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Autore: Redazione StudioNews

Milano, al via progetto per rinaturalizzazione anello filobus 90-91

Milano, al via progetto per rinaturalizzazione anello filobus 90-91Milano, 8 apr. (askanews) – A partire dal prossimo autunno la riqualificazione dell’annello stradale dei filobus delle linee 90 e 91 accoglierà un esteso intervento di rinaturalizzazione che porterà alla piantagione di 350 nuovi alberi e oltre 60.000 arbusti. Il progetto, che prende il nome di “Milano Green Circle”, nasce dalla collaborazione tra Comune di Milano, Forestami e Giorgio Armani che ha reso possibile lo sviluppo del progetto di crescita del verde lungo il percorso della linea 90/91 a cura dell’agronoma e paesaggista Laura Gatti. Della piantagione degli alberi e degli arbusti e della loro manutenzione si occuperà direttamente Forestami. A questo intervento si aggiungono i circa 300 alberi che saranno piantati al termine dei lavori di realizzazione della corsia riservata della 90-91.


“Sono convinto che chi ne ha la possibilità debba agire attivamente, in ogni campo. Milano è il luogo con cui ho da sempre un rapporto speciale. Restituire alla città parte di quanto mi ha dato è per me un preciso impegno e un dovere morale. Per questo mi rende felice continuare la collaborazione con Forestami, iniziata nel 2020, con un’iniziativa che renderà la città più bella e più accogliente, ma anche più vivibile. Non dobbiamo dimenticare che il nostro futuro dipende dal rispetto dell’ambiente, così come da un senso di collettività: due valori che questo nuovo progetto esprime perfettamente”, ha dichiarato Giorgio Armani. “Il progetto di piantagione di alberi e fasce arbustive che abbiamo studiato per il percorso della 90-91 prevede tre macro-tipologie di interventi finalizzati specificamente a massimizzare il contributo nel migliorare la qualità dell’aria attraverso la rimozione degli inquinanti atmosferici: l’intervento avrà ‘effetti collaterali’ quali regolazione delle temperature, aumento della capacità di infiltrazione delle acque piovane, incremento della biodiversità, e anche, nel complesso, miglioramento della qualità del paesaggio urbano. Sono state identificate delle specifiche tipologie di intervento da attuarsi nelle diverse sezioni della corsia protetta, che vanno a saldarsi agli interventi che l’Amministrazione ha già in programma” ha aggiunto l’agronoma e paesaggista Laura Gatti.


Gli interventi verranno realizzati dall’autunno 2024 al 2026, per fasi, con priorità definite sulla base dello stato generale di conservazione, delle potenzialità spaziali e delle condizioni microclimatiche, iniziando dalle aree più assolate e quelle a scorrimento veicolare più rallentato perché spesso interrotto da intersezioni semaforiche.

Federvini: Belgio contro spot alcolici, si rischia nuovo caso Irlanda

Federvini: Belgio contro spot alcolici, si rischia nuovo caso IrlandaMilano, 8 apr. (askanews) – “L’impegno del settore per tutelare i minori non è in discussione, restiamo convinti che vadano fatti sforzi per contrastare ogni forma di promozione delle bevande alcoliche verso i minori, così come è massimo l’impegno per combattere l’abuso di alcol, come dimostrano l’iniziativa ‘No Binge’ promossa da Federvini in collaborazione con diverse università italiane, e in sede europea iniziative quali ‘Wine in Moderation’. Tuttavia non possiamo non denunciare i rischi di un provvedimento come quello belga e per questo auspichiamo che l’Italia intervenga con decisione e puntualità nella sede prevista, attraverso un parere circostanziato entro la scadenza prevista del 22 aprile”. Lo dichiara la presidente di Federvini, Micaela Pallini, commentando il decreto che il Belgio ha notificato nel gennaio scorso alla Commissione europea, che, introduce importanti forme di tutela nei riguardi dei minori, tra l’altro “autorizzando il ministero della Salute belga a sviluppare un’avvertenza sanitaria che dovrà comparire in tutte le forme di pubblicità delle bevande alcoliche”.


