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Autore: Redazione StudioNews

Moratti lavora a partito per europee che unisca realtà civiche

Moratti lavora a partito per europee che unisca realtà civiche


Moratti lavora a partito per europee che unisca realtà civiche – askanews.it



Moratti lavora a partito per europee che unisca realtà civiche – askanews.it



















Milano, 27 mar. (askanews) – Un partito/piattaforma su cui far convergere le esperienze maturate in ambito locale con il primo obiettivo di portare le sue componenti a partecipare alle elezioni europee. È l’obiettivo di Letizia Moratti, ex ministro e sindaco di Milano, che dopo il deludente esito delle elezioni regionali in Lombardia, nelle quali era candidata civica e del Terzo Polo, ha riunito per due giorni a San Patrignano eletti e simpatizzanti della propria lista oltre e a rappresentanti di associazioni, partiti, fondazioni e realtà di diverse regioni italiane. Il modello è un partito non “personale con una costruzione verticistica e un leader che si impossessa di un’area che viene gestita con criteri privatistici con il conseguente depauperamento dei contenuti”.

“La mia proposta è di costruire assieme, senza veti, senza personalismi, senza leadership precostituite, con l’umiltà di mettersi a lavorare a questo progetto e anche con l’umiltà di dire: lasceremo il posto ai giovani. Perché è così che possiamo dare loro una prospettiva. Non è necessario essere noi i leader. I leader possono essere dei giovani, noi possiamo essere quelli che aprono la strada. E questo potrebbe essere davvero il nostro apporto più importante” ha sottolineato Moratti. “Abbiamo una cornice valoriale a partire dal civismo, che affonda le sue radici storiche nell’Italia dei comuni del milletrecento, e nella cultura politica popolare, che mette al centro la persona. Ma in un mondo in rapida trasformazione, in cui muteranno e stanno giù mutando i concetti di impresa, di formazione, di cura del pianeta, di welfare, di politiche sociali, di agricoltura, abbiamo bisogno di declinare il nostro quadro di valori in un’idea politica nuova” ha proseguito.

“Come è stato ricordato durante il convegno, la politica è debole da un certo lato, ma molto forte nella gestione del potere. È comunque una politica lenta. La nostra capacità deve essere quella di essere flessibili – puntuali e concreti nel dare risposte -, ma molto flessibili nel capire che le risposte possono e devono evolvere molto rapidamente nel tempo” ha continuato. Contemporaneamente al progetto di respiro nazionale, continua il lavoro della Lista Lombardia Migliore – Letizia Moratti nel consiglio regionale lombardo, attraverso i quattro consiglieri eletti. Nella giornata di domenica è stato individuato il coordinatore regionale lombardo nella persona di Tiziano Mariani.

Il Tribunale di Sorveglianza dice no ai domiciliari: Alfredo Cospito resta detenuto al 41bis

Il Tribunale di Sorveglianza dice no ai domiciliari: Alfredo Cospito resta detenuto al 41bis


Il Tribunale di Sorveglianza dice no ai domiciliari: Alfredo Cospito resta detenuto al 41bis – askanews.it



Il Tribunale di Sorveglianza dice no ai domiciliari: Alfredo Cospito resta detenuto al 41bis – askanews.it



















Milano, 27 mar. (askanews) – Alfredo Cospito resta detenuto al 41bis. Lo ha stabilito il Tribunale di Sorveglianza di Milano rigettando la richiesta del suo difensore di concedergli il differimento della pena con la formula della detenzione domiciliare nell’abitazione della sorella, a Pescara.

L’anarchico è in sciopero della fame da 5 mesi per protestare contro il regime di carcere duro. Il collegio presieduto dal giudice Giovanna Di Rosa, presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano, ha inoltre rigettato la richiesta della procura generale milanese di collocare Cospito “in maniera stabile” nel reparto detenuti dell’ospedale San Paolo.

