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Autore: Redazione StudioNews

Milano, aperto il testamento di Silvio Berlusconi

Milano, aperto il testamento di Silvio BerlusconiMilano, 5 lug. (askanews) – Il testamento di Silvio Berlusconi è stato aperto nella tarda mattinata di oggi, alla presenza di due testimoni nello studio del notaio Arrigo Roveda in via Pagano a Milano. I testimoni, incrociati dai cronisti, sono i due avvocati Carlo Rimini e Luca Fossati. Il documento potrebbe essere letto ai cinque figli del Cavaliere nel tardo pomeriggio di oggi, a mercati chiusi, ma non è detto che gli eredi si presentino fisicamente in via Pagano da Roveda, che dopo essersi assentato temporaneamente nel pomeriggio, è poi rientrato nel suo studio intorno alle 16,00. Gli eredi, a quanto si è appreso, potrebbero fare una prima comunicazione sui contenuti testamentari già domani mattina, prima dell’apertura della Borsa di Milano.

Santanchè, no Pd a mozione sfiducia ora: prima chiariscano i ministri

Santanchè, no Pd a mozione sfiducia ora: prima chiariscano i ministriRoma, 5 lug. (askanews) – “Se si fa una mozione per farsela respingere è un esercizio parlamentare che non ci appassiona. Se invece si fa per guadagnare una giornata politica sui giornali non è una grande strategia. Per noi ora è opportuno avere risposte dai ministri Giorgetti, Urso e Calderoli, avute quelle risposte si farà una valutazione e ci si renderà conto se le cose sono come dice la stampa o come sostiene Santanchè”. Così Francesco Boccia, capogruppo Pd al Senato, spiega ai cronisti quale sarà l’atteggiamento in vista della presentazione di una mozione di sfiducia nei confronti della ministra del Turismo a parte del M5s.

“Il Pd chiede che rispondano Giorgetti, Urso e Calderoli alle cose non chiarite dalla Santanchè. Credo sia utile per la credibilità del governo e del Senato su temi che riguardano lo stato. Chiediamo lo stesso rispetto che Fdi ha chiesto spesso ai tanti ministri di cui ha chiesto le dimissioni in questi anni in alcuni casi anche in modo violento. Noi chiediamo verità ai tre ministri, sul resto vedremo, se voteremo le mozioni che arriveranno? Prima le leggiamo”.

turismo, Enit rilancia le relazioni con i tour operator cinesi

turismo, Enit rilancia le relazioni con i tour operator cinesiRoma, 5 lug. (askanews) – Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo, prepara la strada alle imprese italiane che intendono affacciarsi o riposizionarsi sul mercato cinese con quattro appuntamenti organizzati nelle principali città del Paese di Mezzo e con un vertice con le più alte cariche del Ministero del Turismo della Repubblica Popolare Cinese. La missione dell’Amministratore Delegato di ENIT Ivana Jelinic in Cina è iniziata con un incontro a Pechino con il Direttore Generale del Dipartimento di Scambi Internazionali del Ministero del Turismo cinese, Sig. Zheng Hao, con cui è stato delineato lo stato dell’arte dei rapporti bilaterali in tema di turismo e concordate sinergie per favorire relazioni più efficaci e stabili tra le imprese dei due Paesi. Il Direttore Zheng ha confermato come l’Italia, anche in seguito alla riapertura dei confini della Cina ai viaggi internazionali, sia in cima alle preferenze dei turisti cinesi. Una prospettiva, questa, confermata anche dai circa 350 tour operator cinesi registrati per il roadshow di ENIT in Cina: quattro eventi organizzati nelle città più importanti in termini di provenienza dei flussi turistici dalla Cina all’Italia, e quindi Pechino, Shanghai, Guangzhou e Chongqing. Gli appuntamenti sono finalizzati a ristabilire le connessioni con l’industria cinese del turismo in una fase particolarmente strategica in cui le imprese cinesi che si occupano di outbound stanno strutturando nuovi prodotti in linea con le tendenze emerse dal periodo post-pandemico e cercano dunque relazioni con partner internazionali. A questo fine, per favorire l’incontro tra le imprese dei due Paesi, ENIT ha sviluppato una piattaforma B2B su WeChat, la principale applicazione digitale cinese, e l’ha lanciata proprio in occasione del roadshow, raccogliendo un elevato numero di iscrizioni da parte dei buyer cinesi che hanno partecipato alle prime tappe di Pechino e Shanghai. “La riapertura dei confini cinesi ai viaggi internazionali costituisce un’opportunità irrinunciabile per le destinazioni e le imprese italiane”, commenta Ivana Jelinic. “Il ritorno dei turisti cinesi nelle nostre città è già iniziato e si attende un primo picco di arrivi già a partire dalla golden week di ottobre, la festa nazionale. In questa fase di ripartenza, l’intermediazione cinese si sta riorganizzando per affrontare le sfide poste da un contesto globale molto diverso rispetto al 2019 e i cambiamenti nelle preferenze di viaggio dei potenziali clienti. ENIT – che ha due sedi in Cina a Pechino e Shanghai – lavora in vista del 2024, anno che riteniamo poter rappresentare il momento in cui i flussi dalla Cina torneranno ai livelli del 2019, quando l’Italia era prima destinazione per numero di turisti cinesi in Europa, e forse li supereranno. Abbiamo dedicato tempo e risorse per analizzare l’evoluzione del mercato e abbiamo registrato un grande desiderio di Italia e di tutto ciò che nell’immaginario dei cittadini cinesi il nostro Paese rappresenta: arte, cultura, bellezza, buon cibo e creatività. Enit vuole accompagnare le imprese italiane per ridurre la complessità di un mercato così distante ma strategico”, conclude Jelinic.

