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Vino, Valentina Ursic nuova direttrice marketing di Rinaldi 1957

Vino, Valentina Ursic nuova direttrice marketing di Rinaldi 1957Milano, 22 feb. (askanews) – Valentina Ursic è stata nominata nuova direttrice marketing di Rinaldi 1957, la società bolognese di distribuzione di alcolici su scala nazionale. Lo ha annunciato la stessa azienda spiegando che l’ingresso della manager con oltre 20 anni di esperienza nel settore accumulati in Italia e nel mondo, si allinea con i dichiarati obiettivi aziendali di rafforzamento dell’area vini e di espansione di quella spirit nel 2024.


Goriziana, classe 1974, già sommelier e degustatrice Ais nonché lifestyle coach, Valentina Ursic ha lavorato, tra l’altro, per Stock Spirits Group, Tenuta Luisa, Castello di Spessa e Distillerie Bonollo Umberto. “Oggi il consumatore non esce per il semplice atto di bere ma per vivere un’esperienza. In particolare, si sta rafforzando il legame con maitre e barman che, grazie alla loro conoscenza, sono in grado di fornire anche qualche chicca in più in termini di storytelling” ha affermato Valentina Ursic che, “nella sua idea di innovazione in termini di marketing, ha intenzione per questo di lasciare grande spazio a masterclass ed eventi che avvicinino il consumatore al prodotto, alla sua storia, al suo territorio di origine”. Di qui, la ricerca di nuove referenze ad hoc da inserire nel portfolio Rinaldi che “esaltino proprio la territorialità e non solo nel mondo degli spirit, ma anche nel settore enoico”.


Ad affiancarla in questo innovamento del portfolio e della visione, ci sono la nuova senior brand manager, Monica Traversa, la brand manager Valentina Tamburi, e i brand ambassador Paolo Vercellis e Carmen Popa, a cui si aggiungeranno presto un collega che si occuperà della promozione dei prodotti distribuiti nel Sud Italia, e un nuovo junior brand manager.

Spazio, arrivata in Guyana francese la nave con stadi Ariane6

Spazio, arrivata in Guyana francese la nave con stadi Ariane6Roma, 22 feb. (askanews) – E’ arrivata nel porto di Pariacabo, a Kourou, nella Guyana francese, la nave da trasporto Canopée con gli stadi di Ariane 6.


La nave a propulsione ibrida è costruita su misura per il trasporto di Ariane 6 ed è in grado di trasportare tutte le parti dell’intero lanciatore in un’unica traversata atlantica, dopo averle raccolte in Europa. A Kourou saranno assemblati dai team di ArianeGroup per formare il corpo centrale del lanciatore. Il lanciatore sarà poi trasferito dal Launcher Assembly Building alla rampa di lancio. Una volta sulla rampa di lancio, il corpo centrale sarà sollevato in posizione verticale e posizionato sulla rampa di lancio. A questo si aggiungeranno i due booster, che saranno installati su entrambi i lati per formare l’Ariane 62. Anche questi due booster a razzo solido sono in fase di integrazione finale da parte dei team di ArianeGroup in un edificio dedicato presso il Centro Spaziale della Guyana. Il composito superiore, che comprende il fairing e i carichi utili, si unirà poi al lanciatore sulla rampa di lancio.


Lo stadio superiore criogenico, dotato del motore Vinci, è integrato presso il sito ArianeGroup di Brema, in Germania. Lo stadio principale criogenico, dotato del motore Vulcain 2.1, è integrato presso il sito ArianeGroup di Les Mureaux, vicino a Parigi. Dopo essere stati sottoposti a una serie di test funzionali al termine dei lavori di integrazione, i due stadi sono partiti per il porto di Brema il 5 febbraio e per Le Havre il 10 febbraio. Ariane 6 è un programma gestito e finanziato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA). In qualità di capocommessa e autorità di progettazione del lanciatore, ArianeGroup è responsabile dello sviluppo e della produzione con i suoi partner industriali, nonché della commercializzazione attraverso la sua filiale Arianespace. Il CNES e i suoi partner contrattuali sono responsabili della costruzione della rampa di lancio a Kourou, nella Guyana francese. Inoltre, il CNES sta effettuando i test combinati in collaborazione con ArianeGroup e sotto la responsabilità dell’ESA.

