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Europee,Mattarella: con voto prendere in mano il destino d’Europa

Europee,Mattarella: con voto prendere in mano il destino d’EuropaRoma, 9 mag. (askanews) – “Tra qualche settimana i cittadini dei ventisette Stati membri saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo Parlamento Europeo. Un grande esercizio di democrazia in cui centinaia di milioni di elettori hanno l’opportunità – e la connessa responsabilità – di rendersi protagonisti del loro futuro”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una dichiarazione in occasione della Festa dell’Europa che si celebra dal 1985.


“Con la partecipazione al voto potremo plasmare il governo di un’Unione Europea unita, in pace, dinamica, capace di armonizzare secondo principi di solidarietà i diversi punti di vista dei suoi popoli. Presidio della nostra sicurezza. Con lo stesso coraggio e la medesima determinazione di cui diedero prova i Padri fondatori dell’Europa unita dobbiamo prendere nelle nostre mani il destino della civiltà europea, per contribuire a rendere più giusto il mondo in cui viviamo”, conclude il Capo dello Stato.

Poliziotto accoltellato alla stazione di Lambrate a Milano: è grave

Poliziotto accoltellato alla stazione di Lambrate a Milano: è graveMilano, 9 mag. (askanews) – La notte scorsa a Milano, un vice ispettore della Polizia è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda dopo essere stato raggiunto da tre fendenti alla schiena sferrati alla stazione ferroviaria di Lambrate da un 37enne che è stato poi arrestato. Lo ha riferito la questura di Milano, spiegando che il poliziotto è stato operato d’urgenza a seguito dell’emorragia riportata per la lesione di alcuni organi.


Secondo una prima ricostruzione da parte degli investigatori, intorno alla mezzanotte scosa, la polizia ferroviaria ha chiesto l’intervento delle Volanti per un uomo molesto e in forte stato di agitazione che stava lanciando sassi contro i treni e le persone, e aveva colpito alla testa una donna di 55 anni, che è stata successivamente trasportata in codice verde all’ospedale Fatebenefratelli. Giunti sul posto, gli agenti hanno trovato l’uomo, poi identificato in un 37enne marocchino pregiudicato, evidentemente alterato e “non collaborativo”. Per riuscire a fermarlo, i poliziotti hanno utilizzato il taser ma il giubbotto indossato dall’uomo ha fatto da scudo. Ne è quindi scaturita una colluttazione nel corso della quale il 37enne ha accoltellato il vice ispettore prima di venire immobilizzato e recluso a San Vittore. L’arrestato, irregolare in Italia, ha diversi alias e precedenti per reati contro le persone e il patrimonio, e resistenza a pubblico ufficiale.

Taxi, sciopero nazionale martedì 21 maggio

Taxi, sciopero nazionale martedì 21 maggioRoma, 8 mag. (askanews) – Sciopero nazionale dei taxi confermato martedì 21 maggio: la protesta inizierà dalle 8 e andrà avanti fino alle 22. Lo hanno deciso i sindacati di categoria dopo il nulla di fatto negli incontri oggi al ministero di Imprese e Made in Italy.


“L’incontro avuto oggi con il ministro Adolfo Urso è stato meramente interlocutorio e non ha prodotto nessun risultato concreto. Una situazione che ha reso necessaria la dichiarazione di sciopero nazionale, una protesta che verrà svolta garantendo comunque il servizio di trasporto sociale per anziani, portatori di handicap e malati”, affermano il segretario generale di Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi e il segretario nazionale Marco Verzari, commentando con una nota gli incontri di oggi. “Il ministro – proseguono Tarlazzi e Verzari – ha, di fatto, scaricato le responsabilità al ministero dei Trasporti sullo stallo dei testi dei decreti attuativi e del Dpcm dei quali, ad oggi, non è dato conoscere i testi definitivi, e non ha fatto pienamente chiarezza circa l’incontro che si è tenuto al ministero con il capo globale di Uber. I decreti sul Registro Elettronico Nazionale e sul Foglio di servizio, nonché il Dpcm per la regolamentazione delle Piattaforme Elettroniche, sono fondamentali per il riordino del settore – aggiungono – che attualmente vede un altissimo tasso di abusivismo favorito dalla mancanza di regole certe per tutti”.

Premierato, Salvini: va avanti di pari passo con l’autonomia

Premierato, Salvini: va avanti di pari passo con l’autonomiaRoma, 8 mag. (askanews) – “L’autonomia sarà approvata in via definitiva entro l’estate, il premierato avrà tempi più lunghi perché modifica la Costituzione”, ma “vanno avanti tutte e due di pari passo”. Così il vicepremier Matteo Salvini rispondendo a chi gli chiedeva un commento sul convegno alla Camera sul premierato e sul rinvio dell’approdo in aula per l’autonomia differenziata.


