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Autore: Redazione StudioNews

Pnrr, Decaro (Anci): con Confindustria rapporto antico, opportunità

Pnrr, Decaro (Anci): con Confindustria rapporto antico, opportunitàRoma, 9 mar. (askanews) – “Con Confindustria c’è un rapporto antico c’è un protocollo d’intesa che abbiamo fatto qualche tempo fa proprio sul tema del Pnrr. Per noi è una straordinaria occasione, imperdibile, sono 40 miliardi di euro destinati ai Comuni, 12 miliardi di euro sono a disposizione dei comuni capoluogo delle Città Metropolitane per temi legati all’ambiente, alla mobilità sostenibile, alla rigenerazione urbana”. Lo ha detto il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, nel corso di un punto stampa prima dell’incontro con il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.
I fondi del Pnrr “non sono tabelle, non sono solo numeri, sono migliori condizioni di vita per i nostri concittadini: 268mila posti di asilo nido in più, sono alloggi popolari in più, sono tremila autobus elettrici per i comuni capoluogo delle Città Metropolitane, reti di linee metropolitane, di tram per migliorare anche le condizioni della mobilità delle nostre città”, ha sottolineato Decaro. “Sono opportunità per la nostra Comunità ma sono anche opportunità per le aziende del territori”, ha detto ancora.

Ucraina tra luce rivoluzione e ombra guerra, performance a Roma

Ucraina tra luce rivoluzione e ombra guerra, performance a RomaRoma, 9 mar. (askanews) – Ad un anno dall’invasione dell’Ucraina, il Goethe-Institut, l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania e la rivista Inside Art, organizzano un dibattito e una performance artistica (in inglese e in italiano) per sottolineare l’importanza dell’arte nell’intrepretare i cambiamenti radicali che la guerra impone al Paese e alla sua popolazione.
L’evento è intitolato “Radically different society: Ukrainian art in the light of revolution, in the shadow of war” e vuole raccontare l’impatto della guerra sul mondo dell’arte e il ruolo degli artisti oggi in Ucraina. Protagonisti della serata -martedì 14 marzo alle 18.30 presso l’Auditorium del Goethe-Institut a Roma – la curatrice ucraina Lesia Kulchynska, Gioia Dal Molin, responsabile artistica dell’Istituto Svizzero di Roma, Guido Talarico, editore della rivista Inside Art, e l’artista ucraino Borys Kashapov, classe 1984.
Dalla rivoluzione arancione del 2004 all’invasione russa dello scorso 24 febbraio la società in Ucraina ha attraversato cambiamenti radicali. Cambiamenti che le artiste e gli artisti di questo Paese hanno cercato di interpretare sperimentando non solo nuove forme di produzione artistica, ma anche nuove forme di lavoro collettivo.
Le artiste e gli artisti, racconta la curatrice Lesia Kulchynska “erano consapevoli che i modelli che avevano funzionato per le generazioni precedenti non erano più applicabili e che bisognava inventarne di nuovi radicalmente diversi. Un tratto distintivo dell’arte ucraina di questo periodo è il desiderio di creare non solo opere d’arte, ma di costruire lo stesso tessuto sociale in modo diverso”.
Ciò che è stato prezioso nell’esperienza della rivoluzione arancione sono state le pratiche. Pratiche di solidarietà, di sostegno reciproco, di azione collettiva e, ultimo ma non meno importante, dell’”attuazione pratica del diritto alla città e ai suoi spazi pubblici come spazi che appartengono ai cittadini e possono fungere da arena della lotta politica.”
A seguire nel KunstRaum Goethe si svolgerà la performance di Borys Kashapov “Painting on Nails” (Foto: © Severina Venckute).