L’Ue: il prestito da 400 milioni del 2019 ad Alitalia un aiuto di Stato illegittimo

L’Ue: il prestito da 400 milioni del 2019 ad Alitalia un aiuto di Stato illegittimo


L’Ue: il prestito da 400 milioni del 2019 ad Alitalia un aiuto di Stato illegittimo – askanews.it



L’Ue: il prestito da 400 milioni del 2019 ad Alitalia un aiuto di Stato illegittimo – askanews.it



















Roma, 27 mar. (askanews) – La Commissione europea ha concluso che un prestito di Stato di 400 milioni di euro concesso dall’Italia nel 2019 ad Alitalia è illegale ai sensi delle norme della UE sugli aiuti di Stato. L’Italia deve quindi recuperare l’aiuto di Stato illegittimo, più gli interessi, da Alitalia. Lo annuncia l’esecutivo Ue in una nota. Non toccherà comunque a ITA rimborsare il prestito. Infatti la commissione ricorda di aver già rilevato nel settembre 2021 che ITA Airways, che ha acquisito parte degli asset di Alitalia nel 2021, non è il successore economico di Alitalia e che pertanto non è tenuta a rimborsare l’aiuto di Stato illegale ricevuto da Alitalia.

Nel maggio 2017 – ricapitola la Commissione – Alitalia è stata posta in procedura concorsuale ai sensi del diritto fallimentare italiano, continuando comunque ad operare come compagnia aerea. Al fine di mantenere operativa Alitalia, nel 2017 e nel 2019, l’Italia ha concesso alla società prestiti rispettivamente per un importo di 900 milioni di euro e 400 milioni di euro. Questi prestiti non sono mai stati rimborsati. Nel 2018 la Commissione ha avviato un’indagine formale per stabilire se due prestiti concessi nel 2017 (per un totale di 900 milioni) fossero conformi alle norme dell’UE sugli aiuti di Stato. Nel febbraio 2020 la Commissione ha avviato un’indagine formale per stabilire se il prestito di Stato aggiuntivo di 400 milioni di euro concesso dall’Italia il 26 ottobre 2019 fosse in linea con le norme dell’UE sugli aiuti di Stato. Nel settembre 2021 la Commissione ha concluso che i prestiti di Stato da 900 milioni di euro ad Alitalia erano illegali ai sensi delle norme dell’UE sugli aiuti di Stato. Oggi la Commissione ha concluso che, concedendo nel 2019 il prestito di 400 milioni di euro di aiuti di Stato, l’Italia non si è comportata come avrebbe fatto un operatore privato, non avendo valutato in anticipo la probabilità di rimborso dei prestiti, ma ha puntato a garantire la continuità del servizio dei voli nazionali e internazionali di Alitalia. Inoltre, la Commissione ha ritenuto che l’aiuto non potesse essere approvato nell’ambito di un salvataggio, perché Alitalia aveva già beneficiato di aiuti precedenti, vale a dire due prestiti concessi nel 2017. La Commissione ha concluso che nessun investitore privato avrebbe concesso all’epoca il prestito alla compagnia e che il prestito ha conferito ad Alitalia un ingiusto vantaggio economico rispetto ai suoi concorrenti sulle rotte nazionali, europee e mondiali.

Mostra di Venezia, Leone d’oro alla carriera a Liliana Cavani

Mostra di Venezia, Leone d’oro alla carriera a Liliana Cavani


Mostra di Venezia, Leone d’oro alla carriera a Liliana Cavani – askanews.it



Mostra di Venezia, Leone d’oro alla carriera a Liliana Cavani – askanews.it


















Roma, 27 mar. (askanews) – Sono stati attribuiti alla regista Liliana Cavani e all’attore Tony Leung Chiu-wai i Leoni d’Oro alla carriera della 80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (30 agosto – 9 settembre 2023). La decisione è stata presa dal cda della Biennale, che ha fatto propria la proposta del direttore della Mostra, Alberto Barbera.

“Sono molto felice e grata alla Biennale di Venezia per questa sorpresa bellissima”, ha dichiarato Liliana Cavani, che ha partecipato alla Mostra di Venezia già nel 1965 con “Philippe Pétain: Processo a Vichy”, Leone di San Marco per il documentario, e poi più volte con “Francesco d’Assisi” (1966), “Galileo” (1968), “I cannibali” (1969), tra gli altri, fino a “Il gioco di Ripley” (2002) e “Clarisse” (2012). Tony Leung Chiu-wai – che ha interpretato tre film Leoni d’Oro a Venezia, “Città dolente” (1989) di Hou Hsiao-hsien, “Cyclo” (1995) di Tran Anh Hung e “Lust, Caution” (2007) di Ang Lee – nell’accettare la proposta ha dichiarato: “Sono colpito e onorato dalla notizia della Biennale di Venezia. Condivido idealmente questo premio con tutti i cineasti con cui ho lavorato. Questo riconoscimento è anche un omaggio a tutti loro”.

