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Esce il 30 maggio “Something beautiful” di Miley Cyrus

Esce il 30 maggio “Something beautiful” di Miley CyrusMilano, 25 mar. (askanews) – Uscirà il 30 maggio “Something beautiful” (Columbia/Sony Music), l’attesissimo nuovo album di Miley Cyrus, l’artista multiplatino tra le più influenti della cultura pop mondiale.


L’album “Something Beautiful”, da oggi disponibile in pre-order , sarà disponibile in diversi formati: digitale, CD, vinile nero standard, Vinile Clear (esclusiva Discoteca Laziale) e Vinile Translucent Red (esclusiva Sony Music Store). L’album, composto da 13 tracce inedite, è prodotto dalla stessa Miley Cyrus e da Shawn Everett.


Nell’artwork dell’album, Miley Cyrus, fotografata da Glen Luchford, indossa un abito couture del 1997 di Thierry Mugler, un rimando all’estetica audace e alla narrazione visiva del progetto. Miley Cyrus è una delle artiste più influenti nella cultura pop con oltre 213 milioni di follower su Instagram. Ha 6 album alla #1, incluso il suo album nominato ai Grammy 2013 “Bangerz”, che è anche certificato 3xPLATINO negli Stati Uniti. Inoltre, nel corso della sua carriera è stata protagonista di ben cinque tour mondiali tutti sold-out. Nel novembre 2020, Miley ha pubblicato il suo settimo album in studio, Plastic Hearts. L’album, acclamato dalla critica, ha debuttato alla #1 nella classifica Top Rock Albums di Billboard ed è diventato il suo sesto album numero uno, facendo di Miley l’artista femminile con il maggior numero di debutti nella TOP 10 della classifica in questo secolo. I brani di Plastic Hearts sono stati riprodotti in streaming oltre 3 miliardi di volte. Nel 2021, Miley si è unita a The Kid Laroi per un remix della sua canzone “Without You”, che ha debuttato al primo posto nella classifica Rock Chart di Billboard. Sempre nel 2021, ha fatto parte dell’album “The Metallica Blacklist” dei Metallica, regalando una clamorosa cover di “Nothing Else Matters”. Miley ha trascorso gran parte del 2021 in tour, esibendosi come headliner in numerosi festival, incluso un grande tour in America Latina che l’ha vista suonare davanti a un pubblico totale di oltre un milione di persone. Nel 2022 invece è uscito in fisico e in digitale il suo ottavo album di inediti “Endless Summer Vacation”, che contiene la hit planetaria certificata 2X PLATINO in Italia “Flowers”. Vero e proprio successo mondiale, “Flowers” è stato 8 settimane al primo posto della Billboard Hot 100, un record personale per Miley Cyrus, diventando la canzone che ha raggiunto più velocemente questa posizione in quasi un decennio. Nel 2023 è uscito il singolo “Used To Be Young”. Instancabile sostenitrice della comunità LGBTQ+, Miley dedica molto del suo tempo alla sua organizzazione no profit, “The Happy Hippie Foundation”, che sostiene i giovani senzatetto, le comunità LGBTQ+ e altre popolazioni a rischio.

Alta Badia riscrive il turismo familiare: libertà, avventura e relax per ogni età

Alta Badia riscrive il turismo familiare: libertà, avventura e relax per ogni etàCorvara, 25 mar. (askanews) – Dimenticate le classiche settimane bianche, le vacanze in montagna fatte di sole escursioni o l’intrattenimento dei bambini con la solita, un magari po’ scontata, animazione. L’Alta Badia sta ridefinendo il turismo familiare, trasformandolo in un’esperienza pensata per grandi e piccoli. Qui la montagna diventa un luogo da vivere, con attività adatte a ogni età tra sport, natura e relax. I numeri confermano il trend: nell’ultima estate, le presenze sulle Dolomiti sono cresciute del 5-8%, mentre l’inverno ha segnato un +6% per una stagione che chiuderà il 6 aprile. La tendenza riguarda anche tutto l’Alto Adige, con 5,4 milioni di arrivi (+3,7%) e 22,8 milioni di presenze (+1,6%) nella stagione estiva 2024.


