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Autore: Redazione StudioNews

Accordo dei negoziatori di Ppe, S&D e Renew sui nuovi vertici Ue

Accordo dei negoziatori di Ppe, S&D e Renew sui nuovi vertici Ue

Bruxelles, 25 giu. (askanews) – Secondo fonti diplomatiche presso l’Ue a Bruxelles, i negoziatori dei tre gruppi politici Ppe, S&D, e Renew hanno avuto oggi una riunione in videoconferenza in cui hanno raggiunto un consenso, in conformità con i Trattati Ue, sulle tre cariche più alte delle istituzioni dell’Unione, confermando il loro sostegno all’ex premier socialista portoghese Antonio Costa come presidente del Consiglio europeo, a Ursula von der Leyen (Ppe) per un secondo mandato come presidente della Commissione europea e alla premier estone Kaja Kallas (liberale) come Alto Rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune. Lo hanno affermato fonti diplomatiche L’accordo tra i negoziatori (il premier spagnolo Pedro Sßnchez, e il cancelliere tedesco Olaf Scholz per i Socialisti, il premier greco Kyrißkos Mitsotßkis e quello polacco Donald Tusk per il Ppe, e il presidente francese Emmanuel Macron e il premier uscente olandese Mark Rutte per i Liberali di Renew) dovrà essere ratificata dai leader dei Ventisette al Consiglio europeo, che si riunisce giovedì 27 e venerdì 28 giugno a Bruxelles.

Caporalato, Coldiretti: applicare la legge contro sfruttamento

Caporalato, Coldiretti: applicare la legge contro sfruttamentoRoma, 25 giu. (askanews) – Coldiretti, con una delegazione nazionale e locale, ha partecipato questo pomeriggio a Latina alla manifestazione della comunità indiana in Italia contro il caporalato, in memoria del bracciante Satnam Singh scomparso alcuni giorni fa.


“Quanto accaduto è una tragedia intollerabile che inorridisce il mondo agricolo – commenta Coldiretti in una nota – e conferma la necessità di combattere il caporalato attraverso pene severe e controlli rigorosi. Controlli che colpiscano il lavoro nero e lo sfruttamento, per tutelare la dignità dei lavoratori e contrastino il tentativo delle agromafie di estendere il proprio controllo sul settore agroalimentare, sfruttando le persone e soffocando l’imprenditoria onesta”. Coldiretti, ricordando quanto l’organizzazione abbia sostenuto fortemente la legge contro il caporalato, è pronta a dare il proprio contributo nel dialogo con il Governo e con i sindacati e chiede “filiere più eque, dal campo alla tavola, per garantire che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali, ci sia un percorso di qualità che riguardi l’ambiente, la salute e il lavoro, con una giusta distribuzione del valore”.

La Farnesina condanna il blocco dei media italiani in Russia

La Farnesina condanna il blocco dei media italiani in RussiaRoma, 25 giu. (askanews) – Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale condanna con forza la decisione della Federazione Russa di bloccare l’accesso sul suo territorio alle trasmissioni e ai siti di diversi media europei, tra cui gli italiani Rai, La7, La Repubblica e La Stampa. Esprimiamo rammarico per la misura ingiustificata adottata nei confronti di queste emittenti e testate giornalistiche italiane, che hanno sempre fornito un’informazione oggettiva e imparziale sul conflitto in Ucraina. Questi media hanno seguito criteri di informazione oggettiva, e comunque legata a una interpretazione autonoma dei fatti conseguenti all’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa. Con la scelta di utilizzare in maniera distruttiva la violenza in Ucraina, con la scelta di mettere nel mirino del loro esercito i civili ucraini, le città, le installazioni elettriche e gli apparati tecnici essenziali per la sopravvivenza del popolo ucraino, la dirigenza della Federazione Russa è impegnata in azioni che sono contrarie al diritto internazionale e a ogni principio di legalità e di convivenza civile. Tutto questo non verrà cancellato dai divieti imposti ai media e ai giornalisti italiani e di tutto il mondo che continuano a seguire con professionalità e indipendenza azioni devastanti e disumane. Quella della Federazione Russa è una decisione che non rimuove e non attenua gli effetti di una guerra violenta, devastatrice e illegale.

