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Autore: Redazione StudioNews

Cinema, Unarchive Found Footage Fest i vincitori della II edizione

Cinema, Unarchive Found Footage Fest i vincitori della II edizioneRoma, 3 giu. (askanews) – Si è conclusa al Cinema intrastevere la seconda edizione di UnArchive Found Footage Fest, festival ideato dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS direttori artistici Alina Marazzi e Marco Bertozzi) con l’obiettivo di valorizzare il panorama artistico internazionale dedicato al riuso delle immagini d’archivio in nuove opere filmiche, spesso di forte sperimentazione, con appendici artistiche e musicali all’Accademia di Spagna e al Live Alcazar. In una settimana ricca di appuntamenti, il quartiere romano di Trastevere si è immerso in una moltitudine di visioni, incontri partecipati e performance dal vivo dal linguaggio fortemente innovativo.


Circa 4000 le presenze registrate in sala, cui si aggiungono gli oltre 500 spettatori degli eventi live, i 150 accorsi ad assistere ai panel e il vasto pubblico che ha visitato le opere installative, con un forte coinvolgimento del target di pubblico compreso tra i 25 e i 34 anni. Un indice di controtendenza per il cinema in sala, che dimostra un sorprendente interesse dei giovani verso le forme creative e sperimentali del cinema di found footage, confermato anche dai circa 30.000 contatti sui social media che le pagine del festival hanno registrato nei giorni della manifestazione. ‘L’immagine osservata, studiata, analizzata e risemanticizzata attraverso il lavoro sul found footage – ha dichiarato Vincenzo Vita, presidente dell’AAMOD, nella cerimonia di chiusura della manifestazione – porta ad una ricostruzione diversa della realtà filmata all’origine, che viene rimanipolata dall’estro creativo del filmmaker quanto resa comprensibile e identificabile dall’occhio tecnologico delle nuove generazioni. Con questo festival e questi dati siamo lieti di aver potuto assistere a un rovesciamento degli schemi, riportando la fruizione ad un sistema ‘slow’ di percezione e analisi del cinema’.


‘Non è stato facile selezionare, tra le centinaia arrivate, le opere per il nostro concorso internazionale – hanno ricordato i direttori artistici Alina Marazzi e Marco Bertozzi – né per la giuria dev’essere stato semplice assegnare i riconoscimenti di questa edizione di Unarchive. Un Festival frequentato da un pubblico altamente partecipativo, attento, diversificato, capace di amplificare una rete culturale in piena estensione. L’auspicio è che questi film possano continuare a circolare indipendentemente, per raggiungere nuovi contesti e coinvolgere un sempre maggior numero di spettatori’. La Giuria internazionale, composta da Bill Morrison, Firouzeh Khosrovani e Sara Fgaier, ha decretato i seguenti vincitori (premi in valore economico):


Premio UnArchive, per il miglior riuso creativa a Amor di Virginia Eleuteri Serpieri (Italia / 2023) Da sola la regista ha raccolto i frammenti, ha scoperto come rimetterli insieme e poi li ha incollati con cura l’uno all’altro, uno a uno. Alla fine l’immagine è ricomposta, ma non è più la stessa di prima. Adesso è più imperfetta, e più preziosa.