Ma il dato che colpisce di più è la crescita del turismo dagli Stati uniti, aumentato del 35% rispetto all’anno precedente, tanto da rendere gli Usa il terzo mercato delle Dolomiti dopo Italia e Germania. “Gli americani apprezzano soprattutto la libertà di movimento, sci ai piedi tra le valli, cosa impensabile nei loro comprensori, e ovviamente il cibo, che qui è parte integrante dell’esperienza”, spiega Alessandro Huber, Marketing Communication Manager di Ski Carosello Corvara. Il turismo familiare cambia volto


“Non si tratta più solo di offrire attrazioni per i bambini – sottolinea Huber – ma di creare un’esperienza che coinvolga tutta la famiglia, con attività pensate per ogni età”. L’offerta si basa su tre elementi chiave: sport e avventura, ospitalità su misura e sostenibilità. Le famiglie vogliono vacanze senza vincoli, con la possibilità di alternare momenti di condivisione ad attività individuali. L’Alta Badia ha costruito la sua offerta su questa esigenza, lasciando ai visitatori la massima libertà di organizzare il proprio tempo.


Non è solo il turismo familiare a trainare il successo della destinazione. L’Alta Badia è innanzitutto una meta storica per gli sciatori di ogni livello. Il comprensorio offre oltre 130 km di piste battute, collegate a un sistema di impianti di risalita moderni ed efficienti. E grazie alla sua posizione all’interno del Dolomiti Superski, chi sceglie l’Alta Badia ha accesso a un’area sciistica complessiva di 1.200 km di piste, che si estendono tra località come Val Gardena, Arabba, Cortina e Val di Fassa. Le Dolomiti, Patrimonio Mondiale Unesco, offrono uno scenario che spazia dalle lunghe discese panoramiche alle piste tecniche della Gran Risa, scenario delle gare di Coppa del Mondo di sci alpino. E per chi ama la buona cucina, la rete di rifugi in quota è diventata un percorso gourmet, dove la tradizione ladina si è evoluta nel tempo in un’offerta di alto livello creativo e contemporaneo.


Moviment: l’avventura ad alta quota Uno dei progetti più innovativi di questa trasformazione è Moviment, un’area attrezzata tra i 2.000 e i 2.200 metri di quota, pensata per famiglie e sportivi. Qui i bambini possono mettersi alla prova con percorsi ad ostacoli, pareti di arrampicata e slackline, mentre gli adulti trovano trekking, trail running e fitness all’aperto. “Abbiamo voluto creare spazi che permettano ai bambini di divertirsi in sicurezza e ai genitori di rilassarsi o praticare sport – racconta Huber -. Non è solo un parco giochi, ma un’esperienza che lascia il segno”. Accanto a Moviment, il Parco Avventura Colfosco offre percorsi sospesi tra gli alberi, ponti tibetani, reti di arrampicata e zipline, pensati per far vivere ai più piccoli un’esperienza immersiva nella natura. L’accoglienza su misura: il caso Movi Family Apart-Hotel La rivoluzione dell’Alta Badia passa soprattutto dall’ospitalità. Il Mmh Apart Hotel di Corvara è un esempio di come il concetto di accoglienza si sia adattato alle esigenze delle famiglie moderne. Il passaggio dei bambini al personale specializzato della struttura avviene in maniera naturale: non sono i genitori ad “affidare” i figli, ma i bambini stessi che in un ambiente sicuro e ordinato si “liberano” dei genitori per unirsi al gioco con gli altri bambini, sotto la supervisione costante degli animatori, con servizi dedicati anche ai più piccoli: menù speciali, spazi gioco, baby-sitting e persino escursioni pensate per genitori e figli. La formula sembra funzionare: oltre l’80% delle famiglie sceglie di tornare dopo la prima esperienza. L’MMH Apart-Hotel, primo hotel “family oriented” della zona, combina i servizi di un hotel con la libertà di un appartamento, offrendo spazi ampi e cucine attrezzate. Il MMH Apart-Hotel dispone di un Acqua Fun World su due piani, una sala giochi di 250 m², un’area wellness per famiglie e una spa adults-only e offre momenti di relax per tutti. La struttura è pensata per rendere la vacanza il più comoda possibile, con servizi di delivery per ristoranti e farmacie e un’attenzione particolare alle famiglie con neonati (kit baby con stoviglie dedicate, scalda biberon e babyphone) e un programma di animazione dedicato. “Vogliamo che ogni ospite si senta a casa, ma con il valore aggiunto di servizi esclusivi e un’attenzione ai dettagli che fa la differenza”, spiegano i gestori. La struttura è progettata per ridurre il consumo energetico e l’impatto ambientale, come attestano le certificazioni Casa Clima A e NZEB.