UpTown Milano, prima certificazione in Italia GBC Quartieri

UpTown Milano, prima certificazione in Italia GBC QuartieriRoma, 9 mar. (askanews) – Green Building Council Italia ha conferito la prima certificazione GBC Quartieri al progetto UpTown: il primo smart district in Italia realizzato ad opera di EuroMilano all’interno del comparto urbano che comprende la riqualificata Cascina Merlata, oggi aggregatore di servizi per la cittadinanza. Un quartiere di nuova realizzazione che insiste su un’area di 900.000 mq, di cui circa 300.000 saranno destinati a parco, progettato per accogliere 12.000 abitanti e basato sulla promozione della mobilità sostenibile, del social housing e dei servizi di prossimità.
All’attuale stato di avanzamento dei lavori è stata conferita la certificazione livello Gold secondo il Protocollo GBC Quartieri per la fase di masterplan e di parziale di area. Passaggi fondamentali per guidare il completamento dei lavori nel rispetto dei requisiti di sostenibilità e garantendo al sito la capacità di ridurre gli impatti ambientali lungo l’intero ciclo di vita, attraverso l’applicazione di un giusto strumento di misurazione delle politiche industriali definite in accordo coi criteri ESG.
Il raggiungimento di questa certificazione si qualifica come evento di primaria importanza per l’Associazione e per l’intero mercato edilizio ed immobiliare nazionale. Da un lato, si tratta di un passo concreto verso processi di rigenerazione urbana ed edilizia che pongono al centro le reali esigenze dei cittadini, garantendo il giusto benessere alle generazioni presenti e future. Dall’altro, evidenzia il radicarsi della consapevolezza da parte di cittadini, pubbliche amministrazioni e di tutti gli stakeholder della filiera in merito all’imprescindibile necessità di concretezza con riferimento alle tematiche energetico-ambientali, al fine di non compromettere lo sviluppo futuro, in ottemperanza con gli obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
“Sono sempre più numerosi i processi di rigenerazione urbana a livello internazionale ma l’Italia non rimane alla finestra e in tale ambito sta giocando un ruolo da protagonista”, afferma Marco Mari, presidente del Green Building Council Italia, che prosegue: “Il nostro Paese figura, su una classifica di oltre 200 paesi, al nono posto al mondo per edifici certificati con protocolli energetico-ambientali della famiglia LEED e con oltre 18 milioni di metri quadrati tra edifici certificati e in via di certificazione con i protocolli della famiglia LEED-GBC si posiziona al secondo posto in Europa dopo la Spagna e prima della Germania. UpTown rappresenta tra questi una vera e propria eccellenza, non solo perché è il primo sviluppo di un intero quartiere a raggiungere la certificazione del masterplan con il protocollo GBC Quartieri, ma soprattutto perché la visione di sostenibilità messa in pratica dal Socio EuroMilano, ha messo al centro del proprio progetto la persona, e facendo leva su una robusta governance capace di guidare un complesso processo di partenariato pubblico-privato, rappresenta un avanzato modello che, per dimensioni e risultati, traccia la rotta verso una nuova cultura dell’abitare sostenibile, capace di mettere a sistema le persone, i luoghi in cui vivono e il nostro pianeta in una corretta logica di mercato”.
L’Europa e l’Italia si trovano oggi ad affrontare due grandi sfide. Da un lato il recupero di vaste aree industriali e civili dismesse o degradate, dall’altro la risposta ai rischi climatici che affliggono il nostro Pianeta. Queste due emergenze implicano la necessità di intervenire non solo edificando in modo sostenibile edifici di nuova costruzione, ma anche attraverso processi di riqualificazione di edifici e quartieri e di riprogettazione delle opzioni di mobilità. Si tratta di una nuova visione edilizia definita sui pilastri dello sviluppo sostenibile: integrando gli aspetti ambientali, economici, sociali e culturali, coinvolgendo le comunità che vivono gli spazi antropizzati per giungere a un rinnovamento dal basso e ad una condivisione comunitaria dei primari valori del vivere sociale.
Sicuramente non sarà un processo semplice, soprattutto in questa fase di crisi economica. Ma proprio da questi interventi, realizzabili solo grazie a una sinergia tra risorse pubbliche e private, possono innescarsi nuove forze per la risoluzione delle difficoltà del settore del costruito, da tempo riconosciuto come quello con maggior impatto ambientale. Decarbonizzazione, economia circolare, efficienza idrica, uso del suolo e biodiversità, resilienza, benessere e salubrità. Ma anche lotta alla povertà energetica e sostegno alle vulnerabilità sociali, sono gli obiettivi fondamentali per la giusta transizione del comparto edilizio e immobiliare, a sostegno delle azioni sostenibili e innovative promosse dall’Unione Europea per rispondere alla sempre più crescente domanda di riqualificazione e cura dello spazio pubblico.
Con UpTown si è compiuto il primo passo sulla strada che avrà l’obiettivo di aprire un nuovo scenario di sviluppo per le nostre città, progettate e riqualificate secondo una visione olistica e sistemica, che conferisca centralità all’individuo e al suo farsi comunità, per garantire il pieno raggiungimento ai 17 sustainable goals individuati dalle Nazioni Unite come strategia “per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti”.

