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Autore: Redazione StudioNews

Sanremo, Carlo Conti nuovo direttore artistico e conduttore

Sanremo, Carlo Conti nuovo direttore artistico e conduttoreRoma, 22 mag. (askanews) – Come annunciato al Tg1 sarà Carlo Conti il nuovo direttore artistico e conduttore del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Una decisione unanime dei vertici aziendali, l’amministratore delegato Roberto Sergio e il direttore generale Giampaolo Rossi di concerto con il direttore Intrattenimento Prime Time Marcello Ciannamea, si legge in una nota della Rai.


Per i prossimi due anni Conti sarà al timone del più importante evento multimediale nazionale organizzato dalla Rai e dal Comune di Sanremo. Per il conduttore non si tratta di un semplice ritorno al Festival ma di una nuova sfida che, come obiettivo, ha quello di continuare a promuovere e valorizzare le nuove tendenze, cosi come fece nelle tre edizioni di successo, dal 2015 al 2017, che vide lanciare artisti oggi protagonisti della musica italiana. Il Direttore artistico è già al lavoro per un Festival con tante sorprese e novità.

WWF, inaugurata l’Oasi in ospedale a Padova

WWF, inaugurata l’Oasi in ospedale a PadovaRoma, 21 mag. (askanews) – Nel mese dedicato alle Oasi WWF, inaugura nel complesso di Pediatria all’Azienda Ospedale Università di Padova un nuovo spazio naturale accessibile e senza barriere, che permetterà di inserire il contatto con la natura nei percorsi riabilitativi dei giovani pazienti, soprattutto quelli a lunga degenza, e di favorire momenti di tranquillità e socializzazione tra pazienti e famiglie. Si tratta della terza Oasi in Ospedale realizzata dal WWF in Italia, dopo quelle già inaugurate nei giorni scorsi a Palermo e Bari.


I 240 metri quadri dell’Oasi in Ospedale a Padova sono inseriti nel contesto del più vasto giardino dell’ospedale pediatrico, vicino al reparto di Oncoematologia Pediatrica e facilmente raggiungibile dagli altri reparti. Di fronte l’ingresso dell’Oasi è stato realizzato il percorso sensoriale circondato da piante odorose, officinali e da una scatola olfattiva posizionata dentro una piccola bacheca, contenente essenze di fiori di varie specie. Tutti gli elementi dell’istallazione, come lo specchio d’acqua, il giardino delle farfalle e le sedute, sono arricchiti da piante tipiche ed autoctone, per allestire ambienti naturali capaci anche di aumentare la biodiversità locale. I nidi artificiali, le mangiatoie per uccelli posizionati sugli alberi, insieme alle bat-box e al condominio per insetti, sono set di una fototrappola che potrà fissare i ricordi dei piccoli pazienti. A Padova, poi, la natura entrerà anche nelle camere dei giovani ospiti dell’ospedale, grazie ad ecosistemi in bottiglia e a piccoli vasi di erbe officinali trasportabili. La Clinica Pediatrica svolge la propria attività nell’ambito dell’Azienda Ospedale Università di Padova e, assieme alle altre unità operative pediatriche ed ostetriche-ginecologiche costituisce il Dipartimento ad Attività Integrata per la Salute della Donna e del Bambino altrimenti detto, all’interno dell’Ospedale Generale, “Ospedale Materno-Infantile”. La Clinica Pediatrica nello specifico – con oltre 150 posti letto disponibili- , rappresenta una realtà complessa e articolata che eroga servizi assistenziali e svolge attività didattica e di ricerca, esclusivamente rivolta all’ambito pediatrico.


Quest’area verde attrezzata, realizzata dal WWF grazie ad un importante progetto di raccolta fondi lanciato con l’edizione di Urban Nature “La Natura si fa Cura”, sarà utilizzabile non solo dai piccoli pazienti e dai loro familiari, ma anche da insegnanti?, associazioni di volontariato? e altre figure specifiche del comparto ospedaliero, come educatori professionali e terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva. Oggi, 21 maggio, a Padova l’Oasi è stata inaugurata alla presenza del Dott. Giuseppe Dal Ben, Direttore Generale AOUP; del Prof. Giorgio Perilongo, Direttore Dipartimento Assistenziale Salute donna bambino; del Prof. Eugenio Baraldi, Direttore Dipartimento Universitario Salute donna bambino; della Prof. Ssa Alessandra Biffi, Direttore Clinica di Oncoematologia pediatrica; di Marco Galaverni, Direttore Oasi, Educazione e Attivazione WWF Italia e di Carmelo Motta, Delegato WWF Veneto.


