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Autore: Redazione StudioNews

Ragazza in gita scolastica violentata su una nave da crociera: 3 fermati

Ragazza in gita scolastica violentata su una nave da crociera: 3 fermatiGenova, 20 mag. (askanews) – Tre giovani francesi sono stati arrestati dalla polizia nel porto di Genova con l’accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una studentessa di 19 anni in gita scolastica a bordo di una nave da crociera.


La ragazza, che frequenta un liceo di Roma, si era imbarcata sulla nave nel porto di Civitavecchia insieme ai suoi compagni di classe, mentre i tre indagati per la violenza sessuale sarebbero saliti a Marsiglia. Le telecamere di sorveglianza a bordo della nave hanno ritratto uno dei tre giovani mentre entrava in una cabina insieme alla 19enne, seguito subito dopo dagli altri due. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, alla violenza avrebbe partecipato anche un quarto giovane ancora minorenne.

Novara: “Evento storico costituzione Ordine Pedagogisti ed Educatori”

Novara: “Evento storico costituzione Ordine Pedagogisti ed Educatori”Roma, 20 mag. (askanews) – “Si tratta di un evento storico che, finalmente, allinea l’Italia al resto d’Europa e del mondo, riconoscendo la scienza pedagogica come parte fondamentale per la crescita e lo sviluppo, nei bambini e nelle bambine, della migliore capacità di sviluppo e di convivenza”: lo ha affermato Daniele Novara, autore e pedagogista, in un comunicato, dopo che il 16 Aprile il senato italiano ha deliberato la costituzione dell’ordine dei pedagogisti e degli educatori.


Sul tema è in programma un incontro online e gratuito il prossimo 22 maggio alle 21 dal titolo “Una scienza, quella pedagogica, di cui la scuola sente ancora un grande bisogno”, che Novara terrà assieme a Maria Angela Grassi, presidente ANPE che per prima ha promosso la Legge sull’Ordine dei pedagogisti. “Il pedagogista organizza e sostiene i processi educativi e di apprendimento. È una figura di sistema, necessaria per far funzionare adeguatamente non solo l’istituzione scolastica ma anche i processi educativi nelle famiglie e in tutti quegli ambiti, come lo sport, dove esiste un rapporto tra adulti e nuove generazioni. Una presenza del pedagogista sostiene il compito educativo dal punto di vista tecnico e anche motivazionale”, ha sottolineato ancora il pedagogista. “Con la nuova normativa ci attendiamo che finalmente le scuole mettano nel loro staff questa figura così importante che potrà essere un fattuale supporto per tutta la comunità di apprendimento, in grado di sostenere non solo gli alunni e le alunne, con le loro motivazioni e inclinazioni, ma anche il corpo docente e le famiglie che sempre più necessitano di un aiuto professionale e di una forte alleanza educativa”, ha aggiunto.


“D’altronde, come disse Jean Piaget Interrogato sulle sue idee in materia di pedagogia “Non ho opinioni sulla pedagogia. Il problema dell’educazione mi interessa vivamente perché ho l’impressione che ci sia moltissimo da riformare e trasformare, ma penso che il ruolo dello psicologo sia prima di tutto quello di fornire dei fatti che la pedagogia possa utilizzare e non quello di mettersi al suo posto per dare consigli”, ha concluso Novara. Qui i dettagli sull’evento:


Facciamo Ordine sulla Pedagogia

È morto Giorgio Marconi, gallerista del contemporaneo a Milano

È morto Giorgio Marconi, gallerista del contemporaneo a MilanoMilano, 20 mag. (askanews) – È morto a 94 anni Giorgio Marconi, figura di spicco nell’ambito dell’arte contemporanea italiana e celebre gallerista milanese. Il suo nome è legato a quello di Studio Marconi e Fondazione Marconi da lui fondati e gestiti con passione costante ed energica determinazione. Nato nel 1930 a Milano, Giorgio Marconi ha iniziato la sua avventura nel mondo dell’arte nel 1965, abbandonando gli studi di Medicina per aprire il suo primo spazio espositivo, lo Studio Marconi in via Tadino 15, nel luogo in cui suo padre, Egisto, gestiva un atelier di cornici. È grazie a Egisto, corniciaio di rinomati artisti italiani degli anni Trenta, che Giorgio ha avuto l’opportunità di entrare in contatto con un vasto panorama di talentuosi artisti, tra cui Valerio Adami, Enrico Baj, Lucio Del Pezzo, Arnaldo e Giò Pomodoro, e Emilio Tadini.


