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Autore: Redazione StudioNews

SSN, Cittadinanzattiva: due anni per mammografia, uno per gastroscopia

SSN, Cittadinanzattiva: due anni per mammografia, uno per gastroscopiaRoma, 11 mag. (askanews) -Terminata l’emergenza pandemica, i cittadini si trovano a fare i conti più di prima con le conseguenze di scelte improvvide che durano da decenni: lunghissime liste di attesa, pronto soccorso allo stremo, medici di medicina generale assenti in molte aree non per nulla definite “deserti sanitari”. Il ricorso alla spesa privata aumenta ed è incompatibile con un sistema universalistico, oltre a essere possibile solo se le condizioni economiche dei singoli lo permettono. Per molte cittadine e molti cittadini l’attesa si è trasformata in rinuncia. Sono le tante urgenze sanità che Cittadinanzattiva fotografa nel Rapporto civico sulla salute 2023, presentato oggi a Roma presso il Ministero della Salute. Quest’anno il Rapporto viene diffuso all’interno di una giornata più generale dal titolo appunto “Urgenza sanità”, un primo momento pubblico della mobilitazione permanente promossa da Cittadinanzattiva a difesa del Servizio Sanitario Nazionale. Dopo la presentazione del Rapporto, dalle ore 14 gli attivisti dell’organizzazione provenienti da numerose regioni sono scesi in piazza davanti al Ministero per manifestare le urgenze sanitarie dei loro territori. Altre iniziative si svolgeranno a livello locale anche nei prossimi giorni.