Leonardo, al via produzione elicotteri MH-139 Grey Wolf per US Air Force

Leonardo, al via produzione elicotteri MH-139 Grey Wolf per US Air ForceRoma, 9 mar. (askanews) – Il 3 marzo la US Air Force ha annunciato la decisione di avviare la produzione iniziale degli elicotteri MH-139A “Grey Wolf”, consentendo così a Boeing e Leonardo di annunciare il contratto per la consegna delle prime 13 unità. L’avvio di tali attività di produzione porterà alla fornitura dei primi elicotteri operativi e che sostituiranno l’attuale flotta di UH-1N con consegne nel 2024. Il Grey Wolf -spiega una nota – è un elicottero multi-missione basato sull’AW139 di Leonardo, modello di grande successo e che vanta oggi oltre 1130 unità in servizio in tutto il mondo. Il Grey Wolf è progettato per proteggere i missili balistici intercontinentali e per trasportare personale governativo e delle forze di sicurezza USA. “Questa decisione rappresenta un passo in avanti fondamentale verso l’ingresso in servizio dell’MH-139 e per garantire alla U.S. Air Force ancora maggior sicurezza missilistica nei prossimi decenni” ha dichiarato Azeem Khant, direttore del programma MH-139 per la Boeing. “Lavoriamo con impegno per avviare le consegne il prossimo anno”. “Il personale di Leonardo impegnato nel programma insieme al nostro partner Boeing è impaziente di portare avanti questa collaborazione ed è fortemente impegnato a garantire il pieno successo della flotta”, ha aggiunto Clyde Woltman, CEO di Leonardo Helicopters US. La forza dell’MH-139A si basa sugli sforzi collaborativi di Leonardo in qualità di costruttore dell’elicottero e di Boeing quale prime contractor responsabile della militarizzazione e supporto del programma. Leonardo produce l’elicottero multimissione con certificazione civile presso il suo sito di Philadelphia mentre Boeing è responsabile dell’acquisizione e installazione dell’equipaggiamento militare, oltre che del supporto dopo le consegne. Con un modello di successo come l’AW139 di Leonardo e l’avanzata tecnologia di Boeing, la U.S. Air Force ottiene il miglior elicottero in risposta alle sue importanti esigenze operative. Le avanzate capacità dell’MH-139A permettono di svolgere le missioni più rapidamente, più silenziosamente e con maggior efficienza. Con un incremento del 50% in velocità e raggio d’azione e un aumento di 5000 libbre del peso massimo lordo rispetto all’UH-1N, l’elicottero è ben posizionato per svolgere le missioni assegnate dall’Aeronautica statunitense nella protezione dei siti dei missili balistici intercontinentali nel paese. Il team Boeing-Leonardo ha ottenuto un contratto del valore di 2,4 miliardi di dollari nel settembre 2018 per un numero massimo di 84 elicotteri, sistemi di addestramento e relativo equipaggiamento di supporto. Nell’agosto 2022, la U.S. Air Force ha accettato i primi quattro elicotteri attualmente impiegati per ulteriori test di sviluppo e avvio delle attività operative.

