Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Lombardia, Consiglio approva proroga a Comuni su consumo di suolo

Lombardia, Consiglio approva proroga a Comuni su consumo di suoloMilano, 20 feb. (askanews) – I Comuni lombardi che si trovano nelle Province dove già è stato approvato il Piano Territoriale di Coordinamento urbanistico avranno ora più tempo per adeguare i loro Pgt alle prescrizioni relative alla legge sul contenimento del consumo di suolo. Il Consiglio regionale ha infatti approvato una proroga di 15 mesi, oltre ai dodici già stabiliti in precedenza, alla validità dei documenti di piano dei Pgt che riguardano la Città Metropolitana di Milano e le Province di Bergamo, Cremona, Mantova, Monza e Lecco. La legge, che attua una mozione del Consiglio regionale, è stata approvata a larga maggioranza (a favore i gruppi di maggioranza e Lombardia Migliore, astenuti i gruppi di minoranza, nessun contrario).


“Si tratta di un intervento tecnico – ha sottolineato il consigliere Roberto Anelli (Lega), relatore del provvedimento – ma molto atteso soprattutto nei piccoli Comuni che rischiano di dover fare i conti con un vuoto normativo. Il problema riguarda enti locali situati in alcune Province e nella Città Metropolitana dove sono già stati adeguati i Piani territoriali di Coordinamento Provinciali e dove la scadenza delle elezioni amministrative potrebbe rallentare le procedure di adeguamento degli strumenti urbanistici. Con questa legge evitiamo perciò che decadano per un motivo burocratico gli interventi pianificati come per esempio quelli di rigenerazione urbana, con i relativi servizi per la cittadinanza, e di conseguenza che gli stessi Comuni abbiano un danno notevole causato dal mancato introito degli oneri di urbanizzazione”. Nel corso del dibattito sono intervenuti il consigliere Matteo Piloni (Pd) per illustrare un ordine del giorno in cui si chiedeva di avviare il processo di revisione della legge urbanistica del 2005, oltre a prevedere un consumo di suolo a saldo zero entro il 2030. Anche Paola Pollini (M5Stelle) ha illustrato un ordine del giorno su temi specifici di carattere urbanistico e per sollecitare un intervento urgente per disciplinare la presenza sul territorio di strutture e piattaforme logistiche.


Da parte del Presidente della Commissione Territorio Jonathan Lobati (Fi), che ha sottolineato la rapidità e la puntualità del lavoro in Commissione, e del relatore Roberto Anelli, è stato dichiarato l’impegno di dedicare una seduta specifica di Commissione al tema della revisione della legge urbanistica, compresi gli aspetti contenuti negli ordini del giorno. A fronte di ciò il Consigliere Piloni ha ritirato il suo ordine del giorno, mentre il documento a firma Pollini è stato respinto. L’assessore al Territorio Gianluca Comazzi, anch’egli intervenuto in aula, ha ricordato il recente varo di bandi regionali per interventi di rigenerazione urbana e ha riferito che negli ultimi due anni i piani approvati hanno già permesso una riduzione del consumo di suolo del 25%, in linea con l’obiettivo di una riduzione del 50% da raggiungere nel 2030. Ha inoltre confermato l’impegno ad affrontare nei prossimi mesi in modo organico gli argomenti sollevati dagli ordini del giorno.

Fukushima, governo avverte la TEPCO dopo fuoriuscita acqua

Fukushima, governo avverte la TEPCO dopo fuoriuscita acquaRoma, 20 feb. (askanews) – Il governo giapponese ha ammonito la Tokyo Electric Power Co. (Tepco), società elettrica proprietaria della centrale nucleare Fukushima Daiichi teatro dell’incidente atomico del 2011, dopo che è stata riscontrata una fuoriuscita di acqua contaminata dall’impianto al centro di una complessa operazione di dismissione destinata a durare diversi decenni.


