa una panoramica sull’andamento delle prenotazioni delle vacanze estive 2024, dei comportamenti di acquisto e delle preferenze degli italiani nella scelta di viaggi e vacanze. I dati confermano una stagione positiva con ricavi in crescita del 5% rispetto al pari periodo del 2023, che era stato un anno record per il turismo organizzato.


Molti consumatori hanno optato per la prenotazione anticipata, che consente ampia gamma di scelta e prezzi più convenienti, tanto che per l’estate 2024 la formula “Early Booking” rappresenta l’opzione di prenotazione più utilizzata. Un ulteriore strumento a disposizione dei viaggiatori per facilitare l’acquisto delle proprie vacanze, e che sta riscuotendo molti consensi, è il Buy Now Pay Later, che consente di dilazionare i pagamenti senza interessi. Il flusso delle prenotazioni per la stagione estiva 2024 ha vissuto sostanzialmente tre fasi. Un elevato advance booking che si è protratto da dicembre ’23 sino a fine febbraio ’24; una contrazione della domanda da marzo a maggio ’24; una ripresa delle prenotazioni in giugno. Si rileva una decisa attenzione ed elasticità al prezzo da parte degli italiani in fase di acquisto. I costi sono aumentati di circa il 5% e i prezzi hanno seguito questi incrementi. Relativamente al trasporto aereo, il caro voli è inevitabile conseguenza del ritardo nella consegna degli aeromobili da parte dei produttori e dell’aumento dei costi operativi, dalla manutenzione ai diritti di sorvolo, non ultimo del costo del carburante.


In estate si muovono in prevalenza famiglie e coppie, anche se aumentano le richieste dei viaggiatori singoli che scelgono viaggi di gruppo con accompagnatore, anche perché offrono tra i plus la condivisione di esperienze e affinità di interessi. Si conferma sempre importante la richiesta per la vacanza nei club; tuttavia, si assiste a una grande crescita delle prenotazioni per tour e viaggi itineranti con esperienze all’interno dei circuiti. Del resto, anche nei club aumenta la domanda per servizi integrativi e occasioni di scoperta nel territorio. I viaggiatori oggi desiderano aprirsi al mondo, incontrare persone del luogo, entrare in contatto con la cultura locale attraverso esperienze autentiche, spesso legate a passioni e interessi personali. Il segmento famiglie si è mosso in anticipo. A fronte di un innegabile rialzo dei prezzi rispetto al pre-pandemia, gli aumenti dell’estate 2024 sono stati più contenuti rispetto all’anno scorso e non hanno privato le famiglie di ciò che ormai è divenuto un bene primario e incomprimibile come la vacanza. La reazione a una capacità di spesa ridotta si è tradotta indirizzando le scelte dei viaggiatori verso destinazioni più accessibili, categorie alberghiere leggermente inferiori, riduzione della durata del soggiorno, destagionalizzazione, con un aumento delle prenotazioni a giugno e a settembre, quando i prezzi sono più competitivi.


Si conferma in costante incremento la domanda del target alto-spendente che prenota con largo anticipo, è molto informato sulle destinazioni, richiede assistenza costante, itinerari ed esperienze inedite. Anche per soddisfare le esigenze di questo target, i tour operator sono i referenti più adatti, grazie al know-how in termini di conoscenza del prodotto, del territorio e dei servizi proposti e per i consolidati rapporti con i fornitori. La durata media delle vacanze prenotate dagli italiani nell’estate 2024 è di 8,5 giorni per i soggiorni balneari e 11 giorni per tour e viaggi itineranti. La spesa media a persona si attesta intorno a 920 euro per corto e medio raggio in format “No Frills” e 1.140 euro con format club e villaggi; per quanto riguarda il lungo raggio 2.400 euro per vacanze mare con format club e villaggi e 3.600 euro per viaggi su misura.