“I Love Papà”, il 19 marzo Cinecittà World celebra i papà

“I Love Papà”, il 19 marzo Cinecittà World celebra i papàRoma, 9 mar. (askanews) – Divertimento e solidarietà dialogano a Cinecittà World, domenica 19 marzo, in occasione della Festa del Papà e del 154esimo anniversario dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Il Parco divertimenti del Cinema e della Tv di Roma dedica una giornata alla sensibilizzazione e alla raccolta fondi per sostenere il ‘Progetto Accoglienza’ della Fondazione Bambino Gesù: un aiuto concreto che garantisce sostegno e assistenza alle famiglie dei piccoli pazienti costretti a una lunga degenza presso l’Ospedale Pediatrico, provenienti dall’Italia e dai Paesi più disagiati del mondo.
Cinecittà World, da sempre vicina ai temi sociali, devolverà il 50% dei proventi della giornata a questo importante progetto. “I Love Papà” è l’evento che celebra tutti i papà con un giorno di festa e di divulgazione. Dalle 11 alle 18 i medici del Bambino Gesù coinvolgeranno gli ospiti di Cinecittà World in una serie di attività legate alla salute fisica e mentale. Al Teatro 4 si alza il sipario su Trucchi Da Paura, un live comedy show divertente e interattivo sui segreti del cinema horror, occasione preziosa per parlare di paura ed emozioni. Cos’è la paura? Come affrontarla? Come vivere le proprie emozioni? Gli esperti – 15 minuti prima dell’inizio degli spettacoli – forniranno ai bambini, ai ragazzi e alle loro famiglie strumenti utili che li aiuteranno a indagare e vincere difficoltà e timori.
All’Arena Stunt Motori istruzioni d’uso per viaggiare in sicurezza. Lo Stunt show Live, lo spettacolo ispirato alla saga di Fast & Furious, tra acrobazie, testacoda e scene d’azione mozzafiato, è l’opportunità giusta per divulgare nozioni di sicurezza stradale, dall’uso corretto dei seggiolini a come viaggiare con bambini piccoli.
Consigli preziosi anche al Giocarena dove i genitori potranno usufruire di consulti sui principi di sana e corretta alimentazione, con dimostrazioni di manovre di disostruzione pediatrica.
Il valore della prevenzione verrà affrontato nello Spazio eventi e qui per chi lo desidera ci sarà la possibilità di sottoporsi a uno screening elettrocardiografico.
Tanti i personaggi dello spettacolo che hanno abbracciato la causa di “I Love Papà”. Tra i testimonial d’eccezione: Emanuela Aureli, il mago Casanova, Kaspar Capparoni, Claudia Gerini, Max Giusti, Ezio Greggio, Enrico Papi, Sebastiano Somma, Ilaria Spada, Emanuela Tittocchia e Gianmarco Tognazzi.

Ue, Birol (Iea): escludere il nucleare non è la strada migliore

Ue, Birol (Iea): escludere il nucleare non è la strada miglioreBruxelles, 9 mar. (askanews) – È in atto nel mondo un ritorno all’energia nucleare, e l’Europa dovrebbe pensarci due volte prima di prendere una eventuale decisione di escluderla dai settori che andranno sostenuti nella nuova politica industriale per la transizione verde. E quanto ha affermato in sostanza il direttore esecutivo della Agenzia Internazionale dell’energia (Iea – International energy agency), Fatih Birol, durante una conferenza stampa oggi a Bruxelles, al termine di una riunione della commissione Industria, Energia e Ricerca del Parlamento europeo, a cui ha partecipato, dedicata alle conseguenze energetiche della guerra russa in Ucraina, a un anno dal suo inizio.
Il nucleare è incluso nella lista dei settori che la Commissione Europea proporrà di sostenere nel quadro del suo Piano di politica industriale per il Green Deal (“Net Zero Industry Act”), anche in risposta a un’analoga iniziativa degli Stati Uniti (“Inflation Reduction Act”), che verrà presentato dopo la riunione del collegio dei commissari, martedì prossimo a Strasburgo, secondo quanto risulta da una prima bozza del Piano che circola a Bruxelles. Tuttavia, la decisione sul nucleare, fortemente sponsorizzata dalla Francia, è controversa, e potrebbe essere ostacolata sia in seno al Consiglio Ue che nel Parlamento europeo.
“È in atto un ritorno del nucleare: in Giappone, in Corea, negli Stati Uniti, in Canada, in Cina, in Medio Oriente. Sta ai paesi dell’Ue scegliere quale strada intraprendere” rispetto alle scelte di politica energetica, “ma dal mio punto di vista voltare le spalle nell’Ue al nucleare senza trovare prospettive alternative riguardo ai costi e alle emissioni non è la strada migliore da prendere, in termini di competitività dell’economia europea. Chiedo di pensarci davvero due volte prima di prendere una tale decisione”, ha detto Birol, rispondendo alla domanda di un giornalista.
La commissaria Ue all’energia, Kadri Simson, intervenuta anch’essa alla riunione e alla successiva conferenza stampa al Parlamento europeo, ha risposto alla domanda limitandosi a dire che il nuovo Piano industriale per il Green Deal sarà presentato dalla Commissione la settimana prossima, e che “rispetterà il principio di neutralità tecnologica”.

