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Fed taglia tassi al 4,25%-4,50% ma alza le attese su tassi futuri

Fed taglia tassi al 4,25%-4,50% ma alza le attese su tassi futuriRoma, 18 dic. (askanews) – La Federal Reserve, la Banca centrale degli Stati Uniti ha nuovamente tagliato i tassi di interesse di sul dollaro per 25 punti base, con cui il livello di riferimento sui fed funds si abbassa a una forchetta del 4,25-4,50%.


La decisione è in linea con le attese prevalenti, tuttavia in quest’occasione l’incertezza era particolarmente elevata, dato il persistere dell’inflazione al di sopra dell’obiettivo del 2% e data la solidità della crescita economica negli Stati Uniti. Al tempo stesso l’istituzione ha pubblicato le sue previsioni economiche aggiornate, che includono anche le aspettative dei componenti del direttorio (Fomc) sul futuro dei tassi di interesse, e se per il 2024 è confermato un 4,4% mediano su tutti e tre gli anni successivi queste attese sono state riviste al rialzo: al 3,9% sul prossimo anno, al 3,4% su 2026 e al 3,1% su 2027. (fonte immagine: Federal Reserve).

Ue, sabato e domenica vertice Nord-Sud: focus su migranti e sicurezza

Ue, sabato e domenica vertice Nord-Sud: focus su migranti e sicurezzaBruxelles, 18 dic. (askanews) – Saranno migranti e sicurezza i temi al centro del primo vertice Nord-Sud in programma sabato e domenica prossimi in Lapponia. Organizzato dal primo ministro finlandese Petteri Orpo, il summit vedrà anche la partecipazione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i premier di Grecia e Svezia Kyriakos Mitsotakis e Ulf Kristersson, e l’Alta rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza Kaja Kallas.


Sul tema della sicurezza la Finlandia ritiene necessario promuovere una maggiore comprensione reciproca tra Nord e Sud. Il Paese condivide con la Russia una frontiera di 1.340 chilometri ed è dunque particolarmente esposto ad atti di sabotaggio, minacce ibride e strumentalizzazione delle migrazioni. Essendo il confine estremo dell’Ue (ma anche della Nato) con la Russia, la Finlandia chiede maggior supporto dagli Stati membri. Secondo il governo del conservatore Orpo, la Russia – anche se in modo indiretto – ha un ruolo anche nella destabilizzazione del Medio Oriente e dell’Africa, con conseguenze sui flussi migratori, tema che sta invece particolarmente a cuore a Roma e Atene. “L’Europa – ha detto Orpo – deve assumersi maggiori responsabilità per la propria sicurezza. Ciò significa che i Paesi europei devono essere leader forti, sia nell’Ue che nella Nato. La nostra più grande minaccia è la Russia, che sta cercando di consolidare il potere e seminare discordia in Europa. La situazione geopolitica è molto impegnativa, ad esempio, anche in Medio Oriente e Nord Africa”.


Sullo sfondo della discussione, naturalmente, l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca, con un possibile disimpegno Usa in Ucraina a cui l’Europa dovrà far fronte. Proprio di questo si parlerà questa sera a Bruxelles in un summit convocato dal segretario generale della Nato Mark Rutte, presenti anche il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. Non dovrebbero partecipare invece il presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer, che saranno rappresentati dai rispettivi ministri degli Esteri. Al termine del summit finlandese non ci sarà una dichiarazione finale, data l’informalità dell’evento, ma è previsto che domenica i leader presenti rilascino dichiarazioni. A margine del confronto sono in programma anche alcuni incontri bilaterali.

Ue, sabato e domenica vertice Nord-Sud: focus migranti e sicurezza

Ue, sabato e domenica vertice Nord-Sud: focus migranti e sicurezzaBruxelles, 18 dic. (askanews) – Saranno migranti e sicurezza i temi al centro del primo vertice Nord-Sud in programma sabato e domenica prossimi in Lapponia. Organizzato dal primo ministro finlandese Petteri Orpo, il summit vedrà anche la partecipazione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i premier di Grecia e Svezia Kyriakos Mitsotakis e Ulf Kristersson, e l’Alta rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza Kaja Kallas.


