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Il Papa ha aperto la Porta Santa: inizia il Giubileo della Speranza

Il Papa ha aperto la Porta Santa: inizia il Giubileo della SperanzaCittà del Vaticano, 24 dic. (askanews) – Papa Francesco ha aperto la Porta Santa nella Basilica di San Pietro la sera del 24 dicembre e ha dato inizio ufficialmente all’Anno Santo ordinario del 2025 incentrato sul tema della “Speranza”. Il pontefice è giunto in Basilica alle ore 19, ha pronunciato le formule e le preghiere previste, poi un lettore ha proclamato il Vangelo secondo San Giovanni. Il Pontefice e si è, quindi, avvicinato alla porta giubilare, l’ultima a destra delle cinque porte di bronzo che danno accesso alla basilica, realizzata dallo scultore Vico Consorti nel 1949, i cui battenti di bronzo sono stati aperti.


L’apertura della Porta Santa, segno del passaggio aperto da Cristo, ha dunque dato inizio all’Anno Santo. Già prima delle 18 piazza San Pietro aveva iniziato, malgrado le temperature rigide anche nella capitale, a riempirsi di fedeli mentre sul sagrato della basilica sono stati accesi dei lumi a formare una grande croce illuminata con la Basilica Vaticana illuminata per l’evento e la successiva messa della notte di Natale presieduta dallo stesso Pontefice. Presente anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella Basilica di San Pietro in Vaticano per le celebrazioni dell`apertura della Porta Santa e l`avvio del Giubileo 2025 

Alpinisti dispersi sul Gran Sasso, soccorritori bloccati dal maltempo

Alpinisti dispersi sul Gran Sasso, soccorritori bloccati dal maltempoMilano, 24 dic. (askanews) – Da domeinca pomeriggio il soccorso alpino e speleologico è impegnato sul Gran Sasso in Abruzzo nel tentativo di recupero di due alpinisti bloccati in un canalone dopo essere scivolati sul manto nevoso, ma le condizioni proibitive, causate dalle nevicate e dalle forti raffiche hanno imposto uno stop alle operazioni, hanno spiegato i soccorritori del Cnsas Abruzzo. Non appena le condizioni meteo lo permetteranno, faranno un nuovo tentativo. Sul posto sono presenti 30 tecnici del Soccorso alpino.


Gli operatori del Soccorso Alpino – intervenuti per i tentativi di recupero dei due alpinisti dispersi – sono da ieri bloccati in una struttura ricettiva di Campo Imperatore. “La situazione è stata determinata inizialmente da un guasto alla funivia che collega Fonte Cerreto a Campo Imperatore, aggravata poi dalle forti raffiche di vento che impediscono il ripristino del servizio. Insieme agli operatori del Soccorso Alpino si trovano anche 8 lavoratori dell’ostello e della funivia. Le condizioni meteo, tuttora avverse, non permettono né la ripresa delle ricerche né la discesa a valle del gruppo, che potrebbe dover rimanere bloccato in quota, a circa 2.100 metri di altitudine, fino a un miglioramento delle condizioni atmosferiche”. Lo riferisce sui social il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.

Giubileo, la speranza di Papa Francesco tra guerre e sfide ambientali

Giubileo, la speranza di Papa Francesco tra guerre e sfide ambientaliCittà del Vaticano, 24 dic. (askanews) – In un momento segnato da conflitti mondiali e sfide ambientali senza precedenti, Papa Francesco ha proclamato un Giubileo straordinario della Speranza nella coscienza, tra l’altro, che ci troviamo immersi in una sorta di terzo conflitto mondiale “a pezzi”, alimentato da un sistema economico che spesso “uccide” ed un sistema politico globale dove le “polarizzazioni” la fanno da padrona rendendo sempre più difficile ogni dialogo che tenga conto anche del punto di vista altrui. Non stupisce, quindi, che di fronte a questo panorama dalle tinte fosche Jorge Mario Bergoglio, il Papa “venuto da lontano”, abbia deciso di incentrare l’Anno Santo del 2025 sul tema della Speranza. Questo evento, da tempo profondamente radicato nei valori cristiani di misericordia e solidarietà, vuole rappresentare un messaggio di speranza, così come spiegato nella Bolla di indizione, dallo stesso Papa Francesco. Le guerre continuano, infatti, a devastare intere regioni, causando sofferenze indicibili e la fuga di milioni di persone, con i conseguenti problemi legati al tema, spesso drammatico, delle migrazioni. Allo stesso tempo, la crisi climatica sembra minacciare sempre di più il nostro pianeta, con eventi meteorologici estremi e la perdita di biodiversità che incidono negativamente sulle comunità di tutto il mondo. Questo Giubileo, come dimostra il passaggio per la Porta Santa di rappresentanti di altre fedi cristiane (anche questo fatto straordinario frutto del paziente dialogo intessuto da papa Bergoglio), vuole essere non solo per i cattolici, con l’invito a parteciparvi rivolto sin da subito a persone di tutte le fedi e nazionalità quasi ad unirsi in un impegno collettivo su tematiche comuni e non “confessionali” come la pace e la cura della nostra casa comune. Papa Francesco, con la sua enciclica “Laudato Si’”, ha già tracciato una strada verso una maggiore consapevolezza ambientale, e questo Giubileo vuole solo amplificare ulteriormente il suo messaggio di responsabilità condivisa.