Confindustria: i saggi danno il via alle consultazioni, rebus alleanze

Confindustria: i saggi danno il via alle consultazioni, rebus alleanzeRoma, 22 feb. (askanews) – In un clima che resta teso, tra scontri interni e appelli al silenzio stampa, prosegue l’iter per l’elezione del presidente di Confindustria. Domani, a Torino, prendono il via le consultazioni dei saggi, Mariella Enoc, Andrea Moltrasio e Ilaria Vescovi. I tre sono chiamati a raccogliere le espressioni di consenso di un’ampia e rappresentativa platea di associati. Sullo sfondo resta il rebus delle alleanze tra i candidati in corsa per il dopo Bonomi. Al momento nessuno sembra voler cedere il passo, cercando accordi e convergenze, e il rischio di disperdere i voti si fa sempre più concreto.


Edoardo Garrone, forte di oltre il 20% del totale dei voti esercitabili nell’assemblea confederale, ha accesso di diritto alla “finale” del 4 aprile. In quella data si riunisce il Consiglio generale che designa, a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta, il futuro presidente. L’ammissione degli altri tre candidati, Emanuele Orsini, Alberto Marenghi e Antonio Gozzi, è legata al livello di apprezzamento che i saggi rileveranno durante il loro ‘tour’ sul territorio. Entro la fine della prossima settimana – fanno sapere fonti vicine ad Orsini – anche l’imprenditore emiliano potrebbe certificare un supporto superiore al 20% dei voti assembleari. Scatterebbe così l’obbligo di sottoporlo, in ogni caso, al voto del consiglio generale. In questi giorni i quattro candidati stanno incontrando le associazioni del sistema per illustrare i propri programmi. E, all’indomani di una riunione molto accesa del consiglio generale, da viale dell’Astronomia è arrivata una nuova lettera agli associati che ribadisce l’appello a mantenere il dibattito interno al sistema. “Richiamo l’esigenza, già evidenziata sabato scorso dalla lettera della Commissione di designazione, di evitare rifrazioni mediatiche – si legge nella lettera anticipata da Askanews – e di mantenere il dibattito all’interno del perimetro associativo, in puntuale aderenza a quanto previsto dalla normativa confederale”.


Intanto quello che continua a delinearsi, all’interno dell’associazione, è uno scontro tra le due anime di Confindustria. Una parte vuole un cambio di passo e auspica che il prossimo leader sia un rappresentante della grande impresa; l’altra ritiene che si possa proseguire con un presidente espressione di realtà imprenditoriali più piccole. Ai saggi spetta il difficile compito di trovare una sintesi. Da tradizione confindustriale i candidati portati al voto di designazione del consiglio generale sono sempre stati al massimo due. Lo statuto prevede, comunque, che possano essere “tre come numero massimo” fermo restando “un obiettivo di sintesi e di promozione della massima unitarietà possibile” da parte della commissione di designazione. Dopo Torino i tre saggi faranno tappa a Bologna, il 24 febbraio, presso Confindustria Emilia-Romagna. Poi il 28 e 29 febbraio saranno a Roma nella sede di Confindustria. Il primo marzo a Milano presso Assolombarda e l’8 marzo, sempre a Milano, ma in Federchimica. Il 9 marzo sarà la volta di Padova in Confindustria Veneto Est. Il ‘tour’ nazionale si chiuderà l’11 marzo a Napoli.


