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Autore: Redazione StudioNews

Masi Agricola: Fondazione Enpaia sale al 6,2% del capitale

Masi Agricola: Fondazione Enpaia sale al 6,2% del capitaleMilano, 13 apr. (askanews) – Fondazione Enpaia (Ente nazionale di Previdenza per gli addetti e per gli impiegati in agricoltura) aumenta la propria partecipazione in Masi Agricola salendo al 6,2% del capitale sociale. Lo comunica una nota dell’azienda veneta leader dell’Amarone, quotata sull’Euronext Growth Milan.

La società, sottolinea la nota, apprezza l’incremento dell’investimento da parte della Fondazione Enpaia e le recenti dichiarazioni della stessa, secondo la quale Masi rientra tra le “partecipazioni dirette mission related e strategiche, con un ruolo di rilievo nel portafoglio finanziario”, poiché “forniscono con costanza flussi di dividendi e incrementano il loro valore nel tempo”. L’azionariato di Masi Agricola vede la famiglia Boscaini detenere complessivamente il 73,5% e la Red Circle Investments del patron di Diesel, Renzo Rosso, il 10%.

Codice Appalti, Capaccioli (Asacert): “Buon lavoro dal governo”

Codice Appalti, Capaccioli (Asacert): “Buon lavoro dal governo”Roma, 13 apr. (askanews) – Parole d’ordine: semplificazione, sburocratizzazione delle procedure e liberalizzazione. Un buon lavoro, il nuovo Codice dei contratti pubblici, che riorganizza sistematicamente la materia, abbandona le linee guida Anac, estende la digitalizzazione all’intero ciclo di vita dell’appalto, tanto che il BIM diventa una realtà consolidata nella normale amministrazione di un appalto pubblico. Si tratta di un vero e proprio “ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale”, grazie al quale per fare una gara si risparmieranno dai sei mesi a un anno.

Ne è convinto Fabrizio Capaccioli, AD di Asacert e vicepresidente del Green Building Council Italia, secondo cui “in un sol colpo si mettono a segno tre obiettivi: semplificazione, speditezza e trasparenza. Grazie, infatti, alla riduzione dei livelli della progettazione da tre a due: PFTE (progetto fattibilità tecnica economica) e PE (progetto esecutivo), si rende ancora più fluido l’iter di progettazione, a beneficio dei tempi globali di finalizzazione dell’opera”. Buone le sensazioni di Capaccioli anche sul campo dei controlli, di cui Asacert è leader nel mercato. “Rivive inoltre l’appalto integrato con obbligo di verifica per la validazione: il contratto potrà, dunque, avere come oggetto la progettazione esecutiva, sempre validata da soggetto terzo, e l’esecuzione dei lavori sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-economica”. Per quanto concerne la verifica e la validazione del progetto nel suo complesso -secondo l’AD -, viene ulteriormente rafforzata come strumento di garanzia per la Pubblica Amministrazione che potrà dotarsi di tale strumento attraverso il supporto degli Enti di Ispezione accreditati ISO/IEC 17020. Infine, non meno rilevante, è l’inserimento tra i criteri premiali di valutazione dell’offerta il “valore percentuale dei prodotti originari italiani o dei paesi UE, rispetto al totale”. “Tutti princìpi di buon senso, che andranno a rafforzare un settore che con tutte le attività collegate pesa per il 22% sul PIL, attivando una filiera riconducibile a quasi il 90% dei settori economici. È bene ricordare che, tra gli obiettivi che l’Europa ci impone, vi è la completa decarbonizzazione del settore civile entro il 2050. A questo scopo il PNRR introduce specifici programmi per intervenire sugli edifici pubblici, in particolare scuole e cittadelle giudiziarie e questo nuovo Codice degli Appalti non rappresenterà un intralcio alla speditezza delle operazioni”, conclude Capaccioli.

