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Salvini: polemiche sul Papa? In Paesi islamici ergastolo ai gay

Salvini: polemiche sul Papa? In Paesi islamici ergastolo ai gayMilano, 28 mag. (askanews) – “Prima si parlava del Santo Padre e delle polemiche. Ci sono decine di Paesi al mondo dove l’omosessualità viene punita col carcere, con l’ergatolo, con la pena di morte, Paesi islamici, quindi di cosa stiamo parlando?”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, presentando il suo libro “Controvento” attraverso un’intervista del direttore di Radio Libertà Giovanni Sallusti. “Io con quei Paesi non posso avere scambi commerciali alla pari, non ce l’ho con l’Islam, ma voglio reciprocità, ritengo sia basilare, altrimenti se c’è una cultura più forte che avanza con la sopraffazione la cultura più debole si sgretola” ha aggiunto.

Tv, in arrivo la serie “The Penguin” con Colin Farrell

Tv, in arrivo la serie “The Penguin” con Colin FarrellRoma, 28 mag. (askanews) – “The Penguin”, la serie con Colin Farrell spin-off del film “The Batman”, basato sui personaggi della DC Comics, arriverà in esclusiva su Sky e in streaming solo su Now. La serie drammatica in otto episodi, targata DC Studios, vede Farrell protagonista nei panni dell’iconica nemesi di Batman e continua l’epica saga criminale avviata dal regista Matt Reeves con il blockbuster mondiale “The Batman” (Warner Bros. Pictures, 2022).


La messa in onda è prevista entro quest’anno, con ogni episodio che sarà disponibile settimanalmente in contemporanea assoluta con gli Stati Uniti, per poi essere disponibile on demand e in streaming. Oltre a Farrell, il cast comprende Cristin Milioti, Rhenzy Feliz, Michael Kelly, Shohreh Aghdashloo, Deirdre O’Connell, Clancy Brown e Michael Zegen. Produttori esecutivi della serie Matt Reeves, Dylan Clark, Colin Farrell, Lauren LeFranc (anche sceneggiatore e showrunner), Craig Zobel (che dirige i primi tre episodi), Bill Carraro e Daniel Pipski.

Benetton: Claudio Sforza sarà il nuovo Ad, guiderà il rilancio del gruppo

Benetton: Claudio Sforza sarà il nuovo Ad, guiderà il rilancio del gruppoMilano, 28 mag. (askanews) – Claudio Sforza “sulla base di un curriculum vitae che lo ha visto transitare da molte tra le più importanti aziende italiane, si annuncia ora alla guida di Benetton group, per gestire la riorganizzazione e il rilancio del business”. Sarà dunque lui l’amministratore delegato del gruppo tessile di Ponzano Veneto che uscirà dall’assemblea del prossimo 18 giugno. Il manager prenderà il posto dell’attuale AD Massimo Renon, in uscita dopo lo scontro, emerso dall’intervista rilasciata al Corriere, col presidente esecutivo Luciano Benetton, sulla gestione manageriale. Il nome arriva nel giorno del consiglio di amministrazione che ha certificato all’unanimità il rosso di bilancio del gruppo per 230 milioni.


Sforza, il cui ultimo incarico è in Astaldi, è laureato in Economia e commercio alla Sapienza di Roma. Il suo percorso professionale inizia nell’area amministrativa e finance di Pfizer. Successivamente ha sviluppato la sua carriera nel mondo delle telecomunicazioni, con ruoli a crescente responsabilità in Italcable, Iritel, Netscalibur, dove assume il ruolo di direttore generale, per approdare poi in IT Net, come Ceo. In Wind ha guidato la divisione commerciale, sia per le grandi che per le piccole-medie aziende. Ha trascorso, in seguito, altri otto anni in Poste come chief financial officer, guidando inoltre la controllata Postel fino al 2011. E’ stato successivamente Ceo di Gamenet. E’ stato infine Procuratore per la gestione e liquidazione degli asset del Patrimonio Destinato di Astaldi.