M.O., Ft: Israele prepara i piani per occupare la Striscia di Gaza

M.O., Ft: Israele prepara i piani per occupare la Striscia di GazaRoma, 25 mar. (askanews) – L’esercito israeliano ha messo a punto piani per riconquistare la Striscia di Gaza, sconfiggere Hamas e avviare così il cammino per “un’occupazione a lungo termine” dell’enclave palestinese. Lo riporta oggi il Financial Times, sottolineando che la proposta messa a punto dal nuovo capo di Stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf), con il sostegno non ufficiale dei ministri dell’estrema destra, non è stato ancora approvato dal gabinetto di sicurezza.


Due funzionari hanno sottolineato che l’iniziativa è legata al ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump: “La precedente amministrazione voleva che mettessimo fine alla guerra. Trump vuole che vinciamo la guerra”. “Stando al piano, l’Idf richiamerebbe diverse divisioni di combattimento per reinvadere e sottomettere Hamas, prendere il controllo di ampie fasce dell’enclave e costringere i 2,2 milioni di abitanti del territorio in una piccola, cosiddetta zona umanitaria lungo la costa del Mediterraneo – precisa il quotidiano – l’esercito amministrerebbe Gaza”. Nei giorni scorsi anche il quotidiano israeliano Haaretz ha rivelato che “Israele si prepara a occupare Gaza, ripristinare il governo militare e controllare completamente la popolazione palestinese”, riferendo di preparativi in corso “per l’attuazione del piano del nuovo capo dell’esercito israeliano Eyal Zamir” che prevede di “mobilitare diverse divisioni, tra cui molte unità di riserva, per un’offensiva terrestre su vasta scala a Gaza”.


“Zamir ha detto ai ministri di credere che il suo piano possa finalmente realizzare quello che Israele non è riuscito a concretizzare in quasi un anno e mezzo di guerra: la completa distruzione del governo e delle capacità militari di Hamas”, ha riferito Haaretz.

Libri, eventi tra Roma e Londra per “M come Moda”, “F for Fashion”

Libri, eventi tra Roma e Londra per “M come Moda”, “F for Fashion”Roma, 25 mar. (askanews) – La moda raccontata da un particolare punto di vista e con un approccio originale. A due anni dall’uscita di “M come Moda”, “F for Fashion” della giornalista e semiologa Giulia Rossi e a un anno dalla pubblicazione della sua versione in inglese, sono stati organizzati alcuni appuntamenti, a Roma e non solo, per approfondire e far conoscere questo dizionario semiotico della moda, adottato spesso come testo per studenti italiani e stranieri, pubblicato nel 2023 in lingua italiana per la casa editrice bolognese Pendragon.


