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Coldiretti: sui mercati arrivano le primizie primaverili

Coldiretti: sui mercati arrivano le primizie primaveriliRoma, 20 mar. (askanews) – Arrivano le primizie primaverili sui mercati in un 2025 segnato da un caldo record, +1,65 gradi rispetto alla media storica. Le temperature insolitamente miti che hanno caratterizzato i primi due mesi dell’anno, risultati come i più caldi della storia d’Italia, spiega in una nota la Coldiretti, hanno accelerato la maturazione di frutta e verdura, dalle fave alle fragole, dagli asparagi ai carciofi romaneschi, fino ai piselli, agli agretti e alle zucchine col fiore, confermando una tendenza che già gennaio aveva visto mimose e mandorli fioriti.


Un fenomeno che rende più complicata, rileva Coldiretti, la programmazione colturale in campagna ma espone le piante anche al rischio di gelate nel caso di brusco abbassamento delle temperature con conseguente perdita delle produzioni e del lavoro di un intero anno. A ciò si aggiungono gli effetti sui mercati con l’arrivo sui banchi di una mole di prodotto che rende più ricca la disponibilità di frutta e verdura made in Italy ma presenta anche problemi a livello di accavallamento dell’offerta, imponendo anche di fare attenzione a ciò che si compra e non cadere nell’inganno dei prodotti importati spacciati per tricolori. Coldiretti consiglia dunque di verificare sempre l’origine nazionale in etichetta che è obbligatoria per la frutta e verdura e privilegiare gli acquisti direttamente dagli agricoltori nelle aziende o nei mercati di Campagna Amica dove i prodotti sono anche più freschi e durano di più.

Ucraina, Gen. Iannucci (Covi): “indispensabile risoluzione Onu”

Ucraina, Gen. Iannucci (Covi): “indispensabile risoluzione Onu”Milano, 20 mar. (askanews) – “Indispensabile dal punto di vista nazionale” italiano, per quello che riguarda l’Ucraina “una risoluzione delle Nazioni Unite: è un elemento indispensabile perché vi sia il riconoscimento giuridico, cioè sostanzialmente l’Italia possa essere, eventualmente impegnata laddove il Governo e il Parlamento lo decideranno”. Lo ha detto alle Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato durante l’odierna audizione il Comandante del Comando operativo di Vertice interforze (Covi), Giovanni Maria Iannucci, nell’ambito dell’esame congiunto della Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell’Italia a ulteriori missioni internazionali per l’anno 2025, adottata il 19 febbraio 2025.


Iannucci, specificando di dare in questo caso, rispondendo a una domanda, “una consulenza militare e io quella le darò” ha spiegato “la necessità che un qualsiasi impegno nazionale venga comunque sottoposto all’approvazione del Governo prima e del Parlamento dopo. Correttissimo, perché non fa parte di tutto ciò che vi ho descritto. Vi dico anche, mentre vi parlo, io sono qui altrimenti sarei dovuto essere in Gran Bretagna. C’è il mio vice in Gran Bretagna e ci sono i comandanti operativi, una ventina di comandanti operativi, che si stanno riunendo. Ma le dico anche con grandissima onestà che fintanto che non c’è un accordo tra i due attori in conflitto e quindi non se ne conoscono i limiti e vincoli della pianificazione, noi militari non possiamo produrre quelle che chiamiamo military options. Quindi al momento sul tema, sul tavolo, non c’è un’opzione chiara e militare, ma non c’è non per nostra volontà o di qualcun altro. Non c’è perché non sappiamo quali siano le condizioni che possano essere poste dai due paesi”. Il generale ha poi aggiunto: “Auspichiamo che evidentemente il conflitto termini quanto prima e sulla base di quello noi siamo pronti a lavorare sulle indicazioni che ci verranno date, ma in questo momento qualsiasi ipotesi sarebbe sostanzialmente come dire un mero esercizio puramente speculativo”.

Euro digitale, Lagarde (Bce): ci serve per non essere vulnerabili

Euro digitale, Lagarde (Bce): ci serve per non essere vulnerabiliRoma, 20 mar. (askanews) – Posto che alla Bce “dobbiamo essere pronti a tutto”, “eviterei di prendere posizioni” su speculazioni di stampa di quelli che potrebbero essere ipotetici (e sconosciuti) piani degli Stati Uniti e dell’amministrazione Trump sul predomionio del dollaro nel sistema economico mondiale. “Noi come Banca centrale dobbiamo essere molto focalizzati nell’essere forti, nell’attuare il nostro mandato, nel difendere la nostra valuta e nell’assicurare che non siamo vulnerabili, in nessun modo”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde, rispondendo ad una domanda durante una audizione al Parlamento europeo.