“Da un lato, infatti, l’ampia definizione che viene data di ‘pubblicità’ rende il campo di applicazione della norma belga pressoché sconfinato, con il rischio che anche un’etichetta o elementi tipici della presentazione di una bevanda alcolica possano rientrare nella definizione di pubblicità e, quindi, obbligati a riportare il messaggio sulle avvertenze sanitarie” precisa Federvini, aggiungendo che “dall’altro lato, l’avvertenza sanitaria, il cui contenuto e forma saranno decisi dal ministero della Salute belga, lasciano i produttori italiani di vini, aperitivi, amari, liquori e distillati Made in Italy nell’ambiguità più totale, non avendo alcun elemento per poter valutare nel complesso il provvedimento, con l’aggravante di non poter ricorrere a nessun altro messaggio equivalente”. Alla luce di questa nuova iniziativa belga, e dopo il caso degli “health warning” introdotti dall’Irlanda, Federvini ribadisce l’importanza che non vengano prese singole iniziative nazionali non allineate a livello europeo, “in quanto tali azioni unilaterali potrebbero compromettere l’armonizzazione normativa e l’efficacia complessiva delle misure comunitarie”.


“Se la pubblicità delle bevande alcoliche in tutta l’Ue è materia già regolamentata, in Italia con il codice dell’Istituto dell’autodisciplina pubblicitaria prima, e con le linee guida promosse dalla Federazione stessa poi, abbiamo voluto scrivere nero su bianco che è vietata verso i minori qualsiasi forma di pubblicità diretta e indiretta” prosegue Pallini, concludendo “il vero rischio che si cela dietro al provvedimento belga è di ritrovarci fra qualche anno un messaggio sanitario sulla falsariga di quello irlandese!”.

Raffica di sold out per il tour di Annalisa Tutti nel vortice

Raffica di sold out per il tour di Annalisa Tutti nel vorticeMilano, 8 apr. (askanews) – Con quasi tutte le date sold out e oltre 100 mila biglietti venduti è partito sabato con successo il Tutti nel vortice palasport, il tour che vede Annalisa tornare sui palchi dei palazzetti delle le principali città italiane.


Stasera è a Torino (pochi i biglietti ancora disponibili), mente mercoledì sarà a Milano, dove tornerà il 29 aprile con la terza data completamente esaurita al Forum, per proseguire Bari, Napoli, Roma e Padova anche loro completamente sold out. Sul palco con Annalisa i suoi musicisti di sempre, Daniel Bestonzo (keyboards & synthesizers) che ha curato anche la direzione musicale, Gianni Pastorino( keyboards & synthesizers) e Dario Panza (Drums & electronic pads), oltre a 12 ballerini diretti da Simone Baroni che attraverso coreografie intense ed avvolgenti sono in grado di mescolarsi alle sonorità di Annalisa e ne determinano l’intensità e la potenza, il tutto su un palco maestoso che abbraccia il pubblico con una lunga passerella centrale.


La direzione artistica dello show è affidata a Jacopo Ricci, creative Director, Lighting e Show Designer, classe 94, che ha lavorato con artisti quali Skrillex, The Weeknd, Travis Scott, Janet Jackson, Martin Garrix, Achile Lauro, Fedez oltre per eventi musicali internazionali , che ha creato un ambiente capace di riflettere un concetto di vorticosità dell’esistenza umana, affiancata al principio evolutivo di un’artista che attraversando ostacoli e difficoltà, nasce, si evolve e matura, sulla base di uno spirito artistico che si definisce nel tempo. Quello che viene proposto musicalmente e visivamente è un viaggio emozionale completo che accompagna lo spettatore dall’inizio alla fine nelle fasi evolutive della vita e della carriera di Annalisa.


Il vortice dapprima si mostra nelle sue forme primordiali e concettuali, per poi rivelarsi nella creazione di un avatar dell’artista che infine si identifica nell’evoluzione e nell’identità finale raggiunta dall’artista stessa. Basandosi su questa visione estetica ha scelto di utilizzare le più avanzate tecniche visuali disponibili come l’utilizzo di tecnologie generative in real time e in intelligenza artificiale Nel frattempo, dopo aver conquistato l’America dove è stata scelta da Billboard Italia per il premio “Global Force” ai Billboard Women in Music, l’evento annuale dedicato alle donne più influenti dell’industria musicale, la cantautrice ha portato la sua musica in Francia, dove la hit “Sinceramente” che ha appena conquistato il Doppio Disco di Platino, è uscita in versione italo francese con Olivia Stone e venerdì uscirà il remix di Bob Sinclar.