Oggi alle ore 18 nel concept store URBS nel quartiere Testaccio, si terrà una presentazione-conversazione su moda, architettura e design a cui parteciperanno l’architetto Andrea d’Antrassi e la giornalista Giulia Del Re; lunedì 31 marzo, alle ore 14, nell’ambito del corso di Fashion Marketing della professoressa Nastaran N Richards-Carpenter, nella sede AIFS di Londra, si terrà una guest lecture dell’autrice dedicata in particolare alle voci che hanno caratterizzato la moda italiana e quella inglese. Mercoledì 9 aprile, inoltre, alle ore 20, al Teatro dei Barnabiti di Roma, verrà realizzato un adattamento teatrale del libro, curato dal regista di trentennale esperienza Bruno Montefusco nonché professore di Contemporary Italian Fashion alla American University of Rome, durante la settimana della moda di una delle più importanti università americane nella capitale.


Il libro sta riscontrando un certo successo per l’approccio originale e diverso alle parole della moda. Già perché cosa significa “dizionario semiotico” ? Sulla scia dell’opera aperta di Umberto Eco, celebre ai più dopo l’ultima, in ordine di tempo (ma prima per il nuovo direttore creativo), sfilata haute couture Valentino, Vertigineux, il dizionario semiotico apre delle finestre di conoscenza, dando aria al nostro intelletto, mente e spirito. Delle 132 parole incluse nella lista, tra oggetti e stili, sono presenti definizioni e storia, ma soprattutto, come recita il sottotitolo, connessioni e suggestioni con altri mondi: arte, musica, cinema e letteratura. Rimandi a scene e serie tv, passaggi di libri e immagini che hanno reso iconico un certo capo del guardaroba collegato a un determinato contesto. “M come Moda”, “F for Fashion” riesce a collegare ciò che sembra completamente estraneo, ma non lo è. Perché la moda è ovunque, tentacolare.

Giappone, dopo 46 anni nel braccio della morte risarcito con 1,2 milioni di euro

Giappone, dopo 46 anni nel braccio della morte risarcito con 1,2 milioni di euroRoma, 25 mar. (askanews) – Dopo aver trascorso 46 anni nel braccio della morte giapponese, con il rischio di essere portato al patibolo ogni giorno, l’ormai vecchio Iwao Hakamada – prosciolto in una clamorosa revisione di processo – ha ottenuto in risarcimento 1,2 milioni di euro circa, pari a 12.500 yen (77 euro) per ogni giorno trascorso in cella. Lo ha comunicato il portavoce del tribunale nipponico. Lo ha riferito l’agenzia di stampa France Presse.


Si tratta del massimo risarcimento previsto dalla legge giapponese, una cifra in realtà non necessariamente commisurata allo stress esistenziale subito dall’ormai 89enne, che ha potuto ottenere la revisione del processo grazie anche alla battaglia pluriennale condotta da una sorella, che oggi si prende cura di lui. Hakamada è stato prosciolto lo scorso anno in revisione alla condanna di morte che aveva subito nel 1968 per un quadruplice omicidio. Da tempo le prove che erano state prodotte per indurre la condanna erano screditate. A settembre è stato scarcerato con tante scuse. La notizia ha suscitato grande clamore e discussioni sulla pena di morte, ancora in vigore in Giappone e praticata “Al richiedente verranno concessi 217.362.500 yen”, pari a circa 1,2 milioni di euro, ha precisato all’AFP un portavoce del tribunale distrettuale di Shizuoka, commentando la sentenza emessa lunedì.


Durante la revisione del processo, il giudice aveva stabilito che le prove contro Hakamada erano state costruite ad arte e che gli interrogatori cui era stato sottoposto erano stati “disumani”, volti a infliggere “sofferenza fisica e mentale” e a estorcere “dichiarazioni sotto costrizione”.

Giappone, dopo 46 anni di braccio morte risarcito con 1,2 mln euro

Giappone, dopo 46 anni di braccio morte risarcito con 1,2 mln euroRoma, 25 mar. (askanews) – Dopo aver trascorso 46 anni nel braccio della morte giapponese, con il rischio di essere portato al patibolo ogni giorno, l’ormai vecchio Iwao Hakamada – prosciolto in una clamorosa revisione di processo – ha ottenuto in risarcimento 1,2 milioni di euro circa, pari a 12.500 yen (77 euro) per ogni giorno trascorso in cella. Lo ha comunicato il portavoce del tribunale nipponico. Lo ha riferito l’agenzia di stampa France Presse.


