Città del Vaticano, 29 mar. (askanews) – “Nei giorni scorsi Papa Francesco ha lamentato alcune difficoltà respiratorie e questo pomeriggio si è recato presso il Policlinico A. Gemelli per effettuare alcuni controlli medici”. Lo riferisce una nota della Sala Stampa della Santa Sede. “L’esito degli stessi ha evidenziato un’infezione respiratoria (esclusa l’infezione da Covid 19) che richiederà alcuni giorni di opportuna terapia medica ospedaliera”, si precisa. “Papa Francesco – afferma ancora la nota vaticana – è toccato dai tanti messaggi ricevuti ed esprime la propria gratitudine per la vicinanza e la preghiera”.
Milano, 29 mar. (askanews) – “Noi abbiamo fatto veramente il possibile e anche i colleghi francesi, che ringraziamo, hanno fatto il possibile per riattivare quantomeno una procedura che era stata interrotta, anzi mai governata”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio a Porta a Porta a proposito della decisone della Cassazione francese e che ha detto per sempre no all’estradizione di dieci ex terroristi italiani attivi negli anni di piombo.
La distinzione fatta in Francia tra chi ha compiuto fatti di sangue e chi non li ha compiuti, ha proseguito Nordio, “è una distinzione platonica, perché esiste il concorso nel reato. Noi ce la metteremo veramente tutta” per trovare strade alternative per “continuare questa nostra legittima aspettativa, posso assicurare che se esiste un min imo di possibilità di riprendere in mano la situazione lo faremo quanto prima”. Nordio ha ipotizzato il ricorso alla Corte dei Diritti dell’uomo, pur ammettendo che “non è un percorso facile, perché una decisione della Cassazione come questa pesa come una pietra. Ma nei meandri della legislazione internazionale e gli accordi tra gli Stati è possibile che ci sia un barlume di speranza per riprendere in mano questa situazione irrazionale e immorale”.
Roma, 29 mar. (askanews) – “Fin quando il fenomeno delle migrazioni sarà trattato alla stregua di un’emergenza securitaria, non verrà affrontato come dovrebbe essere affrontato”. Lo ha detto il deputato del Pd Toni Ricciardi, presentando alla Camera il libto “Sotto controllo – il governo internazionale delle migrazioni e le prospettive dei corridoi umanitari”, alla presenza dell’autore Gianluca Gerli, e con la partecipazione di Matteo Mauri, deputato Pd ed ex viceministro all’Interno, e del presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo.
Storico delle migrazioni, Ricciardi ha lodato il lavoro del collega Gerli, sottolineando la necessità di inquadrare il fenomeno migratorio “in una prospettiva storica e non in quella percettiva, emotiva, con cui viene affrontato oggi”. Da questo punto di vista “credo ci sia molto lavoro da fare, molto lavoro pedagogico e conoscitivo e il libro di Gerli può contribuire”.
Roma, 29 mar. (askanews) – Telefonata tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Ho avuto una telefonata produttiva con il primo ministro italiano Giorgia Meloni – ha scritto Zelensky su Telegram -. Abbiamo discusso delle nostre iniziative bilaterali e internazionali. La via per la pace in Ucraina è il completo ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino e l’attuazione della nostra formula di pace. Ringraziamo i nostri amici italiani per il loro sostegno. Continuiamo così!” Nel corso della telefonata di oggi, ha riferito poi Palazzo Chigi, Meloni e Zelensky “hanno parlato della necessità di perseguire una ‘pace giusta’”. Zelensky “ha espresso gratitudine all’Italia, ha ricordato la forte motivazione dell’esercito ucraino e espresso fiducia nella capacità di respingere gli attacchi della Russia a difesa dell’integrità territoriale dell’Ucraina, anche grazie all’assistenza degli Stati occidentali, compresa l’Italia”.
Il presidente ucraino ha anche “manifestato apprezzamento per la prossima Conferenza di Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina prevista per il 26 aprile, un’occasione importante per rafforzare i rapporti tra le imprese italiane e l’Ucraina”.
