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Annunciata la line up compelta del Nameless Festival

Annunciata la line up compelta del Nameless FestivalMilano, 25 mar. (askanews) – Dopo aver annunciato, negli ultimi mesi, alcuni grandi nomi del panorama musicale mondiale, Nameless Festival, in programma dal 31 maggio al 2 giugno tra i comuni di Annone di Brianza, Molteno e Bosisio Parini (LC), svela la line up completa dell’edizione 2025.


Sabato 31 maggio si esibiranno, oltre all’headliner Armin van Buuren, anche Oliver Heldens, Artie 5ive, Dirtyphonics, EDMMARO, Eliza Rose, Faneto, Gentlemens Club, Gorgon City, INFEKT, Malaa’s Alterego, Melons, MUST DIE!, Niky Savage, Nimda, nimino, Promessa, Rio Tashan, Shermanology, Sullivan King, Tchami, Tommy Cash, Tony2Milli e TSHA. Martin Garrix sarà invece alla guida della line up di domenica 1° giugno. Al suo incredibile dj set si aggiungeranno quelli di Don Diablo, Astro, Bello Figo, Jaden Bojsen, Juicy M, Kid Yugi, Malaa, Merk & Kremont e RRARI DAL TACCO. La seconda giornata del Festival vedrà prendere possesso di uno dei palchi anche Worried About Henry con Sub Focus, Dimension, Friction, SOTA, Delta Heavy, Charlie Tee, Mother Inc e Trip Brothaz. Special guest sarà Flowdan.


La seconda giornata si concluderà con “Less Names”, il nuovo format targato Nameless Festival inaugurato al Gate di Milano a novembre 2024 e ormai diventato appuntamento mensile. Le regole rimangono le stesse: no phone policy e secret line up. Il Festival si chiuderà in bellezza lunedì 2 giugno con le esibizioni The Chainsmokers, headliners della giornata, AnD, BUNT., Dave Lee, David Morales, Dirty Channels, gladde paling, Glocky, Interplanetary Criminal, Low-Red, Luca Agnelli, Mr Belt & Wezol, Natasha Diggs, Nabi, Nerissima Serpe/Papa V/Fritu, NERO, Odymel, Olive Anguz, Sayf,Stella Bossi, T78, The Illustrious Blacks e ZAPRAVKA.


Rinnovata anche la partnership con Defected e Glitterbox, a cui Nameless Festival ha riservato un apposito palco, tra roster di ballerini scintillanti e una produzione scenica di alta qualità. Gli artisti che si esibiranno per Defected sabato 31 maggio saranno Eliza Rose, Gorgon City, Rio Tashan, Shermanology e TSHA; lunedì 2 giugno, per Glitterbox, sarà invece la volta di Dave Lee, David Morales, Dirty Channels, Minna, Natasha Diggs e The Illustrious Blacks. Nameless Festival si prospetta un’edizione ricca di novità, tutte volte a rendere l’esperienza al Festival la più soddisfacente e migliore possibile, ottimizzando al massimo i servizi, l’accoglienza e la composizione degli spazi. Tra queste, la disposizione di shuttle e navette gratuite, l’eliminazione del sistema dei token, distribuzione gratuita di acqua e l’accesso gratuito alle aree parcheggio.


Ad ospitare Nameless Festival nel 2025 sarà nuovamente la vastissima area di 400.000 mq situata tra i comuni di Annone di Brianza, Molteno e Bosisio Parini, in provincia di Lecco, sede dell’evento dal 2022. Gli enormi spazi a disposizione, immersi nella natura incontaminata e incorniciati dalle montagne, permetteranno di ampliare ancora le aree concerti e i servizi, al fine di accogliere in totale sicurezza un pubblico sempre più numeroso.

Calcio, FIFA, Platini e Blatter assolti dalla accusa di frode

Calcio, FIFA, Platini e Blatter assolti dalla accusa di frodeRoma, 25 mar. (askanews) – Dopo quasi un decennio di indagini e un’assoluzione in primo grado, Michel Platini e l’ex presidente della Fifa Sepp Blatter sono stati nuovamente assolti dalla Corte d’appello di Muttenz, in Svizzera, dalle accuse che nel 2015 avevano impedito all’ex fantasista della Juve di candidarsi alla guida del calcio mondiale. A inizio marzo, la procura aveva chiesto una pena detentiva di un anno e otto mesi con la condizionale per i due ex massimi dirigenti di Uefa e Fifa accusati di truffa, falso in documenti e gestione infedele per presunte irregolarità nelle assegnazioni dei mondiali di calcio in Russia e Qatar.

