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Dazi, Meloni (che incontrerà presto Trump): siamo in momento difficile, vediamo come va nelle prossime ore

Dazi, Meloni (che incontrerà presto Trump): siamo in momento difficile, vediamo come va nelle prossime oreRoma, 15 apr. (askanews) – “Sappiamo che siamo in momento difficile, vediamo come va nelle prossime ore, non sento alcuna alcuna pressione per i miei prossimi i due giorni, come potete immaginare… Faremo del nostro meglio, io sono consapevole di quello che rappresento e sono consapevole di quello che sto difendendo, vediamo come si sviluppa il quadro nel quale ci troviamo ma ricordiamoci che noi abbiamo la forza, la capacità, l’intelligenza e la creatività per superare ogni ostacolo”. Lo ha detto, riferendosi all’imminente viaggio negli Usa, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo alla cerimonia del conferimento dei Premi Leonardo 2025 a Villa Madama.


“Abbiamo superato ostacoli ben maggiori, ne supereremo anche di peggiori”, ha aggiunto la premier. 

Dazi, Meloni: bene per tutti continuare ad avere a che fare con noi

Dazi, Meloni: bene per tutti continuare ad avere a che fare con noiRoma, 15 apr. (askanews) – “Bisogna ricordare che quando un prodotto italiano viene esportato gran parte della ricchezza non la produce in Italia, la produce dove viene esportato. Quindi anche noi, con questo nostro lavoro legato all’export, produciamo ricchezza anche per gli altri ed è bene per tutti continuare ad avere a che fare con l’Italia perché l’Italia è in grado di produrre benessere, eccellenza e ricchezza”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo alla cerimonia del conferimento dei Premi Leonardo 2025 a Villa Madama.

Dazi, Meloni: sono consapevole di quello che vado a difendere

Dazi, Meloni: sono consapevole di quello che vado a difendereRoma, 15 apr. (askanews) – “Sappiamo che siamo in momento difficile, vediamo ccome va nelle prossime ore, non sento alcuna alcuna pressione per i miei prossimi i due giorni, come potete immaginare… Faremo del nostro meglio, io sono consapevole di quello che rappresento e sono consapevle di quello che sto difendendo, vediamo come si sviluppa il quadro nel quale ci troviamo ma ricordiamoci che noi abbiamo la forza, la capacità, l’intelligenza e la creatività per superare ogni ostacolo”. Lo ha detto, riferendosi all’imminente viaggio negli Usa, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo alla cerimonia del conferimento dei Premi Leonardo 2025 a Villa Madama.


“Abbiamo superato ostacoli ben maggiori, ne supereremo anche di peggiori”, ha aggiunto la premier.

Dl bollette, la Camera vota la fiducia. Ok bonus energia ed elettrodomestici

Dl bollette, la Camera vota la fiducia. Ok bonus energia ed elettrodomesticiRoma, 15 apr. (askanews) – Bonus elettrodomestici senza più click day ma con sconto in fattura, proroga dell’attuale regime fiscale per le auto aziendali benzina e diesel (fringe benefit) ordinate entro il 31 dicembre 2024 e concesse entro il 31 giugno 2025, ulteriore proroga delle tutele per gli utenti vulnerabili. Queste le principali novità introdotte alla Camera sul decreto bollette, su cui il governo oggi ha ottenuto la fiducia. I voti favorevoli sono stati 182 e 113 quelli contrari. Dopo il voto finale di Montecitorio il provvedimento passerà poi all’esame del Senato.


Un decreto, secondo la maggioranza, che viene incontro alle esigenze di famiglie e imprese per fronteggiare l’emergenza del caro bollette. Per le opposizioni, un provvedimento inadeguato e insufficiente, senza una visione, che non risolve i problemi strutturali sugli elevati costi dell’energia.Confermate le misure già previste nel decreto approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 febbraio scorso, relative al contributo da 200 euro per il 2025 sulla bolletta dell’energia elettrica per le famiglie con Isee fino a 25.000 euro, misura che secondo le stime coinvolge 8 milioni di famiglie e vale 1,6 miliardi di euro. Il contributo è aggiuntivo rispetto al bonus precedente di cui già godevano le famiglie con Isee fino a 9.530 euro oppure sopra i 20.000 euro per i nuclei con almeno quattro figli.


