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Autore: Redazione StudioNews

Bri: per la prosperità servono inflazione e conti sotto controllo

Bri: per la prosperità servono inflazione e conti sotto controlloRoma, 30 giu. (askanews) – La prosperità economica futura dipende dal ripristino della stabilità dei prezzi e dal risanamento dei conti pubblici. Lo afferma la Banca dei regolamenti internazionali, l’istituzione che ha seda a Basilea, in Svizzera, che oggi ha pubblicato il suo rapporto economico annuale e la sua Relazione annuale. I documenti, rispettivamente di 150 e 162 pagine, sono stati illustrati durante una videoconferenza stampa dal direttore generale, Augustin Carstens, e dal capo economista, Claudio Borio.


Grazie all’azione energica delle banche centrali per arginare l’inflazione, l’economia globale è indirizzata verso “un atterraggio morbido – stima il primo studio – sebbene alcune potenziali criticità potrebbero farla deviare dalla rotta”. E secondo la Bri per gettare solide basi per il futuro occorre che le politiche monetarie delle Banche centrali completino il rientro delle dinamiche dei prezzi alla normalità, mentre i governi devono agire sui fronti delle finanze pubbliche e delle riforme “rinviate ormai da troppo tempo”. L’analisi elaborata dall’istituzione descrive gli insegnamenti che si possono trarre per le banche centrali dall’inizio del secolo e le implicazioni per i quadri di riferimento della politica monetaria in futuro.


Intanto, secondo le previsioni degli esperti di Basilea “l’economia globale è indirizzata verso un atterraggio morbido, ma permangono rischi; occorre pertanto che i responsabili delle politiche adottino una visione di lungo periodo per gettare le basi di una crescita sostenibile”. Mentre l’azione energica delle banche centrali è stata efficace nel ridurre considerevolmente l’inflazione, la crescita economica e il sistema finanziario “hanno dato prova di resilienza”.


“Le banche centrali hanno fatto il loro lavoro e l’economia globale sembra avviata verso un atterraggio morbido, ma sussistono alcune potenziali criticità che potrebbero portarla fuori rotta. Per garantire un futuro solido, le banche centrali devono completare l’ultimo miglio necessario a ripristinare la stabilità dei prezzi. Allo stesso tempo – dichiara il direttore generale della Bri, Agustín Carstens – occorre che i governi facciano la loro parte consolidando le finanze pubbliche e dando priorità alle riforme strutturali rinviate ormai da troppo tempo”. Il rapporto passa in rassegna diverse fonti di potenziali criticità. Ad esempio i prezzi dei servizi e i salari reali, che non si sono ancora riassestati sulle dinamiche “pre-pandemiche”, e un loro rapido recupero “potrebbe far salire nuovamente l’inflazione”.


In questo quadro “il mancato contenimento delle finanze pubbliche renderebbe più difficile ridurre l’inflazione e nel lungo periodo – avverte la Bri – e minerebbe la stabilità macroeconomica e finanziaria”. E intanto i livelli di indebitamento elevati e i costi di servizio del debito “rischiano di provocare tensioni finanziarie”. Peraltro la debole crescita della produttività potrebbe avere effetti negativi sia sull’inflazione che sulla crescita. La politica prudenziale deve continuare a rafforzare la solidità del sistema finanziario, mentre secondo la Bri riforme strutturali in grado di promuovere la concorrenza, aumentare la flessibilità e favorire l’innovazione “sono l’unico modo” per stimolare la crescita in maniera sostenibile e preparare l’economia alle sfide future. Per la politica monetaria, questo inizio di XXI secolo è stato un periodo turbolento, caratterizzato da gravi crisi finanziarie, una pandemia e un’inaspettata impennata dell’inflazione. “Le banche centrali hanno navigato in acque agitate e hanno svolto efficacemente il proprio compito. Questa esperienza offre importanti insegnamenti sull’efficacia e i limiti della politica monetaria e su come essa possa essere perfezionata per affrontare le sfide future, rendendola in particolare robusta, agile e realistica nelle ambizioni e facendola operare all’interno di margini di sicurezza – spiega Borio -. Soltanto laddove l’azione della politica monetaria è affiancata a quella delle altre politiche, l’economia e il sistema finanziario possono seguire un percorso stabile”. La Relazione pubblicata analizza anche i rischi nel mercato degli immobili commerciali; la dinamica disinflazionisitica in Cina; l’eredità di un lungo periodo di tassi bassi per i mercati privati del credito e le assicurazioni del ramo vita; il tema del il “tasso naturale di interesse” per la politica monetaria e bilanci e risultati finanziari delle banche centrali. Quest’anno la Bri ha poi dedicato un capitolo speciale al tema “Intelligenza artificiale ed economia: implicazioni per le banche centrali”, anticipato il 25 giugno. Infine, nella Relazione annuale 2023/24, la Bri spiega come ha le banche centrali ad orientarsi nell’attuale difficile congiuntura e aiutato e supportato i propri interlocutori nell’anno trascorso.

