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Trasporti, Zaia: grande investimento per stazione ferroviaria Mestre

Trasporti, Zaia: grande investimento per stazione ferroviaria MestreVenezia, 14 feb. (askanews) – Alla presenza del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, è stato illustrato il progetto di ristrutturazione della Stazione Ferroviaria di Mestre, per 100 milioni di euro. “Si tratta di un grande investimento – secondo il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia – per una stazione che oggi può già contare 15 milioni di transiti di passeggeri, il che vuol dire che sono quasi 700 passeggeri ogni 15 minuti”. Un ulteriore investimento, secondo Zaia, “che va nella direzione di preparare questo territorio non solo alla modernità ma anche a quello che sarà il grande evento, che sono le Olimpiadi, visto e considerato che a Mestre poi si aggiungerà il collegamento con la Stazione all’aeroporto di Venezia”.

Energia, Favero (Pd): governo abbandona Polesine, no a trivelle

Energia, Favero (Pd): governo abbandona Polesine, no a trivelleMilano, 3 feb. (askanews) – “Ho partecipato con convinzione ad Adria alla manifestazione promossa oggi dal Comune di Adria, dall’Ente Parco del Delta del Po, da numerose associazioni ambientaliste e tanti cittadini e anche come relatore all’iniziativa del Partito democratico provinciale di Rovigo a Taglio di Po contro le trivelle davanti al Delta e in tutto il Golfo di Venezia. Il futuro di questo territorio, così come quello di tutto il Veneto, passa dalle rinnovabili, specie quelle che non consumano suolo, dal risparmio energetico e dalle comunità energetiche. Il Polesine ha già pagato il rischio della subsidenza e paga adesso gli effetti della crisi climatica con il problema del cuneo salino e il dramma della pesca con il granchio blu. Le trivelle sono il passato e il PD è fermamente contrario all’ipotesi di nuove estrazioni qui”. Lo afferma Matteo Favero, Responsabile Ambiente del PD Veneto.

Sicurezza, Zaia: su baby gang no a facili generalizzazioni

Sicurezza, Zaia: su baby gang no a facili generalizzazioniPadova, 30 gen. (askanews) – “Ancora una volta ci giunge, in questo caso da Padova, la notizia di una situazione di criticità che vede protagonisti dei giovanissimi: sette minori, individuati dalla Polizia di Stato, sono indagati dalla Procura competente per una rissa avvenuta nei giorni scorsi e porto illegale di armi. Le indagini e l’impegno degli investigatori ha permesso di sventare una conseguente spedizione punitiva. Il fenomeno delle baby gang è presente nei centri del Veneto e, pur non avendo estremi di grave allarme sociale, deve essere trattato come una priorità; sia per la sicurezza a cui tutti i cittadini hanno diritto sia per non creare un’immagine facile a generalizzazioni sui nostri ragazzi che, nella stragrande maggioranza, sono occupati con responsabilità nello studio, nel lavoro e nel volontariato e con il loro impegno indicano la via, molto spesso, a tutta la società”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta la notizia dell’indagine condotta dalla Questura della città del Santo, esprimendo il suo ringraziamento.

“Ringrazio il questore Odorisio, la Magistratura inquirente e tutto il personale impegnato nell’operazione – conclude il Presidente Zaia -. Mai come in questo genere di interventi l’impegno delle Forze dell’Ordine assume il suo grande rilievo di vicinanza al cittadino e il suo ruolo di educazione alla legalità, vista l’età dei protagonisti. Un ruolo prioritario per tutte le Istituzioni che hanno il dovere di impegnarsi per il futuro della società”.

