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Autore: Redazione StudioNews

A Officina Pasolini live podcast di Martorano e docufilm “Miradas”

A Officina Pasolini live podcast di Martorano e docufilm “Miradas”Roma, 19 mar. (askanews) – Officina Pasolini, Laboratorio di Alta formazione artistica e HUB culturale della Regione Lazio diretto da Tosca, mercoledì 20 torna ad ospitare “Io non ho mai”, spiazzante live podcast condotto da Martina Martorano, scritto con Leonardo Parata.


Dopo il successo del primo appuntamento, la conduttrice giocherà con alcuni nuovi ospiti, tra i quali Margherita Vicario, NAIP, Isabella Premutico, Luigi Di Capua e Edoardo Franco, pronti a sfidarsi in un’atmosfera informale, improvvisando ruoli (ognuno si cimenterà con il lavoro dell’altro) e interazioni con il pubblico, tra gli imprevisti disseminati dalla regia parlante di Leonardo Parata. Giovedì 21 sarà presentato invece in prima assoluta il docufilm “Miradas” del musicista Mauro Palmas e del regista Tomaso Mannoni. Miradas in lingua sarda significa “sguardi” ed è proprio una composizione di sguardi, persone e luoghi protagonisti di una lunga attività di spettacolo, studio e ricerca il film che racconta sedici edizioni di “Mare e Miniere”, rassegna Itinerante di Canto, Musica e Danza Popolare che viene realizzata ogni anno nel sud della Sardegna, dalla primavera all’autunno. Tra scene tratte dai concerti, una collezione di brani eseguiti dal vivo, laboratori e interviste agli artisti, il documentario prova a comporre un quadro della musica popolare mediterranea ritratto dal suo stesso interno. Un racconto sotto forma di diario di espressioni artistiche ed esperienze formative di un insieme eterogeneo di persone di ogni età ed estrazione, provenienti da ogni parte del mondo: volti, lingue, voci, suoni e stili che si intrecciano e si fondono in un percorso culturale unico, vissuto come occasione irripetibile di partecipazione, unità, crescita, identità e libertà. Alla proiezione si affianca un incontro-concerto condotto dalla regista radiofonica e critico musicale Elisabetta Malantrucco, cui parteciperanno, con gli autori, la cantautrice Elena Ledda e Giacomo Vardeu, giovanissimo virtuoso dell’organetto.


Sabato 23 Lina Gervasi, polistrumentista affermata e curiosissima, presenta “Beyond the Mirror”, il primo album in veste interamente di compositrice, in cui protagonista indiscusso è, con la sua cantabilità, il theremin, il più antico strumento musicale elettronico. Ad accompagnarla sul palco Denis Marino (anche arrangiatore e produttore del disco) che si alterna tra chitarre, synth, loops & live sequences. Special guest della serata saranno il fondatore della storica band dei Goblin, Claudio Simonetti e il tastierista Lorenzo Dada. Ingresso Teatro Eduardo De Filippo: Viale Antonino di San Giuliano 782/angolo Via Mario Toscano, a pochi passi da Ponte Milvio.

Istat: Comuni hanno perso 80mila dipendenti, forti criticità al Sud

Istat: Comuni hanno perso 80mila dipendenti, forti criticità al SudRoma, 19 mar. (askanews) – I Comuni italiani presentano forti vincoli di risorse indotti dalle politiche di contenimento della spesa degli ultimi anni, con una perdita di circa 80mila addetti e con un invecchiamento della forza lavoro. Le criticità sono particolarmente acute nel Mezzogiorno. Lo rileva l’Istat, in un focus presentato oggi che, integrando fonti informative disponibili e nuovi indicatori, presenta un’analisi della capacità dei Comuni italiani di dare realizzazione ai nuovi progetti del PNRR nel contesto dei vincoli strutturali sia di tipo finanziario che di risorse umane.


Dal 2011 al 2021, l’Istat stima una perdita di circa 80mila unità di personale (-20%), accentuata nel Mezzogiorno (-24,3%) rispetto al Centro-nord (-17,8%). Si è passati da una media nazionale di 50 addetti a 42, da 69 addetti ogni 10mila abitanti a 62, dall’89,2% del full-time a poco più dell’83%. La flessione è più lieve fra i dipendenti stabili (-6,1%) rispetto alla componente atipica, sia dei dipendenti a tempo determinato (-20,5%) sia dei non dipendenti (-15,4%). Le restrizioni sul turn-over e sull’accesso alla pensione hanno prodotto inoltre un invecchiamento accentuato del personale dei Comuni. Nel 2021, solo l’1,9% ha meno di 30 anni (5,1% nelle altre Istituzioni Pubbliche) e più di un quinto (21,4%; era 7,3% nel 2011) oltre 60 (15,8% nelle altre IP). Peraltro, i bilanci comunali consentono margini di manovra esigui per programmare nuove assunzioni. Il personale incide molto sulle spese correnti (22,7%; 3,6% nei rimanenti Enti Locali) e rende rigida la spesa (22,8% del totale; 6,5% nel resto delle IP).


