Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Frenano inflazione e salari, ma sui tassi la Bce vuole attendere

Frenano inflazione e salari, ma sui tassi la Bce vuole attendereRoma, 9 apr. (askanews) – Nel quarto trimestre dello scorso anno si sono verificate moderazioni sia della crescita di redditi disponibili e retribuzioni delle famiglie, sia e ancor più della dinamica sugli utili dalle imprese non finanziarie. Lo rileva l’ultima indagine trimestrale condotta dalla Banca centrale europea, che nelle passate settimane ha ripetutamente affermato di voler vedere proprio sviluppi di questo genere, assieme a altre moderazioni dell’inflazione, prima di avventurarsi su un primo taglio dei tassi di interesse.


Il consiglio direttivo della Bce tornerà a riunirsi tra domani sera e giovedì mattina, per le decisioni operative di politica monetaria, ma una mossa sui tassi non è attesa prima del direttorio di giugno. La Bce ha infatti insistito sul voler vedere ulteriori prove di miglioramenrto sull’inflazione, ma anche sull’assenza di pressioni da salari e utili. E che vuole verificare i dati del primo trimestre, mentre al momento quelli appena sfornati sono relativi solo agli ultimi tre mesi del 2023. Nel periodo appena menzionato la crescita dei redditi lordi delle famiglie sia è attestata al 5,7% su base annua, a fronte del 6,3% del terzo trimestre. Le retribuzioni dei lavoratori dipendenti hanno registrato un più 5,9%, a fronte del più 6,6% del terzo trimestre. La spesa per consumi si è attestata al più 3,9% nel quarto trimestre, dal più 5,2% del terzo trimestre.


Il tasso di risparmio lordo delle famiglie è risultato quasi invariato al 14,3%, a fronte del 14% dei tre mesi precedenti. Gli investimenti finanziari hanno mostrato una crescita invariata all’1,9%. Infine, secondo la Bce, il tasso di indebitamento delle famiglie rispetto al reddito si è smorzato all’86,9%, a fronte del 92,7% che si registrava un anno prima (nel quarto trimestre del 2022). Passando alle imprese, la produzione netta di valore aggiunto ha a sua volta mostrato una limatura della crescita al 5,1% annuo nel quarto trimestre, dopo il più 6,5% del terzo trimestre. Gli utili operativi lordi hanno praticamente dimezzato la crescita, all’1,7% annuo dopo il più 3,6% del terzo trimestre. Gli investimenti lordi delle imprese (sempre non finanziarie) sono tornati a crescere con un più 5,3% annuo, dopo il meno 11,2% dei tre mesi precedenti, ma il dato risente marcatamente delle variazioni sulle scorte. I soli investimenti finanziari sono rimasti invariati al più 1,4% e il livello di approvvigionamento di finanziamenti delle imprese è a sua volta risultato invariato a un mesto più 0,6% annuo.


Quanto ai livelli di indebitamento rispetto al prodotto, anche qui si è verificata una attenuazione al 67,6%, rispetto al 71,7% che si registrava un anno prima, l’indebitamento totale si è smorzato al 126% dal precedente 132,9%. Intanto anche altri dati mostrano un’area euro che sembra ormai “matura” per un taglio dei tassi. A fronte di una domanda di prestiti bancari che continua a calare, secondo un’altra indagine condotta sempre dalla Bce (la bank lending survey) gli istituti di credito dell’area hanno deciso di allentare per la prima volta dal 2021 i criteri di concessione di mutui alle famiglie.


Giovedì il Consiglio Bce comunicherà le sue decisioni alle 14 e 15. Mezz’ora dopo la presidente Christine Lagarde terrà la consueta conferenza stampa esplicativa. Va anche ricordato che alla riunione successiva, il 6 giugno, la Bce aggiornerà anche le previsioni su economia e inflazione, occasioni solitamente più adatte per impartire svolte alla rotta monetaria. La Bce ha aggressivamente alzato i tassi di interesse a partire dall’estate del 2022 per cercare di contrastare l’alta inflazione. Il suo obiettivo ufficiale è per un carovita al 2% sul medio termine. A marzo l’inflazione media nell’area euro si è attenuata più del previsto al 2,4%, nello stesso mese di un anno fa era il 6,9% e nell’ottobre del 2022 aveva registrato un picco storico al 10,6%. (di Roberto Vozzi). (Fonte immagine: European Central Bank 2024).