“I dati presentati in questo Rapporto e le storie che le persone raccontano ai nostri attivisti sul territorio, ci mettono nella urgenza di proclamare come cittadini lo stato di emergenza sanitaria e una mobilitazione permanente a difesa del nostro SSN, come annunciamo nel nostro Manifesto e nella petizione su Change”, dichiara Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale di Cittadinanzattiva. “Per superare l’Urgenza Sanità – chiarisce – chiediamo che siano riaffermate cinque condizioni, cinque chiavi di accesso alla casa comune del Servizio Sanitario Nazionale: l’aggiornamento periodico e il monitoraggio costante dei Livelli essenziali di assistenza che devono essere garantiti ed esigibili su tutto il territorio nazionale; l’eliminazione delle liste di attesa, attraverso un investimento sulle risorse umane e tecniche, una migliore programmazione e trasparenza dei vari canali, un impegno concreto delle Regioni per i Piani locali di governo delle liste di attesa; il riconoscimento e l’attuazione del diritto alla sanità digitale per ridurre la burocrazia, comunicare meglio con i professionisti e accedere a prestazioni a distanza; la garanzia di percorsi di cura e di assistenza dei malati cronici e rari e, in particolare, delle persone non autosufficienti, finanziando la nuova legge per gli anziani non autosufficienti e riprendendo l’iter normativo per il riconoscimento dei caregiver; l’attuazione della riforma dell’assistenza territoriale prevista dal PNRR, con il coinvolgimento delle comunità locali e dei professionisti del territorio”. Il Rapporto civico sulla salute, alla seconda edizione, integra i dati provenienti dalle 14.272 segnalazioni dei cittadini, giunte nel corso del 2022 alle sedi locali e ai servizi PIT Salute di Cittadinanzattiva, con dati provenienti da fonti istituzionali, accademici o della ricerca. Accanto ai mai risolti problemi generali di liste di attesa e accesso alle prestazioni (che raccolgono quasi una segnalazione su tre, 29.6%), i cittadini denunciano carenze in tutti e tre gli ambiti dell’assistenza sanitaria, ossia quella ospedaliera (15,8%), quella territoriale (14,8) e l’area della prevenzione (15,2%). Al quinto posto la sicurezza delle cure (8,5%). Seguono le segnalazioni su accesso alle informazioni e documentazioni (4,5%), assistenza previdenziale (2,8%), umanizzazione e relazione con operatori sanitari (2,6%), spesa privata e ticket elevati (1,7%) e assistenza protesica e integrativa (1,4%). A crescere rispetto al 2021, sono soprattutto le problematiche che riguardano l’accesso alle prestazioni (+5.8%) e quelle legate all’assistenza in ospedale (+4,4%). Due anni per una mammografia di screening, tre mesi per un intervento per tumore all’utero che andava effettuato entro un mese, due mesi per una visita specialistica ginecologica urgente da fissare entro 72 ore, sempre due mesi per una visita di controllo cardiologica da effettuare entro 10 giorni. Sono alcuni esempi di tempi di attesa segnalati dai cittadini che lamentano anche disfunzioni nei servizi di accesso e prenotazione, ad esempio determinati dal mancato rispetto dei codici di priorità, difficoltà a contattare il Cup, impossibilità a prenotare per liste d’attesa bloccate. Tempi di attesa per prime visite specialistiche: per le visite che hanno una Classe B-breve (da svolgersi entro 10 giorni) i cittadini che ci hanno contattato hanno atteso anche 60 giorni per la prima visita cardiologica, endocrinologica, oncologica e pneumologica. Senza codice di priorità, si arrivano ad aspettare 360 giorni per una visita endocrinologica e 300 per una cardiologica. Tempi di attesa per visite specialistiche di controllo: Una visita specialistica ginecologica con priorità U (urgente, da effettuare entro 72 ore) è stata fissata dopo 60 giorni dalla richiesta. Per una visita di controllo cardiologica, endocrinologica, fisiatrica con priorità B (da fissare entro 10 giorni) i cittadini di giorni ne hanno aspettati 60. Per una visita ortopedica, sempre con classe d’urgenza B ci sono voluti addirittura 90 giorni. Una visita endocrinologica senza classe di priorità è stata fissata dopo 455 giorni, dopo 360 giorni una visita neurologica. Tempi di attesa per prestazioni diagnostiche: ci sono stati segnalati 150 giorni per una mammografia, con classe di categoria B breve (da svolgersi entro 10 giorni), e 730 giorni sempre per una mammografia ma con classe di categoria P (programmabile), 365 giorni per una gastroscopia con biopsia in caso di classe non determinata. Tempi di attesa per interventi chirurgici: per un intervento per tumore dell’utero che doveva essere effettuato entro 30 giorni (Classe A), la paziente ha atteso 90 giorni, 3 volte tanto rispetto ai tempi previsti. Per un intervento di protesi d’anca, da effettuarsi entro 60 giorni (classe di priorità B), c’è stata un’attesa di 120 giorni, il doppio rispetto al tempo massimo previsto. La quasi totalità delle Regioni non ha recuperato le prestazioni in ritardo a causa della pandemia, e non tutte hanno utilizzato il fondo di 500 milioni stanziati nel 2022 per il recupero delle liste d’attesa. Non è stato utilizzato circa il 33%, per un totale di 165 milioni. I dati raccontano che il Molise ha investito solo l’1,7% di quanto aveva a disposizione, circa 2,5 milioni. Male anche la Sardegna (26%), la Sicilia (28%), la Calabria e la Provincia di Bolzano (29%). Basilicata.

Salute, a Napoli campagna prevenzione gratuita tumore prostata

Salute, a Napoli campagna prevenzione gratuita tumore prostataRoma, 11 mag. (askanews) – Torna il camper della Fondazione PRO nelle piazze di Napoli per le giornate di prevenzione gratuita del tumore alla prostata.