La prima mostra inaugurale nel novembre del 1965 ha presentato le opere di quattro artisti italiani: Lucio Del Pezzo, Mario Schifano, Emilio Tadini e Valerio Adami. Caratterizzata da un’inventiva comunicativa senza precedenti, ha segnato l’inizio di uno spazio di sperimentazione e dialogo tra artisti. Oltre a essere galleria, Studio Marconi è stato anche editore, sviluppando una linea editoriale che ha anticipato i moderni magazine di settore. Artisti come Gianfranco Pardi, Emilio Tadini e Bruno Di Bello hanno collaborato attivamente a questo processo, offrendo il proprio contributo alle pubblicazioni e suggerendo persino il nome della galleria: Studio Marconi, “un luogo in cui si espone, si studia, si progetta e si discute”.


Non solo impresa individuale, dunque, ma prodotto di équipe, punto di convergenza di storie, proposte e orientamenti. I frequenti viaggi di Marconi, soprattutto a Londra, gli hanno permesso di stringere importanti collaborazioni, come quella con il celebre mercante d’arte Robert Fraser e con gli artisti della Pop Art inglese: Peter Blake, Patrick Caulfield, Richard Hamilton, David Hockney, Eduardo Paolozzi, e Joe Tilson. Lo Studio Marconi è diventato presto un punto di riferimento cruciale nella vita culturale di Milano, più simile a uno spazio museale che a una semplice galleria privata. Ha presentato giovani artisti emergenti e maestri già affermati, sia a livello nazionale che internazionale, tra cui Joseph Beuys, Alberto Burri, Alexander Calder, Gianni Colombo, Willem De Kooning, Sonia Delaunay, Antonio Dias, Lucio Fontana, Man Ray, Giuseppe Maraniello, Joan Miró, Louise Nevelson, Giulio Paolini, Francis Picabia, Mimmo Rotella, Aldo Spoldi, Antoni Tápies, Giuseppe Uncini, Franco Vaccari e William Wiley.


Con l’ultima mostra dell’artista cinese Hsiao Chin nel dicembre del 1992 Studio Marconi ha chiuso la sua programmazione. Subito dopo ha avuto inizio un nuovo importante capitolo nella storia dell’arte milanese con la nascita della Galleria Gió Marconi, fondata insieme al figlio Gió, e successivamente, nel 2004, con la Fondazione Marconi. Da qui in poi l’obiettivo è stato quello di continuare a lavorare con gli artisti, gestire le loro opere e promuovere mostre di rilievo in Italia e all’estero. Nel 2018, Giorgio Marconi ha ricevuto il premio ANGAMC alla carriera, conferitogli dall’Associazione Nazionale delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea. Oggi la Fondazione Marconi possiede un vasto archivio in costante aggiornamento, documentando così oltre cinquant’anni di ricerca nel campo dell’arte moderna e contemporanea, sia nazionale che internazionale. Giorgio Marconi non è stato solo un gallerista di successo, ma anche un promotore e un sostenitore appassionato degli artisti che ha rappresentato nel corso della sua vita. I funerali si terranno mercoledì 22 maggio nella chiesa di San Fedele a Milano.

