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Sottosegretario La Pietra firma Dm per sovvenzioni all’ippica

Sottosegretario La Pietra firma Dm per sovvenzioni all’ippicaRoma, 31 mar. (askanews) – “Con la mia firma al decreto ministeriale recante i criteri per l’assegnazione di sovvenzioni e di contributi in conto capitale alle società di corse riconosciute per l’organizzazione di corse ippiche il Masaf dà seguito agli impegni assunti nei confronti del settore, imprimendo una svolta attesa da anni dagli operatori”. Così il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, che sottolinea come il Dm rappresenti un ulteriore tassello al percorso di rilancio del settore, “con l’obiettivo di ottimizzare le risorse in quegli impianti ritenuti strategici e nazionali, senza però dimenticare gli altri, ma creando le condizioni affinché ogni società si senta spronata ad investire e quindi a migliorare la propria posizione all’interno del sistema impiantistico nazionale”.


Un punto sostanziale del decreto è rappresentato dall’inserimento di un capitolo specifico per gli investimenti, pari al 15% del totale delle risorse, con un contributo dell’80% sui progetti, “tramite il quale mettiamo in condizione il sistema di investire in maniera virtuosa e credibile”, dice il sottosegretario. In sintesi, “si cambia passo nell’adozione dei criteri tramite i quali assegnare le sovvenzioni agli ippodromi e prendendo le distanze dal rischio concreto di una dispersione di fondi a pioggia, abbiamo stabilito che i gestori virtuosi degli impianti potranno contare su un riconoscimento realmente improntato sulla meritocrazia”, spiega La Pietra.


“Inoltre – aggiunge – abbiamo introdotto anche il concetto di rendicontazione delle risorse pubbliche date per fornire servizi, agli operatori e al pubblico, per rendere sempre più attrattivi i nostri ippodromi. Trasparenza, costi determinati in maniera analitica per le singole giornate di corsa e un concetto di premialità che determina un ranking comunque dinamico, sono le linee guida che ci hanno ispirato nella stesura del decreto”. “Abbiamo redatto un testo sensibile alle istanze pervenute dagli operatori realmente impegnati – conclude La Pietra – nel processo di ammodernamento e di maggiore attrattività degli impianti che, negli auspici e nella volontà del ministero e dell’intero mondo dell’ippica, sono destinati ad ampliare il proprio bacino di utenza, aprendosi a un pubblico nuovo e desideroso di scoprire il fascino di uno sport unico”.

A Caserta la prima pizzeria con orto idroponico verticale

A Caserta la prima pizzeria con orto idroponico verticaleRoma, 31 mar. (askanews) – Nasce a Caserta la prima pizzeria con orto verticale in Italia. E’ Cambia-Menti di Ciccio Vitiello, a San Leucio, Caserta, dove c’è una vertical farm installata direttamente nel giardino del locale. Questa nuova tecnologia di “coltivazione idroponica” consente di produrre ortaggi freschi e di alta qualità direttamente all’interno degli spazi della pizzeria, garantendo ingredienti sempre freschi e stagionali.


L’impianto idroponico sarà dedicato alla coltivazione di scarola riccia, lattuga rossa e verde, bietola multicolor, pak-choi, cicoria ed erbe aromatiche come basilico napoletano, greco e limonato, a cui si aggiungeranno altre varietà nel tempo. Grazie alla coltivazione fuori suolo, le radici delle piante sono immerse in una soluzione nutritiva che fornisce acqua, minerali e ossigeno, garantendo una crescita più rapida, un minor consumo d’acqua e un raccolto sempre disponibile. Vitiello già nel 2024 ha avviato la gestione diretta di un orto abbandonato ai piedi del sito Unesco di San Leucio, a trecento metri dalla pizzeria, per poter produrre ortaggi a metro zero. L’installazione della vertical farm nel giardino mediterraneo della pizzeria va nella stessa direzione per una pizza sostenibile e a ridotto impatto ambientale.