Miglior lungometraggio a Between Revolutions di Vlad Petri (Romania, Croazia, Qatar, Iran / 2023) Un’opera che intreccia magistralmente il found footage nella narrazione, creando il quadro intimo di un’amicizia, quella tra Zahra e Maria, tra le rivoluzioni dei loro rispettivi paesi, Iran e Romania. Between Revolutions fa emergere la natura illusoria delle rivoluzioni, il divario tra idee politiche e dura realtà. Il film è un ritratto lirico del sorgere e tramontare delle ideologie. Politica e intimità si mischiano nella breve durata del film, con una chiara struttura di montaggio e con la corrispondenza poetica tra Maria e Zahra. Miglior cortometraggio a Solaris, Mon Amour, di Kuba Mikurda, Laura Pawela, Marcin Lenarczyk (Polonia / 2023): Un’opera che ci trasporta in un percorso di ri-immaginazione. Usando adattamenti radio del film Solaris di Stanislaw Lem e una collezione di circa 70 film educativi polacchi, i registi creano abilmente un’opera di trasformazione alchemica, generando, con immaginari, montaggio e sound design eccezionali, una riflessione fantascientifica su memoria e perdita. Con questo materiale, lo spazio interno e lo spazio profondo si ripiegano su loro stessi, l’universo esiste sia dentro che oltre il corpo, e le storie personali sono intrecciate con il destino delle specie. Menzione d’onore a Film Negativo / Positivo di Federica Foglia (Canada, Italia / 2023) Un opera di collage di delicata bellezza e grazia che mette le star di film erotici dell’ epoca del cinema muto come spiriti creativi, dee che stimolano l’erotismo attraverso il mondo naturale, nei suoi insetti, fiori, foglie e semi. La Giuria degli studenti, collettivo proveniente da diverse università e accademie artistiche e presieduta quest’anno dal regista Giovanni Piperno ha assegnato invece i riconoscimenti (premi con valenza simbolica, con utilizzo gratuito di tre minuti di materiali d’archivio per le prossime opere realizzate): Premio UnArchive, per il miglior riuso creativo a “Picture of Ghosts” di Kleber Mendonça Filho (Brasile / 2023) Per la capacità del regista di amalgamare materiali di archivio privati, pubblici e filmici di formati diversi in una narrazione poetica. Trasfigurando l’architettura della città e della sua casa in un luogo di culto creativo. Parte dalla figura del fantasma per restituire vitalità alla memoria. Miglior Lungometraggio “Amor” di Virginia Eleuteri Serpieri (Italia / 2023) Per la poesia e l’originalità dell’articolazione narrativa che unisce un percorso di lutto intimo e la testimonianza di una città intera. Ricorda con forza e delicatezza l’importanza di un bene comune e prezioso che incarna la vita stessa, l’acqua, il fiume… Menzione Speciale – Miglior Lungometraggio “Manifest” directed by Angie Vinchito Per la straordinaria capacità di narrare la tragica condizione di bambini e adolescenti russi imprigionati in un sistema violento e repressivo, attingendo dal vasto oceano dei social media. I giovani protagonisti di questo film sono la voce di una potente storia corale che necessita di essere udita dal mondo intero. Miglior Cortometraggio a “L’architetta Carla” di Davide Minotti con Valeria Miracapillo (Italia / 2024: Per la forza di scontro tra immagini industriali e visioni personali, tra voci aliene e discorsi poetici, nel segno di una frattura grottesca in cui ingegneria e architettura si impongono come visioni in grado ora di controllare, ora di rivoluzionare il mondo. Menzione Speciale – Miglior Cortometraggio a “We should all be futurist” diretto da Angela Norelli (talia / 2023) Con raffinatezza e grande ironia la regista è riuscita a capovolgere il significato delle parole di Filippo Tommaso Marinetti per un’emancipazione femminile antelitteram facendo crollare il patriarcato sotto le sue stesse parole ove si è adagiato per secoli, complimenti. Tra gli eventi più partecipati del festival, sono da ricordare gli incontri di approfondimento con i registi Eyal Sivan (Israele), Bill Morrison (Stati Uniti), Sergei Loznitsa (Ucraina) e Kamal Aljafari (Palestina), dei quali sono state proiettate alcune delle opere più rare e significative nel lavoro di found footage. UnArchive Found Footage Fest è ideato e prodotto dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS (AAMOD); in collaborazione con Archivio Luce – Cinecittà; con il riconoscimento di MIC – direzione generale cinema e audiovisivo; con il patrocinio di Comune di Roma, Accademia di Spagna a Roma, Ambasciata del Québec, Istituto polacco di Roma, Universidade de Lisboa, Faculdade de Belas-Artes, Centro de Investigação e Estudos em Belas-Artes (CIEBA), Ambasciata del Canada; Partner NABA – Nuova Accademia delle Arti, Università IULM; con la collaborazione di Centre Pompidou Studio Azzurro, IDFA, Locarno Film Festival, MUTA Festival Internacional de Apropiación Audiovisual, Pordenone Docs Fest, Cineteca di Milano, CSC sede Sicilia, Università Roma Tre DAMS, Università di Roma La Sapienza, Università Tor Vergata, Accademia di Belle Arti Roma, Accademia di Belle Arti Bologna, Accademia di Belle Arti Napoli, John Cabot University, Zelig Bolzano, IUAV Università di Venezia, SudTitles, Alpe Adria Cinema – Trieste Film Festival . Si ringraziano: Casa Internazionale delle Donne, Academy of Art in Szczecin Biblioteca Totiana Lab80 Cinescatti Archivio Aperto Casale del Giglio, gli staff di Cinema Intrastevere, Alcazar Live.