L’iniziativa, organizzata e ideata dalla Fondazione, prenderà il via il 13 maggio e continuerà per oltre un mese nelle princiali piazze del capoluogo campano. Il camper PRO è la prima e unica Unità Urologica Mobile in Italia che in collaborazione con i medici urologi dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II offre un servizio gratuito di screening del tumore prostatico. Durante le giornate di prevenzione, qualsiasi paziente potrà avvicinarsi al camper PRO per sottoporsi a una visita urologica completamente gratuita. Come hanno dimostrato diversi studi, la prevenzione è fondamentale per combattere questo tipo di carcinoma, che nell’ultimo decennio è divenuto il tumore più frequente nella popolazione maschile dei Paesi occidentali. A oggi il camper PRO ha realizzato 200 tappe ed effettuato oltre 5.000 visite, rendendo in questo modo la visita accessibile a un grande numero di uomini.

Fondazione PRO (Fondazione per la Prevenzione e Ricerca Oncologica) nasce a Caserta nel 2010 da un’idea del Prof. Vincenzo Mirone, Professore Ordinario di Urologia e Direttore della Scuola di Specializzazione in Urologia presso l’Università di Napoli Federico II, con lo scopo specifico di promuovere la prevenzione e la ricerca scientifica e clinica nel settore delle malattie oncologiche, in particolare del tumore della prostata. “La mission di Fondazione PRO è diffondere la cultura della prevenzione nella popolazione maschile e promuovere il benessere dell’uomo in ogni fase della vita, dalla pubertà fino all’invecchiamento. Gli uomini non fanno prevenzione per paura di scoprirsi sesso debole – spiega Mirone -. I numeri ci dicono che per ogni uomo che inizia a fare prevenzione già 30 donne la fanno con regolarità eppure il tumore della prostata colpisce ogni anno circa 37.000 uomini e ne uccide 7.000. Il dato più importante, inoltre, è che gli uomini con un padre o un fratello che hanno avuto un tumore alla prostata corrono un rischio doppio di ammalarsi anche loro. oggi più che mai, quindi, la prevenzione rappresenta la vera arma a nostra disposizione nella lotta alle patologie, soprattutto in campo oncologico”.

Armani: Piacenza è un luogo magico, qui sono mie radici

Armani: Piacenza è un luogo magico, qui sono mie radiciMilano, 11 mag. (askanews) – È ripetuto e sentito l’omaggio di Giorgio Armani a Piacenza, città dove lo stilista nacque l’11 luglio del 1934 e dove ha vissuto fino a 15 anni, prima di trasferirsi, nel 1949, a Milano con la famiglia. Oggi è proprio Piacenza a tributargli un nuovo riconoscimento, la laurea honoris causa dell’Universita Cattolica in global business management. E allora dal palco del Teatro Municipale della città le ha voluto rendere omaggio nel suo discorso di laurea: questa laurea, ha detto, “Mi è speciale perchè mi viene conferita nella mia città natale, un luogo magico, pieno di ricordi che tanto mi affascinava da bambino”. “Da Piacenza sono partito per cercare la mia strada che ho trovato a Milano – ha ricordato – ma le mie radici sono rimaste sempre qua”.

Nel bagaglio dei ricordi legati a Piacenza c’è “l’infanzia” con “le gite in bicicletta sul Trebbia” ma anche “la guerra: da piccolino mia madre mi portava dalla camera che era al quinto piano nel rifugio di notte, ma quel ricordo è più flebile del bel ricordo che ho delle gioie che ho provato da bambino qua”

Zwelfare summit, evento Doubleyou per presente e futuro welfare aziendale

Zwelfare summit, evento Doubleyou per presente e futuro welfare aziendaleRoma, 11 mag. (askanews) – Al Magna Pars | L’Hotel à Parfum, location nel cuore creativo di Milano, DoubleYou organizzerà la prima edizione del “Zwelfare summit”, un evento che ospiterà direttori HR e leader del settore pronti ad approfondire il ruolo e l’importanza del welfare nel nostro Paese in un’epoca post pandemica. Un momento di confronto tra imprese ed esperti per svelare e analizzare le tendenze del mondo delle risorse umane e le nuove frontiere del benessere del lavoratore. Con 220 milioni di transato in flexible benefit, un network di più di 2.500 aziende e 500.000 lavoratori e un fatturato di 13 milioni (nel 2022 ha registrato un +62% sull’anno precedente), DoubleYou è oggi la società leader in Italia nel welfare aziendale del Gruppo Zucchetti.