Le criticità si accentuano a livello territoriale: aumentano nei piccoli Comuni rurali e soprattutto nel Mezzogiorno. In quest’area, nel 2021, solo il 73% degli addetti è a tempo pieno (86,5% nel Nord; 91,2% nel Centro), c’è un forte invecchiamento (31,1% ultrasessantenni) e bassi livelli di istruzione (il 24% ha titoli inferiori al diploma; 17% in Italia). Questi valori rappresentato soprattutto l’impatto dell’incidenza di addetti reclutati attraverso la stabilizzazione di bacini di precariato storico (36,2% del personale; 3% nel Nord e 6,5% nel Centro Italia). La formazione in servizio, che dovrebbe accompagnare tali processi, risulta debole proprio nelle piccole realtà meno urbanizzate e nel Mezzogiorno. Ha invece una diffusione massima nel Nord Italia (nel 2021 otto Comuni su 10 erogano 1,4 giornate formative per addetto), dove la formazione continua degli adulti ha una tradizione consolidata. Nel Mezzogiorno soltanto il 50% dei Comuni offre ridotte opportunità formative (nel 2021 0,5 giornate per addetto).


L’Indicatore sintetico di “Funzionalità Organizzativa” dei Comuni (IFO-Comuni), diffuso per la prima volta dall’Istat in questo Focus, fotografa le difficoltà e certifica sia una riduzione dei livelli qualitativi (da un valore medio di 100 del 2011 a 98,7 del 2021) sia, per la fase attuale, i marcati differenziali territoriali (Nord 106; Centro 98,5; Mezzogiorno 72,9). Si evidenzia una bassa propensione all’innovazione organizzativa, in particolare riguardo alla digitalizzazione (77% ha carenza di personale qualificato) e alla limitata diffusione del Bilancio sociale-ambientale (8,2%; 27% nelle altre IP). Nel Mezzogiorno, circa la metà dei Comuni presenta una “bassa funzionalità” organizzativa (49,4%; 18,9% nel Centro; 11,4% nel Nord). Inoltre, nei Comuni con valori elevati di IFO migliora in modo visibile la soddisfazione e la fiducia dei cittadini. Il quadro è molto positivo nel Settentrione, in particolare nelle tre principali regioni del Nord-est (Friuli-Venezia Giulia IFO 103,9, Veneto 102,2, Emilia-Romagna 103,4) e in Valle D’Aosta/Vallée d’Aoste (104,7); è particolarmente critico in Sicilia (83,3), Calabria (83,5) e Campania (91,2).


In definitiva, la mappatura dei livelli di funzionalità ha confermato diffuse criticità e ampi margini di miglioramento, soprattutto nelle Amministrazioni comunali del Mezzogiorno.

Fedagripesca Toscana: a rischio pesca e ecosistema di Orbetello

Fedagripesca Toscana: a rischio pesca e ecosistema di OrbetelloRoma, 19 mar. (askanews) – “L’ecosistema e le attività di pesca nella laguna di Orbetello sono a serio rischio per la sovrappopolazione dei cormorani, che ormai regnano incontrastati”. A dirlo è Andrea Bartoli, vicepresidente di Fedagripesca Toscana. “Il problema dei cormorani è un problema che da sempre affligge le lagune, non solo quella toscana, ma le regolamentazioni attuali impediscono di fatto l’equilibrio dell’ecosistema – dice Bartoli – il sovradimensionamento ha raggiunto livelli mai visti prima”.


“Mangiano pesci come orate, spigole e muggini ma anche le anguille, considerate specie protetta e per le quali i pescatori, con l’ultima legge del 2024 subiscono uno stop alla pesca per i primi sei mesi dell’anno – continua Bartoli – la situazione così non è equilibrata”. “Come pescatori chiediamo un serio intervento da parte delle istituzioni, che da anni non affrontano il problema: l’attività di pesca nella laguna di Orbetello sostiene economicamente più di cento famiglie. È necessario un piano di abbattimento per questi uccelli”, ha concluso il referente.