“Siamo emozionati di poter inaugurare oggi qui a Padova la nostra terza Oasi in Ospedale. La connessione tra la salute della natura e la nostra salute, in ottica One Health, è qualcosa di essenziale che dobbiamo riscoprire e valorizzare sempre più. Sapere che centinaia di piccoli pazienti e le loro famiglie potranno beneficiare di questi spazi naturali ci riempie di emozione, ma tutto questo non sarebbe stato possibile senza il supporto di donatori e volontari e del meraviglioso personale dell’Azienda Ospedale Università di Padova che ci teniamo a ringraziare. Il progetto prevede anche un percorso di formazione con proposte laboratoriali ed esperienziali da svolgere nell’Oasi, a cura dell’Ufficio Educazione e Formazione del WWF Italia, per docenti delle scuole nell’ospedale e per il personale della struttura”, dichiara Marco Galaverni, direttore Oasi, Educazione e Attivazione del WWF Italia. Questa inaugurazione ha avuto luogo all’interno del Mese dedicato alle Oasi WWF, che dal 25 aprile al 26 maggio hanno ospitato quasi 200 eventi in tutta Italia.


Solo pochi minuti trascorsi a guardare panorami dominati da alberi, fiori o laghetti e fontane possono aiutare a ridurre il dolore, abbattere i livelli di stress, ansia e rabbia, agendo sulla pressione sanguigna, la tensione muscolare, il battito cardiaco e l’attività cerebrale. Le Oasi in Ospedale sono un vero e proprio laboratorio all’aperto dove osservare, conoscere e imparare a prendersi cura della Natura (in particolare la piccola fauna come insetti impollinatori e uccelli), sia per momenti di relax che favoriscano il recupero fisico-psichico, sia per svolgere attività terapeutiche. Ecco i principali obiettivi delle Oasi in Ospedale: migliorare la qualità della degenza dei pazienti coinvolgendoli in attività didattiche, ludiche e creative legate alla cura degli ecosistemi, garantendo esperienze positive e psicologicamente benefiche; promuovere la cultura della bellezza, il rispetto della natura e della biodiversità con introduzione di concetti quali educazione civica e ambientale; sviluppare la motricità e le capacita’ cognitive e di apprendimento, attraverso la cura manuale degli ecosistemi presenti. L’apprendimento di nozioni relative alla natura favorirà un miglioramento della sfera cognitiva, stimolando concentrazione, capacita’ logiche e memoria; rafforzare l’autostima e la percezione positiva di sé stessi, attraverso la cura degli elementi dell’Oasi in Ospedale, nel vedere il risultato delle proprie attenzioni, sapendo di aver dato un contributo al miglioramento della salute della natura; favorire la socializzazione attraverso il lavoro anche a piccoli gruppi. L’iniziativa prevede anche la formazione del personale coinvolto nel progetto a cura dell’Ufficio Educazione e Formazione del WWF Italia con la partecipazione del WWF locale, che include docenti delle Scuole in Ospedale e il personale medico/ospedaliero, e che si svolgerà in momenti online e in presenza con il WWF locale, disponibile a supportare anche le prime fasi di interventi formativi. La realizzazione delle Oasi in Ospedale è stata possibile anche grazie al sostegno di: Pediatri dell’Associazione Culturale Pediatri (ACP), Pediatri per un mondo possibile (PuMP) e la Fondazione Fight the Stroke. Grazie alla collaborazione di un comitato scientifico, il progetto ha ricevuto il patrocinio dell’Associazione Ospedali Pediatrici Italiani (AOPI).

Lagarde: inflazione sotto controllo, taglio tassi molto probabile

Lagarde: inflazione sotto controllo, taglio tassi molto probabileRoma, 21 mag. (askanews) – La presidente della Bce si è detta fiduciosa sul fatto che nell’area euro l’inflazione sia stata riportata sotto controllo, confermando come altamente probabile un primo taglio dei tassi a giugno, ma ribadendo anche che non ci sono scelte predeterminate per quello che sarà il successivo percorso di riduzione dei tassi.