Si tratta del massimo risarcimento previsto dalla legge giapponese, una cifra in realtà non necessariamente commisurata allo stress esistenziale subito dall’ormai 89enne, che ha potuto ottenere la revisione del processo grazie anche alla battaglia pluriennale condotta da una sorella, che oggi si prende cura di lui. Hakamada è stato prosciolto lo scorso anno in revisione alla condanna di morte che aveva subito nel 1968 per un quadruplice omicidio. Da tempo le prove che erano state prodotte per indurre la condanna erano screditate. A settembre è stato scarcerato con tante scuse. La notizia ha suscitato grande clamore e discussioni sulla pena di morte, ancora in vigore in Giappone e praticata


“Al richiedente verranno concessi 217.362.500 yen”, pari a circa 1,2 milioni di euro, ha precisato all’AFP un portavoce del tribunale distrettuale di Shizuoka, commentando la sentenza emessa lunedì. Durante la revisione del processo, il giudice aveva stabilito che le prove contro Hakamada erano state costruite ad arte e che gli interrogatori cui era stato sottoposto erano stati “disumani”, volti a infliggere “sofferenza fisica e mentale” e a estorcere “dichiarazioni sotto costrizione”.

Auto, vendite in Europa in calo del 3% a febbraio ma avanza l’elettrico

Auto, vendite in Europa in calo del 3% a febbraio ma avanza l’elettricoRoma, 25 mar. (askanews) – A febbraio 2025 le immatricolazioni di nuove auto in Ue sono diminuite del 3,4% rispetto allo stesso periodo del 2024 con il mercato tedesco che ha registrato il calo più netto -6,4%, seguito dall’Italia -6,2%. Nel bimestre gennaio-febbraio, rispetto allo stesso bimestre del 2024, il calo è stato del 3% con le flessioni maggiori per Italia (-6%), Germania (-4,6%) e Francia (-3,3%). La Spagna ha invece registrato un aumento dell’8,4%.


Guardano all’Europa a 27+Efta+Uk il calo è stato del 3,1% a febbraio e del 2,6% sul bimestre. Questi i dati resi noti da Acea che rileva come fino a febbraio 2025, i veicoli elettrici a batteria rappresentavano il 15,2% della quota di mercato totale dell’Ue, in aumento rispetto all’11,5% di gennaio-febbraio 2024. I veicoli ibridi elettrici sono aumentati, conquistando il 35,2% del mercato e rimanendo la scelta preferita tra i consumatori dell’Ue. Nei primi due mesi del 2025, le vendite di nuove auto elettriche a batteria sono cresciute del 28,4%, raggiungendo le 255.489 unità, conquistando il 15,2% della quota di mercato totale dell’Ue. Tre dei quattro mercati più grandi dell’Ue, che rappresentano il 64% di tutte le immatricolazioni di auto elettriche a batteria, hanno registrato solidi guadagni a due cifre: Germania (+41%), Belgio (+38%) e Paesi Bassi (+25%). Ciò contrasta con la Francia, che ha registrato un leggero calo dell’1,3%. Sul bimestre gennaio-febbraio 2025 le nuove immatricolazioni Ue di auto ibride elettriche sono aumentate del 18,7%, trainate da una crescita significativa nei quattro mercati più grandi: Francia (+51,4%), Spagna (+31,5%), Italia (+10,4%) e Germania (+9,8%). Ciò ha portato a 594.059 unità immatricolate nei primi due mesi del 2025, che rappresentano il 35,2% della quota di mercato Ue.