Vini lombardi sbarcano a Vinitaly forti di un export record nel 2023

Vini lombardi sbarcano a Vinitaly forti di un export record nel 2023Milano, 9 apr. (askanews) – Nel 2023 l’export di vini lombardi ha registrato un nuovo record storico toccando quota 327 milioni di euro, il +3,1% a valore sull’anno precedente, contro il -0,8% registrato dalla produzione nazionale. Nell’ultimo decennio inoltre, la superficie vitata coltivata a biologico in Lombardia è più che quadruplicata, passando dai 941 ettari del 2012 ai 4.231 del 2022, pari al 18% dell’intera superficie vitata regionale. E’ questo il biglietto da visita con cui la produzione enologica lombarda si presenta a Vinitaly, la cui 56esima edizione andrà in scena a Veronafiere dal 14 al 17 aprile. Produttori, consorzi, associazioni e istituzioni si riuniranno come da tradizione al secondo piano del PalaExpo, all’interno degli spazi espositivi finanziati e realizzati in accordo di programma da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. Nei 3.300 metri quadrati di spazio saranno presenti oltre 150 realtà, per un totale di oltre mille etichette in degustazione.


“I vini di Lombardia sono i migliori testimoni del saper fare delle nostre aziende e puntano sempre di più su un’offerta orientata alla qualità, come confermato anche nell’ultima vendemmia che si è chiusa con una produzione pari a 154 milioni di bottiglie potenziali (+9,2% rispetto al 2022), l’89% delle quali riconducibile alle cinque Docg, 21 Doc e 15 Igt lombarde, contro una media nazionale del 77%” ha spiegato il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, parlando di “un’identità forte, che anche quest’anno farà del Padiglione Lombardia a Vinitaly una meta obbligata per gli appassionati e gli addetti ai lavori, che apprezzano un patrimonio vitivinicolo unico per varietà e tipicità, presente a Verona con la consapevolezza dei risultati raggiunti, ma anche con la voglia e le capacità di crescere ancora”. Questo anche grazie all’impegno in ricerca e innovazione: dall’intelligenza artificiale per monitorare l’andamento della maturazione delle uve in vigna (con i sensori che rilevano grado zuccherino e acidità), all’impiego di droni per valutare la situazione nelle singole parcelle. Dalla microirrigazione delle viti, all’utilizzo delle immagini satellitari per valutare la qualità delle uve ancor prima della vendemmia. Dallo studio dei vitigni resistenti ai funghi, con il monitoraggio del loro comportamento con l’obiettivo di definire i protocolli di vinificazione più adatti alle diverse varietà, alla sperimentazione di pratiche sostenibili per rafforzare la resilienza climatica in vigneto.


“Anche quest’anno il mondo del vino lombardo arriva a Vinitaly forte di un successo sempre più riconosciuto in Italia e nel mondo, come dimostra il nuovo record dell’export e la crescita su mercati storici come quelli di Germania (+6%), Francia (+14%) e Spagna (+8,2%), così come in altri Paesi che sempre di più apprezzano le nostre etichette” ha aggiunto l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, spiegando che si tratta di “una tendenza positiva e non scontata in questo particolare periodo economico, che premia l’impegno dei produttori e la loro capacità di investire in ricerca, innovazione e sostenibilità lungo tutta la filiera. Un valore aggiunto che i mercati riconoscono sempre di più”. Sono circa tremila le aziende del comparto vitivinicolo lombardo, un quarto delle quali a guida femminile. “Negli ultimi dieci anni l’occupazione nel settore ha mantenuto un trend in crescita arrivando a 6.381 addetti nel 2023, anche grazie al progressivo apprezzamento sui mercati esteri dei nostri vini” ha evidenziato il presidente di Unioncamere Lombardia, Gian Domenico Auricchio, ricordando che “la Lombardia è poi capofila in Italia quando si guarda all’adozione di nuove tecnologie e ricerca per migliorare la qualità delle produzioni, ridurre l’impronta carbonica e ottimizzare l’utilizzo delle risorse: la vitivinicoltura è uno degli ambiti in cui le sinergie tra mondo delle imprese, istituzioni e università trovano la loro massima espressione”.


