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Giorgetti: i dazi fanno tutti male all’economia, non solo quelli di Trump ma anche il dumping della Cina

Giorgetti: i dazi fanno tutti male all’economia, non solo quelli di Trump ma anche il dumping della CinaRoma, 12 apr. (askanews) – Tutti i dazi commerciali fanno male all’economia dell’Italia, non solo quelli decisi dal presidente Usa Donald Trump, ma anche quelli che di fatto utilizza la Cina con il dumping. Lo ha affermato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti a margine dell’Ecofin informale a Varsavia.


“I dazi impliciti ed espliciti che ci sono in giro nel mondo, non solo quelli di Trump, ma anche le politiche di dumping attuate dalla Cina, fanno molto male all’economia italiana”, ha affermato davanti alle telecamere.

Il governatore della Banca d’Italia: il settore delle criptovalute è far west, bitcoin pura scommessa

Il governatore della Banca d’Italia: il settore delle criptovalute è far west, bitcoin pura scommessaRoma, 12 apr. (askanews) – Il settore delle criptovalute “é un po’ un far west, ancora non offre garanzie per i consumatori” e il bitcoin “è una pura scommessa, uno strumento speculativo, non è una moneta, non è un sistema di pagamento”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, intervenendo ad un evento a Trento in vista del Festival dell’economia. “Stiamo costruendo l’euro digitale. Oggi è carta che abbiamo nel portafoglio. Domani sarà una scrittura crittografica che porteremo nel telefono”,  ha detto Panetta, sottolineando: “Dobbiamo convincere che si tratta di un progetto che non spiazzerà nessuno – ha aggiunto – e che affiancherà il contante”.


 

25 aprile, Salvini: è la festa di tutti, non solo dei comunisti

25 aprile, Salvini: è la festa di tutti, non solo dei comunistiRoma, 12 apr. (askanews) – Matteo Salvini si augura che il 25 aprile sia “una bella giornata di sole”, una giornata “festosa in cui si ricorda un momento di liberazione di cui tutti sono stati protagonisti. Non solo i comunisti”. Il vice-premier lo ha detto a margine della ‘Scuola di formazione politica della Lega’. “Mi stupiscono – aggiunto – le parole. Io odio che arrivano una certa sinistra: quando uno dei portavoce del politicamente corretto come il signor Saviano dice che Musk finirà nel sangue, che la parabola di Trump finirà violentemente, che c’è la tirannide e c’è bisogno di una nuova resistenza… Io penso che parli a sproposito e usi parole che che non fanno bene”.

Panetta: S&P non mi stupisce, rating potrebbe ancora migliorare

Panetta: S&P non mi stupisce, rating potrebbe ancora migliorare

Roma, 12 apr. (askanews) – Il giudizio di Standard and Poor’s giunto ieri sera, che ha migliorato il rating dell’Italia “non mi stupisce, me lo aspettavo. Lo aveva detto anche tre mesi fa al Forex. E non è finita qui, potrebbe ancora migliorare”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, intervenendo a Trento ad un evento in vista del Festival Dell’Economia.


“Le condizioni dell’economia italiana sono cambiate, i conti pubblici sono condotti con ragionevolezza, non sono trattati come variavbile indipendente, ma si cerca di contemperare le esigenze dell’economia tenendo conto dell’elevato debito”.

Panetta: S&P non mi stupisce, rating potrebbe ancora migliorare

Panetta: S&P non mi stupisce, rating potrebbe ancora migliorare

Roma, 12 apr. (askanews) – Il giudizio di Standard and Poor’s giunto ieri sera, che ha migliorato il rating dell’Italia “non mi stupisce, me lo aspettavo. Lo aveva detto anche tre mesi fa al Forex. E non è finita qui, potrebbe ancora migliorare”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, intervenendo a Trento ad un evento in vista del Festival Dell’Economia.


“Le condizioni dell’economia italiana sono cambiate, i conti pubblici sono condotti con ragionevolezza, non sono trattati come variavbile indipendente, ma si cerca di contemperare le esigenze dell’economia tenendo conto dell’elevato debito”.

Meloni e Abascal (il leader di Vox), due ore di incontro a Roma “con un’amica e alleata eccellente”

Meloni e Abascal (il leader di Vox), due ore di incontro a Roma “con un’amica e alleata eccellente”Roma, 12 apr. (askanews) – “A Roma, sempre benvenuti. Un paio d’ore molto interessanti per scambiare impressioni con un’amica e alleata eccellente: Giorgia Meloni. L’Italia è senza dubbio una nazione fortunata e ben governata, nonostante i tempi turbolenti in cui viviamo”.


Lo scrive su X il leader spagnolo di Vox Santiago Abascal, postando una foto di lui e Giorgia Meloni sorridenti insieme all’indomani dell’incontro a Pechino fra il premier socialista spagnolo Sanchez e il presidente cinese Xi Jin Ping per rafforzare i rapporti Cina-Ue in piena guerra commerciale Usa-Cina sui dazi che secondo fonti di stampa è stato criticato dalla premier Meloni.