Cicloturismo, Oscar Italiano al Friuli per ciclovia Pedemontana

Cicloturismo, Oscar Italiano al Friuli per ciclovia PedemontanaRoma, 3 giu. (askanews) – La Regione Friuli Venezia Giulia con la Ciclovia Pedemontana vince la nona edizione del Green Road Award, l’Oscar Italiano del Cicloturismo, il premio che viene assegnato ogni anno alle ciclovie verdi delle Regioni che promuovono la vacanza su due ruote con servizi mirati al turismo lento. Il secondo premio va alla Regione Calabria per la Ciclopedonale della Val di Neto, mentre al terzo posto si posiziona la Provincia Autonoma di Trento con la Green Road dei Fiori. Menzione speciale della Giuria di Appennino Bike Tour presentato dalla Regione Liguria mentre la Menzione Legambiente premia la Regione Sardegna, alla sua prima vittoria, per Il Cammino Minerario di Santa Barbara. Infine, La Menzione speciale della Stampa va alla Campania per La Via Silente.


La proclamazione è avvenuta a Lucca, protagonista con Viareggio dell’evento di premiazione nella Regione Toscana vincitrice del primo premio dello scorso anno per la Ciclopedonale Puccini, la prima ciclovia musicata che, fra tradizione e innovazione, raccoglie il patrimonio culturale e naturale tra Lucca e la Versilia, raccontando la vita e i luoghi del grande compositore, di cui quest’anno ricorre il centenario della morte. Giunto alla nona edizione, l’Oscar italiano del cicloturismo si pone il duplice obiettivo di stimolare le amministrazioni a valorizzare i propri percorsi eccellenti e di promuovere gli investimenti nel cicloturismo. Per i territori e, in particolare, i piccoli borghi, quello in bicicletta è infatti un turista ad alto valore aggiunto e a impatto sostenibile e le green road offrono la possibilità di visitare una regione contribuendo a sostenere il patrimonio locale. La giuria ha selezionato i vincitori tra le 25 proposte presentate da regioni, territori e province autonome. I premi vengono assegnati alle ciclovie che dimostrano di possedere criteri di eccellenza e il più alto punteggio secondo i vari parametri in esame, inclusi progettazione, costruzione, promozione, attrezzature, segnaletica, servizi green e altro.

Coldiretti Puglia: bene annuncio verifiche su grano importato

Coldiretti Puglia: bene annuncio verifiche su grano importatoRoma, 3 giu. (askanews) – Bene il via alle verifiche sulla nave carica di grano turco or all’ormeggio al porto di Bari dopo che, secondo le informazioni circolate sin dalla settimana scorsa, era stata respinta dalla Tunisia. E’ il commento di Coldiretti Puglia all’annuncio dell’azione del Governo che ha disposto i controlli sulla nave Alma, battente bandiera maltese, con un carico di 26mila tonnellate di grano di origine turca.


Intanto, la ennesima asta turca riguarda l’esportazione di oltre 75mila tonnellate di grano che salperanno attorno alla metà di giugno, mentre nei porti pugliesi continua il via vai di navi mercantili provenienti dalla Turchia. Solo nei primi 2 mesi del 2024 dalla Turchia sono stati importati quasi 35 milioni di chili di frumento duro, quasi lo stesso quantità registrato in tutto il 2022. “Con le quotazioni scese ampiamente al di sotto dei costi di produzione e la campagna di raccolta appena avviata, a rischio è la sopravvivenza di 38mila aziende agricole in Puglia, il Granaio d’Italia, con l’aumento della dipendenza dall’estero”, denuncia Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia. “Le aste turche del frumento affossano ancora i prezzi del grano pugliese – aggiunge il direttore regionale Pietro Piccioni – con il crollo del prezzo del grano che scende a 320/350 euro a tonnellata, mentre nei porti pugliesi continua il via vai di navi mercantili provenienti dalla Turchia”.