A Vinitaly lo stand del Serprino, autoctono frizzante dei Colli Euganei

A Vinitaly lo stand del Serprino, autoctono frizzante dei Colli EuganeiMilano, 25 mar. (askanews) – Vulcanico, identitario, vivace: il Serprino dei Colli Euganei sarà il protagonista di un nuovissimo stand in occasione della 57esima edizione di Vinitaly (Verona, 6-9 aprile). Il Consorzio dei Colli Euganei punta, infatti, sempre di più sull’unico vino autoctono a Doc del Veneto specializzato nella tipologia frizzante. Il pubblico avrà così l’occasione di assaporare oltre 40 etichette di questo prodotto che sa essere trasversale a tutte le fasce di consumatori e occasioni di consumo.


Proprio per far conoscere la versatilità del Serprino, il Consorzio organizzerà presso lo stand di Vinitaly (Padiglione 5 – Stand E7), da domenica a martedì, due momenti giornalieri di degustazione dal carattere informale e autentico, che rispecchiano la tradizione culinaria quotidiana veneta. Così “Serprino & Tramezzino” (dalle 12.30 alle 14.30) abbinerà tramezzini d’autore alle versioni frizzante e spumante del Serprino, mentre “La Merenda dei Colli” (dalle 16.30 alle 18) vedrà la tipica sopressa veneta in abbinamento al Serprino sui lieviti, tipologia da poco prevista dal Disciplinare. Le modifiche al Disciplinare saranno illustrate domenica 6 aprile alle 15.30, nell’ambito della masterclass “I vulcanici veneti” organizzata dalla Regione Veneto (Pad. 4 – D4/E4), dall’enologo del Consorzio, Daniele Stenico, e dal giornalista Angelo Peretti, con la degustazione delle prime bottiglie sperimentali di Serprino sui lieviti. Nel pomeriggio di mercoledì 9 aprile, invece, la biodiversità dei Colli Euganei sarà presentata nello stand del Consorzio dei Colli Euganei attraverso i gin prodotti con le varietà botaniche del territorio, e in particolare il Gin Fiore, un gin padovano a base di Fior d’Arancio dei Colli Euganei. Il Serprino sarà inoltre al centro anche di due rilassati appuntamenti “fuori Vinitaly” a Padova e Verona. Sabato 5 aprile, vigilia di Vinitaly, il format Serprino & Tramezzino sarà proposto da alcuni locali del centro storico di Padova. Invece, la sera di martedì 8 aprile il Serprino dei Colli Euganei sarà protagonista di “God Save the Wine”, appuntamento in programma all’Hotel Due Torri, adiacente alla basilica di Sant’Anastasia, nel centro storico di Verona.

Strage di Erba, la Cassazione decide su revisione per Rosa e Olindo

Strage di Erba, la Cassazione decide su revisione per Rosa e OlindoRoma, 25 mar. (askanews) – ‘Strage di Erba’ si ricomincia? Oggi, a più di 18 anni dall’eccidio che sconvolse il piccolo centro in provincia di Como e l’Italia intera i giudici della V sezione della Cassazione dovranno valutare se ci sono i presupposti per far fare un viaggio a ritroso nel tempo. All’esame c’è il ricorso della difesa contro la decisione della Corte d’Appello di Brescia di dichiarare “inammissibile” la revisione del processo di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati in via definitiva all’ergastolo per la strage dell’11 dicembre 2006. Quel giorno tragico, con spranghe e coltelli, vengono uccisi Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk di soli due anni, la nonna materna del piccolo Paola Galli. La furia dei due coniugi si abbatte su vicini di casa troppo rumorosi, invadenti e con i quali c’era un contenzioso in corso.