Bri, Carstens: Mbridge non compete con il dollaro o altre valute

Bri, Carstens: Mbridge non compete con il dollaro o altre valuteRoma, 27 giu. (askanews) – Il numero uno della Banca dei regolamenti internazionali, il messicano Augustin Carstens respinge l’ipotesi che la piattaforma sperimentale “Mbridge”, una iniziativa delle banche centrali di Hong Kong, Thailandia, Cina, Emirati Arabi Uniti, a cui più di recente si è aggiunta l’Arabia Saudita, e che stanno operando sotto l’egida del centro per l’innovazione della stessa Bri, sia un sistema che mira ad aggirare o entrare in competizione con il dollaro o con le altre maggiori valute utilizzate negli scambi internazionali.


“Mbridge non è in competizione con alcuna valuta particolare. Alla fine quello di cui parliamo è di infrastrutture finanziarie. Si può utilizzare in qualunque paese, serve a fare pagamenti trans frontalieri più efficienti, non per influire su una valuta piuttosto che su un’altra. La questione è totalmente scollegata”, ha affermato rispondendo ad una domanda durante la conferenza stampa di presentazione del rapporto economico annuale della reazione annuale dell’istituzione di Basilea.. “La Bri lavora per rendere i sistemi di pagamenti più efficienti e integrati e questo richiede infrastrutture”, ha spiegato.


E a chi gli chiedeva se fossero state espresse preoccupazioni da parte di banchieri centrali sul possibile utilizzo di questi sistemi anche con effetti destabilizzanti per il sistema monetario: “al contrario – ha replicato – non vogliamo destabilizzare nulla. Riteniamo che queste iniziative non sono per questo ma all’opposto usiamo le tecnologie per rendere il sistema più efficiente e resiliente, avvalendoci delle migliori tecnologie e delle migliori pratiche”. Mbridge è stata lanciata nel 2022 (l’anno in cui è iniziata la guerra in Ucraina e in cui i paesi del G7 dell’Ue hanno adottato pesanti sanzioni contro la Russia). Secondo l’ultimo aggiornamento pubblicato dalla Bri, il progetto vede anche 26 paesi “osservatori” tramite le rispettive banche centrali. Tra queste compaiono anche la Bce, la Banca d’Italia, la Banca di Francia, la Federal Reserve di New York, il Fondo monetario internazionale, la Banca mondiale e una molteplicità di banche di Paesi emergenti o in via di sviluppo, come l’Indonesia, il Bahrein, il Cile, l’Egitto, la Malesia e altri. (fonte immagine: BIS).

Vino, il 4 luglio a Villa Appia Antica a Roma torna “Bererosa”

Vino, il 4 luglio a Villa Appia Antica a Roma torna “Bererosa”Milano, 30 giu. (askanews) – Giovedì 4 luglio nei suggestivi spazi aperti di Villa Appia Antica a Roma, tra alberi secolari e rovine del tratto urbano della Regina viarum, si terrà la 13esima edizione di “Bererosa”, manifestazione dedicata ai vini rosé ideata e curata dalla rivista “Cucina e Vini”.


Sessanta le Cantine che dalle 17 alle 23 metteranno in degustazione oltre 200 vini tra fermi e mossi, in abbinamento a una selezione di eccellenze gastronomiche. “I rosati proseguono nella loro costante progressione che in 20 anni li ha portati a crescere da poco più di 16 milioni di ettolitri a quasi 21 milioni” racconta il direttore di “Cucina e Vini”, Francesco D’Agostino, ricordando che “nello stesso periodo il vino rosso ha perso la bellezza del 25%, mentre il bianco si attesta sul risultato di venti anni fa grazie soprattutto alla forte spinta dei vini spumanti. Evidente – conclude – come nella sua crescita il vino rosa stia portando via quote di mercato al vino rosso, riuscendo a incontrare un gradimento senza condizionamenti e, soprattutto, un interesse generalizzato che coinvolge anche il pubblico più giovane”. Come in tutti gli eventi di “Cucina e Vini”, un corner sarà dedicato alla degustazione di olio extravergine di oliva di qualità.