Un nuovo appuntamento la vedrà protagonista a giugno, Annalisa sarà la madrina del Roma Pride e la sua ultima canzone sarà anche l’inno della manifestazione che quest’anno compie 30 anni. Un altro importante traguardo si è aggiunto: con il Quinto Platino “Mon Amour” è la prima canzone solista di un’artista italiana a raggiungere questo risultato arrivando così a ottenere 38 Platini e 14 Oro. Con tre singoli nella Top 100 e cinque nella Top 200, oltre che nella classifica ufficiale singoli Fimi/Gfk, Annalisa è l’artista femminile più ascoltata su Spotify e la prima donna ad entrare nella classifica globale di Billboard USA nella top 100.

Aziende olivicole aperte il 15 aprile per giornata Made in Italy

Aziende olivicole aperte il 15 aprile per giornata Made in ItalyRoma, 8 apr. (askanews) – Aziende olivicole aperte il 15 aprile, in occasione della giornata del Made in Italy. Anche Assitol, l’associazione italiana dell’industria olearia aderente a Confindustria, parteciperà ad “Aziende aperte”, iniziativa legata alla Giornata Nazionale del Made in Italy, in programma lunedì 15 aprile e ideata dal ministero delle Imprese per dare risalto all’eccellenza dell’imprenditoria nazionale. E, in occasione della Giornata, Assitol vuole valorizzare il ruolo storico, economico, nutrizionale e culturale dell’olio extra vergine d’oliva, coinvolgendo soprattutto scuole e studenti che vogliono conoscere più da vicino i processi produttivi e le professionalità dell’olio d’oliva.


“Per il nostro comparto, il Made in Italy non è semplicemente un attestato geografico – spiega Anna Cane, presidente del Gruppo olio d’oliva – ma un impegno basato su aspetti diversi ma complementari: la selezione delle materie prime, gli alti standard qualitativi, il blending, la sostenibilità, le tecnologie utilizzate, l’attenzione al consumatore e ai lavoratori stessi”. Così dal Veneto alla Puglia, dalla Toscana fino alla Sardegna, ad aprire i cancelli per avvicinare il mondo dell’olio ai ragazzi, saranno sette grandi marchi del settore: Carapelli Firenze, Compagnia Alimentare Italiana, Costa d’Oro, F.lli Turri, Oleificio Secchi, Medsol-Olio Luglio, Salov-Filippo Berio. Curiosità, assaggi e informazioni utili aiuteranno i giovani visitatori a comprendere la complessità di questo alimento, essenziale non soltanto per il suo apporto economico, ma anche per il suo valore salutistico.


Durante le visite in azienda, gli studenti conosceranno meglio le tante figure professionali che ruotano intorno ad una bottiglia di olio extra vergine: dall’export manager al tecnologo alimentare, dal chimico all’agronomo, dall’assaggiatore al master blender, dall’esperto di marketing al responsabile dei processi produttivi.

Alcune cose che ha detto Bonaccini sul campo largo

Alcune cose che ha detto Bonaccini sul campo largoBologna, 8 apr. (askanews) – “Ogni tanto c’è un po di imprevedibilità” nell’atteggiamento del leader Cinquestelle, Giuseppe Conte. “Non vorrei che ogni pretesto fosse utile per dividerci”. In ogni caso “Il Pd deve tenere la schiena dritta e la testa alta”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna e presidente del Pd, Stefano Bonaccini, a margine dell’assemblea regionale di Confcooperative a Bologna.


“Io credo che bisognerebbe rimettere al centro le proposte e i programmi e su questo cercare di fare le alleanze giuste – ha aggiunto Bonaccini -, perché mettersi insieme se non si è d’accordo sull’obiettivo di società e di programma da offrire ai cittadini non conta niente”. Però “penso ci siano tante cose che uniscono, parlo in generale, coloro che oggi sono alternativi a questa destra di Meloni e di Salvini” e “spererei che si potesse di nuovo lavorare insieme”.