L’impianto idroponico, realizzato ad angolo all’interno del giardino di Cambia-Menti, si estende su una superficie di 12 metri di lunghezza per 1,30 metri di altezza, con box verticali su più livelli. Questo sistema consente di ridurre del 90% il consumo d’acqua rispetto all’agricoltura tradizionale e permette di ottenere un numero di piante dieci volte superiore per metro quadrato, massimizzando lo spazio disponibile. “Credo che il rispetto per la terra e l’innovazione possano convivere, e con questo progetto voglio dimostrare che è possibile coltivare in modo responsabile, garantendo prodotti freschi e di alta qualità direttamente nella mia pizzeria. Vedere crescere gli ingredienti che finiscono sulle mie pizze è un segnale concreto di trasparenza e attenzione per il futuro del cibo”, spiega Vitiello in una nota.

Da Jre e Pastificio dei Campi le ricette regionali italiane

Da Jre e Pastificio dei Campi le ricette regionali italianeRoma, 31 mar. (askanews) – JRE-Jeunes Restaurateurs e Pastificio dei Campi celebrano 11 anni di partnership con il progetto “PASTA e BASTA!”. I due marchi hanno invitato gli chef JRE a mostrare la loro creatività culinaria realizzando 40 piatti di pasta che incarnano sia la loro identità che le influenze regionali.


A ogni chef è stato assegnato in modo casuale un formato di pasta del Pastificio dei Campi, che è diventato la base del loro piatto originale. Nei prossimi mesi le ricette saranno svelate sul sito web e sull’app JRE. Hanno partecipato al progetto chef provenienti da Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Regno Unito.

Ismea al Vinitaly porta focus su vini Ig, Ocm e gestione rischio

Ismea al Vinitaly porta focus su vini Ig, Ocm e gestione rischioRoma, 31 mar. (askanews) – Focus sui vini a denominazione geografica, sull’Ocm vino e sulla gestione del rischio. Sono gli argomenti principali che Ismea, l’istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, porterà alla 57esima edizione del Vinitaly, in programma a Verona Fiere dal 6 al 9 aprile, con un proprio spazio all’interno dell’area espositiva del Palaexpo, riservata al Masaf. In aggiunta alle attività di front office, Ismea promuoverà tre appuntamenti nell’area talk dello spazio Masaf, coinvolgendo rappresentanti istituzionali, associazioni di categoria, consorzi, esperti, accademici e operatori del mondo assicurativo.


Domenica 6 aprile si aprirà il ciclo di eventi con il convegno “Dati e analisi per il futuro del vino: l’esempio della partnership Ismea – Consorzio DOC Delle Venezie”. Lunedì 7 aprile sarà la volta del convegno “Il Comitato Nazionale Vini DOP e IGP e il suo ruolo nel nuovo scenario di mercato”, dedicato all’evoluzione del sistema delle denominazioni con esponenti di Ismea, del Masaf e il presidente del Comitato Nazionale Vini Michele Zanardo, per approfondire il ruolo strategico delle IG, le opportunità offerte dall’OCM Vino Infine, martedì 8 aprile, il focus sarà infine sulla gestione del rischio con l’evento “Nuovi strumenti e prospettive per la prevenzione, difesa e gestione dei rischi nella filiera uva da vino”. Verranno illustrate le principali novità del Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura (PGRA) 2025, con un approfondimento sulla Polizza Semplificata Uva da Vino.

Coldiretti: e in vista dazi in Usa arriva ‘Calsecco’ californiano

Coldiretti: e in vista dazi in Usa arriva ‘Calsecco’ californianoRoma, 31 mar. (askanews) – Negli Stati Uniti arriva il “Calsecco”, uno spumante con marchio registrato prodotto in California da Rack&Riddle, azienda leader del settore, che lo presenta sul suo sito come “realizzato secondo la tradizione veneziana”. Un pericolo per il Prosecco italiano, che mette a rischio il record delle vendite fatto segnare dal vino del Bel Paese più esportato al mondo, con un valore che nei soli States ha raggiunto quasi mezzo miliardo di euro.