Santanchè, i Cinque Stelle hanno depositato mozione sfiducia in Senato

Santanchè, i Cinque Stelle hanno depositato mozione sfiducia in SenatoRoma, 5 lug. (askanews) – “I reati si discuteranno nelle sedi opportune, qui si valuta la disciplina e l’onore con cui si esercitano gli incarichi pubblici”, “oggi ci sono qui i suoi ex dipendenti ad assistere ai lavori, è in grado di guardarli negli occhi?”, “è questo il modello di impresa che portiamo in giro per il mondo? Riteniamo che sia un danno per i tanti imprenditori responsabili”. Lo ha detto il senatore M5s Stefano Patuanelli annunciando dopo l’informativa della ministra del Turismo “di aver depositato qui in Senato una mozione di sfiducia all’indirizzo della ministra Santanchè”.

Il caso del Maxxi, Sangiuliano: ho preso nettamente le distanze dalle affermazioni di Sgarbi

Il caso del Maxxi, Sangiuliano: ho preso nettamente le distanze dalle affermazioni di SgarbiRoma, 5 lug. (askanews) – “Ho preso nettamente le distanze dalle affermazioni di Vittorio Sgarbi. Sono da sempre e categoricamente distante da manifestazioni sessiste e dal turpiloquio che giudico sempre e in ogni ambito inammissibili ancora più espresse in un ambito di cultura e da parte di chi rappresenta l’istituzione”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, rispondendo ad interrogazioni “sulle iniziative a tutela delle istituzioni culturali, del Maxxi e dei suoi dipendenti in relazione ad un recente intervento pubblico del sottosegretario Sgarbi”, presentate dal gruppo parlamentare Pd-IDP.

“Il rispetto per le donne è una costante della mia vita e ne vado orgoglioso. Per me essere conservatori significa avere una sostanza e uno stile ma anche una estetica del comportamento”, ha quindi aggiunto Sangiuliano. “La libertà della manifestazione del pensiero che deve essere sempre garantita a tutti in maniera ampia trova però un limite nel rispetto delle persone e anche le forme nelle espressioni, non devono mai ledere la dignità altrui. Le istituzioni culturali – ha quindi ribadito – devono essere aperte e plurali ma lontane da ogni forma di volgarità. Chi le rappresenta deve mantenere un rigore che deve essere più alto degli altri. Nella sostanza ho chiesto a Giuli una articolata spiegazione che spero mi giunga presto su quanto è accaduto”. “Lezioni su questo tema non ne accetto”, ha proseguito il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano rispondendo all’interrogazione parlamentare. Il ministro ha detto che quella della parità di genere “è tra le priorità del ministero” . Riferendosi, invece, alle recenti dimissioni del vertice dell’Osservatorio per la parità di genere del dicastero, il ministro ha detto “abbiamo già rinominato e ricomposto l’organismo con persone di altissimo profilo che hanno competenze in questa materia e da domattina io sarò al loro fianco per portare avanti l’Osservatorio. Questo perchè – ha aggiunto rivolgendosi ai banchi dell’opposizione – io sul tema della parità di genere e sul tema del rispetto delle donne sono chilometri e chilometri davanti a voi. Sono molto più avanti di voi. Lo testimonia la mia storia personale, quello che ho scritto in questi anni”.

