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Dazi, Meloni: scelta Usa su Ue sbgaliata, no a una guerra commerciale

Dazi, Meloni: scelta Usa su Ue sbgaliata, no a una guerra commercialeRoma, 2 apr. (askanews) – “L’introduzione da parte degli Usa di dazi verso l’Unione Europea è una misura che considero sbagliata e che non conviene a nessuna delle parti. Faremo tutto quello che possiamo per lavorare a un accordo con gli Stati Uniti, con l’obiettivo di scongiurare una guerra commerciale che inevitabilmente indebolirebbe l’Occidente a favore di altri attori globali. In ogni caso, come sempre, agiremo nell’interesse dell’Italia e della sua economia, anche confrontandoci con gli altri partner europei”. Lo ha dichiarato la premier Giorgia Meloni.

Trump annuncia i nuovi dazi, il 25% su auto prodotte all’estero

Trump annuncia i nuovi dazi, il 25% su auto prodotte all’esteroRoma, 2 apr. (askanews) – “Questo è il giorno della liberazione. Sarà èr sempre ricordato come il giorno in cui l’industria americana è rinata”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, annunciando i nuovi dazi.


Nel suo discorso, Trump ha descritto la misura come una risposta “reciproca” a decenni di squilibri: “Loro lo fanno a noi, noi lo facciamo a loro”. “Ora è il nostro turno di splendere. Make America Great Again, greater than ever before”, ha dichiarato, promettendo che la nuova politica commerciale genererà “trilioni e trilioni di dollari per ridurre le tasse e abbattere il nostro debito nazionale”. Trump ha mostrato un rapporto dell’Ufficio del Rappresentante commerciale degli Stati Uniti, pubblicato nei giorni scorsi, che elenca barriere tariffarie e non tariffarie imposte ai prodotti americani in vari paesi del mondo, tra cui sussidi, manipolazioni valutarie e furti di proprietà intellettuale. Ha puntato il dito in particolare contro l’IVA europea, definita da lui “una tassa esorbitante” e “un’ingiustizia cronica” per le imprese statunitensi.


“L’età dell’oro dell’America sta tornando”. Il presidente è affiancato dall’intero gabinetto e da membri della sua squadra economica, tra cui Larry Vance. Trump ha anche citato il “grande successo” ottenuto in Florida. Dalla mezzanotte (ora americana) scatteranno le tariffe del 25% su auto e componenti auto importati negli Usa. La misura, sostenuta dal sindacato United Autoworkers, mira a contrastare gli alti dazi applicati da altri Paesi sui prodotti americani, come il 10% imposto dall’Ue sulle auto Usa. Il presidente ha parlato di “giustizia reciproca”. La Casa Bianca valuta nuovi aiuti per i settori colpiti.

Lagarde: nel mondo capovolto Paesi Ue devono cooperare per competere

Lagarde: nel mondo capovolto Paesi Ue devono cooperare per competereRoma, 2 apr. (askanews) – In una fase in cui bisogna gestire le sfide poste dall’amministrazione Trump negli Usa, ma anche quelle che arrivano dalla Cina o altri “giganti globali”, i paesi della Unione europea devono “cooperare per competere”. Due concetti apparentemente contraddittori ma che “in un mondo sottosopra hanno perfettamente senso”, secondo la presidente della Bce, Christine Lagarde.


Lagarde è intervenuta in occasione del conferimento a Dublino del premio “Sutherland Leadership Award”, che commemora il politico irlandese Peter Sutherland. Il suo discorso in generale, come quelli di molti altri esponenti Ue in questa fase, carica di enfasi la situazione attuale, equiparandola a una crisi inattesa che debba portare a provvedimenti e riforme che altrimenti risulterebbero magari più difficili da far passare (come è avvenuto con Covid e guerra in Ucraina). Indipendentemente dal fatto che erano mesi che si sapeva che una volta insediato alla Casa Bianca Donald Trump avrebbe reimposto dazi commerciali.