Presidenza Assocontact, Lelio Borgherese rieletto a guida associazione Bpo

Presidenza Assocontact, Lelio Borgherese rieletto a guida associazione BpoRoma, 8 apr. (askanews) – Durante l’Assemblea di Assocontact il Presidente uscente, Lelio Borgherese, è stato votato all’unanimità dai soci. Borgherese, dopo aver ricordato i traguardi della passata consiliatura – Codice di Condotta, OdM, PdR gli ultimi in ordine cronologico – ha fissato i prossimi obiettivi, nominando la nuova squadra tra cui i Vice Presidenti Davide Natale, Franco Fradiani, Stefano Grilli, Francesco Ranalletta, e il nuovo Segretario Generale Paolo Emilio Colombo.


“Sono orgoglioso e onorato di rappresentare decine di migliaia di professionisti del nostro settore – ha commentato Borgherese – Mi piace pensare che oggi abbia ricevuto il loro sostegno e che mi sia arrivato perché hanno apprezzato lo sforzo di riconoscergli merito, competenze, formazione e professionalità. E questo è il primo appuntamento di questa nuova consiliatura: l’11 aprile terremo un convegno on line, gratuito e aperto a tutti, per spiegare i benefici della prima Prassi europea che definisce il set di competenze e abilità per i cinque profili professionali di un Contact Center. Il Convegno, “Innovazione e Merito nel Customer & Data Management: la UNI/PdR 150:2024, organizzato con UNI sarà anche l’occasione per cominciare a riflettere di nuove prospettive contrattuali a garanzia degli attuali livelli occupazionali e di un miglioramento dei salari sostenibile e realistico. Siamo consapevoli che per difendere la qualità bisogna incrementare la formazione ma anche che per potersi permettere gli investimenti bisogna aumentare la produttività. Tutte le pretese che sono fuori da questo ragionamento sono da considerarsi velleitarie”. Durante l’Assemblea sono emersi con chiarezza i punti programmatici dell’Associazione:


– lotta al telemarketing attraverso il Codice di Condotta e l ODM presentato in Gazzetta ufficiale il 27 marzo. – Tutela dei diritti dei cittadini e consumatori, dando pieno sostegno alla pronta risposta e ad altre iniziative inserite nella attuale PdL in discussione al Parlamento.


– Miglioramento delle condizioni di lavoro delle professioniste e dei professionisti, attraverso la certificazione delle competenze agganciata alla PdR UNI appena pubblicata e attraverso una ricognizione degli strumenti innovativi da inserire in una piattaforma contrattuale ad hoc.

L’Istat: un quinto dei 18-21enni non si forma e non lavora

L’Istat: un quinto dei 18-21enni non si forma e non lavoraRoma, 8 apr. (askanews) – Tra i più giovani (18-21 anni) il 27,5% (29,7% dei maschi e 25,1% delle femmine) non è in formazione, non segue, cioè, alcun tipo di corso formale o non formale; ciò avviene nonostante il 35,6% abbia conseguito al più il diploma di scuola secondaria di I grado e meno di un quarto (23,8%) si dichiari occupato. Nel Mezzogiorno, la quota dei 18-21enni non in formazione sale al 35,1% e di questi appena il 15% dichiara di essere impegnato in un’attività lavorativa. Ne deriva che tra i 18-21enni quasi il 21% non si forma e non lavora e nel Mezzogiorno si sale al 29,8%. Lo rileva l’Istat sulla base deirisultati dell’indagine sulla formazione degli adulti (Adult Education Survey) riferita al 2022.