Santanchè, Paita schiera Iv a sua difesa. Calenda dissente

Santanchè, Paita schiera Iv a sua difesa. Calenda dissenteRoma, 5 lug. (askanews) – “Non ci siamo spaccati ma Paita ha detto a Calenda: se vuoi fare il giustizialista fallo pure. Ma non lo farai a nome del gruppo. Se vuoi parli in dissenso a fine seduta. Noi saremo garantisti con FDI come FDI non lo è stata con noi”. Lo hanno sottolineato fonti di Italia Viva sull’esito della riunione sul caso Santanchè del gruppo del Senato di Azione-Italia Viva presieduto da Raffaella Paita che del partito guiidato da Matteo Renzi è anche coordinatrice nazionale.

Assemblea Cida 2023: competenze e partneship pubblico-privato

Assemblea Cida 2023: competenze e partneship pubblico-privatoRoma, 5 lug. (askanews) – Competenze, innovazione e politiche lungimiranti, queste le leve su cui puntare per lo sviluppo di un futuro sostenibile secondo Stefano Cuzzilla, Presidente di CIDA, la confederazione che rappresenta dirigenti, quadri e alte professionalità del pubblico e del privato che si è riunita oggi a Roma per l’Assemblea 2023.

Oltre al presidente Stefano Cuzzilla, all’Assemblea di CIDA sono intervenuti Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy; Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica dell’Italia; Paolo Zangrillo, Ministro per la Pubblica Amministrazione; Marina Elvira Calde-rone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali; Renato Loiero, Consigliere economico della Presi-denza del Consiglio dei Ministri; Manlio Guadagnuolo, Commissario straordinario del Governo della ZES Adriatica interregionale Puglia-Molise. “Oltre alle questioni sovrannazionali come guerra, inflazione, mutazioni dei rapporti geopolitici, immigrazione, abbiamo all’interno tre grandi sfide: attuare il PNNR, far decollare la PA aggredendo ritardi e burocrazia e rendere più competitivi e alleati pubblico e privato. Come gestiremo tutto questo determinerà il nostro futuro” dichiara Stefano Cuzzilla, che prosegue indicando le debolezze croniche del nostro Paese su cui è urgente intervenire.

“La stima del +1,2% del Pil per il 2023 è un dato che testimonia la capacità di reazione del nostro Paese, ma ci sono ancora molte questioni irrisolte. Sono urgenti interventi sull’occupazione e sulla produttività altrimenti la forbice con l’UE è destinata ad allargarsi, anche per effetto delle tendenze demografiche del nostro paese. Ci preoccupa – continua Cuzzilla – che la maggior parte dei nostri sforzi sia diretta a difendere le nostre imprese da attacchi predatori di multinazionali straniere, men-tre in troppi pochi casi siamo noi ad attaccare. Ci preoccupa la situazione di stallo che abbiamo ere-ditato, nel settore pubblico in particolare, che per anni ha ostacolato il rinnovo dei CCNL. Come pos-siamo attrarre professionalità qualificate, magari dal settore privato, se non si offre loro un contrat-to dignitoso? Allora dobbiamo capire cosa traina veramente il nostro Pil. Per essere realmente pro-tagonisti in Europa bisogna puntare su produzioni ad alto valore aggiunto aggiudicandoci il primato nelle innovazioni che sono destinate a dominare i mercati nel prossimo futuro. In quest’ottica il PNRR rappresenta una leva di investimenti importante e la sua attuazione potrebbe addirittura con-trobilanciare in parte le politiche monetarie restrittive dell’Unione Europea. Per questo è fondamen-tale che il Governo proponga le revisioni al Piano entro agosto e che, dal giorno successivo, si torni a correre. Abbiamo solo un obiettivo, ed è un obiettivo di tutti: lavorare insieme per realizzare il cam-biamento profondo che il Paese si merita. Con responsabilità, trasparenza, affidabilità e soprattutto competenza”. In merito al ruolo della dirigenza nel rilancio dell’imprenditorialità del nostro Paese a livello europeo Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy dichiara: “I dirigenti pubblici e privati sono un anello importante, abbiamo bisogno del confronto con voi per indicare alla classe dirigente del Paese che questo è il momento dell’Italia, insieme possiamo tornare a fare la storia – e prosegue – Dobbiamo creare un sistema Paese. L’Italia può assumere un ruolo significativo a livello europeo e internazionale. Il fatto stesso che oggi Meloni sia a Varsavia lo dimostra, perché è il Presidente dei conservatori, una delle grandi famiglie europee. Particolarità che ha solo la Francia, con il Presidente della Repubblica che è anche presidente di un’altra famiglia europea, quella dei liberali”.