Giorno dopo giorno la giovane realtà fondata nel 2014, si avvicina a realizzare la sua più grande mission: creare il più ampio ecosistema di servizi di welfare aziendale in Italia. Zwelfare summit nasce dalla volontà di far luce su un trend in fortissima crescita nel nostro Paese: il 73% delle aziende italiane, con punte dell’82% tra quelle più grandi, sta investendo in azioni di welfare, fringe benefit e di integrazione del reddito (Osservatorio Zucchetti HR 2023) e DoubleYou, con i suoi 400 servizi e più di 2 milioni di punti di spendibilità presenti sulla piattaforma proprietaria Zwelfare, continua a supportare le realtà italiane di oggi e di domani. Il 18 maggio sarà un’occasione per riunire il prezioso network che DoubleYou ha saputo costruire intorno a sé in questi 9 anni in un evento esclusivo per i suoi clienti presenti e futuri, passando dalle piccole-medie imprese fino a importanti realtà del tessuto economico italiano.In quale direzione sta viaggiando il mondo del lavoro? Come valorizzare l’unicità delle persone? Quali sono le nuove frontiere del benessere? Quali richieste avanzano le nuove generazioni? Come garantire la soddisfazione personale e professionale delle persone? Domande che troveranno le risposte grazie alle tre tavole rotonde che si svolgeranno nella mattinata del 18 maggio: “Diversity & Inclusion”, “Flexible Benefits” e “Nuovi Trend HR”. Per prevedere le tendenze future è necessario analizzare il presente e lo faranno degli ospiti d’eccezione come Sara Marangon, HR Manager di Douglas; Daniele Eleodori, HR Director di Fondazione Telethon e Sara Callegari, HR, HSE & Procurement Director di Engie. Per differenziare i punti di vista e le esperienze non ci saranno solo professionisti del mondo HR ma anche altre figure di rilievo come Massimiliano Loffredi, Responsabile Relazioni Industriali, Welfare e Costo del Lavoro di Ferrovie dello Stato Italiane; Alessandra Scipioni, Direttore Commerciale e Marketing di Assolombarda Servizi Spa Società Benefit; Alessandro Ossola, Presidente di Bionic People; Claudia Segre, Presidente e Fondatrice di Global Thinking Foundation; Diana Terenghi, Italy Total Reward Manager di STMicroelectronics; Diego Paciello, Responsabile area fiscale, Welfare, Compensation & Benefits di Toffoletto De Luca Tamajo e molte altre figure del mondo DoubleYou e Zucchetti. “La nuova filosofia del lavoro abbraccia un modello organizzativo che mette al primo posto il benessere del capitale umano e l’equilibrio vita-lavoro, non più solo ed esclusivamente la componente salariale. Le nuove generazioni di lavoratori hanno bisogno di un concreto sostegno al reddito e sono sempre più attente al work-life balance: per questo è importante che le imprese comprendano le iniziative attuabili e introducano gli strumenti migliori per stare al passo con il futuro mondo del lavoro”, affermano i soci fondatori di DoubleYou Stefano Casati e Umberto Cassinari.

