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Meloni: non sono nemica dell’Ue ma non può regolamentare ogni materia

Meloni: non sono nemica dell’Ue ma non può regolamentare ogni materiaRoma, 18 dic. (askanews) – “Non cambio idea sull’Europa proprio perché voglio un’Europa più forte. Ma l’Europa deve occuparsi di meno cose e farlo meglio: occuparsi di materie sulle quali gli stati non possono competere da soli ma non c’è bisogno di uniformare e regolamentare tutto per l’intero continente”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni replicando in aula al Senato al dibattito sulle sue comunicazioni in vista del consiglio europeo di domani.


“L’unico principio mai applicato – ha aggiunto – è il principio di sussidiarietà. Questa resta la mia idea di Ue, non vuol dire che io sia nemica dell’Europa, non penso che un sistema federale sia nemico dell’Europa ma è legittimo avere tesi diverse. Come tutto ciò che riguarda i dibattiti che vi appassionano – ha detto rivolgendosi al Pd – chiunque abbia un’idea diversa dalla vostra diventa un impresentabile. Non dovremmo mascherarci dietro all’impresentabilità ma affrontare le cose”. “Il problema dell’Europa – ha sottolineato Meloni – è stato che a un certo punto non è stata più chiarissima la sua missione, l’Europa ha pensato di poter sostituire l’assenza di chiarezza con una maggiore regolamentazione. È un problema che c’è, non lo dico solo io”. Negli Usa dicono “l`America innova, la Cina replica, l`Europa regolamenta”. 

Governo, Meloni: non penso cose che dice Milei replicabili in Italia

Governo, Meloni: non penso cose che dice Milei replicabili in ItaliaRoma, 18 dic. (askanews) – “Meloni sta con Milei. Cosa vuol dire? Penso Milei sia una molto interessante novità nel panorama politico argentino, è la persona giusta per quel contesto, ma non penso sia replicabile qui in Italia ciò che dice”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni replicando in aula al Senato al dibattito sulle sue comunicazioni in vista del consiglio europeo di domani.


Rivolgendosi in particolare al leader Iv Matteo Renzi: “Io ho un altro punto di vista. Renzi era amico di Obama e si metteva il cappotto come lui, io sono amica di Milei ma non mi faccio crescere le basette. Penso si debba dialogare e prendere ciò che si condivide”.

Meloni: Musk? Buoni rapporti con tanti, non prendo ordini da nessuno

Meloni: Musk? Buoni rapporti con tanti, non prendo ordini da nessunoMilano, 18 dic. (askanews) – Non so che film abbiate visto… Credo che ci dobbiamo capire su una differenza fondamentale tra me, noi e quello che abbiamo visto nel corso degli anni. Per tanti anni. Abbiamo visto leader italiani che pensavano che quando avevano un buon rapporto, un’amicizia, con un leader straniero, dovevano seguire pedissequamente quello che facevano gli altri Io non lo penso, posso essere amica di Elon Musk e essere nello stesso momento il premier che per prima regola l’attività dei privati nello spazio. Ho buoni rapporti con un sacco di gente ma non prendo ordini da nessuno. Sono una persona libera che si confronta con tutti, con persone che la pensano come me o no, ma non prendo ordini da nessuno. Non vi seguirò mai in questo racconto per cui con chiunque si parli sembra che si stia eseguendo degli ordini. Non lo faccio e non lo farò mai anche se per qualcuno è difficile da comprendere”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, replicando in Senato alle critiche di Mario Monti sul rapporto con Elon Musk.


“Su Musk dico anche che io da anni dico che è un problema se ci sono concentrazioni che hanno fatturati maggiori di diversi stati nazionali, che agiscono senza regole. E mi avete detto che ero sovranista. Io la penso così nche ora, ma cosa è successo ora? È successo che Musk è la prima di queste persone che non ha idee mainstream. Il problema si è posto alll’indomani del sostegno di Musk a Trump, ma nessuno ha detto una parola fino a che Musk sosteneva il Partito Democratico. Io non ragiono così. Io non consento ingerenze a nesusno, guardo sempre e solo l’interesse nazionale, però sono felice che anche voi siete diventate sovranisti, la considero una grandissima impresa di Elon Musk, più di essere arrivato sulla luna. Ero abituato a un mondo in cui chiedevate lingerenza di chiunque contro i vostri avversari politici”, ha concluso Meloni.

Marateale vola agli Oscar, conquistata la shortlist 2025

Marateale vola agli Oscar, conquistata la shortlist 2025Roma, 18 dic. (askanews) – Il Marateale – Premio Internazionale Basilicata, da anni protagonista della scena cinematografica italiana, raggiunge un nuovo straordinario traguardo internazionale. Grazie alla vittoria nella sezione ‘Marateale in Short’, il cortometraggio ‘In the Shadow of the Cypress’, diretto da Shirin Sohani e Hossein Molayemi ha intrapreso un percorso che lo ha portato a qualificarsi agli Oscar 2025 e conseguentemente ad entrare nella shortlist, segnando un momento storico per il festival.