Nel Padiglione Lombardia sarà presente anche quest’anno Ascovilo, l’Aassociazione che raggruppa 13 Consorzi vitivinicoli lombardi con uno spazio lounge per B2B e stampa e con una proposta culturale dedicata ai vini di Lombardia nella Sala polivalente (Stand D14). “Ascovilo è nata nel 1977 e mai come oggi necessaria per dare al vino regionale una immagine coordinata” ha detto la presidente, Giovanna Prandini, aggiungendo che “il mercato ci chiede di comunicare e rafforzare gli elementi di distintività delle nostre produzioni: questo è l’obiettivo che perseguiamo insieme valorizzando le piccole e grandi produzioni”. Gli enti consortili presenti nel Padiglione Lombardia a Vinitaly 2024 sono: Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, Ente Vini Bresciani, Consorzio Franciacorta, Consorzio Tutela Moscato di Scanzo, Consorzio Volontario Vino Doc San Colombano, Consorzio Montenetto, Consorzio Vini Igt Terre Lariane, Consorzio Vini Mantovani, Consorzio Tutela Lugana Doc, Consorzio Tutela Valcalepio, Consorzio Tutela Vini di Valtellina, Consorzio Valtènesi Riviera del Garda Classico e Produttori San Martino della Battaglia Doc, Consorzio Botticino Doc e Consorzio Tutela Igt Valcamonica.

”Suoni di fratellanza” in Vietnam, musica come dialogo tra i popoli

”Suoni di fratellanza” in Vietnam, musica come dialogo tra i popoliRoma, 9 apr. (askanews) – La Fondazione World Youth Orchestra (WYO) prosegue il suo impegno nella diffusione degli ideali di pace e dialogo tra i popoli attraverso l’arte e la musica con il progetto “Suoni di fratellanza”, in programma quest’anno in Vietnam. L’obiettivo è promuovere la cooperazione artistico – culturale tra l’Italia e il Vietnam, sviluppando il linguaggio artistico, musicale e teatrale dei giovani e sostenendo la produzione degli artisti vietnamiti.


Nel corso del 2024, primo dei tre anni di attività previsti nel Sudest asiatico, “Suoni di fratellanza” si svolgerà grazie al sostegno della Fondazione CDP e al contributo di LCA Studio Legale, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Hanoi, il Consolato Generale d’Italia a Ho Chi Minh City e alcuni importanti partner vietnamiti e internazionali. Dopo 23 anni di attività, la WYO vanta 75 paesi rappresentati, 300 università internazionali partner, 3.500 talenti coinvolti, 350 eventi realizzati e oltre 10 milioni di spettatori presenti ai suoi concerti in tutto il mondo. Numerosi i riconoscimenti istituzionali ottenuti, come quelli di ONU, UNICEF, Commissione europea e Presidente della Repubblica Italiana. Il progetto, ideato dal direttore artistico e fondatore, Damiano Giuranna, intende dimostrare che la musica non debba limitarsi a essere necessità culturale di un’élite, ma possa rappresentare uno strumento di comunicazione di valori e idee, uno strumento di diplomazia culturale capace di stimolare best practices in campo artistico, sociale e politico.


“Dopo le iniziative realizzate con successo in Albania, Iran, Israele, Palestin a, Marocco, Libano, Stati Uniti, Tunisia, Bosnia – Erzegovina e Bulgaria, la Fondazione World Youth Orchestra approda nel Sudest asiatico, terra di civiltà millenarie. Fedele alla sua missione, ricerca e valorizza le professionalità, le capacità e le tradizi oni culturali locali, dando vita a esperienze artistiche che legano la tradizione alla contemporaneità, alimentando con nuova linfa l’arte, la pedagogia, la vita sociale e le idee di fratellanza”, ha affermato Adolfo Vannucci, presidente della Fondazione World Youth Orchestra. “La Fondazione World Youth Orchestra da più di vent’anni adopera la musica e l’arte come strumento per creare comunità, pensieri ed atti di fratellanza, di diplomazia culturale e di pace, donando all’Italia una progettualità che rapprese nti il Paese in ambito internazionale, di alto prestigio accademico ed istituzionale”, ha spiegato Damiano Giuranna, direttore artistico e musicale della Fondazione. La World Youth Orchestra, composta da 70 giovani musicisti provenienti da università, accademie e conservatori tutto il mondo, ha inaugurato il suo tour vietnamita il 6 aprile presso la Concert Hall della Vietnam National Academy of Music ad Hanoi con “Una notte del drago ascendente”, un concerto che nasce per promuovere il dialogo tra i diversi repertori italiani e vietnamiti; il 10 aprile, al Teatro dell’Opera di Hanoi si prosegue con il “Opera Puccini Gala”, che celebra il centenario dalla morte del Maestro Giacomo Puccini con un concerto per soprano, ten ore e orchestra. L’attività teatrale “Dialoghi sonori”, dedicata a 25 studenti vietnamiti dell’Hanoi Academy of Theatre and Cinema , si propone invece di esplorare e arricchire il dialogo interculturale tra Italia e Vietnam attraverso il lavoro attoriale e pedagogico di tre professionisti del teatro italiano: Valeria Almerighi, Federico Brugnone e Carolina Leporatti. La terza attività, WYO4CHILDREN, è rivolta ai bambini orfani o abbandonati di Ho Chi Minh City e mira a promuovere la loro crescita emotiva, individuale e sociale attraverso la musica. L’iniziativa, che ha preso il via il 27 gennaio e si concluderà nel mese di settembre 2024, prevede un programma di lezioni settimanali in cui 80 ragazzi di età compresa tra i 5 e 17 anni apprendono i primi rudimenti musicali, imparano a suonare strumenti classici e della tradizione vietnamita, danno vita a un “coro di comunità” e migliorano le proprie capacità relazionali, svolgendo giochi sociali. Per la realizzazione del progetto si è rivelato fondamentale il sostegno delle Missionarie della Carità di Bin Duong, che hanno messo a disposizione la loro struttura, a circa un’ora da Ho Chi Minh City. La quarta attività verrà svolta insieme al Vietnam National Institute of Culture and Arts Studies e prevede la pubblicazione di una Call for projects rivolta ad artisti vietnamiti di diverse discipline (musica, teatro o arti visive). I progetti vincitori, selezionati da una giuria di esperti, saranno finanziati con una borsa di studio.