Certosa di Trisulti, in mostra le ceramiche di Riccardo Monachesi

Certosa di Trisulti, in mostra le ceramiche di Riccardo MonachesiRoma, 30 giu. (askanews) – La Direzione regionale Musei nazionali Lazio dedica a Riccardo Monachesi, artista che usa la ceramica come suo principale mezzo espressivo, la mostra Elementa (aperta fino al 28 settembre 2024), a cura di Simona Ciofetta, negli spazi della Certosa di Trisulti: l’intero percorso dell’artista è tracciato da 26 installazioni, composte da oltre 400 pezzi realizzati dal 1990 ad oggi, create per questa occasione in dialogo con la Certosa: un allestimento in ambienti carichi di storia e di memorie, alcuni dei quali aperti per la prima volta al pubblico.


L’esposizione si inserisce nel programma di arte contemporanea della Direzione, che promuove la relazione tra i suoi siti e gli artisti, chiamati a interpretare lo spirito dei luoghi con installazioni che ricomprendono alcune opere appositamente ideate. Una mostra antologica della produzione di Monachesi, promossa dalla Direzione regionale Musei nazionali Lazio per la Certosa di Trisulti, che trova, in una pacifica invasione dei suoi percorsi, un rapporto preciso con la sede monumentale, la sua storia e la sua memoria.


L’opera di Riccardo Monachesi dialoga naturalmente con lo spazio architettonico: interno o esterno, nudo o arredato, purché sia capace di rispettare la natura delicata e la cromia iridata delle sue ceramiche. Un incontro fortunato, quello tra gli spazi diffusi della Certosa di Trisulti e lo scultore, sollecitato dagli stalli silenziosi del coro della chiesa, dai giardini e dagli orti, dalla farmacia ricca dei vasi e delle vetrine settecentesche, introdotta dal fantastico salottino in cui la sapienza farmaceutica si unisce al puro divertimento nelle decorazioni, dai lunghi corridoi in penombra, dall’ampiezza meditativa del grande chiostro, dalla serie di bianche celle silenziose ormai vuote, pronte ad accogliere nuova vita grazie alle ceramiche di Monachesi. (segue)

”Com’eri vestita?”,a Lugnano mostra-installazione su violenza sessuale

”Com’eri vestita?”,a Lugnano mostra-installazione su violenza sessualeRoma, 30 giu. (askanews) – “Com’eri vestita?” è il titolo della mostra-installazione, ospitata fino al 27 agosto nelle Gallerie di Palazzo Pennone, sede del Comune di Lugnano in Teverina, ispirata alla domanda che più spesso e assurdamente si sente rivolgere chi è stata vittima di abusi.


La mostra propone diciassette postazioni che espongono gli abiti indossati da altrettante vittime di violenza sessuale, con una didascalia che racconta la loro storia. Jeans e magliette, una tuta, un maglione grigio, un camice da lavoro, un completo pantaloni, un abito da sposa e altro ancora: vestiti muti e immobili, sotto una maschera bianca, che trasmettono al visitatore il trauma di chi quella violenza l’ha subita e si è sentita paradossalmente mettere sotto accusa. L’obiettivo, appunto, è sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza di genere e smantellare un pregiudizio diffuso secondo cui la donna avrebbe potuto evitare lo stupro se solo fosse stata vestita in modo meno provocante. (Segue)

Europei calcio,Svizzera-Italia 2-0, azzurri disastrosi e a casa

Europei calcio,Svizzera-Italia 2-0, azzurri disastrosi e a casaRoma, 29 giu. (askanews) – Due schiaffi della Svizzera e l’Italia è a casa. La Nazionale di Spalletti esce sconfitta 2-0 dalla prima sfida degli ottavi di finale ad opera della Svizzera, ancora una volta bestia nera degli azzurri che già una volta furono eliminati dalle qualificazioni mondiali dagli elvetici. Mai veramente convincente in nessuna delle quattro partite disputate negli europei di Germania l’Italia cede di schianto, dominata in lungo ed in largo, per tutti i 90 minuti. Campioni d’Europa a casa. Svizzera ai quarti contro Inghilterra o Danimarca il 6 luglio a Dusseldorf. Decidono Freuler al 37′ e Vargas ad inizio di ripresa. Italia non pervenuta fino ad un palo di Retegui al 74′. L’Italia è diasastrosa, in netta difficoltà sin dai primi minuti. Svizzera con un 3-4-3 molto spregiudicato, con esterni di centrocampo bravi a entrare nel campo e ali pronte all’uno contro uno. Dall’altro il ritorno alla difesa a quattro per l’Italia di Spalletti con El Shaarawy e Chiesa a supporto di Scamacca e Fagioli in cabina di regia.