Il futuro del cibo nella permacrisi: i trend da sostenere

Il futuro del cibo nella permacrisi: i trend da sostenereMilano, 9 mar. (askanews) – Il futuro del cibo alla luce delle crisi perduranti, ambientali e geo-politiche oltre che economiche, ma anche nella prospettiva di una crescente attenzione a sostenibilità e territorio, di innovazioni e promettenti trend del marketing e della comunicazione. Il “Food, wine & co”, l’XI edizione del seminario sull’eccellenza delle realtà italiane nel settore agroalimentare ed eno-gastronomico, si è dato temi ambiziosi da sviluppare nella due giorni del 9 e 10 marzo con l’obiettivo di capire come sostenere le tendenze positive individuate nel comparto.
“Questo appuntamento vede protagonisti i temi legati alle nuove tendenze del cibo e dell’alimentazione, che sempre più influenzano gli stili di vita orientandoli alla salvaguardia della salute e alla sostenibilità, con un’analisi dei territori in cui questi cibi e stili nascono e si diffondono. áLa riflessione è concentrata anche sul futuro del cibo alla luce del proseguimento dello scenario di crisi. In occasione dell’appuntamento del 9 marzo, una tavola rotonda di accademici, imprenditori, manager e professionisti racconta la sua visione sul futuro in chiave di business, marketing e comunicazione – racconta Simonetta Pattuglia, direttore del master in Economia e management della Comunicazione e dei media – Nella sessione tematica il protagonista è invece il cibo contemporaneo: la sua evoluzione, il modo in cui lo consumiamo quotidianamente, lo comunichiamo e lo rendiamo disponibile quale fulcro del nostro benessere. Le sessioni del 10 marzo sono invece dedicate a Territori e Benessere, tra eventi e turismo locale e nuovi stili di vita che partono dal legame con il territorio”.
Clima, covid e guerra hanno generato contraccolpi importanti nel comparto agroalimentare: cali nella produzione di materie prime (solo il settore del grano, generalmente in crescita dell’11% annuo, ha assistito al crollo del 40% dei raccolti secondo i dati Cia), rincari con gas e petrolio che hanno toccato il +42% con un +150% sul gas naturale. L’inflazione galoppante e la conseguente erosione del potere di acquisto dei cittadini ne ha costretti 2,6 milioni a chiedere aiuto per mangiare (Coldiretti, 2023). Non solo: la povertà in crescita ha spinto gli italiani a scegliere sempre di più il discount per la spesa per ridurne il costo complessivo.
Ma in questo quadro critico ci sono anche segnali positivi: il record dell’export dell agroalimentare che ha toccato i 60 miliardi nel 2022 , la crescita dei finanziamenti alle startup italiane del settore, che raccolgono 156 milioni nel 2022 (TheFoodCons-AgriFoodTech, 2023), 1,6 miliardi per le innovazioni tecnologiche in ambito agricolo tra macchinari e sistemi di monitoraggio utilizzati da almeno il 60% degli agricoltori. Senza contare il turismo enogastronomico, che nel 2022 ci ha portato 30 miliardi, pari alla spesa in prodotti agroalimentari ed enogastronomici di chi ha scelto di visitare il nostro Paese (Coldiretti, 2023).
Nel frattempo sulle nostre tavole si sta affacciando una innovazione che ha il sapore della carne sintetica, che arriverà a 2,1 milioni di tonnellate entro il 2030 (CIA, 2023) e dei prodotti a base di insetti che, si stima, saranno in Europa 260mila tonnellate per oltre 390 milioni di consumatori entro il 2030, mentre continua l’attenzione per la sostenibilità, una priorità per il 28% degli italiani.
“Impossibile negare lo stato di crisi in cui versa il nostro comparto agroalimentare tra inflazione, aumento dei costi delle materie prime, aumento dei costi di produzione con conseguente perdita di competitività. Gli italiani stanno però cercando di reagire – spiega la professoressa Pattuglia – adattandosi ai cambiamenti e cercando soluzioni innovative che si traducono nell’export su nuovi mercati, soprattutto per l’industria del vino, negli investimenti nell’agritech, nella nascita di nuove imprese e nella valorizzazione del turismo enogastronomico con ospitalità e ristorazione in crescita. Presidiare queste nuove opportunità, sviluppare tecnologie che tutelino i nostri prodotti contrastandone la contraffazione, attivare campagne istituzionali sul cibo e sulla dieta mediterranea, sono i passi da compiere per salvaguardare il nostro futuro e il futuro del cibo”.