Roma, “Zzz…desert” di Francesca Leone alla GNAM fino al 18 maggio

Roma, “Zzz…desert” di Francesca Leone alla GNAM fino al 18 maggioRoma, 25 mar. (askanews) – Prima di partire per il Giappone,dove esporrà nel Padiglione Italiano all’Expo 2025 di Osaka, Francesca Leone presenta alla GNAM la ricostruzione immaginifica di un deserto autobiografico, tratto da sogni e ricordi. L’installazione “Zzz…desert” immersa in una composizione di suoni e rumori della natura, rievoca i paesaggi aridi dei film del padre dell’artista, Sergio Leone. Inaugurata oggi alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma potrà essere ammirata fino al 18 maggio 2025. Un insieme di sculture metalliche, che rappresentano rocce del deserto e rose sgargianti, è accompagnato dalla musica di Marco Turriziani, che combina il ronzio delle api con il sussurro del vento e rimbombi metallici.


La prassi creativa di Francesca Leone si nutre della poetica del riuso, quindi recupera i materiali di scarto, soprattutto le lamiere cercate con insistenza nei cantieri dismessi e nei luoghi abbandonati, che testimoniano l’azione implacabile del tempo. Il tempo, che con il suo trascorrere imperterrito, ha eroso, arrugginito e ossidato la superficie delle sculture, assurge a coautore delle opere che l’artista modella e dipinge con cura. Nelle rocce e nelle rose, tonalità decisamente vitali di colore si misurano con il degrado, per rigenerare la materia. Animata da una colta coscienza ecologica, l’artista supera l’azione del tempo, donando nuova vita al metallo. L’esposizione è realizzata in collaborazione con Intesa Sanpaolo, che per l’occasione ha concesso in prestito una delle rose che compongono l’installazione. Le altre due, donate da Francesca Leone alla GNAM, entreranno a far parte della collezione permanente del museo e saranno poi esposte nel Giardino Aldrovandi.


L’artista negli ultimi dieci anni ha esposto per tre volte alla Biennale di Venezia e in importanti istituzioni museali internazionali quali il MOMMA di Mosca, il Museum of Contemporary Art di Santiago del Cile, il MACBA – Museum of Contemporary Art – di Buenos Aires; il Museum of Fine Arts di S.Pietroburgo, oltre che in diverse sedi museali italiane come La Triennale di Milano, il Museo Macro di Roma, il Reale Albergo dei Poveri di Palermo e la Sala delle Colonne nelle Gallerie d’Italia di Milano. Nel 2023 è stata selezionata dal MAXXI insieme al MiC per rappresentare l’Italia al G20 in India nell’ambito della mostra “Together we art” al Bihar Museum di Patna. Nel 2024, è stata scelta per il Padiglione Italiano alla Expo 2025 di Osaka.

Endometriosi, esperto: procreazione assistita valida opzione per gravidanza

Endometriosi, esperto: procreazione assistita valida opzione per gravidanzaRoma, 25 mar. (askanews) – In Italia almeno 3 milioni di donne soffrono di endometriosi, una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di tessuto simile all’endometrio (la mucosa che riveste l’interno dell’utero) al di fuori della cavità uterina. Questa patologia presenta spesso come sintomo un dolore intenso e debilitante, sovente non ne presenta altri. Colpisce il 10-15% delle donne in età riproduttiva e ben il 30-50% di quelle infertili o con difficoltà di concepimento. Il picco di incidenza si verifica tra i 25 e i 35 anni, ma può manifestarsi anche in altre fasce d’età.