“Questioni che erano scolpite nella roccia diventano fluide. Istituzioni, regole e alleanze che sembravano eterne, all’improvviso possono essere cambiate. Il panorama geopolitico è stato capovolto – ha sostenuto – E oggi dobbiamo fare i conti con chiusura, frammentazione e incertezza”. L’Europa rischia di vedersi aggravare problemi già esistenti sull’economia, come crescita lenta e debolezza della produttività. E al tempo stesso di vedere aumentare le vulnerabilità sulla sicurezza.


Secondo Lagarde la strada da seguire è “lavorare insieme per semplificare e ampliare la nostra economia in un mondo dominato dai giganti economici”. Questo significa integrare i mercati dei capitali, rimuovere le barriere interne e consentire alle aziende di crescere. “I rapporti stilati da Enrico Letta e Mario Draghi hanno aperto la strada. E la ‘Bussola sulla competitività’ della Commissione europea fornisce una tabella di marcia concreta – ha proseguito – con tappe da attuare con urgenza”. Lagarde ha poi affermato che bisogna intervenire sui processi decisionali della Ue, in particolare sulla storica regola della unanimità da cui, di fatto deriva un potere di veto a singoli (o più) Paesi che può impedire “decisioni nell’interesse collettivo degli altri 26”.


“L’Europa non può permettersi di essere disunita, altri useranno questo contro di noi. In questo mondo capovolto – ha sostenuto – un voto a maggioranza più qualificata sarebbe più democratico”.

Borsa, governo valuta innalzamento soglia Opa obbligatoria al 30%

Borsa, governo valuta innalzamento soglia Opa obbligatoria al 30%Roma, 2 apr. (askanews) – Si va verso un probabile innalzamento della soglia che fa scattare l’obbligo di Opa, dall’attuale 25% al 30%. Sarebbe questa una delle prima misure che il governo starebbe valutando di inserire nel decreto attuativo della riforma del Testo unico della finanza (Tuf) prevista (con delega) nella legge Capitali.


L’ipotesi, di cui ha parlato ieri Reuters e che è stata ripresa da alcuni quotidiani, sarebbe allo studio del tavolo tecnico presso il Mef, istituito proprio per predisporre i decreti legislativi attuativi della delega. Fonti vicine al dossier, che confermano la misura in corso di valutazione, mettono allo stesso tempo in guardia dal rischio che si intervenga sulla soglia Opa con un provvedimento spot, e non all’interno di una riforma globale, un provvedimento dettato probabilmente dalla contingenza del risiko bancario e del dossier Tim, con Poste che, dopo aver rilevato le quote di Cdp (in cambio della sua partecipazione in Nexi) e Vivendi, ha raggiunto il 24,81% del capitale e un ulteriore eventuale rafforzamento porterebbe la società guidata da Matteo Del Fante a superare la soglia attuale del 25%.


In valutazione anche il metodo per introdurre l’innalzamento della soglia Opa: la disposizione potrebbe trovare spazio direttamente nello schema di decreto legislativo che viene portato all’esame delle Commissioni parlamentari, oppure successivamente, attraverso i pareri parlamentari con ‘condizioni’ o ‘osservazioni’ che per il governo sarebbe difficile ignorare in sede di approvazione definitiva del decreto legislativo. Il tema dell’innalzamento della soglia per l’obbligo dell’Opa per le grandi società quotate è in discussione da tempo nel mondo della finanza. Il position paper di Assonime ‘Proposte per una riforma organica del TUF’ di aprile 2024, prevede una razionalizzazione del sistema delle soglie lasciando a tutte le società la facoltà di indicare nei rispettivi statuti la soglia per l’obbligo dell’Opa nell’intervallo 25%-40%. Attualmente tale facoltà è prevista solo per le pmi.