Meloni-Abascal, due ore di incontro a Roma:”Italia fortunata, è ben governata”

Meloni-Abascal, due ore di incontro a Roma:”Italia fortunata, è ben governata”Roma, 12 apr. (askanews) – “A Roma, sempre benvenuti. Un paio d’ore molto interessanti per scambiare impressioni con un amico e alleato eccellente: Giorgia Meloni. L’Italia è senza dubbio una nazione fortunata e ben governata, nonostante i tempi turbolenti in cui viviamo”.


Lo scrive su X il leader spagnolo di Vox Santiago Abascal, postando una foto di lui e Giorgia Meloni sorridenti insieme all’indomani dell’incontro a Pechino fra il premier socialista spagnolo Sanchez e il presidente cinese Xi Jin Ping per rafforzare i rapporti Cina-Ue in piena guerra commerciale Usa-Cina sui dazi che secondo fonti di stampa è stato criticato dalla premier Meloni.

Banche, Abi: a marzo scendono tassi prestiti e si ferma calo domanda

Banche, Abi: a marzo scendono tassi prestiti e si ferma calo domandaRoma, 12 apr. (askanews) – Nuovi cali dei tassi sui prestiti bancari in Italia a marzo, mentre in un quadro di debolezza dell’economia la domanda resta sottotono, ma per la prima volta dagli inizi del 2023 non registra un calo su base annua. Secondo il Rapporto mensile dell’Abi, il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è sceso al 3,84%, dal 3,99% di settembre. L’associaizone ricorda che questa voce aveva raggiunto il 5,45% nel dicembre 2023.


Sempre a marzo il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni, i mutui alle famiglie, è sceso al 3,14%, dal 3,18% del mese precedente. Il picco in questo caso era stato del 4,42%, sempre a dicembre 2023. Secondo l’associazione bancaria, il tasso medio sul totale dei prestiti (quindi sottoscritti negli anni) è sceso al 4,22% marzo, dal 4,28% del mese precedente.


Il rallentamento della crescita economica contribuisce a mantenere bassa la domanda di prestiti, dice ancora l’Abi: a marzo 2025, i prestiti a imprese e famiglie, per la prima volta da marzo 2023, non registrano un tasso di variazione negativo rimanendo invariati rispetto a un anno prima, dopo un meno 0,6% nel mese precedente. A febbraio 2025 i prestiti alle imprese erano diminuiti del 2,1% mentre quelli alle famiglie erano cresciuti dello 0,7%.

Live tributo per Luciano Pavarotti all’Arena di Verona con tanti ospiti

Live tributo per Luciano Pavarotti all’Arena di Verona con tanti ospitiMilano, 12 apr. (askanews) – Il Maestro Luciano Pavarotti ha usato il suo straordinario talento per portare l’opera a un pubblico mondiale di appassionati e non solo: ha infranto barriere e confini, ha trasceso i teatri per arrivare ai grandi spazi aperti, toccando il cuore di milioni di persone.


Portare l’opera lirica alla gente, rendendola il più popolare possibile, era un’idea che ben calzava alla sua personalità di artista generoso e aperto e di musicista dalle vedute non convenzionali. Anche attraverso straordinari e innovativi eventi musicali, come i concerti de I Tre Tenori e Pavarotti & Friends, il Maestro è riuscito a realizzare la sua visione di musica senza confini, portandolo ad accogliere con grande spirito di inclusione nuove idee e generi, idealmente stringendo tutto e tutti in un grande abbraccio.


Un percorso che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica, e non solo. La Fondazione Luciano Pavarotti intende ricordare questo straordinario e unico percorso artistico nell’anno in cui il tenore avrebbe celebrato il suo novantesimo compleanno con un grande concerto all’Arena di Verona che si terrà il 30 settembre 2025: Pavarotti 90.


Un cast di eccezione, tra cui Plácido Domingo, José Carreras e Andrea Bocelli, amici di una vita, insieme a grandi nomi del panorama musicale nazionale e internazionale del calibro di Laura Pausini, prima di una serie di star del pop, con molte altre voci leggendarie che calcano i palcoscenici dei più prestigiosi teatri, cuore della grande tradizione lirica. Sul palco si esibiranno alcuni dei più eminenti artisti del panorama operistico internazionale, in particolare tenori che hanno avuto il privilegio di condividere con Luciano Pavarotti non solo una lunga carriera, ma anche una profonda amicizia. Per questi artisti, il Maestro è stato una figura di riferimento assoluto, un mentore, una fonte di ispirazione e un modello impareggiabile di tecnica vocale e interpretativa. Tra i protagonisti dell’evento, oltre a Plácido Domingo e José Carreras, i due illustri colleghi che, insieme a Pavarotti, hanno dato vita al leggendario trio de “I Tre Tenori”, segnando un capitolo fondamentale nella storia della musica lirica mondiale, si esibiranno alcuni dei più importanti tenori del panorama contemporaneo, tra cui Andrea Bocelli, Yusif Eyvazov, Vittorio Grigolo, Jonathan Tetelman, Fabio Sartori, Marcelo Álvarez, Francesco Meli, nonché i soprani Angela Gheorghiu, Mariam Battistelli, Carmen Giannattasio e Giulia Mazzola.