A proposito di questi riconoscimenti, il direttore Alberto Barbera ha affermato: “Protagonista tra i più emblematici del nuovo cinema italiano degli anni Sessanta, con un lavoro che in seguito attraversa oltre sessant’anni di storia dello spettacolo, Liliana Cavani è un’artista polivalente capace di frequentare la televisione, il teatro e la musica lirica con il medesimo spirito non convenzionale, e la stessa inquietudine intellettuale che hanno reso celebri i suoi film. Il suo è sempre stato un pensiero anticonformista, libero da preconcetti ideologici e svincolato da condizionamenti di sorta, mosso dall’urgenza della ricerca continua di una verità celata nelle parti più nascoste e misteriose dell’animo umano, fino ai confini della spiritualità. I personaggi dei suoi film sono calati in un contesto storico che testimonia una tensione esistenziale verso il cambiamento, giovani che cercano risposte a quesiti importanti, soggetti complessi e problematici nei quali si riflette l’irrisolto conflitto fra individuo e società. Il suo è uno sguardo politico nel senso più alto del termine, anti-dogmatico, non allineato, coraggioso nell’affrontare anche i più impegnativi tabù, estraneo alle mode, refrattario ai compromessi e agli opportunismi produttivi, aperto invece a una fertile ambiguità nei confronti dei personaggi e delle situazioni messe in scena. Una feconda lezione che è insieme di estetica e di etica, da parte di una protagonista del nostro cinema, che ne definisce la perenne modernità”. “Tony Leung – ha proseguito – è uno degli interpreti più carismatici del cinema contemporaneo, la cui eccezionale carriera è stata in grado di evolversi in parallelo allo sviluppo del cinema in chiave transnazionale e globale. Affermatosi come star della scena pop di Hong Kong negli anni Ottanta, è oggi internazionalmente riconosciuto come uno degli attori più significativi e versatili della sua generazione, in grado di dare vita a personaggi indimenticabili nei generi più vari e a ogni latitudine”.

Zaratti: da Green economy posti di lavoro stabili

Zaratti: da Green economy posti di lavoro stabili


Zaratti: da Green economy posti di lavoro stabili – askanews.it



Zaratti: da Green economy posti di lavoro stabili – askanews.it



















Milano, 27 mar. (askanews) – “Viviamo in un Paese costretto a fare i conti con una grandissima crisi occupazionale. Troppe persone disoccupate, tanti giovani e tante donne. L’accesso al lavoro che vive di una miriade di contratti a tempo determinato e che fa del precariato una regola. La green economy, per queste emergenze, è una grande opportunità che deve essere colta per orientare domanda e offerta di lavoro verso lavori stabili e contratti a tempo indeterminato all’interno di un’economia sostenibile”. E’ quanto ha affermato Filiberto Zaratti, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, e segretario di presidenza della Camera dei Deputati, nel corso del webinar “Obiettivo lavoro: a cosa è dovuto lo squilibrio tra domanda e offerta? Come conciliare necessità e dignità? Con il salario minimo?” promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.