Loretta Goggi torna su Rai1 dopo 30 anni con “Benedetta primavera”

Loretta Goggi torna su Rai1 dopo 30 anni con “Benedetta primavera”Roma, 9 mar. (askanews) – A 30 anni di distanza, da venerdì 10 marzo, per 4 appuntamenti, Loretta Goggi torna alla guida di un grande show in prima serata su Rai 1. “Benedetta Primavera” (una produzione Rai Direzione Intrattenimento Prime Time in collaborazione con Blu Yazmine) è il titolo di un nuovo atteso varietà, un viaggio in cui Loretta, conclamata regina del piccolo schermo racconterà la sua storia e quella della televisione italiana.
“Lo abbiamo concepito come un viaggio nel mondo dello spettacolo. Un po’ un ‘Quark’ del mondo dello spettacolo, della televisione, ma anche del mondo in generale e della società, tanti confronti con il passato e il presente. Tante cose che si somigliano e non sono uguali”, dice Loretta Goggi ad askanews.
“Cerchiamo con lo spettacolo di fare un piccolo tentativo di portare serenità a chi sta a casa e che si pone tante domande, se non con il nostro lavoro e il nostro impegno”.
In ogni episodio tanti ospiti: vecchi compagni con cui rievocare – tra emozione, chiacchiere, gioco, balletti, musica e divertimento – programmi e amici di un tempo e giovani protagonisti della tv di oggi, tra attori, cantanti e comici, con cui Loretta si confronterà, si metterà in gioco, si esibirà in numeri musicali, dialoghi brillanti e sketch. E, tenendo in serbo, nuove imitazioni (tra cui Guillermo Mariotto e la Regina Elisabetta d’Inghilterra) e sorprese per i suoi ospiti.
Tra gli ospiti della prima puntata, Heather Parisi per ricreare le atmosfere della prima edizione di ‘Fantastico’, il mitico show della Rai, e l’attrice Chiara Francini. Non mancherà, ovviamente, la musica, con alcuni ‘duetti impossibili’: sul palco, Mietta e Anna Tatangelo che magicamente duetteranno rispettivamente con Mia Martini e Whitney Houston. Con Bruno Vespa, invece, si parlerà della censura e delle parole vietate nella storia della televisione. Nel corso del primo appuntamento spazio poi a un momento dedicato al politically correct con Marco Giallini. Altro ospite, Claudio Amendola per un excursus sugli sceneggiati di un tempo.
La direzione artistica è curata da Laccio: “In Benedetta Primavera si assisterà a momenti che ricordano le vecchie sigle televisive ma anche situazioni più contemporanee. Il tutto guarnito dalla giusta ironia di Loretta, che si metterà in gioco in maniera naturale ma anche divertente, affiancata da un corpo di ballo giovane”.
“La scenografia con le sue forme avvolgenti – spiega il design Marco Calzavara – vuole omaggiare e riproporre in chiave moderna quelle che erano le atmosfere e le linee degli storici varietà della Rai come Studio Uno e Milleluci. Tre grandi schermi video intervallati da pareti con 1200 cilindri luminosi che, in base al momento dello spettacolo, potranno cambiare colore e creare diversi effetti grafici”.
La direzione musicale è del maestro Valeriano Chiaravalle. “Benedetta Primavera” è una produzione Rai Direzione Intrattenimento Prime Time in collaborazione con Blu Yazmine. È un programma di Loretta Goggi, Martino Clericetti, Francesca Cucci, Salvo Guercio, Cristiano Rinaldi, Paola Vedani, Lorenzo Campagnari, Ester Viola, Massimiliano Canè. Produttore esecutivo M. Rossella Arcidiacono. La regia è firmata da Cristiano D’Alisera.