In occasione della Giornata Mondiale dell’Endometriosi (28 marzo), Alma Res – Centro di Medicina della Riproduzione promuove l’importanza di una corretta informazione su questa patologia e sottolinea la sua correlazione con la fertilità. “L’endometriosi può creare un ambiente sfavorevole alla gravidanza, ma non rappresenta necessariamente un ostacolo insormontabile alla maternità: dipende dai singoli casi – afferma il Professor Pasquale Bilotta, direttore di Alma Res -. Una diagnosi precoce è fondamentale: riconoscere la malattia tempestivamente consente di prevenire complicanze, grazie ad un’accurata anamnesi e all’intervento di un ginecologo esperto. Per le pazienti con endometriosi, la Procreazione Medicalmente Assistita è una valida opzione per ottenere una gravidanza, con percentuali di successo paragonabili a quelle di donne con altre problematiche di fertilità, come le disfunzioni delle tube o l’infertilità di coppia di origine sconosciuta. In particolare, la fecondazione in vitro offre tassi di successo che variano tra il 20% e il 50% per ciclo di trattamento, a seconda della gravità della malattia e dell’età della paziente”. L’endometriosi è spesso sottovalutata, anche a causa della tendenza a considerare il dolore uterino come effetto del ciclo mestruale. Questo ritardo nella diagnosi, come spesso accade, porta a un peggioramento della malattia, con conseguenze invalidanti. “Per questo motivo, è essenziale sottoporsi a controlli ginecologici regolari e non ignorare eventuali sintomi anomali – sottolinea il Professor Bilotta -. Pur essendo una patologia complessa, alcuni accorgimenti possono migliorare la qualità della vita, come seguire un’alimentazione equilibrata, praticare regolarmente attività fisica e adottare tecniche di rilassamento per ridurre lo stress e aumentare la consapevolezza del proprio corpo”.

Joel Meyerowitz, l’essere nel momento di un grande fotografo

Joel Meyerowitz, l’essere nel momento di un grande fotografoBrescia, 25 mar. (askanews) – Sei decenni del lavoro di uno dei più grandi fotografi del nostro tempo, un artista – e un uomo – che ha raccontato il presente prendendosi cura delle immagini e ha saputo fare una fotografia per molti versi assoluta. Joel Meyerowitz ha un’aura di leggenda e a lui la Fondazione Brescia Musei dedica la prima grande retrospettiva in Italia.


“Oggi ho 87 anni – ha detto Meyerowitz ad askanews – e questo è un momento di riflessione. Penso che gli artisti quando invecchiano sanno che il tempo davanti a loro è molto breve, ma il tempo nel passato è lungo. C’è la possibilità di vedere se c’era qualche verità nel loro lavoro giovanile. C’è la continuità, che fa vedere che l’artista era sempre li: così quando guardo queste opere ora, vedo me stesso. Vedo la passione che avevo e la curiosità che avevo, e posso sentire un allineamento, una coerenza con il mio lavoro attuale”. In mostra le immagini dell’11 settembre, quando Meyerowitz è stato l’unico reporter ammesso a Ground Zero, ma anche i capolavori della fotografia di strada, i reportage sociali e quelle fotografie americane alla Hopper che hanno ispirato il cinema e forgiato un immaginario poetico. Per generare quel senso di meraviglia che il curatore Denis Curti ha voluto citare anche nel titolo dell’esposizione. “Ho sempre pensato a Joel – ci ha spiegato Curti – come a una sorta di acrobata della fotografia, capace di salti e avvitamenti non solo fisici, ma soprattutto mentali. Inizia con una fotografia legata naturalmente all’esperienza della street photography per poi però introdurre immediatamente il tema della consapevolezza”.


Per Brescia Musei e il suo direttore Stefano Karadjov la mostra è il coronamento di un lavoro di quasi vent’anni, che continua a essere d’attualità. “Un uomo davvero straordinario – ha detto Karadjov – che è riuscito, con la sua antologia, a raccontare la storia della fotografia degli ultimi 50 anni in cambiamento. E oggi è più che mai attuale, visto il momento di grande tensione e incertezza legata anche agli Stati Uniti e al momento politico in corso, il suo ciclo degli anni Sessanta che ha raccontato nell’America profonda la frustrazione e le difficoltà legate alla guerra nel Vietnam, ci riporta in modo estremamente contemporaneo momento che viviamo”. Momenti, istanti… in fotografia sono parole importanti, che Joel Meyerowitz ha fatto proprie, superando le grandi lezioni storiche per arrivare a una sua presenza nell’idea stessa dell’attimo della fotografia: fulmineo, ma comunque meditato. “Essere nel momento – ha concluso l’artista americano – è esattamente ciò di cui si occupa la fotografia. Saper capire che quello è il momento, che arriva e se ne va. E l’allenamento consiste nel vedere se riesci a riconoscere il tuo momento, il momento in cui senti qualcosa ed è così profondo che lo devi catturare con una macchina fotografica, così”.


E la profondità delle immagini di Meyerowitz è qualcosa dentro la quale oggi perdersi è ancora bello e, soprattutto, possibile.