Finite le riprese di “Per Elisa”, serie sull’omicidio di Elisa Claps

Finite le riprese di “Per Elisa”, serie sull’omicidio di Elisa ClapsRoma, 13 apr. (askanews) – Si sono appena concluse le riprese della serie tv “Per Elisa” per la regia di Marco Pontecorvo, una coproduzione tra la società italiana Fast Film e l’inglese Cosmopolitan Pictures, in collaborazione con Rai Fiction e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Potenza. La serie andrà in onda prossimamente su Rai1 in 3 serate e sarà distribuita nel resto del mondo da ITV Studios.

“Per Elisa” ricostruisce uno dei piu’ sconvolgenti casi di cronaca nera recenti: gli omicidi di Elisa Claps ed Heather Barnett ad opera di Danilo Restivo. Elisa Claps esce di casa per andare a messa in un’assolata domenica mattina nel Settembre 1993 a Potenza. Da quel momento nessuno avrà più sue notizie, fino al ritrovamento del suo corpo 17 anni dopo, nel sottotetto della chiesa dove era stata vista l’ultima volta in vita. Nel Novembre 2002 a Bournemouth, sulla costa meridionale dell’Inghilterra, Heather Barnett, una madre single di due adolescenti, viene trovata in casa a terra, coperta di sangue, orribilmente mutilata. Il giorno della scomparsa, Elisa Claps aveva appuntamento con Danilo Restivo, poco più grande di lei, proprio nella chiesa dove poi fu ritrovato il suo corpo. Danilo Restivo era anche il vicino di casa di Heather Barnett, e su di lui la polizia inglese appuntò presto i suoi sospetti. Ma ci vollero anni per connettere i due delitti e far condannare il colpevole. Un ruolo fondamentale perché questo avvenisse è stato svolto da Gildo Claps, fratello maggiore di Elisa, che aveva 24 anni all’epoca della scomparsa della sorella. “Per Elisa” è anche e soprattutto la storia di Gildo Claps e della sua famiglia, della loro ininterrotta battaglia per assicurare l’assassino alla giustizia e fare luce sulla scomparsa di Elisa e sul perché la verità sia potuta rimanere oscurata per così tanto tempo.

Le riprese della serie sono durate 11 settimane e si sono svolte prevalentemente a Potenza, città dove la vicenda è iniziata ed ha avuto in gran parte luogo. La serie è basata sul libro “Blood on the altar/Sangue sull’altare” del giornalista inglese Tobias Jones. Gli autori della sceneggiatura sono lo scrittore inglese Terry Cafolla e gli scrittori italiani Valerio D’Annunzio e Andrea Valagussa. Nel cast, tra gli attori principali figurano: Gianmarco Saurino (Gildo Claps); Rosa Diletta Rossi (Irene); Giacomo Giorgio (Luciano Claps); Vincent Riotta (Phil James); Anna Ferruzzo (Filomena Claps); Vincenzo Ferrera (Antonio Claps); Giulio Della Monica (Danilo Restivo); Carlo De Ruggieri (Don Marcello); Antonio Petrocelli (Don Mimì); Beniamino Marcone (Eufemia); Claudio Corinaldesi (Marinelli); Ludovica Ciaschetti (Elisa Claps) con la partecipazione di Francesco Acquaroli (Maurizio Restivo) e Bianca Nappi (Genovese). “La responsabilità di portare una storia sullo schermo è sempre tanta, ma confrontarsi con storie realmente accadute, l’aver conosciuto e instaurato un rapporto di fiducia con i protagonisti della vicenda, spinge ad un rigore e un rispetto massimo nell’approccio ai contenuti, allo stile e al senso intrinseco della storia – ha detto il regista Marco Pontecorvo – spero di aver trovato l’equilibrio e la maniera migliore di raccontare questa vicenda che definire solo di cronaca nera ne sminuisce il senso e la portata”.

Fondazione Roma Europea: Michele Vietti eletto presidente

Fondazione Roma Europea: Michele Vietti eletto presidenteMilano, 13 apr. (askanews) – La Fondazione Roma Europea ha eletto i nuovi organismi dirigenti: Il professor De Rita ricopre l’incarico di Presidente Onorario, il prof. Avvocato Michele Vietti – già Sottosegretario all’Economia e alla Giustizia e Vicepresidente del Csm – è stato nominato Presidente della Fondazione e il Prof. Avv Cesare San Mauro – professore di diritto ed economia alla Sapienza – è stato confermato segretario generale della Fondazione.