Al termine delle consultazioni, Enoc, Moltrasio e Vescovi dovranno redigere una relazione finale di sintesi delle valutazioni raccolte sui candidati. I saggi individueranno i nominativi dei candidati che saranno chiamati ad ufficializzare l’accettazione della candidatura e ad illustrare il proprio programma in occasione del consiglio generale del 21 marzo. Mlp

Liguria, Toti: terzo mandato? Dipende se ci saranno le condizioni

Liguria, Toti: terzo mandato? Dipende se ci saranno le condizioniGenova, 22 feb. (askanews) – “Mancano ancora moltissimi mesi alla data ipotetica delle elezioni e quando sarà il momento ci interrogheremo su quale sarà il futuro, valutando la voglia che abbiamo di continuare, l’energia che possiamo metterci e la visione comune di una coalizione che sta lavorando bene in armonia. Trattandosi di me stesso mi arrogo in questo caso il diritto di decidere per primo. Se ci saranno le condizioni per continuare e fare bene, magari decideremo di andare avanti tutti insieme, se no vi assicuro che ho molte altre passioni e interessi nella vita”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, parlando della sua eventuale ricandidatura per un terzo mandato, a margine di una conferenza stampa a Genova.


“Non avendo capacità divinatorie che mi piacerebbe avere e utilizzerei al casinò o per giocare in Borsa – ha aggiunto il governatore ligure – non ho idea di cosa sarà la politica da qua al momento delle elezioni, né l’energia con cui arriverà in fondo questo governo e questo governatore che da 10 anni cerca di migliorare la Liguria. In ogni caso – ha concluso Toti – penso che dobbiamo lavorare giorno dopo giorno fino alla fine di questo mandato per fare quello che dobbiamo fare per i cittadini che ci hanno eletto”.

Nuova variante della Xylella individuata nel barese

Nuova variante della Xylella individuata nel bareseRoma, 22 feb. (askanews) – E’ stato individuato un nuovo ceppo di Xylella a Triggiano, nel Barese, su sei piante di mandorlo. Si tratta di una nuova variante ribattezzata dall’assessore dell’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, “Xylella fastidiosa fastidiosa”. L’assessore è pronto a firmare un’ordinanza di abbattimento degli alberi infetti ed effettuare nuove analisi sulle piante nell’arco di 800 metri.


“Siamo sempre stati fiduciosi del lavoro di monitoraggio svolto in questi mesi sul nostro territorio – spiega in una nota il presidente di Confagricoltura Bari -Bat Massimiliano del Core – in questo momento è fondamentale attuare tutte le pratiche per debellare l’infezione. Si tratta di una zona dove gli imprenditori sono molto attenti e dove il monitoraggio puntale ha funzionato, garantendo una tempestiva individuazione del nuovo ceppo”. Confagricoltura Bari-Bat precisa in una nota di confidare nel lavoro degli organismi accreditati, che procederanno all’analisi del campionamento attivato dall’Osservatorio Fitosanitario, e al lavoro degli organismi di studio, che daranno risposte rispetto sull’origine del batterio, la sua virulenza e la sua eventuale capacità di adattarsi sul territorio pugliese.

Europee, per la prima volta gli studenti potranno votare fuori sede

Europee, per la prima volta gli studenti potranno votare fuori sedeRoma, 22 feb. (askanews) – Alle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno i ragazzi e le ragazze che studiano in un comune italiano diverso da quello di residenza potranno votare alle prossime elezioni europee senza tornare a casa. Più precisamente: se studiano in un comune che ricade nella stessa circoscrizione elettorale del loro comune di residenza, possono votare nel comune dove sono temporaneamente domiciliati. Se invece studiano in un comune che ricade in un’altra circoscrizione potranno votare recandosi nel capoluogo della regione in cui è situato il comune di temporaneo domicilio. Per il viaggio, in questo caso, sono previsti gli stessi sconti in vigore per chi torna a votare dove risiede. Lo prevede un emendamento di Fdi al decreto elezioni approvato oggi in commissione Affari Costituzionali al Senato all’unanimità. La misura è sperimentale e si riferisce soltanto alla prossima tornata elettorale per le Europee.