“Sono due riforme che modernizzeranno il Paese entrambe. Al Governo centrale più forte deve corrispondere un’autonomia sui territori fondata sul merito”, ha aggiunto Salvini.

Premierato, Schlein a Meloni: non avete voluto il dialogo

Premierato, Schlein a Meloni: non avete voluto il dialogoRoma, 8 mag. (askanews) – “Ho sentito dire che non abbiamo argomenti… In verità non solo abbiamo argomenti, ma avevamo proposte. Che abbiamo portato un anno fa la prima volta che il governo ci ha convocato per parlare di riforme istituzionali che, vi informo, è stata anche l’ultima”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein aprendo la sua campagna elettorale per le europee insieme a Nicola Zingaretti, numero due della lista Pd nella circoscrizione centro.


“Non c’è mai stato dialogo – ha aggiunto -, non si fanno riforme costituzionali stravolgendo le basi della convivenza a colpi di maggioranza come stanno facendo. Il dialogo non l’hanno mai voluto, abbiamo portato le nostre proposte e non ne hanno considerata una. Ma capisco che non lo possano fare, perché questo governo fragile si regge solo sul cinico baratto tra il premierato e l’autonomia differenziata che spacca l’Italia. Noi vogliamo fermarle entrambe”.

Premierato, Meloni: riforma in punta piedi, disponibilità non colta

Premierato, Meloni: riforma in punta piedi, disponibilità non coltaRoma, 8 mag. (askanews) – Proponendo la riforma del premierato “abbiamo fatto il nostro lavoro e quello che i cittadini ci avevano chiesto perchè era nel programma. Noi abbiamo proposto una riforma che risolve alcuni dei grandi problemi strutturali della nazione, per questo la chiamo la madre di tutte le riforme, toccando sette articoli della Costituzione, intervenendo in punta di piedi. Non abbiamo fatto una riforma che entrava a gamba tesa, che stravolgeva la Costituzione. E’ stata una scelta politica e di dialogo, io ero partita dal semi-presidenziale alla francese. Abbiamo incontrato le forze politiche per capire l’umore e tutti dicevano che il presidente della Repubblica non si tocca e dunque il semipresidenzialismo alla francese era impossibile. Abbiamo scritto una riforma che già prendeva in considerazione il dibattito e cercava di entrare in punta di piedi pur facendo rivoluzione. Consideravo già questo un grande segnale di disponibilità al dialogo, non è stato colto”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al convegno sul premierato alla Camera.

L.elettorale, Meloni: non contraria a preferenze, anzi

L.elettorale, Meloni: non contraria a preferenze, anziMilano, 8 mag. (askanews) – “Sono convinta che faremmo un buon servizio alla nazione se accompagnassimo questa riforma con una legge elettorale che ricostruisca il rapporto eletto-elettore e che consolidi la democrazia dell’alternanza. Credo di essere stata la presidente dell’unico partito che ha avuto il coraggio di presentare emendmenti che introducevano la preferenza per l’eelzione dei parlamentari. Non sono mai stata contraria, anzi”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando al convegno sul premierato in corso alla Camera.


“La debolezza del Parlamento è stata figlia di questo: cambia inevitabilmente se dipendi dal cittadino che ti ha eletto o dal segretario di partito che ti indica. Poi possiamo discutere se cambia meglio o peggio, sulle degenerazioni che spesso sono legate alla ricerca del voto di preferenza, dei contrappesi, delle correzioni, ma cambia l’approccio. Io sono anche su questo totalmente aperta e disponibile”, ha detto Meloni.

Premierato, Meloni: convinta bontà riforma, in pace con coscienza

Premierato, Meloni: convinta bontà riforma, in pace con coscienzaRoma, 8 mag. (askanews) – “Sono sicura della bontà della riforma, dal mio punto di vista la sto facendo per chiunque arrivi domani. Io non ho questo problemi oggi, questo è un governo stabile. E’ un rischio per me fare questa riforma”, ma di fonte alla possibilità di fare un cambiamento “se io non lo facessi non sarei in pace con la mia coscienza”, anche perché sono convinta che “possa essere utilizzata da chiunque in positivo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo al convegno ‘La Costituzione di tutti. Dialogo sul premierato’ in corso alla Sala della Regina di Montecitorio.

Premierato, Meloni: Costituzione non moloch o esclusiva di una parte

Premierato, Meloni: Costituzione non moloch o esclusiva di una parteRoma, 8 mag. (askanews) – La Costituzione “offre una cornice”, ma “non è un moloch intangibile, non è mai stata pietrificata”, “chi ritiene di essere depositario esclusivo ne mette in crisi la funzione unificante, se la Costituzione deve essere di tutti l’interpretazione non può privilegiare una solo cultura politica e uno solo punto di vista”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo al convegno ‘La Costituzione di tutti. Dialogo sul premierato’ in corso alla Sala della Regina di Montecitorio.

