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Autore: Redazione StudioNews

Castellammare, professoressa aggredita voleva lasciare scuola

Castellammare, professoressa aggredita voleva lasciare scuolaRoma, 19 nov. (askanews) – “Buongiorno signora, io oggi vado da Teresa (la vice preside), le comunico che questo è l’ultimo anno che io faccio in questa scuola. Io non voglio più lavorare così, anzi non lo so nemmeno se arrivo a conclusione di questo anno”. Lo dice in un audio il giorno prima dell’aggressione, la professoressa che giovedì scorso è stata assalita da circa trenta mamme all’interno della scuola media ‘Catello Salvati’ a Castellammare di Stabia in provincia di Napoli. L’audio che, dimostrerebbe contatti avuti con la vice preside, è stato diffuso in esclusiva da Ore 14, la trasmissione di Milo Infante in onda su Rai 2.


“Ho parlato già con il professore di matematica – continua la donna- e secondo me le mamme si sono messe tutte insieme per fare questa cosa. Io non voglio più lavorare così, ho lavorato in tante scuole e non mi sono mai trovata così. Non esiste per aver dato un pochino di amicizia a questi ragazzi. Questi non stanno bene con la testa né i ragazzi né i genitori. Non è possibile, io mi trovo nei guai per essere stata un po’ amica. Non si può essere amici dei ragazzi. Io ho già passato i guai della vita mia, ma non ho mai avuto questi problemi e sono stata in tantissime scuole. Io devo venire a Castellammare per passare i guai nella mia vita? Io ora ho paura di andare a scuola. Io adesso chiamo i carabinieri e li faccio mettere fuori dalla scuola. Ma è mai possibile per una femmina? Io sono disposta a parlare con la mamma, perché posso pure capire la reazione di una mamma che si può infastidire nel vedere tanti messaggi, che una bambina ha tante confidenze, che magari fa una bambina a una persona che non è la mamma”. “Ma io ci voglio pure parlare con la signora, però con calma e dentro la scuola. Io mi sono confrontata con la cugina di mio padre che è una preside e non è reato avere i bambini su Instagram, su un social. Quindi la mamma di questo non mi può fare proprio niente. Mi può solo dare le mazzate. Anzi posso io denunciare lei quindi si stesse calma. L’ha pure detto, dice, denunciatemi pure perché questa è una minaccia. Quindi lo faccio, non ho proprio nessun problema. Sto con un poliziotto, non ho problemi. Quello che hanno fatto sono calunnie e le calunnie sono denunciabili. Però io così non ci lavoro più, mi dispiace proprio assai. Perché non è lavorare questo, significa stare dentro all’inferno. Io l’ho già comunicato a casa, oggi lo dico a Teresa”, conclude l’insegnante.

La superstar Dua Lipa esce con un nuovo album dal vivo

La superstar Dua Lipa esce con un nuovo album dal vivoMilano, 19 nov. (askanews) – Dua Lipa, vincitrice di tre Grammy e sette Brit Award, annuncia “Dua Lipa Live From The Royal Albert Hall” in uscita il 6 dicembre. Il nuovo album dal vivo contiene una versione reimmaginata di Radical Optimism eseguita interamente dall’inizio alla fine, insieme a molti dei suoi precedenti successi, il tutto accompagnato dalla Heritage Orchestra di 53 elementi diretta da Ben Foster, da un coro di 14 persone e dalla sua band di 7. “Potersi esibire alla Royal Albert Hall è stato diverso da qualsiasi altra cosa io abbia mai fatto”, ha dichiarato Dua. “Da molto tempo avevo l’idea di reimmaginare la mia musica con un’orchestra e, mentre realizzavo Radical Optimism, pensavo costantemente all’elemento live e a come queste canzoni si sarebbero trasformate sul palco, così quando mi hanno detto dello spettacolo alla Royal Albert Hall, si è presentata l’occasione perfetta non solo per ricostruire queste canzoni, ma anche per celebrarle in un modo così bello e intimo. L’esperienza è stata assolutamente emozionante e altrettanto gratificante. È stato un sogno che si è avverato, e qualcosa che porterò sempre con me”.