Ken Saito, ministro dell’Economia, del commercio e dell’industria del Giappone, ha dichiarato di aver dato indicazioni al presidente della TEPCO, Tomoaki Kobayakawa, di garantire la sicurezza del processo di smantellamento. “Anche un singolo errore potrebbe comportare una perdita di fiducia da parte della comunità locale e società”, ha detto Saito, secondo quanto riportail Nikkei. L’avvertimento arriva mesi dopo che il governo e la TEPCO hanno iniziato a rilasciare l’acqua trattata dall’impianto nell’Oceano Pacifico, attività che ha suscitato proteste e preoccupazioni per la sicurezza in altri paesi.


Il 7 febbraio Tepco ha dichiarato che 5,5 tonnellate di acqua, che si stima contenga 22 miliardi di becquerel di sostanze radioattive, sono fuoriuscite da un edificio per il trattamento dell’acqua contaminata, sollevando dubbi sulla capacità della TEPCO di smantellare in sicurezza l’impianto distrutto dal terremoto/tsunamiu dell’11 marzo 2011. TEPCO ha affermato che il recente incidente è stato causato dall’errore di un dipendente nel chiudere una valvola di una tubazione, ma ha aggiunto che non è stato rilevato alcun impatto sulla salute del personale o sull’ambiente esterno allo stabilimento.


L’autorità di regolamentazione nucleare giapponese ha dichiarato ieri che la TEPCO non è riuscita a gestire adeguatamente il lavoro poiché non ha chiarito quale dipartimento fosse responsabile della gestione della valvola. L’ente regolatore ha affermato che continuerà a esaminare la questione.

Da Emilia Romagna 24 mln per bandi antibrina e difesa ortofrutta

Da Emilia Romagna 24 mln per bandi antibrina e difesa ortofruttaRoma, 20 feb. (askanews) – Dalla Regione Emilia Romagna in tre anni sono stati erogati quasi 24 milioni di euro per i bandi antibrina e per la posa di strumenti meccanici utili a contrastare nelle campagne gli effetti del gelo sulle piante da frutto. L’ultimo bando è stato appena chiuso: sono stati concessi 11,5 milioni di euro e tutte le aziende in graduatoria sono state ammesse a contributo. Si tratta di investimenti in difesa attiva, attraverso contributi a fondo perduto per la realizzazione di impianti antibrina e attrezzature per la difesa delle coltivazioni, erogati attraverso tre bandi dal 2020 al 2023.


I fondi provengono dal Piano di sviluppo rurale, nel quale, già a giugno 2020, a seguito dell’aumento del numero medio di gelate primaverili e dell’aggravarsi degli effetti negativi del gelo anomalo sulle produzioni frutticole, la Regione ha proposto l’inserimento del nuovo tipo di operazione per la prevenzione dei danni al potenziale produttivo frutticolo da gelate primaverili. “Il sistema ortofrutticolo dell’Emilia-Romagna – commenta in una nota l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi – rischia di uscire seriamente compromesso da tutti gli effetti dei cambiamenti climatici che si sono riversati nelle campagne nel corso del 2023: parliamo di una filiera strategica per il paese, di migliaia di posti di lavoro, della produzione e lavorazione di prodotti italiani, buoni, sicuri e di qualità. Le imprese agricole possono uscire da questa situazione che si profila sempre più complessa, solo se adeguatamente sostenute anche attraverso un piano strategico nazionale per l’ortofrutta”.

Bigmama parlerà agli studenti nell’Aula dell’Assemblea generale Onu

Bigmama parlerà agli studenti nell’Aula dell’Assemblea generale OnuRoma, 20 feb. (askanews) – Dal palco del Teatro Ariston ha fatto partire una rivoluzione pacifica, portando un messaggio di uguaglianza e amore universale, denunciando bullismo, bodyshaming e ogni tipo di violenza e discriminazione. Ora BigMama interverrà nell0Aula dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York per parlare ad una platea internazionale di 2.000 ragazzi tra i 16 e i 17 anni, nel prestigioso Palazzo di Vetro.