“Nessun obbligo, nessun impegno (predeterminato) ma è il caso che se i dati che riceviamo rafforzano i livelli di fiducia che che raggiungeremo il 2% di inflazione nel medio termine, che è il nostro nostro compito, allora ci sta una forte probabilità” che a giugno i tassi vengano tagliati, ha detto rispondendo ad una domanda in una intervista alla Tv irlandese Rté. Sul quanto verranno tagliati i tassi a giugno e come verranno stabiliti nelle successive riunioni del Consiglio direttivo “non posso dirlo perché dobbiamo essere legati ai dati – ha spiegato – ed è una decisione collettiva che viene presa da tutti i membri del Consiglio. Ed è molto difficile fare previsioni sul nostro percorso dopo il primo taglio”.


Lagarde ha parlato di tre grandi elementi di incertezza: sull’economia globale e su quella europea, sui salari, sul “come progrediscono. E, terzo, come gli utili delle imprese assorbono i salari e non vengono scaricati sui prezzi al consumo”. In generale “sono veramente fiduciosa che abbiamo messo l’inflazione sotto controllo, perché alcuni dei fattori che hanno avuto un forte impatto” come la crisi energetica e le strozzature nelle catene di approvvigionamento globali sono svaniti. “Le previsioni che abbiamo per il prossimo anno stanno davvero andando molto vicine al target, se non proprio al target. Quindi sono fiduciosa che siamo in una fase di controllo”, ha detto.


Guardando alle decisioni della Federal Reserve, che invece non sembra intenzionata a tagliare i tassi a breve “teniamo strettamente sotto controllo tutte le decisioni di politica monetaria nel mondo, e ovviamente la Fed gioca un ruolo cruciale per le dimensioni dell’economia e del mercato finanziario Usa, e perché ha un impatto sulle condizioni finanziarie nel mondo, ma guardiamo anche alla Banca d’Inghilterra e alla Banca del Giappone e a altre”. Infine, interpellata sull’ipotesi di un ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca (su cui in precedenza aveva espresso allarmismi con modalità che avevano suscitato polemiche) “è una questione che sta agli americani decidere. Quello che so è che per i fatti e dato il suo programma, avrà conseguenze per l’Europa, per le quali ci dobbiamo preparare perché siamo forti e siamo una grande area economica. Dobbiamo essere guide (leader) – ha concluso – non seguaci (follower)”.

Carrefour lancia con Coldiretti progetto ‘Pescherecci Italiani’

Carrefour lancia con Coldiretti progetto ‘Pescherecci Italiani’Roma, 21 mag. (askanews) – Carrefour Italia presenta il progetto “Pescherecci Italiani”, un’iniziativa in collaborazione con Coldiretti volta a portare il pescato nazionale al centro della propria proposta commerciale sostenendo la pesca costiera italiana e valorizzando prodotti stagionali di qualità. Con questo progetto, Carrefour rafforza la collaborazione con le piccole realtà locali che operano nei mari italiani per promuovere una filiera estremamente corta e tracciabile, assicurandosi che il pescato delle acque nazionali arrivi sui banchi dei punti vendita in 24/36 ore, garantendo freschezza e qualità ai consumatori.


Sarà, infatti, possibile seguire e monitorare tutto il percorso dei pescherecci, dalla loro uscita dal porto fino al rientro, per la massima trasparenza riguardo le attività e la zona di pesca. La tracciabilità del prodotto è resa ancor più chiara dall’indicazione della sotto-area geografica (GSA) di pesca presente in etichetta, che offre al consumatore informazioni sul luogo specifico di provenienza del pescato. Carrefour si impegna inoltre a promuovere la stagionalità del pesce: subito dopo il prezzo, la specie ittica è infatti uno dei principali driver di acquisto dei consumatori italiani al banco pescheria, con 1 italiano su 2 che orienta il proprio acquisto verso la specie preferita, anche rispetto all’aspetto/colore del pesce

IA,Seeweb:Libro Bianco su sviluppo e per colmare gap con le Big Tech

IA,Seeweb:Libro Bianco su sviluppo e per colmare gap con le Big TechRoma, 21 mag. (askanews) – Seeweb avvia il confronto con tutti gli stakeholder interessati allo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale pubblicando sul proprio sito – nella sezione blog – il Libro Bianco “L’economia dei dati nell’intelligenza artificiale – Una guida per combattere le diseguaglianze industriali contro ogni esternalità economica e sociale”. Il testo – presentato in anteprima nel corso dell’evento che l’azienda ha organizzato ad aprile a Roma – ha infatti l’obiettivo di fare il punto sull’evoluzione dell’industria italiana ed europea; di evidenziare le criticità che hanno determinato un forte ritardo rispetto alle Big Tech: e, soprattutto, di sollecitare l’adozione di una serie di misure, ora che l’Italia con la delega al governo, e l’Ue con l’AI Act, vogliono tracciare il perimetro del settore.