Israele, Gantz: un “crimine” la decisione del procuratore Cpi

Israele, Gantz: un “crimine” la decisione del procuratore CpiRoma, 20 mag. (askanews) – Il ministro del gabinetto di guerra israeliano, Benny Gantz, ha definito “un crimine di proporzioni storiche” la decisione del procuratore capo della Corte penale internazionale (Cpi), Karim Khan, di richiedere mandati di arresto per crimini di guerra e contro l’umanità per il premier e il ministro della Difesa israeliani, Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant, oltre che per i leader di Hamas.


“Lo Stato di Israele sta conducendo una guerra giusta dopo il massacro dei suoi cittadini commesso da un’organizzazione terroristica – ha scritto su X – Israele combatte con uno dei codici morali più severi della storia, nel rispetto del diritto internazionale, e ha un forte e indipendente sistema giudiziario. Mettere i leader di un paese che è andato in guerra per proteggere i suoi cittadini allo stesso livello di terroristi assetati di sangue è cecità morale e una violazione del suo dovere e della sua capacità di proteggere i suoi cittadini. Accettare la posizione del procuratore capo sarebbe un crimine di proporzioni storiche che non verrebbe dimenticato”.

IIT: individuato un circuito cerebrale che riconosce le emozioni

IIT: individuato un circuito cerebrale che riconosce le emozioniMilano, 20 mag. (askanews) – Riconoscere e rispondere in maniera adeguata alle emozioni altrui è una capacità fondamentale in tutto il mondo animale poiché permette di interagire in maniera efficace con i propri simili, aumentando le probabilità di sopravvivenza. Il gruppo di ricerca Genetics of Cognition coordinato da Francesco Papaleo dell’Istituto Italiano di Tecnologia – IIT ha scoperto un circuito cerebrale utilizzato da animali ed esseri umani per riconoscere le emozioni di altri esemplari. I risultati di questa ricerca, pubblicati sulla rivista Nature Neuroscience, potrebbero ora essere utilizzati per sviluppare nuove strategie terapeutiche più efficaci per intervenire in quelle condizioni del neurosviluppo, come la schizofrenia o l’autismo, in cui tali funzioni sociali sono alterate.


Durante test preclinici, attraverso tecniche all’avanguardia per lo studio del cervello il team di Francesco Papaleo ha individuato un circuito cerebrale, mai stato studiato in precedenza, implicato in questi processi cognitivi. Questo circuito è costituito da un gruppo di neuroni che collega due aree del cervello piuttosto distanti tra loro: la corteccia prefrontale e la corteccia retrospleniale. Nell’essere umano la funzione di questa connessione è stata verificata attraverso un esperimento che ha coinvolto più di 1.000 partecipanti su base volontaria. Ogni soggetto doveva fissare uno schermo su cui venivano proiettati oggetti o facce con espressione arrabbiata, felice o neutra. Durante questo test, il partecipante veniva sottoposto a risonanza magnetica, per capire quali zone del cervello venivano attivate. I risultati hanno confermato una correlazione tra le suddette aree del cervello solo durante il riconoscimento delle emozioni positive e negative. “Siamo entusiasti dei risultati ottenuti perché costituiscono un primo passo verso la comprensione dei differenti circuiti cerebrali con cui il nostro cervello riesce a codificare e farci reagire alle emozioni altrui – ha detto Francesco Papaleo, coordinatore del laboratorio Genetics of Cognition – vorremo avere una visione più ampia del funzionamento di questi meccanismi anche per capire come siano alterati in patologie psichiatriche e del neurosviluppo”. “Attualmente i farmaci assunti per il trattamento di condizioni del neurosviluppo non sono selettivi, interessando molti tipi di neuroni senza fare distinzione – ha aggiunto Anna Monai, ricercatrice del laboratorio Genetics of Cognition – l’idea è quella di sviluppare strategie terapeutiche mirate verso specifici circuiti cerebrali, in modo da diminuire gli effetti collaterali aumentando al contempo l’efficacia del trattamento”.