L’artista è stata scelta per intervenire, nell’ambito dell’iniziativa “Gcmun talks” dal titolo “Le arti per la cittadinanza globale” (The Arts for Global Citizenship #AGCNewYork24), organizzato da United Network, organizzazione associata al Dipartimento di Global Communications delle Nazioni Unite. Il tema del suo speech sarà “Crescere e Guardare al futuro” e, partendo dalla propria esperienza personale, l’artista porterà agli studenti un intenso momento di riflessione.

Giappone, chiude il “festival dell’uomo nudo” Somin-sai

Giappone, chiude il “festival dell’uomo nudo” Somin-saiRoma, 20 feb. (askanews) – Tetragoni al freddo, nudi con un pudico perizoma a coprire le pudenda come ogni anno, i concorrenti del Somin-sai, il festival della nudità che in Giappone si tiene in occasione del capodanno lunare, si sono contesi i sacchi di iuta di riso portafortuna presso il tempio buddista Kokusekiji nella prefettura giapponese di Iwate. L’evento si tiene, secondo la tradizione, da oltre mille anni. Ma il suo futuro ormai è segnato: gli organizzatori hanno ammesso in un post online di avere difficoltà a trovare un numero sufficiente di partecipanti giovani, quindi quella che si è tenuta sabato è l’ultima competizione.


“Per quanto riguarda il Somin-sai dal prossimo anno , è stato deciso di non procedere con il festival. Questa decisione è dovuta all’invecchiamento delle persone coinvolte nel festival e alla carenza di successori. Sebbene siano stati fatti sforzi per continuare il festival al meglio delle nostre capacità, al fine di evitare cancellazioni o interruzioni dell’ultimo minuto in futuro, è stata presa la decisione di annullare il festival stesso”, ha scritto Daigo Fujinami, capo sacerdote del tempio Kokusekiji, sul sito web del santuario. Il Giappone sta vivendo una pesante crisi di invecchiamentio della popolazione, con un tasso di fertilità sceso a 1,3 figli per donna, mentre per mantenere una popolazione stabile è necessario che questo parametro sia di almeno 2. Da più di dieci anni ormai le morti annuali superano le nascite.


Il festival Somin-sai era uno dei tre principali festival dell’uomo nudo (“Hadaka Matsuri”) che si tenevano nel paese. Un appuntamento nel settimo o ottavo giorno del Capodanno lunare. I rituali dei tre Hadaka Matsuri variano, ma tutti condividono il fatto di essere di buon auspicio per un raccolto abbondante, prosperità, buona salute e fertilità. Il Somin-sai di quest’anno ha visto 270 di partecipanti, che hanno portato lanterne quadrate “kakuto” con iscrizioni portafortuna e hanno cantato “Jasso joyasa!” (“Male, sciò sciò”). Si sono inoltre bagnati nelle gelide acque del fiume Yamauchigawa in segno di purificazione e hanno pregato. Infine si è tenuta la corsa per il sacchetto di talismani, vinto dal 49enne residente locale Toshiaki Kikuchi.


Gli altri due Hadaka Matsuri – quello del tempio Saidaiji di Okayama e quello del santuario Kuronuma di Fukushima – si dovrebbe tenere il prossimo anno.

Basilicata, 27-2 Consiglio regionale straordinario su comparto agricolo

Basilicata, 27-2 Consiglio regionale straordinario su comparto agricoloRoma, 20 feb. (askanews) – Il Consiglio regionale della Basilicata è convocato, ai sensi dell’articolo 32 dello Statuto della Regione Basilicata, alle 10.30 di martedì 27 febbraio 2024, nell’Aula Dinardo, sita al piano terra del Palazzo della Giunta regionale, in Via Verrastro n.4, Potenza.


All’ordine del giorno dell’Assemblea le “Problematiche legate al comparto agricolo lucano”. I lavori saranno tradotti nella lingua dei segni italiana. Sarà garantita l’interpretazione simultanea dalla lingua parlata alla Lis per tutta la durata della seduta.