Moderatrice dell’evento la conduttrice televisiva Stefania Cavallaro, che aiuterà i presenti a comprendere con stimoli e riflessioni il legame che si instaura tra lavoro, work-life balance, attualità e generazioni che cambiano.In questi ultimi anni il welfare aziendale è stato capace di offrire risposte concrete ed efficaci in un contesto dove il ruolo del pubblico appare sempre più deficitario, uno strumento che mette le persone e le loro esigenze al centro del benessere e del successo aziendale. Le iniziative di welfare saranno la chiave non solo per il raggiungimento della felicità sul posto di lavoro, ma soprattutto per garantire un equilibrio tra sostegno al reddito e buon funzionamento aziendale

 

Un nuovo artista per gli orologi Swatch: Jean-Michel Basquiat

Un nuovo artista per gli orologi Swatch: Jean-Michel BasquiatMilano, 11 mag. (askanews) – Esce oggi la quinta capsule collection di Swatch Art Journey 2023: orologi dedicati a Jean-Michel Basquiat che vogliono essere “un tributo vibrante all’iconico artista di New York che ha osato rompere le convenzioni e rendere la subcultura della street art una forma d’arte a pieno titolo”.

Si tratta di tre orologi e un set speciale densi di immagini e codici di Basquiat. Per la campagna promozionale della collezione, Swatch ha collegato l’arte di Basquiat alla cultura urbana odierna rappresentata dallo skating e dalla BMX. Gli atleti del Proteam Swatch, lo skateboarder professionista e campione del mondo Andy Anderson e il nove volte campione del mondo di MBX Matthias Dandois mostrano la sinergia tra arte e sport mentre sfrecciano per le strade di città con gli orologi della collezione al polso. Gli orologi dedicati a Basquiat, che completano il percorso di Art Journey che recentemente ha portato Swatch a mettere sui propri orologi Botticelli e Magritte, Lichtenstein e Hokusai, sono in vendita da oggi in tutti gli Swatch Store e sul canale ecommerce. Il prezzo al pubblico consigliato è di 105 euro.

Viaggio nelle carceri femminili Campane, domani tappa a Pozzuoli

Viaggio nelle carceri femminili Campane, domani tappa a PozzuoliNapoli, 11 mag. (askanews) – Continua il viaggio all’interno delle carceri Campane promosso da “Nessuno tocchi Caino”, il movimento forense-dipartimento carceri, le camere penali campane ed il garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Oggi 11 maggio è prevista una visita all’interno della casa di reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi e domani 12 maggio ci sarà una visita al carcere di Pozzuoli e al carcere di Avellino. Il viaggio si concluderà il giorno 13 maggio con l’ultima visita nel carcere di Salerno.

Così afferma Samuele Ciambriello, il garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale: “Solo il 4,2 % delle persone reclusione in Italia sono donne rispetto a 56.674 detenuti. Secondo i dati del 30 aprile 2023, le donne che si trovano attualmente private della loro libertà sono 2.480 di queste 323 sono in Campania. Numeri bassi che non possono significare, però, bassa attenzione. Le donne che entrano in carcere sono segnate da un contesto di marginalità sociale, sono il riflesso del reato per cui vengono condannante. Il nostro viaggio è iniziato lunedì 8 maggio, ci siamo recati nell’Istituto per detenute madri di Lauro e nel carcere di Caserta. Domani la nostra penultima tappa, prima di concludere il viaggio, sarà Pozzuoli. Mi recherò con una delegazione di consiglieri regionali presso l’istituto penitenziario femminile di Pozzuoli”.

Esplosioni a Milano, Sala: escluso l’attentato

Esplosioni a Milano, Sala: escluso l’attentatoMilano, 11 mag. (askanews) – “È da escludere un attentato o cose del genere, è semplicemente un camioncino che trasportava bombole di ossigeno, al momento mi segnalano un ferito, pur grave, che credo sia l’autista, non ci sono altri danni ma sto andando a vedere”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della cerimonia di consegna delle onorificenze all’ordine al merito della Repubblica italiana, a proposito del vasto incendio con esplosioni divampato oggi in zona Porta Romana.