Ue, Pd cerca equilibrio con doppio voto ma ancora si discute

Ue, Pd cerca equilibrio con doppio voto ma ancora si discuteRoma, 2 apr. (askanews) – Alla fine la spaccatura di tre settimane fa viene scongiurata, il Pd riesce a mantenere una sostanziale unità nel voto, anche se poi ognuno racconta una versione diversa di cosa si è votato. Al Parlamento europeo i democratici trovano una soluzione ‘double-face’, che può essere presentata in due modi opposti all’opinione pubblica e che permette alla segretaria valutare con più serenità le modalità con cui andare alla manifestazione M5s.


Nicola Zingaretti, di prima mattina, detta la linea agli eurodeputati dem: no all’emendamento che “accoglie con favore il piano ‘Rearm Europe’”, ma sì alla ‘Relazione sulla difesa e la sicurezza’ in cui quella frase è stata però inserita lo stesso, perché l’emendamento è comunque passato. Un altro equilibrismo, che appunto viene raccontato in maniera diametralmente opposta dalle varie anime del partito e che conferma quanto sia complicata la sintesi tra i dem su questo argomento. La maggioranza Pd enfatizza il no all’emendamento sul riarmo, sorvolando sul fatto che poi a quella frase è stato comunque detto sì al momento del voto sull’intero documento. La minoranza cerca di inchiodare il vertice Pd al voto finale, rimarcando il ‘sì’ anche al piano von der Leyen. In realtà ci sono anche alcuni dissidenti, i tre ‘riformisti’ che votano sì anche all’emendamento (Pina Picierno, Giorgio Gori e Elisabetta Gualmini) e i due indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada che votano no anche alla ‘Relazione’ nel suo complesso. Ma, è il ritornello del Nazareno, sono solo “posizioni personali”, la linea del Pd non cambia.


Il problema è capire se la linea Pd è quella del no all’emendamento – che peraltro riprende il giudizio “radicalmente” critico fissato nella mozione presentata a Camera e Senato e votata da tutti – o quella del ‘sì’ finale alla ‘Relazione’, che invece i riformisti festeggiano come una vittoria, considerando che tre settimane fa l’indicazione del partito fu per l’astensione in una situazione simile. Giuseppe Provenzano è perentorio: “Le singole distinzioni sul no al ‘Rearm Eu’, e le dichiarazioni successive che le rivendicano, non cambiano e non appannano una linea che oggi è stata riaffermata anche dalla stragrande maggioranza della delegazione. Sulla linea di contrarietà ai riarmi nazionali proposti da von der Leyen e di impegno per una vera difesa europea abbiamo raggiunto l’unanimità in direzione e nel Parlamento italiano”. E appunto Marco Sarracino, Alfredo D’Attorre, Marina Sereni e tanti altri rimarcano il “no” del Pd al riarmo. La Picierno ribatte: “Noto anche oggi una certa tendenza a confondere le acque del dibattito pubblico. Pazienza e chiarezza: nel testo finale votato dalla delegazione del Pd e da tutto il gruppo dei socialisti e democratico c’è ‘Rearm Europe’, ed è motivo di grande soddisfazione per la responsabilità dimostrata da parte di tutti”. Ma di “responsabilità” parla anche Provenzano, per chiedere a tutti di evitare polemiche: “Nel momento in cui le divisioni delle forze di maggioranza mettono a rischio la credibilità dell’Italia sarebbe responsabilità di tutti non alimentare confusione”.


Di fatto rimane la fotografia di un equilibrio precario, che verrà messo alla prova altre volte. A cominciare da sabato, quando si terrà la piazza M5s. La segretaria potrebbe andare di persona, oppure mandare una delegazione. Ma di sicuro la minoranza è pronta a farsi sentire, se – come molto probabile – da quel palco dovessero arrivare frasi su difesa e Europa irricevibili per i riformisti Pd.