Nel corso dell’Assemblea CIDA Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica interviene sottolineando che “questo Paese ha dimostrato di essere un grande Paese tra-sformatore e con la propria genialità di fare squadra delle tante diversità che abbiamo. Quindi de-vono esser tutti coinvolti in questo processo di cambiamento e transizione e, in alcuni casi, anche di spesa. Oggi – annuncia il Ministro nel corso dell’Assemblea CIDA – ho firmato l’atto d’indirizzo a Ter-na, coinvolgendo Arera, che prevede la riduzione al minimo dell’utilizzo di carbone e il divieto di olio combustibile per la produzione di energia elettrica. Questo per il processo di decarbonizzazione del Paese ma anche perché è stato già raggiunto oltre l’82% dello stoccaggio per il prossimo inverno”. “Finché sarò Ministro combatterò perché il valore del merito appartenga anche alla pubblica ammi-nistrazione – dichiara Paolo Zangrillo Ministro per la Pubblica Amministrazione e prosegue “Se io mi preoccupo di valutare il merito dei miei collaboratori, mi preoccupo di quanto le sue competenze sono adeguate alle sfide che deve affrontare e posso intervenire sulle sue aree di debolezza. Le orga-nizzazioni vivono e si alimentano attraverso l’orgoglio e il senso di appartenenza, e se non siamo ca-paci di premiare chi merita il senso di appartenenza non germoglia. Gestire le persone significa pro-vare a valorizzarle, capire il contenuto delle persone dal punto vista delle passioni e accompagnarle nella crescita”.

Sottolineando l’impegno che tutta la classe manageriale pone per gestire fenomeni di transizione del mercato del lavoro che portano a sfide importanti come la digitalizzazione, la sostenibilità e la transizione ecologica Marina Elvira Calderone Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali dichiara ”Credo che sia importante sottolineare l’impegno che tutta la classe manageriale pone per gestire fenomeni di transizione del mercato del lavoro che portano a sfide importanti cha parlano di digita-lizzazione, sostenibilità e transizione ecologica. In queste sfide il tema delle competenze è centrale” e prosegue evidenziando ”Non a caso il 2023 è l’anno europeo delle competenze che devono essere considerate l’elemento centrale di ogni esperienza lavorativa di qualità. Questo scenario richiede una maggiore attenzione su percorsi formativi – scolastici, universitari e professionali – che recepi-scano e valorizzino i messaggi che vengono dal mondo del lavoro e che abbiano uno stretto contatto con le esigenze delle imprese”. “In quest’ottica il Governo si sta già attivando rivedendo il Fondo Nuove Competenze, per dare maggiore spazio alla formazione manageriale, e puntando sulla sem-plificazione dei processi affinché i frutti delle azioni messe in campo siano immediatamente percepi-bili”, ha concluso. “Porto il saluto del Premier, che oggi è impegnata a Varsavia. Questa è una platea che può dare con-tributo davvero fattivo, CIDA si caratterizza per dare rappresentanza a settori diversi tra loro, e cen-trali per il Paese” afferma Renato Loiero, Consigliere economico del premier Giorgia Meloni, inter-venendo all’assemblea nazionale della CIDA. Manlio Guadagnuolo, Commissario straordinario del Governo della ZES Adriatica interregionale Pu-glia-Molise ricorda la responsabilità della ZES per lo sviluppo economico, infrastrutturale e sociale di un vasto territorio e sottolinea come “può essere un importante artefice della crescita del Meridione d’Italia e del PIL che ne consegue. È fondamentale, quindi, investire nelle giuste competenze, valoriz-zando quelle figure di comprovata qualificazione professionale che siano in grado di accelerare la nascita e la crescita di nuove iniziative imprenditoriali, nonché la realizzazione delle Infrastrutture strategiche PNRR a servizio delle aree produttive, basate su progetti concreti di sviluppo, e indiriz-zandone al meglio le risorse economiche”.