Indignazione per le parole di Trump su Putin

Indignazione per le parole di Trump su PutinMilano, 11 mag. (askanews) – Intervista incendiaria alla Cnn per Donald Trump, che commentando l’invasione russa dell’Ucraina, ha rifiutato di dire se voleva che Kiev vincesse la guerra e ha definito il presidente russo Vladimir Putin “un ragazzo intelligente” che ha fatto “un enorme errore”. “Invece che un criminale di guerra” come avrebbero voluto in Ucraina, e come fa notare l’agenzia Unian. “Non penso a vincere o perdere. Sto pensando a come sistemare le cose” ha detto Trump. Ma i giornali di Kiev non sembrano chiederglielo e sottolineano che “Trump si rifiuta di chiamare Putin un criminale di guerra” scrive la Ukrainskaja Pravda, come anche Unian.

In Ucraina le dichiarazioni hanno fatto grande scalpore. “Trump non ha definito Putin un criminale di guerra e non ha detto se vuole che l’Ucraina vinca la guerra” scrive il canale tv Suspilne sul suo sito. Il tutto anche se Trump alla conduttrice di “CNN This Morning” Kaitlan Collins ha detto di avere “un ottimo rapporto con il presidente (ucraino) Volodymyr Zelensky perché mi ha sostenuto nella storia dell’impeachment quando ha detto ‘il presidente non ha fatto nulla di male’”. Ma nel momento in cui Collins ha insistito sul fatto che comunque l’impeachment c’era, Trump è tornato sulla questione ucraina e ha detto: “Voglio che tutti smettano di morire”, affermando di essere pronto a porre fine alla guerra “in 24 ore”. PUTIN “UN RAGAZZO INTELLIGENTE” “Trump si è rifiutato di rispondere alla domanda se consideri Putin un criminale di guerra”, sottolinea senza evidente entusiasmo Suspilne. L’ex presidente Usa ha però affermato che, a suo avviso, Putin ha commesso un “enorme errore” quando la Russia è “entrata” in Ucraina. “È un ragazzo intelligente”, ha detto Trump. L’ex presidente ha aggiunto che la guerra non ci sarebbe, se lui fosse rimasto presidente degli Stati Uniti. “Se dici che è un criminale di guerra, sarà molto più difficile fare un accordo per fermare tutto questo”, ha detto Trump. “Se diventerà un criminale di guerra, la gente lo prenderà e lo giustizierà, combatterà molto più duramente di quanto non stia combattendo”. Poi ha anche aggiunto che “il suo errore è stato entrare”, ha detto riferendosi all’invasione russa dell’Ucraina. “Non sarebbe mai entrato se io fossi stato presidente”.

“BURATTINO DI PUTIN” La questione russa oltre che la guerra in Ucraina è incendiaria anche negli Usa. L’ex candidato presidenziale repubblicano Chris Christie dopo l’intervista ha criticato Trump e lo ha definito “il burattino di Putin”. “Donald Trump questa sera si è rifiutato di dire che vuole che l’Ucraina vinca la guerra con la Russia. Un’altra prova che continua ad essere il burattino di Putin”, ha scritto su Twitter. IL FACT CHECKING DI CNN Ci sono poi alcune dichiarazioni relative alle forniture di armi rilasciate da Trump proprio nel momento in cui voleva evidentemente cambiare discorso rispetto all’impeachment. Trump ha detto di volere che l’Europa dia di più. Ma secondo il fact checking di Cnn ha detto alcune “falsità”. Trump ha affermato che gli Stati Uniti hanno fornito 171 miliardi di dollari “finora” all’Ucraina per la guerra contro l’invasione russa, mentre l’Unione Europea ha dato cumulativamente 20 miliardi di dollari in aiuti. Ha anche affermato che gli Stati Uniti “stanno regalando così tanto” che “non abbiamo munizioni per noi stessi in questo momento”.