Il diritto di voto riguarda “gli elettori fuori sede che per motivi di studio sono temporaneamente domiciliati, per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data” delle elezioni europee 2024 “in un comune italiano situato in una regione diversa da quella in cui si trova il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, possono esercitare il diritto di voto”. La norma prevede che il voto sia espresso per le liste e i candidati della circoscrizione di appartenenza dell’elettore, quindi di residenza. Gli elettori fuori sede che intendono esercitare il diritto di voto devono presentare, “personalmente, tramite persona delegata o mediante l’utilizzo di strumenti telematici, apposita domanda al comune nelle cui liste elettorali sono iscritti. La domanda è presentata almeno 35 giorni prima della data prevista per lo svolgimento della consultazione ed è revocabile entro il 25mo giorno antecedente la stessa data”.


Nella domanda devono essere indicati l’indirizzo completo del temporaneo domicilio, se possibile un recapito di posta elettronica, copia di un documento di riconoscimento valido e della tessera elettorale personale, la certificazione che attesti l’iscrizione presso un’istituzione scolastica, universitaria o formativa. Ricevuta la domanda, entro il ventesimo giorno prima delle elezioni, il comune di residenza verifica il possesso da parte dell’elettore fuori sede del diritto di elettorato attivo, dandone notizia al comune di temporaneo domicilio o al comune capoluogo della regione in cui è situato il comune di temporaneo domicilio, a seconda del caso. L’ufficiale elettorale del comune di residenza, inoltre, annota nella lista sezionale nella quale è iscritto l’elettore fuori sede che quest’ultimo eserciterà il voto per le elezioni europee in altro comune. Entro il quinto giorno dalle elezioni, il comune o il capoluogo dove lo studente potrà votare rilascia all’elettore fuori sede, anche mediante l’utilizzo di strumenti telematici, un’attestazione di ammissione al voto con l’indicazione del numero e dell’indirizzo della sezione presso cui votare.


In ogni capoluogo di regione sono istituite speciali sezioni elettorali (una per ogni 800 elettori o frazione di essi ammessi al voto) aggregando nella stessa sezione gli elettori della stessa circoscrizione elettorale. I nomi degli elettori ammessi al voto in ogni sezione elettorale speciale sono annotati nell’apposita lista elettorale predisposta dal comune capoluogo di regione. Presso ogni sezione elettorale speciale è collocata un’urna per la votazione per ciascuna delle circoscrizioni elettorali di appartenenza degli elettori fuori sede assegnati alla sezione stessa. Le operazioni di voto presso le sezioni elettorali speciali si svolgono contemporaneamente alle operazioni di voto presso le sezioni elettorali ordinarie del territorio nazionale. Le operazioni di scrutinio presso le sezioni elettorali speciali si svolgono subito dopo la chiusura delle operazioni di voto e l’accertamento del numero dei votanti per ciascuna circoscrizione elettorale.


Per la costituzione delle sezioni elettorali speciali è prevista una spesa di 615mila euro. Per gli elettori che dovranno recarsi nella sezione speciale assegnata sono previsti sconti sul viaggio di andata e ritorno dal comune di temporaneo domicilio al capoluogo di regione.

Formula1, la Ferrari vola nei test del Bahrain

Formula1, la Ferrari vola nei test del BahrainRoma, 22 feb. (askanews) – Bene la Ferrari e non solo per il miglior crono con cui ha chiuso il Day-2 dei test. La SF-24 comanda la classifica di giornata, ma va segnalata soprattutto una buona simulazione gara di Leclerc (primo a metà Day-2) e un long run eccezionale per Sainz che centra anche la miglior prestazione (ottenuto però con la C4 che non vedremo in gara). Sessione in parte complicata per Perez, nel primo pomeriggio tornato ai box Red Bull dopo aver rallentato in modo preoccupante. Poi ottiene il secondo posto con super prestazioni in chiusura. Intenso long run e ritmo notevole di Hamilton nella parte finale (terzo). Positivo il passo di Norris con McLaren, ma si registra qualche ‘inghippo’ alla sua MCL38; segnali incoraggianti dalla Racing Bulls con Ricciardo e dall’Aston Martin con Stroll

Israele all’inviato Usa: proseguiremo intense operazioni di terra

Israele all’inviato Usa: proseguiremo intense operazioni di terraRoma, 22 feb. (askanews) – Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha detto all’emissario americano per il Medio Oriente Brett McGurk – a capo dei negoziati sugli ostaggi e attualmente in visita in Israele – che il governo israeliano “conferirà maggiore autorità ai nostri negoziatori per gli ostaggi” e allo stesso tempo “preparerà la continuazione di intense operazioni di terra”.