“In Spagna è stata approvata una nuova legge che ha eliminato i contratti a tempo determinato creando migliaia di posti e permettendo ai giovani di poter contare su un lavoro sicuro e di poter avere un progetto di vita. Se lo ha fatto la Spagna – ha proseguito Zaratti -, possiamo farlo anche noi. Gli stipendi italiani sono eccessivamente bassi. Basti pensare che 4 milioni di persone hanno salari inferiori a 4 euro l’ora. Un salario minimo di almeno 10 euro l’ora è la soglia dalla quale partire per restituire dignità ai lavoratori. Questo ci rimetterebbe in linea con l’Europa. E’ una battaglia di civiltà”. Sulle criticità della formazione è intervenuto Andrea Mascaretti, parlamentare di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Lavoro a Montecitorio. “Se vogliamo invertire i preoccupanti numeri che riguardano la disoccupazione in Italia dobbiamo prima di tutto sostenere le imprese riducendo il cuneo fiscale e gli oneri a carico delle aziende – ha detto Mascaretti – Accanto a questo è necessario utilizzare i fondi del Pnrr per recuperare quel gap di competenze e di formazione che penalizza il nostro mercato del lavoro di fronte alle sfide con i mercati internazionali. Abbiamo il dovere di mettere tutti coloro che possono lavorare nelle migliori condizioni possibili per produrre reddito. E’ l’unico modo per tutelare proprio le fasce più deboli di lavoratori di fronte a un sistema che non è adeguato alle necessità e ai tanti cambiamenti nel mercato del lavoro. Queste asimmetrie creano seri scompensi e penalizzano le nostre aziende soprattutto nei confronti della concorrenza estera. Il Governo Meloni ha già dato un primo segnale nella Finanziaria sul taglio del cuneo fiscale riducendo i costi alle aziende per creare più posti di lavoro”.

Fare matching tra domanda e offerta di lavoro è la sfida da vincere per Patty L’Abbate del M5s e vicepresidente della Commissione Ambiente alla Camera: “Il problema dell’incrocio mancato tra domanda e offerta di lavoro è molto grave – ha affermato nel corso del webinar – Tutto ciò accade perché siamo in un momento storico di grande cambiamento. Dobbiamo allora puntare prima di tutto su ricerca e istruzione. La Mission 4 del Pnrr è dedicata proprio a questo. Ad ascoltare tutte le parti sociali e le imprese per comprendere le esigenze reali. Bisogna favorire il dialogo a livello locale con gli istituti tecnici e i centri di ricerca. Senza dimenticare il livello universitario dal quale devono uscire i futuri green manager che devono accompagnare la transizione ecologica. Abbiamo bisogno di persone che sappiano gestire questo processo verso la sostenibilità e l’economia circolare. Mi auguro che il governo ripristini Transizione 4.0, una misura che dava incentivi alle imprese per la formazione in tanti settori. E’ necessario infine che le regioni facciano la loro parte per migliorare il funzionamento dei centri per l’impiego tenendo presente che non possiamo essere realmente innovativi se teniamo ai margini del lavoro donne e giovani”. Premiare la meritocrazia è fondamentale come sottolineato da Pino Bicchielli, deputato di Noi Moderati in Commissione Difesa alla Camera: “Lo scollamento tra formazione e mondo del lavoro è un problema serio – ha detto – Sempre più ragazzi vengono formati per attività che poi non sono richieste sul mercato. Penso alla carenza di istituti tecnici, che in Italia sono pochi, e che oggi invece sono al centro delle richieste di competenze degli imprenditori. Prova evidente della necessità di rafforzare la connessione tra chi forma e l’inserimento occupazionale. Vedo con preoccupazione lo svilimento della formazione stessa che non è improntata a quella duttilità professionale ed è completamente scollegata con i livelli professionali territoriali. In questi ultimi anni un colpo duro lo hanno assestato anche le varie forme di assistenza come il reddito di cittadinanza che ha disincentivato la voglia dei giovani a partecipare al processo produttivo facendogli credere che sia possibile avere un reddito restando comodamente sul divano. Povertà e ricchezza non si creano con decreti”. “Bisogna far tornare il merito al centro delle attività economiche e professionali – ha poi sostenuto Bicchielli – e occorre ridurre le tasse prevedendo incentivi per le imprese. Solo così possiamo creare un volano economico per la nostra economia”.