Lo straordinario spettacolo londinese è stato acclamato dalla critica con recensioni a cinque stelle da parte di The Times, Daily Telegraph, London Standard, Attitude, The Independent e altri ancora, e Dua è stata incoronata “popstar britannica” offrendo una performance ricca di “pura perfezione pop”, in un “impressionante spettacolo unico” dove “ha mostrato il suo talento sotto una nuova luce”. L’album contiene un duetto a sorpresa di “Cold Heart” con l’icona musicale Elton John, oltre al debutto dal vivo di “Dance The Night” dalla colonna sonora di Barbie, “Maria”, “Anything For Love”, “End Of An Era” e molti altri brani tratti dall’ultimo album di Dua “Radical Optimism”. Dopo il suo concerto da headliner sul Pyramid Stage di Glastonbury nel 2024 e il suo trionfale show alla Royal Albert Hall, Dua si è ora imbarcata nel suo Radical Optimism World Tour, che proseguirà fino al 2025 e comprende due spettacoli al Wembley Stadium che hanno registrato il tutto esaurito immediatamente. In Italia arriverà il prossimo 7 giugno all’Ippodromo SNAI di Milano. Per maggiori informazioni sui biglietti, visitare il sito www.dualipa.com/tour.

Minori, Consiglio nazionale ragazzi: combattere discriminazioni

Minori, Consiglio nazionale ragazzi: combattere discriminazioniRoma, 19 nov. (askanews) – Meno discriminazioni e più partecipazione attiva per i ragazzi. È ciò che è emerso dall’incontro ‘Senza Distinzioni: Perché tutti i minorenni abbiano le stesse opportunità’, organizzato dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, che si è svolto questa mattina a Roma presso il centro Congressi Roma Eventi.


Ospite della mattinata di confronto è stato il CNRR, Il Consiglio Nazionale delle Ragazze e dei Ragazzi, alla sua prima uscita pubblica, composto da 50 ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia, voluto da AGIA e coordinato da Defence for Children Italia. Al convegno, organizzato in occasione della Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebrerà il 20 novembre, sono intervenuti tra gli altri la Dott.ssa Carla Garlatti, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Maria Teresa Bellucci Vice Ministro del lavoro e delle politiche sociali e Marco Pagniello, direttore della Caritas Italiana. I giovani del Consiglio Nazionale hanno portato le proprie riflessioni sul tema delle discriminazioni, frutto del lavoro realizzato nei mesi passati dopo due giorni di plenaria, la terza, che che si è svolta dal 17 al 19 novembre. “Questo Consiglio Nazionale rappresenta un’esperienza pionieristica unica e dimostra che i ragazzi e le ragazze sono risorse attive e presenti per la società”, spiega Pippo Costella direttore di Defence for Children Italia e continua: “il mondo degli adulti, a tutti i livelli deve sostenere, facilitare e promuovere la partecipazione delle più giovani generazioni così da realizzare un mondo più giusto, inclusivo e sensato per tutti”.


Secondo il CNRR una delle più profonde discriminazioni subite dai minorenni in Italia e nel mondo è quella dell’esclusione dalla piena cittadinanza nel presente. I ragazzi, infatti, troppo spesso sono considerati come ‘adulti del futuro’ e non come persone in grado di partecipare attivamente alla società di oggi. A partire da questa considerazione il CNRR chiede che vengano realizzate politiche per promuovere la parità di genere e il rispetto delle diversità, che ci sia una riforma della scuola capace di qualificare l’insegnamento ma anche la qualità delle relazioni. Raccomanda, inoltre, che vengano realizzate urgentemente politiche per migliorare le infrastrutture scolastiche che oggi in molte parti del paese, sono in uno stato deprecabile e insicuro. Ancora oggi molti sono gli spazi che dovrebbero essere accessibili a bambini e ragazzi presentano barriere architettoniche che non consento a tutti l’accesso. Infine il CNRR vorrebbe che i ragazzi e le ragazze provenienti da altri paesi, in linea con la Convenzione ONU e la legislazione italiana, vedano garantiti i propri diritti come qualsiasi minorenne di nazionalità italiana. Oltre ai diritti di partecipazione e cittadinanza, ci sono anche altri dati sulle dimensioni della vita dei minorenni in Italia che sono altrettanto allarmanti: basti pensare che l’incidenza della poverta’ assoluta tra le persone minorenni oggi e’ ai massimi storici, pari al 13,8%: si tratta del valore piu’ alto della serie ricostruita da Istat (era 13,4% nel 2022) e di tutte le altre fasce d’eta’.