Enea brevetta processo per rendere autopulenti gli specchi solari

Enea brevetta processo per rendere autopulenti gli specchi solariRoma, 19 mar. (askanews) – I ricercatori Enea del Centro Ricerche di Portici (Napoli) hanno brevettato un processo a basso costo che rende autopulenti gli specchi degli impianti solari, senza comprometterne la proprietà riflettenti, riducendo il costo dell’energia elettrica prodotta e i consumi d’acqua per il lavaggio.


“Il processo che abbiamo sviluppato permette di affrontare un problema fin qui insoluto grazie ad un processo di rivestimento che modifica la bagnabilità degli specchi, cioè la capacità di entrare in contatto con l’acqua, preservandone le proprietà ottiche e possibilmente svolgendo una funzione protettiva rispetto ad erosione e corrosione”, spiega la referente del progetto Anna Castaldo, ricercatrice del Laboratorio Enea di Energia e accumulo termico e autrice del brevetto insieme ai colleghi Emilia Gambale e Giuseppe Vitiello. Gli impianti solari – si legge nella notizia pubblicata sull’ultimo numero in otaliano del settimanale ENEAinform@ – sono generalmente localizzati in aree semiaride dove l’irraggiamento è molto alto e si sporcano con sabbia, polveri, pollini e deiezioni di volatili; il loro lavaggio, indispensabile per un corretto ed efficiente funzionamento, comporta che il costo dell’energia elettrica prodotta includa le operazioni di pulizia e manutenzione facendo del consumo di acqua uno dei fattori per valutare la profittabilità degli impianti stessi.


“Per ovviare a questo problema abbiamo pensato di cambiare ‘pelle’ agli specchi solari avvalendoci di una tecnica semplicissima quale lo spray a bassa pressione di un materiale proveniente dal settore automobilistico e di una filiera ben consolidata come quella della verniciatura. Infatti, come gli specchi solari, le auto sono esposte alle intemperie, ma vengono lavate usualmente senza che questo ne determini un’usura. Da qui l’idea di selezionare alcuni componenti delle loro vernici, quelli con i requisiti ottici idonei, e adoperarli per rivestire gli specchi”, prosegue Castaldo. “La linea di prodotti di cui si propone un cambio di destinazione d’uso è già presente in commercio e la tecnica spray ad elevato volume d’aria e bassa pressione, nota come HVLP, è una tecnica ampiamente adoperata in quanto ecosostenibile, cioè, scevra dalle problematiche legate alla presenza di propellenti inquinanti. Questo significa che esiste una filiera industriale ben consolidata che la implementa, come ad esempio quella delle vernici per autocarrozzeria e che il processo nella sua interezza è facilmente fruibile dalle aziende interessate”, conclude Castaldo.


L’invenzione è applicabile in tutti quei settori, come fotovoltaico, anti-ghiaccio/brina e illuminazione per esterni, dove è richiesta una modulazione della bagnabilità abbinata a trasparenza e resistenza alle intemperie. Il brevetto, che ha un indice di trasferimento tecnologico elevato su specchi nuovi (TRL 7-8), copre anche la possibilità del retrofitting, ossia l’applicazione su specchi solari già installati.

Vino, il 22 marzo a Firenze si apre il 75esimo anno dell’Aivv

Vino, il 22 marzo a Firenze si apre il 75esimo anno dell’AivvMilano, 19 mar. (askanews) – Riparte ufficialmente l’attività 2024 dell’Accademia della vite e del vino (Aivv) che il 22 marzo, all’Auditorium della Camera di Commercio di Firenze inaugura il 75esimo anno accademico. Un appuntamento di rilievo dato che oggi l’Accademia rappresenta il più importante sodalizio italiano dedicato alla vitivinicoltura, con al suo attivo circa 600 accademici tra studiosi, imprenditori e divulgatori del settore.