Le tradizionali Porte Sante, simbolo di apertura alla grazia e alla misericordia divina, verranno aperte in tutte le diocesi del mondo e, la sera del 24 dicembre alle 19, la Basilica di San Pietro torna davvero ad essere il centro della cristianità. Porte che diventano anche simboli di “apertura” verso il dialogo, la comprensione reciproca, l’azione concreta per affrontare le sfide globali ma soprattutto con al centro i più poveri e a quegli “ultimi” così sempre presenti nei pensieri del Pontefice. Non è un caso che il 26 dicembre lo stesso Papa si recherà in mattinata nella casa circondariale di Rebibbia nella periferia romana, per aprire in questo luogo di reclusione, e spesso di sofferenza, una Porta Santa con i detenuti. Altro tema sullo sfondo, quello della pace, che Francesco non manca mai, quasi come un mantra, di implorare e invocare. L’ultimo appello, solo in ordine di tempo, quello di domenica scorsa dalla cappella di Santa Marta, al termine dell’Angelus. Ma ormai non si contano più i suoi inviti accorati e i tentativi diplomatici anche sul terreno, rivolti ai leader mondiali e alla comunità internazionale, affinché lavorino insieme per mettere fine ai conflitti armati. Questo Giubileo, nelle intenzioni del pontefice, diventa quindi anche quasi una piattaforma per promuovere il disarmo e la riconciliazione internazionale. Ma anche la crisi climatica è un tema che risulta centrale di questo Giubileo. Il Papa ha esortato tutti i fedeli a prendersi cura della Terra, riducendo il proprio impatto ambientale attraverso comportamenti sostenibili. Le iniziative durante l’Anno Santo includono la piantumazione di alberi, la pulizia delle coste e delle aree verdi, e la promozione di stili di vita meno inquinanti. In linea con l’insegnamento di Gesù di amare il prossimo come se stessi, il Giubileo della Speranza porrà speciale attenzione sull’assistenza ai rifugiati e agli sfollati ma anche alla maggioranza dei popoli che invocano giustizia mentre si dibattono ancora tra povertà e malnutrizione. Come avvenuto in precedenti Anni Santi dalla Cattedra di Pietro si è chiesta una moratoria alle pene capitali nel mondo e un condono del debito estero dei paesi poveri, partendo anche dalla constatazione che, dall’altro lato, le nazioni ricche e la parte opulenta del mondo sta contraendo verso le nazioni povere un “debito ambientale” in crescita e sempre più pericoloso. Anche per questo, parrocchie e organizzazioni cattoliche di tutto il mondo sono invitate a offrire sostegno materiale e spirituale a coloro che sono stati colpiti da guerre e disastri naturali. Ma se si parla di speranza per il futuro è gioco forza che si punti sulla vita, il suo rispetto in ogni fase e condizione, e al ruolo dei giovani. Francesco ha più volte invitato le nuove generazioni a diventare protagonisti del cambiamento, coinvolgendosi attivamente in progetti di pace e sostenibilità. La Giornata Mondiale della Gioventù, che si terrà durante il Giubileo, sarà un momento di grande importanza, dove i giovani di tutto il mondo si uniranno per celebrare la loro fede e il loro impegno per un futuro migliore.