Dazi, Meloni non esclude “risposte adeguate”. Mattarella chiede unità Ue

Dazi, Meloni non esclude “risposte adeguate”. Mattarella chiede unità UeRoma, 2 apr. (askanews) – Dopo tanta prudenza e inviti a “non agire per impulso” e a cercare “con la diplomazia” di “raggiungere un punto di equilibrio”, alla fine l’occasione per annunciare che il governo italiano, in concerto con l’Unione europea, è pronto a reagire ai dazi Usa che verranno delineati da Trump è arrivata nel giorno in cui Palazzo Chigi ha voluto celebrare il comparto che più di ogni altro ne soffrirà: l’agroalimentare. Nelle stesse ore in cui, dal Quirinale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, incontrando il presidente dell’Estonia Alar Karis, ha definito i dazi voluti dal presidente Usa un “errore profondo”, evidenziando come, da parte europea, servisse “una risposta compatta, serena, determinata”.


Alla cerimonia di consegna del Premio Maestro dell’arte della cucina italiana, la premier ha ricordato che “i prodotti agroalimentari italiani sono richiesti in tutto il mondo, a partire ovviamente dall’Europa”. Ma gli Stati Uniti, ha sottolineato Meloni, “sono il secondo mercato di destinazione, con un export che nel 2024 è salito del 17%. Quello statunitense è per noi un mercato fondamentale ed è evidente che l’introduzione di nuovi dazi avrebbe risvolti pesanti per i produttori italiani”, ha premesso la premier. “Questa è la ragione – ha proseguito la presidente del Consiglio nel cortile d’onore di Palazzo Chigi – per la quale adesso bisogna lavorare per scongiurare in tutti i modi possibili una guerra commerciale che non avvantaggerebbe nessuno, né gli Stati Uniti né l’Europa. Il che, ovviamente – ha ammesso -, non esclude se necessario di dover anche immaginare risposte adeguate a difendere le nostre produzioni”. Parole, queste di Meloni, pronunciate per rassicurare i “Maestri dell’arte della cucina italiana” premiati (tra i quali Riccardo Cotarella, presidente dell’Unione internazionale degli enologi, lo chef tristellato Massimo Bottura, il fondatore e presidente internazionale di Slow Food Carlo Petrini) e insieme a loro l’intero settore.


Rassicurazione ribadita subito dopo dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida: “Il governo è consapevole – ha detto – dell’immenso valore anche economico del Made in Italy agroalimentare e della conseguente necessità di proteggerlo in ogni modo. Il timore dei dazi non ci deve fare dimenticare i record di questi anni del settore: l’Italia è una superpotenza in questo settore e saprà vincere ogni sfida grazie a un governo che sia di supporto e non di ostacolo”. A richiamare le parole del capo dello Stato è stato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Mattarella dice parole sagge – ha commentato – ma l’ha detto anche il presidente del Consiglio oggi e noi lo stiamo ripetendo da giorni: la linea della saggezza è quella che paga sempre. Non dobbiamo reagire di pancia a dei dazi – il monito di Tajani -, dobbiamo valutare esattamente i contenuti, quali sono i danni che possono provocare nella nostra economia e poi, se non si riesce con il dialogo ad ottenere una situazione diversa, è ovvio che in tempi brevi ci sarà una risposta europea. E’ l’ultima ratio – ha specificato – però, se dobbiamo reagire, allora reagiremo. Viene da loro la decisione di fare un’offensiva sui dazi, noi non vogliamo fare nessuna guerra commerciale, ma se dobbiamo difenderci ci difenderemo”.


Sui tempi della reazione europea, ha proseguito Tajani, “non si andrà alle calende greche. Una volta capito stasera cosa gli americani vorranno fare allora si valuterà l’impatto, si parlerà con loro, e si valuterà contemporaneamente, con tempi non biblici, un’eventuale scelta di reazione che sia intelligente e non controproducente”. Ormai, non resta che attendere poche ore.