“E questo nella mia prospettiva prende la forma nello spingere velocemente sull’euro digitale, sia per i pagamenti al dettaglio che per quelli all’ingrosso”, ha affermato. “Ovviamente sarà assoggettato a tutti voi (eurodeputati-ndr), perché non accadrà senza un quadro legislativo in cui farlo. E onestamente conto su di voi molto per dare priorità al tema. Perché c’è una serie di sfide”, tra cui la linea Usa “di forte incoraggiamento alle Stablecoin” e questo progetto serve a “ridurre le nostre vulnerabilità”. Inoltre bisogna “rimuovere le barriere che ci imponiamo stupidamente tra di noi. E sviluppare ulteriormente, a un tasso accelerato, l’Unione dei mercati dei capitali – ha proseguito – per finanziarci a tassi che sarebbero sicuri”.


“Tutto il resto direi che è altamente speculativo, ma penso che dobbiamo essere pronti a tutto”. Il riferimento era alla domanda di un parlamentare Ue sulle speculazioni di stampa in merito a ipotetici piani degli Usa, che Lagarde ha definito una sorta di “ufo: questo oggetto non identificato manca di sostanza, di definizione, di descrizione e di quadro operativo. E’ tutto un derivato di assunzioni che risultano da uno o due report fatti dai economisti prima delle elezioni di novembre e poi elaborati da giornalisti competenti. E quindi eviterei di prendere posizioni su queste ipotesi speculative, perché non sappiamo di cosa si tratti”. Ad ogni modo “dobbiamo prestare particolare attenzione a qualunque cosa che passi sugli schermi Usa al momento, che siano le Stablecoin o le cripto. Dobbiamo stare attenti. E dobbiamo monitorare in particolare i quadri normativi in cui avviene – ha sottolineato – perché sarà un tema dei legislatori Usa su quelli che, al momento, restano asset altamente speculativi”. (fonte immagine: European Parliament).

Sanità, Mattarella: SSN fondamentale per la dignità e la coesione sociale

Sanità, Mattarella: SSN fondamentale per la dignità e la coesione socialeMilano, 20 mar. (askanews) – “Il Congresso della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche è un’occasione importante di confronto e di proposta per confermare il ruolo fondamentale del sistema sanitario nel perseguimento degli obiettivi di dignità e coesione sociale indicati dalla Costituzione della Repubblica”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche, Barbara Mangiacavalli, in occasione del Congresso Nazionale “Infermiere – Innovazione, sfide e Soluzioni”.


La ricerca scientifica, le trasformazioni del nostro tempo, ci pongono di fronte a opportunità inedite di cura, ma anche a criticità. Il Servizio sanitario nazionale, con il suo carattere universalistico, non può che poggiare su una capacità di innovazione, di radicamento territoriale, di crescita delle competenze. L’impegno delle Istituzioni a ogni livello, così come le migliori soluzioni organizzative risulterebbero, tuttavia, inefficaci senza un coinvolgimento pieno, un protagonismo, i saperi e la dedizione delle professionalità sanitarie. Al fondo di tutto c’è, infatti, la dimensione umana dei servizi di cura e di assistenza che, mentre non può fare a meno di risorse adeguate – ha rimarcato il Capo dello Stato – si esprime nel servizio alle persone, alle famiglie, alle comunità”. Mattarella ha poi ricordato come “il personale sanitario ha offerto in questi anni prova non comune di sacrificio. L’opportunità mi è grata per esprimere la riconoscenza della Repubblica per il contributo delle professioni infermieristiche alla salute degli italiani in occasione della drammatica pandemia che ha colpito il mondo, così come per ribadire il valore di ogni azione diretta a contrastare gli inaccettabili episodi di aggressione e vandalismo avvenuti nei confronti degli operatori. A tutti i partecipanti al Congresso rivolgo il saluto più cordiale, nell’auspicio che contribuisca al rafforzamento dell’ulteriore impegno verso la prossimità nei confronti dei cittadini, a partire – ha concluso Mattarella – da chi si trova in condizioni di fragilità”.

In libreria “Sull’Acqua”, la “rivistalibro” del Touring club

In libreria “Sull’Acqua”, la “rivistalibro” del Touring clubMilano, 20 mar. (askanews) – Un viaggio lungo i sensi dell’acqua, risorsa preziosa, energia violenta, simbolo di identità culturali, idea di assoluto ed epifania di bellezza. E’ il filo rosso che collega il quarto volume della rivistalibro Mappe, la nuova collana del Touring club Touring Club italiano, attraverso reportage, racconti, interviste, portfolio e graphic novel.