Vino, Gianni Tessari nuovo presidente del Consorzio Lessini Durello

Vino, Gianni Tessari nuovo presidente del Consorzio Lessini DurelloMilano, 25 mar. (askanews) – Gianni Tessari, veronese, fondatore dell’omonima Cantina di Roncà, è il nuovo presidente del Consorzio di Tutela Vini Lessini Durello. Succede alla produttrice vicentina Diletta Tonello, che per tre anni ha presieduto l’ente consortile. Tessari sarà affiancato dai vicepresidenti Silvano Nicolato dell’azienda Vitevis e da Giulia Franchetto dell’omonima Cantina. La decisione è stata presa all’unanimità nel corso dell’ultimo consiglio di amministrazione, tra i primi in Italia per la presenza di produttrici, tenutosi il 24 marzo.


Gianni Tessari, la cui azienda produce sia Soave che Lessini Durello, è uno spumantista di lungo corso e per i prossimi tre anni si troverà a presiedere il Consorzio di Tutela Vini Lessini Durello, con aziende distribuite tra la provincia veronese e quella vicentina. Con la sua nomina il Consorzio tiene fede al principio dell’alternanza secondo cui, di presidente in presidente, Verona e Vicenza vengono parimenti rappresentate. “Quella del Lessini Durello è una Denominazione che da sempre porto nel cuore e sono onorato di poter rappresentare questa eccellente nicchia produttiva in un momento in cui il mondo sta guardando con interesse crescente a questa tipologia di vino” ha dichiarato Tessari, aggiungendo che “la nostra Denominazione ha moltissimo da raccontare sia per quanto riguarda la sua suggestiva zona di produzione, sia per quanto concerne le sue incredibili declinazioni produttive. Sarà un onore – ha concluso – lavorare assieme alle produttrici e ai produttori di questo comprensorio spumantistico per proseguire assieme lungo la via del costante miglioramento qualitativo. Proprio di questo ci ritroveremo a parlare a Vinitaly”.


Una nomina, dunque, che si pone sulla scia della continuità rispetto a quanto fino ad ora realizzato. “Sono orgogliosa che il Cda abbia fatto questa scelta – ha detto la presidente uscente Tonello – perché riconosco indubbie capacità e competenze a Gianni Tessari e perché sono certa che con lui la Denominazione potrà crescere ancora sul fronte della qualità e del prestigio”. Tante le sfide che il nuovo Presidente si troverà di fronte, quella di rendere effettive le modifiche al Disciplinare di produzione che entro l’anno porteranno ad un chiarimento a beneficio del consumatore, a partire dall’etichetta: la dicitura Monti Lessini sarà riferita unicamente al Metodo Classico, mentre con Lessini Durello si farà riferimento al solo metodo Charmat.

Sudcorea, Premio Nobel Han Kang firma per chiedere impeachment Yoon

Sudcorea, Premio Nobel Han Kang firma per chiedere impeachment YoonRoma, 25 mar. (askanews) – La Premio Nobel per la Letteratura Han Kang è stata tra le centinaia di autori sudcoreani che hanno chiesto l’impeachment del presidente destituito Yoon Suk-yeol a causa del suo fallito tentativo di imporre la legge marziale. Lo riferisce l’agenzia di stampa Yonhap.


L’Associazione degli scrittori della Corea, principale organismo letterario del Paese, ha pubblicato martedì dichiarazioni firmate da 414 scrittori, ciascuno dei quali ha espresso in poche parole il proprio sostegno alla rimozione di Yoon dalla carica. “Credo nei valori della vita, della libertà e della pace che non devono essere violati”, ha scritto Han. “La sua rimozione è ciò che può preservare valori universali”.


Sempre martedì, l’associazione ha radunato 2.487 membri in un sit-in a Piazza Gwanghwamun a Seoul per sostenere la rimozione di Yoon.

Carceri, Mattarella: condizioni critiche, grati alla polizia Penitenziaria

Carceri, Mattarella: condizioni critiche, grati alla polizia PenitenziariaRoma, 25 mar. (askanews) – “In occasione del 208esimo anniversario della costituzione del Corpo, sono lieto di esprimere gratitudine e apprezzamento alle donne e agli uomini della Polizia penitenziaria per il costante e generoso impegno al servizio dello Stato. La Polizia penitenziaria è chiamata quotidianamente a fronteggiare difficili situazioni di tensione e sofferenza, sempre più frequenti a causa del grave fenomeno di sovraffollamento in atto. L’elevata professionalità e lo spirito di servizio degli appartenenti al Corpo arrecano un determinante contributo all’attuazione del principio costituzionale della funzione rieducativa della pena per il possibile reinserimento nella vita sociale dei detenuti, nonostante le assai critiche condizioni del sistema carcerario”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.