A dichiararlo è la Coldiretti commentando le notizie del lancio sul mercato dell’ennesimo caso di “italian sounding” che colpisce il Prosecco. In Brasile, nella zona del Rio Grande, diversi produttori rivendicano il diritto di continuare a usare la denominazione prosecco nell’ambito dell’accordo tra Unione Europea e Paesi del Mercosur. Oltre al caso del Prosek croato. Complessivamente il mercato delle imitazioni del vino italiano nel mondo vale oltre un miliardo di euro. Un business che soprattutto negli Usa, secondo Coldiretti, potrebbe trovare una ulteriore spinta dall’eventuale imposizione di dazi sul vino europeo, soprattutto con la minaccia di una tariffa aggiuntiva del 200% che farebbe sparire dalle tavole a stelle e strisce fino al 70/80% del vino italiano.

Nasce l’Alleanza bilaterale tra 5 enti agricoli italiani

Nasce l’Alleanza bilaterale tra 5 enti agricoli italianiRoma, 31 mar. (askanews) – L’ente bilaterale per l’agricoltura veronese Agribi, costituito da Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, unisce le forze con altri quattro enti agricoli per condividere esperienze, buone pratiche e iniziative, con focus sulla sicurezza. Il raggruppamento si chiama Alleanza Bilaterale e metterà assieme, oltre all’ente bilaterale veronese, l’Ebat di Brescia, il Cimi di Mantova, l’Ebat di Catania e l’Ebat di Trapani.


Alleanza bilaterale si presenterà ufficialmente a Vinitaly, dal 6 al 9 aprile, nel padiglione Enolitech, con una serie di eventi, alcuni dei quali in collaborazione con Inail, che metteranno in luce progetti, nuove soluzioni tecnologiche, reti agricole di qualità e proposte formative mirate a rendere il lavoro in campagna più etico e sicuro. “Abbiamo aderito a questa cooperazione per condividere le reciproche esperienze e sviluppare attività comuni che possano farci crescere – spiega Luigi Bassani, direttore di Agribi Verona – Un raggruppamento che sarà aperto a quanti vorranno condividere questo metodo di lavoro”.


“In Fiera a Verona avremo a disposizione uno stand di 120 metri quadri – ha aggiunto – dove presenteremo le nostre progettualità che guardano al futuro, come l’utilizzo di visori per creare una realtà virtuale per la formazione e degli esoscheletri per ridurre i rischi in agricoltura”.

Lollobrigida: Only Wine grande opportunità per piccole cantine

Lollobrigida: Only Wine grande opportunità per piccole cantineRoma, 31 mar. (askanews) – “Questa è un’iniziativa di grande valore, un’occasione straordinaria che permette a tante piccole cantine, piccole nelle dimensioni ma grandi nella qualità e nel valore del prodotto che offrono, di farsi conoscere, di presentarsi al pubblico e di fare impresa con l’orgoglio di chi sa di creare qualcosa di buono e di bello. C’è tanta energia, tanta passione, tanta voglia di costruire”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, aprendo al Masaf la conferenza stampa di presentazione della XII edizione di Only Wine, il Salone dei Giovani Produttori e delle Piccole Cantine che si prepara a tornare a Città di Castello dal 26 al 28 aprile 2025. Lollobrigida ha sottolineato l’importanza strategica del comparto vitivinicolo come espressione identitaria dell’Italia, non solo sotto il profilo economico, ma anche culturale.


La città di Alberto Burri e dei maestri del Rinascimento è pronta ad accogliere i visitatori che avranno anche l’opportunità di visitare, nei giorni della rassegna enologica, la mostra “METALLICA. Scultura in Italia 1947- 2025”. Nato con l’obiettivo di valorizzare il lavoro dei produttori under 40, delle cantine con meno di 15 anni di storia e di quelle con una superficie vitata inferiore ai 10 ettari, Only Wine nella passata edizione ha accolto oltre 5.000 visitatori, più di 100 produttori da tutta Italia, 200 operatori del settore Ho.Re.Ca. Nel 2025 il Salone si arricchisce di nuove traiettorie internazionali, accogliendo per la prima volta una selezione di vini giapponesi e rinnovando la presenza dei produttori provenienti dalla regione dello Champagne. A completare il quadro, anche importanti collaborazioni con consorzi e associazioni come Gavi Giovani, DNA Vernatsch, Sette Colli di Ziano, e l’innovativa Urban Vineyards Association, che porterà in Umbria i vini nati in contesti urbani da diverse parti del mondo.