Sono invece un quinto i giovanissimi che partecipano solamente ad attività non formali, il 7,3% perché spinto da interessi personali (corsi di sport, canto, musica, ecc.) e il 12,4% dalla volontà di acquisire competenze da spendere sul mercato del lavoro (corsi professionalizzanti). Il restante 52,9% è invece inserito in un corso di istruzione formale: in oltre un terzo dei casi si tratta ancora di un percorso scolastico (35,3%), mentre nel 64,7% di un percorso di istruzione terziaria. Tra i 18-21enni il numero medio di corsi frequentati – formali e non formali – è pari a 2,1, inferiore alla media dei 18-34enni. Sono infatti meno della metà (il 44,5%) i giovanissimi che, oltre a seguire un percorso di formazione formale, seguono anche corsi non formali, soprattutto per motivi di interesse personale (56,8%). Il tempo dedicato ai corsi non formali professionalizzanti è in media superiore a quello dedicato alle attività non formali svolte per motivi personali (167 ore contro 144) ed è proprio in questa fascia di età che il numero medio di ore, per qualsiasi tipologia di corso, raggiunge il valore massimo.


Se si considerano i ragazzi appena più grandi (22-26 anni), la quota di chi non è inserito in un percorso formativo sale al 38,3% (il 40,8% dei maschi e il 35,5% delle femmine); tra questi nel Nord circa il 70% si dichiara occupato, nel Mezzogiorno la percentuale quasi si dimezza (39,2%), portando la quota di coloro che non si formano e non lavorano al 26,1% (11,6% nel Nord e 17,5% in media nazionale). Solo l’11,1% dei 22-26enni che non si formano ha conseguito un titolo terziario almeno di I livello, il 57,3% ha conseguito un titolo di scuola secondaria di II grado e ben il 31,6% ha un titolo inferiore o nessun titolo. La quota di chi segue solo corsi non formali per interessi personali (corsi di sport, canto, musica, ecc.), tra i 22-26enni, è inferiore a quella dei giovanissimi (4,4% contro 7,3%), mentre più elevata è la quota di chi decide di seguire corsi che, sebbene non formali, risultano comunque professionalizzanti (20,1%).


Il 37,1% dei giovani tra i 22 e i 26 anni è inserito in un percorso formale di istruzione che, in quasi la totalità dei casi (94,9%), è terziario (il 5,1% frequenta ancora un corso scolastico). In questa fascia di età, il numero medio di corsi frequentati è pari a 2,3, con il 48,1% dei giovani impegnati in attività formali che partecipano anche ad attività non formali (quasi il 50% nel Centro e nel Nord e il 44,8% nel Mezzogiorno), con netta prevalenza (66,1%) di corsi professionalizzanti cui vengono dedicate mediamente 149 ore (contro le 111 dedicate alle attività svolte per motivi personali). Tra i giovani di 27-34 anni, coloro che non sono più in formazione rappresentano la maggioranza (54,9%), con una forbice molto ampia tra Nord e Mezzogiorno (50,4% e 61,5% rispettivamente); inoltre, se nel Nord i tre quarti si dichiarano occupati, lo sono meno della metà nel Mezzogiorno. Ne deriva che la quota di coloro che non si formano e non lavorano rappresenta il 18,9% e varia tra il 12,3% nel Nord e il 30,9% nel Mezzogiorno.

Yellen a Pechino: preoccupati per TikTok e per sovra-capacità Cina

Yellen a Pechino: preoccupati per TikTok e per sovra-capacità CinaRoma, 8 apr. (askanews) – La segretaria al Tesoro degli Stati uniti Janet Yellen ha affermato oggi che la sua visita in Cina ha consentito di fare “passi importanti” per migliorare le relazioni tra Washington e Pechino, pur mantenendo fermo il suo monito contro il sostegno del governo all’industria che produce una sovra-capacità produttiva cinese e ha ribadito le preoccupazioni rispetto a TikTok. Lo segnala Nikkei Asia.


“Abbiamo compiuto passi importanti per stabilizzare la relazione bilaterale tra Stati uniti e Cina e durante questo viaggio siamo stati in grado di costruire una base per far avanzare la palla su questioni specifiche che contano per gli americani,” ha detto Yellen ai giornalisti a Pechino. Uno dei temi affrontati da Yellen è stato quello del social network TikTok, di proprietà della cinese ByteDance, che è sottoposta a una procedura negli Usa che potrebbe portare al bando della stessa nel caso in cui non dovesse essere venduta. “La nostra preoccupazione qui ha a che fare con i dati personali sensibili e con la loro protezione,” ha spiegato Yellen, notando che Pechino pone divieti simili alle app di social media statunitensi.