Usa, sgambetto danese a Trump: Maersk rileva ferrovia Canale Panama

Usa, sgambetto danese a Trump: Maersk rileva ferrovia Canale PanamaRoma, 2 apr. (askanews) – Mentre la Casa Bianca tiene sotto pressione la Danimarca, ostentando interesse per il controllo della Groenlandia, la multinazionale danese Moeller Maersk ha rilevato la proprietà di una ferrovia che collega i due scali portuali del Canale di Panama. Lo riferisce il Financial Times, secondo cui la mossa del gigante globale del trasporto marittimo limita le capacità di influenza degli Usa sull’infrastruttura chiave, proprio mentre il presidente Donald Trump sta cercando di rafforzare la presa sul Paese centro americano.


La mossa è stata annunciata da una controllata del gruppo, la Apm Terminals che con una nota ha riferito che rileverà la Panama Canal Railway Company dalla Canadian Pacific Kansas City Limited e dalla Lanco Group/Mi-Jack. La società gestisce una linea ferroviaria singola da 76 chilometri che collega gli scali del canale sull’Atlantico e sul Pacifico. (fonte immagine Apm Terminals).

Sabato 12 aprile riapre MagicLand

Sabato 12 aprile riapre MagicLandRoma, 2 apr. (askanews) – Sabato 12 aprile riapre MagicLand, il parco divertimenti più grande del Centro-Sud Italia, pronto a regalare emozioni, risate e avventure indimenticabili a grandi e piccini.


La capitale del divertimento riapre i battenti con due grandissime novità: Magic Winx, un’esperienza sensoriale tra pianeti incantati, foglie volanti e scenografie da sogno. Un’attrazione pensata per far brillare gli occhi di tutta la famiglia. Dal 21 giugno l’estate si accende con MagicSplash, il parco acquatico a tema caraibico, con 2 nuovi scivoli mozzafiato di oltre 20 metri di altezza per vivere l’adrenalina della discesa in acqua e una comoda area picnic, perfetta per le famiglie che desiderano rilassarsi senza rinunciare al proprio pranzo portato da casa.


Prima novità assoluta è la spettacolare attrazione Magic Winx, con il ritorno a MagicLand del Winx Club, la serie animata italiana che ha conquistato intere generazioni in tutto il mondo con le avventure delle amate fatine. Magic Winx è un’esperienza immersiva che farà sognare grandi e piccini, per intraprendere, a bordo di magiche foglie volanti, un viaggio emozionante tra i pianeti incantati delle fatine e vivere sensazioni uniche. Un viaggio di oltre 4 minuti, attraverso una superficie di più di 1.000 mq allestita con scenografie da vero incanto ed effetti speciali che riproducono neve, nebbia, onde d’acqua, luci e laser colorati. E poi MagicSplash, un angolo di tropici alle porte di Roma. Una vera oasi con spiaggia di sabbia finissima, piscina a onde, vegetazione tropicale, scivoli e giochi d’acqua per tutte le età. E per chi cerca relax assoluto? Cabanas private, vasche idromassaggio e una zona wellness da sogno! 10.000 metri quadri di sabbia bianchissima e soffice come borotalco che accarezza i piedi, lettini e ombrelloni in paglia naturale, cabanas con spiaggia, vasca idromassaggio e frigobar privati, una piscina a onde avvolta da una fitta vegetazione tropicale, scivoli e spray park disseminati su tutta l’area di 40.000 metri quadri complessivi per divertimento e relax anche nelle giornate più calde dell’anno.