Sul nostro pianeta – si legge nella presentazione della “rivistalibro” c’è vita perché c’è acqua, le civiltà antiche sono fiorite sfruttando i grandi fiumi per l’agricoltura e per il trasporto, per secoli le esplorazioni più avventurose hanno attraversato gli oceani, l’uomo stesso è fatto d’acqua per il 65%. Per millenni la ricerca di accesso all’acqua ha scandito la vita delle persone, e quando – almeno in Occidente – abbiamo preso a darla per scontata ecco che torna a scarseggiare. E per via del cambiamento climatico diventa una minaccia. In questo numero di Mappe propone un testo da leggere e decifrare, un grande palinsesto di tracce fisiche, segni, motivi, colori e odori, superfici e increspature, luci e suoni. Messa in prospettiva, l’acqua diventa una finestra attraverso la quale interpretare il mondo organico e inorganico, trasforma un panorama in veduta, è soggetto intenso e ricorrente in letteratura, arte, filosofia e allo stesso tempo oggetto evanescente, idea o cosa che ci permette di parlare indirettamente delle cose, di avvicinare la materia del mondo di traverso, in modo obliquo, una deviazione che fornisce un accesso. Uno spazio liminare “sempre in bilico tra mancanza ed eccesso, vita e morte, siccità e uragano, annuncio e minaccia, salvezza purificatrice che eleva e distruzione di fango che seppellisce”, come scrive il direttore editoriale del Touring Club Italiano Ottavio Di Brizzi nell’editoriale che apre il numero.


Hanno scritto per questo numero di Mappe: Carola Barbero, Edoardo Borgomeo, Stefano Brambilla, Enrico Camanni, Giacomo Di Girolamo, Stefano Fenoglio, Barbara Gallucci, Alberto Grandi, Franco La Cecla, Paolo Madeddu, Dario Mangano, Tino Mantarro, Eleonora Marangoni, Andrea Marcolongo, Piero Martin, Luca Martinelli, Stefano Medas, Jean-Denis Pendanx, Antonio Perazzi, Leonardo Piccione, Arianna Porcelli Safonov, Emiliano Ruiz Parra, Chiara Schiavano, Antonio Spadaro, Nick St.Oegger, Wu Ming 1.

In libreria “Prove tecniche di estinzione” di Mario Tozzi edito dal Touring

In libreria “Prove tecniche di estinzione” di Mario Tozzi edito dal TouringMilano, 20 mar. (askanews) – Il pianeta è sull’orlo del collasso. Non tutto è perduto. Scrivere una storia diversa è possibile, cambiare il corso degli eventi attraverso scelte responsabili. E’ in libreria da febbraio “Prove tecniche di estinzione”, il secondo titolo della collana Arcipelago edito dal Touring club italiano nata lo scorso novembre insieme ad Andante, Agorà e Fuoricampo, altre tre nuove collane di non fiction e saggistica narrativa.


L’opera di Mario Tozzi è una bussola tra le contraddizioni e le assurdità della nostra epoca che indica nuove coordinate e tentare di invertire la rotta: “È necessario abbandonare la retorica della crescita a tutti i costi e riconoscere che il nostro futuro dipende da una convivenza armoniosa con la natura”. La nostra relazione con l’ambiente è profondamente malata, abbiamo ridotto la natura a risorsa da saccheggiare. Ma non tutto è perduto. Dagli incendi nella foresta amazzonica alla plastica nei mari, dagli sciami di zanzare ai branchi di lupi, Mario Tozzi sprona a ripensare il nostro posto tra i viventi, abbandonando la presunzione che collocherebbe l’uomo in cima a un’immaginaria gerarchia delle specie. E a fare pace con il territorio che abitiamo e deprediamo, l’Italia del dissesto idrogeologico, delle grandi opere di dubbia utilità, del turismo incontrollato e del consumo di suolo che non risparmia nemmeno i ghiacciai.


La resa non è un’opzione: ci sono soluzioni concrete che vanno attuate subito, come l’espansione delle aree protette, la conversione alle rinnovabili e una transizione energetica pagata dalle lobby dei combustibili fossili, non dai cittadini. Un invito a scegliere un domani diverso e rinnovare il nostro patto con l’ambiente. Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico, è primo ricercatore presso il CNR e membro della Comunità scientifica del WWF. Ha una lunga esperienza televisiva e dal 2019 conduce Sapiens – Un solo pianeta su Rai 3. Collabora con diverse testate, tra cui «La Stampa». Tra i suoi libri: Italia segreta (2008), Pianeta Terra ultimo atto (2012), L’Italia intatta (2018), Uno scomodo equilibrio (2021), Oltre il fango (2023).