Milano, 29 mar. (askanews) – “Secondo me è una presa di posizione corretta perchè sgombra il terreno da un problema che non c’è”. Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma, interviene nel merito del disegno di legge varato dal consiglio dei ministri che vieta la produzione e la commercializzazione di cibo sintetico in Italia. “Questo provvedimento ha un valore tipicamente simbolico più che sostanziale – ha spiegato a margine dell’inaugurazione di Cibus Connect a Parma – è lo specchio di un certo modo di fare impresa che aborre questo tipo di visioni”. Quello della carne sintetica, ha ripetuto Cellie è un “fenomeno irrilevante, il problema non è passare dalla carne normale alla carne sintetica, ma dalle proteine animali a quelle vegetali che esistono in natura. Non hai bisogno di inventarti la carne sintetica se vuoi eliminare quella naturale”.
“Questo tipo di approccio rigoroso, che può sembrare manicheo in un certo periodo, però fa bene perché pone un limite e dà un segnale di un sistema Paese – ha proseguito – E’ quello che vorrei fare qua e anche a Milano cioè portare ad esporre tutte quelle aziende che si riconoscono in questa visione organica dell’agroalimentare”, ha detto riferendosi alla recente operazione tra l’ente di Parma e Fiera Milano
Milano, 29 mar. (askanews) – “Oggi non è soltanto l’inaugurazione di Cibus Connect ma l’inizio di una nuova era per Fiera di Parma”. Le parole di Gino Gandolfi, presidente dell’ente fieristico parmense, raccontano lo spirito con cui si è aperta a Parma la manifestazione Cibus Connecting Italy, in programma fino al 30 marzo nel quartiere fieristico della città dove ai circa 20mila operatori attesi, si proporranno 1.000 brand dell’agroalimentare italiano e 500 prodotti nuovi pronti per il mercato.
La recente operazione tra Fiere di Parma e Fiera Milano, che ha visto un aumento di capitale riservato a quest’ultima in cambio della cessione della manifestazione TuttoFood, ha dominato i discorsi istituzionali della cerimonia inaugurale, tesi a sottolineare la bontà del progetto, atteso da tempo: “Crediamo che da qui parta un progetto di rivalutazione forte di queste fiere all’interno di un contesto globale sempre più complicato, ma con l’obiettivo centrale di difendere il made in Italy e i nostri prodotti”, ha detto Michele Guerra Sindaco di Parma. “Direi che sia un appuntamento fondamentale sia per l’Italia che per i mercati esteri – ha sottolineato Maria Tripodi, Sottosegretaria agli Affari esteri – Cibus è un’eccellenza internazionale che racconta al meglio il nostro made in Italy e le nostre eccellenze del settore agroalimentare”. Al messaggio della sottosegretaria Tripodi, unica rappresentante del governo in presenza, si sono uniti quelli inviati dai ministri Francesco Lollobrigida e Adolfo Urso. “Cibus è un evento di grande importanza per la promozione della qualità che contraddistingue i prodotti alimentari italiani – ha affermato Lollobrigida – La nozione di qualità va sottolineata perché l’Italia non è un Paese che punta sulla quantità dei prodotti alimentari, anche nell’export. Anche per questo abbiamo stabilito l’obbligo di dichiarazione dell’eventuale utilizzo di farine da insetti e proibito la produzione e la importazione di carni sintetiche”. “Nel 2022, l’export di prodotti agroalimentari italiani si è attestato al record di 60,7 miliardi di euro, in crescita del 15% rispetto ai 52,9 miliardi del 2021 – ha sottolineato Adolfo Urso – Nel 2021 erano 315 i riconoscimenti tra Denominazione di origine protetta e nel 2022 il nostro primato europeo si è arricchito di quattro ulteriori denominazioni di prodotti”.