Yellen ha ammesso che, nella sua lunga visita che volge al termine, ci sono state “conversazioni difficili sulla sicurezza nazionale”, nelle quali ha dovuto anche ribadire che i rapporti tra alcune compagnie cinesi e l’apparato militare della Russia, impegnato nella guerra contro l’Ucraina, espone queste aziende alle sanzioni Usa. La portavoce del ministero degli Esteri cinese, dal canto suo, ha detto oggi che Pechino “regola l’esportazione di articoli a uso duale (civile e militare, ndr.) in conformità con leggi e regolamenti” e che “i paesi interessati non dovrebbero diffamare e puntare il dito sulle relazioni normali tra Cina e Russia, danneggiando i diritti e gli interessi legittimi della Cina e delle aziende cinesi”. Ma il tema principale del viaggio di Yellen è stato quello di affrontare la sovra-capacità nell’industria cinese – in particolare nel settore delle auto elettriche e nei pannelli solari – che per Washington sono conseguenza del sostegno governativo. Yellen ha ribadito queste preoccupazioni americane anche nell’incontro di ieri a Pechino con il premier cinese Li Qiang, il quale dal canto suo ha invitato gli Usa a non “politicizzare” questioni squisitamente economiche e commerciali.


Il tema è stato anche centrale nei colloqui precedenti di Yelllen con il vicepremier He Lifeng. Nella sua conferenza stampa di oggi, Yellen ha sottolineato che l’eccesso nella capacità produttiva cinese deriva dal sostegno governativo a queste industrie per alimentare la crescita. “La Cina è ora semplicemente troppo grande perché il resto del mondo possa assorbire questa enorme capacità,” ha avvertito. “Le azioni intraprese dalla Cina oggi possono spostare i prezzi mondiali e quando il mercato globale è inondato da prodotti cinesi artificialmente economici, la fattibilità delle aziende americane e straniere è messa in discussione”. Yellen, un economista ha ribadito di aver sollevato la questione e ha collegato gli squilibri al fatto che la Cina ha uno dei tassi di risparmio familiare più alti al mondo. “L’altra faccia di un tasso di risparmio molto alto è che la spesa dei consumatori in rapporto al Pil è piuttosto bassa in Cina rispetto ad altri paesi a questo livello di reddito,” ha detto Yellen. Per aumentare la domanda, ha suggerito di aumentare i redditi e rafforzare la sicurezza della pensione. “Se la spesa dei consumatori fosse più alta, ci sarebbe meno necessità di avere così tanti investimenti per costruire l’offerta”.

Vino, Vignaioli Valle di Mezzane: pronta la Carta dei nostri suoli

Vino, Vignaioli Valle di Mezzane: pronta la Carta dei nostri suoliMilano, 8 apr. (askanews) – E’ terminato il lavoro di zonazione commissionato dalle aziende dei Vignaioli Valle di Mezzane. Lo ha annunciato lo stesso gruppo di tredici produttori con Cantine e vigneti di proprietà nella bella valle dell’Est veronese, spiegando che lo studio realizzato dal pedologo Giuseppe Benciolini è ora in elaborazione per la stampa.


Il volume con le Carte dei suoli, curato dall’esperto studioso già autore della zonazione in Soave, Valpolicella, Prosecco, Cartizze e Lambrusco Reggiano, rappresenta una delle attività che questi vignaioli hanno intrapreso per caratterizzare i suoli della Vallata di Mezzane e metterli in relazione con i profili peculiari dei loro vini. L’obiettivo principale dei Vignaioli Valle di Mezzane è infatti la valorizzazione del territorio in cui vivono e lavorano, producendo vini a Denominazione Valpolicella e Soave. La conoscenza approfondita del territorio, dai terreni al clima, “è il primo passo per amalgamarsi e, quindi, per saper raccontare agli altri la propria realtà che ha radici in una vallata amena e ben conservata”.