“L’intelligenza artificiale è l’innovazione del secolo – sottolinea Antonio Baldassarra, Ceo di Seeweb, azienda italiana con Data Center nel Lazio e nella Lombardia e impegnata nel fornire infrastrutture per l’Intelligenza Artificiale. – Avremo a che fare con IA e Machine Learning non solo nei prossimi mesi, ma per molto tempo ancora, e come Sistema Italia non possiamo lasciarci sfuggire l’occasione di creare un ecosistema in grado di renderla un’opportunità. L’Italia deve contribuire a creare sistemi che consentano di mantenere il controllo dei propri dati: dati sensibili e dati strategici che con una Private AI saranno tutelati e che rimarranno di proprietà dell’azienda e dell’organizzazione”. La delega al governo italiano e l’AI Act europeo possono rappresentare allo stesso tempo un volano o un freno per il settore. Secondo Baldassarra, tuttavia, il nodo fondamentale non è come i legislatori calibrano gli interventi, ma come reagiscono le aziende e gli altri soggetti che utilizzano l’AI. “Se la domanda si mostra attenta alle esigenze che Italia e Ue intendono tutelare, allora le imprese europee si troveranno in una posizione di vantaggio, dal momento che si saranno già adeguate a quelle norme. In caso contrario – sottolinea il Ceo di Seeweb – si troveranno a dover competere con player internazionali che non sono tenuti a rispettare quelle regole, e questo non farà che aumentare il ritardo”.


Tra le varie proposte contenute nel Libro Bianco, Seeweb chiede quindi di garantire l’accesso ai dati di input per allenare sistemi di Intelligenza Artificiale; dare maggiori poteri alle Autorità Antitrust per prevenire concentrazioni, acquisizioni di start-up AI e altri fenomeni che alterano la concorrenza; impedire che si creino posizioni dominanti sui mercati ancillari; favorire una commessa pubblica che consenta alle aziende italiane della filiera di crescere; introdurre nei programmi delle materie STEM anche lo studio dei sistemi dominanti italiani, in lingua italiana, di fornitori italiani. L’azienda sottolinea che lo sviluppo del settore contribuirebbe a arginare la fuga dei cervelli, un fattore che sta aumentando fortemente il gap con gli altri Paesi. “Solamente garantendo uno sviluppo industriale ed una adeguata formazione – si legge nel Libro Bianco – si potranno minimizzare le esternalità negative che portano anche fenomeni di ‘brain drain’, ovvero di fuga dei cervelli e minimizzare gli impatti sul mondo del lavoro”. Allo stesso tempo però è fondamentale che le facoltà STEM organizzino corsi anche sui sistemi sviluppati dalle imprese italiane, di modo che gli studenti non conoscano solamente quelli delle Big Tech. “La Commessa Pubblica – sottolinea però il Ceo di Seeweb – deve impegnarsi a sostenere le aziende italiane affinché abbiano un supporto adeguato in queste nuove sfide. Al momento, invece, in nome dell’ottimizzazione sta in qualche modo scavalcando la realtà industriale, soprattutto italiana, ma anche europea. E di conseguenza – conclude Baldassarra – abbiamo una commessa pubblica finanziata grazie ai soldi del contribuente, ma che non si riflette sulla crescita industriale del Paese. È decisamente un’anomalia”.