Secondo le sentenze scritte sinora – con le quali sono state decise le pene dell’ergastolo per i due coniugi – è stata Rosa, mancina, a sgozzare il bimbo. Nella articolata azione di sangue nell’edificio di via Diaz poteva essere eliminato anche Mario Frigerio, il colpo alla gola sferrato da Olindo però non va così a fondo per una malformazione alla carotide. La moglie, Valeria Cherubini, invece, viene raggiunta sulle scale e poi finita nella mansarda. L’incendio dell’appartamento dei Castagna ed il successivo intervento dei Vigili del fuoco cancella e confonde, complicando non poco il lavoro degli investigatori. Le indagini, i processi e la testimonianza oculare di Frigerio per anni parevano aver chiuso il caso. L’impegno della difesa a far esaminare incongruenze ed elementi inediti o quasi ha portato a mettere in dubbio tutto quel che sembrava certo, assodato. Otto mesi fa la corte d’appello di Brescia ha rigettato le istanze di revisione. Oggi gli ermellini sono chiamati a valutare se c’è stata da parte dei magistrati lombardi una mancata verifica di quelle che, a detta della difesa, sarebbero nuove prove in grado di scagionare Rosa e Olindo. Per l’ex procuratore generale di Milano, Cuno Tarfusser, non ci sono dubbi, in sostanza sono stati messi in carcere due innocenti. Poche settimane fa le Sezioni unite della Suprema corte hanno confermato la censura per Tarfusser. L’ex magistrato avrebbe agito in autonomia mancando ai “doveri di imparzialità e correttezza” per aver depositato di propria iniziativa la richiesta di revisione, “in palese violazione del documento organizzativo dell’ufficio” che assegna questa facoltà soltanto al pg presso la Corte d’Appello o al suo vice.


Al centro della ricostruzione alternativa c’è la testimonianza di Frigerio, ormai scomparso da tempo. I giudici di Brescia hanno scritto: “Lo stato di grave sofferenza e di confusione mentale di Mario Frigerio durante la degenza in ospedale e le sollecitazioni alla memoria rivoltegli dagli inquirenti, dai familiari e dal difensore non incrinano la lucidità della ricostruzione dell’aggressione dallo stesso offerta in dibattimento, coincidente con quella fornita dagli imputati nelle confessioni e ricca di dettagli sui movimenti suoi e della moglie durante quella giornata e nel momento in cui scesero le scale per capire da dove uscisse il fumo e prestare aiuto e in cui, dunque, l’unica informazione frutto d’indebite suggestioni sarebbe rappresentata proprio dall’identità del suo aggressore”. Oggi la decisione della Cassazione dovrebbe arrivare in serata. Olindo la attenderà nel carcere di Opera. Rosa è invece detenuta a Bollate. Sinora i giudici hanno scritto che “le discrasie su alcuni dettagli non inficiano la genuinità delle confessioni” rese “dopo che Romano aveva chiesto di parlare con i pubblici ministeri, in presenza del difensore, ribadite nell’interrogatorio avanti al Giudice per le indagini preliminari, non contestate per mesi e mesi, contenenti una pluralità di dettagli riscontrati dal complesso delle indagini” e che “potevano essere patrimonio conoscitivo solo degli autori della strage e ribadite negli appunti che erano stati rilevati sulla Bibbia”.

Tennis, Berrettini batte Bergs ed è negli ottavi a Miami

Tennis, Berrettini batte Bergs ed è negli ottavi a MiamiRoma, 25 mar. (askanews) – Notte importante per Matteo Berrettini in quel di Miami. Il tennista romano supera infatti per 6-4 6-4 il belga Zizou Bergs, giustiziere un po’ a sorpresa nel turno precedente del russo Andrey Rublev. Berrettini rispetta il pronostico della viglia, ma lo fa a fronte della pressione del favorito alle prese con una serie di ‘prime volte’ per lui importanti. Il successo vale infatti a Berrettini la prima volta negli ottavi di finale del torneo di Miami. Ma non solo. Berrettini torna agli ottavi di finale di un Masters 1000 per la prima volta dopo 2 anni, quando lo fece a Monte Carlo 2023. E, più nel dettaglio, Matteo non centrava gli ottavi di finale di ‘un 1000’ sul cemento da Indian Wells 2022.