Sul tema della sicurezza la Finlandia ritiene necessario promuovere una maggiore comprensione reciproca tra Nord e Sud. Il Paese condivide con la Russia una frontiera di 1.340 chilometri ed è dunque particolarmente esposto ad atti di sabotaggio, minacce ibride e strumentalizzazione delle migrazioni. Essendo il confine estremo dell’Ue (ma anche della Nato) con la Russia, la Finlandia chiede maggior supporto dagli Stati membri. Secondo il governo del conservatore Orpo, la Russia – anche se in modo indiretto – ha un ruolo anche nella destabilizzazione del Medio Oriente e dell’Africa, con conseguenze sui flussi migratori, tema che sta invece particolarmente a cuore a Roma e Atene. “L’Europa – ha detto Orpo – deve assumersi maggiori responsabilità per la propria sicurezza. Ciò significa che i Paesi europei devono essere leader forti, sia nell’Ue che nella Nato. La nostra più grande minaccia è la Russia, che sta cercando di consolidare il potere e seminare discordia in Europa. La situazione geopolitica è molto impegnativa, ad esempio, anche in Medio Oriente e Nord Africa”.


Sullo sfondo della discussione, naturalmente, l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca, con un possibile disimpegno Usa in Ucraina a cui l’Europa dovrà far fronte. Proprio di questo si parlerà questa sera a Bruxelles in un summit convocato dal segretario generale della Nato Mark Rutte, presenti anche il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. Non dovrebbero partecipare invece il presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer, che saranno rappresentati dai rispettivi ministri degli Esteri. Al termine del summit finlandese non ci sarà una dichiarazione finale, data l’informalità dell’evento, ma è previsto che domenica i leader presenti rilascino dichiarazioni. A margine del confronto sono in programma anche alcuni incontri bilaterali.

Carabineri, cambio ai vertici CUFA: generale Parrulli nuovo Comandante

Carabineri, cambio ai vertici CUFA: generale Parrulli nuovo ComandanteMilano, 18 dic. (askanews) – Cambio ai vertici del Comando delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri: al Generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli subentra il suo omologo Fabrizio Parrulli.


La cerimonia di avvicendamento – alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Salvatore Luongo – si è svolta questa mattina presso la Scuola Forestale Carabinieri di Cittaducale (RI), antico istituto che si occupa della formazione e dell’aggiornamento professionale dei militari specializzati nella tutela forestale, ambientale e agroalimentare. Rispoli, che assume l’incarico di Capo Ufficio per la Tutela della cultura e della memoria della Difesa, lascia il Comando della Grande Unità nata dall’unione tra il Corpo forestale dello Stato e l’Arma dei Carabinieri, un comparto, si legge in una nota, “ad elevata specializzazione che, sfruttando innovazione tecnologica e strette sinergie con l’associazionismo, il mondo accademico, scientifico e con le autorità tecniche e di controllo, si dedica non solo alla prevenzione e repressione di reati e illeciti, ma anche alla ricerca scientifica, alla conservazione del patrimonio naturale, al monitoraggio ambientale, alla manutenzione delle aree protette e a numerose attività formative, informative ed educative, con una forte vocazione internazionale”.


Al Generale Rispoli subentra il Generale di Corpo d’Armata Fabrizio Parrulli, 61 anni, ufficiale di consolidata esperienza nazionale e internazionale. Dal 2021 al luglio scorso ha ricoperto l’incarico di Addetto per la Difesa e Consigliere Militare presso la Rappresentanza Permanente d’Italia all’ONU. Precedentemente tra i suoi incarichi principali figurano il Comando della Legione Carabinieri Veneto, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e prima ancora quello di Capo Ufficio Piani e Polizia Militare del Comando Generale e di Comandante Provinciale di Salerno. “Il CUFA rappresenta un’eccellenza unica, che porta avanti i valori dell’onore, della dedizione e del rispetto, in un ambito fondamentale come quello della tutela dell’ambiente e della natura – ha detto il ministro Lollobrigida intervenendo alla cerimonia – Desidero ringraziare le associazioni del Corpo Forestale dello Stato, le associazioni combattentistiche e il personale civile, che ogni giorno lavora con impegno e professionalità. Rivolgo i miei migliori auguri di buon lavoro al Generale Fabrizio Parrulli, un sentito ringraziamento al Generale Andrea Rispoli per i risultati straordinari conseguiti, e la mia stima al Generale Comandante Luongo, uomo di straordinaria levatura etica, con il quale continueremo a lavorare quotidianamente per rafforzare il ruolo strategico che l’Arma ricopre per l’Italia”.


Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Luongo ha sottolineato “la fondamentale importanza che questo alto Comando riveste nella struttura ordinativa dell’Arma, il quale espleta delicate funzioni a presidio del più ampio concetto di sicurezza a tutela degli interessi diffusi della collettività, ovvero un’attività che si sviluppa anche a livello internazionale attraverso il Centro di Eccellenza per la Tutela Ambientale di Sabaudia, posto a disposizione delle Nazioni Unite per la formazione di operatori ambientali”. Dopo il ringraziamento al Comandante uscente Rispoli e gli auguri a Parrulli per il nuovo incarico,Luongo ha esortato a “scommettere sui giovani, perché per ogni Comandante saper mettere a frutto la creatività del proprio personale è il modo per spingere noi stessi e l’Istituzione a traguardi sempre più ambiti. È necessario rimanere al passo con i tempi, valorizzando la nostra esperienza e i nostri princìpi con il desiderio di modernità”.


Nel suo saluto di commiato il generale Rispoli ha ricordato come passione, professionalità e innovazione tecnologica debbano essere i fattori qualificanti dell’azione del comparto specialistico, per perseguire al meglio la delicata missione assegnata, di rilevanza costituzionale. A sua volta il generale Parrulli ha espresso grande soddisfazione ed entusiasmo per il prestigioso incarico, evidenziando come il personale del comparto sia prezioso custode del patrimonio naturale e depositario di una esclusiva sensibilità e ricchezza, da dedicare alla tutela del territorio e della comunità.

UniCredit sale al 28% in Commerzbank, Berlino: mossa ostile

UniCredit sale al 28% in Commerzbank, Berlino: mossa ostileMilano, 18 dic. (askanews) – UniCredit rilancia. Non su Banco Bpm (al momento), ma su Commerzbank. La banca guidata da Andrea Orcel continua la sua scalata sull’istituto tedesco e porta la sua posizione complessiva al 28%, in linea con l’obiettivo dichiarato di raggiungere una quota fino al 29,9%. “All’interno di Commerzbank c’è un valore significativo che deve essere consolidato”, spiega UniCredit, secondo cui la mossa “riflette la fiducia nella Germania, nelle sue imprese e nelle sue comunità, nonchè l’importanza di un settore bancario forte nel sostenere lo sviluppo economico del Paese”.


Non si è fatta attendere la risposta di Berlino, che ha da subito osteggiato l’operazione del gruppo italiano. “UniCredit agisce ancora una volta in modo non coordinato e con metodi ostili”, ha dichiarato un portavoce del governo federale, Wolfgang Buchner. “La notizia di oggi è tanto più notevole in quanto UniCredit aveva precedentemente sottolineato pubblicamente di non voler intraprendere alcuna ulteriore azione prima delle elezioni federali. Attacchi ostili e acquisizioni ostili non sono appropriati nel settore bancario”, ha sottolineato, “tanto più in quanto Commerzbank è una banca di importanza sistemica”. Il governo federale, attualmente il maggiore azionista, continuerà a sostenere Commerzbank nella sua strategia e indipendenza. “Ora stiamo discutendo internamente come procedere”, ha concluso Buchner. Nel dettaglio, Unicredit ha sottoscritto oggi nuovi strumenti finanziari relativi alle azioni Commerzbank che portano la sua quota attraverso derivati al 18,5%, oltre alla partecipazione diretta del 9,5%. La banca ha presentato la documentazione regolamentare necessaria per acquisire una quota di Commerzbank superiore al 10% e fino al 29,9%. Il processo di autorizzazione è ora attivato e le interazioni con le autorità sono in corso, spiega.


Il prezzo medio di ingresso per l’intera posizione è inferiore alle attuali quotazioni e soddisfa, assicura UniCredit, tutti i parametri finanziari che la banca è si impegnata rispettare nei confronti degli azionisti. La posizione, ha spiegato ancora UniCredit, rimane al momento solo un investimento e non ha alcun impatto sull’offerta pubblica di scambio promossa su Banco Bpm. Proprio ieri, a tal proposito, è arrivato un duro affondo da parte della banca guidata da Giuseppe Castagna, che ha chiesto alla Consob di adottare provvedimenti a tutela di tutti gli stakeholder e del mercato. Un esposto con la richiesta di stabilire l’improcedibilità dell’Ops.


Infine, sul fronte Mps, nell’ambito del processo di privatizzazione della banca, si sono dimessi i cinque consiglieri indipendenti che erano stati indicati dal Tesoro nella lista presentata nel marzo 2023. Il cda del Monte ora provvederà “senza indugio” al processo di integrazione dell’organo di governo, aprendo ora il dialogo coi nuovi soci (Banco Bpm, Francesco Gaetano Caltagirone, Anima e Delfin).