Lo studio è stato condotto in collaborazione con il laboratorio Functional Neuroimaging coordinato da Alessandro Gozzi del Center for Neuroscience and Cognitive Systems IIT di Rovereto, con il laboratorio Optical Approaches to Brain Function coordinato da Tommaso Fellin del Center for Human Technologies IIT di Genova, con il Department of Biomedical and Biotechnological Sciences dell’Università di Catania, e con il Centre for Population Neuroscience and Stratified Medicine, Institute for Science and Technology of Brain-inspired Intelligence della Fudan University (Shangai). (nella foto: Francesco Papaleo, coordinatore del gruppo di ricerca Genetics of Cognition dell’Istituto Italiano di Tecnologia – IIT)

Hamas contro il procuratore della Cpi: “Equipara vittima e carnefice”

Hamas contro il procuratore della Cpi: “Equipara vittima e carnefice”Roma, 20 mag. (askanews) – Hamas ha denunciato la decisione del procuratore capo della Corte penale internazionale dell’Aia (Cpi), Karim Khan, di richiedere mandati di arresto contro i suoi leader per crimini di guerra e contro l’umanità, affermando che “equipara la vittima al carnefice”. Nel comunicato riportato da Al Jazeera, il gruppo estremista palestinese ha quindi chiesto alla Cpi di annullare la richiesta, aggiungendo che quella presentata da Khan nei confronti del premier e del ministro della Difesa israeliani, Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant, “arriva sette mesi troppo tardi”.

Ue, Rondinelli (Pd): sì a indicazione origine prodotti agroalimentari

Ue, Rondinelli (Pd): sì a indicazione origine prodotti agroalimentariRoma, 20 mag. (askanews) – “Ho firmato la proposta di legge europea di iniziativa popolare presentata da Coldiretti, perché credo nell’urgenza di tutelare il settore agricolo europeo e i prodotti made in Italy, particolarmente minacciati da fenomeni sempre più pervasivi, quali Italian Sounding, importazioni di cibo trattato con sostanze e metodi vietati per legge in Europa, in mancanza della reciprocità degli standard ambientali e di sicurezza alimentare negli accordi commerciali con i paesi terzi, contraffazioni e infine l’assenza dell’obbligo di indicazione dell’origine di tutti i prodotti alimentari – dalle confezioni ai ristoranti”. Lo afferma l’eurodeputata uscente e candidata PD nella Circoscrizione Italia Centrale, Daniela Rondinelli, già componente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento europeo.


“Da soli, i numeri del falso made in Italy sono piuttosto allarmanti. Sei prodotti agroalimentari su dieci infatti sono taroccati nel mercato unico europeo, un fatturato che si aggira sugli 80 miliardi di euro l’anno. La situazione è ancora più critica se guardiamo all’export del falso made in Italy, il cui fatturato oggi è salito a oltre 120 miliardi di euro l’anno, complice l’aumento delle imitazioni in paesi terzi come gli Stati Uniti e la Russia. I formaggi, dal Parmigiano Reggiano al Grana Padano, i salumi prestigiosi, quali il Parma, il San Daniele e la mortadella di Bologna, o ancora, l’olio extravergine di oliva e le conserve di pomodoro San Marzano sono oggi i prodotti made in Italy più colpiti da imitazioni e contraffazioni”, spiega la candidata Pd. “I prodotti a marchio protetto fanno gola, e restano i più esposti da gravi forme di concorrenza sleale dentro e fuori il mercato interno europeo. In questa legislatura mi sono molto battuta per rendere l’Italian Sounding reato a livello europeo e rafforzare il sistema dell’etichettatura delle Indicazioni Geografiche, o ancora, tutelare un prodotto di pregio come il miele italiano nell’ambito della riforma delle Direttive europee “Colazione”. Logicamente i risultati ottenuti non sono ancora sufficienti a tutelare pienamente i nostri agricoltori dai danni provocati dalle imitazioni, contraffazioni e dalle importazioni incontrollate di prodotti agroalimentari provenienti dai paesi terzi. Nei prossimi cinque anni occorrono riforme cruciali tra cui quella proposta da Coldiretti sull’origine in etichetta per riuscire a garantire un giusto reddito ai produttori italiani ed europei, proteggere la salute dei consumatori e rendere più forte e più resiliente il settore agroalimentare europeo”, conclude Rondinelli.