Pesca, Zaia: preoccupa situazione lagune Veneto per granchio blu

Pesca, Zaia: preoccupa situazione lagune Veneto per granchio bluVenezia, 30 gen. (askanews) – “La produzione della vongola verace nelle lagune venete è in grave difficoltà, a Porto Tolle è quasi azzerata: i dati dell’ultimo studio di Ispra e Arpav di dicembre 2023 parlano di valori di mortalità tra l’85 e il 99 per cento e di una quasi totale assenza di prodotto giovanile. Sono numeri che mostrano la drammaticità della situazione delle lagune di Porto Tolle, ma l’impatto è pesante anche nelle altre lagunari del Veneto sia per gli allevamenti di molluschi sia per i pescatori professionali. Siamo molto preoccupati per la stagione che si avvia a partire: la primavera, così come l’autunno, è stagione di semina ma già sappiamo che dopo la quiescenza invernale di questi mesi il granchio tornerà massicciamente. Il periodo tra marzo e giugno sarà cruciale per colpire la specie prima dell’esplosione demografica tipica del periodo estivo”. Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, interviene sul tema dell’emergenza provocata dall’invasione del Granchio Blu.

Favero (Pd): ritardi ferrovia Padova-Bologna inaccettabili

Favero (Pd): ritardi ferrovia Padova-Bologna inaccettabiliRoma, 30 gen. (askanews) – “Se l’analisi del recente dataroom di Milena Gabanelli, pubblicato da uno dei maggiori quotidiani nazionali, che ha registrato il 94,2% di ritardo sui 120 treni della tratta Venezia-Milano, venisse applicato sulla tratta ferroviaria Padova-Bologna probabilmente la percentuale di ritardi sarebbe simile. Negli ultimi due giorni, anche per esperienza personale, sulla relazione Venezia-Roma, di cui la Bologna-Padova fa parte, non si sono contati i disservizi: ieri a causa di un guasto sulla Direttissima e quindi con riverbero sul nodo di Bologna ovvero verso il Veneto. Oggi a causa del protrarsi dei lavori di manutenzione a Occhiobello i treni sono ritardi di decine di minuti.C ‘è da chiedersi se questa infrastruttura possa reggere l’aumento di traffico dell’orario ufficiale sia per i treni regionali che per l’Alta Velocità, a cui poi si aggiungono nella traccia i merci. I cittadini e le imprese del Nord-Est non possono usufruire di un collegamento europeo Ten-T tra Veneto e il Centro e Sud Italia servito da una sola linea, aperta nel 1866. Serve la velocizzazione e il quadruplicamento. Si apra un tavolo con Rfi”.

Lo dichiara Matteo Favero, Responsabile Ambiente e Infrastrutture del PD Veneto

Sanità, Zaia: rapporto Crea, Veneto prima regione in Italia

Sanità, Zaia: rapporto Crea, Veneto prima regione in ItaliaVenezia, 24 gen. (askanews) – “Quella veneta è oggi la miglior sanità d’Italia, lo dico con orgoglio e gratitudine per tutti i nostri operatori e dirigenti, lo dico in maniera non autoreferenziale, perché a dirlo sono gli esiti del Rapporto C.R.E.A. sulle Performance regionali in sanità in Italia presentato oggi, che ci vede primi nella classifica generale e in 4 su 5 dei settori sui quali erano chiamati ad esprimersi i ricercatori del Crea: Istituzioni, Management Aziendale, Professioni Sanitarie, Utenti, Industria. Una dimostrazione lampante e trasparente dell’infondatezza di certe leggende metropolitane che si fanno circolare su presunte catastrofi nel sistema sanitario veneto”. Lo dice il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in relazione agli esiti del 19/mo Rapporto Sanità del Centro per la Ricerca Economica Applicata alla Sanità (Crea), che pongono il Veneto in posizione di eccellenza assoluta nel panorama italiano.