Arte, a Roma “Fragment Actions”, la personale di Patrizio Landolfi

Arte, a Roma “Fragment Actions”, la personale di Patrizio LandolfiRoma, 18 dic. (askanews) – Fino al 20 gennaio 2025 al Margutta Veggy Food and Art di Roma, la personale di Patrizio Landolfi, “Fragment Actions”, curata da Francesca Alese. L’artista presenta un’evoluzione del suo linguaggio espressivo, fondato su una tecnica che lui stesso definisce “Frammentazione cromatica”. Questa tecnica, unica e distintiva, trasforma la superficie della tela in un’esperienza tridimensionale, creando profondità e dinamismo che trasportano l’osservatore verso una dimensione quasi metafisica.


Accanto all’opera di apertura “Il lato oscuro degli Angeli”, la mostra offre un’ampia panoramica della produzione di Landolfi, dalle sue opere astratte, dove la frammentazione dei colori e dei chiaroscuri raggiunge livelli di straordinaria complessità, fino a composizioni più figurative, come le altre dedicate agli angeli. Le sue tele astratte invitano lo spettatore a una connessione intima e profonda con l’opera, attratti da una moltitudine di frammenti cromatici che, pur nella loro apparente disgregazione, rivelano un’armonia assoluta. La mostra si arricchisce inoltre di una serie di opere che omaggiano personaggi iconici del mondo della musica e del cinema, da David Bowie a Freddie Mercury, da Charlie Chaplin a Marilyn Monroe, in un’esplosione di vivacità e leggerezza, rimanendo però sempre fedele alla cifra stilistica di Landolfi. In occasione dell’80esimo anniversario della morte di Filippo Tommaso Marinetti, l’artista presenta anche “Frammentazioni Futuriste”, un omaggio al Futurismo che fonde elementi della corrente con riferimenti a maestri come Carrà, De Chirico e Fiume, rafforzando ulteriormente il legame tra passato e contemporaneità.


“Percepisco l’opera di Landolfi una ‘creazione’ in quanto ciò che ci permette di ammirare non è semplicemente opera pittorica – ha dichiarato la curatrice Francesca Alese – Grazie alla sua frammentazione cromatica, infatti, quello che i nostri occhi percepiscono è una visione tridimensionale di quello che viene impresso sulle sue tele. Una visione talmente intensa che arriva talvolta a sfociare nel metafisico, come si può percepire sia nei suoi quadri astratti che nei suoi angeli”.

Unicredit, Berlino attacca: mossa su Commerzbank ostile

Unicredit, Berlino attacca: mossa su Commerzbank ostileMilano, 18 dic. (askanews) – Il governo federale tedesco critica aspramente la nuova mossa di Unicredit in Commerzbank, che ha rafforzato ulteriormente la presa sulla banca tedesca, portando la sua posizione complessiva al 28%. “Unicredit agisce ancora una volta in modo non coordinato e con metodi ostili”, ha dichiarato il viceportavoce del governo Wolfgang Buchner, secondo quanto riferisce l’Afp.


“La notizia di oggi è tanto più notevole in quanto Unicredit aveva precedentemente sottolineato pubblicamente di non voler intraprendere alcuna ulteriore azione prima delle elezioni federali”. Il comportamento è “strano e inappropriato”, ha detto ancora, e il governo respinge la mossa di Unicredit “tanto più in quanto la Commerzbank è una banca di importanza sistemica”. “Attacchi ostili e acquisizioni ostili non sono appropriati nel settore bancario”, ha sottolineato. Il governo federale, attualmente il maggiore azionista, continuerà a sostenere Commerzbank nella sua strategia e indipendenza. “Ora stiamo discutendo internamente come procedere”, ha concluso.

Honda e Nissan valutano una fusione, ancora nessuna decisione

Honda e Nissan valutano una fusione, ancora nessuna decisioneRoma, 18 dic. (askanews) – Honda e Nissan stanno valutando una fusione – che porterebbe alla nascita del terzo gruppo mondiale dell’auto – a seguito di una flessione nei risultati di Nissan e delle difficoltà di entrambe le case automobilistiche in Cina.