In Toscana bando da 2 mln per formazione imprenditori agricoli

In Toscana bando da 2 mln per formazione imprenditori agricoliRoma, 25 giu. (askanews) – E’ uscito il bando della Regione Toscana a sostegno della “Formazione degli imprenditori agricoli, degli addetti alle imprese dei settori agricoltura, zootecnia, industrie alimentari e degli altri soggetti privati e pubblici per lo sviluppo delle aree rurali”.


Con una dotazione di 2 milioni di euro, l’intervento (SRH03) sostiene la formazione e l’aggiornamento professionale dei soggetti destinatari, anche in sinergia tra di loro, attraverso attività di gruppo e individuali quali corsi, visite aziendali, sessioni pratiche, scambi di esperienze professionali, coaching. Le attività verteranno sulle tematiche connesse con gli obiettivi generali della PAC 2023-2027 con particolare attenzione ai più recenti risultati della ricerca e alle innovazioni. “Per uno sviluppo rurale di qualità – ha detto il presidente Eugenio Giani – ci vogliono ulteriori risposte ai bisogni delle imprese, nel rispetto del nostro territorio. E la formazione che offre questo bando, che mette al primo posto l’innovazione e la modernizzazione, va in questa direzione”.


“Questo intervento – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – persegue l’obiettivo trasversale del regolamento europeo di ammodernamento dell’agricoltura e delle zone rurali, attraverso un migliore accesso alla ricerca, all’innovazione, allo scambio di conoscenze e alla formazione, e incoraggia la condivisione delle attività e della digitalizzazione, oltre a essere strettamente collegato in termini funzionali con gli altri interventi del Complemento di Sviluppo Rurale della Toscana”. Possono partecipare all’attività formativa anche i lavoratori dipendenti ed i coadiuvanti familiari anche a tempo determinato. Il sostegno concesso è nella misura del 100% della spesa ammissibile. L’importo massimo del contributo pubblico ammissibile per progetto è pari a 250.000,00 euro. Le domande di sostegno potranno essere presentate su ARTEA a decorrere dal primo luglio 2024 ed entro le 13 del 30 settembre 2024.

Toscana, in Consiglio regionale Ciolini subentra a Bugetti

Toscana, in Consiglio regionale Ciolini subentra a BugettiFirenze, 25 giu. (askanews) – Il Consiglio regionale della Toscana, in apertura dei lavori di questo pomeriggio, ha approvato all’unanimità la presa d’atto delle dimissioni della consigliera del Partito democratico Ilaria Bugetti e la surroga con Nicola Ciolini, primo dei non eletti della lista Pd nella circoscrizione provinciale di Prato.


Le dimissioni di Ilaria Bugetti sono arrivate in conseguenza dell’elezione a sindaco di Prato nelle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno. Nicola Ciolini era già stato consigliere regionale nella passata legislatura.

Comunali, Mazzeo: Toscana sia modello per alternativa a Governo

Comunali, Mazzeo: Toscana sia modello per alternativa a GovernoFirenze, 25 giu. (askanews) – “Per festeggiare ho la cravatta rossa oggi che dà il senso del risultato, è stato un risultato bello, un risultato importante. Faccio i miei complimenti a Sara Funaro a tutte le altre sindache che gli altri sindaci che hanno vinto questi ballottaggi”. Lo ha detto, rispondendo ai giornalisti, il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, parlando delle elezioni comunali.


“Il centrosinistra – ha continuato Mazzeo – esce da questa tornata elettorale più forte e con la consapevolezza, non dando mai nulla per scontato, di potersi avvicinare anche per il buon lavoro di questi anni, con buoni auspici verso le prossime elezioni regionali. Sicuramente dobbiamo cercare di mantenere insieme tutte quelle forze che oggi s sono alternative al governo nazionale. Possiamo mettere in campo il modello toscano per cercare una alternativa al governo di centrodestra”. “Portiamo con noi – ha concluso Mazzeo – il buon lavoro di questi anni, la capacità di sapersi aprire al mondo e alcune scelte che non erano scontate ma che abbiamo provato a fare, penso al tempo difficile della pandemia o ai mesi della ripartenza. Insomma davanti a noi ci attende una strada nuova, una strada che dobbiamo percorrere con impegno e determinazione pensando sempre risposte a dare le cittadine ai cittadini toscani”.