Roma Europea nasce nel dicembre 2001 grazie alla volontà e all’impegno di Cesare San Mauro. Lo scopo della Fondazione è quello di ricoprire un ruolo fondamentale sul territorio, promuovendo incontri tematici di carattere nazionale e internazionale con i protagonisti e i decisori delle linee guida strategiche e politiche del Paese. Partecipano agli incontri della Fondazione esponenti politici, ministri, imprenditori, studiosi di chiara fama e contribuiscono a creare in un momento aggregativo spazi per idee. “Sono onorato – commenta Michele Vietti – di assumere una carica che prima di me è stata ricoperta da Giuseppe De Rita e Natalino Irti, due eminenti personalita della cultura italiana. Sarà mio compito garantire la continuità della mission di questa autorevole istituzione, perseguendo l’obiettivo di promuovere in tutte le sedi il pensiero europeo”.

Fmi, Gerogieva: reshoring? “Sì, ma evitiamo una nuova guerra fredda”

Fmi, Gerogieva: reshoring? “Sì, ma evitiamo una nuova guerra fredda”Roma, 13 apr. (askanews) – Le classi dirigenti nel mondo devono agire “con razionalità”, puntando a difendere gli interessi dei loro cittadini e a migliorare la sicurezza delle forniture commerciali globali “senza spingersi al punto tale da ritrovarci in una seconda guerra fredda. Penso che sia possibile”. Lo ha affermato la direttrice del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva, interpellata sul problema del riassetto delle catene di approvvigionamenti durante una conferenza stampa, nel corso delle assemblee primaverili a Washington.

“Sono tra coloro che sanno cosa sono le conseguenze di una guerra fredda, in termini di perdite di talenti e di contributi al mondo e non voglio che si ripeta – ha detto – e penso sia possibile evitarlo”. Dopo la spaccatura che si è aperta tra Stati Uniti e paesi dell’Ue, da una parte, e diversi giganti emergenti dall’altra, con la guerra in Ucraina e le sanzioni imposte dai primi contro la Russia, nelle economie occidentali si è aperto un dibattito sulla necessità di riportare nell’ambito di stati ritenuti “amici” le forniture dei beni chiave. Una manovra che viene spesso definita con termini come “reshoring” o “friendshoring”, in contrapposizione all’offshoring degli anni passati, in cui Usa e Ue hanno lasciato che ampie quote di loro produzione venissero delocalizzate nelle economie emergenti, a cominciare dalla Cina.

“La sicurezza delle forniture e del funzionamento affidabile delle catene di approvvigionamento sta assumendo una maggiore priorità nelle discussioni e nelle decisioni politiche. E dobbiamo riconoscere che non possiamo più dare per scontate alcune cose – ha detto Gerogieva -. L’invasione russa dell’Ucraina non è solo una tragedia per gli ucraini, ma è una tragedia anche per la comunità globale perché invia il messaggio che le spese in difesa devono salire che bisognerà affidarsi di più a Stati amici”. Ha ripetuto le stime del Fmi, secondo cui la “frammentazione” del commercio globale potrebbe costare tra lo 0,2% e il 7% del Pil globale. “C’è una bella differenza” tra questi due possibili esiti: “Possiamo razionalmente accettare che ci saranno dei costi, ma che bisogna mantenerli bassi. Sul come vedo due cose: primo servoo istituzioni come il Fondo monetario che portano tutti al tavolo. Un posto dove possiamo creare più fiducia e comprensione reciproca. Due, servono policy maker che difendano gli interessi dei loro cittadini. Se non riusciamo essere più razionali la gente ovunque starà peggio – ha avvertito -. Anche la classe media nei Paesi ricchi pagherà un prezzo”.