Confermate anche le misure a favore delle grandi imprese cosidette “energivore” con un contributo per complessivi 600 milioni di euro, attraverso il fondo per la transizione energetica, derivante dai proventi delle aste delle quote di emissione di CO2 del 2024. Per le piccole e medie imprese con una potenza disponibile di almeno 16,5 KW è previsto invece l’azzeramento per sei mesi in bolletta degli oneri di sistema (in particolare della voce che sostiene le fonti rinnovabili e la cogenerazione) per un onere di ulteriori 800 milioni di euro. Sul bonus elettrodomestici, che potrà arrivare fino al 30% del costo d’acquisto, per un massimo di 100 euro, cifra che sale a 200 euro per i nuclei familiari con ISEE inferiore a 25.000 euro, non è più previsto il sisterma del click day, ma lo sconto in fattura. La norma rinvia a un decreto interministeriale l’individuazione degli elettrodomestici ad elevata efficienza energetica che possono beneficiare dell’incentivo a fronte dello smaltimento dell’elettrodomestico sostituito di classe energetica inferiore. L’incentivo sarà riconosciuto solo per prodotti realizzati in stabilimenti dell’Unione Europea. La gestione dei contributi avverrà tramite la piattaforma informatica gestita da PagoPa, mentre le attività istruttorie, di verifica e controllo, saranno svolte da Invitalia.Novità anche per le auto aziendali a benzina e diesel, che se ordinate entro il 31 dicembre 2024 e concesse come fringe benefit entro giugno 2025 possono continuare a godere del vecchio regime fiscale più conveniente rispetto a quello introdotto con la legge di bilancio, che favorisce le auto elettriche.


Una norma ad hoc è stata introdotta per i clienti vulnerabili (over 75, disabili e fragili economici): potranno continuare a godere delle maggiori tutele anche dopo il 31 marzo 2027 (termine del sistema a tutele graduali), senza passare al mercato libero ed essere esposti al teleselling selvaggio.Introdotta nell’esame in Commissione anche la norma che prevede la non pignorabilità della casa di proprietà di un soggetto vulnerabile se il debito per il mancato pagamento di bollette energetiche condominiali sia inferiore a 5.000 euro e la casa sia l’unico immobile di proprietà del debitore.


Sulle comunità energetiche, è passato un emendamento che fa chiarezza sui soggetti che possono farne parte: le aziende territoriali per l’edilizia residenziale, gli istituti pubblici di assistenza e beneficienza, le aziende pubbliche per i servizi alle persone e ai consorzi di bonifica. Viene inoltre specificato che le piccole e medie imprese, già incluse tra i soggetti che esercitano poteri di controllo nelle comunità energetiche rinnovabili, possono anche essere partecipate da enti territoriali.Con un altro emendamento approvato in Commissione è stato concesso più tempo ad Arera per definire le misure volte migliorare la trasparenza e la confrontabilità delle offerte di energia elettrica e di gas ai clienti finali domestici sul mercato libero. Non più 30 giorni dall’approvazione del decreto ma tre mesi.Con il decreto arrivano 10 milioni di euro per il 2025 per l’erogazione di contributi a fondo perduto volti a ridurre il costo dell’energia sostenuto dalle piscine ‘energivore’, gestite da associazioni e società sportive iscritte nel registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche.Tra le modifiche approvate al decreto anche un emendamento che prevede misure per la transizione energetica delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza e delle strutture sanitarie e socio sanitarie no-profit. 

Bce, giovedì atteso taglio tassi “imposto” dalle tensioni sui dazi

Bce, giovedì atteso taglio tassi “imposto” dalle tensioni sui daziRoma, 15 apr. (askanews) – Il calmieramento dei mercati visto nelle ultime sedute – se dovesse persistere – consentirà al Consiglio direttivo della Bce di svolgersi in un clima meno allarmistico, rispetto a quello della settimana scorsa. I banchieri centrali dell’area euro terranno di fatto una riunione allungata a tre giorni, dato che stasera si ritroveranno per una cena informale alla quale la presidente Christine Lagarde ha invitato il presidente del Consiglio europeo, il portoghese Antonio Costa.