A Milano dal 2025 identità alias anche per l’abbonamento Atm

A Milano dal 2025 identità alias anche per l’abbonamento AtmMilano, 25 giu. (askanews) – A Milano è in arrivo il riconoscimento dell’identità alias per l’abbonamento di Atm ai mezzi di trasporto pubblico. Il Comune di Milano e la municipalizzata si sono impegnati a raggiungere questo obiettivo per l’inizio del 2025. “È una misura di civiltà doverosa che mi fa piacere annunciare proprio nel mese del Pride – ha commentato in una nota l’assessora alla Mobilità Arianna Censi -. L’abbonamento ai mezzi pubblici è una delle poche tessere che portiamo sempre con noi, che teniamo a portata di mano e usiamo quasi quotidianamente. È davvero bello e importante che l’identità registrata sia quella in cui ciascuno e ciascuna davvero si riconosce, non necessariamente quella anagrafica. E ringrazio Atm per partecipare a questo percorso che il Comune ha avviato grazie alla mozione della consigliera Monica Romano”.


A dicembre dell’anno scorso, la Giunta di Palazzo Marino ha dato via libera alle carriere alias per i dipendenti del Comune di Milano, consentendo loro di richiederne il riconoscimento all’interno dell’Amministrazione. Una misura che, dopo la richiesta e l’attivazione, prevede l’applicazione a tutte le interazioni interne al luogo di lavoro, ad esempio badge, cartellino di riconoscimento, posta elettronica o eventuali targhe sulla porta dell’ufficio. Inoltre, anche per le scorse elezioni, il Comune di Milano ha rinnovato a presidenti di seggio, scrutatori e scrutatrici l’invito ad accogliere elettrici ed elettori in maniera inclusiva alle urne, distribuendoli in un’unica fila, anziché dividerli in file differenziate sulla base dei generi femminile e maschile, secondo una pratica in uso da decenni ma discriminante e lesiva nei confronti delle persone transgender e non binarie. “Il riconoscimento dei diritti di tutti e tutte passa anche attraverso questi passi, tutt’altro che piccoli quando riguardano il benessere personale e la vita e le relazioni di tutti i giorni – ha evidenziato la delegata alle Pari opportunità del Comune di Milano Lattuada -. Il percorso che l’Amministrazione comunale sta compiendo è la conferma della volontà del sindaco e della Giunta di rendere Milano ‘capitale dei diritti’ e lo facciamo anche grazie al sostegno delle partecipate comunali, come Atm”.


“In un quadro legislativo ancora inadeguato – ha concluso la consigliera comunale Monica Romano – è indispensabile dare segnali inequivocabili in favore del riconoscimento del genere di elezione. Milano è una città a cui si guarda con speranza e fiducia in tema di diritti e questo nuovo traguardo è la dimostrazione che siamo sulla strada giusta”.

Lega, terminato Consiglio federale, nessun provvedimento su Bossi

Lega, terminato Consiglio federale, nessun provvedimento su BossiRoma, 25 giu. (askanews) – È terminato dopo quasi tre ore il Consiglio federale della Lega, che si è riunito in presenza e da remoto con il leader Matteo Salvini in collegamento dal gruppo del Carroccio alla Camera. Secondo quanto si apprende, nessun provvedimento è stato preso nei confronti del fondatore del partito Umberto Bossi, finito sotto accusa dopo che l’ex deputato del Carroccio ed esponente del comitato Nord Paolo Grimoldi ne aveva rivelato le intenzioni di voto alle elezioni europee per il candidato di Fi Marco Reguzzoni.


Il caso delle rivelazioni di Grimoldi è stato comunque sollevato durante il Consiglio federale e si resta in attesa di capire se qualche decisione verrà presa nei suoi confronti.