Il Giubileo, il periodo del perdono: una storia lunga quanto le Sacre Scritture

Il Giubileo, il periodo del perdono: una storia lunga quanto le Sacre ScrittureCittà del Vaticano, 24 dic. (askanews) – Un evento religioso che resta significativo nella tradizione cattolica, segnando un periodo di perdono dei peccati di riconciliazione con Dio e con gli uomini. Questo resta il Giubileo, noto anche come Anno Santo. La sua storia affonda le radici nell’Antico Testamento, dove il Giubileo veniva celebrato ogni cinquanta anni come un periodo di remissione dei debiti e di liberazione degli schiavi ma anche, anticipando le moderne sensibilità ambientali, di riposo e rispetto per la natura che, in questo anno così particolare doveva trovare anch’essa rispetto e non essere sfruttata anche in termini agricoli. Tutti elementi questi che fanno già capire come l’attuale pontificato di Papa Bergoglio, così attento a queste tematiche, abbia molto puntato sull’Anno Santo, incentrandolo, dopo quello Giubileo straordinario della misericordia del 13 marzo 2015, sul tema della “speranza” in tempi bui per l’umanità.


Il primo Giubileo cristiano fu istituito da Papa Bonifacio VIII nel 1300. Egli dichiarò che chiunque visitasse le basiliche di San Pietro e San Paolo a Roma avrebbe ricevuto un’indulgenza plenaria, un perdono totale delle pene temporali per i peccati. Questo evento attirò milioni di pellegrini a Roma, dando inizio a una tradizione secolare. Nel corso dei secoli, la frequenza dei Giubilei cambiò. Originariamente previsto ogni 100 anni, fu ridotto a 50, poi a 33 anni, in onore degli anni di vita di Cristo, e infine a 25 anni, come stabilito da Papa Paolo II nel 1470. Oltre ai Giubilei ordinari, ci sono stati anche Giubilei straordinari, proclamati per occasioni speciali o crisi particolari. Lungo questa lunga storia della cattolicità, uno dei Giubilei più celebri fu quello del 1500, proclamato da Papa Alessandro VI. Un evento che segnò una nuova era di splendore artistico e architettonico per Roma, con la partecipazione di artisti come Michelangelo e Raffaello, che contribuirono ad abbellire la Città Eterna con opere d’arte straordinarie. Giungendo ai Giubilei moderni, quelli del XX e XXI secolo, questi, malgrado gli stravolgimenti che hanno investito le società, hanno continuato a essere eventi di grande importanza e sotto lo sguardo dell’opinione pubblica mondiale. Il Giubileo del 2000, ad esempio, proclamato da Papa Giovanni Paolo II, fu particolarmente significativo, segnando l’inizio del terzo millennio, tra spinte “millenariste” attese e paure. Nel 2015, Papa Francesco ha indetto, come detto, un Giubileo Straordinario della Misericordia, sottolineando l’importanza della misericordia e del perdono nel suo magistero, conscio delle criticità dell’umanità intera ancora alla ricerca di un senso profondo della vita e dei rapporti sociali e spirituali tra popolazioni e singoli individui. Per la Chiesa cattolica e per la sua millenaria tradizione, il Giubileo rappresenta non solo un evento di pellegrinaggio e celebrazione, ma anche un profondo momento di rinnovamento spirituale. Insomma, un’opportunità per i fedeli di riflettere sulla propria vita, cercare il perdono e rinnovare il loro impegno verso la fede e la comunità. Le Porte Sante, aperte in occasione dell’Anno Santo, simboleggiano, infatti, il passaggio a una vita nuova, forti anche alla grazia divina che viene offerta a tutti.

Terrorismo islamico, blitz del Ros dei carabinieri: promuovevano Al Qaeda e Isis, 5 arresti

Terrorismo islamico, blitz del Ros dei carabinieri: promuovevano Al Qaeda e Isis, 5 arrestiMilano, 24 dic. (askanews) – Cinque giovani di origine straniera – residenti tra Bologna, Milano, Udine e Perugia – sono stati arrestati con l’accusa di aver costituito o fatto parte di un’associazione terroristica dedita alla promozione, al consolidamento ed al rafforzamento delle formazioni terroristiche globali denominate “Al Qaeda” e “Stato Islamico”.


Il blitz è scattato nelle prime ore di questa mattina ed è stato condotto da personale del Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri. L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip di Bologna, arriva a coronamento di un’indagine diretta dal Dipartimento Antiterrorismo della Procura della di Bologna con il coordinamento della Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. Quattro degli indagati sono accusati di avere costituito un’associazione terroristica d’ispirazione salafita – jihadista declinata in chiave takfirista, denominata “Da’wa Italia” per mezzo della quale ponevano in essere condotte strumentali alla promozione, al consolidamento ed al rafforzamento delle formazioni terroristiche denominate “Al Qaeda” e “Stato Islamico”. In particolare, attraverso la propaganda di contenuti jihadisti e al reclutamento di nuovi adepti alla causa, si sono dimostrati pronti a raggiungere i territori controllati dalle milizie jihadiste in Africa e Siria, circostanza che si sarebbe già concretizzata per uno dei sodali, il quale avrebbe abbandonato il territorio nazionale per recarsi nel corno d’Africa prima dell’arresto.