Cultura, Cucinelli vince il Premio Internazionale Joaquín Navarro-Valls

Cultura, Cucinelli vince il Premio Internazionale Joaquín Navarro-VallsRoma, 5 lug. (askanews) – La Biomedical University Foundation ha assegnato la prima edizione del Premio Internazionale Joaquín Navarro-Valls per la Leadership e la Benevolenza a Brunello Cucinelli, alla presenza di numerosi e importanti ospiti, presso il Palazzo della Cancelleria a Roma. Il Premio viene promosso anche per celebrare i primi trent’anni di attività dell’Università Campus Bio-Medico di Roma e della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico.

Vuole essere un riconoscimento a figure di grande spessore sociale, economico e istituzionale. Donne e uomini che nel loro percorso hanno saputo dimostrare integrità e importanti fondamenti etici nella loro attività di guida, capacità di comunicare, valorizzazione delle risorse umane, solidarietà e una visione sulla Leadership e la Benevolenza che si avvicina a quella, ancora oggi profonda e attuale, di Navarro-Valls. Le candidature sono state proposte da un Comitato Scientifico, composto da: Matteo Colaninno, Vice Presidente Esecutivo Piaggio Group, Giuseppe Cornetto Bourlot, Vice Presidente Advisory Board Biomedical University Foundation, Federico Eichberg, Vice Presidente Biomedical University Foundation, Amalia Maione Marchini, Psichiatra, Raffaele Perrone Donnorso, Presidente ANPO. Mentre, a selezionare il vincitore, una giuria di cinque persone: Paolo Arullani, Presidente Biomedical University Foundation, Ferruccio De Bortoli, Giornalista e saggista, Gianni Letta, Advisory Board Biomedical University Foundation, Mario Moretti Polegato, Presidente Geox, Lucia Vedani, Fondatrice e Presidente CasAmica ODV.

“Il Premio ricorda Joaquín Navarro-Valls e il suo importante contributo allo sviluppo della Biomedical University Foundation e di tutto il Campus Bio-Medico ma anche divenire un progetto che guarda al futuro, riportando l’attenzione verso due valori troppo spesso dimenticati nelle imprese e che riteniamo debbano ispirare anche il mondo universitario: la capacità di leadership e di benevolenza – afferma Paolo Arullani, Presidente Biomedical University Foundation -. Dobbiamo sostenere chi esercita la leadership unita alla benevolenza per promuovere una nuova cultura del dono che sappia generare impatto sociale e abbia come fine principale il bene della persona.” Motivazione della giuria

Brunello Cucinelli, uomo sensibile e generoso, figlio della sua terra, imprenditore che trasforma la sua forza morale in un inesauribile desiderio costante di ricercare la bellezza in favore degli altri, costruisce con gentilezza ambienti di lavoro dove ogni giorno si respirano progetti di Benevolenza legati all’umana sostenibilità nel rispetto dell’essere umano. Brunello Cucinelli

Nato a Castel Rigone nel 1953, ha fondato la sua impresa nel 1978, introducendo sul mercato l’idea di colorare il cashmere. Ha portato una visione rispettosa del lavoro, fatto di dignità morale ed economica. A Solomeo sorge il cuore della sua impresa e produzione. Oggi i suoi prodotti, di assoluta qualità Made in Italy, sono apprezzati e ricercati in tutto il mondo. Nel 2013 ha aperto la “Scuola di Alto Artigianato Contemporaneo per le Arti e i Mestieri”. “È con profonda commozione che ho ricevuto oggi, da parte della Biomedical University Foundation, l’ambito premio Internazionale Joaquín Navarro-Valls per la Leadership e la Benevolenza – afferma Brunello Cucinelli – e questo per due ragioni: la prima consiste nella grande stima che ho sempre avuto nei riguardi di un uomo come il dottor Navarro-Valls che ha saputo unire in una unica profonda ragione di vita la Fede e la professione in campo medico e giornalistico, costantemente vicino a due grandi pontefici come Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. La seconda ragione è che nella mia visione del mondo il valore della Benevolenza occupa uno dei primi posti, e ho sempre guidato la mia impresa secondo il pensiero di San Benedetto da Norcia quando ai suoi abati insegnava: ‘Sii sempre rigoroso e dolce, esigente maestro e amabile padre’”. In occasione del Premio è stato istituito anche il “Fondo Borse di Studio Joaquín Navarro-Valls” per gli studenti dell’Università Campus Bio-Medico di Roma che desidera diventare un ascensore sociale per valorizzare nuovi talenti meritevoli e meno fortunati economicamente, per garantire diritto allo studio, inclusione e sviluppo. Hanno dato il loro contributo: Fondazione Roma, Fondazione Tim, Fondazione Ania, Gruppo Bios, ELT Group, IGT, Pedevilla, Poste Italiane. Con il patrocinio di: Regione Lazio, Comune di Roma, Coni.