“Il Veneto – fa notare Zaia – primeggia innanzitutto nell’indice complessivo di performance davanti alle Province Autonome di Trento e Bolzano e indica, secondo il Crea, un miglioramento dei livelli di tutela, pur in un quadro definito con importanti elementi di severità, che non cela zone d’ombra e settori passibili di miglioramento. Il Veneto è primo con una percentuale del 59% fatto 100 il massimo raggiungibile – aggiunge – quindi anche noi possiamo e dobbiamo migliorare, obbiettivo per il quale lavoriamo giorno dopo giorno senza soluzione di continuità. Ma siamo pur sempre i migliori, e se in 4 parametri su 5 riusciamo a superare due Istituzioni caratterizzate da una forte autonomia, per noi significa molto”. “Siamo primi con il 66% nella valutazione delle Istituzioni – aggiunge Zaia – primi con il 56% secondo le Professioni Sanitarie, primi con il 68% secondo il Management aziendale, terzi con il 55% dopo Trento e Piemonte per l’Industria Medicale, ma soprattutto primi secondo gli Utenti, con un buon 49% che di certo comunque non ci basta e che vogliamo migliorare in fretta, perché la soddisfazione dei pazienti deve essere l’obbiettivo primario per ogni sistema sanitario, anche per il migliore come quello veneto”.

Il Veneto è in “area verde” (Performance migliore della media nazionale) in 15 su 18 voci di valutazione.

Granchio Blu, Zaia: totale e incondizionato sostegno a pescatori

Granchio Blu, Zaia: totale e incondizionato sostegno a pescatoriVenezia, 23 gen. (askanews) – “Assicuro che proseguiremo nel totale e incondizionato sostegno ai pescatori che anche oggi protestano per la situazione creata dal Granchio blu. La loro protesta è anche un segno di grande disperazione per la scarsità di risposte a fronte di un vero e proprio cataclisma che sta coinvolgendo gran parte della produzione della nostra pesca e della nostra acquacoltura. Siamo, infatti, i primi produttori di vongole a livello nazionale con 52.000 quintali all’anno, una produzione che sta rischiando letteralmente di scomparire come anche quella composta dai 20.000 quintali di cozza dop”. Con queste parole il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, esprime la sua vicinanza al mondo della pesca che anche oggi è protagonista di un’accorata protesta per la proliferazione del Granchio blu nei nostri mari.

“È fondamentale – aggiunge il Governatore – che si arrivi alla dichiarazione dello stato di calamità per il comparto provvedendo a una misura nazionale che coinvolga tutti i pescatori toccati da una simile tragedia e affinché vi siano risorse per dare modo agli operatori del settore di essere remunerati sul granchio blu che viene pescato; questa potrebbe essere una delle modalità da mettere in campo. Nel frattempo come regione andiamo avanti con i fondi accessori, approfittando anche di quelli comunitari e senza tralasciare tutta la sperimentazione che continuiamo ad assicurare in collaborazione con l’università e Veneto Agricoltura nel contrasto al Granchio blu”.

Veneto Via del Mare, Zorzi e Favero (Pd): pagare strada esistente non serve

Veneto Via del Mare, Zorzi e Favero (Pd): pagare strada esistente non serveRoma, 12 gen. (askanews) – “Zaia vuole così tanto bene alla sua provincia che dopo la Superstrada Pedemontana regala ai trevigiani un’altra strada a pagamento. Ribadiamo con forza la nostra contrarietà a trasformare una delle ultime strade gratuite ad alto scorrimento della Marca in un’altra strada a pedaggio. Mettere le mani nelle tasche di cittadini e lavoratori, con il rischio poi di compromettere comunque i conti della Regione, come sta succedendo per la SPV, non è la soluzione. Anzi crea solo problemi in termini di traffico e sicurezza nelle vie secondarie dei centri abitati dei comuni coinvolti” afferma Giovanni Zorzi, Segretario Provinciale del PD di Treviso. “Si tratta di un progetto vecchio di oltre dieci anni – continua Matteo Favero Responsabile Ambiente del PD Veneto – che peraltro non risolve il collo di bottiglia di accesso a Jesolo e alle altre località del litorale di Cavallino con un sottodimensionamento delle previste arterie di redistribuzione del tratto verso il litorale. Senza contare le serie conseguenze su di un territorio prezioso adiacente alla laguna di Venezia, ovvero uno degli ecosistemi lagunari più estesi e più importanti d’Europa e dell’intero bacino Mediterraneo, impattando in maniera pesante sulla viabilità comunale dei territori attraversato”. “Conosciamo bene – concludono gli esponenti dem – la necessità di un aggiornamento viario di questa arteria e dell’accesso alle spiagge del Veneziano ma in tutti i casi la Treviso Mare deve restare gratuita. A meno questa operazione non rientri in un disegno più ampio di logistico-commerciale per lo sfruttamento delle ultime aree verdi rimaste e di risiko sulle concessioni autostradali nazionali”.