Il punto di vista dei professionisti è stato espresso da Mario Chiappuella, commercialista e revisore legale dell’Odcec Massa Carrara: “Il mercato del lavoro in Italia attraversa un momento di transizione che ha modificato bisogni e creato modelli produttivi e organizzativi nuovi – ha detto – Sono aumentate le diseguaglianze ed è sempre più difficile reperire competenze. Il 47% delle richieste di profili professionali resta inevaso nonostante la grave carenza occupazionale. Spesso il sistema formativo non è in armonia con le necessità delle imprese. Bisogna far dialogare domanda e offerta di lavoro. Da più parti, poi, è stato posto l’accento sui lavoratori poveri che, nonostante siano occupati, non superano la soglia della povertà relativa con salari insufficienti a garantire una vita dignitosa. Servono strumenti che invertano questa tendenza, a partire dalla previsione di un salario minimo legale”. Le conclusioni sono state affidate a Paolo Longoni, consigliere dell’Istituto nazionale esperti contabili. “C’è qualcosa che non funziona negli ultimi 40 anni di neoliberismo dove si è pensato di competere riducendo il costo del lavoro, precarizzandolo e poi aggravando la spesa pubblica dopo aver creato lavoratori poveri – ha affermato Longoni – Secondo l’andamento degli ultimi anni, persone e società si sono dovute adattare alle esigenze delle imprese. Quando al contrario è l’economia che dovrebbe essere al servizio della società. Se si cambiasse il modo di vedere le cose si andrebbe verso una direzione più giusta ed equa. Il tema del salario minimo va visto con competenza. Dove non c’è esiste una elevata copertura dei lavoratori da parte dei contratti collettivi nazionali. Il salario minimo serve a coprire quei lavoratori che sono fuori dai CCNL”.

Costellazione Iride, Thales Alenia Space fornirà i primi satelliti

Costellazione Iride, Thales Alenia Space fornirà i primi satelliti


Costellazione Iride, Thales Alenia Space fornirà i primi satelliti – askanews.it



Costellazione Iride, Thales Alenia Space fornirà i primi satelliti – askanews.it



















Roma, 27 mar. (askanews) – Thales Alenia Space, JV tra Thales 67% e Leonardo 33%, ha firmato con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) un contratto per la fornitura di un primo gruppo di 6 satelliti di piccole dimensioni basati su tecnologia SAR (Synthetic Aperture Radar) e un contratto per la fornitura di un satellite basato su tecnologia ottica della Costellazione italiana di Osservazione della terra Iride.

Il contratto relativo ai 6 satelliti SAR – informa TAS – ha un valore di 112 milioni di Euro. Il contratto include un’opzione per un secondo gruppo di 4 Satelliti aggiuntivi, pari a un valore di 75 milioni di Euro. Il valore del contratto per il satellite ottico è di 30 milioni di euro, con un’opzione anche in questo caso di un satellite addizionale del valore di 19 milioni di Euro. Entrambi i gruppi di satelliti utilizzano la piattaforma innovativa e modulare NIMBUS (New Italian Micro Bus) di circa 170 KG. NIMBUS è un prodotto di Thales Alenia Space ad elevate prestazioni, realizzato in tempi rapidi per costellazioni ad alta rivisita ed elevata capacità produttiva. Iride è un progetto nato su iniziativa del Governo italiano grazie alle risorse del Pnrr che sarà completato entro il 2026 sotto la gestione dell’ESA in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Si tratta di una costellazione ibrida composta da satelliti di classe diversa con sensori per l’osservazione della terra dedicati; un sistema end-to-end costituito da un insieme di sotto-costellazioni di satelliti in orbita bassa (Low Earth Orbit), dalla infrastruttura operativa a terra (Downstream e dai servizi destinati alla Pubblica Amministrazione italiana.

“Un ringraziamento particolare va all’Agenzia Spaziale Europea e all’Agenzia Spaziale Italiana per aver creduto ancora una volta nelle competenze e nell’esperienza di Thales Alenia Space – ha dichiarato Massimo Claudio Comparini, Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia – La partecipazione ai maggiori programmi di Osservazione della Terra ci ha portato ad essere protagonisti di questo nuovo e ambizioso progetto che vede la realizzazione di una costellazione unica nel suo genere, innovativa e tutta italiana. Siamo davvero lieti di partecipare, insieme alla filiera del mondo spaziale, ad una nuova sfida al servizio delle esigenze del paese che certamente aprirà la strada all’ulteriore sviluppo delle nostre capacità e del paese nella concezione e produzione di satelliti anche nell’interessante segmento dei satelliti di piccole dimensioni al servizio dello sviluppo della economia spaziale”. “L’Agenzia Spaziale Europea è lieta della firma di questo contratto – ha dichiarato Simonetta Cheli, direttore dei programmi d’Osservazione della Terra dell’Agenzia Spaziale Europea e capo del centro ESRIN di Frascati -. Il governo italiano ci ha affidato il compito di realizzare questo programma particolarmente sfidante ed innovativo e con la firma di questo contratto, che si aggiunge a quelli firmati nelle settimane scorse, siamo prossimi alla definizione completa della costellazione IRIDE ed in linea con la tabella di marcia che vedrà l’ESA raggiungere la prima milestone del programma, prevista per fine marzo. Traguardo importantissimo, visto che il programma è finanziato in larga parte dai fondi PNRR. Congratulazioni al team di Thales Alenia Space per questo importante contributo al sistema IRIDE. Siamo convinti più che mai che il sistema IRIDE, integrando gli asset nazionali ed europei, renderà l’Italia ancora più competitiva nel settore dell’osservazione della Terra”.