Mlo

Conflitto interessi, ok Camera a delega al Governo con 133 sì

Conflitto interessi, ok Camera a delega al Governo con 133 sìRoma, 28 mag. (askanews) – L’aula della Camera ha approvato, in prima lettura, una legge che delega al Governo la riforma della disciplina in materia di conflitto di interessi per i titolari di cariche di governo statali, regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano e per i presidenti e i componenti delle autorità indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione. I si sono stati 133, i no 84, le astensioni 12.


A firmare la riforma era stato il presidente M5S Giuseppe Conte ma in commissione il provvedimento è stato ‘svuotato’ con una delega all’esecutivo da esercitare entro 24 mesi e Conte, dopo la bocciatura di un emendamento in aula che ripristinava il testo originario, ha ritirato la sua firma disconoscendo l’intervento. Il testo passa ora all’esame del Senato.

Meloni inaugura nuovo campo sportivo. E litiga con De Luca

Meloni inaugura nuovo campo sportivo. E litiga con De LucaCaivano (Na), 28 mag. (askanews) – Poco prima di mezzogiorno Giorgia Meloni arriva sul campo da basket del campo sportivo di Caivano, dove è stato allestito il palco per l’inaugurazione della struttura, e punta decisa verso il governatore Vincenzo De Luca. Glaciale gli tende la mano e si ‘presenta’: “Presidente De Luca, la stronza della Meloni, come sta?”. Una replica, a distanza di mesi, a quando De Luca (era il febbraio scorso) le aveva mandato a dire: “Lavora tu, stronza!” Il video, registrato in una zona interdetta alla stampa, sembra girato da qualcuno degli staff o della sicurezza e appena diffuso fa subito il giro dei social, compreso il profilo ufficiale di Atreju.


L’esito, scontato, è che lo scontro con il presidente della Regione Campania, l’ultimo episodio di una serie, fa passare in secondo piano l’inaugurazione dell’ex parco “Delphinia”, recuperato dal degrado in un anno e oggi intitolato a Pino Daniele. Dal palco, nel suo intervento, Meloni torna ad attaccare De Luca. “Voglio dire senza polemica al presidente De Luca, che ieri ha definito quella di oggi ‘una passeggiata del governo’, che se tutte le volte che la politica passeggia portasse questi risultati avremo una politica più rispettata dai cittadini”. Parole che, a margine, il diretto interessato respinge al mittente. “Non ho mai parlato di passeggiata – chiarisce – mi ero permesso di prendere in giro Durigon ieri per la passeggiata che abbiamo fatto al molo Beverello. Ma sono esponenti di governo che non hanno molta ironia, sono molto nervosi in questo periodo.


State sereni”. La realtà – per De Luca – è che gli interventi a Caivano “sono cose belle” ma la questione centrale è il lavoro e su questo “il governo è totalmente inadempiente”. Quanto al ‘saluto’, decisamente fuori dal protocollo, il presidente della Campania risponde ironico: “Noi siamo persone garbate, ospitali, e abbiamo il senso dell’opportunità quando ci sono giornate come queste”. Litigio con De Luca a parte, a Caivano Meloni visita il nuovo centro sportivo nel cuore del Parco Verde – diventato tristemente famoso un anno fa perchè teatro dell’”orrore” dello stupro di due cuginette di 11 e 12 anni – che da domani torna ad aprire al pubblico con piscina, campi da tennis, da basket, da calcio, skatepark e percorso parkour. “Le persone perbene oggi sono contente, i delinquenti sono dispiaciuti”, dice prima di lei don Maurizio Patriciello, che la premier ringrazia perchè “senza di lui questo non sarebbe stato possibile”. “La nazione – scandisce Meloni – ha tollerato per troppo tempo zone franche, ha tollerato di indietreggiare, avere paura. Lo Stato non se lo può permettere. Abbiamo riportato lo Stato a Caivano”. E da questo comune alle porte di Napoli, garantisce, “faremo vincere lo Stato sulla criminalità organizzata, sul degrado, sull’abbandono e la rassegnazione” con “un modello per la nazione intera”. Intanto, assicura, quella di oggi è “una delle giornate nelle quali l’affanno, i problemi, i sacrifici, l’ansia assumono un senso in questa missione che svolgiamo” e il messaggio “è che lo Stato può fare la differenza, può mantenere i suoi impegni, qui lo Stato e le istituzioni si sono comportate come dovrebbero comportarsi sempre”, mettendo “la faccia dove le cose sono difficili”.