La sezione ‘Marateale in Short’, istituita per promuovere i migliori cortometraggi e i loro talentuosi creatori, ha visto trionfare il corto animato iraniano, scelto per la sua potenza narrativa e per l’eccellenza tecnica. Questo riconoscimento ha rappresentato il primo passo per la qualificazione agli Oscar, realizzata grazie alla collaborazione con Voce Spettacolo. Riconosciuto come uno degli eventi cinematografici italiani più prestigiosi, il Marateale non è solo una celebrazione del grande schermo, ma anche un’opportunità concreta per i registi di conquistare la scena internazionale. Il prestigioso traguardo di In the Shadow of the Cypress è la dimostrazione della capacità del festival di scoprire e promuovere opere di grande valore, creando connessioni con le vette dell’industria cinematografica hollywoodiana.


“Il Marateale si conferma un festival di eccellenza capace di offrire opportunità uniche ai filmmaker” dichiarano Antonella Caramia e Nicola Timpone, aggiungendo: “Il corto vincitore ha potuto raggiungere la shortlist mostrando al mondo che anche dal Marateale può partire un percorso vincente verso Hollywood.” Maratea, la perla del Tirreno, si conferma quindi non solo lo scenario mozzafiato che ospita la kermesse lucana, ma anche il simbolo di un evento che negli anni ha saputo crescere fino a diventare un riferimento per il cinema internazionale di qualità.


La sezione Marateale in Short rappresenta un’occasione imperdibile per i giovani talenti e si dimostra una piattaforma unica nel panorama italiano, capace di proiettare le opere selezionate verso i più importanti riconoscimenti internazionali. Con questo straordinario risultato, il Marateale conferma il suo ruolo di ambasciatore del talento cinematografico, rafforzando la sua missione di trasformare il Sud Italia in un centro vitale per l’industria cinematografica.

Bce, Lane: eurozona debole ma non c’è nulla che indichi recessione

Bce, Lane: eurozona debole ma non c’è nulla che indichi recessioneRoma, 18 dic. (askanews) – L’economia nell’area euro è debole ma non è sull’orlo della recessione economica, secondo il capo economista della Bce, Philip Lane. “Penso che (ne) siamo piuttosto lontani. Il quadro è sfumato, non c’è la crescita solida degli Stati Uniti ma non c’è nulla che indichi in Europa che ci stiamo muovendo verso la recessione”, ha detto durante una teleconferenza organizzata da Market News International.


“Ovviamente se ci sono nuovi shock dovremmo valutarli. Ma in termini di dinamiche interne – ha aggiunto – penso che, con l’allentamento monetario e il ritardo con cui agisce, la prospettiva sia di una ripresa molto modesta, ma lontana dalle dinamiche di recessione”. (fonte immagine: ECB 2024).

Inflazione Eurozona a novembre sale al 2,2% dal 2,0% di ottobre

Inflazione Eurozona a novembre sale al 2,2% dal 2,0% di ottobreBruxelles, 18 dic. (askanews) – Secondo i dati pubblicati oggi da Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea, il tasso di inflazione annuale nell’Eurozona è stato del 2,2% a novembre 2024, in aumento rispetto al 2,0% di ottobre, ma più basso rispetto al 2,3% delle stime rapide che Eurostat aveva pubblicato il 29 novembre scorso. Nel novembre 2023, il tasso d’inflazione era stato del 2,4%.


Nell’intera Unione europea, l’inflazione annuale è stata del 2,5% a novembre 2024, in aumento rispetto al 2,3% di ottobre. Un anno prima, il tasso era stato del 3,1%. I tassi annuali d’inflazione più bassi sono stati registrati in Irlanda (0,5%), Lituania e Lussemburgo (entrambi 1,1%). I tassi annuali più alti sono stati registrati in Romania (5,4%), Belgio (4,8%) e Croazia (4,0%). Rispetto a ottobre 2024, l’inflazione annuale è diminuita in quattro Stati membri, è rimasta stabile in tre ed è aumentata in venti.


A novembre 2024, il contributo più elevato al tasso di inflazione annuale dell’area dell’euro è derivato dai servizi (+1,74 punti percentuali), seguiti da prodotti alimentari, alcolici e tabacco (+0,53 punti), beni industriali non energetici (+0,17 punti) ed energia (-0,19 punti).

Un operaio muore schiacciato da una ralla nel porto di Genova

Un operaio muore schiacciato da una ralla nel porto di GenovaGenova, 18 dic. (askanews) – Incidente mortale sul lavoro la notte scorsa nel porto di Genova. Per cause ancora da accertare, il conducente di una ralla avrebbe improvvisamente sterzato e colpito con violenza un altro mezzo operativo all’interno del terminal Psa di Pra’.