Cannes, Bella Thorne tra ospiti del Filming Italy Sardegna Festival

Cannes, Bella Thorne tra ospiti del Filming Italy Sardegna FestivalRoma, 20 mag. (askanews) – Presentata a Cannes la settima edizione di Filming Italy Sardegna Festival ideato e diretto da Tiziana Rocca, che si terrà dal 20 al 23 giugno a Cagliari e al Forte Village. La manifestazione si è affermata come unica nel suo genere perché lega per la prima volta cinema e televisione con proiezioni, incontri e presentazioni di film e serie televisive, coinvolgendo le più importanti distribuzioni e produzioni del piccolo e grande schermo insieme ai colossi dell’entertainment Vod e televisivo. Anche quest’anno il Filming Italy Sardegna Festival si svolgerà in collaborazione con APA – Associazione Produttori Audiovisivi, con il Patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari, del Consorzio Costa Smeralda e con la collaborazione di Forte Village.


La presidente di giuria della sezione cortometraggi sarà Paz Vega, star spagnola riconosciuta a livello internazionale, protagonista di film come Parla con lei di Pedro Almodovar e Rambo: Last Blood con Sylvester Stallone. La madrina di questa nuova edizione del Festival sarà invece Ambra Angiolini. “Sono molto felice di presentare qui a Cannes la settima edizione del Filming Italy Sardegna Festival. Un traguardo molto importante per un festival che, soprattutto negli ultimi anni, è diventato un punto di riferimento per la promozione dei prodotti audiovisivi e per tantissimi giovani studenti che si sono avvicinati pieni di speranze e curiosità al mondo della settima arte – ha detto Tiziana Rocca, General Director Filming Italy Sardegna Festiva l- ci siamo anche ritrovati a ricoprire il ruolo di apripista della stagione estiva cinematografica, riuscendo a fidelizzare tanti importantissimi talent, internazionali e italiani, che dopo sette anni considerano questo festival un caposaldo del settore. Saranno tantissimi gli ospiti presenti al festival e che dialogheranno nelle masterclass con i giovani studenti delle scuole e delle università dell’Academy Cinema, come Bella Thorne, ma non posso ancora svelare tutti i nomi. Così come numerosissimi saranno i titoli, più di 50 ancora in via di definizione, che presenteremo tra film, documentari e serie televisive, internazionali e italiani, molti dei quali in anteprima assoluta”.


La senatrice Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, ha commentato: “A Tiziana Rocca e alla sua meravigliosa squadra i miei migliori auguri per la riuscita della nuova edizione di Filming Italy Sardegna Festival. Anteprime, proiezioni, grandi ospiti internazionali, momenti di incontro e confronto su temi di stretta attualità: appuntamento che con gli anni si è sempre più consolidato e strutturato, il Festival è diventato un’occasione non solo di promozione, ma anche di riflessione. Sono certa che anche quest’anno saprà accendere un faro sull’Italia, restituendo al mondo l’immagine di un Paese che sa fare cinema e dalle bellezze uniche”. La presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Alessandra Todde, ha dichiarato: “Questa è una manifestazione importante per tutto il mondo del cinema e siamo contenti che a darne risalto sia proprio Cagliari. Il Festival valorizza la Sardegna dal punto di vista artistico e culturale e ci auguriamo possa attrarre tanti turisti e tanti giovani appassionati”.