Per quanto riguarda il quinto giovane, fratello della principale indagata del gruppo, si ipotizza nei suoi confronti l’avvio di un processo di radicalizzazione proprio sotto l’egida della sorella, e a suo carico l’Autorità Giudiziaria contesta l’ipotesi dell’addestramento finalizzato a un possibile arruolamento nell’ambito di organizzazioni terroristiche jihadiste. Tutti i soggetti avrebbero operato sul territorio nazionale, attraverso la rete internet. La complessa e articolata inchiesta, condotta con coordinamento della Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, è stata avviata nel settembre 2023, partendo dall’azione di monitoraggio sui circuiti radicali di matrice jihadista, con particolare attenzione alla diffusione di contenuti di propaganda attraverso la rete, ormai divenuto formidabile strumento per avvicinare e fidelizzare soprattutto giovani di seconda generazione con un background migratorio o ragazzi italiani in cerca di una chiara identità e che più di altri subiscono la fascinazione della retorica jihadista globale. Le indagini si sono concentrate soprattutto sul ruolo ricoperto da una giovane pakistana cresciuta e residente a Bologna, la quale, evidenziando particolare attivismo ed emergendo per l’incessante opera di proselitismo, è stata sin da subito in grado di coinvolgere un’altra giovane di origine algerina cresciuta e residente a Spoleto, insieme alla quale avrebbe formato un gruppo a sé stante dedito alla propaganda e denominato appunto “Da’wa”, che in arabo significa “chiamata”, intesa nella sua accezione di invocazione ad abbracciare la “giusta” versione dell’Islam.


Gli ulteriori approfondimenti hanno permesso di identificare altri partecipi al sodalizio ed in particolare acquisire gravi indizi di reità nei riguardi di un giovane cresciuto a Milano che si ritiene essersi unito alle milizie jihadiste operanti in Corno d’Africa e di un altro di origine turca, da molti anni residente tra le provincie di Gorizia e Udine dove risultava ben inserito nel tessuto socio-economico della zona. Nel corso delle indagini è stato possibile assistere ad una rapida e per questo preoccupante evoluzione nelle intenzioni degli indagati di non limitare il loro impegno alla sola propaganda di contenuti jihadisti ma di ampliare il raggio d’azione verso nuovi soggetti (è il caso del fratello minore della principale indagata) oltre a ricercare contatti al di fuori del territorio italiano per cercare di raggiungere ei territori controllati dalle milizie jihadiste.

Auguri di Natale della premier Meloni: ricarichiamo le batterie, ci attende un 2025 altrettanto impegnativo

Auguri di Natale della premier Meloni: ricarichiamo le batterie, ci attende un 2025 altrettanto impegnativoRoma, 24 dic. (askanews) – “È la vigilia di Natale e voglio fare a tutti voi i miei auguri”. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un videomessaggio pubblicato sui suoi canali social. “E c’è chi anche in queste ore – sottolinea – non riuscirà a stare a casa con i propri cari, che continuerà invece a essere al servizio di tutti: penso alle nostre forze armate, alle nostre forze dell’ordine, penso ai medici, a tutti gli operatori sanitari e a quei lavoratori che sia nel pubblico che nel privato anche in questo periodo di festa garantiscono grazie al loro lavoro servizi essenziali ai cittadini. Grazie davvero per tutto quello che fate e che farete anche in questi giorni di Natale”.


“E poi – prosegue la premier – voglio ringraziare anche quanti, e sono tantissimi, che in questi giorni di festa doneranno una parte di loro stessi per essere al fianco di chi ha più bisogno, di chi è malato, di chi è solo, di chi sta vivendo un momento di grave difficoltà. Voi siete uno dei volti più belli di questa nazione, e io voglio ringraziarvi di cuore a nome dell’Italia per quello che fate, perché come scriveva Flaubert ‘il cuore è una ricchezza che non si vende e non si compra ma si regala’. Allora auguri a tutti, che questo tempo possa essere un’occasione di serenità, di speranza, di gioia, per guardare a futuro con ancora maggiore fiducia e ottimismo”. “Ricarichiamo le batterie – conclude Meloni – perché ci attende un 2025 altrettanto impegnativo per continuare insieme a costruire un’Italia forte, ambiziosa, capace di guardare lontano e di puntare sempre più in alto. Auguri di cuore, buon Natale a tutti”.