Ue, Fico: pronti al veto su nuove sanzioni a Mosca se ostacolono la pace

Ue, Fico: pronti al veto su nuove sanzioni a Mosca se ostacolono la pace

Roma, 20 mar. (askanews) – La Slovacchia potrebbe non sostenere nuove sanzioni contro la Russia se ostacolassero i colloqui di pace sull’Ucraina, ha affermato oggi il primo ministro Robert Fico.

“Sì, ammetto che se intendiamo il tentativo di ulteriori sanzioni come qualcosa che dovrebbe interrompere il processo di pace, siamo pronti a porre il veto”, ha affermato Fico durante una riunione della commissione parlamentare per gli Affari europei prima di volare a Bruxelles per il vertice dell’Ue.

Le sanzioni sono state imposte alla Russia a causa del conflitto in Ucraina, ma ora c’è una ricerca di una soluzione pacifica a questa situazione e le sanzioni dovrebbero essere considerate da questo punto di vista, ha aggiunto Fico.

“Sì, potrebbe accadere che arriverà il momento in cui diremo: non siamo d’accordo” con le sanzioni, “perché pensiamo che ciò sia contrario ai passi pacifici che vengono intrapresi ora”, ha concluso Fico.

Lagarde: con guerra dazi -0,5% a Pil eurozona e +0,5% a inflazione

Lagarde: con guerra dazi -0,5% a Pil eurozona e +0,5% a inflazioneRoma, 20 mar. (askanews) – Con una guerra commerciale con gli stati uniti, secondo la Bce l’area euro perderebbe mezzo punto percentuale di crescita e si ritroverebbe con mezzo punto di inflaizone in più. “Le analisi della Bce suggeriscono che dazi statunitensi al 25% sulle importazioni dall’Europa abbasserebbero la crescita economica dell’area euro di circa 0,3 punti percentuali nel primo anno”. Lo ha riferito la presidente della Bce, Christine Lagarde durante la sua audizione al parlamento europeo, precisando che dato l’evolversi della situazione qualunque stima è soggetta considerevole incertezza.


Peraltro le rappresaglie europee ai dazi Usa “aumenterebbero ulteriormente questo effetto a mezzo punto percentuale”, ha aggiunto. Il grosso dell’impatto si concentrerebbe nel primo anno dopo l’adozione dei dazi e poi diminuirebbe nel corso del tempo. Contestualmente le prospettive di inflazione “diventerebbero molto più incerte. Nel breve termine – ha detto Lagarde – le rappresaglie e l’indebolimento dell’euro risulterebbe in meno domanda di beni europei da parte degli Usa potrebbe alzare l’inflazione di mezzo punto percentuale. Questo effetto si attenuerebbe nel medio termine”.

Secondo un portavoce dell’ospedale oltre 710 morti nelle ultime 48 ore a Gaza

Secondo un portavoce dell’ospedale oltre 710 morti nelle ultime 48 ore a GazaRoma, 20 mar. (askanews) – Più di 710 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi aerei messi a segno dalle forze israeliane nella Striscia di Gaza nelle ultime 48 ore, mentre i feriti sono circa 900. Lo ha detto un portavoce dell’ospedale dei Martiri di al-Aqsa, nel centro della Striscia, all’emittente Al Arabiya.


Secondo il portavoce, oltre il 70% dei feriti sono donne e bambini, molti dei quali stanno morendo negli ospedali dell’enclave palestinese per la mancanza delle forniture mediche.

KIKO Milano e Adyen: il futuro della bellezza passa da innovazione e pagamenti efficaci

KIKO Milano e Adyen: il futuro della bellezza passa da innovazione e pagamenti efficaciRoma, 19 mar. (askanews) – KIKO Milano, Global Beauty Brand italiano numero 1 in Italia con negozi in più di 70 paesi, ha implementato nei propri store fisici e online una soluzione Unified Commerce insieme a Adyen, con l’obiettivo di ottimizzare l’esperienza di pagamento dei propri clienti, rendendo il momento dell’acquisto unico e significativo. Centrale in questo senso, informa una nota, anche l’integrazione strategica dei dati sui pagamenti e l’abilitazione di metodi di pagamento locali, a supporto delle esigenze specifiche dei diversi mercati.