Ma non finisce qui! MagicLand regala una stagione memorabile, ricca di adrenalina, divertimento, suspense e relax a bordo delle 40 attrazioni del parco, un numero considerevole in grado soddisfare le esigenze di un vasto pubblico. Dall’adrenalina di Wild Rodeo, il giant frisbee unico in Italia – 40 metri di altezza e un’accelerazione di 75 km/h, al launch coaster Shock – da 0 a 100 km/h in 2 secondi, a Mystika, la torre più alta d’Italia con i suoi 72 metri da cui lasciarsi cadere nel vuoto, fino all’indoor spinning coaster Cagliostro. E ancora Yucatan, uno straordinario splash ride tra rovine Maya e antichi talismani; Old West, l’area a tema western di oltre 5.000 mq; l’area Tonga, uno spazio inesplorato con cascate e zone d’ombra con ben 13 attrazioni dedicate alle famiglie con bambini; sono solo alcune delle incredibili esperienze da vivere per emozioni senza fine. Importanti novità anche per le scuole e i ragazzi che verranno svelate nel corso della stagione: MagicLand da sempre è un parco attento all’educazione dei ragazzi con attrazioni, accademie e appuntamenti che miscelano sapientemente istruzione, scoperta e divertimento. È il caso di Cosmo Academy Planetarium, il planetario più grande d’Europa, con un diametro di 25 metri, per imparare a conoscere l’universo in un viaggio immersivo e stupefacente.


A partire da maggio MagicLand proporrà gli “School Days”, in versione rinnovata, dedicati a tutte le scuole di ogni ordine e grado provenienti da tutta Italia con la collaborazione e partecipazione delle forze dell’ordine: Polizia di Stato, Questura di Roma, Commissariato Pubblica Sicurezza, Polizia Stradale, Guardia di Finanza, Arma dei Carabinieri, Reparti Speciali RIS e NAS, Polizia Locale e Guardia Costiera. Tutti gli studenti potranno partecipare e assistere a progetti didattici teorici e pratici, laboratori, attività esperienziali, dimostrazioni, talk e video ad alto impatto emozionale che riempiranno i teatri e le vie del parco offrendo un’esperienza unica e indimenticabile. Obiettivo: educare i cittadini di domani sensibilizzandoli sui temi più attuali che li vedono coinvolti in prima persona, come la sicurezza stradale, la violenza di genere, il bullismo e il cyberbullismo, la coscienza ambientale e molte altre tematiche. In occasione del Giubileo, inoltre, il parco presenta un’iniziativa speciale: il percorso “La porta del Giubileo”, in collaborazione con ANSPI (Associazione Nazionale San Paolo Italia). Un percorso interattivo a tappe, attraverso le attrazioni del parco, dove i partecipanti saranno coinvolti in enigmi e sfide a tema giubilare, che una volta risolti, consentiranno l’attraversamento dell’Ultima Porta, dove li aspetterà un enigma da risolvere per vincere il premio finale. Infine, un ricco calendario di eventi estivi con il ritorno dei dj set e delle serate con special guest d’eccezione tra cui Cristina d’Avena, Paolo Noise, Dino Brown e Pippo Palmieri. Non mancherà Magic Fire Festival, l’appuntamento più atteso dell’estate con incredibili spettacoli pirotecnici a illuminare il cielo del parco. La stagione proseguirà a settembre con Oktober Festival, la festa delle birre e dello street food, la grande festa di Halloween, e si concluderà con Magic Christmas, l’evento dedicato al Natale che si terrà fino alla prima settimana di gennaio 2026. Tornano, inoltre gli spettacoli sul lago con la celebre compagnia teatrale Les Farfadais, nata nel 1998 per le strade di Parigi. Un’occasione unica per scoprire l’arte circense di questa compagnia, che vanta più di 50 artisti provenienti da tutto il mondo, con oltre 1.000 costumi realizzati a mano, frutto di grande estro creativo. Les Farfadais saranno in scena la prossima estate con un nuovo spettacolo sul lago che catapulterà i visitatori in incredibili universi modellati su acrobazie aeree, video mapping, giochi di luci e marionette giganti. Guido Zucchi, Amministratore Delegato MagicLand, dichiara: “Anche quest’anno vogliamo sorprendere i nostri visitatori puntando su nuove attrazioni adatte a tutte le età, un ricco calendario di eventi e progetti di edutainment per le scuole. Dal 2019, con l’acquisizione di MagicLand da parte di Pillarstone, sono stati investiti 40 milioni di euro, di cui 5 in questa imminente stagione, che hanno portato il parco a risultati molto soddisfacenti. Con Magic Winx e l’ampliamento di MagicSplash siamo pronti ad accogliere gli ospiti con un’offerta rinnovata e ampliata, a testimonianza della nostra crescita in termini di posizionamento e revenue, confermandoci una destinazione imperdibile del divertimento e un riferimento per l’industria del turismo.”