Netanyahu: non fermeremo la guerra finchè Hamas non sarà distrutto

Netanyahu: non fermeremo la guerra finchè Hamas non sarà distruttoRoma, 3 giu. (askanews) – Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato alla commissione Esteri e Difesa della Knesset che Israele non porrà fine alla guerra a Gaza finché non avrà raggiunto i suoi tre obiettivi di guerra: la distruzione delle capacità di governo militare e civile di Hamas; il rilascio di tutti gli ostaggi; e garantire che Gaza non rappresenti una minaccia per Israele. E’ quanto ha dichiarato un responsabile israeliano al Times of Israel.


La fonte ha aggiunto che Israele non accetterà la seconda fase dell’accordo – che includerebbe la fine completa della guerra, secondo il presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel suo discorso di venerdì – se si scontra con questi obiettivi.Ribadendo ciò che collaboratori vicini a Netanyahu hanno affermato dopo il discorso di Biden, il responsabile ha detto che la proposta di Israele consente allo Stato ebraico di riprendere i combattimenti in qualsiasi momento se dovesse concludere che Hamas sta prendendo tempo nei colloqui senza avere intenzione di rilasciare tutti gli ostaggi. 

Hamas vuole la garanzia degli Usa che Israele rispetterà la tregua

Hamas vuole la garanzia degli Usa che Israele rispetterà la treguaRoma, 3 giu. (askanews) – Fonti di Hamas hanno riferito ad Haaretz che la leadership del gruppo ha informato i mediatori del Qatar e dell’Egitto di volere una garanzia ufficiale da parte degli Stati Uniti che Israele applicherà tutte le condizioni dell’accordo presentato dal presidente Joe Biden e che è stato commentato “positivamente”.


Hamas ha anche sottolineato la richiesta di un cessate il fuoco duraturo, mentre il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha fatto sapere in queste stesse ore che l’esposizione della bozza da parte di Biden ha delle lacune e che la tregua sarebbe provvisoria.Funzionari egiziani al Cairo hanno chiesto ad Hamas di inviare i suoi alti rappresentanti per discutere l’accordo di cessate il fuoco e hanno invitato anche rappresentanti della Jihad islamica e del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, in modo da raggiungere una posizione unitaria che rappresenti tutte le principali fazioni palestinesi a Gaza. Tuttavia, fonti di Hamas hanno espresso pessimismo sull’andamento dei negoziati in seguito alle notizie secondo cui ci sono disaccordi in Israele sull’attuazione di un cessate il fuoco completo.

Comune di Milano spinge su promozione spostamenti in bicicletta

Comune di Milano spinge su promozione spostamenti in biciclettaMilano, 3 giu. (askanews) – Il Comune di Milano riconosce nel 3 giugno la Giornata Mondiale della Bicicletta (World Bicycle Day), istituita dalle Nazioni Unite nel 2018, e riconosce la longevità e versatilità della bicicletta come mezzo di trasporto semplice, conveniente, affidabile, pulito e sostenibile dal punto di vista ambientale. È quanto si legge in una nota di Palazzo Marino.


Il Comune di Milano sottolinea di essere impegnato in azioni finalizzate a incrementare la quantità e la qualità degli spostamenti effettuati in bicicletta, con la realizzazione di un sistema di itinerari ciclabili, che siano continui, veloci, riconoscibili e sicuri e attraverso la ricerca di un nuovo equilibrio nella distribuzione dello spazio urbano tra i diversi utenti della strada, ricorrendo a soluzioni flessibili e sperimentali con tempi di realizzazione e costi ridotti. In occasione della Giornata Mondiale della Bicicletta, l’invito del Comune è ad integrare la bicicletta come mezzo di trasporto, al fine di migliorare la sicurezza stradale e di promuoverne l’uso da parte di persone e imprese, riconoscendola come strumento per contribuire al raggiungimento dello sviluppo sostenibile e la riduzione delle emissioni.


