Benessere animale, in Toscana finanziabili 29 domande per 3 mlnRoma, 12 dic. (askanews) – Benessere animale, in Regione Toscana è stato approvato l’elenco delle domande ricevibili al sostegno per il bando “Investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale”. Delle 165 pervenute, sono 29 quelle finanziabili di cui una parzialmente finanziabile per un totale complessivo di 3 milioni di euro, dotazione che la Regione, vista la alta partecipazione, su proposta della vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi, ha intenzione di raddoppiare.
La misura concede contributi in conto capitale agli allevatori che vogliano innalzare, tramite opportuni investimenti, il livello del benessere animale oltre gli standard in uso e oltre le norme esistenti. Il bando, che rientra nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione per l’autonomia dei giovani, è inserito all’interno del Complemento di sviluppo rurale (Csr) 23-27, lo strumento che ha sostituito il Piano di sviluppo rurale.
“Raddoppieremo le risorse a disposizione di questo bando – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani – La filiera zootecnica toscana da tempo ha innescato un processo virtuoso, già testato e verificato con i precedenti bandi “a premio” per il benessere animale che hanno riscosso molto successo e che hanno spinto la giunta toscana a mettere a punto nuove misure “di accompagnamento” a favore dei suoi allevatori, volte stavolta a innalzare il livello strutturale delle performances delle aziende”. “E’ un bando molto partecipato – ha detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi – che dunque abbiamo deciso di dotarlo di ulteriori fondi portandoli dagli attuali 3 a 7 milioni di euro, così da poter scorrere la graduatoria e soddisfare almeno altrettante domande oltre a quelle finanziabili adesso. Questo bando porterà la Toscana a posizionarsi tra le prime regioni italiane a offrire standard molto alti di benessere animale, aspetto sul quale la nostra Regione, durante la presente legislatura, ha deciso di investire molto, perché la propensione degli allevatori ad adottare sistemi di allevamento sempre più rispettosi degli animali si traduce in effetti positivi, oltre che sulla salute delle diverse specie allevate, anche sull’ambiente e sulla sicurezza dei consumatori e, non da ultimo, sulla qualità delle produzioni zootecniche”.
Grazie al contributo, gli allevatori toscani potranno sostenere investimenti aziendali mirati a favorire l’evoluzione degli allevamenti verso un modello più sostenibile ed etico, anche attraverso l’introduzione di sistemi di gestione innovativi e di precisione, che incrementino il benessere degli animali e la biosicurezza. Sono previsti investimenti per adeguare la fornitura di acqua e mangimi secondo le esigenze naturali dell’allevamento, per la cura degli animali ed il miglioramento delle condizioni abitative (per esempio aumentando le disponibilità di spazio, le superfici dei pavimenti, i materiali di arricchimento, la luce naturale), e per offrire accesso all’esterno agli animali. Il sostegno pubblico, concesso nella forma di contributo in conto capitale, potrà essere dell’80% come contribuzione di base o se il beneficiario è un giovane agricoltore e dell’85% se il beneficiario è una “piccola azienda agricola”.