Andrea Castellani, ideatore e Project Manager di Only Wine, ha spiegato: “quest’anno allarghiamo lo sguardo, con nuove collaborazioni e l’ingresso di produttori internazionali provenienti da oltre Oceano, ma il cuore resta lo stesso: ascoltare il territorio e dare voce a chi ci crede davvero”.

Illycaffè: utile 2024 +42%, ricavi salgono a 630 mln. Bonus a dipendenti

Illycaffè: utile 2024 +42%, ricavi salgono a 630 mln. Bonus a dipendentiMilano, 31 mar. (askanews) – Nel 2024 i ricavi del gruppo illycaffè sono risultati pari a 630 milioni di euro, registrando un aumento del 6% rispetto all’esercizio precedente. La crescita organica conseguita nel 2024 è stata guidata da un incremento dei volumi in tutti i principali mercati, in particolare Italia, Stati Uniti, Spagna, Francia e Regno Unito. L’utile netto è risultato pari a oltre 33 milioni di euro, in aumento del 42% rispetto al 2023, coerentemente con l’evoluzione positiva dell’Ebit.


Il margine Operativo Lordo (Ebitda) è risultato pari a 110 milioni di euro, in crescita del 19% rispetto all’esercizio precedente, per effetto della crescita organica e dei maggiori volumi. L’Ebitda margin si è attestato al 17,5% dei ricavi, in aumento di 1,9 p.p. rispetto al 2023. Anche l’Ebit, attestatosi a 61 milioni di euro, ha evidenziato un forte incremento del 50% rispetto all’esercizio precedente, grazie all’aumento dell’Ebitda e alla minore incidenza sui ricavi netti degli ammortamenti. La posizione finanziaria netta è stata pari a 109 milioni di euro, in miglioramento del 10% rispetto all’esercizio precedente, grazie alla positiva generazione di cassa che ha permesso la realizzazione di investimenti strategici a supporto dell’aumento della capacità produttiva, dell’innovazione sostenibile e della digital transformation. A fronte dei risultati record raggiunti in un contesto particolarmente sfidante, verrà riconosciuto un premio ad oltre 1.000 dipendenti nel mondo pari a 1 milione di euro.


“Il 2024 è stato il terzo anno consecutivo di forte crescita organica, con un incremento a doppia cifra dell’Ebitda e dell’utile netto, nonostante un contesto macroeconomico e geo-politico sfidante unito al costante aumento dei prezzi della materia prima – commenta in una nota Cristina Scocchia, Amministratore Delegato di illycaffè – Nel 2024 abbiamo accelerato ulteriormente sull’innovazione sostenibile e sulle strategie di espansione internazionale avviate nell’ultimo triennio. A fronte degli ottimi risultati raggiunti nel 2024, abbiamo deciso di riconoscere un bonus straordinario pari a 1 milione di euro ai nostri dipendenti per l’impegno profuso. Il 2025 si prospetta un anno complesso per il nostro settore a causa dell’incremento del prezzo della materia prima che, dopo essere cresciuto di circa il 40% nel 2024 rispetto all’anno precedente, ora è ulteriormente raddoppiato. Cercheremo di mitigare l’impatto negativo sui margini derivante dal caffè verde e continueremo ad investire in innovazione ed espansione internazionale. Confermiamo inoltre il piano di investimenti da 120 milioni di euro per raddoppiare la capacità produttiva e logistica a Trieste”. Nel 2024 tutti i principali mercati in cui il gruppo è presente sono risultati in crescita rispetto al 2023. Il gruppo ha consolidato ulteriormente la propria posizione di leadership in Italia nel segmento super-premium del mercato. Nel resto dell’Europa la crescita è stata guidata principalmente da Spagna, Francia e Regno Unito. Gli Stati Uniti, mercato prioritario per il gruppo, hanno registrato una forte crescita (+11% rispetto al 2023) in tutti i canali distributivi, in particolare nell’on-line (+18% rispetto al 2023).