Volkswagen Italia, Timm Barlet nominato direttore di Audi Italia

Volkswagen Italia, Timm Barlet nominato direttore di Audi ItaliaRoma, 19 nov. (askanews) – Dal primo gennaio 2025 Timm Barlet entrerà a far parte della squadra di Volkswagen Group Italia. Nel ruolo di direttore della Divisione Audi, secomndo quanto riporta una nota risponderà all’AD Christoph Aringer e porterà avanti, nel complesso mercato italiano, la strategia del Brand dei quattro anelli definita da Fabrizio Longo.


Il 47enne, di nazionalità tedesca, ha conseguito un Master in Business Administration presso l’Università Cattolica di EichstättIngolstadt (Germania) e ha trascorso una parte significativa della propria carriera in Audi AG, dove dal 2004 ha ricoperto vari ruoli in ambito Vendita, Service e Network Management. Attualmente è Senior Director Sales & Marketing per i mercati di Francia, Italia, Spagna e Gran Bretagna.

Servizi digitali, una rivoluzione per il sistema acquisti della PA

Servizi digitali, una rivoluzione per il sistema acquisti della PAMilano, 19 nov. (askanews) – Gli attuali processi elettronici di acquisto di beni e servizi (e-procurement) da parte della pubblica amministrazione sono destinati a subire una profonda revisione, con l’introduzione, sempre più intensiva, dei servizi digitali, delle nuove tecnologie, quali il Cloud e l’Intelligenza Artificiale. Dal modello attuale impostato su gare di appalto e la certezza del prezzo si passerà ai modelli con costi a scalare sulla base dei consumi (una sorta di “pay per use”) di dati e sistemi di archiviazione. I nuovi scenari sono stati discussi, per la prima volta in Italia, a Trento in occasione dell’evento “E-Procurement e nuovi modelli di business digitali”, organizzato negli scorsi giorni dal Cerchio Ict, realtà che riunisce le società in house di Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Alto Vicentino. L’evento – moderato dal giornalista del Sole 24 Ore, Luca De Biase – ha riunito esperti nazionali e rappresentanti della pubblica amministrazione.


Marco Valerio Cervellini dell’Agenzia Cybersicurezza Nazionale, ha illustrato il ruolo dell’Agenzia nel supportare gli enti pubblici nei processi di procurement digitale sicuro, sottolineando come la diversificazione dei fornitori rappresenti un rischio per l’interoperabilità dei sistemi a livello nazionale e richieda una forte governance su sistemi e dati. Su questo tema, la professoressa Sara Valaguzza, docente di Diritto amministrativo e pubblico all’Università Statale di Milano, ha presentato le opportunità offerte dal nuovo correttivo al Codice appalti, prospettando nuove modalità di collaborazione per sostenere l’innovazione nel settore Ict: “Gli accordi collaborativi, di ispirazione anglosassone, permettono alle amministrazioni di stabilire obiettivi comuni con gli operatori economici, migliorando la qualità e l’efficienza del procurement digitale”. Barbara Marchetti, docente di diritto amministrativo dell’Università di Trento, ha approfondito i vantaggi del modello in house nell’adozione dell’intelligenza artificiale, soprattutto per quanto riguarda la protezione dei dati pubblici, che rimangono sotto il controllo della PA senza dover essere trasferiti a terzi: “Il modello in house consente di mantenere il controllo sui dataset e sulle scelte algoritmiche, garantendo trasparenza e sicurezza per i cittadini”. La docente ha posto la questione degli obblighi europei in materia di compliance, evidenziando l’esigenza di competenze tecniche per gestire al meglio i processi di approvvigionamento digitali.