L’agente di Kvaratskhelia: “C’è l’offerta del Psg”

L’agente di Kvaratskhelia: “C’è l’offerta del Psg”Roma, 28 mag. (askanews) – “Non c’è nessun interesse dell’Arabia Saudita per Kvara. Sul giocatore c’è il Psg, tutto però dipenderà dalla decisione del Napoli e del suo presidente”. Parla così Mamuka Jugelim, agente di Kvicha Kvaratskhelia, all’edizione georgiana del sito de ‘La Gazzetta dello Sport’. L’offerta per il georgiano è di ben 100 milioni di euro da parte dei parigini. Considerando la partenza di Mbappé, la squadra di Luis Enrique è infatti al lavoro per trovare il sostituto. L’attaccante, però, sarebbe uno dei punti fermi di Conte, qualora l’ex Ct chiudesse l’accordo con i campioni d’Italia 2023 diventando il nuovo allenatore.

Ita-Lufthansa, Vestager: indagine antitrust Ue ancora in corso

Ita-Lufthansa, Vestager: indagine antitrust Ue ancora in corsoBruxelles, 28 mag. (askanews) – Sul progetto di fusione Ita-Lufthansa, nella Commissione europea “stiamo ancora discutendo le preoccupazioni e i possibili rimedi” riguardo all’impatto negativo sulla concorrenza e sui consumatori. “Come in altri casi, quando abbiamo una preoccupazione, è perché ci sta un rischio che i consumatori debbano pagare prezzi più alti, o non abbiano le stesse frequenze di voli che hanno oggi a disposizione. Oggi, quindi, la discussione è in corso e non abbiamo ancora una conclusione”. La vicepresidente esecutiva della Commissione europea responsabile per la Concorrenza, Margrethe Vestager, ha liquidato così, durante una conferenza stampa oggi a Bruxelles, una domanda sul braccio di ferro in corso tra l’Antitrust comunitario e le due compagnie aeree italiana e tedesca, appoggiate dai rispettivi paesi, sulle richieste di evitare una eccessiva concentrazione sul mercato, lasciando ai vettori concorrenti alcune rotte e slot aeroportuali. “Penso che sia davvero importante che i cittadini, i consumatori, i clienti e le imprese possano contare sulla Commissione, e il fatto che noi effettuiamo valutazioni approfondite e che collaboriamo con le imprese per risolvere le preoccupazioni” di concorrenza, ha osservato Vestager, che ha quindi ribadito e rivendicato le proprie posizioni e il proprio operato in questi 10 anni in cui ha avuto la responsabilità dell’Antitrust Ue. “Penso di essere stata responsabile di 3.000 casi di fusioni, più o meno, in questi dieci anni, e come si può vedere dalle nostre statistiche, nella stragrande maggioranza dei casi diamo semplicemente il via libera. Le imprese vanno avanti con la logica della fusione, che prevede una procedura semplificata, breve ed efficace”. “Poi – ha continuato Vestager – abbiamo un gruppo di fusioni in cui sono necessari dei rimedi; le imprese si fanno avanti e risolvono i problemi di concorrenza. Naturalmente questa non è una scienza esatta, c’è un po’ di margine. Ma il nostro punto di riferimento è che dobbiamo rimpiazzare la concorrenza che è stata persa” sul mercato a causa della fusione. “E infine ci sono i pochi casi in cui dobbiamo vietare le fusioni. Penso che in totale siano stati finora 10. Quindi, è davvero raro che accada”, ha sottolineato la vicepresidente della Commissione. Vestager si è tolta quindi un sassolino dalla scarpa, rievocando la clamorosa vicenda del progetto di fusione Siemens-Alstom in campo ferroviario, che la Commissione bloccò nel febbraio 2019. Un caso che viene spesso citato dai critici della politica antitrust europea come