La riunione del Consiglio regionale sarà trasmessa in web streaming (su pc, smartphone e tablet) dai siti internet www.consiglio.basilicata.it e www.regione.basilicata.it e potrà inoltre essere seguita attraverso il profilo Twitter @CRBasilicata.

UniPa e Palermo FC insieme per promuovere sport e formazione

UniPa e Palermo FC insieme per promuovere sport e formazioneRoma, 20 feb. (askanews) – L’Università degli Studi di Palermo e il Palermo FC hanno siglato una convenzione per la realizzazione di progetti sinergici e trasversali in ambito sportivo, culturale, scientifico e didattico. Un accordo – informa una nta – che sancisce l’unione di intenti tra l’ateneo e il club, già in atto con la collaborazione sul Master in management dello sport al Barbera e con le tariffe agevolate per studenti, docenti e personale universitario su abbonamenti e biglietti allo stadio.


“Con la sigla di questo accordo suggelliamo un rapporto di collaborazione tra Ateneo e Squadra che rappresentano la nostra Città – sottolinea il Rettore UniPa, Massimo Midiri -. Questa iniziativa ha l’obiettivo, pienamente condiviso dalle due realtà, di promuovere la cultura, in particolar modo nei confronti delle giovani generazioni, accompagnando i valori sani dello sport a quelli della formazione. Tutto ciò è in linea con il progetto del master in ‘Management dello sport’ che, dopo il notevole successo dell’anno scorso, aprirà a breve una nuova edizione ricca di importanti novità. La sinergia tra UniPa e Palermo calcio è ben rappresentata dall’impegno dei calciatori nella scelta di intraprendere un percorso universitario, che porta ai nostri giovani l’importante messaggio di puntare sempre sullo studio e sulla conoscenza”. “Con l’Università degli Studi di Palermo condividiamo da anni ormai una visione orientata alla crescita dell’intero sistema cittadino, nel nome della formazione di qualità e dell’adozione di pratiche aziendali virtuose”, ha dichiarato l’amministratore delegato del Palermo Giovanni Gardini. “Abbiamo l’opportunità di arricchire il percorso degli studenti agevolandone la crescita professionale e l’inserimento nel mondo del lavoro, e nel contempo mettere a valore i migliori talenti del territorio direttamente a confronto con un modello di sviluppo dal respiro internazionale”.


Grazie al documento firmato oggi, in particolare, l’Università riconosce al Palermo la possibilità da parte dei dipendenti e tesserati rosanero di immatricolarsi ai corsi di studio presenti nell’offerta formativa di ateneo, e, inoltre, eroga nell’A.A. 2023/2024 corsi di lingua inglese e altre attività funzionali al potenziamento linguistico dei vari attori del club. Il Palermo si impegna a contribuire alla promozione della mission e del brand dell’Università degli Studi di Palermo con i propri tesserati e attraverso i propri canali, e a mantenere la speciale scontistica del 30% per l’acquisto di biglietti in gradinata e in curva per tutti i protagonisti del mondo universitario, oltre ad altre agevolazioni per gli acquisti nello store ufficiale del Palermo e al Palermo Museum.


Inoltre, il Palermo aprirà ulteriormente le porte agli studenti di UniPa per progetti didattici e visite dedicate presso lo stadio e le strutture del nuovo Palermo CFA, il centro sportivo rosanero a Torretta. E allo stesso modo, giocatori e professionisti del Palermo parteciperanno alle manifestazioni dell’Università degli Studi di Palermo, per condividere progetti di educazione allo studio e formazione.

La digitalizzazione del settore marittimo: sfide e opportunità

La digitalizzazione del settore marittimo: sfide e opportunitàMilano, 20 feb. (askanews) – “La digitalizzazione sta trasformando il settore marittimo, rendendo le operazioni più efficienti, sostenibili e competitive. Tuttavia, questa trasformazione presenta anche nuove sfide, in particolare per quanto riguarda la sicurezza e la tutela ambientale”. A sottolinearlo è Angelo Tofalo, presidente della commissione Osservatorio Nazionale per la Tutela del Mare (Ontm) per la Cybersicurezza.