L’amministrazione comunale sottolinea inoltre che l’uso della bicicletta è in linea con le politiche di mobilità sostenibile e attiva del Comune di Milano, e in particolare con gli obiettivi di sicurezza, equità e sostenibilità contenuti nel Piano Aria Clima, Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile e in tutti i suoi atti.

Riqualificazione edilizia, Renovate Italy chiede ai candidati

Riqualificazione edilizia, Renovate Italy chiede ai candidatiMilano, 3 giu. (askanews) – Renovate Italy è un’organizzazione che raccoglie diverse realtà imprenditoriali e no profit impegnate nella riqualificazione energetica del patrimonio costruito in Italia. In occasione delle imminenti elezioni europee, ha sottoposto un questionario di 15 domande ai principali candidati italiani per conoscerne la posizione rispetto a questi temi, in quanto i documenti programmatici dell’Unione Europea (Green Deal e Renovation Wave initiative) indicano la riqualificazione del patrimonio edilizio come una priorità politica, economica, sociale, ambientale.


Sono stati contattati più di 20 candidati di ogni forza politica, distribuiti nelle 5 circoscrizioni, via mail o via social network. L’invito è stato ripetuto ogni 3 giorni per 3 settimane, fino a quando non è arrivata una risposta. In totale, sono stati contattati 193 candidati, 53 dei quali hanno risposto. Le risposte ottenute sono state le seguenti: 10 di Alleanza Verdi e Sinistra, 9 del Movimento 5 Stelle, 9 del Partito Democratico, 10 di Azione, 5 di Stati Uniti d’Europa, 3 di Forza Italia, 4 di Fratelli d’Italia, 3 di Lega Salvini premier. Il tasso di risposta è stato quindi piuttosto elevato nei partiti dell’opposizione (vicino al 50%), mentre molto basso nei candidati dei partiti di maggioranza (circa il 15%) Dalle risposte emerge una sensibilità trasversale diffusa sul tema della riqualificazione energetica, soprattutto sulla consapevolezza dei benefici conseguenti per quanto, tra forze di opposizione e forze al Governo, vi siano convinzioni diverse su quali siano questi vantaggi nel concreto. Lo studio ha mostrato anche alcune significative differenze: per ogni domanda, vi sono infatti almeno due partiti che non si dichiarano “completamente d’accordo” nelle affermazioni su cui fornire un parere. Si nota che gli schieramenti politici non sono granitici e che a volte forze politiche appartenenti a schieramenti opposti condividono il medesimo punto di vista. Ad esempio, il fatto che abitare in case riqualificate migliori la salute e consenta di vivere meglio, è fortemente percepito da tutti i partiti attualmente all’opposizione, ma anche da Forza Italia. Fratelli d’Italia e Lega hanno invece una visione differente (la Lega addirittura è più in disaccordo che in accordo). Oppure, si nota che il nesso tra la riqualificazione e l’aumento dell’occupazione è fortemente sentito da Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Fratelli d’Italia. Sul medesimo punto Azione, Stati Uniti d’Europa, Forza Italia e la Lega sono invece “parzialmente d’accordo”.


A livello globale tutti i benefici elencati sono associati al processo di riqualificazione del patrimonio edilizio, in quest’ordine: il miglioramento della sicurezza energetica (che vede “parzialmente d’accordo” solo Lega e Forza Italia), la conservazione dell’identità culturale (con “parzialmente d’accordo” solo Alleanza Verdi Sinistra e Partito Democratico) e l’aumento di salute e benessere (dove Fratelli d’Italia si dichiara “parzialmente in disaccordo” e Lega “parzialmente in disaccordo”). Le correlazioni di benefici meno percepite sono invece quelle relative a: diminuzione dell’inquinamento locale e globale (sono “completamente d’accordo” le forze politiche di opposizione); la crescita economica (che vede “completamente d’accordo” solo Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Stati Uniti d’Europa) e l’aumento dell’occupazione (che vede completamente d’accordo solo Fratelli d’Italia, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra).