Attesa ospite del Festival, l’attrice e cantante statunitense Bella Thorne, a cui verrà consegnato il Filming Italy International Award per il suo cortometraggio esordio alla regia Paint Her Red, che sarà proiettato durante il Festival. Ancora in via di definizione il parterre di ospiti che arriverà in Sardegna da tutto il mondo e il ricco programma che – anche a sostegno dell’apertura estiva delle sale e dell’iniziativa Cinema Revolution – vanterà oltre 50 titoli, molti dei quali in anteprima, tra film internazionali, italiani, documentari, opere restaurate, serie televisive e cortometraggi. Tra i film in anteprima assoluta, Cult Killer, thriller che vede protagonista Antonio Banderas e il film horror diretto da Michael Mohan Immaculate con Sydney Sweeney e Benedetta Porcaroli. Tra le proiezioni speciali, il quinto capitolo del franchise di Mad Max targato Warner Bros. Pictures, Furiosa: A Mad Max Saga con Anya Taylor-Joy e Chris Hemsworth. In programma anche un panel istituzionale, in collaborazione con APA – Associazione Produttori Audiovisivi, che vedrà coinvolti i maggiori esponenti del settore culturale e cinematografico nazionale e una masterclass speciale, in collaborazione con il Nuovo IMAIE, in cui alcuni giovani attori appartenenti alla collecting avranno modo di confrontarsi con alcuni dei protagonisti del cinema italiano e internazionale.


Tra i diversi premi che saranno consegnati durante quest’edizione, ritorna lo storico premio ideato dal giornalista Antonello Sarno e dedicato al maestro Nanni Loy, uno dei registi più interessanti e visionari della nostra tradizione cinematografica e televisiva. Verrà altresì assegnato il Premio in onore di Pietro Coccia, il più noto fotografo del cinema italiano e grande amico del Festival. Confermata la vicinanza alle donne, si rinnova la collaborazione con Women in Film, Television and Media Italia, associazione no-profit nata negli anni ’70 negli USA e arrivata in Italia nel 2018, dove è diventata un punto di riferimento nel settore audiovisivo e media. In questa occasione, Women in Film, Television & Media Italia presenterà al pubblico del Festival alcuni cortometraggi. In collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari e con il Professore Ordinario di Linguistica Italiana presso l’Università degli Studi di Cagliari, Massimo Arcangeli, dopo il successo delle scorse edizioni, anche quest’anno si è deciso di istituire un premio dedicato ai corti cinematografici: Filming Italy Sardegna – In Corto (VI edizione). I temi fissati quest’anno per l’iniziativa sono la pace, l’ambiente e la violenza di genere. L’attrice internazionale Paz Vega sarà a capo della giuria d’eccezione dedicata a questa sezione, composta da Claudio Bisio, Claudia Gerini, Paola Minaccioni, Salvatore Esposito, Margherita Mazzucco, Stefano Arduini, Andrea Minuz, Christian Uva, oltre al Professor Massimo Arcangeli e Tiziana Rocca. I corti vincitori saranno trasmessi su Rai Cinema Channel e sulla piattaforma MyMovies. Inoltre, per sottolineare l’importanza della lingua italiana, in collaborazione con l’associazione La parola che non muore, il festival dell’italiano Parole in cammino e la casa editrice Zanichelli, verrà lanciata l’iniziativa Boomer contro Zoomer, in cui giovani e adulti si sfideranno all’ultima parola.

Alla Fao il Gran premio mondiale ell’Acqua di Re Hassan II

Alla Fao il Gran premio mondiale ell’Acqua di Re Hassan IIRoma, 20 mag. (askanews) – “A nome dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), sono lieto di accettare il prestigioso Gran Premio Mondiale dell’Acqua del Re Hassan II del Marocco. È un onore ricevere questo Premio che riconosce e premia le azioni che promuovono la protezione e la conservazione delle risorse idriche, il miglioramento della loro gestione e il riutilizzo delle acque reflue, nonché la sensibilizzazione della popolazione sulle questioni idriche”. Lo ha detto QU Dongyu, direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), commentando la decisione di assegnare all’organizzazione il Gran Premio Mondiale dell’Acqua Re Hassan II del Marocco in occasione del decimo Forum Mondiale dell’Acqua, tenutosi a Bali. Il premio viene assegnato ogni tre anni nel corso di una speciale cerimonia che si tiene durante il World Water Forum.