Blinken: Congresso ha dimostrato sostegno bipartisan Usa a Ucraina

Blinken: Congresso ha dimostrato sostegno bipartisan Usa a UcrainaMilano, 21 mag. (askanews) – “Molti dubitavano che il sostegno bipartisan all’Ucraina e ad altre urgenti priorità di sicurezza nazionale potesse durare”. Lo ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken, nelle sue osservazioni di apertura davanti alla Commissione per le Relazioni Estere del Senato sulla richiesta di bilancio del Dipartimento di Stato per l’anno fiscale 2025. “Il mese scorso, il Congresso ha dimostrato al mondo che non ci tireremo indietro quando avete approvato con un margine schiacciante il disegno di legge sui finanziamenti supplementari del presidente Biden” ha aggiunto Blinken, notando che la Russia sta commettendo “un’aggressione non solo contro l’Ucraina, ma contro i principi al centro della Carta delle Nazioni Unite – sovranità, integrità territoriale, indipendenza – che sono gli elementi costitutivi della pace e della sicurezza globali”.


Blinken, durante la seduta ha dovuto interrompersi alcune volte a causa di elementi di disturbo in sala: alcuni manifestanti pro Palestina lo hanno interrotto ripetutamente. Il segretario ha atteso che il senatore Ben Cardin che presiedeva la seduta gli restituisse la parola. “I nostri investimenti all’estero non vanno a scapito della nostra forza in patria, tutt’altro” ha detto, presentando un budget del Presidente per l’anno fiscale 25 che richiede 58,8 miliardi di dollari per il Dipartimento di Stato e l’USAID. “Il bilancio garantirà che gli Stati Uniti continuino a essere il partner preferito a cui i paesi si rivolgono quando hanno bisogno di risolvere grandi problemi” ha spiegato Blinken. “In un’era di rinnovata competizione tra grandi potenze, dobbiamo presentare l’offerta più forte possibile: un’offerta che sia pertinente e rispondente alle esigenze dei paesi e che promuova la nostra sicurezza e i nostri interessi economici. Ecco perché chiediamo 2 miliardi di dollari per un nuovo fondo per costruire infrastrutture sostenibili e di alta qualità in tutto il mondo. Fondamentalmente, investimenti come questi creano posti di lavoro per gli americani. Espandono i mercati per le nostre attività”.

Torna in libreria Sin City, la leggendaria saga di Frank Miller

Torna in libreria Sin City, la leggendaria saga di Frank MillerMilano, 21 mag. (askanews) – Torna in libreria il primo volume della leggendaria serie a fumetti di Frank Miller, “Sin City”. Star Comics ha presentato quattro nuove edizioni de “Il Duro Addio”, da quella regular a quella con una copertina speciale, fino alle edizioni limited e ultra limited, a tiratura limitata di 1.000 e 300 copie rispettivamente, probabilmente destinate a diventare pezzi da collezione. Il volume è stato presentato a Milano nel Demidoff Hotel, che con le sue atmosfere dark si è immediatamente prestato al racconto della saga di Miller.


“Siamo veramente felici di essere qui oggi – ha detto Claudia Bovini, amministratore delegato di Star Comics – pensiamo che questa sia un’opera che necessitava veramente di una nuovissima edizione. Per Star Comics è un onore avere nel catalogo uno dei mostri sacri del fumetto occidentale e siamo lieti appunto di poter portare al grande pubblico la sua opera principale in varie edizioni estremamente speciali”. La saga di Miller, che è anche l’autore di “300” e di “Batman, il ritorno del Cavaliere oscuro”, si svolge nella città di Basin City e le storie dei vari personaggi si intrecciano in diversi episodi, comunque tra loro indipendenti. La serie è stata resa famosa anche da un film del 2005 scritto e diretto dallo stesso Miller con Robert Rodriguez e Quentin Tarantino.

Turismo e cultura in Umbria, tutti gli appuntamenti dell’estate

Turismo e cultura in Umbria, tutti gli appuntamenti dell’estateMilano, 21 mag. (askanews) – La Regione Umbria presenta a Milano tutti gli appuntamenti turistici e culturali della stagione estiva e una retrospettiva su Gae Aulenti, visitabile fino al 25 gennaio 2025 alla Triennale, che racconta lo stretto legame dell’architetta-designer con il ‘cuore verde d’Italia’, dove visse per molti anni nei pressi di Gubbio. Qui ha lasciato il segno della sua creatività con la Piazza San Giovanni e con l’aerostazione dell’aeroporto Internazionale dell’Umbria-Perugia ‘San Francesco d’Assisi’.