Confermando un’anticipazione del quotidiano Nikkei, Honda e Nissan hanno affermato oggi di essere in trattative per una fusione o un’altra futura collaborazione, pur precisando che non è stata presa alcuna decisione definitiva. Le aziende si erano avvicinate quest’anno e in precedenza avevano annunciato piani per lavorare insieme sulle tecnologie di elettrificazione, cercando di condividere i costi di sviluppo. Honda e Nissan stanno lottando in Cina, il più grande mercato automobilistico del mondo, dopo essere state colte di sorpresa dal rapido passaggio di quel paese ai veicoli elettrici e ai veicoli ibridi plug-in. Il mese scorso, la Nissan aveva annunciato piani di ristrutturazione che includono il taglio di 9.000 posti di lavoro a livello globale e la riduzione della sua capacità produttiva globale di un quinto dei veicoli. Nissan ha anche abbassato le previsioni di vendita di veicoli per tutti i principali mercati, in particolare Cina e Nord America.


All’inizio di quest’anno, la Nissan aveva interrotto la produzione di veicoli nel suo stabilimento di Changzhou nella Cina orientale, mentre la Honda ha cercato di tagliare i lavoratori in una joint venture cinese tramite acquisizioni volontarie. Gli analisti – riporta il Wall Street Journal – hanno affermato che i colloqui di fusione tra Honda e Nissan sono stati guidati dalla crescente concorrenza di produttori di veicoli elettrici come Tesla e la cinese BYD. Tesla e le case automobilistiche cinesi sono anche all’avanguardia nella guida autonoma e nel software e le case automobilistiche devono investire molto per tenere il passo.


Le azioni Nissan hanno chiuso in rialzo del 23,7% nelle contrattazioni di Tokyo mercoledì, mentre le azioni Honda hanno chiuso in ribasso del 3%. La capitalizzazione di mercato di Honda è comunque più di quattro volte maggiore di quella di Nissan, il che suggerisce che l’equilibrio di potere favorirebbe Honda in una fusione. Renault aveva acquisito una quota di oltre un terzo di Nissan nel 1999, in seguito aumentata al 43%. Nissan, che è stata a lungo la più grande e redditizia delle due società, si è successivamente raffreddata sull’alleanza e alla fine ha riottenuto la sua indipendenza l’anno scorso quando Renault ha accettato di ridurre la sua quota al 15%. Ma le fortune di Nissan sono peggiorate quest’anno: il reddito operativo nel semestre conclusosi il 30 settembre è sceso del 90% rispetto all’anno precedente e le vendite del gruppo Nissan negli Stati Uniti sono diminuite del 2% nel trimestre luglio-settembre.


L’anno scorso Honda ha venduto circa 4 milioni di veicoli a livello globale e Nissan circa 3,4 milioni, secondo i dati comunicati dalle due aziende. Se la loro fusione andrà avanti, il nuovo gruppo nippon si collocherà al terzo posto a livello mondiale nelle vendite di auto, dietro Toyota e Volkswagen.

Tennis, la stagione di Sinner ricomincia il 7 gennaio

Tennis, la stagione di Sinner ricomincia il 7 gennaioRoma, 18 dic. (askanews) – Ripartirà il 7 gennaio la stagione di Jannik Sinner. Il numero 1 del ranking mondiale aprirà il programma dell’Opening Week dell’Australian Open alle 16 locali, le 6 del mattino in Italia, contro Alexei Popyrin in un match di beneficenza. Il primo Slam dell’anno è in programma dal 12 al 26 gennaio. Sinner, campione in carica in Australia, tornerà poi in campo il 10 gennaio alle 9 italiane, non si conosce ancora il nome del suo avversario. Oltre a Sinner sono già stati annunciati i nomi di tantissimi big che parteciperanno all’evento, da Novak Djokovic a Carlos Alcaraz, da Alex de Minaur a Qinwen Zheng.

Il Parlamento Ue approva la nomina dell’italiana Szego alla presidenza dell’Antiriciclaggio

Il Parlamento Ue approva la nomina dell’italiana Szego alla presidenza dell’AntiriciclaggioMilano, 18 dic. (askanews) – Il Parlamento europeo approva la nomina di Bruna Szego a presidente dell’Autorità antiriciclaggio. Szego, che attualmente dirige l’Unità di Supervisione e normativa antiriciclaggio presso la Banca d’Italia, ha ricevuto 569 voti a favore, 20 contrari e 61 astensioni, in una votazione a scrutinio segreto. Lo si legge in una nota del Parlamento europeo.


Con sede a Francoforte, la nuova Autorità per la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo dell’UE (AMLA) ha il compito di coordinare le azioni delle unità nazionali di informazione finanziaria e di sorvegliare direttamente determinate entità finanziarie a rischio presenti in più Stati membri. Per essere nominata presidente dell’AMLA, Bruna Szego deve ricevere il sostegno anche del Consiglio UE, con una decisione a maggioranza qualificata.