In Italia le mete più richieste sono Sardegna, Sicilia, Calabria e Puglia. In particolare, per la Sardegna, l’isola più desiderata, i prezzi elevati hanno rallentato, sinora, le occupazioni di agosto. Il Mediterraneo beneficia della flessione registrata dall’Egitto, a favore di maggiori flussi verso Grecia, Baleari e Tunisia. Il Nord Europa, in particolare Islanda e Norvegia, richiama molti viaggiatori che scelgono viaggi itineranti e un intenso contatto con la natura. Per quanto riguarda il medio raggio il Mar Rosso si conferma una destinazione sempre molto richiesta, nonostante il conflitto in Medio Oriente abbia determinato una contrazione delle prenotazioni del 20% rispetto all’estate 2023, a favore di Capo Verde e Mediterraneo che conquistano quote di mercato. Il lungo raggio vede in testa Stati Uniti, il Giappone, l’Indonesia, l’East Africa con Tanzania, Kenya e Madagascar. Stilando una sorta di classifica, Giappone ed East Africa hanno segnato un boom di richieste, a fronte di destinazioni in calo come Giordania e Israele. La stagione estiva è tradizionalmente quella più richiesta per le crociere di durata media di una settimana. Tra le mete preferite spicca il Mediterraneo occidentale, seguito dal Mediterraneo orientale, con la Grecia come destinazione prediletta, oltre alle crociere in Nord Europa, che includono i fiordi norvegesi, oppure quelle di due o tre settimane sino alle isole Lofoten, Groenlandia, Islanda e Regno Unito. Non manca all’appello il segmento viaggi studio. Le prenotazioni sono state fortemente anticipate, concentrandosi fra ottobre-novembre 2023 e marzo-aprile 2024, perché il focus target è composto da studenti minorenni che viaggiano in gruppo e che necessitano di massime garanzie, oltre a un’accurata programmazione. Tra i servizi più richiesti dalle famiglie rientrano la certificazione linguistica, i PCTO (percorsi per competenze trasversali e orientamento) e la possibilità per i ragazzi di praticare sport. La lingua più gettonata si conferma quella inglese, da studiare soprattutto in Gran Bretagna, Irlanda, Malta, Stati Uniti, Australia e Canada; seguono lo spagnolo, il francese, il tedesco, mentre tra le novità spiccano i corsi di lingua giapponese. La durata dei viaggi si attesta intorno alle due settimane, in cui si alterna lo studio della lingua alla scoperta del territorio, arricchita da esperienze ludiche, visite guidate ed escursioni. “Le prenotazioni per l’estate 2024 – ha commentato Pier Ezhaya, Presidente ASTOI Confindustria Viaggi – sono in crescita per tutti i nostri associati, con un incremento medio del 5%. Emerge, complessivamente, un andamento positivo contraddistinto da un significativo anticipo delle prenotazioni che si concentra tra dicembre e febbraio e che assicura la più ampia gamma di scelta ed i prezzi più interessanti. I viaggiatori cercano sempre più flessibilità ed esperienze segno che la domanda è in continua evoluzione ed i tour operator si stanno adoperando per rispondere a nuovi bisogni e nuove esigenze. Anche il settore ‘education’, importante segmento del mercato, conferma il buon andamento e un adeguamento dell’offerta, da parte dei nostri associati, per vacanze studio che abbinino i corsi di lingua ad esperienze e contatto con il territorio. Dopo il rimbalzo post pandemia del 2023 la domanda evidenzia qualche segnale di debolezza anche in virtù dell’inflazione che, pur essendo minore di quella degli anni precedenti, si fa comunque sentire sul budget vacanza degli italiani. In ogni caso il settore rimane in forte crescita e, pur adeguando le scelte per contenere gli impatti inflattivi, la vacanza si riconferma un bene primario e incomprimibile per gli italiani e ci induce a guardare con ottimismo al futuro”.