Lo scenario evolutivo delle fiere del food, è stato sottolineato anche da Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma: “Con Cibus 2023 si conclude un ciclo straordinario per il nostro export agroalimentare e inizia un nuovo percorso, anche fieristico, che ci vedrà impegnati nel raggiungere nuovi traguardi a livello internazionale. La gestione coordinata e congiunta di Cibus e TuttoFood, che si alterneranno sotto la regia di Fiere Parma e Federalimentare, sarà una nuova opportunità di supporto e visibilità per il made in Italy alimentare, ma anche una reale alternativa per tutti gli operatori internazionali nella scelta delle fiere di riferimento a livello globale”. A tal proposito è intervenuto anche Ariberto Fassati, presidente di Credit Agricole Italia, che è primo socio col 26,44% di Fiere di Parma: “Siamo particolarmente orgogliosi di questa operazione che permette di fare una fiera che diventa a livello internazionale – ha commentato Fassati- Il fatto che Milano e Parma si siano messi insieme e che facciano insieme gli sforzi per promuovere l’agroalimentare italiano è una grande notizia”. A livello di calendario fiere l’operazione diverrà operativa nel 2026. “Nel 2024 ci sarà Cibus seguirà Tuttofood nel 2025 a maggio e quell’anno non ci sarà Cibus connect, poi nel 2026 ci saranno Cibus a marzo e Tuttofood a ottobre – ha spiegato Cellie – a regime negli anni pari avremo Cibus connect e negli anni dispari Cibus nella versione tradizionale e Tuttofood sarà biennale a ottobre negli anni pari. Questo perchè per fare una fiera internazionale come Tuttofood non mi basta un anno mi servono tre anni di preparazione”.
A livello di governance “Non cambia nulla – ha precisato Cellie – perchè aumentano i consiglieri da otto a nove: tre di Credit Agricole, due di Fiera Milano (Carlo Bonomi e un altro che deve ancora essere nominato) e uno dell’Unione industriali invece gli altri saranno nominati dai soci pubblici che indicano anche il presidente”, che dovrebbe restare l’attuale Gino Gandolfi. “Non ci sarà alcuna discontinuità – ha concluso – perchè siamo noi che abbiamo comprato TuttoFood”.
Milano, 29 mar. (askanews) – “Su mia iniziativa, domani giovedi 30 marzo, dalle 9,30, sono previste ulteriori audizioni sul Tribunale unificato dei vrevetti con le commissioni Esteri e Attività Produttive riunite. Saranno auditi Annaluce Licheri, Presidente dell’associazione Italia in Testa, Antonino La Lumia, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Milano, Juna Shehu, Direttore generale di INDICAM, Cristiano Bacchini, esperto in materia di tutela della proprietà intellettuale, Simona Lavagnini, Presidente dell’Associazione per la protezione della proprietà intellettuale”. Lo rende noto Simone Billi, capogruppo della Lega Salvini Premier in Commissione Esteri, eletto nella circoscrizione Estero – Europa, ricordando che “il TUB partirà il 1 giugno e lo spostamento della sede da Londra a Milano deve ancora essere perfezionato”.
Milano, 29 mar. (askanews) – Papa Francesco è ricoverato da oggi pomeriggio al Policlinico Gemelli per controlli che la Sala stampa vaticana ha confermato essere stati “programmati precedentemente”. Il Pontefice, 86 anni e alle spalle un’operazione al colon e problemi alle ginocchia che ne rendono difficoltosa la deambulazione, dovrebbe rimanere in ospedale per una o due notti per accertamenti e sono stati cancellati gli impegni delle udienze dei prossimi due giorni.
I controlli – filtra da fonti vicine al Vaticano – sarebbero stati programmati in questo momento per via dell’agenda meno piena per il Papa prima dell’intensa settimana che conduce alla Pasqua. Sull’ipotesi, circolata in rete, di “un malore” del Pontefice non ci sono conferme né dal Vaticano, nè dal Policlinico Gemelli. Nelle udienze degli ultimi giorni Francesco era apparso più affaticato nel parlare, ma al momento non si sa se questo elemento sia collegato al ricovero. La notizia del ricovero intanto viene rilanciata come breaking news sugli organi d’informazione di tutto il mondo.