esempio dell’attenzione eccessiva che la Commissione dedica alla tutela della concorrenza all’interno del mercato unico dell’Ue, impedendo così, questa è l’accusa, la nascita di “campioni europei”, e finendo col favorire i giganti extra Ue sul mercato globale (cinesi o americani in particolare), anche quando sono pesantemente sovvenzionati dagli Stati di provenienza. “Nella fusione Siemens-Alstom, che è stata molto dibattuta – ha spiegato la vicepresidente della Commissione -, penso che più o meno per l’80% dell’operazione non avessimo preoccupazioni; ma le avevamo su due questioni molto importanti. Uno riguardava i sistemi di segnalazione (per le ferrovie, ndr): siamo ancora nel processo in cui le compagnie ferroviarie europee funzionano in base allo scambio di segnali. Quindi è un mercato davvero importante”. “La seconda preoccupazione riguardava anche il mercato dei treni ad altissima velocità, che secondo noi avrà un peso crescente. Penso che tutti sognino di andare ad altissima velocità da una capitale all’altra in Europa”. Alla fine, comunque, ha ricordato Vestager, le due imprese, Alstom e Siemens, “scelsero di non porre rimedio a queste preoccupazioni. E per questo motivo l’operazione fu bloccata”. Recentemente, ha riferito la vicepresidente della Commissione, “abbiamo riesaminato in retrospettiva questa fusione, perché è importante tornare indietro e vedere in che misura si aveva ragione, se c’erano cose che si sarebbero dovute fare diversamente; e quello che abbiamo visto è che il mercato globale ovviamente si è sviluppato, ma in questi mercati i cinesi non sono venuti in Europa”. Non solo. “Fatta eccezione per la Cina, che è un mercato chiuso in cui è molto difficile entrare, ciò che vediamo nel mercato globale – ha rilevato Vestager – è che le due società che dominano oggi sono proprio Siemens e Alstom; quindi si sono sviluppate, sono quelli che definirei campioni europei, forniscono in questi mercati prodotti molto importanti, di altissima qualità e molto innovativi”. “Il nostro obbligo è quello di dire: abbiamo il Trattato, abbiamo le nostre regole e serviamo il consumatore europeo, ma anche i clienti europei; quindi tutti nella catena del valore. E questo ovviamente – ha assicurato – lo faremo riguardo a questa fusione”, quella tra Ita e Lufthansa, “così come faremo per le altre fusioni di compagnie aeree che stiamo valutando ora e che valuteremo in futuro”, ha concluso Vestager.

Pedagogista Novara: “Ore di italiano per stranieri? Non è soluzione”

Pedagogista Novara: “Ore di italiano per stranieri? Non è soluzione”Roma, 28 mag. (askanews) – “L’aumento della presenza di alunni di nazionalità non italiana nelle scuole del nostro paese è una buona notizia, in grado di contrastare il perdurante calo demografico che, purtroppo, sta colpendo il nostro Paese. È chiaro che occorre una scuola in grado di diventare, per questi alunni, l’occasione per acquisire una cittadinanza attiva e per praticare una vera integrazione. Da qui sorge la domanda: come aiutarli, in caso di carenze linguistiche, nell’apprendimento dell’italiano? Riscontri scientifici sono noti: il dispositivo pedagogico più efficace è quello della compresenza con i compagni”: sono le parole del pedagogista e scrittore Daniele Novara, che interviene sulla proposta del Ministro Giuseppe Valditara di prevedere nelle ore scolastiche un docente specializzato dedicato agli stranieri con difficoltà linguistiche.