Entrambe le affermazioni sono false, secondo Cnn, che calcola i costi delle forniture militari per gli Usa dall’inizio della guerra in Ucraina a 36,9 miliardi di dollari. “E mentre alcune scorte di armi statunitensi ed europee sono state esaurite, l’affermazione che gli Stati Uniti non hanno munizioni è falsa” in base alle stime di Cnn. “L’industria militare e della difesa statunitense sta pianificando di aumentare la produzione di munizioni critiche inviate in Ucraina per riempire le scorte statunitensi” si aggiunge. “L’esercito degli Stati Uniti sta pianificando un aumento del 500% dei proiettili di artiglieria da 155 mm, un aumento di circa il 33% dei missili superficie-superficie a medio raggio GMLRS (Guided Multiple Launch Rocket Systems) all’anno, il raddoppio della produzione di missili anticarro Javelin e di aumentare la produzione di missili antiaerei Stinger a un minimo di 60 al mese”.

Solitudine e condanna, da Ica a Milano Moccia e Hazara

Solitudine e condanna, da Ica a Milano Moccia e HazaraMilano, 11 mag. (askanews) – Due mostre che esplorano i temi della solitudine e della condanna, istanze potenti che stanno al centro delle nostre vite. Sono progetti artistici presentati in Fondazione Ica a Milano, spazio di ricerca contemporanea che indaga con sguardo laterale e interessante al sistema dell’arte.

Rebecca Moccia, una delle più brillanti interpreti della scena italiana, ha portato qui il suo “Ministry of Loneliness”, progetto a cura di Chiara Nuzzi, che esplora la tematica della solitudine e la sua politicizzazione a partire dall’esperienza collettiva di isolamento sperimentata nel corso della pandemia globale del 2020. Punto centrale del ragionamento dell’artista l’esistenza, in diversi Paesi, di veri e propri ministeri della Solitudine, che in qualche modo appaiono una profezia che si autoavvera. “Qui a Fondazione Ica – ha detto Rebecca Moccia ad askanews – ho ricostruito in maniera metaforica questo Office for Policy on Loneliness and Isolation che ho visitato nel parlamento giapponese, perché anche in Giappone hanno un vero e proprio ministero della solitudine, e in questo display espositivo ho poi inserito i lavori che ho fatto in questo periodo”. Lo sguardo di Moccia tocca le strutture politiche e sociali che modellano lo stato emotivo della solitudine e la percezione che ne deriva, che come un’ombra invisibile attraversa tutte le società occidentali.

Francesca Recchia ha invece curato la mostra “Condemnation”, dell’artista afghano Aziz Hazara, che ha provato a raccontare i decenni di guerra che l’Afghanistan ha attraversato, scardinando le narrazioni stereotipate che ne sono spesso scaturite. “Il titolo Condemnation – ci ha detto l’artista – viene dal modo in cui la parola condanna è stata usata da diversi politici in diversi momenti dell’intervento americano in Afghanistan. Queste dichiarazioni di condanna sono legate a episodi di attacchi suicidi”. In mostra il percorso espositivo con sei opere di Hazara costruisce una esperienza multimediale, che prova a tratteggiare la complessa relazione tra religione, società e politica nella vita quotidiana degli afghani.

Università, a “Smart&Hack” vince l’app ‘Contapassi’ per EuroRoma2024

Università, a “Smart&Hack” vince l’app ‘Contapassi’ per EuroRoma2024

Roma, 11 mag. (askanews) – Un’app per promuovere la sostenibilità degli Europei di atletica leggera di Roma del 2024 e con un gioco ‘contapassi’ per coinvolgere i visitatori che arriveranno da tutta Europa a una competizione virtuale. E’ questo il progetto che ha vinto la quinta edizione di ‘Smart&Hack’, la competizione universitaria nazionale lanciata dall’agenzia per il lavoro Risorse che si è svolta a Roma.