Ezhaya: estate 2024, turisti vogliono esperienze e flessibilità

Ezhaya: estate 2024, turisti vogliono esperienze e flessibilitàMilano, 11 lug. (askanews) – “Le prenotazioni per l’estate 2024- sono in crescita per tutti i nostri associati, con un incremento medio del 5%. Emerge, complessivamente, un andamento positivo contraddistinto da un significativo anticipo delle prenotazioni che si concentra tra dicembre e febbraio e che assicura la più ampia gamma di scelta ed i prezzi più interessanti”. Così Pier Ezhaya, presidente ASTOI Confindustria Viaggi, ha commentato i dati sull’estate 2024 diffusi dall’associazione.


“I viaggiatori – ha aggiunto Ezhaya – cercano sempre più flessibilità ed esperienze segno che la domanda è in continua evoluzione ed i tour operator si stanno adoperando per rispondere a nuovi bisogni e nuove esigenze. Anche il settore ‘education’, importante segmento del mercato, conferma il buon andamento e un adeguamento dell’offerta, da parte dei nostri associati, per vacanze studio che abbinino i corsi di lingua ad esperienze e contatto con il territorio. Dopo il rimbalzo post pandemia del 2023 la domanda evidenzia qualche segnale di debolezza anche in virtù dell’inflazione che, pur essendo minore di quella degli anni precedenti, si fa comunque sentire sul budget vacanza degli italiani. In ogni caso il settore rimane in forte crescita e, pur adeguando le scelte per contenere gli impatti inflattivi, la vacanza si riconferma un bene primario e incomprimibile per gli italiani e ci induce a guardare con ottimismo al futuro”.

Meloni conferma aumento spese difesa, sostegno a Kiev mirato

Meloni conferma aumento spese difesa, sostegno a Kiev miratoWashington, 11 lug. (askanews) – Giorgia Meloni conferma che l’Italia incrementa, già nel 2024, le spese in difesa; ribadisce il sostegno a Kiev, che deve essere “mirato ed efficace”; rilancia la richiesta di un maggiore impegno della Nato sul fronte Sud. La presidente del Consiglio prende la parola al Vertice di Washington per spiegare la posizione italiana sui principali temi sul tavolo.


La premier elogia la Nato come l’Alleanza “più affidabile e coesa della storia” e oggi “ancora più che rispetto al passato, la nostra unità e la nostra determinazione sono i beni più preziosi che abbiamo, e su questo possiamo permetterci solo passi in avanti”. Per questo secondo la presidente del Consiglio occorre “concentrare” gli “sforzi” su alcune direttrici. In primo luogo sostenere la “legittima autodifesa dell’Ucraina” e il “rispetto del sistema internazionale” senza il quale si crea il “caos”. In quest’ottica, assicura che il supporto italiano a Kiev “continuerà”, precisando che deve essere “mirato ed efficace” ed evitando “duplicazioni” tra Ue e Nato, perché altrimenti i costi potrebbero diventare difficilmente sostenibili per i bilanci degli Stati. Parole che forse sono anche un’indiretta risposta alla strategia di Matteo Salvini, che da tempo critica l’appoggio a Zelenksy. L’ultima volta ancora ieri, quando il vice premier ha espresso la convinzione che “più armi si inviano e più la guerra va avanti”.