Milano, al via i lavori di restauro della sede delle ‘Stelline’

Milano, al via i lavori di restauro della sede delle ‘Stelline’Milano, 9 apr. (askanews) – È stato presentato questa mattina il progetto di restauro e ristrutturazione della sede della Fondazione Stelline di Milano. L’intervento, che prevede importanti interventi sia negli spazi che ospitano eventi culturali e artistici sia in quelli ricettivi, vede Regione Lombardia protagonista con un investimento di 5,5 milioni di euro. Gli interventi previsti nella sede della Fondazione Stelline prevedono da un lato il restauro del Palazzo delle Stelline, che vedrà interventi sull’anello idrico, sull’efficientamento energetico (con il cambio di tutte le finestre dei chiostri), sull’abbattimento delle barriere architettoniche e sul rifacimento del tett. Dall’altro vi è il rifacimento ex novo dell’Hotel delle Stelline che con il progetto di restauro firmato dallo studio Stefano Boeri Interiors passerà da tre a quattro stelle. L’obiettivo è quello di diventare un’eccellenza ricettiva, contemporanea ed elegante, in grado di rispondere agli standard dell’alta hôtellerie e di godere di una sempre maggiore e riconosciuta attrattività nazionale e internazionale. Quando sarà operativo, garantirà l’autonomia finanziaria alla Fondazione


“Da spesa a investimento, da costo a valore”. Così il vicepresidente e assessore a Bilancio e Finanza Marco Alparone ha sintetizzato l’impegno di Regione Lombardia in questo progetto. Un intervento di rigenerazione urbana ha spiegato, “passa anche dalla capacità della progettazione finanziaria. E quindi dal contributo annuale di un tempo, abbiamo scelto di percorrere la strada di un grande investimento che permetta a questa realtà di operare con efficacia ed efficienza. Ossia svolgere la sua importante opera culturale attraverso una capacità finanziaria propria. Questa è la grande azione di Regione Lombardia: concordare con la Fondazione che era tempo di uscire dalla logica del contributo annuale, ma fare con coraggio un grande investimento capace di dare alle Stelline un futuro in grado di poter camminare sulle sue gambe”. Un ruolo sempre più centrale della Fondazione è stato sottolineato dall’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso. Regione Lombardia, ha detto, “è concretamente vicina alla Fondazione Stelline e questo intervento di riqualificazione conferma la sua centralità culturale per Milano, e più in generale, per l’intero territorio lombardo. Per il progetto mettiamo in campo 5,5 milioni di euro con l’obiettivo di rendere questo luogo, la cui importanza è cresciuta negli anni, ancora più attrattivo e trasformarlo in una fucina culturale ricca di incontri, conferenze e formazione, nonché polo innovativo e all’avanguardia per l’intera Lombardia”.