Il comico Antonio Giuliani torna in scena con “Myday”

Il comico Antonio Giuliani torna in scena con “Myday”Roma, 9 mar. (askanews) – Antonio Giuliani torna in scena con “Myday”, dal 14 al 18 marzo al Nuovo Teatro Orione di Roma. Dopo la pandemia, il comico romano accompagna lo spettatore in un racconto alla ricerca di quella normalità che davamo ormai per perduta. Una sorta di rinascimento, per Giuliani e il pubblico, in uno spettacolo comico garantito.
“Ricominciando da dove mi ero fermato: sul palco con il pubblico in platea, in teatro! Sono emozionato, come quando debuttai per la prima volta in un piccolo pub della periferia romana – racconta il comico, cabarettista e attore in un comunicato – Questo nuovo testo è un percorso quotidiano sulle nevrosi, i comportamenti individuali, che spesso ci portano a caratterizzare in maniera negativa la nostra vita di tutti i giorni, siamo perennemente in conflitto con tutto e tutti, pensiamo sempre che ci sia qualche secondo fine, anche analizzando una semplice azione, un saluto, una telefonata non ricevuta, diventiamo amici per interesse, spontanei per convenienza, ridiamo per come sono gli altri e mai per come siamo noi stessi. Ovviamente chi racconta tutto questo sul palco, non è un portatore di verità, anzi è proprio vivendo in prima persona tutte queste difficoltà, che ha voglia di mettersi in gioco”.
Per Giuliani, “un comico è tale quando ha la capacità di ridere di sé stesso, perché in fondo, le nevrosi, non sono altro che lo specchio più o meno distorto di ognuno di noi. Però si può anche decidere che tutte le nevrosi e le loro conseguenze, possono essere risolte, analizzate, con una semplice riflessione ironica, per stemperare una condizione sociale attualmente difficile, per via dei conflitti e delle tensioni internazionali, che spesso tragicamente oscurano il senso della nostra vita umana”.

Autonomia, Calderoli: incontro proficuo con Consigli regionali

Autonomia, Calderoli: incontro proficuo con Consigli regionaliRoma, 9 mar. (askanews) – “L’appuntamento di oggi è stato proficuo e utile a definire non solo il progetto di riforma dell’autonomia differenziata ma anche tutte le attività che vengono svolte in stretta sinergia con le Regioni, con l’obiettivo di collaborare al meglio e garantire ove possibile efficienza ed efficacia”. Lo ha riferito il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, al termine dell’incontro con la Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, su invito del coordinatore della Conferenza e presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti.
“Ad esempio in merito alle leggi regionali, grazie alle frequenti interlocuzioni, si è notevolmente ridotto il numero di impugnative: nell’arco di questi di governo mesi sono infatti state esaminate 251 leggi regionali con una percentuale minima del 3% di impugnative. Inoltre dalle Conferenze Unificata e Stato-Regioni sono stati approvati 178 provvedimenti”, ha spiegato.
“Venendo poi al tema dell’autonomia differenziata, ho ribadito la buona fede di questa iniziativa e l’obiettivo alla base della riforma: permettere a tutti i territori di sviluppare al meglio le proprie potenzialità, garantendo così all’Italia di correre come un treno ad alta velocità. C’è stata inoltre l’occasione di ricordare la storia recente, che vede 3 regioni aver già firmato delle pre-intese e 9 che hanno inteso iniziare questo percorso, e chiarire l’iter dell’autonomia differenziata nei prossimi passaggi. Sono stati inoltre dipanati i dubbi sia sulle risorse che sul coinvolgimento del Parlamento. L’autonomia è responsabilità per gli amministratori della Cosa Pubblica e trasparenza nei confronti dei cittadini, un percorso virtuoso che può rilanciare l’Italia da nord a sud”, ha sottolineato.
Da parte dei presidenti delle Assemblee è arrivato un coro unanime di ringraziamenti per l’attenzione dedicata alla loro Conferenza e la spiegazione dettagliata che è stata fornita dal ministro Calderoli, da alcuni definita “una lectio magistralis in materia”. Un confronto e coinvolgimento che, pur nelle differenti visioni, è stato molto apprezzato da tutti. Il ministro ha ascoltato e raccolto le istanze di alcune regioni, anche contrarie, assicurando ascolto e coinvolgimento anche alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee e impegnandosi a tornare tra i presidenti per un successivo incontro.