Basata su una serie di strumenti e tecnologie di rilevamento differenti, la costellazione IRIDE spazierà dall’imaging a microonde con sensori radar a quello ottico a varie risoluzioni spaziali e in diverse gamme di frequenza, divenendo così un programma spaziale di avanguardia nella Osservazione della Terra. Thales Alenia Space contribuirà alla realizzazione di questa innovativa costellazione con satelliti innovativi e con sofisticati modi operativi che garantiranno un elevato tempo di rivisita fornendo dati integrabili sia con quelli di infrastrutture già esistenti che in dispiegamento futuro quali COSMO-SkyMed di seconda generazione e Prisma, così come dai programmi europei quali Copernicus, per l’osservazione e la tutela della Terra. Thales Alenia Space, come ulteriore contributo alla costellazione, fornirà anche un satellite ottico, più un eventuale satellite aggiuntivo, con prestazioni adeguate alle necessità della costellazione. Anch’essi saranno basati sulla piattaforma NIMBUS e payload ottico realizzato dalle aziende italiane Media Lario e TDS, specializzate nella realizzazione di strumenti ed elettronica per lo Spazio.

I satelliti di responsabilità di Thales Alenia Space saranno realizzati in Italia grazie al contributo dell’intera filiera delle PMI del settore spaziale e forniranno dati preziosi non solo ai ricercatori che studiano l’evoluzione delle condizioni ambientali del nostro paese ma anche alla Protezione Civile e ad altre Amministrazioni pubbliche per garantire la tutela delle coste, il monitoraggio delle infrastrutture critiche, la qualità dell’aria e le condizioni meteorologiche i dati forniti da Iride saranno preziosi. Tali dati saranno anche in grado di garantire lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di startup, piccole e medie imprese e industrie del settore geospaziale.

Salute, Tiziano Onesti nuovo presidente dell’ospedale Bambino Gesù

Salute, Tiziano Onesti nuovo presidente dell’ospedale Bambino Gesù


Salute, Tiziano Onesti nuovo presidente dell’ospedale Bambino Gesù – askanews.it



Salute, Tiziano Onesti nuovo presidente dell’ospedale Bambino Gesù – askanews.it



















Roma, 27 mar. (askanews) – Il professor Tiziano Onesti è il nuovo presidente dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù. La decisione della Santa Sede è stata comunicata stamane con una nota della Sala Stampa vaticana.

L’incarico avrà efficacia dal 1 aprile e avrà durata triennale. La presidente uscente Mariella Enoc viene nominata contestualmente ‘Consultore per i progetti di sviluppo dell’Ospedale per il tempo necessario’. Mercoledì 29 marzo, alle ore 15, nella sede del Gianicolo e in collegamento con gli altri siti dell’ospedale, la presentazione del nuovo presidente ai dipendenti del Bambino Gesù.

Onesti ha spiegato: “Lavorare all’ospedale Pediatrico Bambino Gesù è una grande responsabilità, ma anche una grande benedizione: un’occasione per servire la vita con amore e umiltà. Come dicono in Ospedale, infatti, esistono ancora malattie inguaribili ma non esistono bambini incurabili. Sono davvero grato al Santo Padre per il privilegio che mi ha concesso, e determinato a svolgere il mio lavoro con dedizione e spirito di servizio, nel solco di quanto ha fatto il Presidente Mariella Enoc, con la quale collaboro da quasi sette anni. Con la sua ricerca scientifica e l’eccellenza delle cure l’Ospedale contribuisce quotidianamente a fare la differenza nella vita dei bambini e delle loro famiglie”. Onesti ha poi aggiunto: “La nostra missione resta quella di tenere insieme scienza e carità, eccellenza clinica e accoglienza, offrendo un servizio di alta qualità e un’assistenza umana e spirituale che possa aiutare i nostri piccoli pazienti e le loro famiglie a superare le difficoltà e a vivere con speranza e serenità”.