“Oltre ad essere uno dei palazzi storici più grandi e affascinanti di Milano, Palazzo delle Stelline è anche un albergo di lusso nel cuore del capoluogo lombardo, e rappresenta, quindi, un importante ‘biglietto da visita’ per i nostri turisti, anche in vista delle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026”. Così Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Moda e Marketing Territoriale di Regione Lombardia, ha evidenziato uno degli aspetti salienti del progetto di ristrutturazione. “Situato di fronte alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie – ha chiuso Mazzali – l’hotel gode di una posizione ottimale, elemento strategico per una struttura recettiva di alta qualità che già oggi ha successo e deve continuare ad averne”. In prossimo gestore dell’Hotel, ha infatti illustrato il presidente della Fondazione Stelline Fabio Massa, “verrà individuato tramite gara pubblica, e non sarà più un affittuario. La Fondazione manterrà il controllo dell’hotel e si affiderà a un partner di catena, la cui selezione è in dirittura d’arrivo. Questa formula rappresenta un passo importante – ha spiegato – perché consentirà alla Fondazione di fare propri i profitti e restituirli alla collettività, investendoli nelle attività culturali e artistiche, con l’obiettivo di una totale sostenibilità ad autonomia finanziaria dal 2027. Ma è già dal 2026, in concomitanza con le Olimpiadi di Milano-Cortina, che si prevede la piena funzionalità della struttura alberghiera. Si tratta di coniugare l’ospitalità di coloro che da turisti diventano partecipi della missione della Fondazione e di affermare che la cultura può non essere un costo, ma un investimento che si sostiene autonomamente, restituendo solo benefici”.

Netanyahu: Israele distruggerà le brigate di Hamas a Rafah

Netanyahu: Israele distruggerà le brigate di Hamas a RafahRoma, 9 apr. (askanews) – Israele completerà la distruzione delle brigate di Hamas nella città di Rafah, e niente potrà evitarlo: lo ha ribadito il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, parlando ai soldati e alle reclute nella base di Tel Hashomer. “Nessuna forza al mondo potrà fermarci. Vi sono molte forze che stanno cercando di farlo, ma non succederà: questo nemico non potrà mai più fare quello che ha fatto” ha concluso Netanyahu, le cui dichiarazioni sono state riportate dall’agenzia di stampa Reuters.


Netanyahu ha ignorato le condanne e le critiche della comunità internazionale e ha annunciato di aver stabilito già una data per l’avvio delle operazioni terrestri a Rafah, senza tuttavia specificarla pubblicamente. Molti Paesi occidentali alleati di Israele, fra cui gli Stati Uniti, hanno espresso la propria contrarietà nei confronti di un attacco che potrebbe causare moltissime perdite fra la popolazione civile e peggiorare una situazione umanitaria già disastrosa.

Lombardia, Pd: istituire sentinelle sicurezza come in Emilia R.

Lombardia, Pd: istituire sentinelle sicurezza come in Emilia R.Milano, 9 apr. (askanews) -La questione della “sicurezza urbana” è “prioritaria e non può essere lasciata ai soli Comuni lombardi. Ma non ne facciamo una bandiera come fa la destra e alle chiacchiere, alla propaganda, preferiamo i fatti. Ecco perché abbiamo depositato una proposta di legge regionale per l’istituzione della figura dello ‘Street tutor’, sulla falsariga della norma approvata e già messa in pratica da alcuni anni in Emilia-Romagna”. Lo hanno annunciato Gian Mario Fragomeli, consigliere regionalelombardo del Pd, vice segretario regionale dem e primo firmatario della proposta, e Silvia Roggiani, parlamentare e segretaria regionale dem.


“L’esigenza di avere delle professionalità nuove che siano di presidio e controllo del territorio era emersa già da tempo, soprattutto da parte delle amministrazioni comunali delle città della Lombardia. Ma di fronte a proposte di questo genere i Prefetti hanno negato il loro assenso, mancando una disciplina legislativa in proposito. E d’altra parte sappiamo benissimo che le forze dell’ordine, così come la Polizia Locale, sono già fin troppo oberate di lavoro”, hanno sottolineato Fragomeli e Roggiani. “Serve, insomma, una figura che integri il sistema già esistente e la cui funzione sia di ‘sentinella’ della sicurezza, con capacità di dialogo e gestione dei conflitti. Nasce da qui l’esigenza di formare gli Street tutor – identificati da abbigliamento riconoscibile – senza demandare nessun compito di intervento diretto, ma, al massimo, di prevenzione. Devono essere capaci di affrontare una situazione a rischio, senza l’ausilio di nessuna arma: devono pertanto cercare di pacificare gli animi, di interloquire con chi è in una condizione che si sta facendo delicata. E nel caso fossero già in atto delle criticità, far intervenire subito le forze dell’ordine o la Polizia comunale, appunto”, hanno aggiunto i dem.