Sulle implicazioni dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale rispetto alla proprietà intellettuale e ai servizi digitali è intervenuta Cristiana Pretto, dirigente generale della Provincia autonoma di Trento: “Il Trentino ha intrapreso un nuovo percorso, con interventi anche regolatori e organizzativi, per garantire con una governance territoriale strutturata l’implementazione efficace e controllata dell’intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione trentina, definendo all’inizio della legislatura una nuova strategia digitale basata sui dati e sull’interoperabilità. In questo contesto riveste particolare importanza comprendere quali siano le opportunità e gli accorgimenti da adottare per l’acquisizione e l’utilizzo di servizi di terzi, direttamente o tramite la propria in house, accanto alla realizzazione di una soluzione propria, come quella sviluppata nell’ambito del Progetto Bandiera, finanziato con fondi del Pnrr, che possa garantire adeguatamente la sovranità digitale”. Il ruolo delle società in house è stato ribadito da Carlo Delladio, presidente di Trentino Digitale: “Il nostro compito è assicurare alla pubblica amministrazione le migliori soluzioni tecnologiche, salvaguardando allo stesso tempo la sovranità digitale e la protezione dei dati sensibili. Il modello in house permette di sviluppare servizi su misura, con un’attenzione particolare alla sostenibilità economica, sociale ed ambientale”.


“L’evento – ha concluso Kussai Shahin, direttore generale di Trentino Digitale – ha rappresentato un importante momento di confronto e riflessione, con l’obiettivo di rendere la pubblica amministrazione maggiormente consapevole del nuovo contesto caratterizzato da una complessità tecnologica crescente, da normative in continua evoluzione, e soprattutto da nuovi modelli di erogazione dei servizi digitali. Un aspetto importante riguarda il ruolo delle società in house a supporto degli Enti pubblici in termini di presidio delle differenti evoluzioni e di individuazione delle migliori soluzioni per contribuire alla crescita e al miglioramento dei servizi pubblici sul territorio”.

Trump spaventa G20, cauta Meloni: non dividere Occidente

Trump spaventa G20, cauta Meloni: non dividere OccidenteRio de Janeiro, 19 nov. (askanews) – Il convitato di pietra Donald Trump agita il G20 di Rio de Janeiro, in particolare per la posizione che la nuova amministrazione americana potrebbe assumere sull’Ucraina e sulla politica dei dazi nei confronti dell’Europa. Temi che spaventano, ma su cui Giorgia Meloni invita alla calma.


La presidente del Consiglio incontra i giornalisti all’uscita dall’hotel a Rio de Janeiro, prima della seconda e ultima giornata del G20, al termine del quale si sposterà a Buenos Aires, dove domani è in programma un bilaterale con il presidente argentino Javier Milei, il ‘turbo-liberista’ che proprio nei giorni scorsi ha auspicato un asse con “gli Stati Uniti nel Nord, l’Argentina nel Sud, l’Italia nella vecchia Europa e Israele come sentinella nella frontiera in Medio Oriente”. Per Meloni, però, non è il momento di intese asimmetriche, anzi, in particolare sull’Ucraina bisogna “non divaricare il fronte occidentale”. In attesa di “vedere che cosa accade” su un eventuale disimpegno Usa a favore di Kiev, il dato di fatto, per lei, è che c’è una “aggressività senza precedenti” della Russia, e il via libera di Joe Biden all’uso di missili a lungo raggio è la “risposta” a questa aggressività. Poi “l’Italia ha fatto un’altra scelta, ma comprendo il punto di vista di altre nazioni”. Quel che è certo – sottolinea – è che da parte di Mosca non c’è volontà di trattare. Meloni, a differenza di altri leader europei, non si “scandalizza” per la telefonata dei giorni scorsi del cancelliere tedesco Olaf Scholz a Vladimir Putin perchè “non è la prima volta che un leader occidentale parla con Putin” e le posizioni espresse da Scholz sono “in linea” con il sostegno all’Ucraina. Piuttosto la questione è che “oggi non mi pare che Putin sia disposto a qualsiasi forma di dialogo”. Per questo “finché c’è una guerra in Ucraina noi siamo a fianco dell’Ucraina”, anche rinnovando la fornitura di armi in scadenza.