Negli spazi di Triennale Milano, in scala 1:1, è in mostra una porzione dello scalo che fu “concepito in maniera molto diversa dagli aeroporti contemporanei: non ci sono arditezze formali, né elementi volutamente dissonanti rispetto al contesto. Gli spazi sono organizzati su una superficie di 4700 metri quadrati che si sviluppa su un unico livello attraverso otto padiglioni a pianta quadrata in cemento armato dipinto di rosso con coperture a falda in rame di colore verde ed ampie vetrate che guardano verso Assisi. Il progetto ha previsto anche la sistemazione delle zone verdi: e qui, a scandire gli spazi esterni e a fare ombra nei parcheggi, saranno gli alberi più tipici della zona, quelli di ulivo”. L’occasione però è anche quella di presentare l’offerta turistica regionale dell’estate, con un calendario ricco di eventi e appuntamenti. L’assessorato al Turismo e la Camera di Commercio promettono ‘un crescendo di emozioni’ a cominciare dagli appuntamenti più noti: il Festival dei Due Mondi, a Spoleto, dal 28 giugno al 14 luglio, Umbria Jazz, a Perugia, dal 12 al 21 luglio – che poi arriva anche a Terni, a settembre con l’edizione “Weekend” – il Festival delle Nazioni, a Città di Castello, dal 26 agosto al 6 settembre, e il Trasimeno Music Festival, a Magione, dal 27 giugno al 3 luglio.


Tra gli eventi musicali l’”Umbria che Spacca”, nel centro storico di Perugia, dal 3 al 7 luglio, l’”Orvieto Sound Festival”, nella città omonima, dal 25 al 28 luglio e “Suoni Controvento”, festival di arti performative di altissimo livello, dislocato tra la Rocca Maggiore di Assisi, Corciano, Norcia e Gualdo Tadino, nella prima decade di agosto. L’estate è anche momento per riscoprire le tradizioni: la Giostra della Quintana di Foligno ne è un esempio, una rievocazione storica ambientata in epoca barocca i cui momenti clou sono il corteo del 14 giugno e 14 settembre (La rivincita) e la giostra a cavallo del 15 giugno e 15 settembre, gara tra i 10 rioni per contendersi il palio. E sempre parlando di ritorno al passato a Bevagna ecco il Mercato delle Gaite. L’intero borgo si immerge nel medioevo e gli antichi mestieri, frutto di un’accurata analisi storiografica, rivivono tra lo stupore dei visitatori. L’appuntamento è dal 19 al 30 giugno.


Qualche chilometro più in là, a Spello, nel giorno del Corpus Domini, l’1 e 2 giugno, va in scena la più spettacolare delle numerose Infiorate che si svolgono in Umbria, riconosciuta per la qualità e apprezzata in tutto il mondo. Le strade del paese si colorano di tappeti floreali realizzati dagli spellani e l’aria si inebria di profumi richiamando un gran numero di visitatori pronti a prendere parte anche ai tanti eventi collaterali previsti. E dal 5 all’11 agosto a Nocera Umbria è di scena il Palio dei quartieri, per tornare indietro nel tempo. La città si divide in due: il quartiere Porta Santa Croce rievoca l’Ottocento, mentre il quartiere Borgo San Martino si trasformerà in un paese del Medioevo. Per questa edizione il tema prescelto è “vita all’aperto, feste popolari e mercati”. Ma di Medioevo, che caratterizza l’immagine prevalente delle città umbre, si parla durante il Festival che si tiene a Gubbio dal 25 al 29 settembre, dove ci si può immergere in un’atmosfera ricca di suggestioni. Per gli appassionati di cinema l’appuntamento è a Montone, dove si terrà l’Umbria Film Festival, dal 10 all’ 14 luglio, a Narni dal 31 luglio al 5 agosto, o a Perugia dal 27 settembre all’8 ottobre; mentre a Todi, dal 13 al 15 settembre, ci sarà la nuova edizione di “Umbria Cinema”, festival che il suo direttore artistico Paolo Genovese definisce “Pop”. Come assoluta novità, da settembre a novembre, per cinque weekend, poi, nasce “Sentieri e Sapori del Cinema”: le cantine e i frantoi umbri si animano con proiezioni cinematografiche e degustazioni delle eccellenze vitivinicole e olearie regionali sotto la direzione artistica della Rete dei Festival del Cinema umbri. Non mancheranno i laboratori con le scuole, tour nei luoghi che sono stati set, passeggiate e trekking. Un progetto che punta alla destagionalizzazione e alla promozione delle produzioni enogastronomiche, vitivinicole e olearie in primis, alla promozione di luoghi diversi dalle più comuni rotte turistiche tradizionali, promuovendo così una migliore conoscenza delle risorse regionali e uscendo dal concetto classico di cine turismo.