“Questi controllori della sicurezza urbana e del decoro urbano, avranno anche la possibilità di conoscere uno spaccato di tessuto sociale e rendersi interpreti di proposte per la prevenzione e la coesione sociale delle nostre città. Potranno lavorare, grazie alla legge, in accordo con gli enti locali che saranno i veri decisori dell’organizzazione di questo servizio e dell’integrazione con gli altri servizi comunali. Potrebbero essere necessari in diversi contesti, fuori da alcuni locali pubblici, a una manifestazione, alla sera o nei week end”, hanno precisato ancora gli esponenti Pd. “Alla Giunta Fontana chiediamo di fare la sua parte, prima di tutto istituendo questa figura, poi formandola e addestrandola, specializzandola proprio nella prevenzione dei rischi e nella mediazione dei conflitti, così come nella promozione di nuove azioni pubbliche di coesione. E poi serve assolutamente un sostegno economico per i Comuni che potranno così decidere di affidare il servizio anche nelle more di bilanci sempre più risicati. Ci aspettiamo che il centrodestra accolga la nostra proposta. Siamo pronti a discuterla e affrontarla nel dettaglio. Ma va assolutamente mandata avanti se si vuole che il problema della sicurezza nelle nostre città venga affrontato nel modo corretto e soprattutto sia di supporto ai Comuni e agli operatori delle forze dell’ordine”, hanno concluso Fragomeli e Roggiani.

Longevità: urgenti interventi in campo politico, sanitario e sociale

Longevità: urgenti interventi in campo politico, sanitario e socialeRoma, 9 apr. (askanews) – “Senilità: non chiamateci vecchi”. E’ il tema del convegno organizzato per giovedì 11 aprile, con inizio alle 16:30, nella Sala Capitolare del convento di Santa Maria sopra Minerva su iniziativa del mensile “Ore12Sanità” e con il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità. A dibattere dei problemi di questa fase tanto delicata della vita, e a proporre soluzioni, saranno ecclesiastici, docenti universitari, operatori sociali, medici e politici. I lavori si apriranno alle 16:30 con il benvenuto di Katrin Bove, editore di “Ore12Sanità”, cui seguiranno i saluti istituzionali dell’ onorevole Luciano Ciocchetti e dell’onorevole Simona Baldassarre (Assessore Cultura, Pari Opportunità, Politiche giovanili e della Famiglia, Regione Lazio).


Condurranno la giornalista RAI Tg2 Marzia Roncacci ed Emma Evangelista. La prima sessione, introdotta da Pietro Romano (direttore responsabile Ore12Economia), vedrà padre Carlo Casalone (Pontificia Accademia per la Vita), Andrea Costa (esperto Pnrr Ministero della Salute), Francesco Di Ciommo (Prorettore Università Luiss “Guido Carli”), Giuseppe Quintavalle (commissario straordinario ASL Roma1), Sebastiano Capurso (Presidente Nazionale ANASTE).


Alla seconda sessione parteciperanno Francesco Gabbrielli (direttore Centro Nazionale per le Linee Guida della Telemedicina, SIT), Francesco Landi (direttore dipartimento Scienze dell’invecchiamento, Università Cattolica del Sacro Cuore e membro del Board Scientifico di Italia Longeva), Nicola Mangialardi (direttore emerito Chirurgia Vascolare, AO San Camillo-Forlanini, Roma), Renato Scienza (direttore progetto Europeo Telemedicina “Healt Optimum”). Le conclusioni saranno tenute da Walter Rodinò, Ore12Group

Aumentate le misure di sicurezza dopo le minacce Isis sulla Champions

Aumentate le misure di sicurezza dopo le minacce Isis sulla ChampionsRoma, 9 apr. (askanews) – Misure di sicurezza aumentate per le partite di Champions League dopo che il gruppo terroristico Isis ha minacciato di colpire i quattro stadi che ospiteranno l’andata dei quarti di finale. Lo scrive Bbc.


La Fondazione Al Azaim, organo di informazione responsabile della diffusione dei messaggi dello Stato Islamico, ha pubblicato l’immagine di un manifesto che minaccia il Parco dei Principi, il Santiago Bernabéu, il Metropolitano e lo Stadio Emirates, con il messaggio “Uccideteli tutti”.

Selezionati i progetti finalisti del Premio Cultura + Impresa

Selezionati i progetti finalisti del Premio Cultura + ImpresaMilano, 9 apr. (askanews) – Definita la short list dei 23 finalisti per il Premio Cultura+Impresa – il piu’ importante Osservatorio italiano sul rapporto tra Cultura e Comunicazione d’Impresa – giunto quest’anno alla sua undicesima edizione. Il Premio Cultura+Impresa è il riconoscimento voluto da Federculture e The Round Table progetti di comunicazione che dal 2013 seleziona, premia e condivide i migliori progetti culturali realizzati in Italia grazie alle Imprese che con la Cultura comunicano e ottengono benefici in reputazione e competitività.