Golf, Open d’Italia, quattro in vetta, De Leo e Pavan per impresa

Golf, Open d’Italia, quattro in vetta, De Leo e Pavan per impresaRoma, 29 giu. (askanews) – Due azzurri in top ten dopo il “moving day” i quali proveranno a competere per il titolo nell’81° Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna, che si conclude con la disputa del quarto giro sul percorso dell’Adriatic Golf Club (par 71) a Cervia. Sono Gregorio De Leo, al sesto posto con 205 (72 67 66, -8) colpi dopo un gran recupero dal 34°, e Andrea Pavan, al nono con 206 (64 73 69, -7). Al comando con 203 (-10) un quartetto formato dal francese Antoine Rozner, dal tedesco Marcel Siem, dal danese Sebastian Friedrichsen e dall’indiano Shubhankar Sharma. Protagonista della giornata il francese Antoine Rozner (69 72 62), che con uno spettacolare 62 (-9) è volato in testa alla classifica dalla 56ª e ultima posizione che occupava dopo 36 buche, rimanendo leader in club house per parecchie ore. Sharma (68 68 67) è stato il primo a raggiungerlo, poi Siem (69 68 66) e Friedrichsen (64 71 68) si sono agganciati con un birdie sull’ultima buca. Al quinto posto con 204 (-9) lo spagnolo Adrian Otaegui e, insieme a De Leo, lo svizzero Joel Girrbach e l’inglese Andrew Wilson. Alla pari con Pavan lo statunitense Gunner Wiebe, in vetta dopo due turni, e solo 43° con 210 (-3) l’atteso americano e Patrick Reed. Degli altri azzurri è rimasto sostanzialmente nella stessa posizione Filippo Celli, 27° con 208 (-5), affiancato da Matteo Manassero che ne ha recuperate sette con un parziale di 69 (-2). Passi indietro di Edoardo Molinari, 43° con 210 (-3), e in avanti di Guido Migliozzi, vincitore domenica scorsa del KLM Open, che ne condivide la posizione. Seguono Lorenzo Scalise, 49° con 211 (-2), Jacopo Vecchi Fossa, 59° con 213 (par), e Aron Zemmer, 65° con 214 (+1).