L’incontro di stasera tuttavia non riguarda le decisioni monetarie, ma è una occasione per un regolare scambio su “questioni di interesse reciproco”, secondo quando era stato precisato dalla Bce. I temi monetari verranno affrontati dai banchieri centrali solo da domani pomeriggio e giovedì mattina. Al termine della riunione, alle 14 e 15 di giovedì, verranno comunicate le decisioni sui tassi di interesse. Poco dopo Lagarde terrà la consueta conferenza stampa esplicativa. L’attesa prevalente è che il peggioramento delle prospettive economiche determinato dai dazi annunciati – e in parte rapidamente sospesi dall’amministrazione Trump negli Usa – combinato ai cali dei prezzi del petrolio e ai rafforzamenti dell’euro, spingano la Bce a un nuovo taglio dei tassi. Una mossa praticamente obbligata, secondo diversi analisti, laddove la precedente riunione si era chiusa apparentemente anche con la possibilità di una pausa sulle riduzioni dei tassi.


Infatti dopo tutto quello che è avvenuto nelle ultime settimane, se la Bce si astenesse dalla mossa attesa dai mercati, rischierebbe di reinnescare tensioni e apprezzamenti dell’euro, che in un quadro di incertezza sulle prospettive delle esportazioni non è lo sviluppo più auspicabile. E oggi i segnali sul nuovo indebolimento della domanda di prestiti delle imprese nel primo trimestre, dall’indagine sul credito bancario della stessa Bce, alimentano i rischi di sviluppi negativi per l’economia. Lagarde verrà innanzitutto bersagliata di domande su quelle che la Bce ritiene essere le ricadute per le tensioni commerciali con Washington. Non è da escludere che venga anche interpellata su eventuali discussioni con la sua controparte Usa, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell. Domani sera lo stesso Powell interverrà all’Economic Club di Chicago, un discorso che sarà attentamente seguito dagli operatori.

Made in Italy, Raf: italiani molto apprezzati nel mondo

Made in Italy, Raf: italiani molto apprezzati nel mondoRoma, 15 apr. (askanews) – “L’Italia, negli anni, si è svincolata dal concetto che aveva quando ero ragazzino, da quei luoghi comuni che aveva: mandolini pizza e mafia ed è diventata qualcosa per quale noi italiani dobbiamo essere fieri, rendercene conto, nonostante sappiamo quanti problemi abbiamo nel mondo. E finché non viaggi, non capisci quanto gli italiani siano apprezzati nel mondo. Apprezzati per la loro creatività, per quella bellezza nell’arte, nel saper creare moda, nel design”: lo ha detto Raf, intervistato a Miami da askanews, a margine del Premio Oscar dei Porti, che si è svolto a Miami beach, ideato e promosso da dj Roberto Onofri, che ha condotto la serata dedicata alle eccellenze italiane insieme alla Miss Italia, Gloria Zanin.


“Non mi rendevo conto di quanto fosse bello essere italiano – ha aggiunto Raf – fin quando ho cominciato a viaggiare all’estero e ho compreso quanta stima ci sia nei confronti degli italiani”. Raf è stato premiato all’Oscar dei Porti 2025 con la seguente motivazione: “Per aver dato voce, con il brano ‘Gente di Mare’, a un messaggio universale di libertà e appartenenza, oggi più che mai simbolo di rinascita e unità per il mondo portuale”.

Achille Lauro: “Comuni mortali, disco di dediche fuori da logiche mercato”

Achille Lauro: “Comuni mortali, disco di dediche fuori da logiche mercato”Roma, 15 apr. (askanews) – “Roma è una città che mi ha cresciuto, mia amica, nemica, mia amante. Una città che amo molto. È una città a cui devo tantissimo e una città che nei suoi vicoli mantiene ancora la tradizione di un mondo che forse non esiste più”: Achille Lauro inizia così il suo incontro con la stampa, nella Capitale, per presentare il suo nuovo album “Comuni mortali”, in uscita per Warner Music Italy il 19 aprile.