“In questa giornata, rinnovo a nome della Repubblica sentite espressioni di riconoscenza e di sostegno al personale della Polizia penitenziaria e, al contempo, rivolgo un commosso pensiero a quanti hanno perso la vita o sono rimasti feriti nell’adempimento del loro dovere”, conclude il Capo dello Stato.

Truffa ai danni dell’Ue, a Messina sequestrati beni per 160mila euro

Truffa ai danni dell’Ue, a Messina sequestrati beni per 160mila euroMilano, 25 mar. (askanews) – Il Reparto carabinieri tutela agroalimentare di Messina ha eseguito, nella locale provincia, un Decreto emesso dal Gip del Tribunale di Messina su richiesta della Procura Europea (Ufficio dei Procuratori Europei delegati per Sicilia, con sede a Palermo) che ha disposto il sequestro preventivo di denaro e disponibilità finanziarie o, anche per equivalente, di altri beni o utilità di proprietà degli indagati, fino alla concorrenza di 160.443,23 euro, profitto di reato commesso da due ditte individuali con il concorso di due operatori del Centro di Assistenza Agricola (CAA).


Lo ha reso noto gli stessi carabinieri, spiegando che il provvedimento è scaturito da un’attività d’indagine, svolta dal reparto specializzato dell’Arma, coordinato dalla Procura Europea, su fascicoli aziendali riconducibili a imprenditori agricoli che, negli ultimi anni, avevano percepito ingenti contributi pubblici riservati al comparto agricolo ed erogati dall’Organismo Pagatore AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura). Le indagini hanno permesso di individuare la presunta truffa aggravata perpetrata da due imprenditori agricoli che, nelle istanze volte ad ottenere contributi dell’Unione Europea, per le campagne agricole 2018-2022, avevano fraudolentemente attestato la conduzione di superfici agricole di cui non avevano alcuna legittima disponibilità, coadiuvati da due operatori CAA che, nell’esercizio delle proprie funzioni, hanno omesso di effettuare i dovuti controlli sulla consistenza aziendale presentata dagli imprenditori in sede di istanza, non rilevando la mendace indicazione circa il titolo del possesso dei fondi agricoli: in realtà condotti in locazione da terzi o sulla base di contratti scaduti e non rinnovati. Questa falsa rappresentazione, assieme all’omesso controllo, ha indotto in errore l’AGEA e favorito l’indebito percepimento dei contributi pubblici.


L’operazione testimonia il lavoro dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare e l’esito dell’efficace azione di contrasto posta in essere dalla Procura Europea, mediante una incisiva ed efficace azione di coordinamento delle indagini che ha portato all’adozione del provvedimento volto sia ad impedire la prosecuzione dell’attività delittuosa che a consentire il recupero delle indebite somme percepite dall’indagato in spregio alle normative ed a discapito dei numerosi imprenditori onesti.

Il Papa: prevenire gli abusi non è una coperta sulle emergenze

Il Papa: prevenire gli abusi non è una coperta sulle emergenzeCittà del Vaticano, 25 mar. (askanews) – “La prevenzione degli abusi non è una coperta da stendere sulle emergenze, ma una delle fondamenta su cui edificare comunità fedeli al Vangelo. Per questo vi esprimo la mia gratitudine”. Così Papa Francesco in un messaggio inviato oggi ai partecipanti all’Assemblea Plenaria della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori.


Francesco, nel suo messaggo inviato da Casa Santa Marta dove ora sta proseguendo la sua convalescenza, invita quanti operano contro gli abusi a proseguire nel loro lavoro che, aggiunge, “non si riduce a protocolli da applicare, ma promuove presidi di protezione: una formazione che educa, dei controlli che prevengono, un ascolto che restituisce dignità. Quando impiantate pratiche di prevenzione, persino nelle comunità più remote, state scrivendo una promessa: che ogni bambino, ogni persona vulnerabile, troverà nella comunità ecclesiale un ambiente sicuro. Questo è il motore di quella che dovrebbe essere per noi una conversione integrale”.