Anche sull’altro tema, quello di un eventuale innalzamento dei dazi, la premier invita alla cautela. “Bisogna aspettare a vedere che cosa accade”, afferma, aggiungendo però che la questione di un disavanzo commerciale tra Stati Uniti ed Europa non è nuova ed è stata posta, da ultimo, anche dall’Inflation Reduction Act (Ira) lanciato da Joe Biden. Pur continuando a “dialogare” con gli Usa perchè “siamo tutti preoccupati dai dazi”, per la presidente del Consiglio il tema è cosa può fare l’Europa per “rafforzare la sua competitività”, come affermato anche nel report stilato da Mario Draghi. “La mia impressione – spiega – continua a essere che noi ci dotiamo di grandi strategie ma poi non ci dotiamo degli strumenti che sono necessari a perseguire quelle strategie. Credo che ci voglia più coraggio”. Per quanto riguarda il G20, la premier è soddisfatta perchè “ci sono molte cose che ci stanno a cuore che vengono riprese nelle conclusioni in linea con i lavori del G7: intelligenza artificiale, migrazioni, la questione della tassazione internazionale”. Anche nella lotta alla fame, con il lancio dell’Alleanza contro la fame e la povertà a cui l’Italia aderisce, c’è una “sinergia” tra G7 e G20. “Sinergia” che deve essere stretta anche nella lotta ai cambiamenti climatici, per una transizione energetica “giusta”, “equa” e “sostenibile”, che eviti ogni “approccio ideologico” e “inutili radicalismi”, puntando a un mix energetico che includa tutte le forme di produzione di energia, compreso il nucleare da fusione su cui l’Italia è “in prima linea”.


Per quanto riguarda la riforma del Consiglio di sicurezza dell’Onu, altro tema al centro del summit, la premier ha ricordato la posizione italiana, diversa – ad esempio – da quella portata avanti dagli Usa. Per Meloni “condividiamo la necessità di una riforma non gli obiettivi” perchè “l’Italia è contraria a nuovi seggi permanenti, devono esserci nuovi seggi temporanei distribuiti per aree geografiche a rotazione. La riforma ha un senso se consente alle istituzioni multilaterali di essere più inclusive, non di aggiungere disfunzionalità a quelle che abbiamo già conosciuto”.

Santanchè: la cuicna italiana è un tesoro nazionale

Santanchè: la cuicna italiana è un tesoro nazionaleRoma, 19 nov. (askanews) – “Abbiamo il dovere di alzare il livello competitivo della nostra economia per garantire il futuro delle future generazioni e il tema della formazione è dirimente. Vanno alzati tutti i livelli, anche quello del cibo e delle strutture ricettive. Il binomio turismo e ristorazione è un punto di eccellenza per il brand del made in Italy e cucina italiana è un tesoro nazionale”. Lo ha detto il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, intervenendo in un video messaggio alla assemblea annuale della Fipe in corso a Roma.

Siderurgia, JSW Steel Italy firma un accordo con Metinvest Adria

Siderurgia, JSW Steel Italy firma un accordo con Metinvest AdriaRoma, 19 nov. (askanews) – JSW Steel Italy SrL, una controllata di JSW Steel Ltd., ha firmato oggi un accordo commerciale con Metinvest Adria S.p.A.