Dalle proposte presenti nella short list – che vede 23 progetti provenienti da 14 regioni italiane selezionati tra i tanti che si sono candidati attraverso la piattaforma idea360 della Fondazione Italiana Accenture – già emergono diversi trend delle modalita’ con cui sempre piu’ strategicamente il mondo delle imprese affianca le istituzioni e gli operatori culturali pubblici e privati nel perseguire le proprie strategie sia di comunicazione sia anche di responsabilità sociale. In particolare, tra le tendenze che emergono si vede l’Arte contemporanea dialogare spesso con il Design per attivare percorsi di Rigenerazione urbana, trasformazione degli oggetti in spazi espositivi che diventano luoghi di sperimentazione e contaminazione tra musica danza e arte. Altra dinamica sempre più evidente è la collaborazione tra imprese e Università o le istituzioni accademiche: sono ben 8 quelle coinvolte in diversi progetti finalisti. E ancora si distingue la Fotografia – trattata anche con soluzioni non convenzionali – scelta per il suo linguaggio immediato e internazionale; mentre la la Sostenibilita’ viene declinata prevalentemente con progetti di inclusione sociale e di valorizzazione delle generazioni e dei talenti giovanili; le installazioni artistiche site specific e tecnologiche sono infine strumenti preferiti per promuovere storie di Imprese e di cultura del lavoro.


Lo status di “Capitale Italiana della Cultura” – che nel 2023 ha visto protagoniste in tandem Bergamo e Brescia – favorisce la produzione di progetti ed eventi spesso all’interno di reti territoriali: quest’anno se ne contano 3; mentre la collaborazione tra pubblico e privato muove spesso dalla volontà dell’Impresa di intraprendere percorsi di innovazione nella promozione dei propri territori di riferimento, in chiave di Community relations. Il Premio Cultura+Impresa ci restituisce cosi’ una fotografia unica del legame sempre piu’ stretto e strategico tra Impresa e Cultura. “La collaborazione tra il ‘Sistema Impresa’ e il ‘Sistema Cultura’ produce oggi risultati di cui beneficiano tutte le parti coinvolte: gli utenti e i frequentatori delle Arti, che fruiscono di contenuti piu’ ricchi e spesso meglio comunicati; le collettività per le quali la Cultura rappresenta anche un driver di sviluppo economico e occupazionale; i dipendenti, che sono spesso chiamati a partecipare attivamente ai progetti culturali delle proprie Aziende; le Istituzioni culturali pubbliche e private, per le quali le Imprese si possono rivelare un formidabile alleato, portatore non solo di risorse economiche ma anche di competenze professionali e di comunicazione: le Imprese, che grazie all’Arts Factor conquistano competitivita’, opportunita’ di comunicazione, reputazione, e rafforzano la proprie relazioni con le comunita’ locali” sottolinea Francesco Moneta, presidente del Comitato Cultura+Impresa.


Istituzioni e operatori culturali pubblici e privati, aziende, fondazioni erogative e agenzie di comunicazione sono quindi protagoniste di questa alleanza che verrà celebrata a giugno con il consueto Workshop di Premiazione che quest’anno per la prima volta si svolgerà a Torino, ospiti della sede di Ersel Management, Main Partner di questa edizione. Qui verranno assegnati 3 Primi Premi di Categoria (Sponsorizzazioni e Partnership Culturali, Produzioni Culturali d’Impresa e Art Bonus d’Impresa) e 5 Menzioni Speciali: Cultura d’Impresa, Digital Innovation in Arts (in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture), CCR – Corporate Cultural Responsibility (in collaborazione con il Salone della CSR e dell’Innovazione sociale), Networking in Arts e Arte Contemporanea + Impresa. Ai vincitori delle tre categorie principali verranno consegnati i nuovi “Premi d’Artista”, mentre alle menzioni speciali saranno riservati i “Premi formativi”, master in management e promozione culturale offerti da CCW – Cultural Welfare Center, Fondazione Fitzcarraldo, Universita’ IULM, UPA, 24ORE Business School.