Tv, stasera su Rai1 “Nella Memoria di Giovanni Paolo II”

Tv, stasera su Rai1 “Nella Memoria di Giovanni Paolo II”Roma, 24 dic. (askanews) – La notte della Vigilia di Natale, il 24 dicembre alle ore 23:25 su Rai1, torna l’appuntamento con la XX edizione di “Nella Memoria di Giovanni Paolo II”, quest’anno dedicato al Giubileo 2025 con il tema “Da Giovanni Paolo II a Papa Francesco: Luoghi di Speranza”.


Condotto da Domenico Gareri e Arianna Ciampoli nella splendida cornice del Palazzo Lateranense, il programma sarà un viaggio emozionante tra passato e futuro, guidato dalle parole e dagli insegnamenti di due pontefici che hanno segnato la storia della Chiesa e del mondo. Le parole e i gesti di Giovanni Paolo II hanno lasciato un’impronta indelebile nel cuore di milioni di persone, e oggi quelle radici di speranza trovano nuova linfa nel pontificato di Papa Francesco. La speranza è il cuore del Giubileo 2025, indetto con la Bolla Spes non confundit. In un mondo che corre sempre più veloce, questo evento diventa un invito a fermarsi, riflettere e riscoprire il valore profondo di parole come pace, perdono, incontro, armonia.


Il programma ci porterà alla scoperta di tre luoghi di speranza, simboli di rinascita umana, ambientale ed economica. Un viaggio tra memoria e prospettiva, che intreccia la visione profetica di Giovanni Paolo II con gli impegni e i temi centrali del pontificato di Papa Francesco: la cura dell’ambiente, la rinascita delle persone, la vicinanza ai poveri e la costruzione di ponti di pace. L’evento vedrà la partecipazione di straordinari artisti come Lina Sastri, Antonella Ruggiero, Ron, Sal Da Vinci, Sheléa, LDA e i ballerini Samuel Peron e Veera Kinnunen, accompagnati dall’orchestra del Conservatorio di Musica Tchaikovsky diretta dal Maestro Filippo Arlia.


Il programma è stato realizzato grazie al contributo degli autori Michele Caccamo, Donatella Damato, Lorena Guglielmucci, Sacha Lunatici, Tommaso Martinelli, Luigi Miliucci e Raffaele del Monaco. Delegata Rai: Donatella Vitale. La regia è firmata da Antonio Centomani. “Nella Memoria di Giovanni Paolo II” è un programma realizzato dalla casa di produzione Life Communication con Direzione Intrattenimento Prime Time.

Emirati Arabi, spettacolo di droni e fuochi per nuovo Guinness Primati

Emirati Arabi, spettacolo di droni e fuochi per nuovo Guinness PrimatiRoma, 24 dic. (askanews) – Ras Al Khaimah è pronta ad abbagliare il mondo con uno spettacolo di droni e fuochi d’artificio che sarà al centro della scena durante i festeggiamenti di Capodanno nel tentativo di stabilire dei nuovi Guinness World Records.


Lo show intitolato “Our Story in the Sky” durerà 15 minuti e sarà il più lungo mai prodotto per Capodanno nell’emirato di Ras Al Khaimah. L’evento si svilupperà in tre atti, ispirati alla bellezza naturale, al patrimonio e alla cultura della regione. I festeggiamenti raggiungeranno il culmine con uno straordinario spettacolo di fuochi d’artificio e droni, che illumineranno il cielo notturno a mezzanotte, regalando un’esperienza indimenticabile. Sulla scia del successo dell’evento da record dello scorso anno,che ha battuto due Guinness World Records per la “più lunga catena di fuochi d’artificio galleggianti acquatici” e il “più lungo spettacolo di droni in linea retta”, lo spettacolo di quest’anno alzerà ulteriormente l’asticella per l’innovazione e la creatività.