Tutti i candidati, con la sola eccezione di due (uno del partito Alleanza Verdi Sinistra e uno del Movimento 5 Stelle), ritengono che il percorso di supporto e promozione della riqualificazione energetica degli edifici condotto dalle istituzioni UE fino ad oggi debba continuare. In particolare, i candidati provenienti dalle forze di Governo, oltre a parte dei candidati di Azione, Stati Uniti d’Europa e uno del PD, ritengono che ciò debba avvenire nel rispetto dell’autonomia e delle specificità degli Stati Membri. La quasi totalità dei candidati appartenenti a forze dell’opposizione invece ritiene che accanto a norme comuni per tutti i Paesi membri, occorra attivare anche risorse economiche e finanziarie comuni. Un elevato livello di accordo si registra anche relativamente all’applicazione nel nostro paese del principio “energy efficiency first”, ovvero alla domanda se le attuali norme nazionali che obbligano a trasformare ogni intervento di rinnovo edilizio in un intervento di riduzione dei consumi energetici siano buone pratiche esportabili in Europa. Ben 50 su 53 candidati sono d’accordo con questo principio, anche se per motivazioni diverse: 35 su 53, di diverse forze politiche sia di destra sia di sinistra, vedono la motivazione nella necessità che la riqualificazione edilizia migliori effettivamente la qualità dell’abitare. Altri 10, invece, (per lo più di Forza Italia e Azione) ritengono che la motivazione sia assicurare la redditività dell’intervento Interrogati su quali misure debbano essere promosse dal legislatore per accelerare il processo di riqualificazione edilizia del patrimonio edificato, i candidati, in maniera trasversale tra i partiti, si sono definiti propensi principalmente a due tipologie di interventi: per 24 candidati la soluzione è aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo (al fine di ridurre i costi delle riqualificazioni); mentre per 18 la strada prioritaria è aumentare il numero delle riqualificazioni grazie all’apertura di sportelli unici informativi per cittadini e tecnici (gli One Stop Shop).


Infine, risultano interessanti le risposte generali connesse a quali siano le tecnologie d’intervento da privilegiare nelle riqualificazioni energetiche degli edifici: 21 candidati ritengono fondamentale investire nella riduzione dei consumi, senza favoritismi tecnologici (che è poi la risposta che come Renovate Italy riteniamo essere più corretta), mentre la proposta di favorire le fonti rinnovabili ha accolto 16 preferenze. Dare priorità alla coibentazione dell’involucro ha poi raccolto 12 preferenze; mentre il privilegiare le soluzioni impiantistiche solo 4. In ultimo, l’analisi chiedeva ai candidati dove si sarebbe dovuto indirizzare principalmente il piano di incentivazione europeo per l’efficienza energetica; ben 19 candidati su 53, trasversalmente a tutti i partiti (100% Lega, 75% FdI, 66% FI, 60% PD, 30% Azione) ritengono che pur trattandosi di un piano europeo, l’indirizzo debba essere stabilito in autonomia da ogni Paese membro; 13 candidati invece, tutti appartenenti a partiti dell’opposizione, ritengono che tali incentivi comunitari debbano essere orientati alla prima casa; 12, anche questi tutti di partiti dell’opposizione, considerano prioritario destinare i fondi alle riqualificazioni che portano l’edificio ad essere a consumo zero; infine, 7 candidati di tutti i partiti, con eccezione di Lega e PD, darebbero priorità alla riqualificazione di edifici pubblici.

L’Inail: nei primi 4 mesi 268 morti sul lavoro (infortuni +3,6%)

L’Inail: nei primi 4 mesi 268 morti sul lavoro (infortuni +3,6%)Roma, 3 giu. (askanews) – Nei primi quattro mesi c’è stato un lieve aumento delle denunce di infortunio sul lavoro rispetto allo stesso periodo di un anno fa. In aumento anche i casi mortali e le malattie professionali. Lo riferisce l’Inail.