A Eurovision Song Contest debutta Angelina Mango

A Eurovision Song Contest debutta Angelina MangoMilano, 8 mag. (askanews) – C’è sempre una prima volta, anche per l’Italia e per gli altri “Big Five” di Eurovision Song Contest. Novità assoluta della 68ª edizione, l’introduzione dell’esibizione integrale in semifinale anche per loro – Italia, Spagna, Francia, Germania e Regno Unito -, nonostante siano già qualificati per la finale, insieme alla vincitrice uscente Svezia. La corsa, dunque, verso la finale dell’Eurovision Song Contest 2024 continua dopo il passaggio del turno, nella prima semifinale,di Serbia, Portogallo, Slovenia, Lituania, Ucraina, Finlandia, Cipro, Croazia, Irlanda e Lussemburgo. Grande coinvolgimento dell’Italia con un aumento di ascolti (1 milione 912mila telespettatori, pari al 9,4% di share). La prima semifinale ha fatto registrare il secondo ascolto più alto della serata tra le nove reti generaliste, nonostante l’Italia non fosse chiamata al televoto in questa puntata, a differenza della passata edizione. Ad aver fatto segnare il maggior incremento, la fascia di donne tra i 15 e i 24 anni con 4.4 punti di share in più e quella degli uomini tra i 35 e i 44 anni con 3 punti in più. A seguire, le donne fra i 25 e i 34 anni, con 2.6 punti in più. Il picco di ascolti è stato di 2 milioni 425mila telespettatori e quello di share di 13,6%. Anche l’età di chi guarda la rassegna si è abbassata: 1,3 anni in meno per un’età media complessiva di 52,9 anni. Giovedì 9 maggio alle 21.00 su Rai 2, la collaudata coppia di conduttori Gabriele Corsi e Mara Maionchi presenterà la seconda semifinale alla scoperta delle altre nazioni che completeranno il parterre di finalisti per la finalissima di sabato 11 maggio. La serata sarà preceduta da un’anteprima alle 20.15, sempre su Rai 2, durante la quale Gabriele Corsi offrirà al pubblico un viaggio dietro le quinte dell’Eurovision Song Contest 2024, con curiosità e interviste esclusive. Sul palco debutta Angelina Mango, rappresentante italiana, che presenta per la prima volta al pubblico europeo la canzone “La noia”, fresca vincitrice del Festival di Sanremo e candidata a una gara di testa. Il pubblico italiano potrà esprimere il suo voto nella semifinale e nella finale, ma non sarà possibile votare per l’Italia, né per Francia e Spagna, che sono qualificati di diritto come i rappresentanti italiani. Solo dieci paesi per ogni semifinale saranno ammessi alla finalissima di sabato 11 maggio, in onda alle 21.00 su Rai 1. Durante la finale, poi, entrerà in gioco in ogni Paese una super giuria di cinque componenti. Il promo numero d’intervallo della serata sarà “Il coro più grande del mondo,” in cui le tre vincitrici dell’Eurovision, Charlotte Perrelli (Svezia 1999), Sertab Erener (Turchia 2003) e Helena Paparizou (Grecia 2005), interpreteranno i brani del loro trionfo insieme al pubblico presente in arena e a quello collegato da tutto il mondo. Il secondo numero d’intervallo, “We Just Love Eurovision,” sarà una risposta ironica a chi ha criticato la vittoria svedese dello scorso anno, sostenendo invece la Finlandia con il suo “Cha ChaCha”. Un “What if” illustrerà con una piccola coreografia come sarebbe stata la vittoria finlandese, con la partecipazione dello stesso Käärijä, che poi verrà “svegliato” da questo sogno da Petra Mede: un numero comico in stile musical interpretato dalla stessa Petra Mede, sulla falsariga di quello che fece nel 2013 ballando con Pippi Calzelunghe e le polpette giganti, e nel 2016 con la simpatica canzone “Love Love Peace Peace” che illustrava come comporre la canzone ideale per l’Eurovision. A chiudere la puntata di giovedì saranno gli Herreys, l’ex boy band dalle scarpette dorate che nel 1984 portò la Svezia alla sua seconda affermazione eurovisiva dopo gli Abba, e che festeggiano il 40º anniversario del trionfo della loro “Diggy-loo Diggy-ley”. Per l’Italia quell’anno c’erano Alice e Franco Battiato con “I treni di Tozeur”. La seconda semifinale sarà trasmessa anche in diretta radio e video su Rai Radio2 (canale 202 del digitale terrestre e TivùSat), condotta da Diletta Parlangeli e Matteo Osso. La coppia darà spazio alla grande musica internazionale, retroscena e racconterà la gara dei semifinalisti. Rai Pubblica Utilità sottotitolerà e audiodescriverà la diretta, disponibile anche in streaming su RaiPlay e diffusa in tutto il mondo grazie a Rai Italia.