“Il ministro Gallant ha sottolineato l’importanza di smantellare i rimanenti battaglioni di Hamas nella zona centrale e meridionale di Gaza”, ha affermato il suo ministero dopo l’incontro, in gran parte incentrato sugli sforzi di McGurk. La visita di McGurk avviene inoltre nel contesto della costante pressione degli Stati Uniti su Israele affinché non lanci un’operazione in grande scala a Rafah.

Nel Piacentino cabina di pronto intervento per fermare la Psa

Nel Piacentino cabina di pronto intervento per fermare la PsaRoma, 22 feb. (askanews) – Arriva a fine giornata l’istituzione della cabina di regia di pronto intervento contro la Psa invocata da Confagricoltura Piacenza questa mattina. “Ringraziamo l’amministrazione provinciale che nella persona della presidente Monica Patelli ha raccolto il nostro appello e recepito la richiesta presentata dai sindaci del territorio – commenta Confagricoltura Piacenza – Ora agiamo subito”.


“Ci pare che l’Amministrazione provinciale non compaia tra i componenti del tavolo – proseguono in una nota – forse perché si dà per scontato che spetti all’Ente il coordinamento? Sarebbe certamente, a nostro avviso, la scelta più indicata. Infine, come ribadito troppe volte, è già tardi e non ci pare tanto opportuno che la prima convocazione sia il 7 marzo – conclude Confagri Piacenza – Nel mentre è convocata una sezione di prodotto allargata mercoledì 28 presso la sede di Confagricoltura Piacenza. Ordine del Giorno ovviamente la Psa”.

Allevamenti intensivi, Slow Food: bene percorso istituzionale

Allevamenti intensivi, Slow Food: bene percorso istituzionaleRoma, 22 feb. (askanews) – E’ positivo l’avvio di un percorso istituzionale sul tema del superamento dell’allevamento industriale e intensivo, un modello dal forte impatto ambientale. Così Slow Food Italia commenta la proposta di legge “Oltre gli allevamenti intensivi” presentata questa mattina da Greenpeace Italia, ISDE – Medici per l’ambiente, Lipu, Terra! e WWF Italia.


La proposta di legge nasce dalla constatazione che l’allevamento industriale produce inquinamento: prova ne è il particolato PM10 le cui concentrazioni, come sottolineato dall’Agenzia per la protezione ambientale (Arpa) del Piemonte, sono influenzate dalle “pratiche agricole sia direttamente, attraverso l’emissione di particolato PM10 primario, sia indirettamente con l’emissione di precursori del particolato secondario”, in particolare per via delle emissioni di ammoniaca. “L’allevamento industriale è causa anche di antibiotico resistenza – spiega Slow Food Italia – per via dei farmaci somministrati ad animali che vivono le proprie esistenze rinchiusi in spazi angusti, che amplificano il rischio di sviluppo di zoonosi. E, soprattutto, l’allevamento industriale ha creato una netta separazione tra gli animali e l’ambiente, snaturando un rapporto non solo eticamente valido, perché maggiormente rispondente ai loro bisogni, ma anche efficace sotto il profilo agricolo”. Per tutte queste ragioni, che l’associazione da anni promuove concretamente attraverso progetti come i Presìdi Slow Food e iniziative educative e formative per giovani e adulti, Slow Food Italia ribadisce “l’urgenza di affrontare il tema degli allevamenti industriali ed intensivi, promuovendo una dialettica propositiva con l’opinione pubblica e un dialogo aperto e onesto con le realtà produttive”.