Dal punto di vista dei canali, l’Ho.Re.Ca. ha registrato una crescita di circa il 6% rispetto al 2023, con performance particolarmente positive in Italia, Stati Uniti, Spagna e Francia. I ricavi del canale distribuzione moderna sono risultati in forte aumento (+10% rispetto al 2023), in particolare in Italia, negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Spagna.

Acetaia Giusti: in 2024 fatturato +20%. Export vale 60% vendite

Acetaia Giusti: in 2024 fatturato +20%. Export vale 60% venditeRoma, 31 mar. (askanews) – Acetaia Giusti, la più antica casa produttrice di Aceto Balsamico di Modena al mondo, ha chiuso il 2024 registrando un fatturato record di 21 milioni di euro, con un incremento del 20% rispetto al 2023 e un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 28% negli ultimi 4 anni.


A contribuire alla crescita dell’azienda è lo sviluppo del commercio estero, che vale il 60% delle vendite totali, con Germania (27%), Stati Uniti (22%) e Corea del Sud (20%) come principali protagonisti. Negli USA, la revisione del modello commerciale e le attività di PR e comunicazione digitale hanno rafforzato il posizionamento del brand, portando a un aumento del 50%. In Corea del Sud, la presenza della filiale e l’apertura di 3 negozi all’interno dei principali department store del paese hanno permesso di registrare un incremento del 50%. La Germania, mercato estero di punta, continua a riconoscere Giusti come brand di riferimento nel segmento del Balsamico, con una crescita del 17%. In Italia, il marchio ha consolidato la sua posizione con un aumento del 7%, mentre il canale retail diretto ha visto una crescita del 30% a parità di punti vendita, a cui si aggiungono due nuove aperture avvenute nell’ultimo trimestre: Firenze e la seconda location di Milano. L’e-commerce è cresciuto del 70% rispetto al 2023.


“Siamo estremamente orgogliosi dei risultati raggiunti nel 2024 – ha detto Claudio Stefani, CEO di Acetaia Giusti – guardiamo al 2025 con grande entusiasmo: continueremo a portare l’eccellenza del nostro Balsamico nel mondo, con uno sguardo sempre più attento e concreto ai temi della sostenibilità e della crescita delle nostre persone”.

Cia: bene flessibilità in pacchetto Ue vino, ma anche finanziaria

Cia: bene flessibilità in pacchetto Ue vino, ma anche finanziariaRoma, 31 mar. (askanews) – Maggiore flessibilità sui tempi di autorizzazione al reimpianto, sostegni finanziari per affrontare le criticità del climate change, promozione dell’enoturismo e armonizzazione delle regole sull’etichettatura. Cia-Agricoltori Italiani commenta con favore il nuovo pacchetto di misure presentato dal Commissario Ue all’Agricoltura Christophe Hansen per sostenere il comparto vitivinicolo.


Auspicando una veloce approvazione del pacchetto da parte di Consiglio e Parlamento, Cia si augura che la maggiore flessibilità contenuta in alcune misure del pacchetto sia applicata anche alla gestione finanziaria per un migliore utilizzo delle risorse e chiede anche un tempestivo adeguamento delle spese settoriali alle esigenze delle imprese vitivinicole. Bene soprattutto, per Cia, le misure che riguardano la prevenzione e gestione delle eccedenze, per contribuire a proteggere i produttori dalle tensioni finanziarie. Altro tema positivo, la maggiore flessibilità sul regime di autorizzazione dei reimpianti e il sostegno finanziario al settore, per renderlo più resiliente ai cambiamenti climatici. Positivi anche il capitolo sulla promozione nei Paesi terzi finanziata con l’Ocm e le novità sul fronte della promozione dell’enoturismo, che contribuirà a incentivare lo sviluppo delle zone rurali.


In merito alle regole sull’etichettatura, secondo Cia gli operatori beneficeranno di un approccio più armonizzato che ridurrà i costi e semplificherà gli scambi commerciali, fornendo ai consumatori un facile accesso alle informazioni.