La customer experience si è evoluta negli ultimi anni, focalizzandosi sempre più su tre fattori: comodità, velocità e sicurezza. Per questo motivo, KIKO Milano desiderava ottimizzare la fase del pagamento, determinante nel più ampio customer journey dei suoi clienti, assicurandosi di poter offrire loro un’esperienza personalizzata e soddisfacente su tutti i canali. Ciò risultava, però, complesso per via delle differenze esistenti nei vari mercati in termini di preferenze e metodi di pagamento utilizzati, così come per la difficoltà nello sfruttare appieno il potenziale dei dati disponibili sul comportamento dei clienti, frammentati su diversi sistemi. Collaborando con Adyen, KIKO Milano ha implementato una soluzione di pagamento unificata, in grado di abilitare transazioni seamless su tutti i canali. Terminali moderni come i POS mobile e l’innovativa funzionalità Tap To Pay su iPhone sono state, ad esempio, adottate dal brand nei punti vendita, per rendere il momento del pagamento fluido e senza attese. In questo senso, anche l’integrazione immediata e semplice con la piattaforma POS EVA di New Black preesistente ha svolto un ruolo chiave. Inoltre, per garantire un’esperienza ottimale nei diversi mercati in cui è attiva la collaborazione, ovvero Europa, Regno Unito, Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti e Hong Kong, KIKO Milano offre ora anche metodi di pagamento locali, abilitati da Adyen, come Alipay e WeChat Pay, dove disponibili. Infine, i dati sui pagamenti provenienti dai diversi canali e Paesi risultano integrati in un’unica piattaforma, semplificando la gestione delle transazioni e l’accesso a insight significativi sul comportamento dei clienti.


L’utilizzo di tecnologie di pagamento innovative ha permesso di rendere più fluida l’esperienza di acquisto, con effetti positivi sul conversion rate. I benefici ottenuti sono, però, molteplici e riscontrabili in più aree; tra i principali: – Un maggiore livello di sicurezza nei pagamenti, che si riflette anche nella percezione dei clienti, accompagnato da un aumento complessivo dei pagamenti digitali nei negozi al 50% in media a livello globale con picchi fino al 65% nei mercati chiave europei dal 2023, anno di inizio della collaborazione. – Un processo di espansione globale semplificato e più rapido, come testimonia l’implementazione di 10.000 terminali in 1.000 negozi in meno di 9 mesi. – Maggiore accessibilità e qualità dei dati, che hanno favorito la creazione di profili cliente più completi, portando a tassi di engagement più elevati. “L’integrazione di Adyen nei nostri sistemi e processi esistenti è stata un’esperienza completa e trasformativa. Oltre ad aver aumentato la sicurezza dei pagamenti, permettendoci di ottenere e mantenere la certificazione PCI con maggiore facilità, ci ha permesso di arricchire i nostri profili cliente con informazioni rilevanti sulle abitudini di pagamento, permettendoci di sviluppare strategie di marketing più mirate e in linea con le loro preferenze”, afferma Kaveh Vahabi, Chief Information Officer di KIKO Milano. “I clienti vogliono e si aspettano un’esperienza di acquisto fluida, sia online che in store, e in questo senso i pagamenti ricoprono un ruolo fondamentale. La collaborazione con Adyen ci ha permesso di implementare una soluzione di pagamento unificata per tutti i canali e ha permesso ai nostri clienti di poter scegliere il loro metodo di pagamento preferito. E questo non solo ha avuto un impatto positivo sul nostro CR ma ci ha anche permesso di analizzare i dati di pagamento restituendoci una chiara immagine di ciò che funziona e di ciò su cui invece bisogna lavorare. La piattaforma di Adyen è flessibile, scalabile e gestisce tutto dalle leggi sulla conformità ai metodi di pagamento locali e ha concretamente supportato il successo di KIKO Milano nell’ingresso in nuovi mercati”, dichiara Cristina Casa, Chief Retail Officer di KIKO Milano.


“Fornire ad ogni cliente le tecnologie di pagamento più adatte al proprio percorso di crescita è per noi fondamentale. In questo senso, siamo entusiasti di poter supportare KIKO Milano nel raggiungere i propri obiettivi, contribuendo a valorizzare l’unicità di ogni cliente attraverso pagamenti innovativi. Con la nostra piattaforma, desideriamo aiutare KIKO Milano a rispondere alle esigenze specifiche dei clienti in vari mercati, mantenendo sempre una visione globale e unificata”, commenta Gabriele Bellezze, Country Manager Adyen Italia.