Autorità Distrettuale del fiume Po, aperta una sede a Rovigo

Autorità Distrettuale del fiume Po, aperta una sede a RovigoMilano, 12 gen. (askanews) – Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, Regione Veneto e Provincia di Rovigo da oggi, più che nel recente passato, potranno contare su una sempre più stretta collaborazione operativa, consolidata stamane nella sala Consiglio della Provincia, dalla sottoscrizione di accordo che porterà nell’immediato all’attivazione di un Ufficio Territoriale dell’Autorità a cui, per mission istituzionale, compete la pianificazione e la programmazione delle politiche sulla risorsa idrica nel distretto del Grande Fiume.

Secondo la normativa infatti e per perseguire lo svolgimento delle proprie funzioni, al fine di garantire un esercizio più efficiente e vicino alle singole realtà territoriali locali che presentano differenti specificità idro morfologiche, l’Autorità, che ha sede centrale a Parma, può contare sulla possibilità concreta di dotarsi di strutture operative a livello territoriale in collaborazione con le regioni interessate. E proprio sulla base di queste ragioni e priorità funzionali che, in accordo con Regione Veneto, si procede a dare ulteriore impulso ad una sinergia più serrata, all’interno di un percorso comune e di reciproco scambio su diversi temi e tipologie di interventi: tutela della risorsa acqua, mitigazione del rischio idrogeologico e idraulico, riqualificazione degli ambiti fluviali, sviluppo sostenibile del territorio, azione condivisa nei comuni del Polesine in funzione siti MaB Unesco, rafforzamento delle interazioni tra Riserve della Biosfera del Fiume Po con attenzione mirata agli equilibri del Delta, patrimonio straordinario da preservare. “L’Autorità di Bacino – ha sottolineato con soddisfazione il Segretario Generale di Adbpo Alessandro Bratti – aveva questa possibilità che oggi, grazie alle collaborazioni istituzionali con la Regione Veneto e la Provincia di Rovigo e al lavoro dei rispettivi staff siamo riusciti a concretizzare. La disponibilità dell’Assessore Bottacin e del Presidente Ferrarese e la condivisione dei percorsi di sostenibilità nella gestione dell’acqua in un territorio in cui la risorsa stessa è così importante hanno permesso oggi di poter contare su un presidio fisso di costante lavoro comune”.

Capodanno di Rtl 102.5 con Discoteca Nazionale e lo show di Salmo

Capodanno di Rtl 102.5 con Discoteca Nazionale e lo show di SalmoMilano, 27 dic. (askanews) – La prima radiovisione d’Italia è pronta a festeggiare il nuovo anno con “BIG & BANG”, il Capodanno di RTL 102.5. Il 31 dicembre, a partire dalle 21, la festa prenderà il via dagli studi di Milano e Roma, dove i conduttori Federica Gentile, Luca Viscardi, Diego Zappone, Carolina Russi Pettinelli e Mario Vai si collegheranno da ogni angolo d’Italia.

A partire dalle 23, lo spettacolo si sposterà a Verona, nella storica Piazza Bra, dove RTL 102.5 sarà la protagonista del Capodanno di una delle città più affascinanti d’Italia. Sul palco, insieme ad Angelo Baiguini, Francesca Cheyenne, Andrea De Sabato, l’influencer e speaker Jessica Brugali e il DJ Sautufau, si esibirà la vincitrice di X Factor Serafine con i finalisti: Maria Tomba, Stunt Pilots e Il Solito Dandy. Dopo il brindisi di mezzanotte, si ballerà con la “Discoteca Nazionale”. Rtl 102.5, all’una, si collegherà con il palco di Olbia: lo show di Salmo animerà le prime ore del 2024.