Le denunce di infortunio presentate all’istituto da gennaio ad aprile sono state 193.979, in aumento del 3,6% rispetto alle 187.324 del primo quadrimestre 2023, del 12,6% rispetto a gennaio-aprile 2020 e del 12,9% rispetto a gennaio-aprile 2021 e in diminuzione del 7,9% sul 2019, anno che precede la crisi pandemica, e del 23,8% rispetto al 2022. Le morti sul lavoro sono state 268, quattro in più rispetto alle 264 registrate nel primo quadrimestre 2023 e sette in più rispetto al 2022; 35 in meno sul 2019, 12 in meno sul 2020 e 38 in meno sul 2021. Le denunce di malattia professionale sono state 30.299, 6.430 in più rispetto allo stesso periodo del 2023 (+26,9%). L’aumento è del 57,1% rispetto al 2022, del 62,6% sul 2021, del 105,2% sul 2020 e del 42,8% sul 2019. A livello nazionale i dati degli incidenti sul lavoro rilevati ad aprile di ciascun anno evidenziano, per il primo quadrimestre del 2024 rispetto all’analogo periodo del 2023, un aumento dei casi avvenuti in occasione di lavoro passati dai 161.076 del 2023 ai 165.249 del 2024 (+2,6%) e di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, da 26.248 a 28.730 (+9,5%).


Ad aprile 2024 il numero delle denunce di infortuni sul lavoro ha segnato un +2,1% nella gestione industria e servizi (dai 140.790 casi del 2023 ai 143.804 del 2024); un +2,7% in agricoltura (da 7.930 a 8.144); un +8,9% nel conto Stato (da 38.604 a 42.031). In particolare, si osservano incrementi delle denunce di infortunio in occasione di lavoro nei settori produttivi tradizionalmente più rischiosi: noleggio e servizi di supporto alle imprese (+20,0%), sanità e assistenza sociale (+19,2%), costruzioni (+18,7%), trasporto e magazzinaggio (+11,7%) e Commercio (+11,6%). L’analisi territoriale evidenzia un aumento delle denunce di infortunio nel Nord-Ovest (+4,4%), seguito da Nord-Est (+3,7%), Centro e Isole (+3,4% per entrambe) e Sud (+1,6%). Tra le regioni con i maggiori incrementi si segnalano la provincia autonoma di Trento (+20,7%), Molise (+13,1%), Calabria (+6,1%) e Piemonte (+5,5%). Si registrano decrementi solo in Abruzzo (-4,8%), Basilicata (-3,0%) e Campania (-1,2%).


L’aumento che emerge dal confronto dei primi quadrimestri 2023 e 2024 è legato sia alla componente maschile, che registra un +3,3% (da 119.252 a 123.246 casi denunciati), che a quella femminile con un +3,9% (da 68.072 a 70.733). L’incremento ha interessato i lavoratori italiani (+2,7%) ed extracomunitari (+9,0%), mentre il dato dei comunitari è in calo (-0,7%). Per i casi mortali, a livello nazionale i dati rilevati ad aprile di ciascun anno evidenziano per il primo quadrimestre 2024 rispetto al pari periodo 2023, pur nella provvisorietà dei numeri, un decremento in occasione di lavoro, passati da 207 a 206, e un aumento di quelli in itinere, da 57 a 62. L’incremento ha riguardato solo la gestione industria e servizi, che passa da 227 a 231 denunce mortali, mentre l’agricoltura e il conto Stato confermano in entrambi i periodi lo stesso numero di decessi (rispettivamente 28 e 9).


Dall’analisi territoriale emergono incrementi al Sud (da 45 a 57 denunce), Nord-Est (da 60 a 67) e Isole (da 20 a 21); un calo al Centro (da 60 a 44) e stazionarietà nel Nord-Ovest (79 casi mortali in entrambi i periodi). Tra le regioni con i maggiori aumenti si segnalano l’Emilia Romagna (+12), Puglia (+7), Province autonome di Bolzano (+5) e Trento (+4) e Calabria (+4). I cali più evidenti in Veneto (-13), Marche (-6), Abruzzo e Umbria (-4 ciascuna). L’incremento rilevato nel confronto dei quadrimestri gennaio-aprile 2023 e 2024 è legato solo alla componente maschile, le cui denunce mortali sono passate da 243 a 249, mentre quella femminile scende da 21 a 19. Diminuiscono le denunce dei lavoratori italiani (da 217 a 206) e aumentano quelle degli extracomunitari (da 39 a 47) e dei comunitari (da 8 a 15).