L’accordo, si legge in una nota, “è in linea con il MoU del 1 marzo 2024 firmato tra JSW Steel Italy SrL e il Ministero dell’Industria e del Made in Italy (MIMIT) in cui è stato definito il meccanismo per il trasferimento dei diritti relativi all’area nord della proprietà. In base all’accordo, Metinvest è tenuta a versare a JSW Steel Italy Piombino SpA una commissione di rilascio di 30 milioni di euro come corrispettivo onnicomprensivo della transazione. L’esecuzione e il trasferimento dei diritti a Metinvest sono subordinati all’adempimento da parte di Metinvest di determinate procedure con il Governo e le Istituzioni entro un determinato periodo di tempo. L’accordo commerciale di cui sopra è una prosecuzione del MoU e porterà alla realizzazione e all’esecuzione dell’Accordo di Programma (AdP). In base al MoU, JSW e il MIMIT hanno identificato diverse aree di cooperazione tra JSW e le istituzioni governative per l’attuazione del progetto di ammodernamento dei laminatoi, che comprende il revamping dei laminatoi, la creazione di impianti di tempra e l’aumento della lunghezza delle rotaie prodotte fino a 120 metri. La collaborazione con il MIMIT e le istituzioni governative è finalizzata al rilancio del sito industriale di Piombino come polo siderurgico”. “JSW Steel – si spiega – è il fiore all’occhiello del Gruppo JSW, un’azienda diversificata da 23 miliardi di dollari. Il Gruppo JSW, uno dei principali gruppi imprenditoriali indiani, ha interessi anche nei settori dell’energia, delle infrastrutture, del cemento, delle vernici, dello sport e del venture capital.


“Dopo 20 anni di promesse fatte da altri – commenta Marco Carrai, vice presidente JSW Steel Italy – sono contento di veder concretizzare questo traguardo, insieme al Ministro Del MIMIT Adolfo Urso, che ringrazio, e al coinvolgimento della Regione e del Comune di Piombino, di cui ringrazio il Presidente e il Sindaco, e sono contento altresì di aver personalmente voluto contribuire con mio diretto impegno e caparbietà a risollevare il polo siderurgico di Piombino. Lo dovevo alle Istituzioni, al mio azionista JSW, che ringrazio, ma soprattutto ai lavoratori dell’azienda, a cui va data una prospettiva definitiva di lavoro e di solidità di vita. Ringrazio loro, come tutti i collaboratori che mi hanno aiutato”.

”No cure antibiotiche fai-da-te”, al via campagna Min. Salute-AIFA

”No cure antibiotiche fai-da-te”, al via campagna Min. Salute-AIFARoma, 19 nov. (askanews) – Dal Ministero della Salute arriva una nuova campagna sull’uso consapevole degli antibiotici, realizzata insieme all’Agenzia italiana del farmaco, in occasione della Giornata europea sull’uso consapevole degli antibiotici 2024, nell’ambito della Settimana mondiale di sensibilizzazione sulla resistenza antimicrobica.


“No a cure antibiotiche fai-da-te” è lo slogan, rivolto soprattutto ai giovani: “Proteggi la tua salute. Se assumi antibiotici in modo inappropriato metti a rischio la tua salute, contribuendo a limitare la loro efficacia per te e per gli altri”. Uno spot da oggi è in programmazione su tutte le reti RAI, sul sito e sui social del Ministero della Salute e verrà esteso ad altri network nazionali. Testimonial dello spot è il conduttore Massimiliano Ossini.

Otto razzi contro la base italiana Unifil in Libano

Otto razzi contro la base italiana Unifil in LibanoRoma, 19 nov. (askanews) – Otto razzi da 107 millimetri hanno colpito il quartier generale del contingente italiano e del settore Ovest di Unifil (Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite) a Shama, nel sud del Libano.


I razzi – spiega una nota del ministero della Difesa – hanno impattato su alcune aree all’aperto e sul magazzino ricambi della base, dove non era presente alcun soldato. Il comunicato della Difesa ha chiarito che non sono stati registrati feriti, ma cinque militari italiani sono sotto osservazione nell’infermeria della base: le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni. Sono in corso gli accertamenti, conclude il comunicato, per determinare il punto di partenza dei colpi e individuare i responsabili.