Combinando l’abilità di utilizzo dei droni alla tecnologia creativa dei laser, lo spettacolo punta a stabilire nuovi record mondiali, formando nel cielo simboli iconici del patrimonio naturale e culturale di Ras Al Khaimah. Questo spettacolo rivoluzionario promette di incantare il pubblico con un capolavoro visivo senza precedenti, confermando Ras Al Khaimah come una meta imperdibile, con la notte di Capodanno come evento di punta del calendario. Sullo sfondo del lungomare che si estende da Marjan Island ad Al Hamra Village, lo spettacolo, realizzato dai leader mondiali del settore – Skymagic per le esibizioni con droni e Fireworks by Grucci per il segmento pirotecnico – combinerà fuochi d’artificio e tecnologia all’avanguardia per raccontare la storia di Ras Al Khaimah attraverso immagini spettacolari. I residenti e i visitatori sono invitati ad assistere ai festeggiamenti del Rak Nye Festival, che offrirà un’esperienza piacevole per tutti, con ingresso gratuito e aree dedicate sia alle famiglie che a chi partecipa da solo.


Il Rak Nye Festival offre un’intera serata di intrattenimento che precede lo spettacolo di mezzanotte, con spettacoli di musica dal vivo, attività per bambini e una vivace selezione di food truck. Quest’anno il palco ospiterà l’artista rap arabo Mukhtaar, la Fahmil Khan Band che proporrà ritmi bollywoodiani e un DJ internazionale, assicurando una festa musicale per tutti i gusti. Per un comodo accesso, sono disponibili sei aree di parcheggio gratuite dedicate, in grado di ospitare oltre 20.000 veicoli. Gli amanti del campeggio potranno vivere un’esperienza unica presso il Rams Parking, dove sono messi a disposizione gratuitamente barbecue e aree dedicate al campeggio. Inoltre, caravan, camper e tende sono i benvenuti nell’area di parcheggio Dhayah.

Natale, auguri di Meloni: continuiamo a costruire Italia ambiziosa

Natale, auguri di Meloni: continuiamo a costruire Italia ambiziosaRoma, 24 dic. (askanews) – “È la vigilia di Natale e voglio fare a tutti voi i miei auguri”. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un videomessaggio pubblicato sui suoi canali social. “E c’è chi anche in queste ore – sottolinea – non riuscirà a stare a casa con i propri cari, che continuerà invece a essere al servizio di tutti: penso alle nostre forze armate, alle nostre forze dell’ordine, penso ai medici, a tutti gli operatori sanitari e a quei lavoratori che sia nel pubblico che nel privato anche in questo periodo di festa garantiscono grazie al loro lavoro servizi essenziali ai cittadini. Grazie davvero per tutto quello che fate e che farete anche in questi giorni di Natale”.


“E poi – prosegue la premier – voglio ringraziare anche quanti, e sono tantissimi, che in questi giorni di festa doneranno una parte di loro stessi per essere al fianco di chi ha più bisogno, di chi è malato, di chi è solo, di chi sta vivendo un momento di grave difficoltà. Voi siete uno dei volti più belli di questa nazione, e io voglio ringraziarvi di cuore a nome dell’Italia per quello che fate, perché come scriveva Flaubert ‘il cuore è una ricchezza che non si vende e non si compra ma si regala’. Allora auguri a tutti, che questo tempo possa essere un’occasione di serenità, di speranza, di gioia, per guardare a futuro con ancora maggiore fiducia e ottimismo”. “Ricarichiamo le batterie – conclude Meloni – perché ci attende un 2025 altrettanto impegnativo per continuare insieme a costruire un’Italia forte, ambiziosa, capace di guardare lontano e di puntare sempre più in alto. Auguri di cuore, buon Natale a tutti”.

Sanremo Cristian Music, Venturi: 2 gennaio annuncio concorrenti in gara

Sanremo Cristian Music, Venturi: 2 gennaio annuncio concorrenti in garaRoma, 24 dic. (askanews) – Il 20 dicembre scorso si sono chiuse le iscrizioni per la quarta edizione del Sanremo Cristian Music Festival, Festival della Canzone Cristiana 2025, www.sanremofestivaldellacanzonecristiana.it, e si è dato corso alla scelta, da parte commissione, degli artisti che ad essa parteciperanno.


Il Festival si svolgerà a Sanremo dal 13 al 15 febbraio 2025, in concomitanza con la settantacinquesima edizione del Festival della Canzone Italiana. “Il 2 gennaio prossimo saranno comunicati ufficialmente i nomi dei concorrenti della quarta edizione del Festival della Canzone Cristiana. Stiamo lavorando, in queste ore, per la scelta degli artisti di questa edizione, che si preannuncia ricca di sorprese, che sarà nostra cura comunicare più avanti” ha dichiarato il Direttore artistico Fabrizio Venturi, il quale ha sottolineato: “Sarà una quarta edizione davvero significativa per quanto attiene i contenuti e le sue prospettive”.