“Una delle principali sfide è rappresentata dalla sicurezza delle infrastrutture portuali: gli attacchi informatici ai porti sono sempre più frequenti e possono causare gravi interruzioni alle operazioni, con conseguenti ritardi, perdite economiche e, in alcuni casi, anche impatti ambientali significativi – prosegue Tofalo -. Prendiamo ad esempio l’attacco informatico del novembre 2023 ai principali porti australiani: ha messo in luce la fragilità di queste infrastrutture;l’attacco ha causato la chiusura di diversi porti per diversi giorni, con un impatto significativo sull’economia australiana. Per fronteggiare questa minaccia, è necessario non solo sviluppare protocolli avanzati di sicurezza informatica e preparare il personale per gestire emergenze di questa natura, ma anche favorire la collaborazione internazionale tra governi, associazioni di settore, istituzioni navali e organismi ambientali: d’altronde, solo attraverso tavoli di concertazione condivisa è possibile porsi l’obiettivo di stabilire regole comuni e standard condivisi, anche per il tramite di sempre più puntuali interventi del legislatore, coadiuvato dagli attori del comparto economico e dai rappresentanti della collettività. Basti ricordare al riguardo l’attività che – per il comparto marittimo – sta svolgendo l’associazione internazionale delle società di classificazione navale (Iacs), la quale sta lavorando a nuove norme in materia di cyber security che dovrebbero entrare in vigore nell’immediato futuro”. “È con questa convinzione, con la consapevolezza della necessità di apportare tanto un contributo propositivo tecnico, quanto di apprestare gli strumenti utili per favorire quel grande tavolo di concertazione tra i vari attori del sistema, che Ontm ha voluto dedicare a questo settore un’attenzione particolare, riunendo in una Commissione Permanente soggetti in grado di ottemperare agli obiettivi che l’Osservatorio si è posto: apportare un contributo di valore in termini di innovazione economica e tecnologica, divulgare e disseminare contenuti di interesse, nonché, cercare di mediare tra gli attori del sistema, tra il comparto produttivo, le istituzioni, la collettività e l’ambiente, per raggiungere – anche sulle tematiche della sicurezza informativa e delle informazioni – un equilibrato contemperamento tra le varie anime di cui è composta la società – sottolinea ancora il presidente della commissione Ontm per la Cybersicurezza -. Difatti, non dobbiamo dimenticare come la digitalizzazione del settore marittimo può anche avere un impatto negativo sull’ambiente marino. Può sembrare forse un controsenso, ma dobbiamo ricordare sempre come il digitalizzare le navi, ‘metterle on-line’, le renda più vulnerabili, in quanto – se non adeguatamente protette – in balia di un mare, quello informatico, ben più imprevedibile di quello che solcano ogni giorno. Al riguardo, basti immaginare un attacco informatico a un sistema di controllo della navigazione di una grande nave cargo: le conseguenze potrebbero essere imprevedibili e devastanti”.


Per Tofalo non ci sono dubbi: “È per affrontare queste sfide che si rende necessario sviluppare tecnologie e pratiche sostenibili per la digitalizzazione del settore marittimo; è importante ridurre l’impatto ambientale dei sistemi digitali e sviluppare misure per mitigare i relativi rischi di incidenti.In questa partita l’Italia ha deciso di prendere una posizione chiara, prevedendo nel Piano del Mare e nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza investimenti mirati alla digitalizzazione dei porti e alla tutela ambientale. Oggi la collettività si trova di fronte a un contesto geopolitico complesso, ricco di rischi a cui devono fare scudo competenza ed esperienza: è un dovere delle Istituzioni e delle Terze Parti porsi quali portatori di competenza e valore, garantendo un costante impegno dedicato alla sicurezza. Per il Cluster Mare, oltre ai tanti altri attori che oggi spendono le proprie energie per onorare questo impegno, l’Osservatorio Nazionale Tutela del Mare intende mettere a disposizione le competenze ed esperienza della Commissione Permanente Ontm per la Cybersicurezza che ho il piacere di presiedere, accompagnato dagli altri suoi componenti Sebastiano Michele Militti, Pietro Trebisonda, Carmelo Spadaro e Alessandro Rubino, in un’ttica di tutela e salvaguardia dell’economia, della collettività e dell’ambiente”, conclude.