Li Qiang alla “Davos estiva”: Usa non cerchino conflitto economico

Li Qiang alla “Davos estiva”: Usa non cerchino conflitto economicoRoma, 25 giu. (askanews) – Il premier cinese Li Qiang si è pronunciato contro gli sforzi dell’Occidente di “disaccoppiare” le loro economie dalla Cina e di impegnarsi in un “conflitto tra blocchi”, respingendo le accuse nei confronti di Pechino di sostenere una sovraccapacità produttiva in alcuni settori, a partire da quello delle auto elettriche. Li ha parlato all’Annual Meeting of the New Champions del World Economic Forum (WEF), noto anche come Summer Davos.


“La crescita economica mondiale sta affrontando un dilemma,” ha avvertito Li durante il suo discorso a Dalian, una città sulla costa nord-orientale della Cina. “I paesi non possono considerare solo di massimizzare i propri interessi ignorando quelli degli altri”. Il premier cinese ha fatto riferimento diretto a una frase usata dal governo degli Stati uniti per descrivere la propria strategia verso la Cina. “Disaccoppiare e costruire un ‘piccolo giardino con una recinzione alta’ è invertire il progresso della storia” ha detto il capo dell’esecutivo di Pechino, sostenendo che questo approccio “aumenterà i costi per l’economia globale, fomenterà dispute e precipiterà i paesi in un ciclo vizioso, in cui tutti cercano di ottenere una fetta della torta, ma la torta stessa non cresce di dimensioni”. E questo è “ciò che non vogliamo vedere”.


Gli Usa hanno portato dal 25% a oltre il 100% i loro dazi sulle auto elettriche cinesi, seguiti dall’Unione europea che ha imposto dazi aggiuntivi su questi prodotti fino al 38%. Inoltre altre restrizioni sono state imposte da Washington su semiconduttori, materiali critici, pannelli solari. Li Qiang ha sottolineato come le esportazioni cinesi prese di mira dall’amministrazione Biden sono in realtà quelle che contribuiscono ad alleviare l’inflazione a livello mondiale. E ha alzato lo scudo del mercato, affermando che “se vogliamo sviluppare nuove industrie, dobbiamo fare affidamento sul mercato e sulle imprese”.


Per questo, ha assicurato il primo ministro, il mercato cinese “resta aperto” e ha detto che le aziende straniere possono competere e cooperare con quelle cinesi “su un piano di parità”.

Dal 12 luglio mercato Usa apre a salumi di Umbria e Toscana

Dal 12 luglio mercato Usa apre a salumi di Umbria e ToscanaRoma, 25 giu. (askanews) – Dal 12 luglio il mercato americano sarà aperto ai salumi che provengono da Umbria e Toscana, decisione recentemente ufficializzata da parte delle Autorità statunitensi di APHIS (Animal and Plant Health Inspection Service). “L’attenzione per i prodotti italiani negli USA è altissima: il mercato americano ricerca prodotti ‘authentic Italian’ e non c’è niente di più identitario dei prodotti a indicazione geografica. I salumi iconici di Umbria e Toscana sapranno certamente rispondere alle aspettative, a partire dal Prosciutto di Norcia IGP e dalla Finocchiona IGP”, ha commentato il presidente di ISIT, Istituto Salumi Italiani Tutelati, Cristiano Ludovici.


In occasione dela fiera Summer Fancy Food di New York (23-25 giugno), ricorda Isit, è stata celebrata anche la candidatura ufficiale della cucina italiana a “patrimonio immateriale dell’Umanità” dell’UNESCO, alla presenza del Ministro Lollobrigida e dell’Ambasciatrice italiana negli USA Zappia. “Desidero esprimere piena soddisfazione per l’operato delle nostre Autorità volto al riconoscimento dell’indennità da MVS dei territori umbri e toscani. È un risultato ottenuto con un ampio lavoro di squadra, che ha coinvolto Istituzioni e operatori del settore”, ha aggiunto Ludovici ringraziando poi i ministeri della Salute e dell’Agricoltura per l’indispensabile contributo tecnico al dossier, Raffaele Nevi, membro della Commissione agricoltura della Camera dei Deputati, che si è speso molto per l’avanzamento del dossier a tutti i livelli e il decisivo contributo diplomatico assicurato ai massimi livelli dal ministro degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, e all’Ambasciatrice italiana a Washington, Mariangela Zappia.