Il programma della mattinata prevede, a partire dalle 10, i saluti del presidente Rosario Di Lorenzo, la consegna dei diplomi accademici e quindi la prolusione di Lamberto Frescobaldi, presidente dell’Unione italiana vini (Uiv), con un intervento sulla “Situazione attuale e prospettive per il settore vitivinicolo nazionale”. “Apriamo questo anno accademico forti di un primo ciclo di lavoro che ha visto il presente consiglio impegnato in particolar modo a sostenere il settore con contributi che hanno dovuto far riferimento a uno scenario, quale quello vitivinicolo, che sta cambiando” ha spiegato Di Lorenzo, sottolineando che “l’intervento del presidente Frescobaldi servirà a scattare una fotografia non solo delle attuali condizioni del settore, ma anche delle eventuali dinamiche future a suo sostegno”. Tra i propri membri, l’Accademia “annovera docenti universitari, il meglio dei ricercatori italiani in campo vitivinicolo, i titolari delle maggiori imprese del settore e gran parte di coloro che, sotto diversi aspetti, contribuiscono alla esaltazione nell’ambito sociale, artistico e letterario delle Denominazioni e dei vini di alta qualità”. L’Accademia è collegata a ministeri dei Beni Culturali e dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e delle Forste, e la sua attività si svolge in “tornate” a carattere itinerante con eventi organizzati insieme a visite conoscitive di specifiche realtà produttive, e “questo ne consente la divulgazione e valorizzazione in Italia e all’estero”.

Elon Musk, è vero uso ketamina, ma è un vantaggio per investitori

Elon Musk, è vero uso ketamina, ma è un vantaggio per investitoriRoma, 19 mar. (askanews) – Elon Musk ha ammesso di far uso di ketamina ma ha aggiunto che il suo ricorso alla droga è vantaggioso per gli investitori di Tesla. Musk in un’intervista ha spiegato che prende ketamina su prescrizione per curare la sua “mentalità negativa”.


Di fronte alle preoccupazioni degli investitori diffuse dai media americani, il magnate 52enne ha confermato che stava assumendo questo anestetico, normalmente usato contro il dolore e la depressione, ma anche utilizzato per scopi stimolanti o euforici. Affermando che uno dei modelli di Tesla è stata “l’auto più venduta al mondo l’anno scorso”, ha detto: “dal punto di vista degli investitori, se prendo qualcosa, allora devo continuare a prenderlo. » Il capo di Tesla, SpaceX e X (ex Twitter) ha parlato con Don Lemon, ex conduttore della CNN. Il miliardario ha negato di aver abusato della ketamina, dicendo che ne prende “una piccola dose una volta ogni due settimane circa”, aggiungendo che gli è stata prescritta per “uscire da uno stato mentale negativo”.


Nell’intervista durata quasi un’ora, Elon Musk ha parlato anche del suo incontro con Donald Trump a marzo, ma non ha specificato chi sosterrà alle elezioni presidenziali di novembre. Ha detto che si stava “allontanando” dal presidente democratico Joe Biden pur non sostenendo Trump, dicendo che “molto può succedere da qui alle elezioni”. Venerdì Elon Musk ha scritto su X che gli americani devono votare per i repubblicani a novembre, altrimenti “l’America è condannata”. “Immaginiamo che la situazione peggiori per altri quattro anni”, ha detto, riferendosi all’immigrazione clandestina, uno dei temi fastidiosi della campagna elettorale della tribuna repubblicana.

Unilever scorpora la divisione gelati: previsti tagli per 7.500 posti

Unilever scorpora la divisione gelati: previsti tagli per 7.500 postiMilano, 19 mar. (askanews) – La multinazionale del largo consumo Unilever ha annunciato la separazione della divisione gelati, che è sul mercato con brand come il Cornetto, il Magnum o la più recente acquisizione di Grom. La separazione “consentirà un risparmio sui costi totali di circa 800 milioni di euro nei prossimi tre anni, più che compensando le dissinergie operative stimate derivanti dalla separazione”, spiega il colosso britannico che annuncia, contestualmente, un impatto sul lavoro di 7.500 posti, prevalentemente d’ufficio a livello globale.


Il board, spiega una nota, ritiene che Unilever dovrebbe concentrarsi sempre più su un portafoglio di marchi con posizioni forti in categorie altamente attraenti che hanno modelli operativi complementari. La divisione gelati ha un modello operativo molto diverso e, di conseguenza, il consiglio ha deciso che la separazione è più utile alla crescita futura sia della divisione che di Unilever. Dopo la separazione, “Unilever diventerà un’azienda più semplice e più focalizzata, che gestirà quattro gruppi aziendali nei settori bellezza e benessere, cura personale, assistenza domiciliare e nutrizione”. Dall’altra parte il consiglio di amministrazione si è detto “fiducioso” che il futuro potenziale di crescita dei gelati sarà realizzato meglio “con una diversa struttura proprietaria”. “La separazione creerà un’azienda leader a livello mondiale, che opera in una categoria molto attraente, con marchi che insieme hanno realizzato un fatturato di 7,9 miliardi di euro nel 2023. L’azienda possiede cinque dei 10 marchi di gelato più venduti a livello mondiale, tra cui Wall’s (che ha sotto il Cornetto), Magnum e Ben & Jerry’s, con esposizione sia nel segmento interno che in quello esterno su una superficie globale”.