In materia di arte la Galleria Nazionale dell’Umbria gioca un ruolo chiave. La nuova direzione è stata affidata a Costantino d’Orazio e il programma messo a punto per il 2024 è davvero ricchissimo. Si comincia il 15 giugno quando i quattordici luoghi della cultura statali dell’Umbria saranno protagonisti di “La sottile linea d’Umbria”. Si tratta di una mostra diffusa in cui per la prima volta gli istituti nazionali collaboreranno con dieci musei inseriti nel circuito regionale e altre realtà locali di grande prestigio, per un dialogo costante tra artisti e territorio e un occhio attento all’arte contemporanea. Tra gli altri appuntamenti da non perdere, dal 29 giugno al 15 settembre, la mostra su Klimt, “Le tre età”. Alla Galleria Nazionale dell’Umbria arriva il capolavoro del pittore austriaco direttamente dalla GNAM di Roma. E ancora dopo l’estate, “Non tutto è oro…” (12 ottobre 2024 – 19 gennaio 2025), a cura di Alessandra Mammì, Veruska Picchiarelli e Carla Scagliosi, arricchirà la Sala Podiani con alcuni dei capolavori dorati della Galleria Nazionale dell’Umbria in dialogo con opere di grandi maestri dell’arte contemporanea. A Todi, dal 24 agosto, in occasione della trentasettesima edizione di Todi Festival come di consuetudine l’arte contemporanea è un contributo importante per la riuscita dell’appuntamento tuderte. Previsto il contributo creativo di Mark di Suvero con una mostra personale nella Sala delle Pietre del Palazzo del Popolo dal titolo “Space Time”; serie di recenti e intriganti dipinti realizzati con vernici fluorescenti, che rimandano ai suoi spazi scultorei energici e avvolgenti e sempre aperti a letture imprevedibili e disposte al confronto col mondo esterno”. A Città di Castello fino al 30 settembre invece è visitabile la mostra “BURRI: Tempere 1947-1990” agli Ex Seccatoi del Tabacco per celebrare l’anniversario della nascita del Maestro. L’evento espositivo annovera oltre cento opere, molte delle quali mai osservate prima dal vasto pubblico e conservate dall’artista tra le opere di piccolo e medio formato, disegni e opere grafiche, realizzate nel corso della sua quarantennale produzione. Arte contemporanea anche ad Assisi dove fino al 6 ottobre alla Rocca Maggiore è allestita la mostra “Ascoltare il volo degli uccelli” dell’artista cubano Carlos Garaicoa, prodotta da Opera Laboratori in collaborazione con Galleria Continua. Infine, da non perdere a Perugia dal 25 al 28 settembre, “Seed”, festival internazionale dedicato all’architettura, al design, all’urbanistica e ai cambiamenti che attraversano le nostre città e territori organizzato da Fondazione Guglielmo Giordano e Istituto Nazionale di Architettura. In un periodo che si caratterizza per l’allargarsi degli squilibri sociali, economici, ecologici e tecnologici e per una generale instabilità politica, il tema scelto per la IV edizione della manifestazione invita gli ospiti a confrontarsi con gli infiniti possibili “Equilibri” che ciascuno ricerca nel proprio campo per rispondere a bisogni e interessi talvolta contrastanti. Un’estate in Umbria concepita per tutti i tipi di turista: per chi è alla ricerca di “relax” e decide di soggiornare nei centri benessere o per chi ama la buona tavola; ma anche all’insegna dell’energia e degli sport outdoor come il rafting sul fiume Nera, il parapendio, trekking e arrampicate. L’Umbria del turismo conta sulle sue eccellenze enogastronomiche, a cominciare dal vino, con il Sagrantino di Montefalco e i bianchi dell’Orvieto Classico, l’olio di Trevi e delle colline del Trasimeno, il tartufo nero di Norcia e quello bianco di Città di Castello e Gubbio, i diversi tipi di pane, i legumi della Valnerina, gli insaccati preparati dalle sapienti mani del “norcino”, il cioccolato di Perugia.