L’evento prodotto da Friends&Partners vedrà anche la partecipazione di prestigiose icone del panorama musicale pop, quei “due emisferi” che Luciano Pavarotti è riuscito con grande generosità a unire in nome della solidarietà. Primo nome annunciato l’artista italiana più premiata al mondo, Laura Pausini, da sempre nel cuore del Maestro Pavarotti e protagonista del Pavarotti & Friends in più occasioni, che ha avuto anche l’onore di accompagnare il Maestro in Guatemala nel 2001 e ricordarLo durante un evento memorabile a Petra, in Giordania, in occasione del primo anniversario della sua scomparsa (2008). Le performance degli artisti saranno accompagnate dall’Orchestra Fondazione Luciano Pavarotti, un ensemble nato per onorare l’eredità artistica del celebre tenore. Composto da giovani musicisti di straordinario talento, l’orchestra coniuga le solide radici della tradizione musicale classica con una spiccata apertura verso nuovi linguaggi e tendenze musicali. La sua missione è quella di diffondere l’eccellenza della tradizione concertistica italiana nel mondo, rimanendo fedele alla visione musicale di Pavarotti, che ha saputo unire la cultura e la popolarità in un’unica, straordinaria espressione artistica. Coerenti con l’impegno verso i più bisognosi e verso i giovani artisti emergenti che il Maestro ha portato avanti nel corso della sua vita, e che porta avanti ancora oggi attraverso la Fondazione Luciano Pavarotti, una parte dei proventi del concerto sarà destinata all’Antoniano di Bologna per l’Operazione Pane e una parte alla Fondazione Luciano Pavarotti per sostenere i giovani cantanti lirici e la Casa Museo di Modena. Nel concerto avranno quindi spazio anche le giovani voci del panorama lirico internazionale, di cui il Maestro è stato mentore e modello, per interpretare le gemme del repertorio che egli ha reso familiari a milioni di persone nel mondo. Un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti della grande musica, per celebrare l’artista, l’uomo e il sogno di Luciano Pavarotti, che grazie alla sua voce unica e impareggiabile e alle doti di comunicatore empatico, estroverso e carismatico, è stato riconosciuto come il tenore più noto ed amato dell’ultimo secolo. Sarà l’occasione non solo per un concerto ma per un vero e proprio “Memorial”, che offrirà al pubblico e a tutti i partecipanti l’opportunità di ricordare il Maestro tramite testimonianze, ricordi, video e attraverso, naturalmente, le performance sul palco dei grandi talenti presenti.

Wall Street chiude in rialzo, Dow Jones +1,56%, Nasdaq +2,06%

Wall Street chiude in rialzo, Dow Jones +1,56%, Nasdaq +2,06%Roma, 11 apr. (askanews) – Chiusura dell’ultima seduta settimanale positiva a Wall Street, che ha invertito la rotta poco dopo un avvio nuovamente al ribasso, mentre la Cina ha rilanciato per l’ennesima volta le rappresaglie contro i dazi commerciali Usa, alzando al 125% quelli che impone sulle importazioni provenienti dagli Stati Uniti. Ma contestualmente alla decisione, ha annunciato che non continuerà in questa partita al rilancio. A fine sessione il Dow Jones guadagna l’1,56 percento, l’S&P 500 segna più 1,81 percento e il Nasdaq balza del 2,06 percento.


A dispetto della continua escalation delle tensioni con Pechino, la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha ribadito l’aspettativa che alla fine la Cina cercherà un accordo sugli scambi commerciali. Nel frattempo nel pomeriggio si sono smorzate le pressioni sul dollaro, che oggi avevano visto l’euro salire sopra quota 1,14 sul biglietto verde, a nuovi massimi dal 2022. In serata dollaro rintraccia in parte e l’euro si smorza a 1,1336.


Sono proseguite, ma anche in questo caso smorzandosi in serata, anche le pressioni sui titoli di Stato americani, i tassi sui Treasuries decennali risultano aumentati di 8 punti base al 4,47%. Nel frattempo l’oro ha segnato nuovi massimi storici toccando nel corso della seduta 3.268 dollari l’oncia. Lunedì una delegazione delegazione negoziale dell’Unione europea sarà nuovamente a Washington. In recupero anche il petrolio, nell’afterhours il barile di Wti sale del 2,51% a 61,58 dollari.