(foto allegata tratta dal sito Unilever.com)

Giappone: a febbraio afflusso record di turisti: 2,79 milioni

Giappone: a febbraio afflusso record di turisti: 2,79 milioniRoma, 19 mar. (askanews) – Il numero di turisti stranieri che hanno visitato il Giappone nel mese di febbraio è stato di 2.788.000, in aumento dell’89% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso e in aumento del 7,1% rispetto allo stesso mese del 2019. L’ha comunicato oggi la Japan National Tourism Association (JNTO).


Quest’anno, oltre al fatto che c’è stato un giorno in più a febbraio a causa dell’anno bisestile, il Capodanno lunare (Festival di Primavera), che si è tenuto a gennaio nel 2023, è caduto a metà febbraio, il che ha gonfiato il numero dei visitatori portandolo a superare anche il numero di afflussi pre-pandemia del 2019, fissando il record di sempre per il mese di febbraio. La spinta in questo mese è dovuta principalmente all’aumento del numero di turisti stranieri che visitano il Giappone dalla Corea del Sud e Taiwan nell’Asia orientale, dalle Filippine nel Sud-est asiatico e dagli Stati Uniti.


A febbraio, gli arrivi da 19 mercati su 23 (Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong, Singapore, Malaysia, Indonesia, Filippine, Vietnam, India, Australia, Stati Uniti, Canada, Messico, Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, regione del Medio Oriente) segnano un record. Inoltre, i turisti da Taiwan e Vietnam rappresentano un record di sempre per un unico mese. (Foto da sito JNTO)

Basilicata, Pittella: Marrese l’ho proposto io. Pd rinviava sempre

Basilicata, Pittella: Marrese l’ho proposto io. Pd rinviava sempreRoma, 19 mar. (askanews) – “Noi non potevamo arrivare a un giorno dalle elezioni senza un programma, senza la condivisione di un progetto e soprattuto con una sorta di veto nei confronti di Azione e probabilmente anche nei miei confronti”. Lo ha detto Marcello Pittella, ex presidente Pd della Regione Basilicata poi passato ad Azione, commentando ad Agorà su Rai Tre la scelta del partito di Carlo Calenda di appoggiare il candidato del centrodestra Vito Bardi alle prossime elezioni regionali.


“E’ così”, conferma Pittella, la segretaria del Pd Elly Schlein non ha mai risposto a Calenda: “Ero presente, Calenda ha chiamato dieci volte. Se un segretario nazionale non risponde a un altro segretario nazionale, o non richiama, come si costruisce una coalizione per tenerci insieme?”. La scelta di Azione di appoggiare Bardi non è per ripicca, assicura Pittella. “Io non ho ripicca, se però il Pd ti scrive che con Azione non c’è niente da fare, poi arrivano i 5 Stelle e dicono ‘tutto tranne che Azione’ e poi sui programmi siamo lontani mille miglia, diventa tutto molto complicato”, ha aggiunto.


Il tema della scelta di Piero Marrese a nuovo candidato del campo largo è per Pittella “un tema ormai passato, quattro mesi fa chi ha proposto Marrese sono stato io, le lungaggini del Pd rinviavano sempre tutto, nessuno andava bene. Ai 5 Stelle bisognava trovare una persona costruita in laboratorio che avesse una determinata caratteristica…”.

Michelle Hunziker e Alessandro Carollo si sono lasciati

Michelle Hunziker e Alessandro Carollo si sono lasciatiRoma, 19 mar. (askanews) – È finita dopo alcuni mesi la relazione fra Michelle Hunziker e Alessandro Carollo. La notizia, pubblicata su chimagazine.it, è confermata a Chi da fonti vicine alla coppia. Lo riporta un comunicato di Mondadori.


Di recente Michelle era andata in vacanza alle Maldive con le figlie e la sua manager senza il compagno e, nei giorni scorsi, Chi l’ha immortalata in un agriturismo per un breve soggiorno di relax sempre con le figlie e la sua manager, nuovamente senza Carollo. Decisivi per l’addio la distanza, lui vive a Roma e lei a Milano, e la scelta di Michelle di dare priorità alle sue figlie. Di recente, in un’intervista a Chi, la showgirl, in onda con “Michelle Impossibile & Friends” e a breve con “Striscia la notizia”, aveva preferito non rispondere alla domanda su Carollo, dicendo di voler proteggere la propria famiglia dal gossip.