M.O. Consiglio difesa: cessate fuoco, applicare diritto umanitario

M.O. Consiglio difesa: cessate fuoco, applicare diritto umanitarioRoma, 21 mag. (askanews) – Il Consiglio supremo di difesa, riunito oggi al Quirinale, “ha condannato nuovamente l’aggressione del movimento terroristico Hamas a Israele, che ha innescato pericolose spirali di violenza, rischiando di compromettere ogni tentativo di dialogo tra i Paesi della regione”.


“Lo scenario che si è delineato, con la reazione militare di Israele e il conseguente impatto sulla popolazione civile – prosegue il comunicato – rende sempre più grave la situazione umanitaria nei territori della Striscia di Gaza, con spostamenti forzati di ingenti masse di popolazione in condizioni molto critiche. La Repubblica italiana è impegnata a contribuire nel fornire aiuto alla popolazione coinvolta, con gli attori istituzionali e della società civile, e invoca l’applicazione del diritto umanitario e in particolare delle Convenzioni di Ginevra relative alla protezione dei malati e dei feriti, del personale medico e degli ospedali”. Il Consiglio, si legge ancora nella nota, “reputa indispensabile l’immediato rilascio di tutti gli ostaggi ancora detenuti da Hamas, la cessazione delle ostilità da ambo le parti e la ricerca di percorsi di dialogo e di convivenza lungo l’unica strada ragionevole: la soluzione dei ‘due popoli, due Stati’”.


“Particolare attenzione – sottolinea la nota – è stata rivolta alla situazione lungo la Linea Blu che separa il Libano da Israele, presidiata dai militari della missione Unifil delle Nazioni Unite”.

illycaffè si riconferma B corp: significativo miglioramento sul 2021

illycaffè si riconferma B corp: significativo miglioramento sul 2021Milano, 21 mag. (askanews) – A illycaffè è stata riconfermata la certificazione B Corp “grazie al suo costante impegno lungo la filiera e alla sua capacità di generare un impatto positivo verso i dipendenti, le comunità di riferimento e l’ambiente”. La certificazione B Corp, spiega una nota dell’azienda triestina, viene rilasciata dall’organizzazione internazionale B Lab che misura le performance sociali e ambientali dell’azienda secondo gli standard previsti dal B impact assessment (Bia) e prevede la revisione dell’analisi e la conseguente ricertificazione ogni tre anni. Nel 2024 illycaffè ha ottenuto il punteggio di 90,4 registrando un significativo miglioramento rispetto alla certificazione del 2021.


“Siamo orgogliosi del risultato raggiunto che testimonia l’impegno di illycaffè a crescere in modo sostenibile, responsabile e trasparente – afferma Cristina Scocchia, ad di illycaffè – La scelta di perseguire i propri obiettivi di business creando valore durevole e condiviso lungo tutta la filiera è un modello economico positivo che come B Corp ci siamo impegnati a promuovere perché siamo convinti che oggi, più che mai, anche il settore privato debba fare la propria parte per sostenere la transizione verso modelli che garantiscano il futuro delle persone e dell’ambiente”.    I progressi più rilevanti degli ultimi tre anni hanno riguardato il rafforzamento della governance di sostenibilità con la costituzione di una task force aziendale composta dalla totalità dei C-level; l’inserimento degli obiettivi Esg nello schema degli incentivi del top management; l’evoluzione del bilancio verso il reporting integrato, riflesso della sempre maggiore connessione tra strategia, andamento economico-finanziario e contesto sociale e ambientale nel quale il gruppo opera; l’ulteriore rafforzamento, lungo le filiere di approvvigionamenti di beni e servizi, del ruolo svolto dalle tematiche Esg nelle fasi di selezione, valutazione ed evoluzione dei partner; il riconoscimento dell’unicità dell’Università del Caffè di illycaffè come mezzo di formazione per tutta la filiera; l’ottenimento della certificazione di parità di genere che attesta l’adozione di un approccio sistemico alla tematica; rafforzamento dell’impegno verso la lotta al cambiamento climatico tramite l’adozione di un target Net Zero di SBTi, riflessa anche dal trend, in costante miglioramento, nella riduzione della carbon footprint aziendale (-5,3% nel 2023 rispetto l’anno precedente, usando la metodologia di calcolo market-based).