Patrocinatori e Partner attivi del Premio Cultura+Impresa 2023-2024 sono: ACRI, ALES, ANCI, Assif, Assifero, CCW – Cultural Welfare Center, Club Relazioni Esterne, Federculture, Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Sodalitas, GAI, ICOM Italia, OBE Osservatorio Branded Entertainment, Prioritalia, Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale, Symbola, UNA, UPA. Media partner: AgCult, DailyMedia e Prima Comunicazione. Questi i progetti finalisti per la categoria Sponsorizzazioni e Partnership Culturali: “Città in scena. Festival della rigenerazione urbana” Lazio – Fondazione Musica per Roma + Intesa Sanpaolo, Deloitte “CREAttivo” – Friuli-Venezia Giulia – Associazione culturale Maravee + Confindustria Udine, Forni di Sopra Dolomiti, Gervasoni, Lamitex, Legnolandia, Snaidero, Very Wood Discorivoluzione – Lombardia – Politecnico di Milano, PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, Le Cannibale + Leroy Merlin, Bencore, Pioneer, Fedrigoni, Besana, Jaegermeister “Filarmonica della Scala” – Lombardia – Associazione Filarmonica della Scala + UniCredit “Open – Il Grande Accessibile”- Lombardia – Fondazione del Teatro Grande di Brescia + Essilor Luxottica “Speciale Estate” – Piemonte – Museo Egizio + Alpitour World “Verdi Spip Parade” – Emilia-Romagna – Fondazione Teatro Regio di Parma + Comitato SPIP, Associazione “Parma, io ci sto!”, Bonatti, Camst Group, Iren, Opem, Raytec Vision, Rizzoli Emanuelli “Villa Firenze Contemporanea” – Lombardia – Valore Italia + Generali, Intesa Sanpaolo, Eni Per la categoria “Produzioni Culturali d’Impresa” sono finalisti i seguenti progetti: “A Theater To Save The Planet” – Emilia-Romagna – Mirage Granito Ceramico “DB ARTIST OF THE YEAR” – Lombardia – Deutsche Bank “De Filo” – Lombardia – Linificio e Canapificio Nazionale srl – Societa’ Benefit “Deloitte Photo Grant” – Lombardia – Deloitte Italy “Doorscape” – Veneto – Oikos Venezia, Fondazione Querini Stampalia “Insieme sulla stessa Strada” – Lazio – Italiana Petroli “Light Is Life. Festa delle Luci” – Lombardia – A2A “Make Italy Green” -Lombardia – E.ON Energia “Storms” – Emilia-Romagna – UnipolSai Assicurazioni, Cubo Unipol “Vino. Oltre La Fotografia” – Veneto – Zenato azienda Vitinicola “Vite Operose” – Lombardia – Guido Berlucchi Per Art Bonus d’Impresa i finalisti sono: “A tu per tu con Leonardo” – Piemonte – Musei Reali Torino + O.M.T. Officine Meccaniche Torino “Drone-Show” – Bologna – Associazione Bologna Festival + Illumina “Racconti per Ricominciare” – Campania – Associazione culturale Vesuvioteatro + Fondazione Nazionale delle comunicazioni “Transart23” – Trentino-Alto Adige – Associazione Transart + Alperia, Niederstaetter, Finstral, Rothoblaas, Pichler projects (nella foto: i vincitori della X edizione del Premio Cultura+Impresa)

Carburanti,M5s:con immobilismo Meloni salasso ormai è strutturale

Carburanti,M5s:con immobilismo Meloni salasso ormai è strutturaleRoma, 9 apr. (askanews) – “La benzina è tornata ai livelli insostenibili di ottobre scorso, con migliaia di pompe con tariffe sopra i due euro al litro. Attenzione però: da ottobre a oggi i prezzi medi non si sono mai realmente abbassati, e per gli italiani la “mazzata” è rimasta costante. Il ministro Giorgetti, novello Pilato, dice che non è colpa del governo. Il ministro Urso, artefice della inutile genialata dell’obbligo del cartello prezzo medio per i benzinai, è “desaparecido” sulla questione. E infine Giorgia Meloni, la vera responsabile di questo salasso divenuto ormai strutturale, continua a rimanere beatamente immobile di fronte a questa “tassa” perdurante tutt’altro che occulta”. Lo dichiarano i parlamentari M5s delle commissioni Attività Produttive di Senato e Camera Sabrina Licheri, Gisella Naturale, Luigi Nave, Emma Pavanelli, Chiara Appendino e Enrico Cappelletti.


“Proprio lei – proseguono i pentastellati- sobillatrice di folle sull’abolizione delle accise solo 18 mesi fa, ora sembra fregarsene delle famiglie che si svenano per spostarsi in macchina. Parliamo della stessa premier che poi attacca in ogni dove la manfrina della “lunga vita al motore endotermico e a morte l’auto elettrica”. Questo governo a predicare bene è un portento, poi però sul razzolare i risultati sono disastrosi. Rimanendo fermi il prezzo dei carburanti non scenderà: Meloni se ne faccia una ragione”.