“La sincronia neuro-cerebrale consente ai bambini e alle bambine un apprendimento decisamente rapido, specialmente nei primi anni, senza bisogno di interventi particolarmente specifici e senza la necessità di creare momenti di esclusione che possono ripercuotersi anche sullo stato affettivo ed emotivo di questi bambini, già abbondantemente segnati dalla paura di essere tagliati fuori dal resto della compagine sociale”, sottolinea ancora Novara. “Gli alunni di origine straniera devono restare in classe ed è la scuola che deve essere sollecitata verso una adeguata formazione pedagogica che possa mettere in i docenti di utilizzare le giuste tecniche come la didattica sociale, il lavoro di gruppo, il mutuo insegnamento e la continua reciprocità. Sono i compagni la grande risorsa dei bambini stranieri nell’apprendimento linguistico. Dedicare a questo compito insegnanti specializzati può indurre gli stessi alunni a ritenersi diversi dai compagni”, ribadisce.


“Sbaglia chi pensa che l’isolamento, con insegnanti più o meno specializzati nell’apprendimento linguistico, possa essere la migliore strada da percorrere. L’apprendimento è un processo di imitazione, tanto più quello linguistico. Ciascuno di noi ne è ben consapevole, tanto che per imparare al meglio una lingua si usa andare nel Paese in cui è parlata, vivendo così momenti di vita sociale e culturale”, conclude Novara, chiedendo un ripensamento al Ministero e ricordando che “la pedagogia è una scienza operativa ed è necessario ascoltare quelle che sono le scoperte scientifiche piuttosto che insistere con decisioni troppo segnate dalle ideologie. I bambini stranieri sono una grande risorsa e la nostra scuola deve essere all’altezza di questa sfida, facendo le mosse giuste per poter offrire uno spazio di apprendimento efficace”.

Meloni inaugura il campo sportivo di Caivano e litiga con De Luca. Cosa è successo

Meloni inaugura il campo sportivo di Caivano e litiga con De Luca. Cosa è successoCaivano (Na), 28 mag. (askanews) – Poco prima di mezzogiorno Giorgia Meloni arriva sul campo da basket del campo sportivo di Caivano, dove è stato allestito il palco per l’inaugurazione della struttura, e punta decisa verso il governatore Vincenzo De Luca. Glaciale gli tende la mano e si ‘presenta’: “Presidente De Luca, la stronza della Meloni, come sta?”. Una replica, a distanza di mesi, a quando De Luca (era il febbraio scorso) le aveva mandato a dire: “Lavora tu, stronza!” Il video, registrato in una zona interdetta alla stampa, sembra girato da qualcuno degli staff o della sicurezza e appena diffuso fa subito il giro dei social, compreso il profilo ufficiale di Atreju.