Pianocity Milano torna il 19, 20 e 21 maggio con oltre 225 concerti

Pianocity Milano torna il 19, 20 e 21 maggio con oltre 225 concertiMilano, 13 apr. (askanews) – Venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 maggio torna per la dodicesima edizione Pianocity Milano, il festival di pianoforte promosso e realizzato da Comune di Milano e Associazione Pianocity Milano grazie a Ponderosa Music&Art e hdemia, con la direzione artistica di Ricciarda Belgiojoso e Titti Santini. Quest’anno il programma propone oltre 250 concerti per più di 300 artisti che si esibiranno in circa 140 location.

I giardini della GAM|Galleria d’Arte Moderna di Milano saranno anche per questa edizione il cuore pulsante del festival: non solo il giorno dell’inaugurazione, quando andrà in scena “Novecento: Il Duello”, sfida live fra Jelly Roll Morton e Novecento, interpretati al pianoforte da Stefano Bollani e raccontati da Alessandro Baricco; non solo durante i concerti serali, che nelle serate di sabato e domenica vedranno esibirsi artisti di fama nazionale e internazionale; ma anche durante il giorno, quando i pianisti si esibiranno su due diversi palchi, uno presso il laghetto, l’altro nel boschetto. Dopo tre anni di assenza, tornano gli house concert nelle abitazioni private e i concerti nei cortili, con moltissimi appuntamenti, tutti a ingresso libero previa prenotazione. L’ormai tradizionale e attesissimo concerto all’alba si svolgerà alle ore 5 di domenica 21 maggio nel piazzale del Cimitero Monumentale, dove si esibirà il talento internazionale Demian Dorelli.

Tornano in programma anche le “Piano lesson”, incontri in cui i grandi maestri svelano al pianoforte i segreti del mestiere, e le maratone musicali, quest’anno al Conservatorio e in Sormani. Novità assoluta di questa edizione sono invece i “Piano reading”, incontri tra musica e letteratura con protagonisti i grandi pianisti di oggi in dialogo con scrittori e personaggi legati al mondo della letteratura. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e a ingresso libero fino a esaurimento posti, salvo diverse indicazioni sul programma. Eventuali prenotazioni potranno essere effettuate sul sito ufficiale della manifestazione a partire dal 4 maggio.

Morta la stilista Mary Quant, lanciò la moda della minigonna

Morta la stilista Mary Quant, lanciò la moda della minigonnaRoma, 13 apr. (askanews) – La stilista britannica Mary Quant è morta oggi all’età di 93 anni. Lo ha annunciato la famiglia. Fu grazie all’invenzione della minigonna, nel 1962, che Mary Quant rivoluzionò la moda infondendo un vento di leggerezza nei guardaroba femminili. Se gli storici della moda discutono sul nome dell’inventore originale della minigonna, il sarto francese Lucien David Langman o Andre Courreges? – è proprio Mary Quant che la rese popolare. Nata a Blackheath, periferia di Londra l’11 febbraio 1934, da genitori gallesi entrambi insegnanti, Mary Quant studiò illustrazione alla Goldsmiths University di Londra. Lì incontrò il marito, Alexander Plunket Greene. Insieme, con l’aiuto dell’amico Archie McNair, inaugurarono nel 1955 un negozio ibrido e audace per l’epoca, chiamato Bazaar, sulla celebre arteria londinese di King’s Road.

Nel seminterrato, il marito aprì un ristorante in cui musicisti jazz accompagnavano le serate. Al piano terra, la tana di Mary, proponeva gioielli che acquistava da studenti d’arte e cappelli che realizzava personalmente. Molto rapidamente, si formò nell’arte del taglio e espose i suoi vestiti innovativi – miniskirt in primis – nel suo negozio, che spesso cuciva di notte nel suo piccolo laboratorio nascosto in un angolo del negozio. Il luogo divenne ben presto il quartier generale di giovani e artisti, in cerca di emancipazione e novità. Lì si incrocivano Brigitte Bardot, i Rolling Stones o i Beatles. Se nel 1962 propose una gonna molto corta nel suo guardaroba, fu nel 1965 che divenne davvero popolare. Mary Quant cominciò poi a disegnare le sue collezioni per la catena di negozi americana JC Penney. Il successo fu immediato. Nel 1963 creò il suo gruppo, che chiamò Ginger. Le sue creazioni – minigonne in testa – si vendevano ad un certo punto in più di 150 negozi in Gran Bretagna, più di 300 negli Stati Uniti, ma anche in Francia, Italia e fino in Australia. Nel 1966 si diede al trucco e divenne anche qui molto famosa. Le sue proposte stupirono per il loro packaging pop e per i loro colori. Nel 1971 inaugurò il make-up bus, un tradizionale bus rosso londinese che trasformò in un salone di bellezza itinerante e che viaggiò dall’Inghilterra al Venezuela, passando per il Canada.