Al via Italian Motor Week24, centinaia di eventi in tutta Italia

Al via Italian Motor Week24, centinaia di eventi in tutta ItaliaRoma, 8 apr. (askanews) – I Vespa World Days a Pontedera, traguardo del raid motoristico “la via di Corradino d’Ascanio” in partenza da Popoli; il World Endurance Championship (WEC) a Imola; le officine dove si restaurano auto d’epoca e supercar a Maranello, il villaggio della sicurezza stradale a Monza, i percorsi nei luoghi che hanno dato i natali a miti come Enzo Ferrari (Modena e ancora Maranello), Ferruccio Lamborghini (Sant’Agata Bolognese), Achille Varzi (Galliate) e molto altro ancora. Sono solo alcuni degli appuntamenti che evidenziano la varietà del programma di Italian Motor Week24, seconda edizione della manifestazione organizzata da ‘Città dei Motori’, la rete Anci che associa quaranta Comuni del ‘Made in Italy’ del settore. Gli eventi in calendario per IMW24 si snoderanno da sabato 13 a domenica 21 aprile.


L’obiettivo è ambizioso: superare le oltre 100mila presenze dell’edizione 2023 e riaccendere la passione del popolo dei motori, italiano e internazionale, con un calendario di eventi che vede coinvolti musei e collezioni private aperte al pubblico, autodromi e città simbolo del motorsport, luoghi dell’industria italiana delle due e quattro ruote, territori che uniscono a quella motoristica le altre eccellenze italiane, amate in tutto il mondo. Anche quest’anno IMW si avvale della importante partnership istituzionale del Ministero del Turismo e di quella dell’Automobile Club d’Italia, assieme al prestigioso patrocinio di Enit. Il calendario IMW24 è disponibile su www.cittamotori.it e www.italianmotorweek.it.


Per il presidente Luigi Zironi, sindaco di Maranello: “Con questa seconda edizione della Italian Motor Week, dopo l’esordio di successo del 2023, le Città dei Motori si aprono nuovamente a turisti e visitatori per mostrare loro, in una veste ancora più suggestiva, il proprio patrimonio motoristico Made in Italy. Negli otto giorni abbracciati dalla manifestazione, i territori aderenti all’Associazione saranno le vetrine d’eccezione per i nostri ‘gioielli’, valorizzati da decine di eventi a tema che punteranno sempre più sul coinvolgimento emozionale degli appassionati. E grazie alla collaborazione dei nostri partner e di tante realtà locali, molte di queste iniziative potranno affiancare la passione per i motori alla scoperta di altre tipicità territoriali, dando un contributo alle città sia in termini di indotto che di immagine”. “Il ricco calendario di eventi di Italian Motor Week24 esalta le eccellenze, le competenze e i marchi più famosi del settore automotive e motociclistico della nostra Nazione – ricorda il ministro del Turismo, Daniela Santanché – ad esempio la Vespa, vera icona italiana nel Mondo, celebrata con i Vespa World Days, un evento di rilievo internazionale nella settimana dedicata al ‘Made in Italy’ dei motori, grazie alla partecipazione di ottomila Vespe e diecimila visitatori provenienti da ogni dove. Tutto questo dà un significato ancora più profondo alla manifestazione, esaltando il motorismo italiano anche come un forte attrattore turistico. Italian Motor Week24 è un esempio della nostra strategia di sviluppo dell’offerta turistica nel panorama internazionale. Anci Città dei Motori contribuirà in modo significativo all’hub digitale del turismo italia.it con il suo calendario nazionale, consolidando l’immagine dell’Italia come meta privilegiata per gli amanti del turismo legato ai motori”.


“Italia e motori sono, praticamente, sinonimi – sottolinea il presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani – ed entrambi sono, a loro volta, sinonimi di eccellenza. Un’eccellenza che tutto il mondo riconosce, ammira e invidia. Celebrare questa straordinaria fusione di grandi intuizioni, ingegneria, progettazione, tecnologie, esperienze, potenza, stile, eleganza e fascino, con un’intera settimana dedicata al “Motor World” italiano, significa non solo raccontare una grande storia che merita di essere ricordata a quanti – tantissimi – la conoscono già e rivelata a quanti – pochi, in verità – non la conoscono ancora, ma significa, soprattutto, concorrere a diffondere i semi di questo patrimonio di visione, tradizione e cultura, per far sì che il futuro del “Motor World” italiano sia all’altezza del suo straordinario passato”.