Basilicatë, un progetto sulla cultura lucana nel mondo

Basilicatë, un progetto sulla cultura lucana nel mondoRoma, 20 feb. (askanews) – Un progetto sulla cultura lucana nel mondo. E’ Basilicatë, scritto così al plurale con la dieresi sull’ultima lettera, per esprimere le variazioni che si producono nella tradizione culturale ad opera dei migranti. Non solo una Basilicata, dunque, ma tante quante sono le forme con cui viene celebrata nel mondo. Il progetto, presentato questa mattina in una conferenza stampa, documenta l’integrazione della cultura lucana nei paesi che hanno accolto gli emigrati lucani oltreoceano, con un focus su Uruguay, Argentina e Stati Uniti. Il processo di ricerca prevede una serie di attività performative e di dialogo costruite su quattro temi che descrivono le caratteristiche della cultura lucana all’estero: il linguaggio, la cucina e la gestualità, gli spazi domestici e i riti religiosi nello spazio pubblico e si avvale della collaborazione delle comunità lucane di New York, Buenos Aires e Montevideo. Basilicatë è realizzato dalla Federazione dei circoli e delle associazioni dei lucani in Piemonte, promosso e finanziato dalla Regione Basilicata con il Fondo per lo Sviluppo e coesione, con il coordinamento scientifico del Centro dei Lucani nel Mondo Nino Calice e l’ausilio di realtà lucane d’eccellenza sul piano della ricerca, delle relazioni internazionali e della comunicazione.


Una mostra itinerante toccherà da agosto a novembre New York, Buenos Aires,Montevideo e Torino e sarà il modo per aprire i documenti prodotti al più ampio pubblico possibile prima che vengano acquisiti dal Centro dei Lucani nel Mondo Nino Calice, dove costituirà parte del percorso del Museo dell’Emigrazione Lucana di Lagopesole. E a Lagopesole l’11 e 12 aprile si terrà un incontro internazionale con tutti i rappresentanti delle comunità e i direttori dei musei coinvolti. Alla conferenza è intervenuto il presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala. “Un popolo che non conosce la propria storia – ha detto – è un popolo che non ha futuro. Perciò abbiamo accolto con grande entusiasmo questa iniziativa, collegandola alla rete internazionale di comunità lucane nel mondo, molte delle quali sono particolarmente attive nella diffusione della cultura e dei valori della Basilicata. Parliamo di oltre 140 associazioni di lucani diffuse nei cinque continenti – ha ricordato Cicala – che esprimono e che conservano valori ben ancorati”.


“La lucanità è un valore – ha rimarcato il capo di gabinetto del presidente della Giunta Michele Busciolano, attuale dirigente dell’Ufficio sistemi culturale – che questo progetto riesce ad esaltare. I lucani, dovunque sono andati, sono riusciti a distinguersi per l’impegno e la tenacia, proprio per quei valori che sono parte integrante della nostra cultura”. Basilicatë è promosso dalla Federazione dei Circoli e delle Associazioni dei lucani in Piemonte, che vanta un’attività ventennale e una fortissima partecipazione di comunità. “Vivo in Piemonte da 54 anni” – ha affermato il presidente Rocco Sabia. “Ho iniziato a lavorare come operaio e concluso la mia carriera come dirigente d’azienda. Non ho mai, però, dimenticato la nostra Lucania. Ringrazio la Regione per averci affidato questo progetto, che ci fa conoscere in tutto il mondo. Per me è un motivo di orgoglio personale”.