Santanchè: stipendi milionari? Da Ki group solo 27mila euro

Santanchè: stipendi milionari? Da Ki group solo 27mila euroRoma, 5 lug. (askanews) – A proposito dei “compensi milionari che mi sono stati attribuiti: dalla Ki group Srl ho percepito 27mila euro lordi in tre anni, una media di 9mila euro all’anno”. Lo ha detto Daniela Santanchè, ministra del Turismo, nell’informativa al Senato.

Santanchè ha spiegato anche che nel 2010 quando è avvenuto il salvataggio dell’azienda in question da parte “del padre di mio figlio con cui non avevo più una relazione affettiva, il suo investimento in questo settore del biologico aveva un valore creato da zero non distrutto al contrario di quanto è stato raccontato. Io non ho avuto nessun ruolo nè nella sua fortunata costruzione nè nel suo abbattimento. Non intendo rispondere delle scelte imprenditoriali del padre di mio figlio, ne sono estranea e tale intendo rimanere”.

L’Ocean Literacy di IOC-UNESCO fa tappa in Portogallo

L’Ocean Literacy di IOC-UNESCO fa tappa in PortogalloMilano, 5 lug. (askanews) – Promuovere l’Ocean Literacy e la salvaguardia dell’oceano, partendo dai più giovani: con questo obiettivo la Commissione Europea e la Commissione Oceanografica Intergovernativa (IOC) dell’UNESCO hanno avviato – nell’ambito della United Nations Decade of Ocean Science for Sustainable Development (2021-30) – la EU4Ocean Coalition e Youth4Ocean Forum. In questo contesto, dal 10 al 14 luglio si svolgerà in Portogallo, a Matosinhos, la Summer School “Ocean Literacy & Collaboration” rivolta a 20 giovani studenti e dottorandi internazionali provenienti da Paesi europei UE e non UE della regione atlantica e organizzata da IOC-UNESCO in partnership con la Commissione Europea e con il supporto di CEIIA (Centre of Engineering and Development), +Atlantic CoLAB e la Câmara Municipal de Matosinhos.

La Summer School è una vera e propria piattaforma pensata per dare la possibilità ai giovani di fare rete, collaborare, sviluppare nuove competenze, così da poter contribuire a creare una Generazione Oceano più consapevole delle sfide che l’oceano deve affrontare. In particolare, nel corso della cinque giorni portoghese interverranno relatori ed esperti internazionali tra cui Francesca Santoro (Senior Programme Officer IOC-UNESCO e responsabile a livello mondiale del programma di Ocean Literacy), Teresa Coelho (Secretary of State for Fisheries, Government of Portugal), José Maria Costa (Secretary of State of The Sea, Government of Portugal), Luisa Maria Neves Salgueiro (Mayor of Matosinhos City Council), Marta Pontes (Councilwoman of the City Council of Matosinhos), Luís Pinheiro (Chairman Portuguese Committee for IOC-UNESCO), Raquel Costa e Patrícia Conceição (Blue School PT for UNESCO), Massimiliano de Martin (Assessore all’urbanistica e all’ambiente del Comune di Venezia), Cristina Gabetti (Giornalista e sustainability advisor). I giovani saranno così accompagnati attraverso workshop, gite sul campo, incontri con rappresentanti della politica e delle imprese locali, attività e laboratori per migliorare le loro competenze trasversali (collaborazione, co-design, transdisciplinarietà, empatia e comunicazione) e per espandere la loro conoscenza relativa all’oceano: dalla biodiversità all’economia blu, dal cibo alle nuove tecnologie, per arrivare al progetto Blue Schools dell’UNESCO, che mira a introdurre l’economia e la cultura blu nell’istruzione scolastica per costruire un futuro sostenibile. Al centro, la necessità di creare e sviluppare progetti legati all’oceano per promuovere una Blue Economy sostenibile, partendo dal caso concreto di una città costiera.