Nello schianto ha perso la vita un lavoratore di 52 anni della Compagnia Unica ed è rimasto gravemente ferito un collega che stava conducendo la ralla. Sul posto sono intervenuti i soccorritori ma per il 52enne non c’è stato nulla da fare. A seguito del grave incidente i sindacati hanno proclamato uno sciopero immediato. Cgil, Cisl e Uil di Genova e della Liguria “condannano – si legge in una nota – l’ennesima tragedia sul lavoro che tocca oggi un territorio già martoriato da 20 morti nei primi dieci mesi del 2024”. “Questa volta – prosegue la nota dei sindacati – è accaduto a Genova in porto, al terminal Psa Gp, dove questa notte ha perso la vita un uomo di 52 anni investito da una ralla mentre un altro, infortunato,áè stato portato al San Martino di Genova. In questi momenti concitati, in cui la comunità del lavoro è sconvolta da una tragedia di questa portata, sono state proclamate 24 ore di sciopero dalle categorie dei trasporti Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. Nell’attesa di conoscere la dinamica dell’incidente ci interroghiamo sulle falle delásistema di sicurezza portuale che ha coinvolto due lavoratori”.


“Sul tema della sicurezza sul lavoro – concludono il segretario della Cgil Genova Igor Magni, il segretario della Cgil Liguria Maurizio Calà, il segretario della Cisl Liguria Luca Maestripieri, il responsabile della Ast Cisl Genova Marco Granara ed il commissario straordinario della Uil Liguria Emanuele Ronzoni – occorre rimettersi al tavolo istituzionale per individuare le azioni ulteriori da mettere in campo per garantire la sicurezza in ambito portuale, per evitare infortuni in un settore delicato attraversato da molteplici dinamiche. Inoltre, per Cgil Cisl e Uil occorre superare il commissariamento dello scalo genovese e procedere subito con la nomina di un nuovo presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale che garantisca governo e sicurezza per le lavoratrici e i lavoratori del porto”.

L’inflazione nell’Eurozona a novembre sale al 2,2% dal 2,0% di ottobre

L’inflazione nell’Eurozona a novembre sale al 2,2% dal 2,0% di ottobreBruxelles, 18 dic. (askanews) – Secondo i dati pubblicati oggi da Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea, il tasso di inflazione annuale nell’Eurozona è stato del 2,2% a novembre 2024, in aumento rispetto al 2,0% di ottobre, ma più basso rispetto al 2,3% delle stime rapide che Eurostat aveva pubblicato il 29 novembre scorso. Nel novembre 2023, il tasso d’inflazione era stato del 2,4%.


Nell’intera Unione europea, l’inflazione annuale è stata del 2,5% a novembre 2024, in aumento rispetto al 2,3% di ottobre. Un anno prima, il tasso era stato del 3,1%. I tassi annuali d’inflazione più bassi sono stati registrati in Irlanda (0,5%), Lituania e Lussemburgo (entrambi 1,1%). I tassi annuali più alti sono stati registrati in Romania (5,4%), Belgio (4,8%) e Croazia (4,0%). Rispetto a ottobre 2024, l’inflazione annuale è diminuita in quattro Stati membri, è rimasta stabile in tre ed è aumentata in venti.


A novembre 2024, il contributo più elevato al tasso di inflazione annuale dell’area dell’euro è derivato dai servizi (+1,74 punti percentuali), seguiti da prodotti alimentari, alcolici e tabacco (+0,53 punti), beni industriali non energetici (+0,17 punti) ed energia (-0,19 punti).

Ue, rapporti su squilibri macroeconomici per Italia altri 8 Paesi

Ue, rapporti su squilibri macroeconomici per Italia altri 8 PaesiRoma, 18 dic. (askanews) – La commissione europea procederà a stilare relazioni per nove paesi, tra cui l’Italia, su cui lo scorso anno erano state identificate situazioni di squilibrio o di eccessivo squilibrio macroeconomico, che potrebbero avere ricadute sull’economia.


La procedura è stata annunciata tra le ulteriori misure che Bruxelles sta portando avanti nell’ambito del “semestre europeo”, in particolare con l’Alert Mechanism Report che serve appunto a identificare squilibri macroeconomici. Oltre all’Italia rapporti specifici verranno stilati su Cipro, Germania, Grecia, Ungheria, Olanda, Romania, Slovacchia e Svezia. Inoltre l’analisi di quest’anno ha identificato anche nuovi squilibri in Estonia, secondo quanto recita un comunicato.

L’Ue farà una relazione sugli squilibri macroeconomici sull’Italia e altri 8 Paesi

L’Ue farà una relazione sugli squilibri macroeconomici sull’Italia e altri 8 PaesiRoma, 18 dic. (askanews) – La commissione europea procederà a stilare relazioni per nove paesi, tra cui l’Italia, su cui lo scorso anno erano state identificate situazioni di squilibrio o di eccessivo squilibrio macroeconomico, che potrebbero avere ricadute sull’economia.


La procedura è stata annunciata tra le ulteriori misure che Bruxelles sta portando avanti nell’ambito del “semestre europeo”, in particolare con l’Alert Mechanism Report che serve appunto a identificare squilibri macroeconomici. Oltre all’Italia rapporti specifici verranno stilati su Cipro, Germania, Grecia, Ungheria, Olanda, Romania, Slovacchia e Svezia. Inoltre l’analisi di quest’anno ha identificato anche nuovi squilibri in Estonia, secondo quanto recita un comunicato.