L’acqua è ora pienamente integrata nel Quadro strategico della FAO 2022-2031, è al centro delle strategie tematiche della FAO sul cambiamento climatico, su scienza e innovazione, e sui relativi piani d’azione, ed è ben integrata in tutto il lavoro della FAO. L’anno scorso, per la prima volta nella storia dell’Organizzazione, l’acqua è stata il tema della 43a Sessione della Conferenza Ministeriale della FAO, il massimo organo di governo dell’Organizzazione. La stessa Conferenza ha approvato il tema della gestione delle risorse idriche per il biennio 2024-25, di conseguenza l’acqua è stata all’ordine del giorno di tutti gli organi direttivi e dei comitati tecnici della FAO nei due anni successivi, per concentrare le discussioni sulla mobilitazione delle conoscenze e delle risorse necessarie per portare avanti il lavoro della FAO sull’acqua.


L’acqua è stata anche il tema della Giornata mondiale dell’alimentazione 2023, che commemora la fondazione della FAO il 16 aprile 1945, ed è stata celebrata durante il World Food Forum: “L’acqua è vita, l’acqua è cibo. Senza lasciare indietro nessuno”.

Fmi, economia Italia ripresa bene da shock, nuove misure su conti

Fmi, economia Italia ripresa bene da shock, nuove misure su contiRoma, 20 mag. (askanews) – “L’economia italiana si è ripresa bene dalla successione di pandemia e dagli shock dei prezzi energetici grazie alla ripresa del turismo e al sostanziale sostegno politico. Tuttavia, la crescita è moderata. Oltre a contribuire alla ripresa, la politica fiscale espansiva ha anche mantenuto il deficit e il debito pubblico molto elevati, innalzando il premio di rischio dell’Italia e agendo come un freno agli investimenti del settore privato”.


E’ la fotografia scattata dagli economisti del Fondo Monetario Internazionale guidati da Rachel van Elkanche, che al termine della loro missione annuale nel Paese, hanno pubblicato un rapporto sottolineando che per l’Italia “è possibile ottenere un aggiustamento fiscale più rapido del previsto per ridurre il debito con un elevato livello di fiducia e con costi limitati per la crescita, ritirando misure di crisi inefficienti e temporanee. Oltre il breve termine, pur mantenendo un considerevole avanzo primario, saranno necessari ulteriori sforzi fiscali per accogliere gli investimenti che stimolano la crescita e le pressioni di spesa latenti e contribuire a ripristinare lo spazio di bilancio in caso di gravi shock”. D’altronde, secondo gli economisti di Washington “l’adeguamento alle condizioni finanziarie più restrittive è proceduto senza intoppi e il sistema bancario rimane solido, ma i tassi di interesse elevati e il calo delle riserve di liquidità potrebbero indebolire la capacità di servizio del debito dei mutuatari. I recenti aumenti delle riserve di rischio sistemiche e bancarie sono benvenuti per rafforzare le garanzie contro i rischi futuri. Continuare a identificare e affrontare le sacche di vulnerabilità tra gli istituti meno significativi e rafforzare i meccanismi per il recupero e lo smaltimento dei crediti inesigibili rimangono priorità”.


Il Fondo Monetario prevede che la crescita si modererà nei prossimi anni, mentre la disinflazione continuerà. Si prevede che il PIL aumenterà dello 0,7% nel 2024 e nel 2025 poiché l’accelerazione della spesa relativa al NRRP – da finalizzare entro la metà del 2026 – compenserà in gran parte la graduale eliminazione degli investimenti residenziali potenziati dal Superbonus. Si potrebbe prevedere un successivo rallentamento temporaneo della crescita nel 2026 e nel 2027 una volta completato il NRRP, con un rallentamento più graduale se il periodo di spesa consentito fosse prolungato. (segue)