“Roma è una città a cui devo tanto – prosegue Lauro nella sua analisi, a pochi minuti dal suo straordinario live show a piazza di Spagna, sulla scalinata di Trinità dei Monti – sono cresciuto qui, tra la gente, tra il popolo, in mezzo alla strada dove tutto è nato. Dove esiste la realtà esistono grandi cose, non faccio altro che rubare dalla realtà, cerco di rubare le immagini, i ritratti delle persone, come se fossi un fotografo documentarista che ruba qua e là”. Il titolo dell’album, “Comuni mortali”, spiega l’artista romano, “è un’espressione che racchiude al meglio ciò che siamo tutti, racchiude la fragilità dell’essere umano, il fatto che siamo così umani, così fragili, così uguali”. “E’ un disco che parla sicuramente di un me diverso di tanti anni fa, un disco che parla di un me cresciuto, di una consapevolezza diversa, anche quando parla di periferie le guarda con occhi diversi”.


“Comuni mortali”, in fin dei conti, è “un disco di dediche, un disco scritto tra Los Angeles e New York”, un album che vuole essere “fuori dalle logiche di mercato, dal mercato discografico, che a volte è deleterio per gli artisti”. Un brano dedicato a Roma, dal titolo “Amor”, un brano dedicato alla madre, “Cristina”, ma anche “ai miei grandi amori, ai miei amici, a tutte le persone che in qualche modo hanno contribuito al percorso della mia musica”.


Achille Lauro spiega di aver creato un album che “attraversa tantissimi generi, dall’urban al jazz, alla musica elettronica al pop e al rock”. Ma soprattutto, lo definisce un “album di cantautorato”. Entrando nello specifico dei brani, “Amor è prima di tutto una dedica a Roma vista come una donna, ma anche una dedica a qualcuno che ami”, mentre “Cristina, che ho scritto in 10 minuti, è una canzone che ho rubato dalla realtà. Ho semplicemente preso quello che già esisteva, ma mia mamma non lo sapeva, non l’ha ancora ascoltata. Non ha mai detto a mia madre di voler fare il cantante, ma ora sono arrivato in un momento in cui mia madre fa parte di questa storia” e “trovavo bellissimo lasciare qualcosa anche per lei”. “Ho un rapporto strano con lei, sono una persona molto timida e molto riservata al contrario di quello che possa sembrare”.


Achille guarda anche al live che si terrà al Circo Massimo. Due date già andate a ruba, il 29 giugno e il 1° luglio (sold out) e nei palazzetti, al via dal 4 marzo 2026. “Il Circo Massimo vorrei che fosse un punto di inizio, e vorrei che fosse il mio primo vero concerto dove le persone tornino a casa veramente con qualcosa di forte emotivamente”. Ci sarà una terza data? “Ci stiamo riflettendo, non lo annunceremo perché vogliamo annunciare qualcosa di ancora più grande”. Lo stadio Olimpico? “La conquista del mondo – ribatte ironicamente -. Certo, lo stadio ci piacerebbe. Ci stiamo pensando”. Entra poi nella sua vita privata, Achille, per dire che “mi piacerebbe tantissimo avere un figlio” e anche “un amore”. “Ma non è ancora il momento, ho tante cose in testa prima e deve valere la pena” Uno sguardo infine anche all’italianità. “Siamo la patria della moda, la patria elegante, abbiamo lo standing fuori, di certo non ci facciamo parlare dietro. E la moda, noi siamo le grandi marche, siamo gli artisti che hanno cambiato la moda negli anni, non possiamo dire che la moda non sia Italia”. Anticipato dai grandi successi Incoscienti giovani, in gara all’ultimo Festival di Sanremo, e Amore disperato, entrambi in vetta alle classifiche streaming e radiofoniche degli ultimi mesi e certificati rispettivamente Oro e Platino, l’album di 12 tracce è frutto della lunga permanenza di Lauro tra Los Angeles e New York, dove si è concesso il tempo necessario per produrre e scrivere il suo nuovo lavoro. (Di Serena Sartini)