Milano, 29 mar. (askanews) – Papa Francesco è ricoverato da oggi pomeriggio al Policlinico Gemelli per controlli che la Sala stampa vaticana ha confermato essere stati “programmati precedentemente”. Il Pontefice, 86 anni e alle spalle un’operazione al colon e problemi alle ginocchia che ne rendono difficoltosa la deambulazione, dovrebbe rimanere in ospedale per una o due notti per accertamenti e sono stati cancellati gli impegni delle udienze dei prossimi due giorni.
I controlli – filtra da fonti vicine al Vaticano – sarebbero stati programmati in questo momento per via dell’agenda meno piena per il Papa prima dell’intensa settimana che conduce alla Pasqua. Sull’ipotesi, circolata in rete, di “un malore” del Pontefice non ci sono conferme né dal Vaticano, nè dal Policlinico Gemelli. Nelle udienze degli ultimi giorni Francesco era apparso più affaticato nel parlare, ma al momento non si sa se questo elemento sia collegato al ricovero.
La notizia del ricovero intanto viene rilanciata come breaking news sugli organi d’informazione di tutto il mondo.
Milano, 29 mar. (askanews) – Oggi il 39% dei consumatori globali ritiene di essere in una situazione finanziaria peggiore rispetto al 2021. Gli italiani in realtà hanno un atteggiamento meno pessimista degli altri colleghi europei, ma in generale lo spettro della recessione aleggia così minaccioso che anche quando non si tratta di recessione tecnica, 6 su 10 pensano di esserci completamente dentro, e questo ne condiziona comportamenti e intenzioni di acquisto. A scattare la fotografia a livello globale è NielsenIQ che in occasione della giornata inaugurale di Cibus Connecting Italy, in programma fino a domani 30 marzo, ha presentato una ricerca su “I consumatori del 2023” tra sfide, bisogni e opportunità.
L’inflazione nel 2022 ha avuto un impatto molto forte sui risultati dei vari comparti dell’agroalimentare. Ma è un effetto distorsivo poichè gli aumenti di listino hanno spinto al rialzo i fatturati senza che a questo corrispondesse un parallelo aumento dei volumi. Se prendiamo i soli volumi di gennaio 2023, ad esempio, per l’Italia il calo è stato del 6% rispetto al 2022, contro il -4,3% di Spagna, il -4,7% della Germania e il -2,8% della Francia. Dalla fotografia dei trend a volume tuttavia emergono alcune indicazioni: prima di tutto non per tutti i settori parliamo di cali dei volumi. Per esempio nel nostro Paese il 2022 è stato un anno di forte crescita per i prodotti plant based (+12,9 che il primo mese del 2023 diventa un +3,6%); ma anche il comparto indulgence di merendine e dolci freschi, caramelle, gelato multipack tiene (-0,6%) nel 2022. Forti segnali positivi anche per l’alimentazione sportiva e ancora per sughi pronti, tonno naturale e uova e per la cura persona. Emerge poi un caso vino, che arretra anche a valore e questo perchè “è vero che il vino è un prodotto in cui nell’attuale congiuntura si può rinunciare ma nello specifico chi lo consuma non intende rinunciare alla qualità a cui è abituato” ha spiegato Matteo Bonù, global client business partner di NielsenIQ. L’inflazione chiaramente non impatta solo sui risultati dell’industria ma erode anche il potere d’acquisto consumatori che come prima reazione cercano la convenienza. Lo fanno optando spesso per la marca del produttore ma la ricerca ricerca evidenzia che la soluzione più frequente non penalizza la qualità, anzi i prodotti premium continuano ad essere richiesti per soddisfare il benessere fisico e, ancor più, mentale.
“Lo spettro della recessione è al centro delle preoccupazioni dei cittadini europei ed americani – ha detto Bonù, Global – La contrazione delle vendite di prodotti di largo consumo è uno degli effetti tangibili. Tuttavia, non tutte le persone e le categorie merceologiche reagiscono nello stesso modo. Il consumatore cura il proprio benessere personale e ricerca sempre più attentamente i prodotti con il miglior rapporto qualità-prezzo. Ci sono quindi ancora opportunità per le imprese che sapranno intercettare questi bisogni”.