In tema di costi e investimenti, negli ultimi anni – ha rilevato Meloni – sono stati fatti “progressi significativi” per rendere più equilibrata la condivisione degli oneri nell’Alleanza e l’Italia è “in grado di annunciare che la traiettoria della spesa per la difesa nel 2024 è in aumento”. La quota del 2% rispetto al Pil “è tra i nostri obiettivi, ma non è l’unico” perchè “dobbiamo anche lavorare a un’industria della difesa innovativa e competitiva”. In questo ambito, domani il ministro della Difesa Guido Crosetto firmerà insieme agli omologhi di Francia, Germania e Polonia una lettera di intenti sul programma Elsa (European Long-Range Strike Approach) per lo sviluppo congiunto e l’approvvigionamento di sistemi d’arma avanzati con gittata superiore ai mille chilometri. Sempre a proposito delle risorse, però, l’Italia chiede anche che sia considerato il contributo di uomini alle missioni internazionali perchè – ricorda la premier – da questo punto di vista “siamo uno tra i primissimi contributori dell’Alleanza”. Meloni ricorda poi una delle priorità per il governo italiano, ovvero l’attenzione al fianco meridionale. Se infatti “noi siamo in prima linea” a difesa degli alleati orientali, “non possiamo essere lasciati soli nella difesa del fronte Sud” che è “ugualmente fondamentale”. Dunque la nomina di un Rappresentante speciale per il Sud (che la premier ha richiesto per l’Italia, anche parlandone con il prossimo segretario generale Mark Rutte) è “una buona notizia e un buon punto di punto di partenza” ma Roma “continuerà a lavorare affinché, nell’interesse di tutti, le nostre priorità siano adeguate a un mondo che sta cambiando”. A questo riguardo, a margine dei lavori Meloni incontra il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan con cui affronta il tema del “rafforzamento del coordinamento bilaterale all’interno dell’Alleanza atlantica in particolare rispetto al fianco Sud” e sui migranti.


Nella serata americana la presidente del Consiglio – con top e gonna longuette color champagne e sandali con tacco alto dorate – è alla Casa Bianca per il ricevimento offerto ai leader dal presidente americano Joe Biden.

Meloni alla Nato: spesa difesa Italia in aumento, obiettivo 2%

Meloni alla Nato: spesa difesa Italia in aumento, obiettivo 2%Washington, 10 lug. (askanews) – La spesa italiana per la difesa nel 2024 ha una “traiettoria” in “aumento” e la quota del 2% rispetto al Pil è “tra i nostri obiettivi” anche se non l’unico. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al Vertice Nato di Washington.


Per la premier la difesa dell’Ucraina dipende anche dalla capacità di deterrenza dell’Alleanza, e dal rafforzamento della sicurezza dei Paesi, “sulla quale dobbiamo continuare ad investire”. Negli ultimi anni, ha evidenziato Meloni, sono stati compiuti “progressi significativi per rendere più equilibrata la condivisione degli oneri nell’Alleanza, e l’Italia è oggi in grado di annunciare che la traiettoria della spesa per la difesa nel 2024 è in aumento”. Il 2% “è tra i nostri obiettivi”, ma “non è l’unico” ha detto, sottolineando che “dobbiamo anche lavorare a un’industria della difesa innovativa e competitiva, che tragga vantaggio dalla complementarità tra Nato e Ue”.

Nato: percorso Ucraina verso Alleanza è “irreversibile”

Nato: percorso Ucraina verso Alleanza è “irreversibile”Washington DC, 10 lug. (askanews) – L’Ucraina è su un percorso “irreversibile” verso l’adesione alla Nato. Lo si afferma nella Dichiarazione finale del vertice da parte di tutti i 32 alleati della Nato. La formula era attesa ma non scontata.


“L’Ucraina continua questo lavoro fondamentale, continueremo a sostenerla nel suo percorso irreversibile verso la piena integrazione euro-atlantica, inclusa l’adesione alla Nato” si legge nel testo. “Riaffermiamo che saremo in grado di estendere un invito all’Ucraina ad aderire all’Alleanza quando gli Alleati saranno d’accordo e saranno soddisfatte le condizioni. Le decisioni del Summit della Nato e del Consiglio Nato-Ucraina, unite al lavoro in corso degli Alleati, costituiscono un ponte verso l’adesione dell’Ucraina alla Nato”. Gli Alleati continueranno a “sostenere i progressi dell’Ucraina sull’interoperabilità e sulle ulteriori riforme del settore democratico e di sicurezza, che i Ministri degli Esteri della NATO continueranno a valutare attraverso il Programma nazionale annuale adattato”.