Dazi, la Commissione Ue: nessun compromesso sulle norme agroalimentari europee

Dazi, la Commissione Ue: nessun compromesso sulle norme agroalimentari europeeBruxelles, 15 apr. (askanews) – La Commissione Ue “non è disponibile a compromessi sulla salute e il benessere dei cittadini europei”, mettendo in discussione gli standard Ue di qualità del settore agroalimentare; questa per la Commissione è “una linea rossa”: gli standard agroalimentari “non sono parte del negoziato” con l’Amministrazione Usa sui dazi, così come non ne fa parte “la regolamentazione Ue sulla tecnologia e il mercato digitali”.


Lo hanno sottolineato oggi a Bruxelles i portavoce della Commissione europea Arianna Podestà e Olof Gill, durante il briefing quotidiano per la stampa dell’Esecutivo comunitario. Il nuovo incontro con le controparti Usa ieri dell’eurocommissario responsabile, Marcos Sfcovic era esplorativo e “ora ci attendiamo negoziati significativi e impegni supplementari dagli Usa – ha detto Gill -: sta a loro”, a significare che secondo la Ue ora la palla è nella metà campo Usa.

Calderoli: troppi abusi sulle bimbe, ripensare alla castrazione chimica

Calderoli: troppi abusi sulle bimbe, ripensare alla castrazione chimicaRoma, 15 apr. (askanews) – “Purtroppo stiamo assistendo ad un aumento vertiginoso di casi di violenza sessuale su bambine. Sempre più piccole. Cinque giorni fa il caso dell’11enne aggredita a Mestre da uno stupratore seriale con all’attivo una lunga serie di episodi di violenza sessuale, eppure libero di colpire ancora. Oggi il caso della 14enne stuprata a Busto Arsizio da un 21enne di origini nordafricane. Questi due casi, che rappresentano la punta dell’iceberg, confermano la necessità di ripensare seriamente alla mia storica proposta di una ‘castrazione chimica’, una misura temporanea e con effetti reversibili, per questi soggetti patologici, seriali. Una proposta che ho presentato in ogni legislatura, ma mai calendarizzata o discussa”. Lo dichiara in una nota il senatore ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli.


“Di fronte a queste continue violenze sessuali quotidiane – sottolinea il senatore della Lega – indignarsi non basta, servono risposte vere e servono subito: per questo auspico che il Parlamento si impegni a discutere e votare una proposta di legge per introdurre la castrazione chimica almeno per i recidivi”.

Ponte Morandi, altolà di Mattarella: nella legge rischi di incostituzionalità

Ponte Morandi, altolà di Mattarella: nella legge rischi di incostituzionalitàRoma, 15 apr. (askanews) – Sergio Mattarella ha promulgato la legge cosiddetta “Ponte Morandi”, voluta e approvata unanimente dal Parlamento per risarcire i familiari delle vittime della tragedia avvenuta il 14 agosto del 2018. Ma ha ritenuto di accompagnarla con una lettera per segnalare alcune modifiche che ritiene necessarie a causa dei rischi di incostituzionalità contenuti nel provvedimento.


Dal Colle premettono che “il presidente ritiene doveroso risarcire le vittime di gravi incidenti”. Ma avverte anche che nell’indicazione dei soggetti che hanno diritto ai risarcimenti ci sono però dei “rischi di incostituzionalità”, innanzitutto per l’individuazione degli incidenti (perchè il viadotto autostradale sì e uno comunale no, perché non vengono risarciti i familiari e le vittime del crollo in un ospedale o in una scuola?). Inoltre il presidente della Repubblica nota una “inacettabile discriminazione” tra i figli delle vittime, dal momento che la legge specifica che i risarcimenti spettano ai figli del coniuge superstite esclude in questo modo i figli delle coppie conviventi o di unioni civili che invece, sulla base delle sentenze della Corte Costituzionale, vanno ugualmente tutelati. L’ultima annotazione di carattere tecnico contenuta nella lettera del capo dello Stato riguarda la previsione di un fondo per il risarcimento che può limitare – in caso di esaurimento del fondo stesso e in presenza di numerosi incidenti – la parità tra i soggetti.