L’esito, scontato, è che lo scontro con il presidente della Regione Campania, l’ultimo episodio di una serie, fa passare in secondo piano l’inaugurazione dell’ex parco “Delphinia”, recuperato dal degrado in un anno e oggi intitolato a Pino Daniele. Dal palco, nel suo intervento, Meloni torna ad attaccare De Luca. “Voglio dire senza polemica al presidente De Luca, che ieri ha definito quella di oggi ‘una passeggiata del governo’, che se tutte le volte che la politica passeggia portasse questi risultati avremo una politica più rispettata dai cittadini”. Parole che, a margine, il diretto interessato respinge al mittente. “Non ho mai parlato di passeggiata – chiarisce – mi ero permesso di prendere in giro Durigon ieri per la passeggiata che abbiamo fatto al molo Beverello. Ma sono esponenti di governo che non hanno molta ironia, sono molto nervosi in questo periodo. State sereni”. La realtà – per De Luca – è che gli interventi a Caivano “sono cose belle” ma la questione centrale è il lavoro e su questo “il governo è totalmente inadempiente”. Quanto al ‘saluto’, decisamente fuori dal protocollo, il presidente della Campania risponde ironico: “Noi siamo persone garbate, ospitali, e abbiamo il senso dell’opportunità quando ci sono giornate come queste”. Litigio con De Luca a parte, a Caivano Meloni visita il nuovo centro sportivo nel cuore del Parco Verde – diventato tristemente famoso un anno fa perchè teatro dell’”orrore” dello stupro di due cuginette di 11 e 12 anni – che da domani torna ad aprire al pubblico con piscina, campi da tennis, da basket, da calcio, skatepark e percorso parkour. “Le persone perbene oggi sono contente, i delinquenti sono dispiaciuti”, dice prima di lei don Maurizio Patriciello, che la premier ringrazia perchè “senza di lui questo non sarebbe stato possibile”. “La nazione – scandisce Meloni – ha tollerato per troppo tempo zone franche, ha tollerato di indietreggiare, avere paura. Lo Stato non se lo può permettere. Abbiamo riportato lo Stato a Caivano”. E da questo comune alle porte di Napoli, garantisce, “faremo vincere lo Stato sulla criminalità organizzata, sul degrado, sull’abbandono e la rassegnazione” con “un modello per la nazione intera”. Intanto, assicura, quella di oggi è “una delle giornate nelle quali l’affanno, i problemi, i sacrifici, l’ansia assumono un senso in questa missione che svolgiamo” e il messaggio “è che lo Stato può fare la differenza, può mantenere i suoi impegni, qui lo Stato e le istituzioni si sono comportate come dovrebbero comportarsi sempre”, mettendo “la faccia dove le cose sono difficili”.

Ambiente, presentato “Planetaria”, format ideato da Stefano Accorsi

Ambiente, presentato “Planetaria”, format ideato da Stefano AccorsiRoma, 28 mag. (askanews) – Presentato a Roma, presso la sede di SuperHumans, Planetaria. Discorsi con la Terra, il nuovo format nato da un’idea di Stefano Accorsi e Filippo Gentili e prodotto da SuperHumans insieme a Fondazione Teatro della Toscana.


Si svolgerà a Firenze Presso il Teatro della Pergola dal 7 al 9 giugno. Una tre giorni di full immersion gratuita per ripensare il rapporto con l’ambiente in una modalità nuova. Un viaggio dove tutti, grandi e piccini, saranno trasportati in un’avventura mai provata prima. A fare da padroni di casa in una location rinnovata per l’occasione, oltre al ceo di SuperHumans Paolo Platania, Stefano Accorsi in qualità di direttore artistico di Planetaria. Accompagnati da Tommaso Sacchi – presidente della Fondazione Teatro della Toscana e del Museo Stibbert di Firenze, già assessore alla Cultura del capoluogo toscano e attualmente Assessore alla Cultura a Milano -, Claudia Pasquero – professoressa di Oceanografia e Fisica dell’Atmosfera all’Università di Milano Bicocca – direttrice Scientifica di Planetaria e Maximo Ibarra – ad Engineering e Innovation Partner del progetto – hanno presentato il progetto in un talk moderato dalla giornalista Diletta Parlangeli speaker di Rai Radio2, Radio Ufficiale di Planetaria. Per Paolo Platania, ceo di SuperHumans “due sono i tratti distintivi di Planetaria – Discorsi con la Terra. Da un lato l’originalità, perché in un panorama di divulgazione fatto molto spesso di panel prettamente scientifici, noi portiamo una voce unica e distintiva; dall’altro, la potenzialità di questo format di diventare una piattaforma multicanale che possa aggregare mondi diversi, dalle istituzioni ai brand – passando per l’arte e la scienza”.


Stefano Accorsi, ideatore con Filippo Gentili di Planetaria, ha individuato nel teatro il mezzo per eccellenza per portare un nuovo tipo di comunicazione su temi come il climate change: “Il teatro è per definizione il luogo dell’empatia, del confronto e della condivisione: lo strumento ideale per costruire un nuovo tipo di comunicazione che, anziché allontanare le persone, possa creare un’esperienza emotiva in cui immaginare insieme scenari possibili ed azioni che ognuno di noi può intraprendere nel suo piccolo” ha detto.