L’applicazione ideata da tre studentesse dell’Università Statale di Milano per la Fondazione EuroRoma 2024, il comitato organizzatore della manifestazione sportiva, ha conquistato la giuria di esperti che ha esaminato i progetti elaborati nel corso dell’hackathon svolto in 24 ore online da 52 studenti universitari di tutta Italia. Le vincitrici Anais Dovjak, Francesca Badalà e Alessia Miceli avranno la possibilità di lavorare con il team tecnico della Fondazione EuroRoma 2024 e riceveranno un buono Amazon del valore di 1.500 euro. “Il fatto che ben otto team abbiano risposto alla nostra challenge – commenta il direttore generale della Fondazione EuroRoma 2024, Paolo Carito – conferma l’entusiasmo attorno ai prossimi campionati europei di atletica”.

Le tre studentesse hanno progettato un’app per offrire servizi e informazioni utili legate all’organizzazione e alla gestione sostenibile degli europei di atletica che si svolgeranno a giugno 2024. Punto di forza dell’applicazione ‘contapassi’ è il coinvolgimento dei visitatori di tutte le nazionalità europee: l’app conterà i passi fatti con l’obiettivo di vincere un biglietto per le giornate finali degli Europei e ottenere sconti per visitare Roma. “Abbiamo pensato a un’app interattiva – spiegano le studentesse vincitrici – che partendo dalla promozione dell’evento, all’insegna della sostenibilità, coniughi lo sport praticato dagli atleti e il movimento dei visitatori e degli appassionati. Da qui l’idea di realizzare una competizione virtuale che unisca il benessere fisico a una grande manifestazione agonistica”.

“L’app ‘contapassi’ per gli Europei di atletica di Roma coglie nel pieno l’obiettivo di ‘Smart&Hack’, che consiste nel mettere al centro le persone”, dichiara Marco Pagano, ceo di Risorse. L’iniziativa, ospitata presso la sede della Città metropolitana di Roma Capitale e in collaborazione con la Casa delle Tecnologie Emergenti e l’Università Sapienza, ha visto la partecipazione degli studenti di undici università italiane tra cui la stessa Sapienza di Roma, Tor Vergata e il Politecnico di Milano. Ad aderire sono stati anche gli allievi della Scuola Holden di Torino, dell’Apple Developer Academy di Napoli e della Luiss Business School di Roma. Sono stati loro, riuniti in 18 team, ad accettare le quattro sfide dedicate all’innovazone e all’inclusività lanciate dalle quattro aziende Avio, DeA Capital, Fondazione EuroRoma 2024 e Zucchetti a Smart&Hack.

“Abbiamo voluto realizzare la quinta edizione di Smart&Hack a Roma – spiega Pagano – per attrarre ulteriori talenti che possano accompagnare lo sviluppo del Paese. Per questa ragione abbiamo coinvolto Avio, DeA Capital, Fondazione EuroRoma 2024 e Zucchetti, così da mettere un faro sui giovani e sulle nuove competenze digitali necessarie per lo sviluppo dei progetti d’innovazione che vedranno protagoniste le aziende private e la pubblica amministrazione anche grazie al Pnrr. “Siamo molto contenti che l’iniziativa abbia visto la partecipazione di tante presenze femminili – aggiunge Alessia Scarpa, innovation & sales director di Risorse – con ottimi progetti e presentazioni. Ancora una volta Smart&Hack è un format che permette di progettare idee innovative e, allo stesso tempo, fattibili”.

Nel corso della manifestazione sono stati assegnati anche due premi speciali per l’innovazione: il primo è andato al progetto dedicato all’uso della realtà aumentata per gli europei di atletica di Roma, il secondo per un progetto incentrato a equilibrare il rapporto tra l’intelligenza artificiale e gli esseri umani. Ai premiati sarà data la possibilità di partecipare, con un discorso di presentazione, all’Innovation Manager Hub Summit 2023, che si terrà il prossimo novembre a Roma e che vedrà protagonisti oltre 70 manager di grandi aziende italiane. La prossima tappa di Smart&Hack avrà luogo all’Università di Pavia dal 15 al 16 novembre 2023.