Padel, Open Fitp Palermo: successo per coppia Calneggia-Tamame

Padel, Open Fitp Palermo: successo per coppia Calneggia-TamameRoma, 3 giu. (askanews) – L’urlo dell’argentino Cristian Calneggia e quello del talento azzurro Paola Ciabattoni arrivano a pochi minuti di distanza uno dall’altro: il primo si è aggiudicato la seconda tappa della Mediolanum Padel Cup in coppia con ‘El Mago’ German Tamame battendo in finale le teste di serie numero uno Del Moral-Cremona (7/6, 1/6, 6/4). La seconda, Paola Ciabattoni, in coppia con la sua nuova compagna Clarissa Aima, vince il femminile in tre set battendo le numero uno del torneo Meccico-Giacquinta (7/6, 5/7, 6/4). Alla calura da estate inoltrata, si è aggiunto il calore del pubblico che al Country Club di Palermo si è tradotto in un sold out clamoroso. Una giornata all’ultimo respiro col pieno di entusiasmo: le semifinali al mattino dell’Open FITP, le finali al pomeriggio.


Uno dei momenti più attesi ha visto protagonisti le quattro football legend che si sono affrontate in un mini torneo amichevole. Simone Barone, Marco Amelia, Vincent Candela e Stefano Fiore (il vincitore finale) si sono sfidati a colpi di “vìbora” e “bandeja” e per i primi due è stata anche l’occasione di ricordare il loro passato con la maglia rosanero. “Sono molto legato a Palermo è la mia seconda casa”, ha detto Barone. “Rimango un tifoso della squadra e spero che il prossimo anno sia quello giusto per tornare in Serie A”. Parole di affetto sono arrivate anche da Amelia: “A Palermo sarei rimasto per sempre, mi è dispiaciuto tantissimo andare via. Ma torno ogni anno in città, qui ho amici e la gente non mi fa mai mancare affetto”. Chiusa la tappa del Country Time Club di Palermo con il sold out di pubblico, ora sarà la volta di Bari, dall’8 al 14 luglio, mentre le tappe di Roma, Pescara e Milano si disputeranno tra settembre e novembre prossimi.

Sesso e Samba di Tony Effe e Gaia già una delle hit dell’estate

Sesso e Samba di Tony Effe e Gaia già una delle hit dell’estateMilano, 3 giu. (askanews) – A meno di due settimane dalla sua pubblicazione, Sesso e Samba, il nuovo singolo di Tony Effe e Gaia (prodotto da ZEF), sta travolgendo le classifiche e conquistando il pubblico, affermandosi come una delle hit indiscusse di questa estate. Il brano, uscito giovedì 23 maggio in radio e su tutte le piattaforme digitali, ha già raggiunto numeri da capogiro: #1 nelle classifiche di Spotify, Apple Music e Amazon Music, con oltre 5 milioni di stream e oltre 1,5 milioni di views del videoclip su YouTube, girato in una discarica di automobili e trasformata in un palcoscenico da strada a ritmo di samba.


Sesso e Samba è un inno all’estate, un mix esplosivo di sonorità latine, ritmo incalzante e un testo sensuale che racconta l’atmosfera ammaliante delle notti sudamericane. Il nuovo brano è solo l’inizio di un’estate ricca di musica per Tony Effe: il tour estivo ICON SUMMER TOUR è in partenza questo venerdì, 7 luglio, da Mondovì (CN) @ Wake Up Festival. Il tour, prodotto da Vivo Concerti, proseguirà il 16 giugno ad Annone di Brianza (LC) @ Nameless Festival, il 23 giugno a Ferrara @ Summer Vibez, il 25 giugno a Genova @ Piazza della Vittoria, il 4 luglio a Napoli @ Noisy Naples, il 13 luglio a Gubbio (PG) @ Wonderlast Festival, il 7 agosto ad Agrigento, @ Live Arena, il 9 agosto a Riccione @ Space, il 10 agosto a Petacciato (CB) @ Sabbie Mobili, il 14 agosto a Olbia (SS) @ Red Valley Festival, il 5 settembre a Pescara @ Terrasound. Il nuovo singolo risuonerà anche nella scaletta anche di ICON TOUR, le due imperdibili date nei palazzetti più importanti d’Italia fissate per il 5 ottobre 2024 al Palazzo dello Sport di Roma e il 12 ottobre all’Unipol Forum di Milano.