Per Mimì Coviello, coordinatrice del Comitato scientifico del Centro dei Lucani nel Mondo Nino Calice, “la forza di questo progetto è nella costruzione di legami e di relazioni. Lo scopo è proprio comprendere come mantenere questo legame con le radici che va alimentato con un nuovo approccio e nuovi linguaggi per poter consentire alle nuove generazioni di capire le loro radici e di saperle custodire con cura. Nel corso di questo anno di lavoro e di collaborazione stretta tra la Federazione e il Centro dei Lucani nel Mondo Nino Calice, le relazioni – ha continuato – si sono intensificate, nuove ne sono state costruite. Il progetto è partito a novembre con un viaggio di presentazione del progetto e delle finalità di questo alle comunità, alle istituzioni e ai partners, sta continuando proprio in questi giorni con laboratori a New York, a Buenos Aires e Montevideo. Si concluderà a Genova, al museo dell’emigrazione a ottobre 2024 con la presentazione di una pubblicazione che sta già raccogliendo contributi di grande spessore”.

Navalny, portavoce Ue: Salvini ministro governo dei 27 firmatari dichiarzioni Ue

Navalny, portavoce Ue: Salvini ministro governo dei 27 firmatari dichiarzioni UeBruxelles, 20 feb. (askanews) – La dichiarazione a Ventisette, con cui ieri l’Ue ha attribuito al presidente russo Vladimir Putin e al suo regime la responsabilità per la morte in carcere dell’oppositore politico Alexey Navalny, è stata sottoscritta anche dal governo italiano, e tutti i membri dei governi degli Stati membri dovrero esserne a conoscenza. E’ la risposta che ha dato oggi a Bruxelles Peter Stano, il portavoce dell’Alto Rappresentante per la Politica estera dell’Ue, Josep Borrell, alla domanda di un giornalista italiano sulle posizioni espresse dal leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini, secondo cui prima di accusare il regime di Putin bisognerebbe attendere che i magistrati russi chariscano le cause della morte di Navalny.


“Posso solo dire – ha osservato Stano durante il briefing quotidiano per la stampa della Commissione a Bruxelles – che la posizione dell’Ue sulle questioni di politica estera, inclusa purtroppo la morte di Alexey Navalny, o il suo assassinio da parte del regime di Putin, è oggetto di dichiarazioni a 27. Una dichiarazione a 27 significa che ha avuto l’accordo anche dall’Italia. E la dichiarazione” pubblicata ieri al termine del Consiglio Esteri di Bruxelles “dice che ‘l’Unione europea è indignata per la morte dell’oppositore russo Alexey Navalny, della quale la responsabilità ultima ricade sul presidente Putin e sulle autorità russe’”. “Non serve – ha continuato il portavoce – un’indagine penale su che cosa esattamente abbia causato la morte di Alexey Navalny. Ricordiamo che ci sono state intimidazioni continue nei confronti di Navalny, incarcerandolo prima, poi mettendolo in isolamento e portandolo oltre il Circolo polare artico”.


“E non dimentichiamo – ha aggiunto Stano – che cosa è successo all’inizio: venne avvelenato con un’arma chimica di tipo militare, il Novichok, alcuni anni fa, una cosa sulla quale fino a oggi le autorità russe non hanno indagato in modo appropriato. Quindi c’era già stato un attentato alla sua vita, usando un agente nervino, che è in possesso di organismi dello Stato. Se guardiamo a tutto questo, è molto chiaro chi è responsabile di questa morte”. “E i 27 Stati membri in effetti sono stati molto chiari su questo. Forse la raccomandazione che si potrebbe fare ai membri dei governi è almeno quella di leggere ciò che i governi hanno in effetti approvato e adottato”, ha concluso il portavoce.