ONTM: nel 2023 attenzione verso mobilità sostenibile

ONTM: nel 2023 attenzione verso mobilità sostenibile


ONTM: nel 2023 attenzione verso mobilità sostenibile – askanews.it



ONTM: nel 2023 attenzione verso mobilità sostenibile – askanews.it


















Roma, 27 mar. (askanews) – A margine della presentazione dell’importante progetto promosso dalla sua Partner Corporate Emoby insieme APCOA PARKING Italia, operatore leader dei servizi di parcheggio in Italia e in Europa, avente ad oggetto l’installazione di stazioni automatizzate di sharing di e-bike con ricarica induttiva nelle aree di sosta gestite da APCOA PARKING Italia per consentire agli utenti di utilizzare la mobilità dolce per circolare nei centri urbani, nei centri storici, nelle zone costiere, ONTM ha avuto modo di presentare alcuni dei punti del suo programma 2023 in tema di mobilità sostenibile, urban hub e innovazione dell’ecosistema travel.

Come sottolineato dal Presidente dell’Osservatorio Roberto Minerdo, “occuparsi della risorsa Mare porta con se la necessità di prestare la propria attenzione – anche – a tutto l’ecosistema ambientale, economico e sociale che lo circonda: per questa ragione, diventa fondamentale per ONTM impegnare le proprie energie – anche grazie ai propri Partner Corporate, come in questo caso – nell’individuazione di nuove soluzioni utili a contribuire in maniera fattiva e concreta a una nuova concezione dello spazio urbano, specie se insistente nelle aree costiere. Sto parlando di un concetto che si è dimostrato particolarmente caro anche a tanti operatori del mercato che abbiamo incontrato qui a Rimini: l’idea dell’urban hub, inteso quale trasformazione delle infrastrutture esistenti in nuovi modelli ed ecosistemi collaborativi, in cui la sinergia tra nuove tecnologie e prassi costruttive, mobilità sostenibile e una nuova concezione del godere e vivere lo spazio cittadino ha la possibilità di riverberare effetti positivi e misurabili sull’ambiente – marino o terrestre che sia – circostante. E tutto questo lo possiamo fare anche e soprattutto grazie al contributo tecnico dei nostri Partner, nonché, delle personalità che hanno deciso di dedicare parte delle proprie energie ai nostri progetti: per citarne solo alcuni, per quanto riguarda proprio l’ambito infrastrutture, Andrea Dari, Ambassador ONTM, e Luca Ferrari, Membro del Comitato Strategico ONTM, i quali – insieme agli altri – arricchiscono l’Osservatorio di competenze e professionalità utili alla messa a terra di importanti progetti”. Gli fa eco il Segretario Generale e Vicepresidente Esecutivo di ONTM Federico Ottavio Pescetto, il quale sottolinea che “l’attenzione dell’Osservatorio verso tematiche relative a mobilità sostenibile, urban hub e innovazione dell’ecosistema travel è plasticamente rappresentata dalle attività che stiamo portando avanti nei relativi settori grazie al contributo di parte della nostra struttura interna. Al riguardo, posso citare il lavoro svolto sino ad oggi da Alberto Sanna, Presidente del nostro Innovation Hub, da Michele Boella, Coordinatore Territoriale Regione Sardegna, e da Paola Gariglio, Membro del Comitato Esecutivo, i quali sono impegni in un importante progetto in Sardegna che avrà ad oggetto sia la valorizzazione della risorsa Mare, sia quella terrestre: difatti, ci tengo a sottolineare la nostra attenzione verso l’evoluzione dei contesti cittadini – anche costieri – in urban hub votati alle nuove esperienze di workation, intesa come sintesi tra esigenze lavorative ed esperienze di vacanza. L’intento non è quello di ridisegnare la città e le sue infrastrutture, ma di valorizzare quello che oggi c’è, rendendolo fruibile alla società secondo nuovi paradigmi rispettosi sia delle esigenze collettive che di quelle di salvaguardia dell’ambiente”.