Occhi a rischio con infezioni corneali: trapianto parziale può salvarli

Occhi a rischio con infezioni corneali: trapianto parziale può salvarliRoma, 29 giu. (askanews) – Quasi 10 casi al giorno di infezione da funghi o da Acanthamoeba, patogeni responsabili di cheratiti, con rischio di gravi danni agli occhi. In Italia si stima che si verifichino oltre 2000 casi l’anno di infezioni corneali da funghi e circa 800 da Acanthamoeba, un patogeno presente in acqua che trova nelle lenti a contatto, soprattutto se morbide, terreno ideale per la sua proliferazione. A lanciare l’allarme sono i massimi esperti riuniti al 22esimo Congresso della Società Internazionale Cornea, Cellule Staminali e Superficie Oculare (SICSSO), che mettono in guardia sul continuo aumento di queste infezioni. Purtroppo il 50% dei casi non risponde alle terapie mediche e comporta la necessità di un trapianto che fallisce in oltre la metà degli interventi, soprattutto per la tardività dell’operazione. Una speranza arriva dal trapianto di cornea lamellare anteriore, o DALK, in cui non viene impiantata la cornea a tutto spessore, ma si sostituiscono solamente gli strati corneali effettivamente compromessi, preservando quelli funzionalmente non danneggiati. I risultati di questa tecnica, di cui l’Italia è un’eccellenza mondiale, garantiscono un successo nel 99% dei pazienti, se l’intervento viene eseguito precocemente nei casi in cui l’infezione di grado più severo è resistente ai farmaci. “Il trapianto parziale di cornea, purché precoce, è oggi la vera soluzione alle infezioni gravi ovviamente non rispondenti alla terapia medica”, dichiara Vincenzo Sarnicola, Presidente SICSSO, tra i chirurghi più esperti al mondo di questa innovativa tecnica, nonché noto alle cronache internazionali per aver ricostruito lo scorso anno un occhio vedente da due occhi non vedenti. “In Italia si stima che si verifichino circa 3000 casi all’anno di cheratiti per infezioni da funghi o da Acanthamoeba – aggiunge -. Purtroppo le terapie mediche non sempre riescono a eradicare le infezioni. I microorganismi hanno così il tempo di penetrare nella cornea e danneggiarla, al punto di richiedere un trapianto che, se a tutto spessore, fallisce in oltre la metà dei casi, mentre nel 25% i risultati sono anatomici ma non funzionali e nel 5% portano alla enucleazione dell’occhio”. Risultati migliori sono possibili con un trapianto di cornea lamellare anteriore, o DALK, in cui non viene sostituita tutta la cornea, ma solo lo strato intermedio. “Questo intervento – spiega Sarnicola -, consiste nella sostituzione del solo foglietto intermedio della cornea (stroma) al posto di tutta la cornea e consente di sostituire soltanto la porzione malata lasciando intatto tutto il resto. Il trapianto risulta quindi molto meno invasivo con grandi vantaggi per il paziente. Se eseguito precocemente riesce poi quasi sempre a eradicare l’infezione garantendo una sopravvivenza dei tessuti trapiantati del 99%, con pochi casi di rigetto e facilmente trattabili”. “Resta la difficoltà di apprendere una metodica decisamente complessa che richiede grande perizia tecnica perché i migliori risultati si ottengono ancora separando manualmente i vari strati della cornea – sottolinea Eduard Holland della Cincinnati University -. L’Italia vanta i chirurghi più esperti al mondo in questa tecnica mininvasiva che vede gli Stati Uniti ancora in ritardo, con solo 1000 interventi DALK eseguiti all’anno, a fronte di 39.000 patologie dello stroma corneale in cui sarebbe invece indicata”. “Oggi nel nostro Paese, dei circa 7000 trapianti di cornea eseguiti ogni anno, oltre il 40% sono mininvasivi. Si tratta di trapianti parziali, realizzati cioè con tecniche selettive o lamellari. I risultati italiani costituiscono dunque un’eccellenza mondiale della quale andare fieri per lo sviluppo e la diffusione di tecniche chirurgiche sempre più innovative”, conclude Sarnicola.

Antisemitismo, Liliana Segre: dovrò essere cacciata ancora una volta dal mio Paese?

Antisemitismo, Liliana Segre: dovrò essere cacciata ancora una volta dal mio Paese?Milano, 29 giu. (askanews) – “Io credo che queste derive, chiamiamole derive, che sono venute fuori in questa ultima settimana in modo così eclatante ci siano sempre state, nascoste, non esibite, ma che in parte ci siano sempre state, e che con questo governo si approfitti di questo potere grande della destra che, del resto è stata votata, non è che rivoluzionaria ed è andata al governo, non ci si vergogni più di nulla”. Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre, in un’intervista televisiva a In Onda su La7.


“Io ho seguito nelle varie trasmissioni questa seduta, chiamiamola così, inneggiante anche a ‘sieg heil’, quindi anche questi moti nazisti che purtroppo io ricordo in modo diretto, non per sentito dire. Ora alla mia età dovrò rivedere ancora questo? Dovrò essere cacciata dal mio Paese come sono stata già cacciata una volta? È una domanda che è una una risposta” ha aggiunto riferendosi all’inchiesta giornalistica di Fanpage.it sull’antisemitismo all’interno di Gioventù nazionale, movimento giovanile di Fdi.

Fanpage, Segre: con questo governo non c’è più vergogna di nulla

Fanpage, Segre: con questo governo non c’è più vergogna di nullaMilano, 29 giu. (askanews) – “Io credo che queste derive, chiamiamole derive, che sono venute fuori in questa ultima settimana in modo così eclatante ci siano sempre state, nascoste, non esibite, ma che in parte ci siano sempre state, e che con questo governo si approfitti di questo potere grande della destra che, del resto è stata votata, non è che rivoluzionaria ed è andata al governo, non ci si vergogni più di nulla”. Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre, in un’intervista televisiva a In Onda su La7.


“Io ho seguito nelle varie trasmissioni questa seduta, chiamiamola così, inneggiante anche a ‘sieg heil’, quindi anche questi moti nazisti che purtroppo io ricordo in modo diretto, non per sentito dire. Ora alla mia età dovrò rivedere ancora questo? Dovrò essere cacciata dal mio Paese come sono stata già cacciata una volta? È una domanda che è una una risposta” ha aggiunto riferendosi all’inchiesta giornalistica di Fanpage.it sull’antisemitismo all’interno di Gioventù nazionale, movimento giovanile di Fdi.