Mostre, a Roma “Echi di Terra – forme al confine”

Mostre, a Roma “Echi di Terra – forme al confine”Roma, 2 apr. (askanews) – Torrita Tiberina si apre all’arte contemporanea patrocinando la mostra Echi di Terra – forme al confine, mostra collettiva curata da Anna Maria Angelucci in collaborazione con Antonella Bernetti. L’esposizione, che sarà ospitata dal 5 aprile al 25 maggio 2025 presso il Castello Baronale di Torrita Tiberina e successivamente, per tutto il mese di giugno, presso il Museo del Fiume di Nazzano, riunisce dieci artisti provenienti da diverse discipline: ceramica, scultura in legno, ricamo artistico, pittura naturalistica, affresco a strappo e intreccio in vimini.


La mostra nasce con l’intento di esplorare il legame tra arte, artigianato e territorio, ponendo l’attenzione sul valore della manualità e sul dialogo tra tradizione e contemporaneità. Attraverso l’uso di materiali naturali come argilla, legno, fibre tessili trattate, opere naturalistiche in multimateriale, affresco, le opere in esposizione raccontano la relazione tra uomo e natura, il radicamento alla terra e il superamento dei confini tra arte applicata e arte concettuale. Il progetto si inserisce nel contesto di Art Side Torrita Tiberina, un nuovo dispositivo culturale nato all’interno del Castello Baronale con l’obiettivo di promuovere eventi artistici e creare connessioni tra artisti, artigiani e il territorio sabino. Echi di Terra – forme al confine rappresenta il primo appuntamento di un programma espositivo che intende stimolare riflessioni sul ruolo dell’arte nella società contemporanea, favorendo il dialogo tra tradizione e innovazione.


Gli artisti coinvolti – Anna Maria Angelucci, Alessandra Cecca, Eleonora Colletti, Patrizia Fenucci, Daniele Giacomini, Maurizio Gualdi, Simonetta Imperiali, Aura Kajas, Giulia Scala e Thomas Spielmann – sono chiamati a “varcare il confine” del loro fare artistico, creando opere che incarnano il legame profondo con la terra, sia attraverso la scelta dei materiali, sia per il valore simbolico espresso. Con questa iniziativa, Torrita Tiberina si propone come un nuovo osservatorio culturale per artisti e artigiani, un luogo di scambio e sperimentazione in cui il territorio diventa fonte di ispirazione e laboratorio di idee.

Tennis, Cobolli torna al successo: è nei quarti a Bucarest

Tennis, Cobolli torna al successo: è nei quarti a BucarestRoma, 2 apr. (askanews) – Tre mesi dopo l’ultima volta, Flavio Cobolli ritrova una vittoria nel circuito maggiore. Il tennista romano è ai quarti all’Atp 250 di Bucarest grazie al successo in tre set su Richard Gasquet: 6-4, 4-6, 6-1 lo score in un’ora e 57 minuti di gioco. Una vittoria importante soprattutto per il morale di Cobolli, reduce da otto sconfitte di fila nel circuito maggiore, intervallate da un solo sorriso al Challenger di Phoenix, lo scorso 13 marzo. Una partita di alti e bassi per entrambi, ma Flavio ha trovato la chiave nel terzo set, indirizzato con quattro game vinti di fila dal 2-1.