Conclude Cristina La Marca, General Manager della Partner di ONTM Emoby: “per la nostra società è un vanto avere la possibilità di declinare parte delle nostre attività a progetti cari anche all’Osservatorio. La nostra esperienza in campo di micro mobilità cittadina si sposa perfettamente con le tematiche ricordate da Minerdo e Pescetto in ordine all’evoluzione che i contesti cittadini – e le relative infrastrutture – dovrebbero vivere per avvicinarsi a concetti più sostenibili di urban hub. La sostenibilità ambientale passa necessariamente dal progresso tecnologico ed economico: il progetto che abbiamo avuto la possibilità di presentare oggi insieme ad APCOA PARKING Italia credo ne rappresenti un ottimo esempio”.

Superbonus, Giorgetti: stiamo elaborando una piattaforma per smaltire tutto l’arretrato

Superbonus, Giorgetti: stiamo elaborando una piattaforma per smaltire tutto l’arretrato


Superbonus, Giorgetti: stiamo elaborando una piattaforma per smaltire tutto l’arretrato – askanews.it



Superbonus, Giorgetti: stiamo elaborando una piattaforma per smaltire tutto l’arretrato – askanews.it



















Trieste, 27 mar. (askanews) – “E’ in corso l’elaborazione di un sistema, una specie di piattaforma, che dovrebbe in qualche modo permettere di smaltire tutto l’arretrato. Abbiamo sensibilizzato le istituzioni e le banche”. Così il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti sui crediti incagliati. “Le banche e le poste hanno annunciato che ricominceranno, in un quadro di maggiori certezze che abbiamo dato sotto il profilo giuridico, ad acquistare questi crediti – ha spiegato il ministro a margine di un incontro a Trieste.

Giorgetti ha poi ricordato che il problema “non si è venuto certo a creare per i provvedimenti di questo governo ma è ereditata dalla grande confusione e dal Far West che si era venuto a creare nel 2020-22. Quelli che sono in difficoltà sono coloro che hanno iniziato i lavori nel 2022 in epoca antecedente il governo Meloni”.

Sudcorea: drone sottomarino nucleare Nordcorea? Una bufala

Sudcorea: drone sottomarino nucleare Nordcorea? Una bufala


Sudcorea: drone sottomarino nucleare Nordcorea? Una bufala – askanews.it



Sudcorea: drone sottomarino nucleare Nordcorea? Una bufala – askanews.it



















Roma, 27 mar. (askanews) – Lo Stato maggiore congiunto sudcoreano ha sollevato oggi il dubbio che l’affermazione della Corea del Nord di aver condotto un recente test di un “drone di attacco nucleare sottomarino” possa essere stata esagerata, pur notando che il suo sviluppo sembra essere in una fase “iniziale”.

La scorsa settimana, i media statali nordcoreani hanno lodato un test di un’arma in grado di generare uno “tsunami radioattivo”. Questa avrebbe navigato a una profondità compresa tra 80 e 150 metri nel Mar del Giappone per 59 ore e 12 minuti. “Dopo aver messo insieme le analisi nostre e degli Usa del ‘drone di attacco nucleare sottomarino’ e le opinioni degli esperti su di esso, i nostri militari stanno dando peso alla possibilità che l’affermazione possa essere stata esagerata o inventata”, ha riferito il comando sudcoreano in una dichiarazione.

“Ci sono movimenti che indicano che il Nord sta lavorando per sviluppare un veicolo sottomarino senza pilota, ma la nostra valutazione è che sia ancora in una fase iniziale (di sviluppo)”, ha aggiunto. Il comando sudcoreano ha inoltre sottolineato che il Sud e gli Stati Uniti terranno sotto stretto controllo le “varie” minacce provenienti dal Nord e manterranno una posizione di difesa combinata “ferma”.

Il Nord ha affermato che il drone è stato progettato per “infiltrarsi furtivamente nelle acque operative e creare uno tsunami radioattivo su vasta scala” per distruggere i gruppi di attacco navali e i principali porti dei suoi nemici, e può essere schierato “su qualsiasi costa e porto o trainato da un nave di superficie per il funzionamento”.