Piazza della Loggia, Governo parte civile nel processo a Zorzi

Piazza della Loggia, Governo parte civile nel processo a ZorziRoma, 13 apr. (askanews) – Nel giudizio penale per la strage di piazza della Loggia a carico di Roberto Zorzi, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha autorizzato la costituzione di parte civile nell’interesse del Governo. Lo ha comunicato palazzo Chigi

“L’udienza preliminare si era tenuta il 23 marzo 2023 ma di essa – sottolinea il Governo. non era stato dato avviso alla Presidenza. Su indicazione di quest’ultima, una volta venuta a conoscenza del giudizio, l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Brescia ha presentato istanza di rimessione in termini, che il Tribunale di Brescia ha accolto, e questo ha permesso di integrare il contraddittorio con la costituzione di parte civile”.

Intesa Sanpaolo: impegno ESG pilastro di crescita del gruppo

Intesa Sanpaolo: impegno ESG pilastro di crescita del gruppoMilano, 13 apr. (askanews) – “Con il nuovo Piano d’impresa 2022-2025 Intesa Sanpaolo ha reso l’impegno ESG uno dei quattro pilastri della strategia di crescita del Gruppo. Sostenibilità e attenzione al sociale rappresentano i principi ispiratori del modo di fare banca che condividiamo con i nostri azionisti, le Fondazioni, le comunità e i territori. Per i prossimi anni abbiamo stanziato 115 miliardi di euro per la società e la transizione verde e 500 milioni di euro per supportare le persone in difficoltà. Siamo anche impegnati a raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette, entro il 2030 per le nostre ed entro il 2050 per i portafogli prestiti e investimenti, per l’asset management e l’attività assicurativa”. Lo ha detto Paolo Bonassi, Executive Director Strategic Support Intesa Sanpaolo, intervenendo al Sustainable Economy Forum di San Patrignano

Def, Bandecchi (Ap): bene taglio cuneo fiscale e servizi a famiglie

Def, Bandecchi (Ap): bene taglio cuneo fiscale e servizi a famiglieRoma, 13 apr. (askanews) – “Nel Def si leggono dei buoni punti di partenza su diversi temi che sono diventati sempre più urgenti per il nostro Paese. Trovo pertanto incoraggiante, per esempio, l’impegno che sta mostrando il governo nel voler alleggerire il carico fiscale che grava sulle spalle dei cittadini: l’annuncio del ministro del Lavoro di voler tagliare ancora di un punto il cuneo fiscale, mi auguro diventi quanto prima realtà”. A dirlo il coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, Stefano Bandecchi, candidato sindaco a Terni.

“Nel documento, inoltre, si legge di nuovi provvedimenti che andrebbero incontro alle famiglie; finalmente potrebbero essere adottate misure che vanno a potenziare i servizi educativi per l’infanzia e che potrebbero promuovere iniziative di conciliazione dei tempi lavoro – famiglia, incrementando quindi anche i congedi parentali”, aggiunge. Per Bandecchi questo è sicuramente un passo avanti rispetto a un problema serio che coinvolge migliaia di famiglie in Italia nonché uno dei principali motivi per cui abbiamo la maglia nera in tema di natalità. “Ora che la strada è stata tracciata è necessario spingere sempre di più e seguire la realizzazione di queste misure concrete. Alternativa Popolare da sempre crede nel ruolo fondamentale della famiglia nella società e continuerà a stare al fianco delle nuove generazioni per un futuro migliore nel nostro Paese”.